Lunedì, 24 Aprile 2017 11:11

Fiera, 3mila test drive per Riminioffroad

(Rimini) Sfiorati i 3mila test drive, 190 gli appuntamenti d'affari con i top buyer del settore: sono alcuni dei numeri con cui si apprestano a spegnersi i motori della prima edizione di RiminiOffRoad Show, dedicato al 'pianeta fuoristrada'.
La rassegna organizzata da IEG Italian Exhibition Group è stata inaugurata venerdì scorso alla fiera di Rimini e per tre giorni ha trasformato il quartiere espositivo riminese in un grande parco dei motori: da una parte i padiglioni con auto, moto, quad e bike, accessori e componenti; dall'altra l'enorme area di 54mila metri quadri con piste per test drive (quasi 3mila quelli effettuati), gare di cross e di rally.
Buona la presenza dei marchi: Ssangyong ha presentato il nuovo modello di Suv sportivo Korando, e poi Toyota, Mitsubishi, Jeep e Suzuki con la loro gamma di modelli 4x4, i concessionari ACAR Confcommercio con la loro gamma di mezzi; inoltre, le principali aziende di accessori (Ansa).

(Rimini) “Ho ringraziato Dio per la mia condizione di carcerato nella gioia. Per avermi fatto provare vergogna del mio passato, per aver imparato a chiedere perdono”. È quanto ha raccontato ieri pomeriggio Michele, da pochi giorni tornato in libertà dopo 25 anni di detenzione, nella sua testimonianza pronunciata nel corso della celebrazione eucaristica che ha concluso la seconda giornata della 40ª Convocazione nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) in corso a Rimini. “Ho sperimentato che nella sofferenza si fanno i passi più lunghi per andare incontro a Gesù”, ha spiegato Michele, secondo il quale “il carcerato ha sinceramente bisogno che Dio lo aiuti a far morire l’uomo vecchio e far nascere l’uomo nuovo”. Nel 1993, in carcere a Livorno, ha il via “il mio cammino di fede” grazie ad “un gruppo di donne impegnate nell’evangelizzazione dei detenuti”. Poi la richiesta “per l’ingresso in carcere di fratelli e sorelle del gruppo RnS di Livorno”. Al primo seminario partecipano in 15, al secondo gli aderenti raddoppiano. Nasce così il “Gruppo san Michele Arcangelo”, il primo nato in carcere. Trasferito nel carcere di Melfi, lontano dalla famiglia, Michele fatica a comprendere. Poi capisce: “Lo Spirito Santo mi usava ed io mi lasciavo usare da Lui, e così anche nel carcere di Melfi ha formato il secondo gruppo del Rinnovamento. Dedicato anch’esso a san Michele Arcangelo”. A Melfi, ha concluso, in “oltre 40 varcano settimanalmente, da più di 4 anni, i cancelli del carcere per la preziosa opera di evangelizzazione i cui frutti di lode e ringraziamento al Signore si raccolgono in abbondanza” (Sir).

(Rimini) Avrà inizio con il raduno delle autorità, delle Forze Armate, delle delegazioni partigiane, combattentistiche e d'Arma, politiche, sindacali, studentesche e cittadine alle 9,45 in piazzale Roma, nel parco Cervi, la cerimonia ufficiale per le celebrazioni del 25 aprile, 72esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
Alle 10 la posa di una corona al monumento della Resistenza e l'inizio del corteo, durante il quale saranno posate corone al cippo all'Arco d'Augusto, in piazza Tre Martiri, in via Cairoli e in piazza Ferrari per raggiungere piazza Cavour dove, alle 11, interverrà il sindaco di Rimini Andrea Gnassi a cui farà seguito l'orazione celebrativa di Silvia Zoli, vice presidente Anpi Rimini.
Accanto al momento ufficiale, sempre martedì 25 aprile le tradizionali iniziative sportive: con partenza alle 9,30 dal centro sportivo Viserba Monte della 45esima ‘Camineda straca’, 39esimo trofeo Giorgio Pulazza, settimo trofeo Gianfranco Drudi, 36esimo Trofeo della Liberazione, tradizionale gara podistica organizzata dalla Polisportiva Viserba Monte. Alle 9,30 dal piazzale del cinema Settebello partirà Rimininbici, 26esima edizione della pedalata ecologica, organizzata dal Dopolavoro ferroviario e dalle Guardie ecologiche volontarie.
In piazza Cavour, nel pomeriggio del 25 aprile, saranno presenti i banchetti delle varie associazioni antifasciste riminesi e dalle 16 alle 18: "La danza della liberazione", balli della tradizione locale con l'Uva Grisa e Bal Folk con Thomas Bertuccioli.

