(Rimini) Allagamenti e frane per la pioggia battente di ieri. I maggiori danni in Valmarecchia, dove la stazione meteo di Ponte Santa Maria Maddalena (Novafeltria) ieri alle 17 aveva registrato 41,7 millimetri. Sono stati 32,2 i millimetri a Villa Verucchio, 18,5 a Santarcangelo, 29,5 a Riccione.
E’ stata chiusa al traffico via Ponte a Ponte Verucchio, completamente invasa da acqua e detriti. Uno smottamento è stato registrato sulla Marecchiese nel tratto tra la rotonda e il bivio per Ponte Verucchio e Cantelli. Sono intervenuti i tecnici della Provincia di Rimini, i pompieri e i carabinieri. A Poggio Torriana un’abitazione allagata, a Canonica di Santarcangelo hanno tracimato alcuni fossi.
A Rimini si è temuto per i torrenti Mavone e Ausa in piena, costantemente monitorati dai tecnici comunali. Disagi limitati in città. In tilt un semaforo in viale Catania, una grossa buca si è creata sull’asfalto a Torre Pedrera, in via Tibesti. I cantonieri sono dovuti intervenire per evitare che gli automobilisti ci finissero dentro.

Giovedì, 10 Marzo 2016 11:11

Comune, Tar respinge ricorso Cianini

(Riccione) Ieri il Tribunale amministrativo regionale dell’Emilia Romagna ha pubblicato l’ordinanza con cui ha respinto il ricorsopresentato dalla dirigente comunale ed ex comandante della polizia municipale di Riccione, Graziella Cianini. Cianini chiedeva l’annullamento della decisione del consiglio comunale (la delibera è del 30 luglio 2015) di gestire le funzioni della polizia municipale in forma associata con i Comuni di Cattolica, Coriano e Misano Adriatico.


Per il Tar “non risultano collegamenti causali tra la sostituzione della ricorrente nell’incarico di comandante della polizia municipale di Riccione e gli atti in questa sede impugnati”. Scrivono anche i giudici che, “ad un primo esame”, “non vi è interesse a contestare i requisiti di ammissione alla selezione, in quanto la ricorrente non ha chiesto di parteciparvi né ha individuato clausole escludenti”. La dirigente è stata quindi condanna a pagare le spese legali.

Giovedì, 10 Marzo 2016 09:41

10 marzo 2016

Maltempo, allagamenti e voragini | Rifiuti pericolosi 30 indagati | Statale, lavori al via in estate

(Rimini) Oltre 17,5 milioni di euro fra interventi strutturali e tecnologici. E’ questo l’importo complessivo presentato oggi dall’Asl Romagna alla Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Romagna per interventi di implementazione dei comparti operatori esistenti negli ospedali di Cesena, Forlì Ravenna e Rimini, in ammodernamento della rete tecnologica, in interventi di manutenzione e adeguamento delle strutture sanitarie presenti su tutto il territorio romagnolo, con particolare riferimento alla sicurezza e alla normativa antincendio. Nel dettaglio, gli interventi per Rimini riguarderanno l’adeguamento della dotazione tecnologica dei due piani del Dea, in fase di completamento.
Per quanto attiene agli investimenti tecnologi, gli interventi di ammodernamento sono rivolti alle attrezzature radiologiche, attraverso l’aggiornamento delle esistenti o alla loro sostituzione, quando obsolete. Sul territorio di Rimini, si provvederà alla sostituzione della Risonanza Magnetica dell’ospedale di Cattolica e all’acquisizione di nuovi sistemi digitali all’interno dell’ospedale riminese.

