1Rimini | Riforma Camere di commercio, dalla Romagna “forte preoccupazione”

 

Di fronte ai contenuti del decreto legislativo di riforma del sistema camerale che nei prossimi giorni dovrà essere varato dal Consiglio dei ministri, i presidenti delle Camere di commercio di Rimini e Forlì-Cesena, Fabrizio Moretti e Alberto Zambianchi, esprimono “forte preoccupazione”.


L’attuale testo del Decreto “riduce a meri gestori di funzioni burocratico-amministrative” gli enti, “contraddicendo, di fatto, gli obiettivi della riforma che dovrebbero essere migliorativi e non punitivi”. I presidenti si chiedono, quindi, “cosa spinga il Governo a intervenire in modo così drastico su enti che non pesano sulle casse pubbliche e che versano allo Stato, tra spending review e tasse, diverse decine di milioni di euro”.


La riforma delle Camere di Commercio, “così come si sta concretizzando, sancisce infatti un drastico e grave ridimensionamento delle entrate e delle attività camerali e prevede il taglio di importanti funzioni che finora sono state svolte dalle Camere (internazionalizzazione, credito, giustizia alternativa, scuola-lavoro, interventi a sostegno delle imprese e dei territori). Le Camere, in particolare, non potrebbero più svolgere le funzioni per la promozione e lo sviluppo delle economie locali e dei sistemi di micro, piccola e media impresa e ciò porterebbe ad una inaccettabile dispersione di professionalità e competenze e allo svuotamento di interesse reale per la partecipazione delle rappresentanze associative: a questo punto le Camere non rappresenterebbero più autonomie funzionali, ma diventerebbero semplici organismi sottoposti a stringenti controlli ministeriali”.


Le Camere di commercio di Forlì-Cesena e di Rimini “si sono sempre impegnate fortemente a sostegno delle proprie imprese, direttamente, per garantire le migliori opportunità di crescita dell’economia e del lavoro. Anche il processo di autoriforma avviato va in tale direzione, ridurre il più possibile i costi di gestione e destinare ai Territori le maggiori risorse possibili, considerato che la crisi ha messo a durissima prova le imprese e le loro Associazioni di Categoria”.


Moretti e Zambianchi, quindi, “ritengono indispensabile che il testo del decreto sia modificato, perché si pervenga ad una riforma delle Camere, che ammoderni e razionalizzi senza pregiudicare e disperdere un patrimonio di esperienze, di professionalità e di risultati, la cui storia dimostra, una riforma che metta gli Enti, frutto degli accorpamenti, in condizione di continuare ad essere utili alle imprese ed alle necessità di sviluppo dei territori”.

Martedì, 26 Gennaio 2016 10:19

giornalaio, 26 gennaio 2016

giornalaioLugaresi candidato nella lista ombra dei grillini | Stipendi illegittimi a Coriano | Corse clandestine a Riccione

 

“Vecchia politica” nella lista della moglie di Beppe Grillo, quella che contenderà alla lista ufficiale (che candida a sindaco l’avvocato Davide Grassi) il simbolo pentastellato. L’elenco lo rende noto La Voce. Si citano: Massimo Attilio Lugaresi (nome segnalato oggi anche dal Carlino), Sandro Baschetti, Roberto Urbinati. Sarebbero stati avvicinati anche Fabio Lisi ed Enrico Cecchi.

Qui centrodestra. Se la Lega cedesse? Allora, secondo la Voce, acquisirebbe nuova forza anche l’ipotesi di un’entrata in scena della corteggiatissima Linda Gemmani. Ma non è il suo l’unico nome che gira. Circolano anche quelli di Giuseppina Morolli (segretario provinciale della Uil) e, sia LaVoce sia il Corriere parlano di Bonfiglio Mariotti (presidente di società leader nel settore dei software per professionisti).

“Non intendo ricandidarmi in consiglio comunale”. E’ la decisione di Fabio Pazzaglia, consigliere comunale eletto nelle file di Fare Comune, lista di sinistra, in principio legata a Sel. “ La mia malattia mi sta indebolendo, voglio riservare le energie che mi restano alla mia famiglia, e non togliere più tempo ai miei cari con la politica”, spiega (ilCarlino).

