tortora-scuroRiccione | Vento forte, cipresso abbattuto

 

Non ha provocato danni a cose o persone il cipresso che a causa delle forti raffiche di vento è caduto a Riccione, in viale Veneto. Sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia municipale per ripristinare la circolazione.
Nel resto della cittadina, diversi i rami rotti riscontrati nel giro di ricognizione di Geat. Nel pomeriggio di oggi ai Giardini Montanari verrà abbattuto un pino dell’età di 40 anni, già inclinato sensibilmente a causa della vicinanza di un platano e che, con il vento si è ulteriormente piegato compromettendone la stabilità.
Sempre ai Giardini Montanari sono in corso delle valutazioni su due alberature che per gli ultimi eventi climatici sono in uno stato di sofferenza e appesantimento delle chiome.
“Per ogni albero rimosso - afferma l’assessore all’Ambiente Susanna Vicarelli – ne verrà piantumato un altro in prossimità dello stesso luogo o in altre zone della città. Sarà una programmazione di generale ripiantumazione che procederà di pari passo con gli interventi di sostituzione delle piante malate o danneggiate dagli eventi atmosferici”.
Domani partiranno gli interventi previsti in viale Venezia di rimozione di siepi seccate nel tempo di olmo e pioppo cresciute ai margini della strada.

riccione albero abbattuto dal vento

1Rimini | Meteo, venerdì allerta piogge

 

E' stata una notte all'insegna del maltempo, quella tra martedì e mercoledì. Una tempesta di vento con raffiche fino a 100 chilometri all'ora si è abbattuta su tutto il territorio riminese. Si registrano danni alle alberature con due situazioni pericolose in via Fracassi in città e in via Villalta a Santa Giustina. Nel primo caso, il crollo di un albero non ha provocato danni a terzi, mentre a Santa Giustina un pioppo ha distrutto l'auto parcheggiata sotto su cui è crollato, pochi attimi dopo che dall'abitacolo era scesa una donna che accompagnava a scuola la figlia. 

 

Dopo i rovesci temporaleschi al mattino, la giornata di oggi si rasserenerà nel pomeriggio, secondo le previsioni di 3bmeteo. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 12 gradi centigradi, la minima di 8 gradi centigradi, lo zero termico si attesterà a 1.200 metri. I venti saranno al pomeriggio tesi e proverranno da Ovest-Nordovest. Mare mosso. Domani, cieli sereni o poco nuvolosi al mattino, con nubi in aumento fino a cieli molto nuvolosi e deboli piogge dal pomeriggio, sono previsti 8 millimetri di pioggia. Durante la giornata di domani la temperatura massima registrata sarà di 10 gradi centigradi, la minima di 5 gradi centigradi, lo zero termico si attesterà a 1.400 metri. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Sudovest, al pomeriggio deboli e proverranno da Est-Sudest. Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente. Venerdì, cieli in prevalenza parzialmente nuvolosi, con qualche addensamento più compatto dal pomeriggio, sono previsti 25 millimetri di pioggia. Durante la giornata di dopodomani la temperatura massima registrata sarà di 10 gradi centigradi, la minima di 3 gradi centigradi, lo zero termico si attesterà a 1.450 metri. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Sudovest, al pomeriggio deboli e proverranno da Sudovest. Mare poco mosso. Allerte meteo previste: pioggia.

mare poco mosso

1Rimini | Università, il campus cresce: +2,7% di immatricolazioni

 

Giovani, studiosi e in corso. E’ questo l’identikit degli studenti dell’Alma Mater. “Le ragazze e i ragazzi che si iscrivono, studiano e si laureano all’Università di Bologna - spiegano dall’ateneo - fanno registrare risultati accademici in crescita, anno dopo anno: meno obblighi formativi aggiuntivi, più esami superati con successo e più lauree conseguite nei tempi previsti”. Sono stati resi noti ieri i numeri definitivi relativi alle immatricolazioni per l’anno accademico in corso, in crescita del 3,9% rispetto allo scorso anno.


