rossoRimini | Via alla stagione balneare, Visintin: Nel 2016 chiuderemo due fosse

 

Alla vigilia dell’avvio dell’attività balneare, che scatterà sabato 23 maggio, è in fase di pubblicazione l’ordinanza per la gestione e l’informazione al pubblico dei divieti temporanei di balneazione. Sedici le acque di balneazione classificate da Arpa e Asl, ma “già dalla prossima estate aboliremo due fosse consortili, quelle di Turchetta e Sacramora – annuncia l’assessore all’Ambiente del Comune di Rimini Sara Visintin - superando definitivamente i divieti di balneazione nella zona nord tra Viserba e Rivabella”.
“L’inizio dell’attività balneare è l’occasione per ribadire quanto le nostre acque e le nostre spiagge siano tra le più controllate d’Italia –  continua l’assessore Visintin – da due anni a questa parte abbiamo adottato strumenti che ci consentono di garantire la massima trasparenza e sicurezza ai bagnanti che frequentano la nostra costa. I controlli delle acque sono periodici e costanti e nelle due stagioni abbiamo effettuato anche analisi sulla qualità della sabbia. Abbiamo effettuato campionamenti sulla qualità nella porzione di battigia antistante le fosse consortili tra Miramare a Torre Pedrera, che hanno dato sempre esiti positivi, con valori microbiologici in linea con le spiagge non interessate dai versamenti. Nonostante ci sia ancora chi crea facili allarmismi, più o meno strumentalmente, ora abbiamo anche dati scientifici che confermano come non siano state riscontrate correlazioni tra patologie compatibili con quelle derivabili dal contatto di acque reflue e gli scarichi in mare”.
Nel corso della stagione balneare 2012 l'Asl di Rimini ha attivato un Sistema di sorveglianza sindromica, tra il 1 giugno e il 30 settembre, che ha coinvolto diverse strutture e diversi operatori sanitari (Pronto Soccorso degli ospedali, Guardia medica e guardia turistica, medici di famiglia e pediatri). Lo studio, unico in Europa nel suo genere, ha preso in esame le allerte sanitarie rilevate confrontandole temporalmente con eventi ambientali di particolare interesse, ovvero l’apertura degli sfioratori fognari e gli eventi rilevanti per presenza di turisti oltre la norma (es. Notte rosa, Meeting ...). A seguito di valutazione di tale studio sia da parte dell'Istituto superiore di sanità che da parte dell'Asl di Rimini “è stato concluso che non è possibile metter in relazione i giorni in cui si è avuta un'allerta con l'apertura degli sfioratori fognari della città di Rimini. In conclusione non è stato evidenziato nessun evento sanitario rilevante e on vi è nesso temporale tra le allerte registrate e gli eventi ambientali contestualmente verificatesi”.


La comunicazione dei divieti. Anche per la stagione 2015 il divieto temporaneo della balneazione avverrà durante l’apertura delle paratoie e per le 18 ore successive alla loro chiusura. Il divieto sarà limitato ad un’ampiezza specifica per ogni singola acqua di balneazione: ciò implica la chiusura completa delle sola acqua di balneazione interessata dalla fossa consortile aperta. A differenza dello scorso anno la fossa “Riccione – Rio dell'Asse”, posta a confine tra i Comuni di Rimini e Riccione, sarà in gestione all’amministrazione riccionese.
Il modello di comunicazione e informazione al pubblico resta lo stesso adottato lo scorso anno, con la sola differenza che non sarà coinvolto l’ufficio della Protezione civile. Hera infatti comunicherà l’apertura delle paratie direttamente al settore ambiente del Comune, alla sala radio della Polizia municipale e alle associazioni di volontariato che si occuperanno di posizionare i cartelli di divieto temporaneo di balneazione. Saranno allertati anche gli operatori di spiaggia, per l’apposizione delle bandiere di segnalazione durante le 18 ore di divieto. Sono inoltre presenti 50 plance in alluminio che contengono informazioni sulla classificazione dell’acqua di balneazione, i servizi presenti, la descrizione generale dell’acqua di balneazione in due lingue e altre informazioni utili.