(Rimini) “Il nostro progetto è alternativo a quello di Renzi”. Non ha usato mezzi termini il presidente della commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, Cesare Damiano, ieri a Rimini a sostegno della mozione Orlando per il congresso del Pd.
L'ex ministro del governo Prodi, accompagnato da Emma Pettiti, è intervenuto alla sala Buonarrivo e ha incontrato i rappresentanti del mondo sindacale, Graziano Urbinati (Cgil), Paola Taddei (Cisl) e Giuseppina Morolli (Uil), per parlare di lavoro e pensioni. "Se la nostra stella polare non torna ad essere l’uguaglianza, supportando politiche che guardano agli ultimi, il pericolo è quello che il vuoto lasciato dalla sinistra venga riempito dai populismi. Com'è successo negli Stati Uniti". Per Damiano "dove non arriva la contrattazione deve arrivare la politica", convinto che il compito del nuovo segretario debba essere quello di ristabilire un rapporto nuovo con le parti sociali. "Togliere l'Imu sulla prima casa è roba di destra, lasciamolo fare a Berlusconi. I voucher? Li ho applicati io per la prima volta nell'ambito della raccolta dell'uva, dedicati a studenti e pensionati", ha spiegato Damiano davanti a un centinaio di cittadini. "Con Renzi siamo passati da 500mila a 134 milioni, arrivando a sostituire i contratti di lavoro. Ma eliminarli tout court è stato un errore, bisognerà ripensarci".

Lunedì, 24 Aprile 2017 08:32

24 aprile

Carim sull’Espresso | Comune alla stazione | Sic day 2017

(Rimini) Al Rockisland la musica non è finita. Lo storico gestore, Giuseppe Ligorio, smentisce i titoli di alcuni giornali locali, secondo cui al Rockisland non si ballerà più. “Non è vero. Già da tempo insieme alla proprietà abbiamo avviato le pratiche per ottenere la licenza di ballo. Attualmente il locale ha solo quella per intrattenimento con deejay, che non è la stessa cosa, ma è già un punto di partenza”, spiega Ligorio. “Con le pratiche siamo a buon punto - aggiunge - tant’è che inizieranno a giorni i lavori per adeguare il locale a determinati canoni”. Non si tratta di adeguamenti strutturali legati alla sicurezza del fascinoso capanno in mezzo al mare, “che è già garantita”, quanto piuttosto dell’adeguamento alle norme antincendio.


Il Rockisland a Pasqua è rimasto chiuso. Nè lo storico locale in cima al molo del porto di Rimini riaprirà in vista dei prossimi ponti di primavera. Agli occhi più attenti la cosa non è passata inosservata, perchè non è la normalità. Gli anni scorsi di questi tempi, con le temperature registrate nelle ultime settimane, sarebbe già stato aperto da giorni per un aperitivo al tramonto, una cena sotto le stelle, una serata di festa. E’ successo che i Pivi, i proprietari, hanno rimesso in gioco la gestione.


Sono due le offerte in campo, almeno quelle più concrete. Una è arrivata dal ristoratore Massimo Masotti, che vuole farne quindi esclusivamente un ristorante. L’altra è arrivata da un gruppo di imprenditori del mondo dei locali notturni riminesi. Che sembrano avere altre intenzioni.
“Allo stato attuale il Rock è tornato alla proprietà", conferma Ligorio, consigliere della Confcommercio Giovani, che per ora resta il referente dei Pivi per quanto riguarda il locale. "La proprietà sta valutando alcune proposte, tra cui quella di Masotti”.+


La questione delle serate da ballo al Rockisland è comunque sempre stata spinosa proprio per via della mancanza della licenza. “Nell’estate del 2015 - spiega Ligorio - alcuni controlli da parte della polizia municipale hanno portato a un procedimento penale ancora in corso, e sottolineo in corso. Per il quale cioè non è ancora stata emessa sentenza, se non quella di qualche giornalista”, ci tiene a precisare Ligorio.

(Rimini) Dalla prossima settimana l’esercito tornerà a presidiare alcuni punti nevralgici della città, dopo la pausa forzata per garantire il necessario supporto alle zone terremotate. L’operazione ‘Strade sicure’ tornerà con pattuglie alla stazione ferroviaria, al tribunale e nei giorni festivi anche in piazza Tre Martiri.
Tutta la riviera, a partire dai ponti delle prossime due settimane, sarà presidiata con discrezione e protetta da eventuali malintenzionati. Uomini in campo e ‘panettoni’ antisfondamento di cemento messi a tagliare la strada ad aspiranti terroristi. I luoghi degli eventi pedonalizzati.
“Stiamo studiano soluzioni per rendere più sicure anche le spiagge nei week end primaverili a venire e durante tutti i giorni nei mesi estivi”. Il questore di Rimini, Maurizio Improta, è da tempo all’opera per garantire alla capitale della riviera romagnola un’estate sicura, lavorando “sette giorni su sette a Rimini”. Sotto la lente i grandi eventi, a partire dal Ralf Bikini di Cattolica, per il quale è stata disposta la chiusura del traffico, passando per Molo street parade e Notte Rosa a Rimini, dove la questura, dopo aver messo in sicurezza le vie del centro storico, sta studiano come pedonalizzare piazzale Fellini e il lungomare.
Già chiesti, in marzo, i rinforzi in vista dell’estate. Si parla, come lo scorso anno, di 115 uomini circa, per garantire non solo le cinque auto in più sul territorio, rispetto alle due stabili (e all’auto gestita in comproprietà con le altre forze dell’ordine). Delle cinque, un’auto sarà fissa su Bellaria, due su Riccione, tre su Rimini. Riapriranno i posti di polizia di Bellaria e Riccione. Nella perla verde si sta lavorando per avere un nuovo punto di appoggio addirittura a piazzale Roma.


