(Rimini) Un'eventuale fusione delle Fiere di Rimini e di Bologna dovrà tenere conto del valore delle "manifestazioni di proprietà". Lo ha ribadito il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad a margine della presentazione del progetto Romagna Next. il lavoro di “Rimini e Cesena per fortificare le rispettive fiere e le loro manifestazioni, ospitate a Rimini, è riuscito”. In merito al rapporto con Bologna “comprensibile che ci siano dei temporeggiamenti”, dovuti a perplessità da parte di associazioni di categoria e della fiera stessa di Bologna. Per Sadegholvaad, invece, il Tentativo di creare il primo polo fieristico italiano e il terzo a livello europeo ha senso e va fatto".
Nodo centrale resta “il tema della governance e di dove si svolgono le manifestazioni”. La fiera di Rimini infatti, ricorda il sindaco, non solo ospita, ma "produce anche eventi di successo". Tra tutti si possono ricordare il Sigep, ma anche i recenti TTg, Ecomondo e Riminiwellness. Per Sadegholvad tutto ciò è da "da considerare adeguatamente nella trattativa sulla fusione”, anche in termini di "governance".