Piano di salvaguardia della balneazione, stato dell’arte. “Se nel 2016 saremo in grado di eliminare due fosse consortili e quindi superare i divieti di balneazione nella zona nord, è grazie all’imponente di lavoro sul risanamento fognario che procede a ritmo spedito come da cronoprogramma e che ci consentirà nel 2020 di superare del tutto i divieti di balneazione. A giugno ci sarà l’inaugurazione del raddoppio del depuratore di Santa Giustina, il secondo degli undici interventi del Piano completato e gran parte degli interventi è già cantierata. Allo stato attuale abbiamo cantieri per il risanamento fognario aperti su tutto il territorio”, conclude l’assessore Visintin.
“Il raddoppio del depuratore di Santa Giustina - rendono noto dal Comune - è il secondo intervento che sarà completato dopo il risanamento di Rimini isola, conclusosi nel luglio scorso. In fase avanzata anche la realizzazione della dorsale nord, intervento contestuale al raddoppio del depuratore, praticamente conclusa e per cui sono state avviate le prime prove. Sempre per la zona nord procede la separazione delle reti fognarie: la scorsa settimana è stata emessa la seconda parte della III ordinanza per i cittadini di Rimini Nord chiamati ad adeguare gli impianti fognari privati alla rete già sdoppiata”.
In piena attività anche “il cantiere per la riconversione del depuratore di Rimini Marecchiese (fine lavori prevista per l’inizio del 2016), mentre sono entrati nel vivo i lavori per la realizzazione del primo stralcio della Dorsale Sud. Dopo la bonifica bellica del cantiere tra le vie Tripoli e via Roma è iniziata la posa della nuova condotta fognaria, che sarà in grado di collettare tutte le acque provenienti dalla zona sud della città sia in tempo secco che di pioggia (conclusione prevista entro il 2015)”.
Sono invece iniziati a marzo “i lavori per la realizzazione del cantiere della Vasca Ospedale: il costo dei lavori, che si concluderanno nella seconda metà del 2016, è di 4.500.000 euro interamente finanziati dal Comune di Rimini attraverso le risorse intercettate con il Piano per la Valorizzazione della Città. Il Ministero delle Infrastrutture ha di recente autorizzato il Comune ad utilizzare le economie maturate (circa 1,9 milioni) per finanziare il secondo stralcio della Dorsale Sud, i cui lavori inizieranno a novembre 2015. A giugno inizieranno i lavori propedeutici per uno degli interventi più corposi del piano, la realizzazione della vasca di laminazione Ausa, mentre le restanti azioni partiranno tra la metà del 2015 e l’inizio del 2017”. 

 

ausa foce

2Bellaria | Nominati i presidenti dei Quartieri

 

Si è tenuta ieri sera presso la residenza comunale, la seduta di insediamento dei quartieri di Bellaria Igea Marina: un’assemblea congiunta, convocata e presieduta dal sindaco Enzo Ceccarelli, in cui i consiglieri delle cinque circoscrizioni (Cagnona, Bellaria, Igea, Bellaria Monte e Bordonchio) hanno proceduto alla nomina, una ad una, dei rispettivi presidenti e vice presidenti, in due votazioni distinte a scrutinio segreto.
A Bellaria centro, il presidente nominato ieri sera è Stefano Campisi (nella foto), con Ilaria Boghetta Vice Presidente. Negli altri quartieri, le nomine hanno confermato i presidenti uscenti, ossia Sergio Parma alla Cagnona, Ersilio Brandi a Igea, Giuseppe Bellanti a Bellaria Monte e Pier Luigi Cricca a Bordonchio. I loro vice saranno rispettivamente Giuseppe Caputo, Angelo Gori, Ottavio Pirani e Nicolino Ricci.

