(Rimini) In merito alla notizia dell'individuazione di alcuni casi di positività a Covid 19 in un residence di Rimini, in via Sacramora a Viserba, per la precisione, la Asl “nell'evidenziare che la situazione è all'attenzione del Dipartimento di Sanità pubblica, puntualmente monitorata e sotto controllo”, precisa che “nei giorni scorsi l'igiene pubblica di Rimini ha individuato la positività di un paziente che abita nel residence, cui aveva effettuato il tampone perché contatto (collega di lavoro) di un altro paziente positivo (quest'ultimo individuato a seguito di screening)”. Nel residence abitano persone di origini senegalesi.
“Il servizio ha collocato il paziente, asintomatico, in isolamento domiciliare ed ha tempestivamente messo in campo un'attività di contact tracing che, come consuetudine in questo periodo, coinvolge non solo i contatti stretti dei pazienti, ma si allarga anche a coloro che hanno contatti più occasionali. Un protocollo finalizzato a circoscrivere e contenere il più possibile la diffusione del virus”, spiegano dalla Asl. “A questo fine personale del servizio si è recato anche presso il residence in cui vive il soggetto ed in cui abitano persone di origine straniera, regolarmente residenti sul territorio. Nell'ambito dell'intervento sono stati effettuati tamponi a tappeto, per un numero complessivo di 51. Al momento 9 di tali tamponi hanno avuto esito positivo mentre si attendono i risultati degli altri. I soggetti, che sono anch'essi tutti asintomatici, sono stati collocati in isolamento domiciliare in covid hotel”.
Sempre nell'ottica di monitorare e circoscrivere la situazione, “l'indagine epidemiologica continua, come da protocolli, allargandosi ai soggetti che hanno avuto contatti con coloro che sono risultati positivi, e che saranno a loro volta sottoposti a tampone e collocati in isolamento domiciliare.
Si ribadisce la massima attenzione da parte dell'Igiene pubblica nell'intervenire con tempestività in ogni situazione applicando in maniera estremamente puntuale i protocolli improntati alla massima precauzione, a tutela della salute della cittadinanza”.