Lunedì, 12 Dicembre 2016 14:42

Vittima denuncia, arrestato usuraio

(Rimini) Un catanese di 58 anni, pregiudicato residente a Miramare, conosciuto anche come Pippo, è stato arrestato sabato pomeriggio dai carabinieri di Rimini, subito dopo aver preso 500 euro in contanti da una delle sue vittime usurate.
L’operazione è stata possibile grazie alla coraggiosa denuncia di una donna che, circa un anno fa Sabrina, in difficoltà economica, ha chiesto aiuto a Pippo per poter far fronte alle sue necessità. Pippo le ha prestato 500 euro chiedendole per il mese successivo 800 euro, costituiti dai 500 iniziali più 300 euro di interessi. La donna però lavora saltuariamente e non è in grado di saldare il suo debito e pertanto per circa un anno versa all’uomo solamente i 300 euro di interessi.
Durante lo scorso settembre ha bisogno di un altro prestito di 300 euro e, disperata, ricorre nuovamente a Pippo. Lui le concede il prestito chiedendo indietro per il mese successivo 500 euro totali (300+200 di interessi). Anche in questo caso la donna non riesce a saldare tutto il debito il mese successivo e quindi nel mese di ottobre e novembre versa all’uomo solo la quota interessi di 200 euro (oltre ovviamente ai 300 euro di interessi del primo debito).
Ma alle porte di dicembre l’uomo ha bisogno di denaro e intima alla donna che vuole il saldo totale del secondo debito, quindi le fissa un appuntamento nei pressi dell’Arco di Augusto in pieno centro sabato scorso. La donna però nel frattempo, rompendo il muro dell’omertà, si è già recata dai carabinieri che organizzano in fretta un servizio di osservazione nel luogo dello scambio.
Alle 14,30 l’uomo, puntualissimo, giunge sul posto e fa salire la donna in auto. Pochi minuti, il tempo di consegnare il denaro, e Sabrina riscende dalla macchina. Pippo riparte arriva fino alla rotonda davanti all’arco di Augusto tallonato dai Carabinieri che hanno osservato tutto. Due giri di rotonda in perfetto stile delinquenziale per vedere se qualcuno lo segue e poi di corsa via lungo la via Bastioni Orientali dove però viene bloccato dalle auto dei militari a sirene spiegate.
Adesso Pippo si trova in carcere e la sua vittima è libera.

(Rimini) Da oggetti smarriti a fondi per l’Emporio Rimini. E’ pari a 4mila euro la somma devoluta dal Comune di Rimini a supermercato solidale, provento dell’asta di un’asta pubblica, per l’acquisto di di beni alimentari da destinare all'emporio solidale. I prodotti disponibili sono davvero numerosi e comprendono, tra gli altri, pasta, riso, farina, olio d'oliva, salsa di pomodoro, tonno, tè, orzo in polvere, biscotti e omogeneizzati.
“Più di 50 carrelli al giorno per una spesa solidale a favore di più di 800 persone. Questo il volume di attività dell'emporio rimini, il supermercato solidale che coinvolge cittadini, imprese, associazioni e istituzioni in un progetto di comunità per rispondere ad una sempre maggiore richiesta di aiuto da parte di singoli e famiglie in difficoltà”, spiegano dal comune. “Un'esperienza unica che ha visto la luce a Rimini grazie all'investimento come start up progettuale di circa sessantamila euro da parte del Comune di Rimini, ma che conta sull'attività di ogni realtà territoriale coinvolta, dalla grande distribuzione alla Caritas, dalle parrochie ai servizi sociali, dai patronati ai centri di volontariato. Un progetto destinato a tutto il territorio del distretto sociale di Rimini nord”.
Emporio Rimini (via Spagna 26) non ha infatti nulla di diverso da un supermercato qualsiasi (con scaffali, prodotti esposti, carrelli della spesa), “tranne per il fatto che si rivolge a famiglie in difficoltà economica, per dare loro risposte concrete. Ma non solo. Attraverso l'Emporio le famiglie possono socializzare con lo spazio ricreativo bambini e trovare risposte per il proprio reinserimento sociale, grazie a un punto informativo che le guida ai servizi attivi sul territorio”.
Per accedere ai servizi di EmporioRimini è necessario possedere dichiarazione ISEE con DSU completo, con valore massimo di 7.500€; certificato di iscrizione al centro per l'impiego per persone in età lavorativa; autocertificato di residenza. Attualmente sono circa 320 coloro a cui è stata consegnata la tessera, perlopiù a nuclei familiari con due figli minori a carico, per un numero complessivo di persone coinvolte che supera quota 800. Per conoscere le procedure per richiedere la tessera, le modalità e gli orari di accesso all'emporio è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonare al numero 0541 740930 nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 18, giovedì dalle 15 alle 18.
Da ricordare che l'accesso ai servizi di EmporioRimini è possibile solo ed unicamente tramite le associazioni e i servizi territoriali aderenti e non presentandosi presso la sede di EmporioRimini in modo autonomo. Una volta consegnati i moduli alle associazioni la situazione socio-economica verrà valutata e, nel caso di esito positivo, si riceverà la tessera valida per l'accesso.

