(Rimini) Sono 7.555 i casi di positività al Coronavirus rilevati in Regione ad oggi, 850 in più di ieri, su un totale di 28.022 di campioni refertati, con 3.402 test in più sempre rispetto a ieri. I dati sono accertati alle ore 12 di oggi, domenica 22 marzo. Complessivamente, sono 3.226 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (363 in più rispetto a ieri); quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 269, 4 in più rispetto a ieri. Crescono purtroppo i decessi, passati da 715 a 816: 101, quindi, quelli nuovi, di cui 36 donne e 65 uomini.
“È positivo il fatto che, con gli ulteriori 850 casi positivi, abbiamo ‘consumato’ solo 4 posti letto in terapia intensiva in più”, commenta il commissario ad acta per l’Emergenza Coronavirus, Sergio Venturi. “Significa che i casi sono meno gravi. Per i prossimi giorni ci aspettiamo dati più positivi. Anche oggi, purtroppo - ha aggiunto Venturi - c’è l’immenso dolore per i decessi: i numeri rispecchiano l’evoluzione della malattia, fotografano la situazione passata e non il presente, esattamente come i tamponi”.
Il commissario ha poi espresso soddisfazione per il provvedimento su Rimini, “il primo preso da una Regione, che ha rappresentato la base per il nuovo decreto governativo. Stiamo anche stringendo - ha concluso Venturi - sui dispositivi di protezione individuali: abbiamo bisogno di tutelare i nostri operatori, che sono a fianco dei pazienti ogni giorno”.
Le guarigioni raggiungono quota 349 (20 in più rispetto a ieri), 323 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 26 sono dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse, anche plurime. I nuovi decessi riguardano 33 residenti nella provincia di Piacenza, 22 in quella di Parma, 10 in quella di Reggio Emilia, 12 in quella di Modena, 11 in quella di Bologna (di cui 1 del territorio imolese), 1 in quella di Ferrara, 3 in quella di Ravenna, 1 a Forlì, 7 in quella di Rimini. Una vittima era residente fuori regione.
Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 1.765 (72 in più rispetto a ieri), Parma 1.209 (195 in più), Reggio Emilia 1.167 (190 in più), Modena 1.010 (104 in più), Bologna 674, con 64 casi in più (di questi 496 a Bologna, +49, e 178 a Imola, + 15), Ferrara 150 (27 in più rispetto a ieri), Ravenna 309 (22 in più), Forlì-Cesena 329 (di cui 155 a Forlì, 29 in più rispetto a ieri, e 174 a Cesena, +31), Rimini 942 (116 in più). Dei 116 nuovi pazienti risultati positivi a Coronavirus 109 sono residenti in provincia di Rimini e gli altri 7 sono fuori provincia. In un quadro complessivo si registrano 942 casi diagnosticati a Rimini, che riguardano 892 residenti in provincia e 50 cittadini di fuori provincia. Per quanto riguarda i residenti in provincia, 52 sono maschi e 57 femmine. Sempre di questi pazienti, mentre 85 sono in isolamento domiciliare perché privi di sintomi o con sintomi lievi, invece, 24 sono ricoverati di cui uno in Terapia intensiva. La Autorità sanitaria ha comunicato 5 decessi: 4 pazienti di sesso femminile, di cui una residente fuori regione di 68 anni, 2 di 84 anni, una di 77 e 3 pazienti di sesso maschile, uno di 97 anni, uno di 78 e uno di 74 anni. Ulteriori 20 persone circa sono uscite dalla quarantena, per un totale di circa 180. Restano attualmente in isolamento domiciliare oltre 1.600 unità, comprendenti sia le persone ammalate sia quelle che hanno avuto contatti stretti con casi positivi accertati.
Posti letto aggiuntivi già allestiti: 3.454, 149 in più di ieri. Da Piacenza a Rimini, continua il lavoro all’interno della rete ospedaliera per attuare il piano di rafforzamento dei posti letto disposto dalla Regione. Nella giornata di oggi sono stati infatti allestiti altri 149 posti letto per i pazienti colpiti da Coronavirus, che complessivamente passano da 3.305 a 3.454, tra ordinari (2.987, +116) e di terapia intensiva (467, +33).
Nel dettaglio, rimane costante il dato della provincia di Piacenza (589, con 40 posti in terapia intensiva; restano confermate la Casa di Cura Sant’Antonino e il San Giacomo con 120 posti letto attivati complessivamente). Gli aumenti riguardano quella di Parma, con 801 posti letto attivati ad oggi (61 di terapia intensiva), 547 a Reggio Emilia (51 di terapia intensiva), 393 a Modena (98 terapia intensiva). 534 i posti nell’area metropolitana di Bologna e Imola, sostanzialmente invariati (di cui 111 terapia intensiva), così come a Ferrara con 100 (28 terapia intensiva). In aumento anche quelli attivati in Romagna, che raggiungono quota 490 (in particolare: 229 Rimini, di cui 35 per terapia intensiva; 100 Ravenna, di cui 12 per terapia intensiva; 55 Forlì, di cui 8 per terapia intensiva; 73 Cesena, di cui 17 per terapia intensiva, 24 Lugo, di cui 6 per terapia intensiva; 9 a Faenza).
Da domani, lunedì 23 marzo, fino alla fine dell’emergenza sanitaria, sarà in vigore il divieto di bruciare residui di lavori agricoli e forestali, su tutto il territorio regionale, senza deroghe. Il provvedimento rientra nell’Ordinanza 43 del Presidente della Regione (20 marzo 2020) sulla gestione dei rifiuti durante l'emergenza epidemiologica.