04 12 2014 | Rimini | Il rapporto Unindustria su 'ricerca e innovazione'
Rimini | Il rapporto Unindustria su 'ricerca e innovazione'
Ricerca e innovazione, le imprese riminesi ci sono. E' stata presentata oggi l'indagine a cura di Unindustria, assieme anche al bilancio aggregato delle imprese associate. Al convegno, in programma presso il centro congressi SGR, sono intervenuti Andrea Gnassi, sindaco di Rimini, Massimo Pasquinelli presidente Fondazione Carim, Leonardo Cagnoli presidente Uni.Rimini Spa, Paolo Maggioli presidente Unindustria Rimini, Paola Giuri professoressa del Dipartimento di Scienze aziendali Università di Bologna Campus di Rimini, Patrizio Bianchi assessore Formazione, Università e Ricerca Regione Emilia Romagna.
Il bilancio sociale aggregato, alla sesta edizione, vede la partecipazione di 31 aziende associate che contano 7.315 dipendenti e raggiungono oltre 2.077 milioni di fatturato.
Significativa la quota del Valore Aggiunto (cioè la ricaduta sul territorio del valore prodotto) ripartita alle persone che lavorano in azienda pari al 64,5% (354 milioni di euro). A dimostrazione di quanto, nonostante lo scenario critico, persista nelle imprese la volontà di mantenere la capacità produttiva e i posti di lavoro. Il Valore Aggiunto totale nel 2013 è di 549 milioni di euro.
La remunerazione alle Pubbliche Amministrazioni (tasse) sono cresciute del 14% circa. All'erario sono stati versati 72 milioni di euro con una crescita delle tasse statali e locali (+4,21% e +6,69% ). I dati sfatano l'opinione che le imprese non pagano le tasse.
Rispetto al 2012 diminuisce la quota di Valore Aggiunto trattenuta dalle aziende sotto forma di utili e di accantonamenti (da 80 a 35 milioni di euro). Mentre è in crescita (+13%) l'importo destinato ad attività di sostegno alla collettività (da 2.272 a 2.579 valori in migliaia di euro).
Per quanto riguarda le risorse umane, oltre l'86,8% del personale ha contratto a tempo indeterminato (94,1% full time e 5,9% part time). Le ore di formazione sono aumentate del 17,27%.
Continua l'impegno per il rispetto ambientale: +26% (da 23 milioni 926 mila euro a 30 milioni 32 mila euro) le spese per il miglioramento delle performance e di riduzione degli impatti ambientali.
Al questionario dello studio su "Ricerca e innovazione" hanno risposto 168 imprese associate ad Unindustria, di queste il 70% svolge attività di produzione, il 30% si occupa di sevizi. Il 28% del campione opera nel settore metalmeccanico, mentre il 21% appartiene al terziario. Seguono aziende del settore industrie varie, agroalimentare, abbigliamento/tessile ed edilizia.
Le piccole-medio imprese rappresentano il 47% del campione, le micro imprese sono il 26,8%, le medio grandi il 26,2%. Oltre il 90% delle aziende campione supera i 5 anni di attività, oltre il 60% ha più di 15 anni.
Il 46% delle 168 imprese campione introduce innovazioni di prodotto o servizio ed esporta.
Quattro le tipologie di innovazione prese in esame: innovazione di prodotto/servizio, di processo, organizzativa, di marketing.
La percentuale di imprese con internazionalizzazione e rispettivamente innovazioni di processo, organizzative e di marketing è sempre consistente, ma minore rispetto a quella di prodotto/servizio (fra il 31 e il 35%). E’ interessante anche osservare come la percentuale più bassa delle imprese (20%), non risulta aver innovato e internazionalizzato nel periodo. Una buona parte delle imprese risulta o innovatrice o presente nei mercati internazionali.
INNOVAZIONE DI PRODOTTO/SERVIZIO
Il 63% del campione afferma di avere introdotto nuovi prodotti e/o servizi nel biennio 2012-2013, il 7,1% ha considerato la possibilità di introdurre innovazioni di questo tipo, mentre il 29,9% non è stato coinvolto in lanci di nuovi prodotti/servizi.
