(Rimini) I poliziotti della questura di Rimini hanno trovato la scorsa notte una Mercedes R320 in sosta in via Maiolo aperta, con le chiavi inserite e piena di oggetti di varia natura, come utensili meccanici, generi alimentari, abbigliamento sportivo ed altro ancora, che sembrano il provento di furti consumati nei giorni scorsi nella zona di Sant’Ermete. La stessa auto è risultata rubata ad Imola, la denuncia è del 23 febbraio.
Le volanti della questura si sono imbattute nella Mercedes inseguendo due ladri che verso le 2,30 sono stati segnalati alla stazione di servizio Eni. All’arrivo delle pattuglie i ladri sono fuggiti per i campi scavalcando la recinzione posteriore del distributore. I poliziotti hanno setacciato la zona trovando l’auto.

Martedì, 01 Marzo 2016 14:33

Pasqua a Bellaria con Fedez e Ruggeri

(Bellaria) Concerti e il Carnevale a Bellaria Igea Marina in occasione delle festività di Pasqua 2016 con Fedez, Silvia Mezzanotte ed Enrico Ruggeri. Si parte nel pomeriggio di sabato 26 marzo con ‘Vieni a conoscere Shaun the Sheep’, in cui la pecorella più famosa al mondo incontrerà bambini e famiglie. Nella serata, in piazza Matteotti, il dj set targato R101 con ospiti, tra cui Fedez, che proporrà il suo dj set. L’evento è gratuito e all’aperto, avrà inizio alle 21.
Domenica 27 marzo, sempre in piazza Matteotti (sempre alle 21), dopo il dj set di R101, ancora appuntamento con la grande musica italiana, grazie al concerto di Silvia Mezzanotte e il repertorio dei Matia Bazar. Guest star della serata di domenica sarà Enrico Ruggeri. L'animazione delle serate è affidata ad Andrea Prada.
Lunedì 28 marzo gran finale con la quinta edizione del Carnevale di primavera a cura dell’associazione ‘Tòt Sla Maschera’, con carri, corteo in maschera, lancio di caramelle e dolciumi a partire dal primo pomeriggio.

(Rimini) Si è chiuso oggi alle scuole elementari Ferrai di Rimini l’“English Lab”, finanziato e realizzato da Unindustria Rimini e Assoform Rimini Forlì-Cesena. Arrivato alla terza edizione, il progetto nasce da una proposta di collaborazione per rafforzare e arricchire ciò che le scuole già fanno nell’ambito dell’insegnamento della lingua inglese. Nell'anno scolastico 2015/206 sono stati coinvolti 22 alunni della classe quinta A delle Ferrari.
Dieci ore per dieci incontri, le lezioni di ‘English Lab’ si sono tenute durante le ore di docenza della docente Patrizia Rosati, grazie alla disponibilità della dirigente scolastica Lorella Camporesi.
Il programma sviluppa i primi approcci con la lingua attraverso la lettura, la scrittura, il dialogo, le canzoni, la comunicazione, il gioco, le attività manuali, l’esperienza e le emozioni.
La conoscenza della lingua inglese nella società e nei mercati globalizzati di oggi è per i giovani, che rappresentano la forza lavoro del futuro, un patrimonio indispensabile.
Ecco perché Unindustria Rimini sviluppa progetti indirizzati allo studio della materia già dalle elementari.

Si è svolta questa mattina la cerimonia di consegna di 125 libri per bambini donati dai militari dell’Esercito di stanza alla caserma Giulio Cesare di Rimini all’Unità operativa di Terapia intensiva neonatale (Tin) dell’ospedale Infermi di Rimini. L’iniziativa rientra nel progetto ‘Nati per leggere’ che il ‘Centro per le famiglie’ e il Comune di Rimini stanno conducendo, tra l’altro, nelle strutture pediatriche dell’Infermi. Della donazione fa parte anche un grande monitor che sarà installato nel reparto e sul quale girerà un video formativo e di sensibilizzazione rispetto all’igienizzazione delle mani, fondamentale soprattutto in un contesto ospedaliero e neonatologico. Presenti alla cerimonia il colonnello Nicola Strippoli, il tenente colonnello Bruno Cecconi, il tenente colonnello Danilo Gallo, il primo maresciallo luogotenente Marco Goretti, il caporal maggiore capo scelto Saverio Puglia, il caporal maggiore capo scelto Fabio Labranca, il vicesindaco di Rimini Gloria Lisi, una delle lettrici del ‘Centro delle famiglie’ Desiree Monciardini, il direttore dell’Unità operativa Gina Ancora e la coordinatrice infermieristica Sandra Lazzari

