02 04 2015 | Rimini | Città sicure: il contingente non arriverà a Rimini
Rimini | Città sicure: il contingente non arriverà a Rimini
La provincia di Rimini, a differenza di altre province similari, non risulta inserita nel Decreto del Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero della Difesa del 17 febbraio scorso, con cui è stato disposto l’utilizzo di un ulteriore contingente di 1800 militari, e che il contingente di militari assegnato alla provincia di Rimini nel piano “Città sicure” è stato dirottato da qualche mese, e fino a data imprecisata, alla provincia di Roma, privando il territorio riminese di un’importante presenza di supporto nel controllo del territorio e vigilanza degli obiettivi sensibili. Lo rende noto il deputato del Pd Tiziano Arlotti che ha scritto oggi ai ministri dell'Interno, Angelino Alfano, e della Difesa, Roberta Pinotti, per sollecitare l'invio di rinforzi di polizia adeguati, per numero e per permanenza, alle necessità del territorio in vista dell'estate.
“Nel 2014 - si legge nella lettera - è stato coordinato dalla Prefettura di Rimini in collaborazione con le Istituzioni locali e le forze dell’ordine il progetto “Sicurezza Rimini Estate 2014”, che ha intrapreso una serie di strategie di prevenzione e contrasto ai diversi fenomeni di criminalità sul territorio. Per mantenere una adeguata presenza delle Forze di polizia e continuare l’opera di prevenzione e contrasto, è necessario anche quest’anno integrare con altrettanto adeguati rinforzi di personale, automezzi e dotazioni i contingenti operanti in provincia di Rimini, anticipandone l’arrivo almeno dal mese di giugno e prolungandolo fino al 15 settembre. Vanno chiaramente istituiti come di consueto i posti estivi di Polizia di Stato a Riccione e Bellaria Igea Marina e di Polizia ferroviaria a Riccione, prevedendo periodi di aggregazione non inferiori ai 30 giorni”.
02 04 2015 | Rimini | Provincia, i riminesi superano le 336mila unità
Rimini | Provincia, i riminesi superano le 336mila unità
La popolazione residente nei 26 comuni della Provincia di Rimini è arrivata complessivamente a quota 336.189 unità (48,3% maschi e 51,7% femmine) con una crescita, rispetto all’anno precedente, di 1.156 unità (+0,3%), dovuta esclusivamente all’immigrazione (+1.506), poiché il saldo naturale è risultato, per il quarto anno consecutivo, ancora negativo (-369).
I dati sono quelli del 16esimo osservatorio provinciale e confermano i trend evidenziati negli anni scorsi a partire dal rallentamento della crescita demografica.
La natalità è in diminuzione e la mortalità in linea con gli anni precedenti. Le nascite nel 2014 sono state 2.759 (in calo dal 2011, dopo un accenno di ripresa registrato nel periodo 2005-2010) e i decessi 3.128 (leggermente superiori al 2013) mantenendo negativo il saldo naturale.
L’immigrazione in crescita. La capacità di attrazione è inferiore rispetto agli anni passati, ma il saldo migratorio positivo (+1506 unità), con flussi in entrata ancora superiori rispetto ai flussi in uscita. I trasferimenti di residenza intercomunali sono poco più di 3.800, sostanzialmente in linea con quelli dell’anno precedente.
Nel 2014 i nuovi residenti per immigrazione in provincia di Rimini sono 5.508 e di questi 2.111 (il 38,5%) sono cittadini stranieri.
Nel 2014 le persone emigrate dalla provincia di Rimini verso il resto d’Italia o verso altri Paesi sono 4.068 e di questi 883 (il 21,7%) sono cittadini stranieri, il 78% si sposta verso altri comuni italiani extraprovinciali (di cui 77,4% italiani e 22,6% stranieri) e il 22% verso altri Paesi (78,3% italiani e 21,7% stranieri). Sia per gli italiani che per gli stranieri la classe d’età 18-40 è quella più coinvolta nei flussi di emigrazione.
Il rapporto in slide.
02 04 2015| Rimini| Centro storico, Fabbri (Commercio Due): Volete che chiudiamo tutti?
Rimini | Centro storico, Fabbri (Commercio Due): Volete che chiudiamo tutti?