La dimensione aziendale fa la differenza: infatti, fa le medio-grandi imprese, 4 aziende su 5 (il 71% del gruppo) hanno portato sul mercato nuovi prodotti/servizi.
Delle 94 imprese che esportano, il 72,3% è stato coinvolta in innovazione di prodotto/servizio a fronte del 18,1% che non è stato interessato dal fenomeno. In modo marcatamente opposto, tra le 53 imprese che non hanno esportato, la metà (50,9%) non ha realizzato alcuna innovazione di prodotto/servizio.
Per circa una impresa su tre (31%) i nuovi prodotti/servizi hanno contribuito per una quota non inferiore all’11% dei ricavi. Inoltre, per oltre una impresa su dieci (11,5%), i lanci di nuovi prodotti/servizi hanno inciso per oltre un quarto del fatturato realizzato nell’anno 2013.
Per il 38,9% la commercializzazione di nuovi prodotti/servizi ha inciso marginalmente sui ricavi complessivi.
Il contributo offerto da nuovi prodotti/servizi al fatturato dell’impresa è positivamente associato con la partecipazione dell’impresa sui mercati internazionali.
INNOVAZIONE DI PROCESSO
L’innovazione di processo richiede che le imprese modifichino i propri processi di produzione o di creazione di servizi: questo procedimento è molto impegnativo, soprattutto dal punto di vista strategico, quindi risulta meno utilizzata (45,7%) rispetto all’innovazione di prodotto.
Anche in questo caso l'attività d'innovazione aumenta con la crescita delle dimensioni aziendali, così come è direttamente proporzionale con l'impegno sui mercati internazionali.
Il 55,4% di chi fa innovazione di processo è internazionalizzato.
INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA
Il 52,6% delle imprese ha effettuato almeno una tipologia di innovazione organizzativa.
Il tasso di adozione d’innovazione organizzativa cresce all’aumentare della dimensione d’impresa.
L’internazionalizzazione, invece, sembra essere meno legata a questo tipo di innovazione: il 54,9% delle imprese che hanno scambi commerciali con l’estero effettua cambiamenti organizzativi, mentre tra quelle che non esportano la percentuale scende al 48,2%.
INNOVAZIONE DI MARKETING
Alle imprese intervistate è stato chiesto se nel biennio 2012-2013 hanno introdotto: modifiche significative nelle caratteristiche estetiche e/o nel confezionamento dei prodotti e/o servizi, nuove strategie di marketing per raggiungere nuovi gruppi di clienti o segmenti di mercato, nuovi mezzi o tecniche di promozione pubblicitaria, ecc. I risultati mostrano che il 45,6% delle aziende ha attuato almeno uno di questi interventi.
La maggior parte delle aziende impegnate nell'innovazione di marketing sono medio-grandi (il 64,9%). In relazione all'export: tra le imprese che esportano i propri beni/servizi, sette su dieci (73,7%) hanno applicato (il 49,5%) o considerato la possibilità di applicare (il 24,2%) nuovi metodi di marketing.
Una parte dell'indagine ha analizzato I FATTORI ALLA BASE O LEGATI ALL'INNOVAZIONE come: finanziamenti, fonti dell’informazione, competenze, tutela della proprietà intellettuale, ostacolo all’innovazione.
Alle aziende campione è stato chiesto se nel biennio 2012-2013 avevano svolto una serie di attività collegate all'innovazione. L’acquisizione di macchinari, attrezzature, hardware e software è la più frequente fra le imprese del campione: in particolare, le piccole imprese fanno registrare il tasso d’adozione più elevato (67,3%), seguite dalle medio-grandi imprese (59,5%) e dalle unità che occupano meno di 10 addetti (56,5%).
Il 40,4% delle imprese svolge R&S (Ricerca e Sviluppo) sperimentale all’interno dell’impresa. La presenza di R&S sperimentale è sensibilmente più alta nelle imprese medio-grandi (62,2%), rispetto alle piccole (32,7%) e alle micro imprese (21,7%). L’attività di progettazione/design è realizzata dal 37,6% del campione. Il 32,7% investe anche in attività complementari all’innovazione, come la formazione, l’acquisizione di tecnologie e di servizi di R&S.
