25_05_2012 | AEROPORTO, PIZZOLANTE (PDL): “A ROMA SI DECIDERA’ ANCHE IN BASE A QUANTO RIMINI SAPRA’ PROPORRE. NECESSARIO ATTRARRE RISORSE PRIVATE”

Venerdì, 25 Maggio 2012

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AEROPORTO, PIZZOLANTE (PDL): “A ROMA SI DECIDERA’ ANCHE IN BASE A QUANTO RIMINI SAPRA’ PROPORRE. NECESSARIO ATTRARRE RISORSE PRIVATE”


Il Consiglio provinciale vota sì all’unanimità all’ordine del giorno sull'aeroporto internazionale “Federico Fellini”. In pratica, “registrando l’impegno pieno delle istituzioni locali, della Repubblica di San Marino e delle categorie economiche del territorio nel continuare a sostenere l’aeroporto Fellini” il documento approvato “invita il Governo, il Parlamento Italiano e la Regione Emilia Romagna” a “un ruolo di sostegno attivo e di pieno dispiegamento della propria attività di programmazione e pianificazione”.


Tra i parlamentari e i consiglieri regionali presenti, Sergio Pizzolante (Pdl) ha precisato che “quello che si decide a Roma dipende molto anche da quanto il territorio riminese è in grado di proporre e di fare, evidenziando come negli anni passati ci sia stato uno sbilanciamento fra i forti investimenti sul prodotto e quelli per le infrastrutture”. Il parlamentare ha anche fatto notare come “davanti alla necessità di grandi investimenti per l’aeroporto non siano più sufficienti i fondi pubblici, come sia necessario attrarre risorse private, e come vadano considerate con grande attenzione le potenzialità di sviluppo della partnership con San Marino”.


Per il Pd, Elisa Marchioni ha sottolineato “l’importanza di utilizzare la grande capacità di coesione trasversale alle forze politiche ed economiche dimostrata in questo frangente per promuovere gli investimenti strategici per il territorio provinciale”.


Tra i punti decisivi per il voto favorevole dei consiglieri “le crescenti difficoltà di accessibilità alla area compresa tra Romagna e Marche, penalizzata da scelte illogiche effettuate da Trenitalia”, “assicurare competitività ad un territorio che ha già effettuato investimenti importanti per dotarsi di infrastrutture in ambito fieristico e congressuale a completamento dei servizi primari, secondari e del terziario insistenti nell'intera area di riferimento”, “che in questi anni non ha prodotto alcun esito il tentativo della Regione Emilia Romagna di promuovere un’integrazione degli scali su base regionale”.