mattoneVerucchio | Disservizi bus, Lombardi scrive ad Am

 

Continuano a Verucchio i disagi nel trasporto scolastico, tanto che il consigliere regionale di Forza Italia Marco Lombardi nella sua veste istituzionale ha "ritenuto opportuno inviare una nota alla Agenzia mobilità perché si facesse carico del problema e sono stato rassicurato in merito alla sua pronta soluzione".


Da inizio anno scolastico, spiega Lombardi, "diverse volte la corsa che attorno alle 13, da Villa Verucchio porta gli studenti a Verucchio, per pochi minuti e per mancanza di coordinamento, non ha aspettato le tre coincidenze provenienti da Rimini, lasciando così a piedi molti ragazzi che hanno dovuto mobilitare i loro genitori". Tutto questo a fronte di "non insignificanti aumenti dell’abbonamento per il trasporto", fatto che ha contribuito a sollevare "molte proteste tra le famiglie di Verucchio".

1Rimini | Pd, Alvisi, D’Andrea, Pruccoli e Rossi alle Regionali

 

Passa con sole cinque astensioni e nessun voto contrario la proposta del segretario provinciale del Pd Juri Magrini per le candidature riminesi alle regionali del 23 novembre. Voto quasi unanime quindi per Sonia Alvisi e Nadia Rossi, Giorgio Pruccoli e Christian D’Andrea.
“’E stata compresa la ratio della mia proposta, costruita nel corso delle consultazioni dell’ultima settimana”, spiega Magrini. “Mettiamo così – sottolinea – a disposizione degli elettori dei profili con la giusta esperienza e competenza sia politica sia amministrativa per affrontare le tematiche che a noi interessa seguire in Regione. Dalla sanità ai rifiuti, dalle infrastrutture al servizio idrico”.

Ex sindaco di Verucchio, Pruccoli concretizza le aspettative della Valmarecchia così come specularmente l’ex sindaco di San Clemente, D’Andrea, fa per la Valconca. “Due ex amministratori delle valli, che in quelle valli ricoprono o hanno ricoperto ruoli di responsabilità politica o coordinamento”.
Assessore del Comune di Rimini è Nadia Rossi, “con deleghe importati, come formazione e politiche del lavoro. Assolutamente spendibili in funzione delle Regionali”. Sonia Alvisi è, invece, una libera professionista, un’esponente “della società civile”.
Sulla carta, avendo eliminato il listino bloccato, Rimini conta di portare a Bologna due consiglieri. “Abbiamo confezionato una proposta equilibrata, in cui tutti e quattro partono più o meno con le stesse possibilità di vincere questa sfida. E’ una competizione vera – conclude Magrini - che farà bene al Pd. Sono molto contento perché dalla direzione di ieri sera il partito esce rafforzato”.


Tra gli aspiranti candidati, Paolo Russomanno ha ritirato la sua candidatura. Cattolichino, renziano della prima ora, a capo del comitato riminese pro Bonaccini, ieri ha spiegato le sue motivazioni prima a Magrini e successivamente a tutta la direzione. “Una scelta difficile ma serena, avvenuta avendo come unico punto fermo la coerenza e la dignità di un percorso politico”, spiega Russomanno. “Ho dato al Segretario Magrini la mia disponibilità nel quadro di uno sforzo che fosse capace di interpretare da un lato la ricomposizione del confronto avvenuto per la segreteria provinciale, e dall'altra di portare al contempo la zona Sud intera e una nuova classe dirigente ad essere interlocutori di dignità condivisa e riconosciuta”.
Schivo alla logica di un “ confronto muscolare figlio di chi produce grandi strategie dalle gambe fatalmente corte”, Russomanno guarda con disappunto alle ultime settimane, in cui “ha prevalso il gioco dei veti incrociati, delle legittime quanto solitarie ambizioni personali, dei tentativi di ricomposizione di vicende magari proiettate tutte a scenari futuri”. “A questo gioco non ho mai inteso partecipare, e venuta meno quella che era la visione politica per una mia candidatura, ho ritenuto che fosse cessato anche il tempo della mia disponibilità, che pure aveva incrociato anche il consenso di varie zone territoriali, anche oltre la sola zona Sud. Sapevo che, nell'ambito di una campagna competitiva, avrei potuto farcela, anche grazie al sostegno delle tante donne e dei tanti uomini che hanno fatto il mio nome in queste settimane”.