Si parla del centro storico di Rimini con Alberto Fabbri, presidente della cooperativa Rimini Commercio Due. «Si è “tagliato” - spiega Fabbri - tutto ciò che portava gente in centro: il mercato settimanale viene tolto da piazza Malatesta e sono state chiuse tutte le vie d'accesso che permettono alle auto di avvicinarsi al centro commerciale naturale del centro, come via Isotta».
Queste decisioni non aiutano il commercio il «momento che vede una crisi economica in atto. In queste condizioni decidere di chiudere il centro non fa che peggiorare la situazione di vuoto che c'è».
Per Fabbri quindi «è incomprensibile, poi, perché si impedisca l'ingresso ai mezzi di trasporto pubblici che non inquinano, come i filobus che potrebbero essere utilizzati da cittadini e turisti per raggiungere il centro, ma al contempo si permetta l'accesso incontrollato a camion e furgoncini che inquinano e ingombrano l’area pedonale a tutte le ore».
Il desiderio di Fabbri è dunque «che chi ci governa facesse una passeggiata in centro e notasse le serrande abbassate dei negozi chiusi, o le poche buste degli acquisti “che girano”».
In merito alla riqualificazione del centro che sembra stia partendo, «apprezziamo la volontà dell'amministrazione di valorizzare finalmente il teatro Galli - precisa Fabbri - ma un teatro porta gente solo la sera. Sicuramente la cultura è l'unico segmento in grado di generare numeri importanti in inverno, si deve però pensare non ad eventi spot o una tantum come la recente sagra del pesce al porto, la Molo street parade, la Notte Rosa e P.Assaggi di vino, bensì a un evento continuativo o una serie di appuntamenti in grado di portare pubblico costantemente. Occorre portare mostre e valorizzare due contenitori come Castel Sismondo e il Museo della Città, per rilanciare la cultura a Rimini».
In conclusione, una domanda. «Vorrei sapere qual è la strategia per fare tornare a vivere il centro storico. O noi commercianti ci dobbiamo rassegnare a chiudere?».
La risposta dell'assessore al commercio e al centro storico Jamil Sadegholvaad. "A volte viene da chiedersi se Alberto Fabbri viva e lavori in centro storico. Il comunicato da lui inviato quest’oggi a proposito delle ‘condizioni’ dell’area urbana si scontra plasticamente con tutti gli interventi, micro e macro, che l’amministrazione comunale sta attuando per rivitalizzare il cuore della città in ordine a cultura, ambiente e commercio.
Evidentemente Fabbri non si è mai imbattuto nel cantiere del teatro Galli, in quello per il restauro del Fulgor, nei lavori dell’anello delle nuove piazze, nei nuovi arredi, nella nuova illuminazione, negli eventi che dalla primavera a Capodanno hanno proprio nel centro il loro oggetto e cuore. Sono interventi per una somma complessiva di 50 milioni di euro all’incirca, per sostenere anche la rete commerciale nel momento in cui la capacità di spesa degli italiani è ridotta all’osso. Sarà mica per questo che le attività e i negozi, in tutta Italia senza esclusioni, sono in difficoltà?
Persino la fluidificazione della circolazione e la stretta sui permessi di accesso vengono considerate jattura. Più o meno ai livelli di chi, neanche molti anni fa, sosteneva che l’università in centro non serviva a nulla perché ‘gli studenti non spendono’. Nulla di sorprendente visto che da 25 anni a questa parte Alberto Fabbri ha polemizzato contro tutto e il contrario di tutto, dando a memoria scarsissimi apporti propositivi (e economici) a iniziative di valorizzazione organizzate dai comitati d’area, accettabile ‘profeta di sventura’ a cadenza semestrale contro ogni evidenza. A partire da quella visiva”.
giornalaio, 2 aprile 2015
Riapre l’aeroporto, brindisi e problemi | Unioni civili, sì in commissione | Calcio, trasferta a Cesena per il Rimini
Airport Day. Quattrocento riminesi sono accorsi ieri pomeriggio all'aeroporto per assistere all'arrivo del volo dalla Russia che sancisce la riapertura dello scalo dopo cinque mesi di chiusura. Per accogliere i turisti russi fragole e champagne. I vigili del fuoco hanno annaffiato l'aereo in pista con gli idranti, in segno di buon auspicio. In prima fila i dirigenti di Airiminum, il prefetto Palomba, il sindaco Gnassi. Dichiarazioni entusiastiche da parte di tutti (IlCarlino, laVoce,Corriere).
