(Rimini) Svelati oggi i noni in lista per Forza italia alle amministrative del 5 giugno, per il rinnovo di consiglio comunale, giunta e sindaco. Il re delle preferenze Nicola Marcello, consigliere comunale uscente di Forza Italia, è capolista. Lo segue il coordinatore comunale Carlo Rufo Spina. Seguono: Riccio Giuseppe, Antonioli Vittorio Emanuele, Bartoletti Lucia, Bianchi Oriana, Bonfantini Cinzia, Cancellieri Giovanni,  Casalboni Umberto, Cellarosi Gianfranco, Colantonio Valentina, D’Araio Anna Rosa, De Cato Zangoli Alessandro, De Donno Sara, Delucca Pierluigi, Domizi Renzo,  Fabbri Maurizio, Giani Giovanna, Giannini Roberto, Giannotti Giancarlo,  Lombardi Archileo, Magnani Alessandro, Marcaccini Marisa Lea, Orsoni Pierre, Plaku Arber, Poli Francesco, Qeli Dashamira,  Romano Andrea, Scognamiglio Immacolata, Velotti Sharon, Scala Alfonso, Merolla Daniela Anna.

(Rimini) Sono 22 i candidati della lista di Italia dei valori e Centro democratico che entrerà nella coalizione a sostegno della conferma di Andrea Gnassi a sindaco di Rimini. Capolista l’assessore della giunta Gnassi Irina Imola. "Siamo in campo per sostenere Gnassi perchè simbolo di buona amministrazione ed esponente politico dalla forte carica innovativa. Rimini ha bisogno di andare avanti, migliorando ulteriormente la vivibilità e facendo della città un esempio di amministrazione virtuosa ed efficiente”, spiegano i promotori.
alla presentazione ufficiale dei candidati, il 6 maggio alle 11,30 nella sala Buonarrivo della Provincia saranno presenti anche i senatori Idv Alessandra Bencini e Maurizio Romani, ovviamente l'assessore Irina Imola, Andrea Giovagnoli e Quinto Maioli di Centro Democratico e Maria Grazia Bartolomei, vicesegretario regionale del Cd. Parteciperanno oltre al candidato sindaco Andrea Gnassi anche tutti i candidati della lista.
I nomi: Imola Irina, Giovagnoli Andrea, Agostini Gabriele, Aniba Laila, Barazi Samar, Biagini Enrico, Bianchi Alvaro​, Boschetti Claudia, Carlini Roberto, Ceccarelli Sara, Dellarosa Fabio, Facchini Elena, Masciotta Antonella, Mesisca Antonio, Pagliarani Maurizio, Parmeggiani Andrea, Petrucci Maurizia, Rinaldi Giovanni, Rossi Danilo, Stargiotti Stefano, Ubaldini Pierluigi, Vignoli Marta.

(Rimini) Sono trentuno i candidati della lista ‘Uniti si vince’, che alle prossime elezioni sosterrà il candidato sindaco della Lega Marzio Pecci. Quattordici le donne, diciassette gli uomini, età media 46 anni. In sei hanno già avuto una precedente esperienza politica, tra cui uno dei promotori della lista, Gennaro Mauro consigliere uscente del Pdl e altre ‘vecchie glorie’ della destra riminese. In squadra professionisti, piccoli imprenditori, commercianti e operatori turistici.
Ecco i nomi, oltre a Gennaro Mauro: Claudio Mazzarino, Pier Paolo Poggi, Pier Alberto Maletti, Pasquale Adorante, Stefano Albertini, Marco Balducci, Alessandro Baroni, Roberta Benedettini, Cristiana Bizzo, Mauretta Bosoni, Giuseppe D’Ursi, Orazio Della Bella, Roberta Di Guida, Giovanna Fin, Gilberto Giani, Mauro Manocchio, Samanta Mughetti, Walter Nicoletti Dovesi, Alessio Nucci, Michela Orlandi, Maria Pacia, Domenico Petito, Matteo Piccari, Marta Resta, Marcello Soldano, Maria Rosaria Spina, Assunta Taffoni, Maria Ylenia Urpi, Ivana Zangoli, Mariacristina Zanotti.