Martedì, 07 Ottobre 2014 10:28

giornalaio, 7 ottobre 2014

giornalaioLa Sangiovesa sarà demolita. Trasparenza, pubblici i redditi degli amministratori. Omicidio-suicidio, disposta l’autopsia

 

Cattolica, disposta l’autopsia sui corpi di Ivana Intilla e del suo marito omicida-suicida Raffaele Ottaviani. Gli esami autoptici serviranno a definire in lei la causa effettiva e i tempi del decesso, in lui se avesse abusato di alcol o altre sostanze, cosa che gli inquirenti già escludono (ilCarlino).
I bimbi devono tornare al più presto con i familiari, lo dice Tiziana Valer, responsabile del servizio genitoriale dell’Area vasta Romagna. Hanno bisogno di stare con persone di cui si fidano. I fratelli di Ivana si sono già mossi per avere i gemellini (ilCarlino).


Degrado alla Sangiovesa. Dopo proteste ed esposti, oltreché il disinteresse dei gestori, il Comune taglia la testa al toro: entro il mese di novembre i gazeebo abusivi verranno rasi al suolo. Nel febbraio del 2014 la società Rema (dei Maggioli) era stata intimata dal Comune di demolire le opere. Cioè non è avvenuto entro i 90 giorni previsti dalla legge e il Comune ha fatto scattare la sanzione finalizzata all’acquisizione dei gazeebo (Corriere).


Acquarena vertice tra Comune e Soprintendenza per capire se l’area ha davvero potenzialità archeologiche. In attesa del responso la Fiera ha presentato domanda per demolire alcune parti interne. Intanto, prosegue con calma l’iter burocratico della variante per i terreni della fiera vecchia. Solo al termine si potrà iniziare a costruire (LaVoce).


Aeroporto, Livingston (in crisi a causa anche dei crediti verso la fallita Aeradria) sospende i voli. Sarà un altro vettore ad occuparti del collegamento del sabato con Sanpietroburgo (Corriere).


Regionali. I quattro nomi riminesi per la lista del Pd ci sono e dovrebbero essere quelli di Sonia Alvisi e Nadia Rossi, Giorgio Pruccoli e Christian D’Andrea. A meno che la direzione provinciale di ieri sera non abbia stravolto tutto (Corriere).


Operazione trasparenza. Pubblicati i redditi di Asl e Amministrazioni locali. Il riminese Tonini è tra i più facoltosi dipendenti della sanità romagnola con oltre 172mila euro di reddito nel 2013. Il sindaco di Rimini Gnassi ha il reddito più alto della sua giunta con oltre 78mila euro. Tra i consiglieri nessuno batte Nicola Marcello con il suo reddito da 234mila euro e Valeria Piccari che dichiara oltre 112mila euro (LaVoce).


Case pret-à-porter. E’ il modo elegante di definire gli appartamenti invenduti. A Rimini la percentuale, ogni mille, è di 17,4. Si parla di 3.060 abitazioni di cui 1.010 nuove. Rimini è 35esima nella classifica del Sole 24 ore (Nuovo Quotidiano). “Dal 2013 al 2014 (il confronto è il terzo trimestre, aprile-giugno, dati Cassa Mutua Edile) le aziende di costruzioni sono scese da 409 a 325 (-20%), e i lavoratori da 2.075 a 1.595 (-23%). Rispetto al 2008 – segnala Unindustria – le imprese del settore sono calte del 47,58% su scala provinciale, e i lavoratori del 51,18% (ilCarlino)”.


Hotel annuali a rischio chiusura. Il numero Alessandro Giorgetti, Federalberghi, non lo dà, ma dice che sono molti gli albergatori che pensano di chiudere i battenti per la bassa stagione. Troppo elevati i costi e bassissimi gli introiti. Decisivo sarà il Ttg, principale evento fieristico dei prossimi mesi, a Rimini da giovedì a sabato (Nuovo Quotidiano).


