(Riccione) L’ultimo decreto del governo vieta, tra l’altro, congressi e convegni e sottolineano gli albergatori di Riccione, “fa saltare decine di eventi previsti per il mese di ottobre e novembre”. Da una breve indagine telefonica, l’associazione albergatori di Riccione, ha “contabilizzato la perdita di circa 500mila di fatturato degli alberghi di Riccione. Gli alberghi che già avevano contrattualizzato piccoli e medi convegni/congressi, affrontando impegni con fornitori e personale dipendente sono rimasti con il cerino in mano. La sospensione dei congressi mette una pesantissima pietra fino al 13 novembre 2020”. La notizia ricevuta ieri mattina “ci lascia esterrefatti e perplessi, senza alcun tipo di preavviso o comunicazione. Ci auguriamo la riapertura del turismo congressuale permettendo a tutti i nostri alberghi associati, che in questi mesi si sono sempre e scrupolosamente attenuti ai protocolli sanitari, di poter riprendere la normale attività di programmazione e realizzazione di questo importante settore turistico”.