Per quanto riguarda gli ostacoli si riscontrano fattori economici (80,4%), la mancanza di fonti di finanziamento esterne, mancanza di risorse finanziarie interne, il costo troppo elevato delle innovazioni. Seguono i fattori legati alla disponibilità di informazioni e conoscenze (65,9%) e quelli legati al mercato (63,2%).
04 12 2014 | Rimini | Consiglio comunale, dita puntate sul villaggio di Natale
Rimini | Consiglio comunale, dita puntate sul villaggio di Natale
Prima di arrivare alla discussione attorno al regolamento delle unioni civili, atteso oggi in consiglio comunale a Rimini, a tema nelle interrogazioni al sindaco anche il villaggio natalizio all'arco d'Augusto.
Ci ha pensato a mettere la pista di ghiaccio proprio lì? E chi l'ha autorizzata? Se lo domanda il consigliere di Ncd Giuliana Moretti. "Una iniziativa come quella pensata attorno all'arco di Augusto, cosa porta di valore aggiunto all'economia turistica riminese che da anni si è ampliata oltre l'estate?", aggiunge. "Sicuramente attirerà in centro i riminesi che frequenterebbero solo i centri commerciali o i cittadini dei paesi della provincia ma niente di più, visto che ormai durante le feste ogni città si preoccupa di abbellire il suo centro storico con iniziative non molto diverse dalla nostra". Secondo Moretti, "noi con la nostra spiaggia e il nostro lungomare potremmo pensare davvero a qualcosa di unico che potrebbe portare turisti da tutto il mondo", per esempio delle piste di ghiaccio "anche molto lunghe direttamente sulla spiaggia, creando effetti speciali di luce su tutto il lungomare".
Sui disagi creati dall'impianto ai residenti, c'è anche un esposto all'Arpa per via del troppo rumore, si sofferma Eraldo Giudici, sempre di Ncd. "Stamane ho voluto sentire con le mie orecchie se il problema era rilevante così come rappresentato pubblicamente", racconta. "In prossimità della pista ghiacciata, c’erano turbine in funzione, che facevano un fracasso infernale". Giudici, comunque, ha notato anche "attorno ad esse all’opera, sotto la pioggia, alcuni operai intenti a montare in tutta fretta una prima protezione costituita da pannelli di legno conglomerato con lana di vetro all’interno, che veniva inzuppata dall’acqua scrosciante. A parte l’estemporaneità di una tale soluzione, approntata in fretta e furia, è evidente che fin da subito si sarebbe dovuto inglobare tali turbine in una cabina insonorizzata di tipo industriale, impermeabile alle intemperie ed alla propagazione all’esterno dei rumori prodotti dai macchinari di refrigerazione".
04 12 2014 | Rimini | Hera, il Comune non vende le azioni
Rimini | Hera, il Comune non vende le azioni
Stamane la quinta commissione ha approvato con 8 voti favorevoli, un astenuto e un voto contrario la sottoscrizione di un nuovo patto di sindacato di Hera che prevederà il vincolo di non alienazione delle azioni detenute all’interno del patto per i prossimi 6 mesi, ovvero fino al 30 giugno 2015. Il patto di sindacato è lo strumento con il quale gli enti pubblici onorano l'impegno, alla base della costituzione di Hera, a mantenere in mano pubblica la maggioranza delle azioni della Multiutility.
"E' su questo presupposto che il Pd - spiega il capogruppo Mattia Morolli - ha espresso il proprio voto favorevole nel confermare quella che è sempre stata una scelta sia politica che strategica in considerazione della rilevanza e delicatezza dei servizi erogati dall'azienda nel territorio emiliano romagnolo".