Caso Pantani. Ieri in procura a Rimini il legale della famiglia, De Rensis, ha incontrato sostituto procuratore Giovagnoli per consegnargli i risultati delle sue indagini difensive e il nome del nuovo testimone (ilCarlino). La procura, da parte sua, ha già fatto partire una serie di interrogatori: persone molto vicine al Pirata e già sentite nel corso della precedente inchiesta, e anche quanti entrarono in contatto con lui gli ultimi giorni (Corriere).


Riccione, Agenzia mobilità diffida il Comune: o verranno concesse tutte le aree destinate al cantiere del trc (non solo via dei Mille in cui si può lavorare da ieri, ma anche via Rimini e via delle Magnolie) o scatterà la denuncia (Corriere). I lavori sarebbero dovuti partire a inizio settembre, Italiana costruzioni ha chiesto ad Am una penale di 9mila euro al giorno.
Almeno su questo la Tosi ha ragione, dice LaVoce. Meglio che il cantiere entrando nel cuore della città, venga aperto a stralci.


Coriano, le province di Rimini, Ravenna e Bologna e le amministrazioni comunali con nel proprio territorio un inceneritore, o ancora i cui amministratori sono rappresentanti dell’Atersir, hanno scritto a Regione e Governo per sollecitare l’abrogazione dell’articolo 35 dal decreto ‘sblocca-Italia’. L’articolo incriminato è quello che permetterebbe l’aumento dei carichi di rifiuti per impianto e anche l’arrivo di rifiuti da fuori regione (Corriere).


San Giovanni in Marignano, serate a luci rosse al cinema Modernissimo. L’idea ‘promozionale’ è del gestore del cinema, che spiega come sia tutto regolare: una festa privata per cui qualcuno, non tutti, paga un biglietto di 50 euro. Dentro scambisti e travestiti desiderosi di trasgressione. Chi ha visto ricorda un particolare soprattutto: poche donne, la maggior parte delle quali posizionate dietro separé di fortuna per offrire prestazioni sessuali a richiesta. Tutte volontarie, ha spiegato il titolare (ilCarlino).

2Riccione | Trc, cantieri fermi a Riccione. Am diffida il Comune

 

Se da oggi è attivo il cantiere del trc di via dei Mille a Riccione, restano ancora bloccati quelli di via Rimini e via delle Magnolie, per completare i tratti da via Portovenere al porto e da viale Ceccarini alla stazione Fs. Come nel caso risolto di via dei Mille (a suon di 9mila euro al giorno di penali richieste da Italiana costruzioni ad Am), anche qui i cantieri sarebbero dovuti partire a inizio settembre e sarebbero bloccati a causa della mancanza delle necessarie ordinanze del comune di Riccione per la regolamentazione del traffico in prossimità dei cantieri. E’ per questo che sempre oggi Agenzia mobilità ha inviato una diffida all'amministrazione comunale, rea di non aver ottemperato alla richiesta di predisporre la regolamentazione per consentire alla società costruttrice di lavorare lungo tutto il tratto residuo nel comune. Am ritiene che la situazione si si generata a causa di un' inerzia da parte dell'amministrazione comunale e sollecita un intervento risolutorio, per evitare di ricorrere alle vie legali.


L'amministrazione comunale parla di "dimostrazione di forza da parte di Am e sottolinea che ancora una volta si è voluto forzatamente non tenere conto delle esigenze della città che, come più volte dichiarato, non può sopportare un intervento così invasivo che non solo ne limita e ne condiziona la viabilità ma mette completamente a soqquadro la parte più delicata della città. Si continua imperterriti a prevaricare ogni forma di rispettosa esigenza di una comunità che ha bisogno di una più condivisa programmazione dei lavori di cantierizzazione di questa opera che produrrà una ferita indelebile al tessuto urbano ed e cominciò della città".