 

stefano campisi

tortora-scuroSan Leo | Associazioni ambientaliste contrarie allla discarica

 

Le associazioni ambientaliste della Provincia di Rimini sono “radicalmente” contrarie al progetto per la realizzazione di un “impianto di trattamento e recupero di rifiuti inerti” e di una discarica di “rifiuti inerti e di rifiuti speciali non pericolosi” a Pian della Selva, nel comune di San Leo, a cura della società Cabe srl.
Le associazioni hanno dunque presentato alla Provincia le proprie osservazioni alla Via (valutazione d’impatto ambientale) per segnalare alcune criticità sotto il profilo idrogeomorfologico. Secondo gli ambientalisti la cartografia derivante dallo studio condotto dal geologo Renzo Valloni dell'Università di Parma, mostrerebbe come “la natura del suolo sia caratterizzata da estesa porosità, con acque in facile "entrata" ed "uscita", e da fenomeni di intensa fratturazione delle rocce costituenti il versante Pian della Selva. Ne derivano abbondanti circolazioni di acque sotterranee, numerosi affioramenti, diffusi movimenti franosi ed una sostanziale instabilità del suolo, con conseguente esposizione al rischio di percolato di inquinanti sul torrente Mazzocco, affluente del Marecchia. Tutto ciò rende il sito assolutamente non idoneo ad ospitare una discarica e pericoloso per i rischi di inquinamento delle falde idriche”.
Criticità che si andrebbero ad aggiungere alle perplesità già manifestate (anche dal presidente della Provincia di Rimini Andrea Gnassi) circa l’opportunità dell’opera dalla quale “il paesaggio risulterebbe fortemente deturpato” a causa dell’ “intrusione di un'estesa area industriale, attrezzata con voluminosi macchinari, in un panorama di verde collinare facente parte di un territorio (la Valmarecchia ) la cui vocazione storica, culturale, ambientale e paesaggistica ha da tempo fatto proprio un modello di sviluppo sostenibile, incompatibile con scelte di questo tipo”. Sulla discarica, che andrebbe a “sfigurare” la “percezione” il paesaggio, si andrebbero ad affacciare ‘Balconi’ di Piero della Francesca.
“Il movimento di mezzi pesanti, in entrata ed in uscita, valutabile in circa 25/26.000 viaggi all'anno, avrebbe conseguenze asai gravi sul traffico di Valle, in particolare sulla SP 22 (Leontina), ma anche sulla SP 258 (Marecchiese) e sulla SP14 (Santarcangiolese ) , già ora ai limiti della sostenibilità. Ne risulterebbe penalizzato tutto il settore che gravita attorno al turismo, attirato da un paesaggio e da un ambiente puliti, di assoluta bellezza, custodi della biodiversità, e da emergenze architettonico-paesaggistiche uniche, per valenza artistica, storica e culturale. Ma a ciò si aggiungerebbe l'incidenza negativa sulla qualità dell'aria, e quindi sulla salute, dovuta alle emissioni dei gas di scarico dei mezzi in movimento, per non parlare del pesante disturbo recato ala vita quotidiana dei residenti nei centri situati lungo l' attuale viabilità, da Pietracuta al mare”.
L'impatto su flora e fauna. “Le stesse previsioni contenute nel progetto della Cabe riconoscono che sarebbe pesantissimo. Non solo a causa della rimozione di tutta la vegetazione esistente per consentire la istallazione dei nuovi impianti, ma soprattuttto per la forzata migrazione, quando non distruzione di gran parte della fauna, dovuta all'impatto diretto e letale con i mezzi in movimento, anche fuori dal perimetro della discarica, oltre che all'impatto con le stesse strutture in esercizio. Particolarmente a rischio si verrebbero a trovare i corridoi ecologici che conducono la fauna dalle aree boscate al sottostante torrente Mazzocco. Come se non bastasse, nella V.I.A. si dichiara espressamente di non aver effettuato e prodotto alcuna azione di monitoraggio sulle specie che insistono o transitano sull'areale, in quanto ritenuta ‘troppo onerosa’. Al contrario, le Associazioni hanno documentato la presenza di esemplari protetti dalla vigente legislazione europea, fra cui rapaci ed anfibi, alcuni dei quali a rischio di estinzione”.
Il progetto non sarebbe conforme alla legislaione urbanistica. "Il D.Lgsl n. 36/2003 all'Art. 1. stabilisce quali debbano esere i criteri per la corretta gestione dei rifiuti, al fine di tutelare il pubblico interesse ed assicurare un'elevata protezione dell'ambiente: 'i rifiuti devono essere recuperati o smaltiti a)senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, nonche' per la fauna e la flora;b) senza causare inconvenienti da rumori o odori;c) senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse, tutelati in base alla normativa vigente'. Inoltre, all'Art. 197, Allegato 1, Criteri costruttivi e gestionali degli impianti di discarica, si stabilisce che: "Le discariche non devono essere normalmente localizzate: in aree dove i processi geologici superficiali quali l'erosione accelerata, le frane, l'instabilità dei pendii, le migrazioni degli alvei fluviali potrebbero compromettere l'integrità della discarica". Criteri, questi, ai quali si ispirano sia il Ptcp, sia il Ptpr, sia il recentissimo Prgr, e tuttavia ignorati dal progetto Cabe”.

