Demografia, i riminesi sono 149mila
(Rimini) Al 31 dicembre 2016 Rimini contava 148.856 residenti, di cui il 52% di sesso femminile, con un'età media di 45 anni, età media che si conferma in crescita (+3,1 anni negli ultimi vent'anni). L'aspettativa di vita alla nascita nel 2016 è stata di 81,46 anni (79 per i maschi e 83,63 per le femmine). Erano 147.687 nel 2015.
Continua a crescere la popolazione residente: sono 1.169 in più i residenti (di cui 126 stranieri) rispetto all'anno precedente, con una variazione che si attesta sul +3% circa negli ultimi 5 anni (a fronte di una crescita del 9% circa in trent'anni, fra il 1981 e il 2011). Rimane sostanzialmente costante la percentuale degli stranieri sui residenti totali (12,5%) e ciò è motivato dal fatto che i tassi di crescita dei residenti stranieri sono diventati, negli ultimi due anni, del tutto simili (anzi leggermente inferiori) a quelli dei residenti italiani. Le donne costituiscono il 56% delle persone straniere.
Complessivamente vivono a Rimini 65.671 famiglie di cui più di un terzo con un unico componente (il 36%). Il numero medio di componenti per famiglia è di 2,2. Le famiglie extra large, con 6 o più componenti, sono 1.041 (pari al 1,6%).
La crescita del numero dei residenti è dovuta ad un saldo migratorio (immigrati - emigrati) positivo (è positivo da più di 14 anni), e conferma l'attrazione a risiedere della nostra città . Il saldo naturale (nati - morti), si conferma negativo anche nel 2016 e per il sesto anno consecutivo. Complessivamente in frenata le nascite a Rimini, 1142 nel 2016 (94 in meno rispetto all'anno precedente); di queste il 21% è costituito da bambini stranieri.
Continua a salire l'indice di vecchiaia (177,5) della popolazione residente; nonostante ci siano parecchi capelli grigi in giro per Rimini, aumenta il numero delle persone in età compresa fra i 15 e i 24 anni (+1,34 % rispetto all'anno precedente) portando nuova linfa all'interno della classe di età lavorativa (15-64 anni).
Sono 631 le coppie di riminesi convolate a nozze nel 2016 in matrimoni civili o religiosi di cui il 30% celebrati fuori comune. Santarcangelo, Verucchio e San Marino sono ai primi tre posti per i matrimoni celebrati fuori comune; Albania e Repubblica Dominicana seguono San Marino nella graduatoria dei luoghi stranieri in cui i riminesi sono convolati a nozze.
Continua a salire l'età media in cui ci si sposa: 41 anni per gli uomini e 37 per le donne con un considerevole salto in avanti rispetto al 2000, anno in cui l'età media al matrimonio era di 32,5 per gli uomini e di 29,6 per le donne. Sono 17 le unioni civili celebrate a partire dall'agosto 2016.
Il rito civile prevale nei matrimoni celebrati nel comune (62,6% sul totale; 279 civili contro 167 religiosi), 56 sono i matrimoni dei riminesi che hanno scelto una moglie non residente nel comune mentre sono 75 le donne riminesi che sono convolate a nozze con un uomo non residente nel comune.
Sul fronte delle famiglie in cui le strade fra i coniugi si separano, si registrano 219 separazioni e 189 divorzi.
Tra i nomi femminili sale sul gradino più alto del podio Maria (1.852), confermato come più frequente anche tra le straniere; seguono Anna (1.187) e Sara (997). Considerando i nomi maschili quello più frequente è Andrea (2.188) seguito da Marco (2.030) e Alessandro (1658). Al primo posto fra i nomi stranieri troviamo Mohamed. Tra i cognomi saldamente in testa i Fabbri (1.565) seguiti dai Rossi (1.109) e dai Casadei (947).
Per quanto riguarda i nomi dei nati nel 2016, i primi tre nomi femminili sono Sofia, Martina e Giulia, e il podio di quelli maschili è Lorenzo, Federico e Tommaso. Sofia è il nome maggiormente scelto anche dagli stranieri, mentre quelli maschili sono David e Imran.