Secondo il sindaco Renata Tosi quello di Am sarebbe un “ennesimo esempio di forzata irresponsabilità”, segno di “mancanza di rispetto delle nostre esigenze. Am e il Pd hanno fretta di infliggere alla città la loro punizione per dimostrare che nessuno e niente può fermare il loro volere. Eppure abbiamo chiesto, pur in un contesto che si mantiene nell'alveo della contrapposizione, di non penalizzare oltremodo la città. Ci sono dei ricorsi e delle decisioni giudiziarie che pendono sulla realizzazione di questa opera. Am, sollecitata o dovrei di forzata dal Pd, vuole mettere il giudizio del Tar di fronte al fatto compiuto. Contestiamo questo atteggiamento che lede il diritto di una città di veder riconosciute le proprie istanze. Naturalmente ci opporremo a questa forzata richiesta. Non per manifestare il nostro ostruzionismo ma per rimarcare ancora una volta che sopra gli interessi del Pd ci sono quelli di una città che non vuole smettere di lottare per trovare una soluzione che la liberi da questa immane vergogna”.

tortora-scuroRimini | Omicidio-suicidio Cattolica, disposta autopsia

 

La procura di Rimini ha disposto l'autopsia sui corpi di Ivana Intilla, 27 anni, e del marito assassino-suicida, Raffaele Ottaviani, 30 anni. L' esame servirà a stabilire con esattezza quali delle numerose coltellate, tra le 30 e le 40, abbiano causato la morte della donna e per escludere senza ombra di dubbio la presenza di un estraneo nell'abitazione in via Cabral, a Cattolica. La tragedia è avvenuta sabato pomeriggio attorno alle 16,30. Non avendo accettato la decisione di Ivana di lasciarlo, Raffaele ha colpito ripetutamente per decine di volte con un coltello la moglie. L'uomo ha infine rivolto verso di sé il coltello e puntandolo al cuore si è suicidato. I figli della coppia, due gemellini di tre anni, erano in casa. Sono stati affidati dal Tribunale dei minori ai servizi sociali.

1Rimini | Pubblicati patrimoni e redditi di sindaco, giunta e consiglieri

 

E' online sul sito del Comune di Rimini la situazione patrimoniale degli amministratori locali, aggiornata al 2014. Il sindaco Andrea Gnassi ha dichiarato un reddito di 78.329 euro. E' comproprietario di due negozi, cinque appartamenti, un fabbricato (a Pennabilli). E' proprietario di una Volvo 560 del 2001 e di uno scooter Yamaha Tmax del 2012.Se la passa bene, ma non è il più facoltoso del consiglio.
A superare di misura il primo cittadino è il consigliere di Ncd Nicola Marcello, medico dell'Aeronautica, con un reddito dichiarato di oltre 234mila euro. Marcello è comproprietario di un appartamento, tre garage e uno studio. Possiede diversi titoli azionari, gira in Bmw. Degni di nota sono anche i 112.608 euro dichiarati da Valeria Piccari di Forza Italia, legale rappresentante di Adriaplast, è proprietaria di una abitazione e di un garage.Ai più curiosi lasciamo l'indirizzo http://www.comune.rimini.it/servizi/amministrazione_trasparente/organizzazione/organi_politico_amministrativi/situazione_patrimoniale_amministratori/ .


La giunta. Il vicesindaco Gloria Lisi dichiara un reddito di %1.540 euro (proprietaria di un appartamento di 5 vani e un garage), Roberto Biagini ha dichiarato 42.232 euro (comproprietario di un appartamento, un albergo e un terreno agricolo (a Montefiore), Gianluca Brasini guadagna 63.893, è proprietario di un'abitazione, di un garage e di una Mazda, Irina Imola dichiara 41.173 euro e una Toyota Yaris, Massimo Pulini guadagna 41.309 euro, è proprietario di una abitazione a Montiano, comproprietario di un appartamento a Bologna, gira in una Kia, Nadia Rossi 41.231 euro (ha un'Audi A3 e una moto Honda), Jamil Sadegholvaad 43.279 euro (possiede una Opel Astra, quote della sua società e diversi titoli azionari), Sara Visintin dichiara 41.231 euro, è comproprietaria di un fabbricato e di un garage.