Lunedì, 12 Dicembre 2016 13:58

Mense scolastiche, calano i morosi

(Riccione) Sono in sensibile calo i morosi nei servizi educativi del Comune di Riccione. Nell'anno scolastico 2015/2016 i genitori che non hanno pagato i servizi relativi a mense e rette sono stati 155, su un totale di 2259 iscritti pari ad un mancato incasso del 4,21%. Un numero sensibilmente inferiore rispetto all'anno 2014/2015 quando il dato del mancato incasso ha raggiunto il 5,87%. In particolare, a soffrire è il servizio mensa nelle scuole d'infanzia statali e nelle scuole elementari.
"Il dialogo con le famiglie è - afferma l'Assessore alle Politiche Scolastiche Laura Galli - lo strumento per noi prioritario al quale ricorriamo per prevenire e contrastare i casi di morosità nei nostri servizi scolastici. Il dato che salta all'occhio, è una diminuzione significativa delle famiglie che lo scorso anno non hanno pagato i servizi scolastici, in particolare quello di mensa. La possibilità di rateizzare gli importi, associata ai colloqui che tengo personalmente al fine di capire le reali motivazioni dei mancati pagamenti, ha già dato i primi risultati: un calo, come detto, delle percentuali di mancato incasso. La mediazione e la ricerca di soluzioni condivise, dopo aver compreso le reali esigenze o difficoltà dei genitori, sono la prima cosa. Allo stesso tempo per mantenere le agevolazioni verso chi ne ha reale necessità, manterremo sempre alta la guardia nei confronti degli evasori totali".

