(Rimini) Trentasei nuove abitazioni di edilizia residenziale pubblica dotati di caratteristiche di alta sostenibilità, efficienza energetica, massima accessibilità e sicurezza, che possano favorire l’innalzamento della qualità dell’abitare non solo migliorando l’accessibilità e la funzionalità degli spazi ma al contempo creando nuove occasioni di incontro e relazione. Nasce come risposta alla crescente domanda di nuovi alloggi Ers e Erp avviando anche il processo di rigenerazione urbana del contesto in cui si inseriscono, il progetto di fattibilità approvato dalla Giunta comunale per l’attuazione del Programma Integrato di Edilizia Sociale (PIERS), che interesserà l’area tra le vie Giovanni Pascoli, Ugo Bassi, via IX Febbraio 1849 e Flaminia, nella zona dell’ex Dama - questura.
Finanziato dalla Regione Emilia Romagna attraverso con un contributo di 5,5 milioni di euro a fronte di un investimento complessivo di 6,6 milioni, il progetto è frutto di un concorso di idee bandito con la collaborazione dell’Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della Provincia di Rimini per la definizione di un intervento che oltre alla realizzazione dei complessi abitativi, riguardasse anche lo sviluppo delle opere e dei servizi connessi. La progettazione ha tenuto conto anche degli esiti della percorso partecipativo condotto a maggio 2022 dal Piano Strategico, in collaborazione con Amministrazione Comunale ed Acer, rivolto agli abitanti della zona dell’area Lagomaggio-Stadio-Pascoli.
Il progetto
Nello specifico il progetto prevede la creazione di due nuovi fabbricati: il primo composto da 24 alloggi di E.R.P. ed uno composto da 12 alloggi di E.R.S. per un totale di n. 36 nuove unità. Si tratta di due volumi che andranno a formare un corpo unico in dialogo con lo spazio esterno, concepito come una grande corte verde ribassata e protetta, attraversata da percorsi ciclabili e pedonali e capace di accogliere spazi dedicati ai giochi e attrezzature per lo svago. Un grande spazio quindi flessibile ed aperto, adatto a iniziative pubbliche e private. La corte funzionerà anche come grande rain-garden, garantendo una maggiore resilienza anche nei confronti dei cambiamenti climatici. Il complesso si integrerà con la viabilità esistente prevedendo parcheggi pubblici collocati lungo via Lagomaggio e lungo la sua perpendicolare, integrati con gli spazi verdi. Il progetto inoltre adotta anche per lo spazio esterno un quadro di strategie e tecnologie con l’obiettivo di costruire uno spazio pubblico resiliente e sostenibile (isola di calore, gestione delle acque meteoriche, comfort acustico, illuminazione LED alimentata dai pannelli fotovoltaici dell’edificio). Oltre alle opere di urbanizzazione collegate alla realizzazione degli alloggi, il progetto comprende anche complessivi interventi di riqualificazione lungo l’asse di Via Arnaldo da Brescia, a servizio dei residenti della zona.
Il crono programma stimato prevede la conclusione dell’iter progettuale entro la fine dell’estate, con l’affidamento dei lavori entro l’anno e l’avvio delle opere per la primavera 2024.
Rinviata al percorso di PUG la proposta presentata dalla società Ariminum Sviluppo Immobiliare
Rispetto alla riqualificazione del comparto dell’ex questura, la Giunta comunale ha rinviato al percorso di PUG la proposta presentata dalla società Ariminum Sviluppo Immobiliare. L’ipotesi di trasformazione proposta dalla società prevede due fasi temporali: la prima la demolizione del fabbricato Questura e la conseguente ricostruzione di uno stabile da destinarsi media struttura di vendita alimentare, con cambio della destinazione d’uso attuale; la seconda con l’attuazione del restante comparto, attraverso l’approvazione di un Accordo di Programma con Regione, Comune e Acer per un intervento di “sostituzione urbana e addensamento”, con l’insediamento di residenziale, commercio e pubblici esercizi, funzioni culturali e asilo.
Rispetto alla prima fase, la richiesta della società non è ammissibile in quanto non è possibile il cambio della destinazione d’uso, poiché il Rue vigente consente esclusivamente il mutamento della destinazione d’uso all’interno della stessa categoria funzionale. Nel caso specifico sono ammissibili solo i mutamenti ascrivibili al raggruppamento “funzionale-direzionale”.
Nel merito invece alla richiesta di partecipazione all’accordo di programma con Acer e Regione legata al Piers, pur essendo previsto dalla legge regionale l’eventuale coinvolgimento dei privati, rileva che la proposta non possiede l’obbiettivo previsto dalla legge ovvero coordinare la realizzazione di interventi di rilevante interesse pubblico che non potrebbero essere eseguiti dalle amministrazioni in autonomia. Inoltre si deve considerare il mutato contesto urbanistico determinato dalla dismissione della Caserma Giulio Cesare, destinata a diventare nuova cittadella della sicurezza attraverso l’intervento coordinato dall’Agenzia del Demanio, e il ruolo dello Stadio Comunale, sul quale l’amministrazione ha in programma di promuovere un progetto di riqualificazione e modernizzazione.
L’Amministrazione ha quindi valutato di promuovere la rigenerazione complessiva dell’area, tenendo conto anche delle istanze presentate dai cittadini nel percorso di partecipazione attivato con il bando PIERS, all’interno del percorso di formazione del nuovo PUG, in modo da affrontare la pianificazione di un’area così strategica all’interno della pianificazione generale per coniugare in maniera più organica gli interessi pubblici e le aspettative dei privati.