Aumenti illegittimi. L’amministrazione comunale di Coriano ha deciso di procedere con il recupero di 750mila euro finiti negli stipendi di una sessantina di dipendenti tra il 2005 e il 2015. Somme che, secondo la giunta, non dovevano essere date. A scoprire gli aumenti irregolari era stato il commissario prefettizio Maria Virginia Rizzo, arrivato nel 2011 per prendere in mano le redini di un comune sommerso da debiti fuori bilancio (ilCarlino, LaVoce, Corriere).

Il caso. Andrea Pula, storico dirigente all’Urbanistica ed Edilizia del Comune di San Clemente, pochi giorni fa è stato licenziato perché sorpreso dall’amministrazione comunale a svolgere un secondo lavoro in un municipio del Montefeltro. Lui ha già dichiarato che ricorrerà contro il provvedimento (ilCarlino).

Premi per chi accorpa le strutture alberghiere e nuove norme per le aree rurali. E’ partito su questo ieri in commissione edilizia il confronto tra le parti politiche sul nuovo Rue, previsti una serie di interventi che hanno come obiettivo principale quello di migliorare l’offerta turistica attraverso lo spostamento di quantità volumetriche e la conseguente razionalizzazione delle aree così liberate (LaVoce, Corriere).

Taglio del nastro all’Infermi. Il nuovo Blocco operatorio, al primo piano del Dea (Dipartimento di emergenza accettazione) dell’ospedale di Rimini comprende otto sale ad altissima tecnologia: la sala operatoria è in grado di interagire con la rete informatica di tutto l’ospedale, nonché visualizzare e condividere su un display, le informazioni relative al paziente ottenute da precedenti indagini come radiografie, Tac o esami di laboratorio. Il tutto è costato 17 milioni di euro (ilCarlino, LaVoce, Corriere).

Sigep in fiera, traffico in tilt. Comunque vada sarà un successo, perlomeno di presenze. Anche ieri mattina le vie di accesso ai padiglioni fieristici erano intasate di auto incolonnate e incorniciate da altre in sosta selvaggia. Nel traffico sono rimasti inghiottiti taxi e bus del trasporto urbano, che hanno registrato ritardi anche di 20 minuti. Lunghe colonne anche sulla Statale 16 (ilCarlino, LaVoce). A farne le spese anche i parrocchiani di San Martino in Riparotta, che con fatica hanno raggiunto la messa domenicale (ilCarlino).

Tripadvisor premia ancora l’hotel Belvedere di Riccione, che quindi per il quarto anno consecutivo si conferma tra i migliori alberghi al mondo: terzo posto nella classifica miglior albergo d’Italia; secondo posto nella classifica miglior servizio. Il Belvedere è il sedicesimo albergo più accogliente al mondo (LaVoce).

Corse clandestine a Riccione. Sono un centinaio i ragazzi che i vigili domenica hanno controllato nella zona di via Piemonte, dopo le segnalazioni dei residenti. Ogni domenica, sembra, si ritrovassero per dare gas ai motori e sfrecciare senza freni con scooter di piccola cilindrata, moto da strada e auto. Ma l’ultima domenica no: i vigili sono arrivati e hanno controllato i documenti. La folla si è dispersa (ilCarlino, LaVoce, Corriere).

A Villa Verucchio Casa Zanni in lutto. E’ scomparso a 95 anni Valerio, fondatore del ristorante omonimo e simbolo della gastronomia romagnola (ilCarlino, LaVoce, Corriere).

Quel punto bianco nel cuore. Intervista a Farhad Bitani

“Sono cresciuto nella violenza, ho assistito a delle bestialità per anni, fin da bambino. A otto anni ho visto dei soldati violentare una donna, mi hanno dato due proiettili di kalashnikov e mi hanno mandato via senza farmi nulla, perché ero figlio di un generale mujaheddin”.


Farhad Bitani non ha ancora 30 anni, ma ha già vissuto più di una vita. La prima nell’Afghanistan della guerra civile e 2 milioni di morti, dov’era normale assistere a pubbliche lapidazioni allo stadio. “Il corano è scritto in arabo, ma era vietato tradurlo”, racconta a una platea attentissima di ragazzi del Liceo statale Serpieri di Rimini, “per cui se ti dicevano che se partecipavi alle lapidazioni ti diminuivi il peccato, ci credevi. Una volta, quando ho visto due bimbi abbracciare la loro mamma che stava per essere lapidata, ho pensato: ‘Ma se fosse la mia mamma?’, e non sono più riuscito ad andare ad assistere a questi spettacoli, anche se i miei amici mi invitavano”.
Dal 2005 si trasferisce con la famiglia in Italia. “Io non volevo venire in questa terra di infedeli, quando ho visto tutta quella gente all'aeroporto di Fiumicino ho pensato: ‘Dio dammi la forza di ucciderli tutti, così vado in Paradiso!’.