La novità. "A differenza delle precedenti sottoscrizioni del Patto di sindacato che avevano durata triennale in questa occasione la durata è ridotta a sei mesi, ovvero fino al 30 giugno 2015. Ciò in funzione delle novità che interesseranno a breve il quadro normativo relativo alla Consob. Si sta facendo strada difatti una riforma di settore che potrebbe consentire di mantenere la maggioranza pubblica da parte degli Enti pur vincolando una quota minore di azioni grazie al meccanismo del cosiddetto "voto maggiorato"".
Sarà quindi possibile a giugno 2015 ritornare sulla questione e valutare nuovamente la quota di azioni da vincolare.
04 12 2014 | Gemmano | Profughi, parla Terre solidali
Gemmano | Profughi, parla Terre solidali
Sono 20 i profughi accolti presso l’ostello di Onferno dalla cooperativa Terre solidali, attraverso una convenzione stipulata con la Prefettura di Rimini e il Ministero degli Interni secondo i criteri sanciti dall’operazione Mare Nostrum, dal 18 agosto 2014. Sono tutti richiedenti asilo e provengono da Gambia, Nigeria, Senegal e Bangladesh. Si chiamano Abubacarry, Ibrahim, Rasel, Famara, Ibrahima, Abdoulie, Sulayman,Modou, Ebrima, Lamin, Isaac, Mohammed, Boubacar,Hossain, Mostafa,Salauddin, Ibrahima, Kitabou, Abass, Rasel "e hanno storie e vissuti diversi, ma sono tutti in questo momento in cerca di pace. Hanno rischiato la loro vita due volte, la prima attraversando il Sahara, la seconda il Mediterraneo. Meritano pace, rispetto e onestà. Prima di tutto", spiega Lorenzo Cagnoli, presidente della cooperativa, nell'intento di fare chiarezza sull'odg approvato la scorsa settimana dal consiglio comunale di Gemmano che approva una linea d'indirizzo non morbida rispetto alla presenza sul territorio comunale dei profughi.
I venti profughi "sono qui, in questo momento, nel rispetto di un diritto fondamentale dell’uomo. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha espressamente indicato all’articolo 14 della Dichiarazione Universale per i diritti dell’Uomo, approvata il 10 dicembre 1948, che “davanti ad una persecuzione, tutte le persone hanno il diritto di chiedere asilo e di beneficiare dell’asilo in un altro paese”", precisa.
"L’unico contatto avuto con l’amministrazione di Gemmano - racconta Cagnoli - risale ai giorni di agosto precedenti l’arrivo dei profughi a Onferno. Una telefonata del sindaco che manifestava forte rifiuto ad ospitare i profughi nel proprio Comune. La Cooperativa, vista la difficoltà di reperire alloggi in altri comuni della provincia di Rimini, vista l’esperienza maturata anche durante l’emergenza Nord Africa e vista la disponibilità di una struttura idonea e al momento non occupata, non si è tirata indietro. Teniamo a sottolineare questo proprio perché l'affermazione del sindaco Santi secondo cui le condizioni di accoglienza "creano situazioni di incompatibilità e di tensioni fra profughi stessi e residenti che si sono puntualmente verificate fin dal primo momento della loro permanenza a Onferno e che mettono in serio pericolo l'ordine pubblico e la civile convivenza" [La Voce, 28/11/2014] è del tutto priva di fondamento.
Dal mese di Agosto nessun membro del Consiglio Comunale si è mai più interessato di cosa si stava facendo all’interno dell’ostello, nessun membro del Consiglio ha mai incontrato i ragazzi accolti, nessun membro del Consiglio ha invitato la Cooperativa ad un incontro sul tema".
"Vogliamo qui rassicurare cittadini e sindaco - continua Cagnoli - che i ragazzi accolti, seguiti dagli educatori, non hanno mai arrecato nessuna problematica di ordine pubblico, si sono sempre comportati nel rispetto delle leggi e del buon vivere civile. Sono anzi scaturite nel tempo relazioni spontanee e positive. Come nel caso di Isaac, che partecipando alle funzioni religiose della Domenica mattina nella Chiesa di Onferno, senza intermediazione alcuna da parte degli educatori della struttura, ha instaurato una significativa condivisione della propria condizione con i residenti del luogo. La partecipazione attiva durante una delle performance del Festival “A Passo D’Uomo” e la pulizia della rupe tra l'ostello e Ca' Gessi, dove si sarebbe svolta buona parte dell'azione teatrale allestita da Serra Teatro, dal titolo qui fin troppo esplicativo “La Commedia dei giorni bui”, sono altri esempi di collaborazione e tentativi di integrazione, tutto fuorché pericolosa, con la comunità di Gemmano".
