LA CGIL IN PROVINCIA SPIEGA I MOTIVI DEGLI SCIOPERI. URBINATI: “GLI IMPRENDITORI NON VOGLIONO AFFRONTARE LA CRISI’”
Incontro i provincia per la Cgil di Rimini. Questa mattina il sindacato ha spiegato i perché della mobilitazione di questi giorni a Stefano Vitali, presidente della Provincia di Rimini, e Meris Soldati, che nella giunta Vitali occupa ha la delega alle politiche del lavoro. In particolare, il moloch per la riviera potrebbe essere la ‘mini Aspi’, ovvero il provvedimento che andrà a sostituire l’indennità di disoccupazione per i lavoratori stagionali.
E’ toccato a Graziano Urbinati illustrare a Stefano Vitali e Meris Soldati le “le preoccupazioni del sindacato sull’andamento della cassa integrazione, delle sospensioni nell’artigianato, sulla chiusura di imprese e sul problema dei lavoratori esodati del nostro territorio, evidenziando che la cosiddetta riforma non produrrà nessuna dinamica di sviluppo e crescita”.
Positivo, secondo il sindacato, l’esito dell’incontro. “Possiamo ritenere – sostiene Urbinati - che il presidente Vitali condivida la preoccupazione della Cgil sulla tenuta dell’economia nel territorio riminese anche perché gli imprenditori non mostrano una concreta volontà nel voler aggredire la crisi. Così come pensiamo di poter condividere la necessità che si imprima una svolta rispetto al vecchio modello economico, a partire da un sentire comune che ancora non è maturato”.
Durante il vertice si è parlato anche di imposta di soggiorno convenendo che “può essere una opportunità se vista anche in relazione a futuri necessari investimenti nel settore turistico”.
La mobilitazione
Domani, martedì 24 aprile, la mobilitazione continua con lo Sciopero generale territoriale indetto dalla CGIL utilizzando otto delle sedici ore proclamate a livello nazionale. I lavoratori si troveranno nella mattinata davanti alla Prefettura. Il nuovo Prefetto ha acconsentito a ricevere una delegazione sindacale alle 11,30. La manifestazione verrà conclusa dal Segr. nazionale della FILLEA CGIL Walter Schiavella.
Modalità - Sciopero indetto dalle categorie CGIL per l’intera giornata lavorativa o intero turno di lavoro FLC Istituzioni scolastiche statali, Scuole private, Università, Formazione professionale. FP Autonomie locali e Dirigenza, Igiene ambientale pubblica e privata e settore Funerario, Enti Pubblici non economici e Dirigenza, Ministeri Dirigenza, Sanità pubblica e Dirigenza, Socio-Sanitario-Educativo-Assistenziale, Sanità privata, Cooperative sociali, Comparto Sicurezza, Federcasa. FILCTEM Hera luce, Enel, Hera Gas-Acqua, Sgr. Chimica, Farmaceutica, Ceramica del Conca SLC Poste, Telecomunicazioni, industria e artigianato di: Grafici, Editoria e settore della Comunicazione. FILCAMS Aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi, Imprese Distribuzione Cooperativa, Aziende del turismo, Dipendenti da amministratori di condominio, Lavoro Domestico, Dipendenti da proprietari di fabbricati, Studi professionali, Acconciatura, Estetica, Agenzie immobiliari, Aziende Termali, Pulimento, Vigilanza privata. FISAC Credito, Assicurazioni, Finanziarie FILLEA Edilizia FLAI Industria e artigianato Alimentare e Pesca FILT I lavoratori dei trasporti e del Soccorso e Sicurezza stradale non potranno scioperare a seguito dell'intervento della Commissione di Garanzia in quanto si è verificata la sovrapposizione con lo sciopero precedentemente proclamato da un sindacato autonomo Per gli altri settori o ambiti lavorativi 4 ore di sciopero per l’intera mattinata o ultime 4 ore del turno del mattino. FIOM Metalmeccanici industria e artigianato FILLEA Industria e artigianato: Legno, Laterizi, Lapidei, Cemento FILCTEM Gomma-plastica-vetro, Abbigliamento, Calzaturiero, Tintorie, Lavanderie FLAI Agricoltura (sciopero unitario di 8 ore in data da definire)
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