(Rimini) Il Motogp a Misano fino al 2020. E’ questo l’obiettivo del Comune di Rimini in vista della scadenza nel 2016 del contratto con Dorna. La giunta guidata da Andrea Gnassi ha quindi dato mandato al sindaco di Misano Stefano Giannini di lavorare affinché una delle due tappe italiane della Motogp continui a tenersi all’autodromo Simoncelli.
“Un appuntamento che vogliamo fortemente – ha commentato il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi – e non solo perché di anno in anno si conferma come uno dei principali appuntamenti capaci di portare sulla nostra riviera centinaia di migliaia di persone e in grado di catalizzare l’attenzione dei media tradizionali e dei social. Grandi emozioni, affetto e numeri esaltanti che ci spingono non solo a confermare l’appuntamento del 13 settembre prossimo ma a rilanciare la ricerca di un accordo che dia futuro ad un evento che sentiamo nostro e che anche quest’anno sapremo arricchire con grandi eventi collaterali, da San Marino, a Rimini, a Misano”.

Martedì, 01 Marzo 2016 10:41

1 marzo 2016

Aeroporto, via alla stagione | A tre anni solo per ore in auto, la mamma gioca alla slot | San Leo festeggia Morricone

(Rimini) La Provincia di Rimini ha pubblicato gli avvisi di asta pubblica per le partecipazioni detenute in Geat Spa, Banca Carim Spa e Sapir Porto intermodale di Ravenna. Il processo è partito nel corso del 2015 con l’acquisto di azioni proprie da parte della società consortile Uni.Rimini e con il recesso dal Consorzio Strada dei vini e dei sapori. Con oggi il piano di dismissioni della Provincia si completa.
“La partecipazione in Banca Carim Spa, che trova la sua origine nella quota detenuta prima della fusione per incorporazione in banca Eticredito Spa, è stata stimata - precisano da corso d’Augusto - per un valore complessivo di 90.553,60 euro, pari a 5,6 euro per azione, valore di negoziazione nelle contrattazioni tra soci. La partecipazione in Geat Spa è stata stimata per un valore complessivo di 51.020,46 euro per un valore di 1,02041 euro per azione. La partecipazione in Sapir Spa è stata stimata per un valore complessivo di 136.518,77 euro, per un valore di 6,49824 euro per azione”.
I bandi sono pubblicati sul sito istituzionale dell’ente al seguente link: http://www.provincia.rimini.it/?q=node/3507. La scadenza per la presentazione delle offerte è il 18 marzo alle ore 13.

(Rimini) Dalle prime ore del mattino di oggi, 1 marzo 2016, cinquanta carabinieri del Comando provinciale di Rimini stanno dando esecuzione a sei ordinanze di custodia cautelare in carcere e domiciliari, tre obblighi di firma e undici denunce. L’ordinanza è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Rimini nei confronti di un gruppo di soggetti, tutti italiani, molti provenienti dall’area campana, dediti a vario titolo alla commissione dei reati di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione, all’esercizio abusivo del credito, alla bancarotta fraudolenta nonché alla fittizia intestazione di beni a nome altrui e al trasferimento fraudolento di valori, al concorso continuato nella truffa e nel riciclaggio. L’operazione Idra è partita nel febbraio 2013 e ha fatto emergere rapporti di affari tra gli indagati residenti in romagna ed esponenti dei clan camorristici di Napoli che gestivano un sistema di riciclaggio del denaro, provento delle attività illecite, con l’intestazione fittizia da parte di alcuni prestanome di quattro società per le quali si sta procedendo al sequestro per la successiva confisca). Il provvedimento è stato esteso a beni mobili e immobili delle società considerati strumentali alle attività illecite. Sequestrata la somma contante di 126mila euro, frutto della truffa a un cittadino russo. Tra i beni degli indagati sequestrati risultano circa 72 conti correnti e altri depositi e cassette di sicurezza, due appartamenti, tre autovetture e cinque autocarri. Il valore nominale delle quote societarie sequestrate corrisponde a 220mila circa. L’entità complessiva del patrimonio da sottoporre a misura cautelare si aggira intorno a 600mila euro.