Forni cinesi, maxi sequestro della Gdf
(Rimini) I finanzieri di Ravenna e Rimini hanno sequestrato oltre 2mila elettrodomestici carenti delle previste indicazioni di provenienza. Scendendo nei particolari, le fiamme gialle hanno individuato nel porto di Ravenna un container proveniente dalla Cina con al suo interno numerosi elettrodomestici per la preparazione alimentare destinati ad un’azienda della provincia di Rimini che li avrebbe duvuti succcessivamente commercializzare in Italia.
Impastatrici, frigo, affettatrici e forni avevano sugli imballaggi dla regolare etichetta con scritto “Made in China”, ma applicata con un semplice adesivo e, dunque, di facile asportazione. Da qui i militari hanno deciso di andare a dare una sbirciata presso la sede della società riminese destinataria degli elettrodomestici cinesi. Qui hanno trovato oltre 2mila prodotti pronti per la vendita, per un valore commerciale di oltre 300mila euro, ai quali era stata staccata l’etichetta adesiva con la scritta “Made in China” e, dunque, in grado di indurre il consumatore a ritenere che fossero di origine italiana.
I sigilli sono quindi scattati per gli elettrodomestici, mentre l’importatore dovrà pagare una ingente multa. Solo dopo averla pagata potrà, inoltre, rientrare in possesso degli elettrodomestici sequestrati e potrà venderli solo segnalando il luogo di produzione, altrimenti gli saranno confiscati.
Sindaco sotto inchiesta, Tosi: “Consapevole di essermi impegnata in maniera onesta”
(Riccione) “L’ho appreso dalla stampa locale”. Così oggi il sindaco di Riccione Renata Tosi reagisce alla notizia di una nuova indagine su mancate (o tardive) ordinanze di divieto balneare nel 2015 e nel 2016.
“Affronterò serenamente questa situazione consapevole nel mio profondo di essermi impegnata in maniera onesta nel pieno rispetto della legge e della salute pubblica”, spiega Tosi. “I principi che hanno ispirato, nel passato come nel presente, le mie azioni nella vita personale ed in quella istituzionale sono sempre state improntate sul rispetto delle regole impegnandomi ad agire per il bene della mia città”.
“La tutela del nostro mare - precisa il sindaco - rappresenta un obiettivo primario, mai sottovalutato ma per il quale stiamo lavorando con azioni concrete.
Stiamo procedendo a ritmo spedito alla realizzazione della vasca di laminazione per intercettare le acque in eccesso che arrivano al depuratore limitandone la portata nei casi di precipitazioni abbondanti con sicuro sgravio degli sversamenti in mare ed chiari effetti positivi sulla qualità delle acque di balneazione”.
Renata Tosi ricorda, in conclusione, come l’amministrazione stia “intervenendo, negli ultimi giorni, con una serie di ulteriori interventi mirati per potenziare la fognatura bianca e, in collaborazione con i cittadini, andremo ad adeguare gli allacci privati con l'eliminazione delle acque meteoriche dalla rete fognaria nera. Azioni concrete che mirano a garantire una crescente qualità del nostro mare.
Fornirò ogni chiarimento alla magistratura, convinta dell'impegno e della correttezza che ci hanno guidati in questi anni per il bene dell'intera collettività”.
Riforma demaniale, positivi i primi commenti (Arlotti, Pizzolante, Borgo)
(Rimini) Sono positivi i primi commenti al testo delle legge delega sulla riforma delle concessioni demaniali licenziato questa mattina dal consiglio dei ministri.
