Venerdì, 10 Ottobre 2014 14:43

corteo studentesco a rimini

Manifestazione studentesca a Rimini contro la riforma della scuola del governo. "A Rimini è accaduto un fatto molto grave - spiega il consigliere comunale di FareComune Fabio Pazzaglia - perché durante il percorso, che era stato concordato precedentemente, il reparto della Celere in tenuta antisommossa si è schierato bloccando arbitrariamente il corteo lungo Corso d'Augusto, all'altezza della statua di Giulio Cesare. Siamo andati indietro con la memoria ma a Rimini non era mai accaduto un fatto del genere durante un corteo studentesco"

tortora-scuroRimini | Cicloni estivi, meno affari per il 48% dei bagnini

 

Cicloni al posto del sole, bagnini in spiaggia con la felpa e più ombrelli che ombrelloni. E la situazione del settore turistico italiano, già in bilico tra crisi e incertezze di mercato, si è chiusa con un calo dei pernottamenti del -5,6% a luglio e del -3,8% ad agosto e un 48% delle imprese che dichiara una diminuzione degli affari nei mesi estivi. La fotografia di una stagione da dimenticare è presentata dall'Osservatorio Nazionale delle filiere del Turismo di Unioncamere a Ttg Incontri(Ansa).

2Rimini | Turismo, agli italiani piace il digitale

 

Il digitale conquista sempre più a fondo il turismo e anche gli italiani, che non sfuggono alla seduzione, complice la diffusione di smartphone e ipad. E' quanto emerge dalla prima edizione Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, presentata in anteprima al Ttg Incontri di Rimini. E i dati parlano chiaro: la spesa digitale degli italiani per il turismo si attesta attorno ai 7 miliardi e ammonta al 22% della spesa totale, 31,5 miliardi, escluso l'incoming (Ansa).

neroRimini | Aeroporto, rinvio in tribunale per l'esercizio provvisorio

 

Decisione da manuale il rinvio della sentenza per proroga dell'esercizio provvisorio dell'aeroporto di Rimini. Questa mattina, in seduta collegiale, il tribunale ha incontrato il curatore fallimentare del Fellini, Renato Santini, e il comitato dei creditori, riservandosi di decidere su quanto accadrà il 1 novembre 2014, ovvero all'indomani dal termine dell'esercizio provvisorio, prorogato già una volta dai giudici di Rimini al 31 ottobre.


Il problema sono i soldi, da indiscrezioni sembra siano necessari 500mila euro complessivi a garantire il funzionamento dello scalo di Miramare che, come ha confermato nuovamente Santini, in inverno vola in perdita. I sindacati hanno ipotizzato una perdita tra i 150mila e i 200mila euro mensile, "che potremo ridurre ottimizzando le risorse, attraverso una spending review mirata, per sopravvivere", spiega Lorenzo Toni della Uil. A rendere più critica la situazione il fatto che la cordata che si è aggiudicata in via provvisoria la gestione del Fellini, Airiminum srl, non ha presentato un'offerta per gli asset dell'aeroporto, risorse economiche sarebbero servite proprio per gestire lo scalo nel periodo di passaggio tra la curatela e la nuova gestione.


Probabilmente il tribunale, come tutti del resto, è in attesa di notizie più certe da Roma, dove lunedì all'Enac si incontreranno il curatore, Airiminum e il prefetto di Rimini Claudio Palomba. Quello che ci si aspetta dalla riunione è la definizione dei 'doveri' di Airiminum nei mesi necessari al passaggio di consegne e di quanto sia utile una eventuale proroga dell'esercizio provvisorio.

tortora-scuroRimini | Comune, 800mila euro per la contrattazione integrativa dei dirigenti

 

Nella seduta di martedì scorso la giunta del Comune di Rimini ha approvato il fondo per la contrattazione integrativa dei dirigenti, in linea con quello dello scorso anno (821.192,69 euro). Il fondo comprende lo stanziamento delle risorse necessarie a garantire il trattamento economico delle due nuove figure dirigenziali che saranno assunte in servizio. Rispetto al 2010, l’importo del fondo per i dirigenti è stato ridotto del 33% circa.
Lo strumento è imposto dalla legge e dal contratto collettivo nazionale, attraverso il quale il Comune stanzia le risorse economiche destinate obbligatoriamente al finanziamento della retribuzione di posizione e della retribuzione di risultato dei dirigenti. I tagli avvenuti nel corso degli ultimi anni sono stati innestati, come deciso del Consiglio comunale, nel fondo per la contrattazione integrativa degli altri dipendenti comunali.