Per quanto riguarda le singole sedi dell’Alma Mater il Campus di Bologna cresce del 3,4%; in Romagna, invece, registrano un aumento i Campus di Forlì (+12,8%), Ravenna (+5,3%) e Rimini (+2,7%), mentre sono in lieve calo le immatricolazioni nel Campus di Cesena (-1,7%). Da registrare in particolare la crescita delle lauree magistrali a Ravenna (+21,3%), a Forlì (+15,8%) e a Rimini (+10,7%), mentre le triennali crescono in particolare a Forlì (+11,3%) e a Bologna (+5,1%).


Più in generale, gli studenti che si iscrivono all’Alma Mater nel 71,7% dei casi hanno 19 anni o meno. Sempre di più arrivano a Bologna e nei Campus della Romagna da fuori regione: se nell’anno accademico 2009/2010 gli iscritti non emiliano-romagnoli erano il 36,7%, nel 2014/2015 la percentuale è salita infatti al 44,9%. Un aumento che si fa sentire in particolar modo per le lauree magistrali: la percentuale di studenti che sceglie l’Università di Bologna dopo aver conseguito la laurea triennale in un altro ateneo è passata dal 28,6% del 2009/2010 fino al 44,4% del 2014/2015.
Crescono anche gli studenti internazionali: gli iscritti all’Università di Bologna con una cittadinanza estera erano il 5,9% del totale nel 2009/2010 e sono invece il 6,6% nel 2014/2015, con le nuove immatricolazioni internazionali passate dal 6,5% al 7,2%.


Un numero che cala, invece, è quello degli immatricolati con gli obblighi formativi aggiuntivi assegnati agli studenti non in possesso di tutte le conoscenze richieste per l'accesso. Se nel 2013/2014 a dover assolvere gli Ofa era il 25,1% degli immatricolati, nell’anno accademico 2014/2015 la percentuale è scesa al 22,4%. Dati in qualche modo speculari a quelli legati alla regolarità degli studi, che mostrano come ben l’81,4% degli iscritti ha acquisito almeno 20 crediti formativi del corso del 2014.
Le immatricolazioni 2015/2016. A iscrizioni chiuse e al netto dei numeri legati al caso degli studenti di Medicina e di Odontoiatria che lo scorso anno si erano iscritti in seguito a ricorso al Tar, i nuovi immatricolati all’Alma Mater sono 23.793 contro i 22.906 alla stessa data dell’anno passato, facendo così segnare un incremento del 3,9% (i dati non considerano le immatricolazioni ai corsi attivati in base ad accordi internazionali per i quali gli studenti si iscrivono ad atenei partner).
Nel dettaglio, gli iscritti ai corsi di laurea (primo ciclo) sono 13.994 (+4,7%), quelli delle lauree magistrali (secondo ciclo) sono 7.122 (+3,7%) e quelli dei corsi a ciclo unico sono 2.677 (+0,1%).
Andando poi a considerare le Scuole, crescono Scienze (+11,4%), Lettere e Beni Culturali (+10%), Economia, Management e Statistica (+9,5%), Ingegneria e Architettura (+4,7%) e Lingue, Letterature, Traduzione e Interpretazione (+1,3) mentre restano sostanzialmente stabili nelle immatricolazioni le scuole di Scienze Politiche (-0,9%), di Medicina e Chirurgia (-3,5%), di Farmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie (-1,2%) e di Giurisprudenza (-1,1%). In calo Agraria e Medicina Veterinaria (-3,9%) e Psicologia e Scienze della Formazione (-4,6%).
L’attrattività dell’Alma Mater è testimoniata anche dall’aumento delle iscrizioni ai test di accesso per i corsi a numero programmato, che crescono dell’8,6% rispetto allo scorso anno (34.671 domande di partecipazione contro le 31.919 del 2014).
Infine le lauree, che arrivano sempre di più nei tempi previsti (i laureati in corso sono passati dal 43% del 2009 al 58% del 2014) o poco più tardi: nel 2014 il 79% dei laureati ha conseguito il titolo entro il primo anno fuori corso, percentuale che era ferma al 70% nel 2009.

