(Rimini) Economia, gli industriali riminesi parlano di “positività” sia guardando il dato congiunturale del secondo trimestre del 2015 (fatturato + 5%; produzione + 6,90%; occupazione + 3,70%; ordini in crescita per il 54,80% del campione esaminato) sia le previsioni del primo semestre 2016(produzione in aumento per il 44,80% delle imprese campione; ordini in aumento e stazionari per il 45%; occupazione stazionaria per il 67,20%).
“Ma occorre considerare - precisano da Unindustria - che la raccolta dei dati è avvenuta in un contesto di maggiore ottimismo tra le imprese rispetto alla situazione attuale: l’economia mondiale è entrata nel 2016 con meno slancio di quello previsto e mostra ulteriori segni di indebolimento come confermato recentemente dalla Banca centrale europea che ha previsto per l'area euro un prodotto interno lordo, per il 2016, del +1,4% rispetto al + 1,7% precedente”.


Fatturato totale, rilevato a prezzi correnti, nel secondo semestre 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, aumenta del +5% (fatturato interno +11,60%; fatturato estero + 4,70%).
Imprese con meno di 50 dipendenti: +6,20% del fatturato totale (+7,90% quello interno) del -6,40% del fatturato estero.
Con riferimento alla classe dimensionale delle imprese, quelle con meno di 50 dipendenti evidenziano il dato migliore: +6,20% del fatturato totale (+7,90% fatturato interno -6,40% fatturato estero. Le aziende con un numero di dipendenti compreso fra 50 e 249 segnano un aumento del +5,60% del fatturato totale (fatturato estero +15% e fatturato interno stazionario -0,10%.
Le imprese con numero di dipendenti maggiore o uguale a 250 denotano una crescita del fatturato totale del +4,40% (fatturato interno +19,80 e fatturato estero -2,30%).
Il grado di internazionalizzazione delle imprese, inteso come percentuale di fatturato estero sul totale, si attesta in media al 55,40% con una percentuale del 59% nelle grandi aziende, del 54,50% nelle aziende comprese fra 50 e 249 addetti e del 17,10% nelle aziende con meno di 50 dipendenti.
Produzione: segna un aumento del +6,90%. Le imprese che hanno visto un incremento nella produzione più marcato sono state le grandi (+10,40%), mentre le medie (+1,50%) e le piccole (+3,40%) hanno avuto un aumento più contenuto.
Occupazione: nel secondo semestre 2015 è cresciuta (+3,70%) soprattutto per le medie (+4%) e grandi imprese (+3,90%). Nelle piccole l’aumento è stato minore (+0,60%).
Ordini: il 45,80% delle imprese del campione ha segnato un aumento, mentre per il 15,20% sono in diminuzione. Gli ordini esteri segnano una percentuale di imprese che li ha avuti in aumento del 38,50% e una percentuale del 17,30% in diminuzione (viene confermato come in questa rilevazione il mercato estero, che nel lungo periodo di crisi trascorso era sempre stato l’ancora di salvezza delle imprese, ha rallentato l’intensità della crescita).
Giacenze: in aumento per il 26,70% del campione, stabilità per il 63,30% e diminuzione nel 10% dei casi (dato coerente con il maggior aumento della produzione rispetto al fatturato).
Costo delle materie prime: è aumentato per il 35,60% delle imprese, il 57,60% ha visto il dato stazionario e il 6,80% in diminuzione (nessuna grande impresa però ha visto il dato in diminuzione).
Difficoltà nel reperimento del personale il 3,20% delle aziende la considera molto elevata e il 6,30% elevata, mentre il 28,60% del campione non riscontra alcuna difficoltà, il 27% bassa e il 34,90% media difficoltà.
Analizzando i principali settori merceologici si può vedere che il metalmeccanico e l’agroalimentare sono quelli che hanno i dati complessivamente migliori, mentre il settore legno e quello chimico sono quelli che soffrono maggiormente.


Nel confronto con semestri precedenti, si confermano, rafforzandosi, i segnali positivi già intravisti nell’ultimo anno.
L’aumento della produzione e dell’occupazione prende consistenza, mentre il fatturato si mantiene sui livelli della precedente rilevazione.
La percentuale delle aziende che ha avuto ordini in aumento è la maggiore degli ultimi anni e quella delle imprese che ha visto ordini in diminuzione è la più bassa degli ultimi anni.
Peggiore rispetto all’ultima rilevazione invece, il dato riferito agli ordini esteri, con diminuzione della percentuale di chi li ha visti in aumento e incremento della percentuale di chi li ha avuti in diminuzione.
Grosso incremento delle giacenze rispetto agli ultimi anni: si sta producendo anche per ricostituire le scorte di magazzino.