(Rimini) Per dare una risposta al disagio abitativo e alle nuove povertà, la giunta comunale ha approvato il prolungamento fino alla fine del 2018 del progetto ‘Albergo sociale’, dopo i primi tre anni di sperimentazione condotti insieme l'Associazione Papa Giovanni XXIII.
Si tratta di una sperimentazione grazie alla quale, nel corso dei primi tre anni, si è potuto dare risposta a 55 persone (tra cui 16 minori, 31 donne e 24 uomini) e un totale di 33 nuclei famigliari di persone sottoposte a sfratto. Il progetto interviene, offrendo ospitalità temporanea, in un momento dove il disagio abitativo rischia di diventare una vera e propria emergenza , come quanto si arriva alla data di esecuzione dello sfratto, senza che il nucleo familiare si sia potuto attivare per reperire una nuova soluzione abitativa. In particolare le azioni del progetto mirano alla riduzione delle situazioni emergenziali di disagio abitativo sul territorio comunale, al potenziamento del sostegno alle famiglie che si trovano in situazioni di disagio abitativo e al potenziamento delle risorse professionali con compiti di accompagnamento degli utenti ai servizi già strutturati.
Il Comune di Rimini aggiudicherà il servizio tramite istruttoria pubblica, che sarà indetta dopo il termine dell'attuale periodo di sperimentazione, ovvero il primo maggio 2015. Al progetto il Comune riserva un finanziamento, per i prossimi due anni e mezzo, pari a 133 mila euro.

(Rimini) Sono due le osservazioni che il Comune di Rimini presenterà domani a Roma alla Conferenza di Servizi per l’approvazione del progetto definitivo delle opere di completamento sulla viabilità connessa all’ampliamento sull’A14. Le opere di completamento prevedono per il territorio di Rimini la realizzazione di due importanti rotatorie sulla Statale 16, all’altezza degli incroci con la consolare San Marino (ss72) e con via Coriano (Sp41), quattro sottopassi (all’altezza di Via del Torrente / Via Pomposa; Via Covignano; via Coriano; SS72) e il percorso ciclopedonale in località Padulli-Covignano.
Le osservazioni del Comune di Rimini vanno nella direzione di migliorare ulteriormente il traffico e potenziare la sicurezza e l’accessibilità per gli utenti deboli, ovvero ciclisti e pedoni.


Con la prima osservazione si propone a società Autostrade di spostare il previsto sottopasso pedonale di via Pomposa in corrispondenza di via della Fiera, in modo tale da andare incontro alle richieste dei cittadini della Grotta Rossa di poter avere un passaggio ciclopedonale in sostituzione dell’attuale semaforo. In questo modo si avrebbe sull’asse della Statale 16 quattro sottopassi pedonali in corrispondenza delle altrettante intersezioni principali, eliminando tutti i semafori, con vantaggi in termini di fluidità del traffico e di sicurezza per ciclisti, pedoni e automobilisti.


Una minima modifica interessa invece la pista ciclopedonale che collega il Villaggio I Maggio all’Anello verde, sulla base della richiesta del Demanio militare di realizzare il percorso senza interessare le aree di sua competenza (in piccola parte coinvolte nel progetto originario). La proposta dell’amministrazione è quella quindi di spostare l’attraversamento del torrente Ausa in corrispondenza di via Arno, in modo da non toccare le aree militari e al contempo garantire la funzionalità della pista a servizio dei residenti della zona. Altra osservazioni riguardano invece la rotatoria in corrispondenza della Sp41, di cui si propone l’aumento del diametro e l’inserimento dell’uscita verso la via Montescudo. Al tavolo della Conferenza saranno inoltre discussi con gli altri soggetti competenti alcuni aspetti tecnici di dettaglio, che comunque dunque non modificheranno né le aree oggetto di esproprio né il quadro economico e quindi non incideranno sulle tempistiche per la realizzazione dell’opera. L’obiettivo è quello di concludere il percorso nel più breve tempo possibile e arrivare quindi alla redazione del progetto esecutivo da parte di Autostrade per l'Italia spa e al successivo affidamento dei lavori.

(Riccione) Dopo i lavori partiti agli alloggi Erp in via Riace, sono in procinto di iniziare gli interventi di manutenzione straordinaria a 24 alloggi Erp, suddivisi in due fabbricati in via Riva del Garda. Lavori che verranno eseguiti da Acer, per un importo complessivo che sfiora i 260.000 euro, di cui 99.452 provenienti da finanziamenti regionali e 160.000 euro da fondi derivanti da residui attivi della gestione immobiliare di Acer per conto del Comune di Riccione.
“Saranno interventi di manutenzione straordinaria significativi - commenta l’assessore alle politiche abitative Laura Galli – perché consentiranno una notevole riduzione dei consumi a vantaggio dei 24 nuclei familiari assegnatari degli alloggi. Parallelamente a questi interventi, ne seguiranno di ulteriori e analoghi nelle prossime settimane nelle vie Enna, Alberti e Bernini”.
Le opere di manutenzione riguarderanno lavori di adeguamento dell’impianto elettrico ed energetico, oltre che di tinteggiatura. Verrà infatti realizzato un isolamento a cappotto sulle facciate degli stabili e sostituiti gli attuali infissi in legno con altrettanti in pvc.