università via angherà

Mercoledì, 10 Febbraio 2016 09:43

10 febbraio 2016

Crac Aeradria, il 20 aprile l’udienza | Blitz antispaccio, decine di arresti | Am taglia il contributo a Start

tortora-scuroRimini | Aeradria, udienza preliminare il 20 aprile

 

E’ stata fissata al 20 aprile l’udienza preliminare per i 19 indagati nell’inchiesta sul fallimento di Aeradria, la ex società di gestione dell’aeroporto di Rimini e San Marino. A comparire davanti al giudice saranno il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il suo predecessore Alberto Ravaioli, gli ex presidenti della provincia Stefano Vitali e Nando Fabbri, l’ex presidente della Camera di Commercio Manlio Maggioli, il presidente di Riminifiera Lorenzo Cagnoni, l’ex presidente di Aeradria Massimo Masini, l’ex vicepresidente Massimo Vannucci, Alessandro Giorgetti presidente della società collegata Air, l’ex sindaco di Riccione Massimo Pironi, e altri ex membri del cda Mario Formica, Cesare Ciavatta, Iliana Baldelli, Ennio Sanese, Maurizio Cecchini, Pierluigi Gasperini, Fabio Rosolen, Santo Pansica e Stefano Fabbri.
Le pesanti ipotesi di reato vanno dall’associazione per delinquere finalizzata a falsare i bilanci, ma solo per i nove indagati eccellenti, bancarotta e connessi reati fallimentari, abuso d’ufficio e truffa. Il rinvio a giudizio era stato chiesto dalla procura in novembre.
A fine aprile, pochi giorni dopo l’udienza, sarà sciolto il consiglio comunale di Rimini. 

tribunale rimini

1Riccione | Trc, la Corte dei conti indaga sulla perizia Del Greco

 

Il vice procuratore regionale della Corte dei conti, Quirino Lorelli, ha chiesto al Comune di Riccione, in una lettera datata oggi 9 febbraio, una dettagliata relazione circa i criteri di utilità e di assenza di professionalità interna che hanno sostenuto il conferimento dell’incarico all’ingegner Henry Del Greco per un parere sulla variante del Trc.
A settembre dello scorso anno, infatti, il Comune aveva chiesto all’ingegner Del Greco un parere che prendesse in considerazione l’ipotesi di una variante migliorativa dal punto di vista economico ed ambientale del Trc e alcune migliorie al progetto. Parere che era stato portato a conoscenza del Ministero e di ogni avente diritto.
“Non mancheremo certo di dare alla Corte dei Conti - ha detto il sindaco di Riccione Renata Tosi - ogni dettaglio plausibile che favorisca la verifica avviata. Naturalmente prendo atto ancora una volta che nonostante lo stesso Ministro Delrio, nella sua risposta all’interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole Arlotti, abbia affermato che l’incarico, se pur ritenuto inopportuno, era normativamente corretto, la Corte dei Conti voglia, in legittimità, verificare la procedura di conferimento dell’incarico e la sua effettiva necessità”.

 trc rendering stazione

mattoneRimini | Spaccio, operazione Kebab2 87 arresti

 

Sono state 87 le misure cautelari disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari Sonia Pasini a conclusione delle indagini, condotte dagli operatori della Polizia municipale di Rimini e coordinate dalla Procura della Repubblica, sullo spaccio di sostanze stupefacenti in alcune zone della città.