Le previsioni, relative al primo semestre 2016, continuano ad essere positive nelle indicazioni del campione di imprese che ha risposto all’Indagine.
Produzione: viene prevista in aumento dal 44,80% delle imprese campione, il 43,10% prevede una situazione di stazionarietà e solo il 12,10% degli imprenditori prevede una diminuzione (nessuna grande impresa prevede una diminuzione).
Ordini: il 45% delle imprese campione prevede una crescita, il 45% stazionarietà e il 10% una diminuzione. Ordini esteri: 35,20% aumento, 55,60% stazionarietà e 9,20% diminuzione.
Anche in questo caso nessuna grande impresa prevede una diminuzione degli ordini.
Giacenze: il 78% del campione le prevede stazionarie, l’11,90% in aumento e il 10,10% in diminuzione.
Occupazione: stazionaria per il 67,20% del campione, in crescita per il 23% e in calo per il 9,80%.
Ricorso alla cassa integrazione: per il 66,10% del campione è da escludersi e il 6,50% lo considera poco probabile. Il 21% lo considera probabile ma limitato e il 6,50% probabile e consistente.


Le previsioni per il primo semestre 2016, come anticipato, sono le migliori degli ultimi anni con riferimento a tutti gli indicatori analizzati. Infatti, il dato relativo alle previsioni sulla produzione fa emergere il saldo di gran lunga più positivo degli ultimi anni (32,70%) fra chi la prevede in aumento e chi la prevede in diminuzione, di fatto raddoppiando il saldo di diciotto mesi fa (16,91%).
Stessa dinamica negli ordini totali: migliora il saldo positivo fra chi li prevede in aumento e chi se li aspetta in diminuzione.
Trend confermato anche negli ordini esteri, seppur con minore intensità.
Per l’occupazione, il saldo è leggermente inferiore rispetto alla precedente rilevazione ma rimane ampiamente positivo, confermando l’inversione di tendenza rispetto ai dati di qualche anno fa.

Lunedì, 14 Marzo 2016 17:10

Attentato Emir, indagati quattro no Tav

(Verucchio) Quattro riminesi sono indagati perché sospettati di essere gli artefici degli atti di stampo terroristico compiuti nella notte tra il 16 e il 17 gennaio 2014 ai danni della Emir spa di Villa Verucchio, di proprietà della Cbr e con una partecipazione azionaria della Cmc di Ravenna, una delle imprese contro cui il movimento No Tav ha dichiarato guerra per impedire la realizzazione della Torino-Lione.


Hanno tra i 22 e i 24 anni, i loro cellulari sono stati agganciati dalla cella a Villa Verucchio proprio la notte dell’attentato: dieci “bombe” piazzate tra i mezzi nella cava di inerti e la firma di attivisti ‘no tav’ attraverso la rivendicazione scritta su un gabbiotto con un pennarello: “Cmc ecoterrorista. Solidarietà a Niccolò, Claudio, Chiara, Mattia e alla lotta No Tav”. I nomi sono quelli di attivisti arrestati nel novembre 2013 a Torino per l’aggressione subita da alcuni giornalisti del Corriere della sera e l’irruzione negli uffici della Geostudio, una delle società che partecipava alla realizzazione della Tav.
I quattro indagati sono stati già interrogati e si sono giustificati sostenendo di essere in un locale di Villa per festeggiare un compleanno.


L’attacco incendiario che ha provocato circa 300mila euro di danni è andato a segno solo in parte. Distrutti un Ducato e un Daily, poi l’arrivo dei vigili del fuoco di Novafeltria ha impedito che il fuoco arrivasse agli automezzi con cassone in uso nella cava. Gli inneschi difettosi, pur accesi, non hanno fatto esplodere le altre bombe, salvando due escavatori e tre due caterpillar.

(Forlì) “Un clan camorristico minacciò un medico per costringerlo ad alterare il test e far risultare Pantani fuori norma”. Parole scritte nero su bianco dalla procura della repubblica di Forlì, dal procuratore Sergio Sottani che il 16 ottobre 2014 ha riaperto l’inchiesta sull’esclusione di Marco Pantani da Campiglio. L’ipotesi di reato è “associazione per delinquere finalizzata a frode e truffa sportiva”. L’indagine era stata già svolta nel 1999 a Trento dal pubblico ministero Bruno Giardina e archiviata.