Per il deputato del Pd Tiziano Arlotti “il neogoverno ha mantenuto la promessa di varare la legge entro gennaio”. Per Arlotti si tratta di “un passaggio importante: per la prima volta dopo tanti anni si mette mano a un riordino complessivo che, nel rispetto delle norme comunitarie, interviene su un settore strategico per lo sviluppo del turismo e l'innovazione del prodotto”. Il deputato ritiene “la Legge delega uno strumento appropriato, perché consente di coinvolgere le Regioni, i Comuni e le autonomie locali (e molti aspetti saranno demandati a tali istituzioni) e di dare attuazione a un percorso che vedrà coinvolte anche le associazioni di categoria nella fase di decretazione attuativa. Fase che dovrà avere, per ciò che mi riguarda, dei tempi celeri”. Il testo della Legge delega stabilisce, anche grazie a un amendamento a firma Arlotti e Pizzolante, “criteri e modalità di affidamento delle concessioni, prevedendo altresì un congruo periodo transitorio, la tutela degli investimenti, dei beni aziendali e del valore commerciale. Viene valorizzata la professionalità acquisita nell'esercizio delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative”, continua Arlotti. Vengono inoltre rideterminati “i canoni concessori con valori tabellari più appropriati rispetto all'attuale sistema, unanimemente giudicato inadeguato e discriminatorio, e si pone l'obiettivo di tutelare i cosiddetti "pertinenziali" con le relative situazioni pregresse”.
Il deputato di Area popolare Sergio Pizzolante parla di “una buona legge” che “il confronto in Parlamento potrà ancora migliorare”. Per lui la delega “fissa i principi sui quali costruire il decreto attuativo. Sei mesi di tempo”. Pizzolante dà “atto al nuovo governo di voler intervenire, nonostante le intemperie politiche. Nonostante le dichiarazioni rigide ed ottuse del Commissario europeo di qualche settimana fa. È stato un errore non presentare la Delega mesi fa perché in campagna elettorale per il referendum. Certo le strumentalizzazioni politico elettorali non creano l'ambiente migliore per approvare una legge mantenendosi solo sul merito, però non si può più aspettare”.
La delega, ricorda Pizzolante, “fissa principi che il confronto in europa deve affermare. Fatto non banale. Affermare principi diversi da quelli espressi dal Commissario europeo è un fatto politico rilevante”.
Positivi anche i primi commenti da parte dei sindacati. “Non si può che dare un giudizio positivo sull'avvio, finalmente, dell'iter legislativo di riforma del settore che da tempo chiediamo al governo e che a fine del 2016 il ministro Costa, per conto dell'Esecutivo, ci aveva anticipato sarebbe avvenuta entro il mese di gennaio”, dichiara Riccardo Borgo, presidente Sib-Confcommercio, al sito Mondobalneare. “Sui suoi contenuti ci riserviamo di dare un giudizio di merito quando sarà noto il testo approvato. Si evidenzia che si tratta di un disegno di legge, e non di un Decreto Legge con immediata efficacia, per cui il Parlamento, le Regioni, i Comuni e le parti sociali avranno la possibilità di intervenire sulla formulazione del testo definitivo e nei successivi determinanti decreti legislativi di attuazione. Si tratta di un complesso iter legislativo che evidentemente non può prescindere dal destino della legislatura e quindi con il rischio che non possa giungere a termine. Se così fosse si tratterebbe comunque di un importante seppur tardivo atto politico che segna l'avvio della necessaria riforma di un settore le cui 30.000 imprese e 100.000 addetti diretti hanno bisogno per uscire dall'incertezza e dalla precarietà”.
Riforma spiagge, c’è l’ok del governo. Il testo completo
(Rimini) Questa mattina il consiglio dei ministri ha dato il suo ok alla riforma demaniale, che reglerà le concessioni marittime, lacuali e fluviali per l’uso turistico e ricreativo. La legge delega (qui il testo completo) stabilisce criteri e modalità di affidamento delle concessioni, prevedendo un periodo transitorio, oltre che la tutela degli investimenti, dei beni aziendali e del valore commerciale. Vengono inoltre rideterminati i canoni delle concessioni, con un occhio anche per i "pertinenziali" e le relative situazioni pregresse. Entro due anni dall'attuazione della delega il Governo potrà intervenire con decreto correttivo e integrativo, così come avviene per tutta la legislazione delegata.