Mercoledì, 09 Marzo 2016 15:50

Teatro Galli, conclusi scavi archeologici

(Rimini) Terminati gli scavi archeologici al cantiere del teatro Galli e gli sbancamenti necessari, nelle prossime settimane partiranno le opere di fondazione dei due piani interrati del corpo relativo alla torre scenica.
Nella parte corrispondente la sala del futuro teatro sono state ultimate le strutture in conglomerato cementizio armato gettate in opera dei quattro “nuclei” in cui sono posizionate i corpi scala.
Dalle prossime settimane è previsto il completamento delle restanti opere strutturali inerenti la sala, quali le strutture corrispondenti ai futuri palchi e le travi di copertura.
Tali opere, che saranno completate nei prossimi due mesi, consentiranno di percepire la configurazione volumetrica di una parte del teatro.

Mercoledì, 09 Marzo 2016 15:12

Utenze, il Comune risparmia 45mila euro

(Rimini) E’ di 75mila euro, contro i 120mila euro spesi nel 2015, la somma impegnata dall’amministrazione riminese per i consumi di energia elettrica delle utenze intestate al comune di Rimini per l’anno 2016. Un calo netto nella previsione di spesa per l’energia elettrica dovuta alle politiche di riduzione dei consumi e di adeguamento degli impianti messo in campo dall’amministrazione negli edifici pubblici. Un esempio su tutti è la nuova scuola del Villaggio I Maggio, un plesso innovativo per com’è stato pensato e realizzato e che grazie al suo impianto fotovoltaico da 100 chilowatt è diventato “officina di produzione di energia elettrica”.


Sono stati poi installati impianti di fotovoltaico per la copertura del cimitero civico e dell’autoparco comunale, interventi questi che hanno consentito di accedere a contributi che hanno ulteriormente abbassato i costi a carico dell’amministrazione. Si sta inoltre procedendo con l’efficientamento dell’illuminazione pubblica sia sulle strade sia all’esterno delle scuole; infine si ricorda il laboratorio a cielo aperto al parco Briolini, iniziativa sostenuta dalla Regione, che prevede la sperimentazione di diverse soluzioni di illuminazione con lampade a risparmio energetico, led e misuratori sui quadri e che finora ha permesso un risparmio energetico di circa 47mila chilowatt ora.

(Coriano) Sabato 12 marzo, alle ore 21,15, la programmazione del Teatro CorTe di Coriano prosegue nel segno della poesia. Dopo quella rasserenante di Guido Catalano ecco quella sulfurea di Dino Campana, al centro dello spettacolo “La più lunga ora – Memoria di Dino Campana. Poeta. Pazzo” scritto e interpretato da Vinicio Marchioni con la partecipazione di Milena Mancini, nel ruolo di Sibilla Aleramo, e le musiche dal vivo di Ruben Rigillo.
Vinicio Marchioni ha una formazione teatrale (Ronconi, Latella, Muscato, Lescot, Marini, Latini). Al cinema ha debuttato come protagonista di “20 sigarette”, sulla strage di Nassiriya, e proseguito con pellicole italiane, da “Scialla” a “Miele”, e internazionali come “To Rome with love” e “Third person”. Celebre presso il grande pubblico per Il Freddo della serie “Romanzo Criminale” e per i ruoli chiave in film tv molto seguiti, da “L’Oriana” al recente “Luisa Spagnoli”. Dopo il successo teatrale di “Un tram che si chiama desiderio”, nel ruolo che fu di Marlon Brando, è ora in tournèe con “La gatta sul tetto che scotta”, sempre di Tennessee Williams.


Ruben Rigillo, figlio d’arte del grande Mariano Rigillo, prima ancora che interprete – nella stagione in corso a teatro per “La Bottega del Caffè” e “Doppio sogno (Eyes wide shut)” e da aprile di nuovo in tv per “Una pallottola nel cuore 2” al fianco di Gigi Proietti – è un virtuoso musicista (pianoforte, tromba, flicorno, flauto, percussioni).
Sul palco anche Milena Mancini, compagna di vita e d’arte di Marchioni, che ha iniziato come danzatrice, partecipando anche ai tour internazionali di Kylie Minogue, Ricky Martin e Geri Halliwell, per concentrarsi poi sulla recitazione dopo un periodo di studio a Los Angeles.