(Rimini) Qualità della vita, Rimini è 33esima tra le province italiane nella classifica del Sole 24 ore, in edicola questa mattina. IL Sole 24 Ore nella top ten della mette solo Bologna (all’ottavo posto) tra le città dell’Emilia Romagna, seguono Ravenna (12), Modena (15), Parma (22), Forlì Cesena (25), Reggio Emilia (27), Rimini (33, scende di 10 posizioni rispetto al 2015), Piacenza (48) e Ferrara (58).
Rimini è sesta per cultura, tempo libero e partecipazione, nona per numero di imprese ogni 1000 abitanti, decima per numero di start up.
“Un gioco di fine anno, bello, interessante ma sempre tale”, commenta il presidente della provincia di Rimini, Andrea Gnassi. “Inutile caricargli significati particolari, sia nel bene che nel male. Tutt’al più è curioso intravedere in tale esercizio qualche tendenza generale”.
Nella ricerca, “ad esempio, tre dei sei macroindicatori sono migliori rispetto all’anno precedente. Tra questi la tradizionale vexata questio della sicurezza che vede da sempre la provincia di Rimini all’ultimo o penultimo posto mentre ora, secondo la ricerca odierna, saremmo in positiva ripresa di almeno una decina di posizioni. Resta, al di là del risultato, comunque fermo l’elemento della ‘correzione turistica’ che dopa statisticamente il dato sui reati riferiti all’intera area dei 25 Comuni, non distinguendo tra ‘residenti ufficiali’ e ‘abitanti equivalenti”.
Gli indicatori “mettono in evidenza le dinamiche classiche dell’economia locale: molto attiva (nono posto per imprese registrate), con una incoraggiante prospettiva sulle start up innovative (decimi) ma allo stesso tempo penultimi per protesti pro capite, tra i primi per patrimonio immobiliare personale medio, così come tra i più cari in Italia per affitto mensile”.
La provincia di Rimini “conferma una posizione soddisfacente per la presa in carico dei bambini nei nidi (22esima posizione) e rimane nella parte medio-alta della graduatoria per capacità di contenere l’emigrazione ospedaliera mentre precipita di 29 posti da un anno altro per differenza tra mese più caldo e mese più freddo: paghiamo per i numeri l’escursione termica. Basse, secondo i ricercatori, le spese sociali dei Comuni, a differenza dell’alto saldo migratorio interno alla provincia”.
Si chiude “in bellezza” con il tempo libero “che vede i 25 Comuni della provincia riminese primeggiare per spesa in spettacoli e numero di librerie e ristoranti e retrocedere per quantità di sale cinematografiche”.

Lunedì, 12 Dicembre 2016 08:53

12 dicembre

La fiera vuole l’oro di Arezzo | Ha riaperto il Caffè delle rose | Preghiera per i terremotati

Sabato, 10 Dicembre 2016 09:01

10 dicembre

Castel Sismondo a nuovo | Profughi fuori | Primario a pediatria

Venerdì, 09 Dicembre 2016 15:40

Accoglienza profughi, Rimini maglia nera

(Rimini) Accoglienza profughi, la provincia di Rimini è maglia nera. Secondo il quotidiano La Repubblica, Rimini è “l’unica dove la percentuale di comuni che non accolgono supera quelli che lo fanno: il 60%”. Solo per fare alcuni esempi, non si trova traccia di migranti a San Leo o Pennabilli.
Il quotidiano ha chiesto il perché a Stefano Giannini, sindaco di Misano Adriatico, perché nel suo comune non siano ospitati richiedenti asilo. “Me l’avevano chiesto in estate, ma con gli alberghi pieni era impossibile. Poi da settembre non ho più avuto richieste. Non abbiamo problemi ad ospitare - dice - Semplicemente, non ce lo hanno più chiesto”.