L’operazione, che dalle prime ore di questa mattina ha visto impegnati 115 operatori tra ufficiali e agenti di Pm, ha portato al fermo di quasi tutti gli indiziati sottoposti al provvedimento portando alla completa esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare e costituisce la naturale prosecuzione dell’operazione conclusa sempre dalla Polizia municipale di Rimini nel dicembre 2013 denominata “Kebab connection”. Allora furono 53 le persone che furono arrestate per spaccio di sostanze stupefacenti al termine d’un’intensa attività investigativa, caratterizzata dall’uso delle telecamere posizionate in città per la videosorveglianza.
Un’attività che anche dopo l'esecuzione delle misure cautelari non è mai cessata da parte della Polizia Municipale di Rimini, che oltre alle riprese video che avevano caratterizzato la precedente indagine ha affiancato altre tecniche investigative, dalle intercettazioni telefoniche e ambientali ai servizi di osservazione e pedinamento.
E’ stato proprio grazie a questa attività d’indagine diretta sul campo che è emerso un quadro inedito dello spaccio nella città dove emergevano nuovi soggetti dediti allo stesso tipo di reati che agivano, spesso in complicità, con gli indagati della prima operazione “Kebab”. Anche il territorio su cui svolgevano la propria attività criminale non riguardava più solo una zona della città ma si estendeva nel territorio comunale, suddiviso in aree d’influenza a seconda della regione d’origine del paese di provenienza della banda di spacciatori.


Mentre una zona di spaccio andava dal centro città fino al quartiere di Bellariva ed era prevalentemente sotto il controllo di stranieri provenienti dalla città di Tunisi, quella dal quartiere di Bellariva fino a Miramare, era prevalentemente presidiata da stranieri provenienti dalla regione tunisina di Sfax, così come una terza zona - quella di San Giuliano, Rivabella e Viserba – era territorio di spaccio di nord africani di varia provenienza. Tre gruppi quindi che, pur agendo in maniera autonoma, mantenevano comunque tra loro dei rapporti di scambio della sostanza stupefacente o degli stessi acquirenti, ed erano stati in grado di allargare l’attività di spaccio anche alle provincie di Ravenna e Forlì – Cesena.


Lo scambio di sostanze stupefacenti avveniva per lo più all’interno dei parchi cittadini o, per le zone più periferiche, tra le cabine della zona a mare. Luoghi più facili da indicare ed essere raggiunti dagli acquirenti che in molti casi giungevano da altre località. Un intenso commercio avveniva anche nei pressi della stazione ferroviaria e nei giardini prossimi alle vie e piazze più centrali. Un’azione criminosa in cui gli indagati erano supportati anche dalle proprie compagne-conviventi italiane.
L’attività investigativa ha anche consentito di individuare nel Bar Arcobaleno di Corso d’Augusto – oggi chiuso - un ulteriore luogo di incontro e di spaccio. All’interno del locale, nel piano superiore, alcuni clienti preparavano e cedevano sostanze stupefacenti.


I servizi di pedinamento hanno documentato che i soggetti sottoposti a indagine o usufruivano della dimora delle compagne o, per la maggior parte, di strutture ricettive quali residence e alberghi che periodicamente cambiavano al fine di rendere più difficoltoso il proprio rintraccio. Anche strutture abbandonate, come ex colonie o ex alberghi, sono stati utilizzati dagli spacciatori come ricovero.
Tutta l’attività d’indagine, che ha visto 69 linee intercettate con oltre 50.000 conversazioni telefoniche raccolte, 60.000 ore di registrazione audio, 3.000 ore di registrazione con video telecamere, 3.000 ore ascolto audio, 14 sequestri amministrativi, 10 arresti in flagranza, si è svolta sotto il coordinamento del Procuratore della Repubblica Dr. Paolo Giovagnoli e Dr. Marino Cerioni, Sostituto Procuratore della Repubblica.


