(Rimini) Domenica 19 settembre 2021 si terrà la prima edizione di “Alimentazione Funzionale nella Prevenzione e Cura delle Malattie”, iniziativa dal grande valore scientifico e divulgativo che vedrà la partecipazione di professionisti riconosciuti in ambito nazionale sul tema del “cibo come cura”. Sul palco del Palacongressi di Rimini si alterneranno infatti tra gli altri medici del calibro di Franco Berrino, epidemiologo e Presidente dell’Associazione “La Grande Via”, che interverrà sul tema del rapporto tra mente, corpo e spiritualità; Massimo Bonucci, Presidente dell’Associazione di Ricerca Terapie Oncologiche Integrate, che discuterà dell’importanza dei risultati ricavati da alcune sperimentazioni sull’impatto di una corretta alimentazione, svolti in collaborazione con Buon Food; e Ivano Hammarberg Ferri, che introdurrà all’interno del dibattito la questione del rapporto tra microbiota e sistema immunitario. Un’occasione formativa unica dunque, a cui anche l’Istituto Oncologico Romagnolo è stato richiesto di partecipare per una ragione molto precisa.
Lo IOR è infatti in procinto di inaugurare una struttura unica in Italia per quel che riguarda la somministrazione di medicine integrative che migliorino il percorso di cura del paziente colpito da tumore. Tale facility sorgerà a San Cristoforo, comune del territorio di Cesena, dunque in posizione centrale per tutti i romagnoli: i lavori di recupero dell’ex complesso scolastico in cui troverà sede, dopo aver subito un piccolo slittamento dovuto allo scoppio della pandemia di Covid-19, sono finalmente in dirittura d’arrivo. Nelle intenzioni dello IOR il PRIME Center, acronimo di “Prevenzione, Riabilitazione e Integrazione in Medicina”, oltre a fornire finalmente un punto di riferimento fisico nel quale far convogliare tutti i progetti di prevenzione che la no-profit porta avanti nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi sull’importanza di scelte di salute consapevoli per minimizzare il rischio di neoplasia, rappresenterà una nuova eccellenza per la presa in carico del paziente oncologico in Romagna, inscrivendosi all’interno di quel processo che porterà ad un’attenzione sempre maggiore verso l’umanizzazione delle cure e l’equiparazione dell’importanza tra aspettativa di vita e qualità di vita del malato.
L’intervento sarà a cura del Direttore Generale dell’Istituto Oncologico Romagnolo, Fabrizio Miserocchi, che ha ricevuto la mission di completare tale struttura direttamente dal fondatore della realtà dal motto “vicino a chi soffre, insieme a chi cura”, ovvero Dino Amadori. «Il PRIME Center si può considerare l’ultimo regalo del Prof al nostro territorio – spiega – e dovrà rappresentare la terza eccellenza romagnola nella lotta contro il cancro dopo IOR e IRST. Per fare questo siamo prima andati a visitare le strutture che rappresentano punti di riferimento mondiali dal punto di vista della somministrazione delle medicine integrative: il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York e l’MD Anderson Cancer Center di Houston, dove abbiamo potuto confrontarci con i massimi esperti del settore. Sono molto contento di poter intervenire a questo Congresso per una duplice ragione. La prima è che sicuramente l’educazione ad una corretta alimentazione rappresenterà un punto imprescindibile per la nostra struttura: oltre ad essere stato dimostrato che circa il 33% dei tumori potrebbe essere evitato semplicemente osservando abitudini più salutari a tavola, sappiamo come il cibo possa essere un valore aggiunto nel migliorare le prospettive del percorso di cura del paziente. La seconda ragione è invece maggiormente divulgativa: c’è ancora molta confusione, in Italia, tra terapie alternative, complementari e integrative. Questo congresso ci dà la possibilità di fare luce su questo tema, dunque ringrazio gli organizzatori per l’invito».