SANATORIA SPIAGGE, IL CONSIGLIO APPROVA. MAURO (PDL): “DELIBERAZIONE ILLEGITTIMA”
Sanatoria spiagge, il Consiglio comunale approva il regolamento paesaggistico. Il Pdl si è opposto, richiamando il Codice Urbani, “perché – spiega Gennaro Mauro - riteniamo che le modalità delle sanzioni vadano stabilite tramite perizia tecnica. Qui la perizia è stata fatta e purtroppo la stima richiesta a un professionista di alto livello ha prodotto una valutazione che ritiene suscettibili le tariffe di una variazione del 30 per cento in più o in meno”. La questione è che si parte da livelli molto alti e “questo ha ingessato l’amministrazione che si è vista un po’ costretta e rispolverare la perizia a seguito degli interventi della Procura”.
Altra questione quella della legittimità della delibera, o meglio degli emendamenti. "Il Consiglio comunale può deliberare sui regolamenti, ma non sulle tariffe. Sugli emendamenti riguardanti il tariffario manca la firma del dirigente".
Non tutto si può sanare. La richiesta può essere inoltrata agli uffici comunali solo per quanto previsto dal ‘Piano arenile’. “Quello che ha fatto traboccare - spiega Mauro - il vaso è stato che alcune strutture come i campi da bocce sono secondo il tariffario, in un emendamento presentato 5 minuti prima della discussione, saranno sanabili a 80 euro a metro quadrato. Facendo un po’ di conti si arriva mediamente a 7mila euro a corpo”. Calcoli veloci fanno intuire anche 15mila euro per sanare un campo di basket. Le coperture occupate dalle rastrelliere per le bici saranno sanabili a 50 euro al metro quadro. Più facile che tutto ciò venga rimosso piuttosto che sanato. Probabilmente i giochi per i più piccoli rimarranno, ma verranno poi smontati a settembre con gli ombrelloni e rimontati in principio della stagione 2013. Le cabine, precedenti al 1985, risultano già sanate.
Intanto il consigliere comunale Gioenzo Renzi invita i bagnini “nel rispetto delle leggi” a regolarizzare gli stabilimenti. “Può decollare senza traumi e stravolgimenti – sostiene Renzi - la stagione balneare con rimozioni affrettate, da effettuarsi entro maggio, come prevede l’ordinanza balneare che potrebbero dare una immagine di precarietà alla nostra spiaggia”.
La domanda di sanatoria, deve trovare risposta entro 180 giorni dal Comune, dopo avere ottenuto entro 90 giorni il pare favorevole della Soprintendenza sull’autorizzazione paesaggistica. A settembre, ottobre, agli operatori verranno quantificati gli importi della sanzione pecuniaria e loro decideranno come regolarsi.
|