Venerdì, 09 Dicembre 2016 15:26

Cisl, Fossati si è dimesso

(Rimini) Martedi prossimo alle 10 presso Hotel Touring, di Rimini il Consiglio generale della Cisl Romagna si riunirà per eleggere il nuovo segretario e la nuova segretaria dopo le dimissioni di Massimo Fossati.
“Le dimissioni di Fossati arrivano dopo un percorso sindacale che in questi anni, lo ha portato a ricoprire dall' Ottobre del 2003 al Marzo 2013 prima il ruolo di Segretario Generale della Cisl Riminese e i poi quello di Segretario Generale della Cisl Romagna, prima organizzazione sociale costituitasi in area vasta, unificando le tre Unioni sindacali di Forli-Cesena, Rimini e Ravenna”, spiegano dal sindacato.
“In Romagna la Cisl rappresenta 82.000 iscritti, il 56% dei quali sono lavoratori attivi, ha 103 operatori sindacali retribuiti, altrettanti volontari e agenti sociali che operano nella categoria dei pensionati distribuiti nelle 48 sedi cisl a presidio del territorio romagnolo”. E' stata la prima organizzazione sindacale territoriale, ha realizzato il Bilancio sociale, una organizzazione attenta alle persone ed ai problemi del territorio.
"Il lavoro svolto in questi 14 anni, al vertice della Cisl, sono di per se, una già valida motivazione per innescare il cambio alla guida dell'organizzazione" – spiega il segretario uscente – tuttavia ho voluto con questa mia scelta di dimissioni anticipate rispetto alla normale scadenza favorire la costituzione di un nuovo gruppo dirigente in vista del Congresso 2017".
"Sono stati –prosegue il segretario - anni non facili, tanto più per un Emiliano, prestato alla Romagna; una terra in cui mi sono subito riconosciuto e che sento intimamente mia".
"Ringrazio gli iscritti, i delegati, gli operatori e tutto il gruppo dirigente", sottolinea il segretario "un periodo in cui l'organizzazione è stata chiamata a misurarsi con una crisi economica durissima, ad assumersi tante nuove responsabilità e a raccogliere sfide sempre più impegnative".
"Personalmente – conclude il segretario uscente – ho cercato di vivere questa esperienza a viso aperto, nel solo interesse di chi affida alla Cisl la rappresentanza dei suoi bisogni, per il bene comune. A bilancio di questi anni posso dire con orgoglio che lavorare per gli altri, fa parte del mestiere di Sindacalista, un impegno certo faticoso ma altrettanto gratificante, se vissuto con passione”.

(Rimini) Piazza Malatesta, la giunta comunale ha approvato nell'ultima seduta il progetto esecutivo per il recupero dell corte a mare. Il primo lotto dell’intervento, da 1,7 milioni di euro complessivi (950.000 il primo lotto e 750.000 il secondo inseriti nel bilancio del 2017), partirà a marzo 2017 ed entro l’anno dovrebbe concludersi.
“Non c’è progetto singolo della città che non sia inserito in una visione complessiva”, ha spiegato il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. “La prospettiva da qui ai prossimi decenni è quella di accendere i motori che muovono la gente nel mondo. E l’investimenti non può che essere unitario e comprendere castello, ponte di Tiberio, Fulgor, teatro. Perché la gente si muove verso l’Italia per il Rinascimento e per l’antica Roma”, spiega il sindaco che su questo dice di aver studiato. “Nei prossimi 3 o 4 anni, l’obiettivo per noi è portare a Rimini 300mila, 600mila, 900mila visitatori internazionali all’anno”, lancia Gnassi. “L’Italia, Rimini, ha dimenticato la bellezza. E’ arrivato il tempo della bellezza. Tra 12 mesi si potrà toccare con con mano la grande bellezza originale della città, abbandonata dal ’46 ad oggi”.
Il progetto esecutivo approvato dalla giunta con il contributo della Soprintendenza archeologia e belle arti, e curato da Chiara Fravisini dei Lavori pubbici, prevede di ridelineare la ‘falsa braga’, ovvero il bastione poligonale che si interpone tra l'ingresso del Castello e l'antico fossato, mediante la realizzazione di aree verdi calpestabili e percorsi pedonali, nuovi arredi e la valorizzazione dei reperti archeologici, per la precisione quelli riconducibili alla torre distrutta nell’Ottocento. L’antico ponte levatoio sarà rievocato grazie ad una speciale pavimentazione in legno. Il tutto sarà valorizzato da una studiatissima illuminazione. La gara d'appalto per la realizzazione della corte a mare verrà avviata entro l'anno 2016, cioè entro tre settimane.