La richiesta. "Speriamo che il Consiglio riveda i termini del suo comunicato, speriamo che la frazione di Onferno venga rilanciata a livello turistico e che non dimentichi la sua storia di solidarietà, vivo insegnamento della perduta civiltà contadina e degli abitanti che in questi campi, nelle case , nelle grotte e in trincea hanno perso la vita per una società aperta e capace di fare tesoro delle diversità. Speriamo in un Paese per tutti. Se così non fosse, la paura dell’alterità e l’ignoranza che ne deriva non potranno che diffondersi sempre di più tra i cittadini generando un circolo vizioso da cui sarà difficile uscire. Restiamo comunque a disposizione del Consiglio e della cittadinanza per affrontare il tema dell’accoglienza dei profughi in forma congiunta e civile e per il rilancio turistico di un territorio sempre più dimenticato da tutti. Chi ci conosce sa come lavoriamo. L’affetto e la comprensione della brava gente per noi è sufficiente e ci ricompensa. La Cooperativa, nel pieno rispetto del contratto sottoscritto con l'Ente Gestore della Riserva Naturale di Onferno, all’inizio del 2015 lascerà liberi gli spazi dell'ostello, continuando altrove il percorso di lavoro iniziato con i richiedenti asilo".
04 12 2014 | Rimini | Asp Valloni, Ferri presidente
Rimini | Asp Valloni, Ferri presidente
Si è tenuta venerdì scorso l'assembela dei soci dell' Asp Valloni nella quale è stato nominato il nuovo presidente, l'architetto Giancarlo Ferri- già dirigente alle politiche abitatitive del Comune di Rimini. Alla vice presidenza è stato confermato Alberto Pietrelli, mentre entrano per la prima volta, come consiglieri in surroga, Enrico Fantaguzzi, Presidente dell'Associazione Rimini Autismo, e l'architetto Serena Nicolò.
04 12 2014 | Rimini | Infiltrazioni mafiose, apre lo Sportello giustizia della Provincia
Rimini | Infiltrazioni mafiose, apre lo Sportello giustizia della Provincia
Sono stati presentati oggi in Provincia a Rimini lo Sportello giustizia e il Centro di documentazione nascono nell’ambito dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata e per la diffusione di una cultura della legalità. "La Provincia di Rimini - spiega l'ente in una nota - è stata attraversata negli ultimi anni da fatti di cronaca eclatanti riguardanti la criminalità organizzata di diversa matrice (Cosa Nostra, ‘Ndrangheta, Sacra Corona Unita, mafia albanese ecc). Molte di queste vicende sono assurte agli onori della cronaca, altre invece sono spesso passate sotto traccia. Anche la stampa nazionale si è occupata di queste vicende e, come per la cronaca locale, si sono succeduti nel tempo titoli che rimandavano ad una presunta “certificazione” della presenza mafiosa nel territorio romagnolo.
In realtà pochi studi, ma molto approfonditi e puntuali nel narrare i fatti giudiziari, fanno emergere un quadro ben diverso dove la presenza mafiosa viene retrodata agli anni ottanta: questa presenza si è poi andata radicando in Romagna portando alla ribalta le vicende che ormai tutti conoscono".
E' per questo che la Provincia di Rimini, con Comune di Bellaria-Igea Marina, Università di Rimini, Associazione “Ilaria Alpi”, Unioncamere regionale, ha attivato una stretta collaborazione con i soggetti e le associazioni antimafia del territorio (in particolare dialogando con il Coordinamento Antimafia di Rimini), la quale ha consentito la creazione dello Sportello e del Centro di documentazione. Gli obiettivi principali che l’Osservatorio (www.legalita.rn.it) si prefigge sono quelli di sviluppare e promuovere una cultura antimafia nel territorio riminese; studiare e analizzare la presenza della criminalità organizzata nella Regione Emilia-Romagna e in provincia di Rimini; offrire servizi di consulenza in materia verso privati ed enti locali; fungere da punto di riferimento per tutte le associazioni di volontariato che si impegnano in questo settore.
