(Rimini) “È il tempo giusto per una nuova fantasia della carità!”, sottolinea Mario Galasso, direttore della Caritas di Rimini. Non solo non vengono smantellati i servizi esistenti, non solo vengono adeguati alle esigenze della sicurezza sanitaria, ma se ne inventano di nuovi, per rispondere a un bisogno nuovo creato dall’emergenza da Coronavirus. È il caso del servizio gratuito di spesa a domicilio per le persone over 65 costrette più delle altre a stare a casa perché più esposte al rischio. Non solo un servizio nuovo, ma anche un’occasione di unità fra diversi gruppi che insieme collaborano. “Che gioia in queste ore così faticose! – commenta Galasso -
Giovani al servizio degli over 65, generazioni diverse che si incontrano e si scambiano di ruolo. Il Covid-19 affida ai giovani l’attenzione verso le persone più anziane.
La Spesa a Domicilio non è solo un progetto per aiutare nella spesa, è molto di più: è farlo insieme, tra realtà così diverse, unite dagli stessi valori e dal senso di appartenenza a questo territorio. Insieme per costruire comunità, una comunità che ha cura dei suoi membri e cerca di ricordarsi di tutti”.
All’iniziativa partecipano i giovani di Agesci, Caritas, Rimini Rugby e Team Bòta Rimini.
Telefonando al centralino di Caritas Diocesana al numero 0541.26040, è possibile effettuare gli ordini della spesa dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 11, e dalle ore 15 alle ore 16. L'importo minimo per l'acquisto della spesa è di 20 euro, l'importo massimo 70 euro. Saranno acquistati esclusivamente beni di prima necessità. Sono esclusi sigarette, bevande alcoliche e biglietti della lotteria. Massima attenzione sarà posta dai volontari nell'osservare le misure di sicurezza e tutte le precauzioni necessarie.
“Il sostegno – osserva Paolo Terrillo, di Rimini Rugby - è uno dei principi fondamentali del rugby: per essere efficace, è fondamentale che ogni azione individuale si avvalga del sostegno dei compagni; è facile intuire l'importanza che tale concetto assume nella vita.Il Rimini Rugby, in questo particolare momento, è fiera di sostenere la sua città e di aiutare le persone più in difficoltà partecipando a questo progetto di volontariato”.
“Siamo un gruppo di volontari – dicono quelli di Team Bota - che vogliono risolvere i problemi con azioni quotidiane e con piccoli atti di gentilezza e amore.Abbiamo due obiettivi: vogliamo diffondere un messaggio di solidarietà; vogliamo aiutare concretamente le persone che hanno bisogno. Possiamo occuparci di consegna della spesa, consegna di farmaci, consegna di beni di prima necessità, servizi sanitari grazie all'aiuto di professionisti, compagnia telefonica a chi si sente solo”.
“Da sempre l'Agesci – aggiungono gli scout cattolici - è attenta ai bisogni delle persone soprattutto dei più deboli. Il servizio vissuto nei confronti di queste persone è per noi un'esperienza di vita importante nella crescita di noi come capi e dei ragazzi che cerchiamo di educare”.