Cattolica Elezioni 2016 | Gambini (Pd) incontra la Confcommercio: Tassa sull’ombra vincolata ad eventi
“E' stato un confronto di oltre due ore e mezzo con la partecipazione di circa ottanta tra nostri associati e cittadini interessati all’iniziativa”, commenta Giacomo Badioli, presidente di Confcommercio Cattolica. L’associazione ieri sera ha incontrato l’ex parlamentare Sergio Gambini, candidato alle primarie del Pd per scegliere su chi puntare come sindaco alle prossime elezioni amministrative.
“Il primo dovere di chi si candida a rappresentare la comunità – spiega Sergio Gambini – è la serietà. Tra i cittadini e chi fa politica deve ricostruirsi un patto di fiducia, che si basa in primo luogo sul dire le cose come stanno, sul fare proposte realizzabili, sull'affrontare i temi con la dovuta concretezza. Per questo la mia prima proposta è stata una lotta alla burocrazia e alle norme inutili: un'operazione di semplificazione in cui le categorie dovranno essere parte attiva”.
Da qui il pacchetto ‘Cattolica Subito’, una serie di “provvedimenti tempestivi” con i quali “introdurre anche a Cattolica cose semplici che possono fare la differenza”. Un esempio, è “introdurre la segnaletica elettronica per indicare dove sono situati i parcheggi esistenti e quanti posti liberi hanno disponibili in un dato momento, lavorare per una navetta capace di collegare le varie aree della Città e i parcheggi con il Centro”. Rientra in ‘Cattolica Subito’ anche la delibera sui “buchi neri” della città: “VGS in primis che è da mettere in sicurezza e “in decoro”, ma anche il parcheggio nell'area ex OM, il canale Ventena (di cui si auspica la realizzazione dell'annunciato dragaggio), aree sportive come il circolo tennis Leoncavallo, la stazione delle corriere”.
Accanto alle piccole cose, Gambini in programma ha anche “i sogni per la Cattolica Futura”, azioni per “creare le condizioni affinché la città assuma un ruolo centrale nella scacchiera del territorio più ampio che la comprende”. Un esempio? Far diventare la Regina “un comune più grande e forte, attraverso la fusione con San Giovanni in Marignano e grazie a sinergie con Gabicce Mare e Gradara. Serve contare ai tavoli in cui si decidono i finanziamenti e per farlo servono credibilità e prestigio”.
Nell’agenda di Gambini non mancano riferimenti alle opere pubbliche: dal “decoro, decoro e decoro” con cui rifare l’ordinaria manutenzione della città e che viene posto quale priorità numero uno; ai progetti su cui veicolare entrate straordinarie, come quelle da dismissioni di patrimonio, che devono servire esclusivamente ad investimenti strategici e non all'ordinario: il “mare d’inverno” e “città dello sport”, per implementare il settore del turismo sportivo in ottica di destagionalizzazione e dare impianti più moderni anche ai cittadini. Come realizzarli? “Se da un lato quindi è possibile sfruttare una quota di mutui, nonché di risorse già esistenti”, dall’altro lato Gambini punta “alla trasparenza nel bilancio comunale e alla sinergia tra pubblico e privato. Ogni soldo incassato dal comune per un dato scopo deve essere in maniera trasparente utilizzato per quello stesso scopo e non finire nel calderone del bilancio comunale”.
Sulla efficienza amministrativa, Gambini dichiara: “Quante volte ci siamo sentiti dire che questa o quella scelta non è stata attuata perché gli amministratori hanno le mani legate e i tecnici non firmano? Troppe volte. Spesso però dietro a questa usuale litania, c'è l'incapacità della politica di assumersi le proprie responsabilità, scaricando sui dirigenti della macchina pubblica compiti che non appartengono loro. Allora: indirizzi politici chiari assunti anche sulle questioni più spinose, procedure amministrative certe, tempistiche vincolanti sono la garanzia per i tecnici di avere le "spalle coperte" da una politica che non ha paura del confronto in campo aperto perché non ha nulla da nascondere. È così, tra l'altro, che si può verificare la vera efficienza dei singoli componenti della macchina pubblica e premiare i più meritevoli”.
Gambini un po’ di attività amministrativa la sta già svolgendo grazie alla collaborazione con alcuni consiglieri comunali, come nella questione della pista ciclabile su via Fiume, con conseguente perdita dei parcheggi. “Credo che già nel prossimo Consiglio comunale ci sarà una proposta in tal senso: personalmente avrei preferito che una pista ciclabile collegasse Torconca, Macanno o Ventena tra loro e al Centro città. Ma su via Fiume occorre evitare di impattare su un nucleo commerciale esistente”, spiega Gambini.
Tra le altre proposte: quella relativa all’Irpef che “non c'è bisogno di promettere di abolire perché è già stato previsto nel bilancio precedente. Anzi, secondo me per chi ha redditi sopra i 50/100.000 euro sarebbe giusto reintrodurla come “contributo di solidarietà” e destinare le risorse, fossero anche poche, a politiche a vantaggio dei nostri giovani disoccupati”. Segue quella, già nota, sul 5x1000 destinato al Comune: “L'ho detto e lo ripeto: sarà gestito dalle associazioni del territorio, e faremo un'opera di convincimento forte affinché questi soldi di Cattolica non finiscano a Roma ma si trasformino in uno strumento a favore della comunità”.
Conclusione con una promessa, stipulata con una stretta di mano tra Gambini e Badioli: la tassa sull'ombra, balzello inviso agli operatori, non sarà abolita, ma se ne vincolerà l'entrata alla realizzazione di eventi. “Mi sembra una buona soluzione – spiega Gambini - e sono davvero felice che dalle categorie economiche venga proposto qualcosa di serio e fattibile con questo gettito. Credo che per ripartire, uniti nello sforzo di cambiare pagina, sia un primo ottimo segnale”.