"In particolare, nell’immediato futuro, è prevista - spiegano dalla Provincia - la stesura di due analisi relative al gioco d’azzardo e ai beni confiscati presenti sul territorio".
patti smith
Sold out per ilo concerto di Patti Smith al teatro Novelli di Rimini ieri sera, "un intimo live acustico, nel quale l’artista statunitense, accompagnata sul palco dai figli Jesse Paris e Jackson e al chitarrista Tony Shanahan, ha riproposto alcuni dei brani che l’hanno consacrata a icona internazionale, attraversando quarant’anni di storia della musica. Un concerto ‘famigliare’, in cui Patti Smith ha voluto anche omaggiare Rimini, il suo mare e la sua spiaggia, ma soprattutto il suo artista più rappresentativo, Federico Fellini, più volte richiamato nel corso del concerto. Al maestro Patti Smith ha dedicato per l’occasione una improvvisata rivisitazione di una sua canzone, “My blakean year”. Finale in crescendo con i due pezzi che tutto il mondo conosce, ovvero “Because the night” e “People have the power”, che hanno spinto buona parte del pubblico ad abbandonare le poltroncine del Novelli per cantare sotto il palco"
giornalaio, 4 dicembre 2014
Maltempo, provincia allagata | Airiminum promette: apriamo a gennaio | Coppie di fatto in consiglio comunale
Strade trasformate in fiumi dalla pioggia battente e dai canali logori, interi quartieri mutati in laghi da tombini ricolmi, lingue di fango che scendono giù dalla collina (ilCarlino). Nel pomeriggio sono caduti 80 millimetri di pioggia, di cui 30 fra le 16,30 e le 17,30. A sud esondano il Marano e il Rio Melo. Alle 17 punte di disagio anche a Verucchio e San Marino (Corriere).
In ginocchio intere parti della città, con scantinati e primi piani allagati soprattutto a Gaiofana e Santa Cristina, macchine ribaltate per strada nel forese perché i conducenti non hanno visto i fossi laterali nascosti dall’acqua, migliaia di euro di danni attacca l’avvocato Ingrid Ilardi (ilCarlino).
Problemi anche a Covignano, Sant'Aquilina, Grottarossa. Marecchiese impraticabile per l’esondazione del Mavone, rischio scongiurato di poco per il Marecchia. A Vergiano una famiglia con un metro e mezzo di acqua in casa è stata salvata dai carabinieri (ilCarlino). A Miramare pioggia dentro le Elementari di via Pescara.
Aeroporto, certificazioni entro fine anno. Lo ha garantito ieri Enac al prefetto di Rimini nel corso di un vertice cui hanno preso parte anche il curatore fallimentare e Airiminum, la società ha garantito, a sua volta che lavorerà per aprire lo scalo entro gennaio (Corriere). Due giorni fa, inoltre, l'Enac ha revocato con un apposito decreto la decadenza definitiva della concessione e dei diritti di Aeradria, facilitando il trasloco (ilCarlino).
Dissapori. Alla società, che nei giorni scorsi aveva lamentato uffici occupati da Aeradria e l’impossibilità di iniziare a lavorare a Miramare, risponde il direttore Trapani: occupiamo solo 50 metri quadri. Continua lo scambio acido tra Airiminum e il curatore Santini. Noi le scalette vecchie del Fellini non le compriamo, ha detto Corbucci, che sembra si procurerà le attrezzature da uno scalo del nord Italia. Beni valutati in oltre 1,5 milioni ribadisce Santini che sottolinea: in vendita l’intero avviamento (Corriere).