L’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari Sonia Pasini compendia in oltre 1.500 pagine le motivazioni che hanno indotto a disporre le misure cautelari nei confronti degli indagati.
In particolare col provvedimento è stata disposta la custodia cautelare in carcere per 45 indagati (36 tunisini, 6 marocchini, 1 italiano, 1 palestinese, 1 albanese; in maggioranza già destinatari dello stesso provvedimento due anni fa); l’obbligo di dimora e divieto di uscire dalla abitazione nelle ore serali e notturne per 14 indagati (11 italiani, di cui 4 donne , e 3 albanesi); il divieto di dimora nel territorio provinciale per 27 indagati (in prevalenza marocchini e tunisini), l’obbligo di firma presso la Stazione Carabinieri per una indagata (italiana). Tredici inoltre le denunce a piede libero e un minore deferito alla Procura della Repubblica per i minorenni, che portano così a 101 i soggetti complessivamente coinvolti dall’operazione “Kebab 2”.

 

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1Cattolica Elezioni 2016 | Gambini (Pd) incontra la Confcommercio: Tassa sull’ombra vincolata ad eventi

 

“E' stato un confronto di oltre due ore e mezzo con la partecipazione di circa ottanta tra nostri associati e cittadini interessati all’iniziativa”, commenta Giacomo Badioli, presidente di Confcommercio Cattolica. L’associazione ieri sera ha incontrato l’ex parlamentare Sergio Gambini, candidato alle primarie del Pd per scegliere su chi puntare come sindaco alle prossime elezioni amministrative.
“Il primo dovere di chi si candida a rappresentare la comunità – spiega Sergio Gambini – è la serietà. Tra i cittadini e chi fa politica deve ricostruirsi un patto di fiducia, che si basa in primo luogo sul dire le cose come stanno, sul fare proposte realizzabili, sull'affrontare i temi con la dovuta concretezza. Per questo la mia prima proposta è stata una lotta alla burocrazia e alle norme inutili: un'operazione di semplificazione in cui le categorie dovranno essere parte attiva”.


Da qui il pacchetto ‘Cattolica Subito’, una serie di “provvedimenti tempestivi” con i quali “introdurre anche a Cattolica cose semplici che possono fare la differenza”. Un esempio, è “introdurre la segnaletica elettronica per indicare dove sono situati i parcheggi esistenti e quanti posti liberi hanno disponibili in un dato momento, lavorare per una navetta capace di collegare le varie aree della Città e i parcheggi con il Centro”. Rientra in ‘Cattolica Subito’ anche la delibera sui “buchi neri” della città: “VGS in primis che è da mettere in sicurezza e “in decoro”, ma anche il parcheggio nell'area ex OM, il canale Ventena (di cui si auspica la realizzazione dell'annunciato dragaggio), aree sportive come il circolo tennis Leoncavallo, la stazione delle corriere”.


Accanto alle piccole cose, Gambini in programma ha anche “i sogni per la Cattolica Futura”, azioni per “creare le condizioni affinché la città assuma un ruolo centrale nella scacchiera del territorio più ampio che la comprende”. Un esempio? Far diventare la Regina “un comune più grande e forte, attraverso la fusione con San Giovanni in Marignano e grazie a sinergie con Gabicce Mare e Gradara. Serve contare ai tavoli in cui si decidono i finanziamenti e per farlo servono credibilità e prestigio”.

 
Nell’agenda di Gambini non mancano riferimenti alle opere pubbliche: dal “decoro, decoro e decoro” con cui rifare l’ordinaria manutenzione della città e che viene posto quale priorità numero uno; ai progetti su cui veicolare entrate straordinarie, come quelle da dismissioni di patrimonio, che devono servire esclusivamente ad investimenti strategici e non all'ordinario: il “mare d’inverno” e “città dello sport”, per implementare il settore del turismo sportivo in ottica di destagionalizzazione e dare impianti più moderni anche ai cittadini. Come realizzarli? “Se da un lato quindi è possibile sfruttare una quota di mutui, nonché di risorse già esistenti”, dall’altro lato Gambini punta “alla trasparenza nel bilancio comunale e alla sinergia tra pubblico e privato. Ogni soldo incassato dal comune per un dato scopo deve essere in maniera trasparente utilizzato per quello stesso scopo e non finire nel calderone del bilancio comunale”.