In occasione della Giornata nazionale dedicata alle persone con sindrome Down (domenica 12 ottobre), la Fondazione Cassa di risparmio di Rimini propone a Castel Sismondo la mostra “Che cos’è l’uomo perché te ne ricordi? Genetica e natura umana nello sguardo di Jèrôme Lejeune”, dedicata, a vent’anni dalla scomparsa, al fondatore della genetica clinica e scopritore dell’origine genetica della Sindrome di Down o Trisomia 21. L'esposizione resterà aperta fino al 19 ottobre (con orari: dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.00, la domenica dalle 16.30 alle 18.30). Nelle giornate di contemporaneità, la mostra ‘Di Terra e di Luce’ (che chiuderà i battenti l'8 dicembre) resterà aperta anche la mattina dalle 9.00 alle 12.00

1Rimini | Investimenti per 120mln tra 2015 e 2017. Il punto sui lavori pubblici con l'assessore Biagini

 

Ottantasei interventi in tre anni, dal 2015 al 2017, per una spesa complessiva che supera i 120milioni di euro. La giunta comunale di Rimini martedì ha adottato il piano triennale degli investimenti, che ora sarà passato al vaglio del consiglio comunale e sarà definitivamente approvato in sede di bilancio 2015."In tempi di evidente crisi per le finanze pubbliche- dichiara l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Biagini- va rimarcato come il Comune di Rimini dia continuità agli sforzi e agli interventi già realizzati o in esecuzione, con un triennale perfettamente in linea con le priorità del mandato programmatico. Ottantasei interventi, ottantasei cantieri che cambiano la città; un investimento complessivo di 120 milioni di euro per dare risposte definitive anche a problemi pluriennali che trovano continuità di finanziamento rispetto a quanto previsto nelle annate precedenti".


Nel dettaglio, il piano triennale prevede tra le annualità 2015 e 2016 il ‘grosso’ dell’investimento complessivo: oltre 98 milioni di euro, una buona metà dei quali (circa 47 milioni di euro) per ‘viabilità e parcheggi’, 21 milioni per ‘fognature e opere di risanamento ambientale’ (che, come detto, vanno a sommarsi alle opere in esecuzione, da raddoppio del depuratore a dorsale nord), quasi 6 milioni di euro per ‘edilizia scolastica’, altrettanti per ‘edilizia sportiva’ e ‘edilizia cimiteriale’ e così via.


Per quanto riguarda il capitolo ‘viabilità e parcheggi’ spiccano nel 2015 i lavori di completamento dell’asse mediano e, integrati, quelli per la concretizzazione del cosiddetto ‘Progetto Tiberio’ (piazza sull’Acqua, Borgo San Giuliano, antica via Emilia), mentre nel 2016 quelli per la nuova viabilità di Santa Giustina (10 milioni di euro) e per la riqualificazione urbana del lungomare (24 milioni di euro); 2 milioni di Euro sono poi destinati ad un intervento di viabilità e messa in sicurezza dell' asse viario Mazzini-Caprara-Serpieri-Domeniconi in modo da raccordare la viabilità protetta di Viserba e Viserbella con gli interventi del 1° Miglio di Torre Pedrera. Sul capitolo dell’edilizia scolastica, sportiva e culturale spiccano gli interventi per la nuova scuola elementare
di Via Conforti (4,5 milioni di euro), l’impianto natatorio pubblico ‘Acquarena’ (5 milioni di euro), il recupero funzionale del’ex cinema Astoria (500 mila euro), il completamento degli Agostiniani (1,8 milioni di euro).


Opere pubbliche diffuse: per la sistemazione e gli ampliamenti dei cimiteri nel forese saranno investiti 2,6 milioni di euro nella sola annualità 2015 mentre, ugualmente l’anno prossimo, per le manutenzioni ordinarie (scuole, edifici, strade) 4 milioni di euro.