Nel dettaglio, il bastione poligonale che perimetrava originariamente la corte a mare sarà rievocato con il suo peculiare andamento frastagliato. I sondaggi archeologici e le ricerche cartografiche storiche consentono di riproporre simbolicamente un segno a terra evocativo, che si concretizza nel progetto come un dislivello di circa 50 cm tra l'imposta di un grande piazzale davanti all'ingresso della rocca e la quota di scorrimento della viabilità carrabile, che rimane quella esistente.
Il raccordo del grande piazzale con il marciapiede perimetrale comporta la variazione in altezza del dislivello che varia tra i 20 e i 50 cm e può diventare in alcuni punti una informale seduta, con le spalle rivolte alla rocca e la visuale sul retro del teatro. La seduta e l'alzata del gradino sono rivestite in pietra bianca (Lessinia) che richiama le decorazioni sulla facciata del castello e nello stesso tempo si allontana dall'imitazione delle preesistenze in mattoni, il cui tracciato è come già detto a tutt'oggi sconosciuto.
In corrispondenza dei vertici della corte a mare i bastioni si alzano di quota sul livello stradale grazie alla posa in opera di panchine con schienale rivestite di lastre della medesima pietra bianca di Lessinia. Queste sedute, al contrario delle altre, guardano la rocca. L'intero castello viene circondato da un piedistallo sobrio ed elegante che ne sottolinea discretamente la superba grandezza e fama.
La nuova Corte a Mare potrà diventare così uno spazio museale, da esposizione, su cui troneggia e risalta il castello: all'interno di ciascuna aiuola potrebbero trovare posto installazioni, sculture, esposizioni temporanee o anche permanenti. I percorsi e il piazzale davanti all'ingresso sono altresì abbastanza ampi da consentire eventi, happening, meeting, eccetera.


La sola torre portaia viene riproposta in mattoni, con un'altezza di 80/100 cm fuori terra, per evidenziare l'ingresso alla corte e anche perché gli scavi archeologici ne hanno restituito memoria, per un frammento di muratura che consente di collocarla con precisione.
Il ponte levatoio, richiamato a mezzo di una pavimentazione in legno su travi in acciaio, collega la torre portaia al marciapiede perimetrale e costituisce uno dei tre accessi alla Corte; gli altri due sono l'ingresso a raso di fronte al civico 28 di piazza Malatesta ed una breve rampa di fianco all'Ala di Isotta.
All'interno della neo ricostruita corte a mare si prevede, fra il verde lasciato a prato, una pavimentazione a disegno geometrico a grandi riquadri in calcestre, che permetta di passeggiare lungo il perimetro frastagliato e al suo interno, fino ai reperti archeologici lasciati a vista: la demolita torre T3 (sec. XV) con le superfetazioni ottocentesche e il selciato di fronte all'ingresso (secolo XIX). Si vuole differenziare dal verde più naturale e spontaneo della porzione di progetto rimandata al II lotto dei lavori, che si situa a destra della rocca, distinguendo così la zona una volta pavimentata da quella con la presenza di acqua del fossato.


L'accesso carrabile dalla via Circonvallazione Occidentale, via Poletti, viene ridisegnato riducendone la sezione trasversale.
Piazza Malatesta è un grande palcoscenico su cui recitano protagonisti assoluti come la Rocca, il Galli, Santa Colomba, ed altri secondari ma non meno importanti, come certa edilizia storica di cortina, il giardino di Paolo e Francesca e i due grandi platani della piazza. L'impianto d'illuminazione completamente rinnovato diventa così un'opportunità per cogliere e evidenziare la gerarchia fra le emergenze protagoniste e quelle comprimarie.
Per quanto riguarda questo primo lotto dei lavori si sostituiranno le lampade sopra la Rocca con proiettori a LED di ultima generazione che consentiranno una illuminazione più diffusa del monumento e meno fastidiosamente abbagliante, con minore spesa di gestione. Dal basso l'illuminazione tipo wall washer di colore ambrato sul mattone e bianco sulla pietra bianca della falsa braga concorrerà ad un effetto "torcia" sulle pareti verticali di grande suggestione.

Venerdì, 09 Dicembre 2016 09:37

9 dicembre

Allarme bomba | Alla sbarra i killer di Rivabella | Questura, il documento segreto