Rigopiano, il bilancio finale: 29 vittime, 11 superstiti
Attorno alle 23 di ieri i vigili del fuoco hanno estratto dalle macerie dell' hotel Rigopiano, tra neve, tronchi d'albero e detriti, i corpi degli ultimi due dispersi. Il bilancio finale è di 29 morti, 15 uomini e 14 donne. Ne sono stati identificati 22, si tratta di 10 donne e 12 uomini, gli ultimi Marco Tanda, il pilota 25enne della Ryanair originario di Gagliole (Macerata) e la fidanzata Jessica Tinari, di Lanciano. Gli altri sono: Rosa Barbara Nobilio e suo marito Piero di Pietro, Nadia Acconciamessa e il marito Sebastiano di Carlo, l'estetista dell'hotel Linda Salzetta, Paola Tommasini, Ilaria De Biase, Luana Biferi, Jessica Tinari, Sara Angelozzi, Marinella Colangeli, il maitre dell'hotel Alessandro Giancaterino, il cameriere Gabriele D'Angelo, Stefano Feniello, Marco Vagnarelli, l'amministratore dell'hotel Roberto Del Rosso, il receptionist Alessandro Riccetti, il rifugiato senegalese Faye Dame, Claudio Baldini, Emanuele Bonifazi. Sette i corpi ancora da identificare (Ansa).
Pd: oltre 1000 amministratori a Rimini con Renzi per #energia locale
(Rimini) Oltre 1000 adesioni di amministratori locali dem. E' l'ultimo conteggio, diffuso via twitter, da Matteo Ricci, organizzatore della due giorni a Rimini nel week end. "Città Italia. #energialocale", è il titolo dell'iniziativa. L'assemblea degli amministratori Pd prenderà il via, si legge in una nota, alle 10 di sabato 28 gennaio con gli interventi di Ricci, del governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e dei sindaci di Rimini, Andrea Gnassi e di Riccia, Micaela Fanelli. A seguire è previsto l'intervento del presidente del Friuli-Venezia-Giulia e vicesegretario del Pd, Debora Serracchiani.
Alle 15 si terrà una tavola rotonda dal titolo 'Orgogliosi dell’Italia che reagisce' a cui parteciperà, tra gli altri, il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina. Alle 18 è previsto l’intervento del segretario, Matteo Renzi. Domenica 29 gennaio, l’Assemblea riprenderà i lavori alle 9.30 con una tavola rotonda dal titolo 'Crescita e coesione' con il ministro per la Coesione e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti.
Alle 10.30 il ministro Graziano Delrio sarà invece protagonista con altri amministratori locali della tavola rotonda 'Investimenti e comunità'. Alle 11.30 sarà poi la volta del ministro degli Interni Marco Minniti che interverrà alla tavola rotonda 'Sicurezza e solidarietà'. Al termine seguirà l’intervento del presidente dell’Assemblea nazionale del Pd Matteo Orfini, che concluderà i lavori (Adnkronos).
Federfarma: il 90% delle farmacie ha aderito allo sciopero
(Rimini) È stata una adesione altissima (90% la media regionale) quella che ha visto le farmacie private dell’Emilia Romagna serrate nella mattina di oggi in segno di protesta contro l’aumento della distribuzione diretta dei farmaci nelle farmacie ospedaliere. Unica eccezione la provincia di Parma e uno sparuto gruppo di farmacie (circa 30) che aderiscono ad altro sindacato, che pure hanno dichiarato di condividere le ragioni dello sciopero.
“Siamo molto soddisfatti dell’altissima adesione, che ha visto la categoria compatta nel difendere un diritto costituzionale del cittadino e il ruolo stesso della farmacia. – così il Presidente di Federfarma Emilia Romagna, Domenico Dal Re – Ci rammarica avere creato un disagio ai cittadini, ma siamo certi che lo sciopero fosse ormai necessario anche per accendere l’attenzione della collettività sul mancato riconoscimento di un diritto fondamentale: avere accesso ai farmaci con semplicità e senza oneri aggiuntivi per la collettività. La nostra è una battaglia di principio, difendiamo il ruolo della farmacia come parte integrante del Sistema Sanitario Nazionale. Non è mai stata e mai sarà una questione economica, ma una battaglia sociale per riportare i farmaci vicini ai cittadini. Siamo la regione che ha visto nascere il modello di Farmacia orientata a contenere i costi e migliorare i servizi ai cittadini, siamo stati un esempio per il Paese. Non è certo questo il tempo di invertire la rotta e guardare ai territori in cui la distribuzione diretta è anche più alta che qui. È tempo di tornare ‘modello’: per questo siamo pronti ad aprire qualunque tavolo che abbia come presupposto il rispetto dei cittadini, tanto più quelli nelle fasce più deboli della popolazione”.