(Rimini) Paolo Maggioli guiderà il processo di fusione delle associazioni degli industriali romagnole (prevista entro fine anno), o perlomeno di quelle riminese e ravennate, avendo la Confindustria Forlì Cesena preso le distanze dal progetto. Il presidente di Unindustria Rimini, infatti, avrebbe dovuto cedere il posto di presidente dell’Unione federativa o a Vincenzo Colonna, ex presidente di Unindutria Fc. Colonna però la scorsa settimana si è dimesso per manifestare il suo dissenso nei confronti del suo direttivo che il 15 aprile scorso a Santarcangelo si è tirato fuori.
Nella stessa occasione, invece, gli organismi direttivi di Confindustria Ravenna e Unindustria Rimini hanno approvato all’unanimità il progetto di fusione presentato loro dal Comitato di presidenza dell’Unione federativa composto dai tre presidenti Guido Ottolenghi, Paolo Maggioli e Vincenzo Colonna.
"Cogliamo l'occasione - commenta Maggioli - per ringraziare il presidente Colonna per il lavoro svolto e l'impegno dimostrato nel perseguire il percorso di fusione secondo il mandato ricevuto dalle assemblee delle tre nostre associazioni riunitesi il 28 ottobre del 2014. Rispettando quanto deciso dal Consiglio direttivo dell’associazione di Forlì-Cesena, Confindustria Ravenna e Unindustria Rimini ribadiscono di volere proseguire nel percorso individuato dalle assemblee delle tre associazioni, naturalmente con la massima apertura verso le decisioni che saranno assunte in merito da Unindustria Forlì-Cesena".
Nel documento di fusione, 150 pagine, approvato da Rimini e Ravenna si approfondiscono tutti gli aspetti che erano stati individuati dalle assemblee del 28 ottobre 2014: “organizzazione e tecnostruttura, con la definizione dell’organigramma della nuova associazione, la sua articolazione territoriale e relativo business-plan per il triennio 2017-19; due-diligence sulle associazioni e sulle società di servizio; patrimonio, con la regolamentazione proposta per le proprietà e partecipazioni strategiche; governance e statuto, con una proposta messa a punto direttamente dall’area Sistema associativo di Confindustria che punta ad un modello organizzativo con governance unitaria ma integrata da meccanismi di tutela delle prerogative territoriali; delibera contributiva, con relativi criteri di convergenza tra gli attuali sistemi ed il nuovo, anche questa messa a punto da Confindustria; società di servizi e formazione, con l’obiettivo di razionalizzare l'attuale offerta a favore delle imprese”.
Il progetto di fusione è già dal 15 aprile a disposizione di tutti gli associati di Confindustria Ravenna e Unindustria Rimini e verrà portato all’attenzione delle rispettive assemblee il 9 giugno.

