Martedì prossimo si terrà un Consiglio tematico sul progetto del parco eolico chiesto da alcuni consiglieri comunali. È la prima volta che il dibattito sul progettato parco eolico approda in consiglio comunale.
Il consiglio comunale di Rinascita Civica mario Erbetta osserva che sarebbe stato meglio convocare un consiglio comunale aperto, cioè con la partecipazione dei promotori e delle associazioni ambientaliste.
“Il Consiglio di martedì – scrive - rischia di essere un inutile chiacchiericcio tra le opposte fazioni politiche senza una vera e completa cognizione di causa”.
Entrando nel merito del dibattito recente aggiunge: “Mi ha lasciato perplesso il fatto che solo ora il nostro Sindaco si oppone al progetto, quando l'input del Parco eolico nacque in Provincia nel 2010 quando lo stesso era assessore provinciale e aderiva in pieno al parco eolico. Come mi lascia molti dubbi la posizione presa dall'assessore Corsini in contrapposizione sia alle linee di mandato regionali che ad altri assessori della stessa Giunta Regionale. Perché solo ora grandi frange del PD insorgono contro un loro progetto voluto e sostenuto da oltre 10 anni? Ma la cosa che mi lascia ancora più perplesso e la levata di scudi fatta ieri dalla Federalberghi e le Cooperative bagnini di Riccione che hanno fatto osservazioni al Ministero delle infrastrutture per contrastare il progetto dove dichiarano esplicitamente “di non avere competenze tecniche per portare critiche al progetto” ma che le fanno sulla base di un puro gusto estetico, non piacendo la selva di piloni in mezzo al mare.Ridurre la questione al brutto o bello esteticamente è oltremodo riduttivo per un progetto da un miliardo di euro, con una ricaduta occupazionale locale di oltre 200 persone da occupare, con una produzione di energia pulita equivalente al 45% del fabbisogno provinciale e ulteriori benefici da poter concordare. Inoltre queste pale eoliche potrebbero essere un polo ulteriore di attrattiva turistica, dato che si svilupperà un micro ambiente marino al di sotto delle stesse con un nuovo habitat per la fauna ittica? In Usa, uno studio approfondito sul tema ha verificato che nelle zone dove sono stati realizzati parchi del genere si è avuto un notevole incremento turistico alimentato anche dal turismo subacqueo e quello natante. Anche uno studio spagnolo fatto alle Canarie da gli stessi risultati”.