A capo della banda c’era Pio Rosario De Sisto, detto ‘zio Pio’, 58 anni di Napoli. A lui il compito di dare indicazioni sulle mosse criminali, sui tempi e sui modi della loro attuazione. A lui spettava anche decidere della suddivisione dei guadagni illeciti tra gli associati. Zio Pio, per esempio, il 12 aprile 2013 a Bellaria Igea Marina organizza un incontro dove partecipano i fratelli Antonio e Pasquale Nuvoletta, dell’omonimo clan camorristico di Marano di Napoli, Michele Senese, esponente di primo piano della malavita romana (arrestato a giugno 2013 quale mandate per un omicidio del 2001). Secondo gli inquirenti questo incontro ha confermato l’autorità di De Sisto grazie all’ingresso nei suoi affari dei Nuvoletta.
‘Odierna distribuzione srl’ è, invece, la società intestata a un prestanome grazie alla quale i criminali acquistavano macchinari industriali, generi alimentari, e altro, pagando con assegni post datati e comunque tratti da conti correnti privi di copertura. La merce per lo più veniva destinata a supermercati compiacenti nelle zone di Marano di Napoli  e San Giovanni a Teduccio (Na). Per questo a agli indagati è stato contestato anche il reato di bancarotta fraudolenta.
De Sisto, che faceva anche l’usuraio e che spesso recuperava i crediti condotte estorsive, per gli inquirenti è riconosciuto “soggetto carismatico e autorevole anche da altri criminali, comparsi nel procedimento ‘Mirror’, che da lui ricevono protezione ed aiuto in molteplici vicende. ‘Zio Pio’ è un capo cui tutti portano ‘rispetto’ chiamato a dirimere controversie tra malavitosi che potrebbero anche sfociare in fatti di sangue”.
De Sisto, spiegano i militari, “è un uomo dalle grandi risorse, capace di farsi prima assumere, fittiziamente, da un compiacente albergatore romagnolo per sfuggire alla misura dell’affidamento in prova che il tribunale di sorveglianza stava per adottare, poi intrattenere affari con lo stesso riuscendo a vendergli una lavatrice industriale, acquistata con il metodo sopra già descritto, facendosi pagare la somma di 8mila euro”.
Nella lista degli arresti in carcere di stamani, oltre a De Sisto e ai nuvoletta, c’erano Nicola Borghetti, 32enne di Rimini, pregiudicato, Enrico Francesco Pasquini, 65enne di Rimini, pregiudicato.

(Riccione) Tra ieri e oggi i volontari della protezione civile hanno informato, in coordinamento con la polizia municipale, i locali delle zone porto e Marano del probabile pericolo dovuto ai fenomeni di acqua alta. Sono stati inoltre eseguiti controlli agli argini del torrente Marano e del Rio Melo che hanno confermato una buona tenuta, dopo i recenti lavori di messa in sicurezza idraulica, ed evitato ostruzioni al deflusso dell’acqua.
Nel pomeriggio, quindi, una squadra di quattro volontari dell’associazione di protezione civile Arcione è partita per coadiuvare i soccorsi nelle zone del modenese, dove le piogge intense delle ultime ore e l’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua hanno reso necessaria l’azione di monitoraggio e vigilanza degli argini dei fiumi. La restanti tre squadre, con i volontari reperibili 24 ore su 24, rimarranno disponibili sul territorio riccionese per far fronte ad ogni necessità.

Lunedì, 29 Febbraio 2016 18:49

Psc, Provincia stralcia casello Gros A14

(Rimini) “Abbiamo preso atto ufficialmente che la Provincia ha eliminato la previsione del terzo casello autostradale sull’A14 tra il Gros e l’aeroporto Fellini”. E’ quanto riferiscono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi e di Insieme per Rimini Eraldo Giudici della commissione urbanistica riunita questa mattina in Comune per approvare le osservazioni finali della Provincia al Psc.
L’idea del casello, ricorda Renzi, era del sindaco Andrea Gnassi che allo scopo aveva proposto un emendamento alla giunta lo scorso novembre. “Mentre quell’emendamento - racconta Renzi - veniva votato col favore della maggioranza e anche con il sostegno di qualche collega della minoranza, esprimevo le ragioni del mio voto contrario facendo presente che quella previsione del terzo casello non era ammissibile dalla Provincia innanzitutto perché non conforme al Ptcp e poi alla normativa specifica sulla distanza tra i caselli autostradali essendo nel nostro caso a meno di 1,5 chilometri dal casello di Rimini Sud”.
Per evitare quella che definisce una “figuraccia”, per Renzi “bastava che il sindaco avesse chiesto il parere dei tecnici comunali presenti di fianco a lui in consiglio comunale, oppure quale presidente della Provincia avesse interpellato i suoi uffici provinciali a cui spetta, quale organo sovraordinato, l’approvazione definitiva del Psc-Rue. Invece ha proceduto con superficialità e improvvisazione, senza conoscere le regole, senza avere un progetto di casello e di raccordo con la viabilità circostante, senza una stima dei costi e dei soggetti a carico”.