 

pia di selva

neroSantarcangelo | Scandalo calcioscommesse, cinque arresti

 

‘Dirty soccer’, arrestati anche un magazziniere e quattro calciatori del Santarcangelo nell’ambito dell’operazione della squadra mobile di Catanzaro, coordinata dalla Dda di Catanzaro e dallo Sco di Roma (50 fermi in tutta Italia, 70 indagati e 30 club coinvolti) che ha travolto la Lega pro e la serie D. Perquisizioni sono in corso nelle sedi di diverse squadre nelle province di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Milano, Salerno, Avellino, Benevento, L’Aquila, Ascoli, Monza, Vicenza, Rimini, Forlì, Ravenna, Cesena, Livorno, Pisa, Genova e Savona.
L’accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva e pesa anche su Daniele Ciardi, nato a Montevarchi (Ar) il 15.04.1974 (magazziniere del Santarcangelo calcio); Marco Guidone, nato a Monza il 17.05.1986 (calciatore Santarcangelo); Francis Obeng, nato in Ghana il 7.2.1986 (calciatore Santarcangelo); Mohamed Lamine Traorè, nato in Guinea il 13.10.1991 (calciatore Santarcangelo); Giacomo Ridolfi, nato a Pesaro il 16.5.1994 (calciatore Santarcangelo). Ad alcuni indagati vengono contestate le aggravanti mafiose e transnazionali.
Il giro di scommesse illegali per il Santarcangelo riguarderebbe quattro partite: la Prato-Santarcangelo dell’8 ottobre 2014, L’Aquila-Santarcangelo del 29 marzo, Grosseto-Santarcangelo del 22 novembre 2014 e Santarcangelo-L’Aquila del 15 novembre 2014.
Tra gli arrestati anche il giocatore del San Marino Andrea Ulizio.

 

calcio scommesse

Martedì, 19 Maggio 2015 11:26

19 05 2015 | Coriano | In 5mila a teatro

1Coriano | In 5mila a teatro

 

Bilancio positivo per ‘CorTe Coriano Teatro’. La programmazione da dicembre 2014 a maggio 2015, che ha visto tra i protagonisti anche Alessandro Benvenuti, ha proposto in cartellone un totale di 33 appuntamenti che hanno richiamato 4.368 spettatori (3.527 spettatori su 28 appuntamenti nella Stagione 2013/2014) e una media di 132 presenze a spettacolo (126 nella Stagione precedente) su una capienza di 180 posti.
La programmazione, spiega la direzione artistica affidata a ‘Fratelli di tagli’, è stata arricchita da collaborazioni e progetti speciali legati al mondo della scuola, alla danza contemporanea e alla musica dal vivo per ulteriori 11 appuntamenti e 460 partecipanti. Nel complesso il ciclo di attività appena concluso ha quindi visto la realizzazione di un totale di 44 eventi grazie ai quali il Teatro CorTe ha ospitato quasi 5mila spettatori.

 

1 alessandro benvenuti domenica spinelli

Martedì, 19 Maggio 2015 09:38

giornalaio, 19 maggio 2015

giornalaioParco del mare: a giugno i bandi | Nasce Emporio solidale | Oggi passa il Giro d’Italia

 

Il ‘Parco del mare’, la strada per la riqualificazione del lungomare e della spiaggia di Rimini, sarà possibile grazie all’intervento dei privati. A loro il Comune promette aumenti di cubature e concessioni tra i 50 e i 99 anni. A giugno i bandi. In 520, tra operatori, imprenditori e tecnici, ieri hanno assistito alla presentazione al palacongressi (LaVoce, Corriere).