Il questore affronterà la stagione forte dei risultati ottenuti nell’ultimo anno rispetto (dati marzo 2016-marzo2017, confrontati con marzo 2015-marzo2016, presentati qualche settimana fa in occasione della festa della polizia). Cresce il numero degli arresti, da 337 a 420 (+19,29%), cala quello dei reati da 26.173 a 23.427 (-10,30%), in particolare se si parla di omicidi colposi, da 15 a 1 (-93,33%), e rapine in esercizi commerciali, da 50 a 30 (-40%).


A non migliorare, nonostante i dati incoraggianti e la presenza di uomini e divise sul territorio, è però la percezione della sicurezza da parte dei cittadini. Mille i servizi di ordine pubblico effettuati in un anno, tre circa al giorno, tra eventi sportivi, controlli all’aeroporto e non solo.
“Capisco la critica dei cittadini - commenta il questore - ma dico loro di guardare bene Rimini, una città per la quale i residenti hanno un rispetto che in altri posti hanno dimenticato da decenni. Mi dispiace non rilevare mai una considerazione, un commento positivo della maggior presenza degli uomini delle forze dell’ordine per strada. Ma la percezione della sicurezza è anche un dato particolare, che risente della differente sensibilità di ognuno. C’è anche da dire che quando capita qualcosa personalmente, quel fatto significa tutto, diventa un parametro di giudizio assoluto”.


La grande criminalità in Romagna “cerca di fare affari, perchè ha bisogno di investire mettendo a reddito soldi già ripuliti da un pezzo”. L’obiettivo di cosa nostra e camorra è quello di entrare in un circuito sano dell’economia, attraverso imprenditori “contigui” campani o siciliani che “grazie alla disponibilità di liquidi riescono a entrare in affari con imprenditori romagnoli”, in alcuni casi di seconda generazione (e con parentele al sud). Qui, insomma, la mafia parla la lingua locale e “lì dobbiamo essere bravi noi partendo dal buono e studiare a ritroso il movimento dei soldi e delle persone”.
Il questore parla di “impresa liquida”, citanto il sociologo Baumann recentemente scomparso, che consente ai clan insinuarsi attraverso terzi nella vita economica. “Impresa liquida perché non ha una forma facilmente definibile e il nemico non è subito individuabile. Come il terrorismo internazionale: oggi ha una forma, domani ne ha una diversa dove il nemico non è più nemico, ma è amico dell’amico e quindi cambiano le prospettive”.
Qui “la criminalità economica cerca di non farsi vedere, non ci sono fatti di sangue. Si cerca sana competizione economica, ma di sano c’è poco quando sul tavolo si mettono milioni di euro, di cui non tutti possono disporre. Si genera quindi concorrenza sleale”. Il settore privilegiato della criminalità economica è quello “immobiliare (alberghiero, ma anche residenziale)”. La si combatte anche grazie ai nuovi protocolli operativi in materia di cambi societari voluti dal nuovo prefetto, Gabriella Tramonti, “una donna eccezionale, competente, concreta, che sa il fatto suo e che difficilmente può essere presa in contropiede”.


La geografia degli stupefacenti a Rimini vede protagonisti gli albanesi, sovrani dello spaccio di marijuana, hashish e cocaina, “con ottimi contatti con i produttori di droghe sintetiche del nord Europa”. Al dettaglio, lo spaccio diventa appannaggio dei magrebini.
“In materia di prostituzione stiamo verificando la presenza (parliamo di unità, non di centinaia) di prostitute cinesi che hanno permessi di soggiorno rilasciati anche in altre città. Sulla statale ci sono le nigeriane”. Ovviamente con l’aumento della domanda in estate aumenta anche l’offerta. “Il sistema ideato dal Comune di Rimini, quello delle multe da 10mila euro, funziona perché tocca pesantemente le tasche e la dignità dei clienti. Dove si può, per chi non è in regola col permesso di soggiorno, noi procediamo con le espulsioni”. Si lavora, insomma, con gli strumenti che ci sono.