E poi cosa ti è successo che ti ha fatto cambiare vita?
La cosa grande che mi ha fatto cambiare è stato conoscere il ‘diverso’, perché io sono musulmano, nato e cresciuto in un paese musulmano, dove non avevo l’opportunità di dialogare con il diverso e dove sono cresciuto nella violenza. Entrando in dialogo con il ‘diverso’, conoscendo la sua religione, il cristianesimo, ho capito meglio la mia religione musulmana. Per questo sono cambiato. Prima portavo dentro di me un odio. Perché non vi conoscevo.


C’è stato un fatto particolare che ti ha fatto capire?
Tanti fatti, piccoli gesti. Per esempio una signora che mi ha offerto l’acqua quando piangevo, oppure come mi ha accolto la mamma di un amico che mi ha ospitato e mi ha trattato come suo figlio, mi misurava la febbre quando stavo male… Oppure quando evitavano di mettere a tavola il vino, per rispetto alla mia religione.


Tu hai vissuto delle violenze atroci in Afghanistan, all’interno di un sistema che le voleva far apparire ‘normali’, eppure, traspare anche dal tuo libro, vivevi già un disagio dentro di te, che cos’era?
In tutti quelli che nascono, anche nel paese più violento del mondo, Dio mette sempre nel cuore un punto bianco. Il percorso che tu fai ti fa accorgere di questo. In tanti oggi in Afghanistan provano disagio per quello che succede. Il governo, la costituzione, fanno parte di quella violenza, non puoi dire no, anche perché non sai quello che succede al di fuori del tuo mondo, ma dentro il cuore senti sempre il disagio.


Vuoi dire che il cuore va educato?
Sì, va educato. Infatti è il percorso che ho fatto nella mia vita che mi ha cambiato. Loro là, centinaia di migliaia di persone in Afghanistan, non hanno l’opportunità che ho avuto io.


E come possiamo dargli questa opportunità?
Non con la violenza e le armi, di certo. Quello che possiamo fare è la testimonianza della nostra vita, metter davanti a loro la nostra vita. Possiamo farci conoscere. Per educarli e lavorare su questo.
Ma è un percorso molto lungo, come quando metti un seme di un albero. Lo devi curare, ma funziona. Nel nostro paese questa educazione non è mai stata portata, per questo sembra difficile, ma non è così. Voi avete cambiato me, io sono cambiato totalmente, ed ero peggio di tantissime altre persone, allora potete cambiare tutti! Io ho imparato qualcosa del cristianesimo: mi viene in mente Don Giussani, per esempio: lui ha puntato tutto sull’educazione e il frutto di questo si vede. Sono persone grandi, come lui, come Ghandi, che possono far cambiare le altre persone. Quindi per cambiare le persone in Afghanistan, per prima cosa dobbiamo cambiare noi.


Hai timore di un ritorno dei talebani?
No, non prenderanno mai di nuovo il potere: sono creature di chi li finanzia, e sono rimasti in pochi. Adesso il rischio sono i daesh: se la situazione va avanti così, il rischio è che nascano nuovi gruppi peggio del daesh.


Questo rischio si corre se gli Usa se ne vanno dall’Afghanistan?
Non solo se gli Usa se ne vanno, ma se lasciano l’Afghanistan senza aiuto e senza lavorare sull’educazione dei giovani.


Tu hai detto che gli attentati di Parigi del 13 novembre sono stati fatti lì anche perché, in qualche modo, il laicismo di stato ha fatto fuori Dio dalla vita pubblica. Ti puoi spiegare meglio?
È importantissimo avere un’identità. Per tanti di noi l’identità viene dalla nostra religiosità, quindi anche la mancanza di Dio riduce la nostra identità. Perché in Francia e in Inghilterra accadono più attentati? Per due motivi sostanzialmente: primo la politica estera del paese, con bombardamenti anche di innocenti. Il secondo è educativo: in Francia le donne musulmane non possono indossare il chador, in questo modo tu colpisci la loro identità. I cristiani non possono portare la croce. Tutto questo ti fa crescere con un disagio profondo che può anche portare al fondamentalismo: i fondamentalisti sono proprio persone senza identità.