L’idea. Un parco da 300 ettari, di cui 65 con piante mediterranee, 1.600 parcheggi, 20 chilometri di percorsi per wellness e palestre a cielo aperto, centri benessere, bar e ristoranti. Le aree verdi e i percorsi ciclopedonali triplicheranno: dai quasi 50mila metri quadrati di oggi a 150mila. L’asfalto tra la prima linea di hotel e la spiaggia diminuirà: dai 149mila metri quadrati di adesso a 25mila (ilCarlino).

Il sindaco assicura: “Ci sono 20 milioni di euro a disposizione delle imprese che vogliono investire sul futuro di Rimini. Non si sta più parlando di visioni: siamo ai progetti e alle risorse. E noi metteremo le risorse economiche per sostenere quegli stralci del ‘Parco del mare’ che partiranno prima”, ovvero quello di Torre Pedrera nel 2016. I progetti sono ‘avanzati’ anche per il tratto tra i piazzali Fellini e Kennedy (ilCarlino).

“Noi bagnini siamo pronti ad investire”, conferma il presidente della cooperativa Mauro Vanni (ilCarlino). “Diciamo sì alla sfida”: ingegneri, architetti e geometri si dichiarano pronti a cogliere l’occasione offerta dal ‘Parco del mare’. A patto che il Comune sia coerente con quanto proposto, efficiente e davvero pronto a sburocratizzare (LaVoce, Corriere).

 

Il supermercato per chi non ha cibo. Nasce su spinta della Prefettura l’Emporio solidale. Sarà un punto di raccolta alimentare che ridistribuirà a chi ha bisogno, secondo le indicazioni delle associazioni di volontariato (Corriere).

 

La ‘buona scuola’ ce l’aveva già in testa Mussolini. La parlamentare grillina Giulia Sarti pubblica una pagina della Gazzetta ufficiale del 1923 in cui si istituisce una figura scolastica simile a quella del preside manager proposto da Renzi (Corriere).

 

Università, il Corriere intervista il presidente di UniRimini, Leonardo Cagnoli che conferma: “Siamo in trattativa con dei potenziali soci privati e ingresso di capitali, i segnali positivi ci sono ed entro l’anno potremmo chiudere e avere notizie positive” (Corriere).

 

Fusioni. Se i Comuni aderiranno entro il 2016 avranno vantaggi economici che sarebbe sciocco lasciarsi sfuggire. Esempio: la fusione tra Montecolombo e Montescudo frutterà 3,85 milioni di incentivo e tre anni di esenzione dal patto di stabilità (LaVoce, Corriere). Il Movimento 5Stelle sta promuovendo la fusione dei comuni della Valmarecchia (Corriere, LaVoce).

 

Teatro. Il cinema Astoria riapre i battenti con un laboratorio per ragazzi tra i 18 e i 30 anni dal 18 al 28 giugno. Iscrizioni entro il 31 maggio (ilCarlino).

 

Geloso. Un 27enne tunisino ha massacrato di botte per gelosia la sua ex l’altra notte fuori da una discoteca. Lui è stato arrestatato, lei ricoverata all’Infermi con mandibola e setto nasale rotti, e una prognosi provvisoria di 50 giorni (ilCarlino, Corriere, LaVoce). Domenica a Bologna i sindaci e la Regione hanno aderito alla rete antiviolenza dell’associazione Universal pleasure (Corriere).

 

Arriva in Romagna il Giro d’Italia. Attesa oggi per il passaggio dei campioni su due ruote: a Cattolica arrivo previsto per le 15 e 37, a Misano alle 15 e 52, a Riccione alle 16 a Rimini alle 16 e 17, a Santarcangelo alle 16 e 29 (LaVoce). Strade chiuse dalle 14 (ilCarlino). Attesa a Riccione per il passaggio in prossimità del lungomare.

 

Spese pazze in Regione. La Procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex consigliere di Forza Italia, Marco Lombardi (ilCarlino).