(Bologna) L’hardware e il software per muovere robot coordinati con macchine automatiche. Un sistema per mitigare la concentrazione di radon in ambienti chiusi. Un apparato per la visione artificiale ed elaborazione immagini per il settore moda. La filtrazione dell’aria per l'efficienza e la protezione dei motori termici per elicotteri. Titanio sinterizzato per il trattamento di pazienti oncologici con metastasi ossee. Un sistema di dialisi waterless ma anche sensori indossabili e intelligenti per il processo riabilitativo degli atleti.
Sono alcuni dei 107 progetti finanziati dalla Regione con 31,5 milioni di euro, frutto della programmazione e impiego di risorse europee del Por Fesr 2014-2020. I progetti sono stati selezionati al termine del bando sulla ricerca destinato alle imprese e porteranno all’assunzione di 234 nuovi ricercatori (che si aggiungono ai 490 impegnati nella ricerca industriale strategica realizzata dai laboratori della Rete regionale alta tecnologia).
I progetti finanziati sono ricompresi in cinque ambiti produttivi: l’agroalimentare (22 progetti), l’edilizia e costruzioni (12 progetti), l’industria culturale e creativa (12 progetti), la meccanica e meccatronica (48 progetti), salute e benessere(13 progetti). Per quanto riguarda la dimensione delle imprese, 25 progetti riguardano aziende di grandi dimensioni, 28 di medie dimensioni e 30 di piccola dimensione. Mentre sulla distribuzione territoriale, si contano 30 progetti in provincia diBologna, 10 a Forlì-Cesena, 2 a Ferrara, 21 a Modena, 4 a Piacenza, 10 a Parma, 11 a Ravenna,13 a Reggio Emilia e 6 a Rimini.
Inoltre, come previsto nel bando, sono 159 i contratti con laboratori della rete regionale alta tecnologia (per 9,3 milioni di euro) e 52 i contratti con laboratori non appartenenti alla rete (per 2,6 milioni euro).
I progetti andranno a rafforzare gli ambiti industriali strategici indicati dalla Regione (identificati nella Strategia regionale di specializzazione intelligente) così come richiesto dalla Commissione europea quale condizione necessaria per le politiche per la ricerca. Sono quindi finanziati progetti di ricerca e sviluppo realizzati dalle imprese (di ogni dimensione) con l’obiettivo di giungere a prototipi/dimostratori in fase precompetitiva, ma che identifichino chiaramente le prospettive di mercato e/o il percorso di industrializzazione.
Due le tipologie di progetti finanziati. La prima per progetti a partire da 250 mila euro e con contributo massimo di 300 mila euro (tipologia A). La seconda per progetti a partire da 750 mila euro di spesa e un contributo massimo di 900 mila euro (tipologia B). I contributi regionali arrivano al 45% per le spese in ricerca e al 20% per le spese in sviluppo. Quote che diventano rispettivamente del 50% e 25% nel caso di incremento della base occupazionale complessiva dell’impresa. Solo per le piccole e medie imprese salgono al 60% e 35% nel caso vi siano assunzioni di ricercatori.

(Bologna) All’udienza tenutasi oggi davanti al Tribunale di Bologna, il collegio giudicante “si è trovato nell’impossibilità di decidere sul dissequestro delle quote societarie dell’Ac Rimini 1912”, spiegano dal club, in quanto “è sparito il fascicolo d’ufficio del primo e del secondo grado”.
Tutta la documentazione dell’Ac Rimini 1912 “è depositata telematicamente mentre quella della controparte è tutta cartacea e quindi va ricostruita. Il collegio ha concesso dieci giorni di tempo per il deposito dei documenti cartacei e la ricostruzione del fascicolo. La Rimini Calcio ha chiesto la sospensione del sequestro in attesa della decisione sul merito prevista per il 6 luglio”.

(Rimini) Il 2015 ha portato benefici agli artigiani agli artigiani riminesi e alle pmi, che hanno visto calare il peso complessivo del fisco (Total tax rate) al 60,9 per cento: -3,6% rispetto al picco toccato nel 2012 (64,5 %). Cna Rimini esprime soddisfazione di fronte al dato nazionale con il livello della pressione fiscale a 19,4 punti in più della media europea.
“L’inversione di tendenza registrata nel 2015 è stata merito esclusivo della riduzione della pressione fiscale locale (regionale e comunale), calata del 7,6 per cento, in buona parte riassorbito, però, dall’effetto della riduzione dei tributi locali deducibili dal reddito d’impresa”, commenta Davide Ortalli, direttore di Cna Rimini.
“A produrre principalmente questa diminuzione la deducibilità completa dall’Irap del costo dei lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato e l’esenzione dalla Tari delle aree destinate alla produzione di rifiuti speciali che ci ha visti a Rimini come associazione da subito in prima linea”, commenta Ortalli.