Perché i cosiddetti musulmani moderati stanno così spesso in silenzio di fronte a questi fatti terribili di violenza?
Ci sono tante ragioni: o per la paura, o perché non sono ascoltati dai media… Anch’io ho scritto questo libro (“L’ultimo lenzuolo bianco”, ndr) nel 2012, ma è solo dal 2015 che la gente mi ascolta. Per tre anni nessuno voleva ascoltare la mia voce! Grazie a due, tre persone e al passaparola di queste, la voce è girata e adesso in tanti hanno capito e non possono essere fermati! Possono fermare me, non quelli che stanno seguendo la mia strada. E c’è un'altra ragione ancora: i musulmani non hanno un’unica guida, non hanno il Papa e questo limita la loro libertà, perché possono aver paura di dire cose sbagliate. In Afghanistan c’è un tipo di islam, in Arabia Saudita un altro, ecc. Questo disagio ti porta a non essere ben visto dai vicini, e finisce per prevalere l’islam del più forte.


Occorre un lavoro anche su questo?
Si occorre un lavoro. Ti racconto una storia: un bambino chiede al padre che torna dal lavoro di portarlo al parco, ma lui è stanco. E così glielo chiede il giorno dopo, ma lui è ancora stanchissimo. E ancora per vari giorni. Finché il papà è costretto a promettergli: va bene, domani al 100% ti porto al parco. Ma il giorno dopo è ancora più stanco di prima e per farlo rinunciare prende una mappa, la rompe in tanti pezzi e gli dice: quando sei riuscito a metterla a posto, ti porto al parco. Pensando che non ci sarebbe mai riuscito. E così va a letto a riposare. Ma dopo poco arriva il figlio con la mappa sistemata. Il padre lo guarda stupito e gli domanda: ‘Ma come hai fatto? Tu non conosci la geografia!’ E il figlio: ‘Infatti non ho seguito il disegno della mappa, ma quello che c’è dietro: la figura di un uomo, ho lavorato su questo’. Con le piccole nostre testimonianze, noi cambiamo il mondo: i piccoli gesti e l’accoglienza di quella donna mi hanno cambiato, così come io ho cambiato centinaia di persone.(AC)

rossoRimini | Furto in centro, inseguimento ad alta velocità nella notte

Inseguimento ad alta velocità in centro questa notte a Rimini. Un pregiudicato locale, di etnia Rom, 24 anni, utilizzando come ariete una Fiat Uno rubata, ha sfondato la vetrina di un negozio di abbigliamento in via Monte Titano ed è fuggito via a folle velocità dopo aver caricato in auto il registratore di cassa. Il ladro si è diretto verso il centro percorrendo via Mazzini contromano superando i 100 chilometri all’ora. Poi, in via Saffi, ha sbandato finendo la corsa su un cartellone stradale. Danneggiata l’auto, non gli è rimasto che proseguire la fuga a piedi, ma i carabinieri lo hanno acciuffato dentro al sottoscala di un condominio di via Melozzo da Forlì dove il ladro ha tentato di rifugiarsi. I carabinieri lo hanno quindi arrestato per furto aggravato. 
Dall’Arma segnalano “nessuna conseguenza comunque per i cittadini”. Nell’auto, risultata rubata a Rimini da circa 10 giorni, è stato trovato il registratore di cassa e altri oggetti rubati. 
Il ladro dovrà rispondere anche dell’accusa di ricettazione. Questa mattina, durante la convalida dell’arresto, il legale del ladro ha chiesto il rinvio del processo in data da destinarsi. Il giudice ha accolto la richiesta e ha disposto la carcerazione preventiva dell’imputato, reputato pericoloso.