Ma i problemi restano. Un solo volo non fa primavera. Le sirene di Ancona sono ancora forti e prima di lasciare lo scalo marchigiano alcune compagnie russe vogliono fare bene i conti e vedere la loro convenienza. Se Airiminum aveva annunciato richieste di danni ad Aerdorica per concorrenza sleale, la società della Regione Marche minaccia querele contro i riminesi (Il Carlino, Corriere).
La vera sfida il Fellini se la giocherà nel 2016. Lo ha detto il vicepresidente di Airiminum Laureti. L’obiettivo è quello di puntare su degli hub, per esempio Fiumicino, “in modo che da Rimini e verso Rimini si possa volare con estrema facilità”. Da questo maggio, comunque, partiranno i collegamenti con Berlino, Nizza e Stoccarda (Corriere).
“Sono un pubblico ufficiale e ho sempre agito nel rispetto delle leggi”, è la risposta del curatore di Aeradria Santini ad Airiminum, che sta cercando di capire se può denunciarlo. “Danni ne abbiamo subiti e non causati”, spiega Santini. “Ad Airiminum abbiamo concesso le strumentazioni in comodato per velocizzare i tempi”, aggiunge il curatore sfrattato. Da ieri quel che resta di Aeradria non ha più accesso allo scalo (LaVoce).
Unioni civili, la commissione consiliare è favorevole al registro che regolarizzerà le convivenze anche tra persone dello stesso sesso equiparando per tutti l’accesso ai servizi comunali. Adesso la maggioranza, assieme a Pazzaglia di Fare comune, sta lavorando alla trascrizione dei matrimoni celebrati all’estero (Corriere, ilCarlino).
Albergatori furbetti. Altre due denunce si vanno ad aggiungere alla lista di venti già consegnata dal Comune alla Guardia di finanza per segnalare i casi di albergatori che per il 2013 non hanno versato la tassa di soggiorno riscossa dai turisti (ilCarlino, Corriere).
Politici furbetti. Il consigliere comunale di Fare comune Fabio Pazzaglia segnala che “sindaco, presidente del consiglio comunale (gli unici ad avere le chiavi, ndr) e qualche funzionario a partire dal capo di gabinetto Sergio Funelli per qualche miracolo riescono a parcheggiare spesso e volentieri in un'area, davanti all'ingresso del consiglio comunale, che è delimitata da una catena proprio per bloccare i veicoli, e venne riqualificata anni fa proprio per renderla pedonale”. “Non mi risulta ci siano autorizzazioni”, aggiunge il vicepresidente del consiglio Giuliana Moretti (ilCarlino).
Sono due, albanesi, hanno messo a segno dodici colpi ad appartamenti negli ultimi mesi tra Rimini sud e Riccione. Sono stati arrestati dai carabinieri per furto e ricettazione. Altri due connazionali (e coinquilini) sono stati denunciati per ricettazione (Corriere).
Calcio. Questa sera a Cesena nel match di serie D contro la Romagna centro il Rimini si gioca la possibilità di entrare in Legapro (ilCarlino).
1992 a Rimini. Il racconto di Sergio Pizzolante, oggi deputato di Area popolare, allora segretario dei socialisti. “Non ci fu una vera e propria Tangentopoli a Rimini. Nessun leader politico si arricchì in maniera illecita”, assicura Pizzolante (ilCarlino). E’ riminese anche uno degli attori della serie ideata da Stefano Accorsi, in questi giorni su Sky. Si chiama Michele Abbondanza.
Riccione. Trc, Am chiede una proroga per il cantiere di via dei Mille. Così l’estate è a rischio, fa notare il sindaco Tosi che punta il dito: “Con Pironi, naturalmente, Am si è guardata bene dallo scomodare il Tar o minacciare sanzioni penali. Ha rinviato, come richiesto dall'ex sindaco, i lavori fino al fatidico 10 giugno del 2014” (ilCarlino).
Montescudo. Assolto il padre che due anni fa ha investito la sua bimba di due anni facendo la retro con il suv. La bimba gli era corsa incontro. Lui non l’aveva vista. E’ stato iscritto, assieme alla moglie, nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. Ieri il giudice ha stabilito: il fatto non costituisce reato (LaVoce, Corriere, ilCarlino).