Cerchiamo di seguire tutto. Abbiamo fatto dieci giorni di totale vigilanza per Pasqua ebraica, cerchiamo di garantire un livello di sicurezza (per quello che è possibile) che consenta alla provincia di guadagnarne in termini di considerazione anche all’estero”.
Tra gli obiettivi della questura anche quello di “aumentare la presenza nelle zone dove il degrado è maggiore ed è piu facile per il criminale mimetizzarsi, alberghi chiusi, ex colonie e la stazione, il luogo d’incontro privilegiato. Presidiare la stazione fino alle due di notte significa essere presenti e rovinare il giro ai criminali. Far illuminare le strade e la spiaggia, il comune di Rimini lo sta facendo in modo encomiabile, significa togliere luoghi dove andare a nascondersi (oltre che aiutare noi nelle ricerche)”.


Tornando al terrorismo internazionale, gli strumenti privilegiati sono l’analisi della rete e la condivisione di informazioni a vari livelli tra varie forze. “Cerchiamo di avere un occhio dapertutto, non stiamo ad aspettare che accada l’evento”. Un esempio sono state le funzioni di Pasqua, che hanno visto il vescovo di Rimini quasi sotto scorta. “Una cosa è la prevenzione, l’intelligence, altra cosa sono i presidi, che danno, o che dovrebbero dare, una percezione di sicurezza, al cittadino, creando anche difficoltà al malintenzionato. Il rischio zero, però, come dicono anche i più bravi, non esiste. Nemmeni da noi. Perché se io tolgo la possibilità ad un terrorista di accedere con un mezzo a un viale dove passeggia molta gente, troverà un altro metodo per agire”. In agenda il questore, con prefettura e comune, ha lo studio della sicurezza di piazzale Fellini in occasione dei mesi estivi, “per capire come e quando rendere fruibile alla città quell’area pedonalizzando e creando percorsi alternativi per le auto. Ci stiamo lavorando già dalla fine della scorsa estate. Si avvicinano i mesi in cui andremo incontro alle varie Molo Street, Notte Rosa, situazioni in cui dobbiamo assicurare sicurezza e allo stesso tempo renderci quasi trasparenti. La mia preoccupazione è far sì che la città viva in maniera serena e tranquilla il divertimento e il tempo libero. Penso anche al mercato del mercoledì e del sabato”. Traffico chiuso e uso di navette sono tra le ipotesi allo studio per accedere agli eventi con più afflusso. “Sono tutti strumenti che vanno sperimentati. Prendiamo spunto da quello che accade all’estero, ma dobbiamo vedere se sul nostro territorio funzionano. Bisogna tarare gli strumenti sulla conformazione delle città e sulle abitudini di vita dei cittadini”.


Infine la crisi che “ha cambiato lo stato di necessità, e così aumentano i furti per fame”. E può anche capitare che i poliziotti “a volte paghino la spesa rubata e che i supermercati e il titolare non sporgano denuncia”. Insomma, i tempi cambiano e accade che Javert compri il pane a Jean Valjean.

(Rimini) Sono 1729 le domande accolte (sulle 1732 pervenute) per l'assegnazione e l'individuazione delle concessioni di posteggio attive nei mercati, fiere e posteggi isolati del Comune di Rimini, in scadenza il 31/12/2008. Sull'albo pretorio del Comune di Rimini sono pubblicate e saranno visibili per 15 giorni (anche on line alla pagina albopretorio.comune.rimini.it) le graduatorie provvisorie, sulle quali sarà possibile esprimere osservazioni entro il 30 aprile 2017, esclusivamente via PEC (posta elettronica certificata) all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Anche considerando le eventuali osservazioni pervenute, il Comune di Rimini pubblicherà la graduatoria definitiva, sull'albo pretorio, il 10 maggio 2017.

(Rimini) Il ponte su via Roma è collaudato e pronto a far passare su ogni suo singolo metro quadro conteporaneamente una folla di persone del peso di 500 chili. Lo hanno stabilito i tecnici che la notte scorsa hanno collaudato il sovrappasso ciclopedonale che eliminerà il semaforo sulla carreggiata.
“Come da programma - spiegano dal comune -progressivamente, prima le rampe poi l'impalcato, sono state sottoposte alle prove di carico col posizionamento dei blocchi di calcestruzzo fino a raggiungere il peso complessivo di 44 tonnellate, così da simulare il peso di un'ipotetica folla compatta di 500 chili per metro quadrato e verificarne gli effetti sulla struttura realizzata nelle scorse settimane”.
Per motivi di sicurezza le operazioni hanno richiesto l'interruzione della circolazione stradale su via Roma, nel tratto da viale Tripoli a via Bastioni orientali.