 

tortora-scuroRimini | Fogne, partono oggi i lavori sulla circonvallazione meridionale

 

Hera lavorerà da oggi ad un nuovo tratto di rete fognaria in via Circonvallazione meridionale a Rimini. Si tratta di uno stralcio dell'intervento del Piano per la salvaguardia della balneazione relativo alla ‘Dorsale Sud’ e che operativamente consentirà di realizzare collegamenti necessari per il trasferimento dei reflui all'impianto di depurazione di Santa Giustina. I lavori consisteranno nella posa e collegamento di una tubazione molto importante in vetroresina, di ben 1200 millimetri di diametro (1,2 metri).
Il cantiere, che verrà allestito da oggi, resterà operativo per circa 2 settimane, il tempo necessario per terminare l'esecuzione dell'intervento. Salvo imprevisti, dunque, i lavori si protrarranno fino al 6 febbraio.
Dovendo operare sotto il manto stradale, per rendere possibile l'intervento in accordo con la polizia municipale sarà preclusa temporaneamente la circolazione del traffico nel tratto stradale compreso tra via Circonvallazione Meridionale e via Bramante. Parallelamente, sarà istituito un senso unico alternato su via Circonvallazione Meridionale per tutta la durata del cantiere.

 

2Rimini | Edilizia, il Rue in commissione. Nuove premialità e interventi per il turismo

 

Continua in comune l’iter per l’approvazione del Regolamento urbanistico edilizio (Rue). Questa mattina la commissione urbanistica si è riunita per analizzare alcuni aspetti particolari, ovvero gli “ambiti urbani consolidati costieri a marcata caratterizzazione turistica”. Il nuovo Rue, profondamente aggiornato rispetto alla versione adottata dal consiglio comunale nel 2011, “prevede ulteriori premialità - spiegano dal Comune - e una serie di interventi che hanno come obiettivo principale quello di migliorare l’offerta turistica attraverso lo spostamento di quantità volumetriche e la conseguente razionalizzazione delle aree così liberate. Il Rue infatti introduce da subito ad esempio l’opportunità per le strutture alberghiere di incrementare la superficie esistente fino ad un massimo del 25%, accorpandosi con una struttura alberghiera limitrofa e dunque liberando spazi a terra da riqualificare e da destinare a servizi (come parcheggi, aree verdi, piscine)”.
Le novità del Rue però, continua la nota dell’amministrazione, “riguardano anche le aree rurali. Sempre restando in tema di trasferimenti di superficie esistenti, la proposta inserita nel regolamento consentirà di spostare gli edifici dalle fasce di rispetto nei casi di conclamata pericolosità, ovvero qualora sorgessero in aree soggette a frane o a rischio dissesto idrico. Questo senza incrementare la superficie esistente”. Altro aspetto “che si andrà a disciplinare e che finora non era contemplato nelle norme urbanistiche è la possibilità realizzare piccole strutture dedicate alla custodia e allevamento di animali d’affezione. La norma generale, che riguarda gli immobili non appartenenti ad aziende agricole, comprende inoltre la possibilità di avvalersi di incentivi edilizi per la riqualificazione del patrimonio edilizio”.

cantiere-edile

1Rimini | Pensioni, i riminesi sotto la media nazionale

 

Rimini al di sotto della media italiana delle pensioni. Lo rivela la classifica settimanale del Sole 24 ore. Secondo il quotidiano di confindustria i pensionati riminesi percepiscono in media 751 euro al mese, mentre la media italiana è di 825 euro. Questo posizione la capitale della riviera al 77esimo posto in classifica. Se la passano certamente meglio i pensionati milanesi, con 1.142 euro medi al mese, e peggio quelli Catanzaro, con 489.
Tornando alla situazione riminese, fa notare il Sole, le pensioni di vecchiaia (per il 9,6% dei riminesi) vedono Rimini risalire al 36esimo posto con 645 euro, sempre sotto alla media nazionale, ma di pochissimo, che si attesta sui 676 euro. Decisamente al di sotto della media nazionale è il dato delle pensioni di anzianità (per il 6,4% della popolazione locale) con 1.399 contro 1.593 euro medi al mese. Qui Rimini riscende in 66esima posizione. Cinquantasettesima Rimini è per le pensioni di invalidità con 600 euro, 76esima per l’invalidità civile con 432 euro.

anziani

neroRimini | Sigep, presentato talent show per baristi tra piantagioni Brasile

 