Gli investimenti sul Triennale sono aggiuntivi rispetto ad altre opere in corso, a partire dagli interventi programmati sul Piano di salvaguardia della balneazione: il completamento del raddoppio del depuratore di Santa Giustina (26 milioni di euro) avverrà per la primavera del prossimo anno, la ‘dorsale nord’ (17 milioni di euro) verrà completata non più tardi dell’inizio del 2015, a settembre 2014 hanno preso il via i lavori relativi al secondo stralcio della
riconversione del depuratore Rimini/Marecchiese in vasca di accumulo.

Venerdì, 10 Ottobre 2014 10:12

giornalaio 10 ottobre 2014

giornalaioAeroporto, lunedì a Roma si decide. Piazza Malatesta fa discutere. Trc, Tosi ha le mani legate

 

Tutti a Roma. Aeroporto, lunedì vertice all’Enac per velocizzare il passaggio di consegne per il Fellini. Su richiesta del prefetto Ente dell’aviazione, curatore fallimentare di Aeradria e Airiminum dovranno trovare una soluzione che eviti la chiusura dello scalo a fine ottobre. Oggi il tribunale fallimentare valuterà l’ipotesi di prorogare l’esercizio provvisorio (ilCarlino). I sindacati protesteranno accanto ai 78 dipendenti di Aeradria davanti al tribunale (Corriere).
Scopo del vertice romano, spiega Enac al Nuovo Quotidiano, sarà quello di verificare l’interesse delle realtà coinvolte al proseguimento dell’esercizio provvisorio e anche quello di definire gli obblighi di Airiminum in qualità di gestore provvisorio. E’, inoltre, verosimile che lo stesso tribunale non decida in merito all’esercizio provvisorio prima di avere avuto da Enac e Airiminum la certezza che i fondi per mandare avanti la gestione ci sono (Nuovo Quotidiano).
I dubbi sui vincitori. E’ vero che Airiminum ha disatteso l’obbligo previsto dal bando Enac (per la gestione dell’aeroporto) del sopralluogo all’infrastruttura? E, soprattutto, non sarebbe stato meglio che il bando obbligasse i concorrenti a fornire le documentazioni camerali attestanti proprietà e partecipazioni in altre società? Sono queste le domande che fa e si fa Mario Pari dalle pagine della Voce, offrendo un interessante spaccato delle visure camerali delle società che fino ad oggi risultano coinvolte nella ‘cordata’ che si è aggiudicata in via provvisoria la gestione del Fellini (LaVoce).


Ieri taglio del nastro in fiera per Ttg e Sia guest con il ministro del turismo e della cultura Franceschini. Il governo, ha spiegato, mira al credito agevolato per la riqualificazione degli hotel (LaVoce), ma soprattutto a una promozione non spezzettata dell’Italia all’estero grazie alla nuova riforma del titolo v della Costituzione (Corriere). Attenzione dice il presidente degli albergatori Aia: l’Italia è fatta anche di balneare e non solo di cultura (ilCarlino).
Lo sapevano già. I dati diffusi da Federalberghi, con un’estate che chiude a +0,1 per cento di pernottamenti (luglio e agosto caratterizzati dal segno meno) e i fatturati in rosso non colgono di sorpresa il presidente regionale Giorgetti che torna ad avvisare: Gli albergatori hanno necessità di rientrare dagli investimenti sulle strutture (Corriere).


Piazza Malatesta, i critici d’arte appoggiano Gnassi. Una città più bella servirà a destagionalizzare il turismo, spiega Daverio. Ottima idea, ma poi tocca al sindaco trovare soluzione ai problemi che si aprono, fornire nuovi parcheggi, per esempio (ilCarlino).
Gli ambulanti sono divisi (e anche i gestori della attività commerciali che gravitano attono la piazza, LaVoce). Ieri sera il sindaco ha illustrato il progetto alle associazioni di categoria. Oggi se ne parlerà in commissione. Confersercenti: Riqualificare la città permetterà di intercettare nuovi turismi e quindi nuovi flussi anche per il mercato, spiega Mirco Pari. Fiva: Lo spostamento non sarà indolore, le aree sono insufficienti ad ospitare tutti gli operatori e, soprattutto, serviranno tre anni per tornare a lavorare a regime, spiega Nicola Angelini (ilCarlino). Sarà l’assemblea generale a decidere, spiega Angelini (Corriere). Non c’è accordo, per Mazzotti della Comar (LaVoce). Da escludere soluzioni che portino il mercato fuori dal centro, tipo il parcheggio della questura o l’ex mercato ortofrutticolo, precisa Gianni Indino di Confcommercio (NuovoQuotidiano). L’area di via Castelfidardo non è sufficiente, aggiunge.