L’Aeroclub se ne va. Entro pochi giorni lasceremo Rimini e trasferiremo i nostri aerei altrove, ha detto alla riunione in prefettura il presidente Fabio Falsetti. Aggiungendo che i soldi non bastano e che il loro impegno non è stato apprezzato (Corriere).
E arriva proprio dal presidente Falsetti un dubbio sulle ultime rassicurazioni di Airiminum. “Le incognite che si torni a volare entro il 31 gennaio ci sono eccome, visto che nel corso dell’incontro di oggi (ieri, ndr) l’amministratore unico di AIRiminum, Leonardo Corbucci, ha chiesto 30 giorni di tempo, a partire dalla consegna delle diverse aree, per rendere il Fellini operativo. E siccome dubito che Enac riesca a consegnargliele entro pochi giorni, proprio perché ci sono dei tempi tecnici da rispettare, capite bene da dove nascono le mie perplessità. Inoltre sento da parte di AIRiminum tanti bei discorsi, come quelli pronunciati ieri dalla Fincato o da Laureti (rispettivamente presidente e vice presidente del cda della nuova società di gestione, ndr) ma pochi fatti (LaVoce)”.
Avanti con il ricorso. Il Consorzio per lo sviluppo dell’aeroporto ha per la terza volta richiesto ad Enac l’accesso agli atti del bando per il Fellini. Secondo il Consorzio il comportamenti di Enac sarebbe viziato da illegittimità e mancanza di trasparenza (Corriere).
Offerta da 12milioni di Novaport per Ancona. L’obiettivo di russi è quello di acquisire la maggioranza di Aerdorica. La lettera sta per partire in queste ore, entro il 28 febbraio si entrerà nel vivo delle trattative, con il “closing” previsto entro maggio 2015. Ad allettare Novaport un nuovo interporto da 100 ettari per la gestione delle merci (NQ).
Pd, un fronte di consiglieri comunali si oppone a quello dei sindaci della provincia, guidato da Gnassi alla rinomina di Melucci in giunta regionale. Sono di Rimini, Riccione, Cattolica, Bellaria, Valmarecchia: Marco Agosta, Massimo Allegrini, Giuseppe Aloisio, Francesco Angelini, Alberto Arcangeli, Ugo Baldassarri, Cinzia Bauzone, Elena Bollini, Ulrike Bonfini, William Casadei, Leo Cibelli, Vincenzo Gallo, Roberto Mancini, Daniela Marchetti, Tommaso Pazzaglini, Giovanni Pironi, Fabio Ubaldi, Alex Urbinati, Eleonora Urbinati (Corriere). Chiedono certo un assessore riminese, ma uno nuovo, vista l’astensione alle urne.
Pd spaccato anche in consiglio comunale. Oggi si discuterà sul regolamento del registro delle coppie di fatto. Aumenta il numero dei possibili assenti (l’obiettivo è far mancare il numero legale). A Zerbini si è unito Agosta e sembra anche Mancini, Pironi e Gallo (LaVoce, NQ). Forse anche Brunori.
Cbr e Pesaresi coinvolti nell’indagine della procura di Forlì sulla E45. Al setaccio ci sono tutti i lavori di riparazione eseguiti tra il 2010 ed il 2014 nel tratto in provincia di Arezzo ed in quello cesenate da Verghereto ai confini con Case Murate. Le accuse, da cui le aziende si dicono estranee, sarebbero quelle di truffa aggravata ai danni dello Stato e attentato alla sicurezza dei trasporti, perché in pratica il sospetto è che i lavori siano stati fatti in maniera non conforme provocando, nel giro di poco tempo, nuovi danni alla strada (Corriere).
Poliziotta aggredita, la procura impugna la sentenza del giudice che lunedì scorso, dopo la convalida dell’arresto per il 30enne marocchino per resistenza a pubblico ufficiale e violenza in pubblico, ne ha disposto la scarcerazione (Corriere).