Sulla efficienza amministrativa, Gambini dichiara: “Quante volte ci siamo sentiti dire che questa o quella scelta non è stata attuata perché gli amministratori hanno le mani legate e i tecnici non firmano? Troppe volte. Spesso però dietro a questa usuale litania, c'è l'incapacità della politica di assumersi le proprie responsabilità, scaricando sui dirigenti della macchina pubblica compiti che non appartengono loro. Allora: indirizzi politici chiari assunti anche sulle questioni più spinose, procedure amministrative certe, tempistiche vincolanti sono la garanzia per i tecnici di avere le "spalle coperte" da una politica che non ha paura del confronto in campo aperto perché non ha nulla da nascondere. È così, tra l'altro, che si può verificare la vera efficienza dei singoli componenti della macchina pubblica e premiare i più meritevoli”.


Gambini un po’ di attività amministrativa la sta già svolgendo grazie alla collaborazione con alcuni consiglieri comunali, come nella questione della pista ciclabile su via Fiume, con conseguente perdita dei parcheggi. “Credo che già nel prossimo Consiglio comunale ci sarà una proposta in tal senso: personalmente avrei preferito che una pista ciclabile collegasse Torconca, Macanno o Ventena tra loro e al Centro città. Ma su via Fiume occorre evitare di impattare su un nucleo commerciale esistente”, spiega Gambini.


Tra le altre proposte: quella relativa all’Irpef che “non c'è bisogno di promettere di abolire perché è già stato previsto nel bilancio precedente. Anzi, secondo me per chi ha redditi sopra i 50/100.000 euro sarebbe giusto reintrodurla come “contributo di solidarietà” e destinare le risorse, fossero anche poche, a politiche a vantaggio dei nostri giovani disoccupati”. Segue quella, già nota, sul 5x1000 destinato al Comune: “L'ho detto e lo ripeto: sarà gestito dalle associazioni del territorio, e faremo un'opera di convincimento forte affinché questi soldi di Cattolica non finiscano a Roma ma si trasformino in uno strumento a favore della comunità”.


Conclusione con una promessa, stipulata con una stretta di mano tra Gambini e Badioli: la tassa sull'ombra, balzello inviso agli operatori, non sarà abolita, ma se ne vincolerà l'entrata alla realizzazione di eventi. “Mi sembra una buona soluzione – spiega Gambini - e sono davvero felice che dalle categorie economiche venga proposto qualcosa di serio e fattibile con questo gettito. Credo che per ripartire, uniti nello sforzo di cambiare pagina, sia un primo ottimo segnale”.

gambini

2Rimini | Tentano di rubare cibi e bevande al distributore, arrestati

 

Condannati a 4 mesi di reclusione e divieto di dimora in provincia di Rimini i tre uomini arrestati dalla polizia ieri in tarda serata a Rimini. Si tratta di due cittadini italiani di 21 e 35 anni e di un 29enne tunisino, tutti senza fissa dimora. Il reato contestato è quello di tentato furto aggravato in concorso.
Verso le 21,45 di ieri, i tre hanno tentato di scassinare un distributore automatico di cibi e bevande all’esterno del distributore di benzina Eni di via Roma per rubare il contenuto. Sono stati però notati da alcuni passanti che hanno avvisato la Questura. Sul posto sono quindi arrivate due volanti. I ladri hanno tentato la fuga, ma sono stati tutti fermati e perquisiti dai poliziotti. Nella borsa a tracolla di uno dei tre è sono stati trovati cacciaviti e punteruoli usati nel tentativo di scasso.

tortora-scuroRimini | Polveri sottili, allarme rientrato

 

Negli ultimi sette giorni la concentrazione di polveri sottili (pm10) nell’aria è talmente diminuita che il comune di Rimini ha deciso di far rientrare, a partire da domani, le misure di emergenza in vigore dal 10 gennaio scorso. I dati elaborati da Arpa evidenziano come nella settimana dal 2 febbraio a oggi non vi siano stati sforamenti nel territorio comunale.

aria pm10 da 20-01-16 a 08-02-16