A CorTe presentano l’omaggio a Dino Campana, uno dei più grandi e controversi poeti italiani, nel testo che Vinicio Marchioni ha scritto ricreando il sofferto percorso interiore di sopravvivenza negli ultimi anni di vita in manicomio. Difficile stabilire un confine tra realtà storica e mitologia, a volte anche comica, quando si approccia la vita di Dino Campana. Un pazzo, un poeta, un viaggiatore, un manesco, un intellettuale, un uomo che ha fatto mille mestieri e che è arrivato a Costantinopoli a piedi assieme ad una tribù di zingari, o in Argentina, da dove è stato rimpatriato, o a Parigi o ad Odessa. Famosa la sua storia d’amore a dir poco burrascosa con Sibilla Aleramo e il suo odio verso le donne in generale. Altrettanto famoso il suo entrare e uscire da un numero imprecisato di manicomi. I “Canti Orfici”, la sua unica composizione poetica, hanno illuminato la letteratura europea del Novecento (Carmelo Bene definiva Campana il suo poeta preferito). “Canti Orfici” che Campana ha riscritto a memoria, sforzo che ne ha definitivamente piegato il già precario equilibrio mentale, dopo che due editori di Firenze avevano perduto il manoscritto originale. Campana concluse la sua esistenza nel manicomio di Castelpulci a Scandicci nel 1932, dopo quattordici anni di internamento.


“Cosa fa un Poeta, un viaggiatore, un malato di schizofrenia o più semplicemente un uomo che ha vissuto e scritto come Dino Campana, in un manicomio per quattordici anni? Come fa un uomo a sopravvivere a se stesso e alla propria esistenza rinchiuso in un manicomio per quattordici anni? Samuel Beckett - spiega Marchioni - diceva che “essere è essere percepiti”, si vive attraverso lo sguardo degli altri, e quando gli altri non ci guardano più abbiamo solo la possibilità di raccontare la nostra storia, a noi stessi, per assicurarci, o illuderci, che quella storia sia esistita realmente. Non certo uno spettacolo di ricordi aneddotici quindi, ma la necessità di ricordarsi la propria vita e ri-dirsela, ri-raccontarsela, ri-metterla in scena per l’ennesima volta come prova della propria esistenza ai nostri stessi occhi”.


La memoria come tema dell’esistenza dunque, a maggior ragione per Campana che a “memoria” riscrisse il suo capolavoro perché “se lo riscrivevo potevo esistere” affermando allo stesso tempo che “serve ad ammazzar la gente quel libro”. Vinicio Marchioni è Dino Campana, uomo prima che poeta, nella sua camera da quattordici anni, semplicemente. Osservato nella sua più lunga ora di vita, forse l’ultima (il primo titolo scelto per i Canti Orfici era infatti “Il più lungo giorno”) durante la quale riemergono anche le tracce indelebili del tempestoso rapporto con Sibilla Aleramo, qui incarnata da Milena Mancini, poetessa e “amante” di Campana per molti anni. “La loro storia d’amore era rimasta fuori dalle precedenti messe in scena perché pensavo già fosse stato detto molto – precisa l’autore e interprete -. Oggi sento invece che non può esistere una vita di Dino Campana senza Sibilla e l’idea di entrare in maniera delicata e intima nelle loro storie singole e personali, di poeti prima che di amanti, mi affascina molto. Credo si siano amati prima come artisti e poi come uomo e donna”.


Il risultato è una narrazione totalizzante, appassionata e coinvolgente, dell’esistenza straordinaria e stravagante dell’irregolare di Marradi. “Per scoprire – conclude Marchioni - che non c’è nulla di poetico nella vita di un poeta, non c’è nulla che non faccia ridere nella morte di tutti e che non c’è nulla, neanche l’autolesionismo folle e grottesco di Campana, che possa far morire l’istinto alla poesia in ognuno di noi. Per provare a dire a tutti che solo la poesia salverà il mondo”.