Per il 2016, segnalano dall'Osservatorio ‘Comune che vai fisco che trovi’ di Cna che a confronto con quelli di 124 città vede Rimini classificarsi al 72esimo posto complessivo, il calo della pressione fiscale si arresta “anche se si registra un timido miglioramento per il Tax free day, il giorno in cui l’imprenditore può finalmente cominciare a destinare i guadagni aziendali all’impresa e alla sua famiglia, passato, in chiave nazionale, dal 20 agosto del 2014 al 9 agosto del 2015”.
L'osservatorio prende come punto di riferimento una impresa individuale, con cinque dipendenti, 430mila euro di fatturato e 50mila euro di utili.
Da Cna segnalano anche che il 6 agosto 2016 sarà la data del tax free day per le aziande riminesi, “fino a quel giorno dovranno lavorare per il socio di maggioranza: lo Stato che introita a Rimini il 59,7% (60,9% il dato nazionale) del loro fatturato”.
Sulle piccole-medie imprese “continua ad accanirsi un fisco tra i più voraci d'Europa, c'è qualche timido segnale di miglioramento ma non basta perchè il confronto con gli altri stati è impietoso”, sottolinea Ortalli.
“Rispetto l'anno passato a Rimini viene anticipato di due giorni il tax free day ma questa rimane una magra consolazione per il livello di pressione fiscale complessivo che le nostre aziende subiscono. A Rimini gli imprenditori incassando 50.000 Euro dopo aver pagato tasse, contributi e oneri rimangono 20.150 Euro, qualche spiccio in più rispetto lo scorso anno ma pur sempre una cifra che conferma lo Stato come “socio” di maggioranza".
Cna, infine, lancia le sue proposte allo Stato per sostenere l’impresa, “partendo dalla deducibilità completa dell’Imu dal reddito d’impresa, dall’Iri e dal criterio di cassa per determinare il reddito”.

(Rimini) Avvisi di fine indagine per gli indagati dalla Guardia di finanza di Rimini nell’ambito dell’operazione ‘Black night’. Nel mirino delle fiamme gialle sono finite cinque società che hanno gestito tre noti locali notturni, due a Rimini e uno a Riccione. I militari hanno accertato tasse evase per 2,5 milioni, cifra per cui hanno eseguito un sequestro alle società e alle persone coinvolte.
Analizzando la documentazione trovata, le fiamme gialle hanno scoperto per 2012 e 2013 l’impiego nei night di 330 lavoratori irregolari, di cui un centinaio completamente ‘in nero’. Alle imprese sono quindi state contestate anche sanzioni amministrative da un minimo di oltre 300mila euro ad un massimo di 500mila.
I finanzieri hanno poi ricostruito il volume d’affari sottratto alla tassazione da parte delle 3 società di gestione dei locali, che di fatto sono risultate tutte sconosciute al fisco, non solo perché avevano omesso di presentare le dichiarazioni del reddito annuali, ma anche per messo in atto alcuni stratagemmi illeciti allo scopo di nascondere gli incassi. Un accorgimento particolare di frode, ad esempio, è parso quello di utilizzare per gli incassi un dispositivo Pos intestato a una ditta diversa che nulla aveva a che fare con la società titolare dell’attività ispezionata. Sono state avviate, quindi, indagini bancarie che hanno permesso di conoscere i reali flussi di denaro delle attività e calcolare un ammontare complessivo di ricavi non dichiarati per 11 milioni di euro.