Dieci baristi, selezionati da tutto il mondo tra oltre 200 candidature, parteciperanno dal 3 al 13 maggio in Brasile a 'Barista & Farmer', terza edizione del primo talent show dedicato alla promozione e alla cultura del caffè di eccellenza. Il talent show è stato presentato al Sigep (Salone Internazionale Gelateria Pasticceria e Panificazione artigianale) in corso a Rimini.
Per dieci giorni i finalisti proveranno l'esperienza di vivere come i produttori di caffè nei paesi di origine, in questo caso nelle piantagioni dell'azienda "O'Coffee" nello stato di San Paolo, il maggior produttore di caffè del Brasile.
I partecipanti saranno ripresi 24 ore al giorno da videocamere e i servizi saranno trasmessi sul portale www.baristafarmer.com.
I baristi selezionati si sfideranno in gare a punteggio.
Unico italiano selezionato è Guido Garavello, 32 anni, di Rovigo. Gli altri partecipanti sono: Miguel Angel Vera Fernandez (Venezuela), 36 anni; Evani Jesslyn (Indonesia), 25 anni; Nikolaos Kanakaris (Grecia), 31 anni; Olga Kaplina (Russia), 29 anni; Amy Nake Manukyan (Armenia), 26 anni; Evgeni Pinchukov (Bielorussia), 24 anni; Daniel Rivera (Usa) del New Jersey, 30 anni; Agniesza Rojewska (Polonia), 27 anni. Il decimo partecipante sarà svelato a marzo.
Il format è ideato da Francesco Sanapo, pluripremiato campione baristi, in collaborazione con Rimini Fiera e Sigep, il patrocinio della Specialità Coffee Association of Europe (Scae) e con il supporto del Gruppo Cimbali (con i brand La Cimbali e Faema) e Mumac Academy, l'accademia della macchina per caffè del gruppo (Ansa).

caffe brasiliana

1Rimini | Elezioni, Rufo Spina (FI): Morrone confonde i suoi numeri con i nostri

 

“In relazione a quanto riferito oggi in conferenza stampa dall'amico Morrone della Lega, secondo cui Forza Italia a Rimini varrebbe tra il 5 e il 6% dei voti, faccio notare che forse è proprio lui ad avere confuso la loro forza con la nostra, dato che in provincia di Rimini il centro-destra siamo noi, considerato che governiamo con percentuali ben maggiori di quelle da lui ipotizzate Comuni importanti come Bellaria e Riccione, dove (mi pare) non vi sia alcuna traccia della Lega”. Lo dice il coordinatore comunale per Rimini di Forza Italia Carlo Rufo Spina.
“Se quindi qualcuno l’ha invitato a prendersi una camomilla, io lo invito a fare altrettanto, dato che questo atteggiamento non giova all'obiettivo comune che per noi è e rimane la presentazione di una squadra di persone capaci di cambiare le cose in meglio”, aggiunge il coordinatore di FI.
“Diversamente mi pare che la Lega, confondendo i numeri, stia mostrando solo i muscoli (peraltro senza neanche troppa prestanza, come è ben evidente a tutti). Forza Italia invece, con serietà, punta a tenere unito il centro-destra e a vincere”, conclude Rufo Spina.

 

carlo rufo spina

tortora-scuroRimini | Elezioni, Brandi (FdI): Lega in fuga, si assuma sue responsabilità

 

“La Lega Nord con questa fuga in solitaria si assuma la responsabilità di aver già minato alla possibilità di una coalizione coesa e solida”. Interviene così Federico Brandi, portavoce provinciale di Fratelli d'Italia, commentando la scelta della Lega Nord di presentare la squadra capitanata da Pecci.
“Siamo in una situazione disastrosa da un lato e dall'altro - continua Brandi - con la possibilità, seppur minima, di superare i 5Stelle al ballottaggio visti i recenti scontri interni”.
Non è assolutamente intenzione di FdI “servire sul piatto d'argento la vittoria a Gnassi e fino a che non saremo tutti d'accordo, Forza Italia, Lega Nord e noi, ci metteremo in gioco. L'iniziativa leghista sul palco di Bologna è stata fatta per segnare l'inizio di un percorso condiviso, non per fare la voce grossa come a Ravenna così a Rimini”.
Se dalla Lega vogliono affrettare i tempi, “si assumano la responsabilità di essere partiti senza chiedere niente a nessuno, ponendo davanti ai possibili alleati una condizione sulla quale bisogna essere per forza d'accordo. In caso contrario, se non dovessimo appoggiare questa prerogativa, sarà la disfatta del centrodestra riminese”.
Per Brandi, “anziché parlare di squadra e candidato, sarebbe stato più intelligente parlare di temi della città cosa che da anni in consiglio comunale affronta solo Renzi. Dove è stata la Lega per 5 anni?”.

federico brandi