La svolta per arrivare alla verità su quanto accadde la mattina del 5 giugno del 1999 a Madonna di Campiglio è arrivata, spiega la Gazzetta dello sport, da un’intercettazione, “una ‘cimice’ nell’abitazione di un camorrista”, posizionata dopo le rivelazioni del bandito Renato Vallanzasca, a quei tempi in carcere con un camorrista del giro che ha ‘battuto’ il Pirata. Le indagini forlivesi è l’esclusione di Pantani, in mglia rosa, dal Giro d’Italia per ematocrito alto, 51,9% contro il 50% consentito allora dalle norme Uci (federciclismo mondiale). Da qui il declino sportivo e umano del campione, morto a Rimini il 14 febbraio del 2004.


Pantani non sarebbe dovuto, quel giorno, arrivare in cima alla tappa. Così aveva deciso il clan, gestore di un giro di “scommesse contro Pantani, scommesse miliardarie (in lire) che la camorra non poteva perdere”, spiega la Gazzetta. Da qui il piano di alterare il controllo del sangue ricostruito da Sottani attraverso decine di interrogatori.


La ‘prova regina’ è l’intercettazione (pubblicata da Sport Mediaset) di un affiliato che per cinque volte ripete la parola “sì”, alla domanda se il test fosse stato alterato. I magistrati hanno anche ricostruito la catena di comando fino ai mandanti dell’operazione. Tuttavia, a distanza di 17 anni la procura di Forlì può soltanto archiviare perché i reati sono prescritti.

(Rimini) La commissione urbanistica del Comune di Rimini ha approvato a maggioranza il testo definitivo del Regolamento urbanistico edilizio. Diciannove i voti favorevoli, due gli astenuti, nove i contrari. Ora la palla passerà al consiglio dove il testo approderà domani.


Rispetto alla versione del Regolamento urbanistico edilizio adottata nel marzo 2011, il Rue è stato oggetto d’importanti modifiche e aggiornamenti dovuti sia alle intervenute novità normative a livello statale che regionale nonché alla volontà di adeguare tale strumento ai nuovi principi di gestione del territorio in sintonia con il Masterplan Strategico approvato dal Consiglio Comunale. Come noto il Rue rappresenta, uno strumento innovativo sia sul fronte del contenuto sia per la modalità di redazione, adozione e approvazione, uno strumento che saprà dar certezze a chi vuole investire e riqualificare senza rapportarsi al territorio con meri fini di speculazione.


Diversi sono quindi gli interventi che con l’approvazione di questo strumento saranno favoriti e, in particolare, tutti quelli che mirano alla riqualificazione del patrimonio esistente e a migliorare la fruizione e lo sviluppo delle zone strategiche. La possibilità d’interventi di ristrutturazione edilizia che potrà consentire anche i frazionamenti delle unità immobiliari o con l’introduzione di premi edificatori fino al 25% delle superfici per interventi finalizzati alla riqualificazione del patrimonio edilizio.


Diverse poi le forme di premialità per la riqualificazione del comparto turistico, nelle quali troveranno collocazione anche il riutilizzo delle strutture fatiscenti ormai prive valore economico. Anche negli ambiti produttivi ci saranno maggiori possibilità di usi essendo state ampliate le destinazioni ammissibili, anche per consentire di recuperare edifici ora non utilizzati e abbandonati, così come una serie di norme specifiche sono state previste su temi come i dehors, le edicole, le tende, le aree per gioco e sport, ecc… Prevista inoltre una disciplina specifica per le opere temporanee e stagionali.

(Riccione) Il Comune di Riccione si costituirà parte civile nel dibattimento penale dinnanzi al Tribunale di Rimini nel quale è imputato un ex dirigente comunale con la richiesta di risarcimento danni subiti dall’Ente in merito ai lavori di ampliamento del Trampolines.
L’udienza dibattimentale è stata fissata per il prossimo 8 aprile 2016.
L’ex dirigente comunale è imputato per aver “intenzionalmente procurato alla proprietà un ingiusto profitto patrimoniale derivante dalla possibilità di eseguire i lavori illeciti con conseguente aumento del valore dell’immobile”.