 

Riccione. Trc, Am: “Non avevamo programmato di chiudere il sottopasso Puccini, ma l’ordinanza del Comune ora ce lo impone”. Questo il tenore di una nota inviata ieri ai giornali dall’Agenzia (ilCarlino, Corriere, LaVoce). “L’ordinanza ce l’ha imposta la diffida ricevuta da Am”, è stata la replica dell’amministrazione.

neroRimini | Aeroporto, Airberlin atterra a Miramare

 

Un Boeing 737 di Airberlin, proveniente da Dusseldorf, è atterrato sabato alle 8.21 a Rimini per poi ripartire alle ore 8.45. «Sono i primi voli da e per la Germania che AiRiminum, nuova società di gestione dello scalo romagnolo, riporta in Riviera, dopo i voli russi dei giorni scorsi» sottolinea l’amministratore delegato, Leonardo Corbucci. «All’aeroporto riminese si registrano oggi 12 voli (sabato, ndr) – sei in arrivo e sei in partenza – di cui sei voli di linea: due di Airberlin da e per Düsseldorf, due di Ural e altrettanti di Transaero da e per Mosca Domodedovo, oltre a sei voli charter: due da e per Mosca Domodedovo di Yamal, due di Vim e due di Ural da e per Krasnodar. Nel complesso i passeggeri in arrivo sono 951, e quelli in partenza 906 (www.traverlquotidiano.com).

2Riccione | Sottopasso chiuso a causa del Trc, ma Am non l’ha chiesto

 

Dal Comune di Riccione arriva ad Agenzia mobilità la comunicazione di un’ordinanza che prevede la chiusura del sottopasso di via Puccini, in concomitanza con il cantiere del Trc, ma Am precisa che dai suoi uffici non è partita una richiesta in tal senso. Al contrario Am aveva previsto “di non interrompere il traffico veicolare consentendo un senso di marcia in direzione sud-nord e, al momento, la percorribilità del sottopassaggio Puccini in entrambe le direzioni monte-mare”.
Am ipotizza che “ragioni di viabilità locale (di cui Agenzia non è a conoscenza e nel cui merito non si permette di entrare) hanno indotto l’amministrazione riccionese a prendere tale decisione e Agenzia mobilità non può che eseguire la cantierizzazione in conformità all’ordinanza rilasciata e alle disposizioni del comando di polizia municipale, pur ribadendo che la totale interruzione della viabilità non è necessaria, allo stato, per l’esecuzione dei lavori”.

L’ordinanza, spiegano a stretto giro di posta dal Comune di Riccione, “è stata resa obbligatoria a seguito della formale diffida che Agenzia Mobilità aveva presentato al Comune di Riccione il 7 maggio e con la quale richiedeva la messa a disposizione delle aree pertinenti il percorso del Trc lungo tutto Viale Rimini. Nella successiva riunione l’ingegner Dal Prato confermava che il viale Puccini sarebbe rimasto aperto alla doppia percorribilità mare-monti con la parziale esclusione di un piccolo tratto di viale Rimini in prossimità del Puccini ma di proprietà privata per permettere dei lavori di realizzazione dei sottoservizi che dovranno concludersi, come dallo stesso ingegner Dal Prato ampiamente assicurato, a partire dal 14 maggio, data della cantierizzazione, entro 40 giorni”.

tortora-scuroRimini | Parco del mare, gli ordini professionali chiedono coerenza 

 