01 04 2015| Rimini| Villaggio azzurro, Arlotti (Pd): I prezzi degli alloggi vanno abbassati
Rimini | Villaggio azzurro, Arlotti (Pd): I prezzi degli alloggi vanno abbassati
“I prezzi degli alloggi del Villaggio azzurro messi all’asta vanno abbassati e riportati a equi valori di mercato”, lo chiede il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti nell’interrogazione presentata il 19 marzo al ministro della Difesa Roberta Pinotti, alla luce della completa assenza di offerte già in occasione dell’incanto principale riservato ai dipendenti del Ministero della difesa, il 26 e 27 febbraio scorsi.
“La prima asta – afferma Arlotti - e poi anche la seconda aperta al pubblico, sono andate deserte, evidentemente per i prezzi giudicati troppo elevati rispetto al libero mercato. Il Villaggio azzurro è stato realizzato nel 1957 dall’Aeronautica militare per ospitare il personale in forza all’allora quinto Stormo di Rimini, e vendere oggi gli appartamenti privati a quotazioni di 2.500-3.000 euro al metro quadro significa chiedere offerte chiaramente fuori mercato. Si tratta di valutazioni inique e sproporzionate, che rendono necessaria anche una riflessione su come rendere più efficaci strutture come il sistema dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate”.
01 04 2015 | Rimini | Aerdorica minaccia di querelare Airiminum
Rimini | Aerdorica minaccia di querelare Airiminum
Il Cda di Aerdorica, la società di gestione dell'aeroporto di Ancona, è intervenuto in merito alle dichiarzioni rilasciate ieri da Leonardo Corbucci e Laura Fincato del cda di Airiminum, gestore dell’aeroporto di Rimini. I vertici di Airiminum hanno accusato Aerdorica di comportamento sleale a causa di una mail in cui la società marchigiana avrebbe avanzato dubbi sui tempi di riapertura dell'aeroporto riminese. “Dopo il fallimento di Aeradria e la conseguente chiusura dell'aeroporto di Rimini - ricorda il presidente di Aerdorica Giovanni Belluzzi - Aerdorica si è adoperata per non pregiudicare la capacità ricettiva della riviera, garantendo un servizio di alto livello ed un pieno ed incondizionato sostegno alle compagnie e tour operator che hanno deciso di volare sull'aeroporto delle Marche”. Per Belluzzi “non appare dunque corretto l'attacco strumentale nei confronti di Aerdorica e del suo personale, al solo scopo di denigrare l'immagine dell'aeroporto delle Marche presso l'opinione pubblica e porre Enac sotto un'indebita pressione”. Belluzzi racconta che “a seguito di una richiesta della compagnia aerea Finnair circa l'attuale situazione dell'aeroporto di Rimini, Aerdorica rispondeva limitandosi a riportare informazioni oggettive desunte da dati ufficiali. A seguito di ciò, la società Airiminum ha ritenuto di poter affermare che Aerdorica ed una propria dipendente avrebbero tenuto un comportamento scorretto, minacciando altresì reclami all’Enac”.
Dunque, “qualora esponenti dell'aeroporto di Rimini continuino con tali ingiustificati e strumentali attacchi Aerdorica spa si vedrà costretta a ricorrere all'Autorità giudiziaria per garantire l'immagine dell'aeroporto delle Marche”.
01 04 2015 | Rimini | Heralab, presentati i progetti per il 2015
Rimini | Heralab, presentati i progetti per il 2015
Maggiore informazione sugli obiettivi e gli interventi in corso con il Piano di Salvaguardia della Balneazione, ma anche un a app per imparare a riciclare e la promozione dell'utilizzo delle Stazioni ecologiche. Sono tutte nuove iniziative di Heralab, il tavolo di stakeholder locali promosso da Hera, presentate oggi alcuni componenti di HeraLab, da Filippo Bocchi, direttore corporate Social responsibility Hera e da Roberto Fabbri, area manager di Rimini Hera durante l'incontro che si è svolto presso la sede del Piano strategico, alla presenza dell'assessore all'Ambiente del Comune di Rimini, Sara Visintin.