Mercoledì, 04 Maggio 2016 14:51

In treno da Monaco, collegamenti dal 17 giugno

(Rimini) Dal 17 giugno al 10 settembre due treni settimanali DB-ÖBB EuroCity collegheranno Monaco di Baviera e Rimini a 39 euro (29 dall'Austria), ragazzi gratis fino a 14 anni. Pronti i pacchetti soggiorno treno, navetta, hotel (www.familienurlaubromagna.com). L'iniziativa è stata presentata da Liviana Zanetti, presidente Apt servizi, con i vertici di Deutsche Bahn, Andrea Corsini, assessore regionale al turismo, Andrea Gnassi, sindaco di Rimini.
"Rimini sta diventando il fulcro del mercato tedesco", ha detto Gnassi. Il mercato tedesco si sta consolidando e lo dimostrano i numeri, "nel 1998 - ha detto - gli arrivi tedeschi erano 98mila, nel 2015 sono diventati 132 mila". "Stiamo parlando di aprirci verso il Centro Nord e di collegare la riviera con altre località, non solo Monaco di Baviera", ha aggiunto l'assessore Corsini che ha poi ha ricordato le parole dell'ultimo proprietario del Grand Hotel, Antonio Batani, recentemente scomparso. "Ricordatevi - ha detto - che la nostra fortuna l'hanno fatta i tedeschi"(Ansa).

Mercoledì, 04 Maggio 2016 14:40

Elezioni, la Regione spalleggia Gambini

(Cattolica) “Un ulteriore impegno da parte della Regione per il porto di Cattolica, l'istituzione del distretto industriale turistico, fondi per cambiare volto ai comuni della costa e per la promozione turistica, la Regione in prima linea sul tema delle concessioni demaniali, la nuova legge regionale che punta sul rapporto tra pubblico e privato”. Sono alcuni degli impegni presi, spiega il candidato sindaco del Pd Sergio Gambini, martedì all'hotel San Marco di Cattolica, durante l'incontro sulla nuova legge regionale per il turismo. Presenti l'assessore al turismo della Regione Emilia Romagna Andrea Corsini e la collega con delega al Bilancio Emma Petitti.
Durante l'incontro pubblico è stato annunciato che proseguirà l'impegno, anche
economico, per sistemare il porto di Cattolica. “Siamo riusciti a ottenere, anche grazie all'azione dei due assessori regionali, un intervento che risponde all'emergenza e alle necessità di un anno", racconta Gambini riferendosi al recente dragaggio di emergenza del porto.
Gambini, nel corso dell’incontro ha chiesto all’assessore certezze sul prolungamento del secondo tratto del molo di levante e un ulteriore dragaggio con l'innestamento di iniettori per evitare l'accumularsi della sabbia. “Abbiamo la necessità - ha sottolineato Gambini - che i lavori inizino in tempi rapidi. Chiedo quindi: possiamo avere una sponda in Regione nell'ambito dell'assestamento del Bilancio regionale?".
Pronta la risposta di Emma Petitti. "Lavoreremo affinché lo si possa fare già con l'assestamento di bilancio in estate. Parliamo di un numero importante di lavoratori che gravitano attorno all'area e ai quali occorre garantire massima tutela. La risposta, quindi, è sì”. L'assessore al Bilancio ha confermato anche i fondi regionali per il turismo.
“Faremo una legge che istituirà il distretto turistico della costa”, ha riferito l'assessore regionale Andrea Corsini. Il distretto turistico sarà al pari dei grandi sistemi industriali dell'Emilia perché “ha i numeri di un'industria: occupati, fatturati, ecc”. Invece per aumentare i flussi dall'estero “dobbiamo toglierci un po' di polvere, essere più attraenti nei mercati tradizionali e in quelli nuovi. Per questo come Regione abbiamo investito oltre un milione di euro con Austria, Germania e Svizzera in accordo con i tour operator, per produrre azioni promozionali da due milioni di euro. Il nostro obiettivo non è solo aumentare il prodotto interno lordo, ma anche superare come media regionale almeno il 25% di incoming delle presenze turistiche”.
Nel corso della serata di è parlato anche di riqualificazione alberghiera, sburocratizzazione, facilitazioni urbanistiche e fondi pubblici. Infine il tema delle concessioni demaniali sull'arenile: obiettivo principale, ha confermato Corsini, è “lavorare assieme al Governo per salvaguardare gli operatori e costruire una via compatibile col quadro di norme europeo”.