Rimini | Aeroporto, rinvio in tribunale per l'esercizio provvisorio
Decisione da manuale il rinvio della sentenza per proroga dell'esercizio provvisorio dell'aeroporto di Rimini. Questa mattina, in seduta collegiale, il tribunale ha incontrato il curatore fallimentare del Fellini, Renato Santini, e il comitato dei creditori, riservandosi di decidere su quanto accadrà il 1 novembre 2014, ovvero all'indomani dal termine dell'esercizio provvisorio, prorogato già una volta dai giudici di Rimini al 31 ottobre.
Il problema sono i soldi, da indiscrezioni sembra siano necessari 500mila euro complessivi a garantire il funzionamento dello scalo di Miramare che, come ha confermato nuovamente Santini, in inverno vola in perdita. I sindacati hanno ipotizzato una perdita tra i 150mila e i 200mila euro mensile, "che potremo ridurre ottimizzando le risorse, attraverso una spending review mirata, per sopravvivere", spiega Lorenzo Toni della Uil. A rendere più critica la situazione il fatto che la cordata che si è aggiudicata in via provvisoria la gestione del Fellini, Airiminum srl, non ha presentato un'offerta per gli asset dell'aeroporto, risorse economiche sarebbero servite proprio per gestire lo scalo nel periodo di passaggio tra la curatela e la nuova gestione.
Probabilmente il tribunale, come tutti del resto, è in attesa di notizie più certe da Roma, dove lunedì all'Enac si incontreranno il curatore, Airiminum e il prefetto di Rimini Claudio Palomba. Quello che ci si aspetta dalla riunione è la definizione dei 'doveri' di Airiminum nei mesi necessari al passaggio di consegne e di quanto sia utile una eventuale proroga dell'esercizio provvisorio.