CONCESSIONI DEMANIALI, INCONTRO A ROMA. DELUSI OPERATORI DI SPIAGGIA: “ASSENTI SINDACI, PROVINCIA E REGIONE”
Esprime “amarezza” l’associazione ‘Bar e Ristoranti di Spiaggia di Riccione’, al rientro da Roma dove stamane si è tenuto l'incontro indetto dalle sigle sindacali mirato ad ottenere l'uscita dall'evidenza pubblica in tema di concessioni demaniali dal titolo ‘Espropriare 30mila imprese serve all’Italia?’.
Il motivo è “l’assenza totale – denuncia il presidente Ezio Filippucci - della rappresentanza politica della riviera nonostante il 90 per cento almeno del Pil di questo territorio sia tutt’ora prodotto dal turismo balneare”.
“I sindaci intervenuti – racconta Filippucci - hanno parlato di una pressione consapevole e compatta da avviare al più presto nei confronti del governo in salvaguardia delle imprese locali ma anche dell’economia nazionale del Paese, che tramite l’evidenza pubblica verrebbe inficiata da probabili infiltrazioni di dubbia provenienza, non mancando di sottolineare l’inspiegabile assenza degli amministratori della Riviera Adriatica. Anche noi vorremmo una risposta a questa domanda che ci pare più che lecita, chiedendoci la nostra politica da quale parte stia”. Presenti invece le associazioni di categoria.
Dal resoconto degli operatori riccionesi risulta che oltre ai primi cittadini di Porto Recanati, Pineto, Margherita di Savoia, Viareggio, Roma, Cesenatico, Sorrento, Senigallia, Alassio, Maratea, Chioggia, Gatteo Mare, Termoli, siano intervenuti anche presidenti di varie Province e Regioni.
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