Sabato, 12 Marzo 2016 10:36

12 marzo 2016

Dossier anti Gnassi, sindaco: Clima elettorale malato | Trc, minacce a direttore lavori | Tasse a Riccione, albergatori arrabbiati

(Rimini) Oggi Banca Carim ha sottoscritto un accordo per la cessione di sofferenze per un valore complessivo di euro 35 milioni. La società acquirente è di proprietà di uno dei maggiori fondi di investimento internazionali che operano nel mercato dei NPLs – non performing loans.
"Siamo pienamente soddisfatti – commenta il presidente Sido Bonfatti - di avere realizzato un’operazione così importante per una banca non quotata e di media dimensione come è Banca Carim; questa cessione dei crediti rappresenta un passo fondamentale nel percorso tracciato dal Piano Industriale che prevede, oltre al rafforzamento patrimoniale, la riduzione dell’incidenza del credito anomalo, per allinearci ai benchmark di mercato in termini di qualità dell’attivo. Il piano di cessione di attivi problematici che abbiamo avviato potrebbe comprendere, in futuro, anche operazioni che beneficino della garanzia pubblica (GACS) recentemente introdotta dal Governo”.
L’operazione rappresenta la prima importante cessione di crediti non performing realizzata in attuazione delle strategie previste dal Piano industriale 2016-2017 di Banca Carim, volte a ridurre, nel medio termine, l’incidenza dei crediti deteriorati sul portafoglio in bonis e liberare capitale da destinare all’erogazione di nuovi crediti.
Nell’operazione Banca Carim è stata assistita da “Ernst & Young Financial - Business Advisors (EY)” in qualità di advisor finanziario.
La cessione, il cui effetto economico viene imputato all’esercizio 2015, contribuisce al miglioramento dell’indicatore sofferenze lorde/impieghi lordi che scende dal 20,8% al 16,5% dal 30 settembre al 31 dicembre 2015.

Venerdì, 11 Marzo 2016 15:25

Tour operator cinesi cercano location

(Rimini) Rappresentanti di due tour operator cinesi saranno a Rimini e in Emilia-Romagna dal 14 al 18 marzo.
L'educational tour fa parte delle iniziative previste dall'azione promozionale "Campagna Riviera di Rimini sul mercato cinese" promossa da comune di Rimini, Unione di Prodotto Costa e Apt Servizi.


I due operatori provengono da Shanghai (Jinjiang Travel) e Guangzhou (Guangdong Nanhu Travel) e sono interessati ad inserire, nei programmi dei loro tour in Europa, anche destinazioni dell'Emilia-Romagna con particolare interesse a location per matrimoni.
L'eductour fa seguito ad un'iniziativa promozionale realizzata l'anno scorso in regione per promuovere l'Emilia-Romagna come destinazione per coppie cinesi interessate a realizzare all'estero, durante la luna di miele, il loro album fotografico. Lo scorso 26 maggio, è stato firmato anche un "Memorandum d'intesa" tra il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e un rappresentante della municipalità di Shanghai.


Le ospiti cinesi arriveranno a Rimini lunedì 14 marzo e, nel pomeriggio, è previsto un bike tour del centro storico; la giornata si concluderà con una cena a base di eccellenze enogastronomiche del territorio nel Borgo San Giuliano. Martedì il programma prevede tappe al Castello Marcosanti di Torriana di Rimini (tradizionale location per matrimoni) cui seguirà un corso informativo, con degustazione, dedicato al Formaggio di fossa. Dopo una tappa a San Marino il tour proseguirà con una passeggiata sul lungomare di Rimini con focus dedicato alle possibili location per matrimoni. Dopo la visita ad alcuni alberghi riminesi del circuito Chinese Friendly una cena a base di eccellenze ittiche dell'Adriatico concluderà la giornata.


Mercoledì le due ospiti raggiungeranno, a bordo di auto d'epoca, Santarcangelo di Romagna per visitare la Stamperia di tele romagnole "Marchi" per poi trasferirsi a Cesenatico per una passeggiata lungo il porto canale e un pranzo a base di pesce.
Nel pomeriggio, a Verucchio, è prevista una passeggiata nel borgo medioevale, una sosta-benessere in una Spa, e una degustazione di prodotti tipici. Giovedì l'eductour proseguirà a Casa Artusi di Forlimpopoli per un corso di cucina e, a Fiumana di Predappio, per una sosta al "Borgo Condé Wine Resort". Nel pomeriggio trasferimento a Bologna per la visita al Mercato di Mezzo e alle Due Torri. Le ospiti raggiungeranno poi il Parmense per una cena tipica e pernottare presso il Relais di Charme Antico Borgo Tabiano Castello. Venerdì, prima del volo di rientro in Cina, è prevista la visita all'Antico Borgo di Tabiano e al Fidenza Village, uno dei punti di eccellenza dello shopping in Emilia-Romagna (Ansa).