L'attività di HeraLAB è partita a Rimini lo scorso anno nel mese di maggio, dopo il successo delle prime due esperienze avviate nei territori di Imola-Faenza e Ravenna. Nel corso dei cinque incontri tenutisi tra maggio 2014 e gennaio 2015, i componenti del lab hanno costruito una proposta di interventi di coinvolgimento degli stakeholder e di iniziative, da realizzare anche in collaborazione con altri soggetti, per promuovere e migliorare la sostenibilità dei servizi forniti da Hera.
Promozione della app il Rifiutologo. E’ lo strumento creato dall'azienda, e già scaricata da 52 mila persone, per dare tutte le informazioni necessarie ai cittadini per separare correttamente i rifiuti e alimentare un percorso virtuoso del recupero.
Chi Ricicla Risparmia. Sarà inserito un opuscolo nella bolletta Tar dei Comuni oppure in quella del servizio idrico per fornire ai cittadini tutte le informazioni utili (e contenute nei regolamenti comunali in materia di Tar) sugli sconti per chi conferisce i propri rifiuti alle Stazioni Ecologiche.
Promuovere la condivisione e la conoscenza il Piano di salvaguardia della balneazione. Saranno organizzati dieci incontri volti ad approfondire uno dei più grandi interventi di risanamento ambientale in corso nel nostro Paese.
Facciamo il punto sui rifiuti. Saranno organizzati da Hera, in collaborazione con Università ed Enti locali, workshop tematici che illustreranno risultati e prospettive future della propria attività nel campo della gestione dei rifiuti facendo anche ricorso a case history provenienti da altri territori.
Infine, la nomina a componente del Lab è a titolo gratuito. Hera, tuttavia, ha erogato come gettone di presenza 100 euro per ogni partecipante e per ciascun incontro del laboratorio. L'elevata partecipazione agli incontri del Lab da parte dei suoi 12 componenti ha costituito così un fondo di 4.800 euro che il Lab stesso ha deciso di devolvere alla Mensa dei poveri dei frati minori cappuccini di Rimini.
01 04 2015 | Rimini | A Ecotec l’appalto per le scogliere a nord
Rimini | A Ecotec l’appalto per le scogliere a nord
Questa mattina gli uffici comunali hanno provveduto all’aggiudicazione provvisoria dell’appalto per il primo stralcio dell’intervento di miglioramento ambientale del tratto di costa tra il deviatore Marecchia e la Fossa dei Mulini. L’intervento è stato aggiudicato provvisoriamente alla Ecotec srl. Nei prossimi giorni si procederà alle verifiche si legge per approdare all’aggiudicazione definitiva e quindi all’immediata esecuzione dei lavori che, presumibilmente, verranno avviati intorno alla metà di aprile 2015.
L’intervento, dal costo previsto di 600mila euro, prevede l’abbassamento delle scogliere foranee emerse esistenti, nel tratto di litorale compreso tra la fossa Sortie e il deviatore Marecchia, limitatamente ai primi 7 setti a partire da nord.
01 04 2015 | Rimini | Asl Romagna, Tonini ha snellito l’Atto aziendale
Rimini | Asl Romagna, Tonini ha snellito l’Atto aziendale
Questa mattina si è riunito a Pievesestina di Cesena l’Ufficio di Presidenza della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Romagna (Ctss). A tema, la presentazione da parte del direttore generale Marcello Tonini, dell’Atto aziendale dell’Ausl della Romagna rivisitato e reso più snello. “Il documento - spiega Tonini - descrive la filosofia organizzativa e gli obiettivi strategici, che dovranno essere tradotti in progetti e programmi di attività declinati sul territorio romagnolo”.
Sono tre le linee direttrici più significative, sottolineate dal Direttore Generale dell’Ausl. “La conferma della centralità del paziente, la valorizzazione delle eccellenze presenti nei quattro principali presidi ospedalieri romagnoli e il ruolo essenziale della rete dei servizi territoriali”.
Il documento dovrà ora essere consegnato ai ìsettantaquattro sindaci romagnoli componenti della Conferenza territoriale per consentirne la valutazione.