Le mani legate. Si parla di trc, ieri il sindaco di Riccione Tesi ha spiegato ai cittadini che esiste un documento firmato dal comune nel 2008 che consegna ad Am tutta l’area dal confine riminese alla stazione, ora a sua disposizione: “Carte nascoste ai più e che ci inchiodano”, ha detto Tosi che punta al modificare il progetto perlomeno rispetto al passaggio a cavallo di viale Ceccarini. Ieri, al proposito il tar ha rinviato la decisione sulla richiesta del comune di Riccione di sottoporre le sue varianti al Cipe, bocciate dal comitato territoriale (ilCarlino).


Ci proviamo. Sì di Rimini al matrimonio tra le Camere di commercio Romagnole. Giunta e consiglio della Camera di commercio di Rimini, rivela il presidente Fabrizio Moretti, hanno votato l’altro ieri all’unanimità il documento si avvia il processo per la valutazione di accorpamento. Di fatto, non è che da domani ci sarà già un ente unico, ma partiranno gli incontri e gli approfondimenti per “lavorare a questo traguardo” (ilCarlino). Uffici e servizi, ribadisce Moretti, rimarranno sul territorio, ma soprattutto, assicura il presidente, difenderemo il nostro tesoro, ovvero gli investimenti infrastrutturali, come fiera e palas.


Regionali, ok a Rondoni. Candidato alle Europee con un ottimo risultato il nome del forlivese mette d’accordo Ncd e Udc che lo propongono come presidente nella lista unitaria. Rondoni, che sembrerebbe non dispiacere ai Popolari per l’Italia di Mario Mauro, potrebbe essere lo spiraglio aperto nella porta che si è sbattuta davanti Forza Italia. Nel simbolo per le regionali la scritta ‘Alfano’ sarà sostituita da ‘Emilia Romagna popolare’ (LaVoce).
Pd, domani il premier aprirà la campagna elettorale per Stefano Bonaccini, candidato Pd alla guida della Regione. Matteo Renzi sarà alle 18,30 a Medolla, cittadina colpita dal sisma del 2012 (LaVoce).


Kebab connection è viva. Tornati in libertà molti degli spacciatori arrestati l’anno scorso hanno ripreso a ‘lavorare’, spacciare, su via Giovanni 23esimo e dintorni. L’associazione Borgo Marina lancia l’allarme. Erano stati 53 gli arresti a cui si era arrivati anche grazie alla collaborazione tra l’associazione e la polizia municipale (Nuovo Quotidiano).


Duecentocinquanta ombrelloni all’asta. Se il bagnino non paga la Siae per la musica diffusa nello stabilimento, l’ufficiale giudiziario pignora quel che può. Succederà a uno stabilimento riminese che in tre anni di feste ha accumulato 6.700 euro di arretrati (Corriere).


Cattolica. Saranno celebrati lunedì alle 14,30 nella chiesa di San Benedetto i funerali di Ivana Intilla, la donna uccisa dal marito, che si è subito dopo suicidato, sabato scorso. Domenica alle 17,30 recita del rosario nella chiesa di San Pio V (ilCarlino).


Ebola, ilCarlino intervista il 41enne di San Clemente Roberto Scaini, volontario di Medici senza frontiere in Liberia. “ogni giorno ci sono decine di nuovi contagiati che bussano alla nostra porta. Ho visto ambulanze trasportare anche più di quattordici persone alla volta. Molte di loro morivano durante il tragitto. Tane volte abbiamo dovuto somministrare morfina per lenire il dolore tremendo degli ammalati”, racconta Scaini. E racconta anche che il 40 per cento dei contagiati riesce a salvarsi (ilCarlino).