Pantani, la perizia: morto per grave insufficienza cardiaca acuta provocata da un mix di farmaci antidepressivi e cocaina. Il nuovo perito nominato dalla procura, Franco Tagliaro, quindi, esclude la testi dell’omicidio e non, però, quella del suicidio, come invece aveva fatto il suo predecessore Fortuni. Nei prossimi giorni saranno effettuati nuovi esami per comprendere se i farmaci siano stati ingeriti con finalità “autosoppressive” (Corriere). Secondo Tagliaro il corpo non è stato spostato perché i segni (trovati solo attorno a un braccio) sono compatibili con movimenti dello stesso Pantani.
Uno bianca, la Corte di Assise di Bologna ha respinto la richiesta di Fabio Savi (in carcere a Spoleto) per uno sconto di pena. Il detenuto aveva chiesto, invocando anche la Costituzione, che gli venisse commutata la pena dall’ergastolo in 30 anni di reclusione (Corriere).
Commercialista arrestata, parla il presidente dell’Ordine. Martedì l’arresto di Roberta Melucci per peculato e falso. Oggi Bruno Piccioni parla di episodi gravi che rovinano l’immagine di tutta la categoria. Piccioni si augura anche che la Melucci possa dimostare la sua estraneità ai fatti (ilCarlino).
Il Meeting del 2015 nel segno di Mario Luzi. Presentazione romana per il festival culturale di fine agosto con il custode di Terrasanta Pierbattista Pizzaballa (LaVoce).
Cattolica, è stata trovata al largo di Ancona, a due miglia dalla costa, la barca del pescatore di Gabicce Fabio Franchini. Falla sul lato sinistro evidenziata dall’ispezione, ma il pescatore resta disperso (Corriere).
A Riccione arriva il golf in spiaggia. Il Comune ha stanziato 20mila euro per la realizzazione di un campo da nove buche all’altezza di piazzale Roma (Corriere).
Tagli agli sprechi. Il sindaco Tosi: “Abbiamo fatto un'analisi scoprendo che in capo al Comune ci sono circa 160 mezzi. Si tratta di 62 auto e furgoni, 48 tra scooter e motocicli, infine 47 biciclette. Tanti, troppi viste alcune voci di cui si può fare a meno”, (ilCarlino).
A Coriano, in consiglio comunale si voterà il 10 dicembre l’uscita dal patto di sindacato di Hera. Addio alla partecipazione nella multiutility relativa al servizio di spazzamento delle strade e raccolta e smaltimento dei rifiuti. In vendita 30mila azioni (ilCarlino).
03 12 2014 | Rimini | Preallarme per il Marecchia in Romagna
Rimini | Preallarme per il Marecchia in Romagna
Preallarme della protezione civile dell’Emilia-Romagna per la piena del fiume Marecchia a causa delle forti piogge che hanno determinato l’innalzamento deilivelli idrometrici e il superamento del livello 2. L’allerta riguarda i comuni di Poggio Torriana, Rimini,Verucchio, Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, SanLeo, Sant’Agata Feltria, Talamello e Santarcangelo di Romagna,tutte nel riminese. (Ansa)
03 12 2014 | Rimini | Pescatore disperso: falla su scafo
Rimini | Pescatore disperso: falla su scafo
Ha una grossa falla sul lato sinistro la barca di Fabio Franchini, il pescatore quarantaseienne di Gabicce, ritrovata stamane, capovolta, due miglia al largo del porto di Ancona. Del proprietario, partito l'1 dicembre dal porto di Cattolica, nessuna traccia.
Le operazioni di recupero del natante, ora ormeggiato alla banchina della Capitaneria di porto di Ancona, sono durate tutta la giornata e si sono concluse poco fa. La presenza della falla avvalora l'ipotesi di una collisione o di uno speronamento da parte di un altro natante. Gli investigatori - le indagini sono condotte dalla Capitaneria di porto - non si sbilanciano e attendono di effettuare ulteriori accertamenti domani alla luce del giorno. Franchini era salpato all'alba di lunedì mattina per una battuta di pesca e avrebbe dovuto fare ritorno nel pomeriggio. Le ricerche sono state condotte dalla Capitaneria di porto di Rimini e Pesaro con tre motovedette. La zona era stata sorvolata anche da un elicottero dell'Aeronautica Militare, in possesso di specifiche apparecchiature di visione notturna. (ANSA)