All’amministrazione comunale adesso chiedono coerenza. Sono gli ordini professionali degli ingegneri, degli architetti e dei geometri, per i quali oggi Comune e Rimini Venture oggi hanno organizzato una presentazione del Parco del mare, ovvero le linee guida per la riqualificaizone di lungomare e arenile. Annunciato a breve un bando.
“La richiesta che facciamo all’amministrazione - spiegano Marco Manfroni, presidente dell'Ordine ingegneri, Roberto Ricci, presidente dell'Ordine architetti, Massimo Giorgetti, presidente del Collegio geometri - è di essere coerente ed efficiente in questo cammino tracciato. Coerente nei comportamenti, dopo la disponibilità manifestata oggi a parole di voler ascoltare suggerimenti migliorativi; efficiente nel dar seguito all’iter illustrato che vede una scadenza ravvicinata per l’emissione dei bandi, che introducono un iter burocratico che per esperienza definiamo almeno complesso”.
Dall’amministrazione gli Ordini professionali si attendono “un forte impegno, perché le procedure esposte oggi siano capaci di abbattere la muraglia di burocrazia che fino ad ora ha fermato tante pregevoli iniziative. Il piano non sarà privo di criticità, sia nella fase di realizzazione che nella gestione, tutte da risolvere nella fase di attuazione. Ma è un'opportunità da cogliere prima, che gli effetti della crisi del modello turistico diventino irreversibili”.
La sfida per i prossimi mesi e anni, in verità, è quella di “lavorare insieme. Finora l’abbiamo rimandata, illusi che qualcosa potesse restituirci fasti passati. Ora proviamo ad affrontarla questa sfida, senza prevaricazioni o imposizioni, nell’interesse della nostra Rimini”.

1Rimini | Incentivi per 4mln in Valconca con le fusioni dei Comuni

 

“La fusione tra Montecolombo e Montescudo (che, peraltro, le rispettive amministrazioni hanno già avviato) porterebbe a un unico Comune di circa 6.700 residenti che dallo Stato avrebbe un contributo di 220 mila euro all’anno per una decade in parte corrente (2,2 milioni di euro), dalla Regione 90 mila euro per 15 anni (1,35 milioni di euro) e sempre dalla Regione 100 mila euro per 3 anni sulla parte investimenti (300 mila euro)”. I numeri allettanti li dà il consigliere delegato al riordino territoriale Riziero Santi.
“In definitiva, quel nuovo Comune - continua Santi - potrebbe contare su 3,85 milioni di euro come incentivo, in aggiunta all’esenzione per tre anni dal patto di stabilità. Non è tutto. Se ci limitassimo al tema dei ‘costi della politica’ la fusione dei 9 Comuni della Valconca in 3 nuovi soggetti amministrativi (Montecolombo/Montescudo; Morciano/Gemmano/San Clemente/Montefiore;Montegridolfo/Mondaino/Saludecio) porterebbe a un risparmio annuo di 295 mila euro, numero determinato dalla riduzione delle compagini amministrative (da 9 sindaci a 3, da 36 assessori a 15, da 96 consiglieri a 45)”.
Già da tempo dalla Provincia anche il presidente Andrea Gnassi incoraggia le fusioni tra i Comuni, adesso consigliere delegato scende in campo con degli argomenti incoraggianti specificando, comunque, che “naturalmente la componente economica è solo uno degli elementi da tenere in considerazione in una dibattito che mette in gioco altre questioni, storiche, di appartenenza, sociali”.
E’ innegabile, però, ammette Santi, “come la sostanza ci sia tutta, e l’urgenza anche”.
A corso d’Augusto a Rimini, infatti, sede dell’ente, sono in difficoltà, non sanno se riusciranno ad approvare il bilancio e hanno già lanciato il rischio di dissesto. Per dare il via all’iter che condurrà a nuove fusioni con determinati vantaggi c’è un termine: la fine del 2016. “In un periodo, peraltro, di preoccupante anossia finanziaria per gli Enti locali, che per questo rinunciano a investimenti e servizi o, di converso, sono costretti ad agire sulla leva tributaria. Si deve dunque osservare con estremo interesse all’operazione avviata da Montescudo e Montecolombo, e che porterà il prossimo autunno allo svolgimento del referendum, così come ai dibattiti aperti, ad esempio tra Cattolica e San Giovanni, tra Verucchio e San Leo, tra Morciano, San Clemente e Gemmano, tra Pennabilli e Casteldelci, tra Saludecio, Mondaino e Montegridolfo affinché vengano allargati nei prossimi mesi alle comunità di riferimento, spiegando nel dettaglio pro e contro di un’operazione e, sulla base di questa condivisione, assumersi l’onore e l’onere di una scelta (in un senso o nell’altro) che comunque determinerà la qualità del governo e la vita dei cittadini per almeno 15 anni”.