L’eredità. Anziano professore d’arte muore e lascia il Cristo morto attribuito a Ercole Procaccini al museo di Rimini. Gian Carlo Martinini desiderava che quell’opera diventasse patrimonio di tutta la comunità, spiega il cugino Andrea Muccioli (ilCarlino).

Venerdì, 10 Ottobre 2014 09:10

Il Piano B di Rimini

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Il piano B di Rimini

 

Per anni c’eravamo baloccati all’idea di rivedere l’antico fossato medievale com’era e dov’era. Una prospettiva che valeva ben il trasferimento delle bancarelle e qualche problemino non da poco sul fronte dei parcheggi a servizio del centro storico.

Arriva il sindaco Gnassi e dall’oggi al domani decreta che del ripristino del fossato si può fare a meno, anche perché intanto si è tirato indietro chi aveva promesso di finanziarlo. Poco male: basta ricordarlo con un percorso pedonale in mezzo ad un bel prato verde. Ha voglia il consigliere Renzi a gridare allo scippo del fossato antico, il sindaco Gnassi è uno che sa che il packaging, la confezione, è più importante del prodotto e, soprattutto, è quella che lo fa vendere. E così il sindaco Gnassi infiocchetta tutto con un po’ di Rinascimento che non sta mai male, con qualche frase ad effetto tipo “la storia cambia le città” ed il piatto è servito: piazza Malatesta è pronta per un “Sigismondo Festival”, nuova creatura dell’estroso primo cittadino.

 

Abbiamo scherzato, ma a ben vedere c’è del metodo. Si prenda per esempio l’altro sogno infranto degli ultimi quindici anni: la nuova cartolina di Rimini. Maurizio Melucci l’aveva annunciata quando aveva ancora i baffi neri; poi sono arrivati i grattacieli delle archi-star, ed infine è piombato il sindaco Gnassi in bicicletta che ha decretato “Stop, qui ci facciamo una bella pista ciclabile, che a Friburgo ne hanno fatte tante”. È cambiata la viabilità, è cambiato l’uso del lungomare con il costo di un caffè (si fa per dire). Non è cambiata la cartolina, in compenso si raccoglierebbero in un libro le esternazioni su Friburgo e sull’anello verde.

 

E così, di pedalata in pedalata, arriviamo alla questione seria, le fogne. Gnassi eredita dalla precedente giunta un piano faraonico che avrebbe sì risolto il problema per i secoli a venire, ma che aveva un piccolo difetto, costava quasi un miliardo di euro. Hai voglia a battere cassa in Europa o non so dove! Il sindaco Gnassi capisce al volo che la gente in realtà non vuole le fogne, che stanno sotto terra e nessuno le vuole vedere. Vuole che finiscano gli scarichi in mare che fanno male alla vista, all’olfatto e ai bilanci dell’economia turistica. Ed ecco che estrae dal cilindro il piano di salvaguardia della balneazione, ci mette dentro quello che era stato deciso e programmato anni fa, ci aggiunge qualche vasca, qualche impianto di sollevamento ed annuncia urbi et orbi che nel giro di cinque anni sarà risolto il problema delle fogne. Non il problema degli scarichi a mare, delle fogne, tout court. Come sempre entra in azione il packaging ed ecco il piano di risanamento ambientale che in Italia nessuno ha mai fatto (tanto, chi può smentire?).

 

La viabilità – lo sappiamo tutti – a Rimini è una brutta bestia, a volte, una giornata di pioggia in estate, le strade si trasformano in una giungla di auto che nemmeno Roma e Milano se le sognano. Tranquilli, arriva il sindaco Gnassi e si inventa le rotatorie, o meglio la campagna Fila diritto, con i cartelli anche dove le rotatorie ci sono da anni. L’importante è il packaging, ricordatelo.

A questo punto forse si è capito qual è il metodo. Potremmo chiamarlo “minimalismo da consenso”. Elettorale, ovviamente. Se il libro dei sogni non si può realizzare, passiamo alla soluzione di ripiego, non è la stessa cosa, però con qualche infiocchettatura diamo l’idea che l’amministrazione si muove e fa qualcosa. Il “minimalismo da consenso” è la trasformazione virtuosa del “piano B”: un ripiego fatto passare per innovazione.