Teatro Galli, via libera al restauro del sipario
(Rimini) Un grande telo che fosse non solo funzionale agli intermezzi degli atti, ma risultasse esso stesso un'opera d'arte e «che si offrisse come un vero quadro di spettacolo esposto agli occhi del pubblico a trattenerlo con grandi sensazioni prima dello spettacolo della scena». Così aveva pensato l'architetto pontificio Luigi Poletti per il "suo" teatro riminese, per il grande sipario dipinto che, dopo un primo coinvolgimento del pittore Pietro Gagliardi, fu affidato, non senza l'influenza dello stesso Poletti, dalla giunta municipale di Rimini e dalla commissione cittadina per il teatro a Francesco Coghetti.
Di quell' "opera eccellente", considerata tra i più bei sipari dipinti e paragonata ad un "prezioso quadro da Galleria", l'amministrazione comunale sta da tempo lavorando perché torni a risplendere e ad essere nuovamente il sipario del nuovo Teatro Galli restituito alla città.
Per questo proprio nella seduta di ieri la Giunta comunale ha espresso il proprio parere favorevole sulla procedura proposta dal direttore dell'Unità progetti speciali Massimo Totti, per l'affidamento delle attività di progettazione e restauro. Un vero e proprio bando articolato in due fasi, di cui la prima per la selezione degli esperti mediante il curriculum vitae da invitare poi nella seconda che si concluderà con l'affidamento dell'incarico.
"Un ulteriore passo – ha commentato l'assessore alle Arti Massimo Pulini – che ci avvicina alla restituzione del Teatro Galli nella sua interezza e suggestioni."
Una procedura complessa che tiene conto della preziosità dell'opera e, col coinvolgimento della Soprintendenza di Ravenna, del supporto dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che si esprimerà sulla bontà degli aspetti tecnici, protocolli e linee guida da rispettare nella progettazione e delle successive attività di restauro. Aspetti tecnici, protocolli e linee guida elaborate dalla riminese Laura Ugolini, restauratrice di fama da più di trent'anni, dal 2013 dipendente dello Stato del Vaticano e impegnata nel restauro della Scala Santa, che ha avuto il compito predisporre il progetto che sarà messo in gara di affidamento, nonché di supervisione del restauro.
Fiere e mercati, proroga a marzo per l’assegnazione dei posti
(Rimini) Il comune di Rimini ha deciso di prorogare a fine marzo il termine per la presentazione delle domande per l'assegnazione delle concessioni di posteggio per il commercio su aree pubbliche attive nei mercati, nelle fiere e nei posteggi isolati del territorio comunale.
La decisione arriva a seguito del fatto che ieri la Giunta regionale ha confermato la propria posizione sull'efficacia dell'Intesa raggiunta nella Conferenza unificata del 2012 per l'applicazione della Direttiva Bolkestein per quanto riguarda il libero mercato dei servizi, con l'impegno di varare nella seduta del prossimo 30 gennaio la proroga per la presentazione delle domande per l'assegnazione dei posteggi nei mercati e nelle fiere su area pubblica disciplinando contestualmente l'uso dei posteggi pubblici.
Un'intesa messa in discussione dal Governo con l'approvazione del decreto Milleproroghe, che la Giunta regionale propone di modificare per far salvi i contenuti precedentemente raggiunti con l'Intesa del 2012 e i relativi posti di lavoro degli ambulanti.
"Un atto che non solo abbiamo condiviso ma sollecitato – ha detto l'assessore alle Attività economiche Jamil Sadegholvaad – per salvaguardare il posto di lavoro per migliaia di piccole imprese. Con la modifica del decreto Milleproroghe così come la Regione si impegna a fare potrà tornare in vigore l'intesa che aveva messo d'accordo Governo, Regioni, Comuni e Associazioni di categoria, prevedendo l'attribuzione di un punteggio in relazione alla professionalità degli addetti e salvaguardando l'occupazione per migliaia di imprese in Emilia-Romagna.