01 04 2015| Rimini | L’assessore Biagini: Il ‘Rinnova Rimini’ è farina del nostro sacco
Rimini | L’assessore Biagini: Il ‘Rinnova Rimini’ è farina del nostro sacco
“Non è mia intenzione recare un dispiacere all’orgoglio del Movimento 5 Stelle e a quello professionale dell’architetto Battistel, ma sul ‘RinnovaRimini’ la storia è un po’ diversa da come essi la raccontano”, lo dice l’assessore alla Tutela a governo del territorio del Comune di Rimini Roberto Biagini per rispondere alle precisazioni del Movimento 5Stelle di Rimini sull’iniziativa a cui sta lavorando la giunta in fatto di riqualificazione edilizia. “Non mi sento di imputargli particolari colpe, in quanto probabilmente non è di loro conoscenza la complessità del coacervo di norme sulle quali il nuovo strumento operativo è dovuto intervenire”.
Spiega Biagini che “la proposta di cui alla Delibera di C.C. n. 82/13 depositata dal M5S riguardava la possibilità di variare lo strumento urbanistico vigente con la finalità di rendere possibili, in Centro Storico, i frazionamenti degli alloggi oggi di grandi dimensioni, la loro ristrutturazione, il loro miglioramento sismico ed energetico, nonché la facilitazione e riduzione dei tempi per ottenere gli atti autorizzativi. In merito alla possibilità di variare il PRG in Centro Storico, ogni caso è però opportuno precisare che, ai sensi dell'art. 41 comma 2 lettera b) della LR 20/2000, fino alla definitiva approvazione del PSC, del RUE e del POC, possono essere adottate e approvate le sole varianti al PRG di cui ai commi 4 e 7 dell'art. 15 della L.R. 7 dicembre 1978 n. 47, e pertanto non riguardanti la disciplina particolareggiata della zona omogenea A (Centro Storico), ma finalizzate alla sola ridefinizione delle unità minime di intervento e/o alla modifica delle destinazioni d'uso non aventi incidenza sugli standard urbanistici”. Solo con riferimento alle “recenti novità legislative introdotte in campo urbanistico ed edilizio dallo Stato a fine 2014 (e dunque quasi due anni dopo la ‘profezia’ pentastellata che faceva a pugni con l’intera normativa coeva), con Legge di conversione del Decreto “Sblocca Italia” n° 164/2014, nonché da interventi interpretativi della Regione Emilia-Romagna, con Circolare del 21/11/2014 successivamente integrata con ulteriore circolare del 17/12/2014, il frazionamento di unità immobiliari è stato ricompreso tra le opere realizzabili con intervento di “Manutenzione Straordinaria”, rendendolo conseguentemente ammissibile oggi (2015) anche in Centro Storico”.
In quest’ottica, l’amministrazione comunale “si è prefissa lo scopo di costituire una base comune, da condividere con gli operatori, individuando una fattibile (quindi, non aleatoria o che non stava in piedi giuridicamente) serie di misure per incentivare la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, nonostante la complessità degli apparati normativi che sovente imbrigliano le possibilità di intervento al di là della volontà delle singole amministrazioni, allo scopo di fornire elementi di riferimento certi ed applicabili nell’immediato. Nel merito, si è pensato pertanto di partire da un’attenta analisi del territorio, delle sue peculiarità, della vocazione economica della città e delle connessioni tra i vari ambiti, nonché delle criticità presenti. Inoltre, nel rispetto delle linee guida del “Masterplan Strategico” nonché degli indirizzi di programmazione e di gestione del territorio che si stanno concretizzando anche con la fase di approvazione finale degli strumenti di pianificazione: PSC e RUE, si è proceduto ad una puntuale verifica degli strumenti pianificatori locali, cercando di cogliere quelle opportunità di esemplificazione e di flessibilità consentite dalle nuove disposizioni sovraordinate, individuando allo stesso tempo alcuni spiragli che, pur nel rispetto delle stesse, consentissero la formulazione di provvedimenti finalizzati agli obiettivi in parola”.
Quindi, in definitiva, “con il “RinnovaRimini”, si è voluti declinare operativamente e rapidamente dopo l’approvazione dello ‘Sblocca Italia’ e della circolare di attuazione a fine 2014 il un quadro di riferimento generale nei confronti di tutti coloro che intendessero promuovere interventi qualificanti, avvalendosi di benefici procedurali, agevolazioni economiche o maggiore flessibilità delle norme”.