 

Non sappiamo cosa spinga il sindaco Gnassi a questo comportamento, possiamo immaginarlo. Sarebbe interessante che fosse lui a spiegarlo. È sufficientemente pragmatico per capire che non è più il tempo delle visioni sognatrici, da piano strategico, non a caso mandato in pensione prima dei limiti di età. Non è esperto in amministrazione e bilanci ma sa che le nozze con i fichi secchi non si fanno. E anche un po’ furbetto per sapersi divincolare in situazioni difficili. O forse in tutti questi modi di fare persegue un suo disegno: un pizzico di design, una spruzzata di glamour, una verniciata di verde, un po’ di musica trendy, ed ecco la Rimini del futuro. Se così fosse, resta però da chiedersi se sia ciò di cui effettivamente c’è bisogno per far ripartire l’economia complessiva della città. Tutti d’accordo nel bloccare la speculazione edilizia e il consumo di territorio, ma la rigenerazione urbana la vogliamo favorire? O la strage di imprese edili e dell’indotto lascia indifferenti? Dei sempre più numerosi alberghi che la crisi espelle dal mercato, cosa vogliamo fare? Rispondiamo solo moltiplicando gli eventi? E a quelli esistenti che hanno bisogno di riqualificarsi, quali opportunità offriamo?

 

Lo diciamo come lo direbbe Gnassi: serve poco trastullarsi con il software quando l’hardware è sempre più obsoleto.

2Rimini | Aeroporto, domani in tribunale la proroga dell’esercizio provvisorio; lunedì vertice a Roma

 

Vertice a Roma lunedì 13 ottobre sull'aeroporto di Rimini. Lo ha convocato l'Enac per fare chiarezza sulle procedure e i tempi di passaggio dalla gestione del fallimento a quello della società Airiminum. Al vertice sono stati invitati a partecipare la Prefettura di Rimini, la società “Fallimento Aeradria s.p.a.”, la Società “Airiminum 2014 s.r.l.”, la Direzione Operazioni Nord e la Direzione Sviluppo e Gestione Aeroporti. Ne dà la notizia la Prefettura che informa che in sede locale sarà presto riconvocato quel tavolo che nei mesi scorsi ha dato vita alla "colletta" che ha permesso l'operatività dell'aeroporto.

 

Intanto domani in tribunale si valuterà l’eventualità di una proroga dell’esercizio provvisorio dell’aeroporto di Rimini. Il collegio ascolterà sia il curatore fallimentare Renato Santini sia il comitato dei creditori di Aeradria, la ex società di gestione dello scalo di Miramare dichiarata dallo stesso tribunale fallita il 26 novembre dello scorso anno.


La proroga dell’esercizio provvisorio è un fatto auspicato da più parti e i sindacati Cgil, Cisl e Uil preannunciano un presidio dei 78 dipendenti del Fellini davanti al palazzo di giustizia dalle 9,30 alle 12. “Le Organizzazioni sindacali – spiegano in una nota - ritengono che non si possa nemmeno pensare ad una chiusura, sarebbe una catastrofe, non solo per i lavoratori ma, come abbiamo sempre sostenuto, per l'intero territorio. Gli sforzi fatti dai lavoratori anche oggi in cassa integrazione per ridurre al minimo i costi di gestione in questo periodo di minor attività volativa e fatti anche da tutti coloro che hanno sostenuto che l'Aeroporto è una infrastruttura fondamentale per Rimini, non devono andare persi”.


Dalla proroga dell’esercizio non si può prescindere “ora più che mai, considerato che siamo anche in presenza di un fatto nuovo, un nuovo gestore che si è aggiudicato il punteggio pieno nel bando Enac. Dopo tanto tempo trascorso ad inseguire date, ora che siamo in dirittura d’arrivo non si possono buttare via tutti i sacrifici fatti. L’obiettivo è non chiudere”, concludono Cgil, Cisl e Uil chiedendo “politica, al territorio, alla nuova gestione (che ancora non sappiamo chi sia e che vorremmo incontrare) senso di responsabilità e uno sforzo anche economico per non interrompere l’attività”.