Venerdì, 11 Marzo 2016 15:16

Comune, bilancio da 125 milioni per il 2016

(Riccione) In Comune a Riccione è iniziato il primo giro di consultazioni con le associazioni di categoria e i sindacati in vista della definizione delle linee di indirizzo del bilancio 2016 che, dopo i necessari passaggi in giunta e nelle commissioni approderà, in consiglio comunale entro aprile.


Si tratta di un bilancio che gestisce un volume pari a 125 milioni di euro di risorse correnti e in conto capitale, sia in entrata che in spesa. Le entrate tributarie previste nel 2016 sono pari a 46 milioni di euro.
“Abbiamo mantenuto l’impegno di mantenere invariata la pressione fiscale rispetto allo scorso anno - ha detto l’assessore al Bilancio Roberto Monaco - confermando le aliquote dei principali tributi: Imu, Tasi, Tari, Imposta di soggiorno e addizionale Irpef. L’esenzione della Tasi sulla prima casa introdotta nella legge di stabilità 2016 non comporterà squilibri di bilancio in quanto l’Amministrazione, unica sua scala provinciale, ha eliminato questa imposta già nel 2014. Si tratta di un bilancio che ci ha permesso di ottenere una manovra fiscale equa, una progressiva riduzione del debito, la riqualificazione della spesa e il rispetto del patto di stabilità”.


In merito alla forte azione di recupero dell’evasione fiscale avviata dall’amministrazione, Monaco ha aggiunto che “si stimano sul gettito a dicembre 2015 due milioni di euro di insoluti sulla Tari, di cui almeno un milione verrà recuperato nei primi mesi del 2016; inoltre, è stato affidato a mezzo bando, alla società che fornisce al Comune il software, l’aggiornamento della banca dati dei contribuenti e degli immobili, da cui, attraverso un’azione di incrocio dei dati catastali, sarà possibile proseguire l’azione di recupero dell’evasione fiscale, andando così ad affiancare e potenziare la costante opera quotidiana svolta con professionalità e competenza anche dal personale del settore tributi”.
Per quanto riguarda il Piano Triennale dei Lavori Pubblici, le direttive principali sulle quali è incentrato sono la manutenzione del verde, di strade e marciapiedi, di contenitori culturali e l’edilizia scolastica. 3.500.000 euro sono previsti per il 2016, un milione di euro in più è stato inserito rispetto all’anno precedente per verde e strade. L’intervento più significativo per l’anno in corso sarà lo sfondamenti di via XIX ottobre, con il primo stralcio a carico delle Ferrovie.

(Rimini) “Sono francamente inquietanti” per il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, “i contorni della vicenda” che lo vede protagonista e che questa mattina era riportata dalla stampa locale. Due poliziotti in servizio alla prefettura avrebbero redatto un dossier sul primo cittadini e un altro sul candidato sindaco alle prossime elezioni per una delle liste dei 5Stelle, Davide Grassi.
“Il quadro che emerge dalla ricostruzione che ne fanno gli organi d’informazione - deduce Gnassi - non solo è grave ma perfino impressionante perché del tutto anomalo rispetto alla storia più o meno recente della nostra comunità. Bisogna andare indietro di alcuni decenni per ricordare analoghi comportamenti”. “Confortante e positiva” in uno “scenario ambiguo” per Gnassi è “l’attività del questore Maurizio Improta che, secondo la stampa, non ha mancato ancora una volta di segnalare subito e a chi di dovere questa situazione”.


Per il sindaco “al di là di tutto, la cosa più sconcertante che emerge dalla cronaca dei media sembra essere il tentativo di creare a Rimini un clima malato in cui, anche in prossimità di una scadenza elettorale, non si parla della città e del suo futuro, ma si rovista nell’immondizia e nel fango contro quello che viene individuato come il ‘nemico’. E qui qualche domanda in più mi sento di porla apertamente, a beneficio di quella chiarezza che adesso deve essere fatta: da quanto tempo continuava questa attività illegale? Un mese? Due mesi? Anni?,A beneficio di chi o cosa si è fatto tutto questo?”.
Non si dichiara spaventato Gnassi. “Continuerò oggi, domani, tra una settimana, tra un mese, a parlare solo di Rimini, di cosa e quanto fare per renderla ancora più bella, efficiente, solidale. Il resto lo lascio ai bidoni dell’immondizia”.