La maggioranza. Nel Pd, l'architetto Marco Agosta ha dichiarato 12.779 euro, Massimo Allegrini 30.770, Giuseppe Aloisio poco più di 39mila, Francesco Angelini 42.474, Simone Bertozzi 8.634, la presidente Distretto di Coop Adriatica Sara Donati 35.785, Abramo Fraternali 25.750, l'avvocato Vincenzo Gallo 39.565, Alessandro Giorgetti 27.990, Roberto Mancini 28.552, Carlo Mazzocchi 13.315, Mattia Morolli 27.100, Enrico Piccari 6.802, Giovanni Pironi 35.880, Samuele Zerbini 14.530, Giovanna Zoffoli 15.718.
Sempre in maggioranza, hanno dichiarato 22.875 Bertino Astolfi di Rimini per Rimini, 37.911 euro Stefano Murano Brunori (Idv), 52.308 Savio Galvani (Fds).


In minoranza, gli ex Pdl (esclusi Marcello e Piccari di cui abbiamo già detto) dichiarano: Liliana Cingolani 23.057 euro, Gennaro Mauro 49.078, Giuliana Moretti 33.503. Nulla ha da dichiarare Alessandro Ravaglioli, nel senso che i suoi redditi sono tutti all'estero. Possiede, comunque, due appartamenti e un quarto, oltre che diverse quote societarie.
Nei 5Stelle Carla Franchini è la più ricca, con un reddito da 61.686 euro, il barista Gianluca Tamburini, legale rappresentante della società di famiglia, ha dichiarato 17.924, Luigi Camporesi 8.589, ma risulta presidente di una società a San Marino (e continua a girare su una Ducati Monster).
Fabio Pazzaglia di Sel FareComune dichiara 19.147, Marco Casadei di Noi per la Romagna 98.308. Dal gruppo misto si segnalano i 34.062 euro di Eraldo Giudici e i 65.845 di Gioenzo Renzi.

neroRimini | Export, buone performace per abbigliamento e macchine per il legno

 

Ha chiuso con una crescita del 5,8% nel secondo trimestre 2014 l’export dei distretti dell’Emilia Romagna, in accelerazione rispetto ai mesi precedenti e con una dinamica migliore rispetto a quella dei distretti italiani (+3,1%). 17 su 19 hanno chiuso il trimestre in positivo, sostenuti ancora una volta dai brillanti risultati dei due distretti principali per valori esportati: le piastrelle di Sassuolo (+7,9%) e le macchine per l’imballaggio di Bologna (+4,3%). Sono questi i principali dati che emergono dal Monitor dei distretti industriali dell’Emilia Romagna curato dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo per Carisbo, Cariromagna e Banca Monte Parma.


Si conferma la buona performance dei distretti dell’alimentare: i salumi del modenese (+2,6%), l’alimentare di Parma (+7,1%), l’ortofrutta romagnola (+8,7%), i salumi di Parma (+2,5%), il lattiero-caseario Parmense con un incremento a due cifre (+20%), il lattiero caseario di Reggio Emilia (+3,4%) e i salumi di Reggio Emilia (+7,5%). In crescita anche il settore della meccanica trainato dalle macchine utensili di Piacenza (+49,73%), dalle macchine agricole di Modena e Reggio Emilia (+3,4%), dai ciclomotori di Bologna (+6,4%), dalla food machinery di Parma (+5,2%), dalle macchine per il legno di Rimini (+5,5%). Segno più anche per le macchine per l’industria ceramica di Modena e Reggio Emilia secondo i dati ACIMAC (+31,8%). Bene i mobili imbottiti di Forlì (+3,1%). Nel sistema moda risultati positivi per l’abbigliamento di Rimini (+6,9%) e le calzature di San Mauro Pascoli (+14%), mentre chiudono in negativo la maglieria e abbigliamento di Carpi (-10%) e le calzature di Fusignano Bagnacavallo (-14,8%).


L’analisi per sbocco commerciale conferma la miglior dinamicità nei mercati maturi (+8,7%), rispetto a quelli emergenti (+0,7%), trainati dalle vendite in Germania (+11,3%) e Stati Uniti (+17,2%). Bene le vendite anche in Spagna e Paesi Bassi, mentre arretra l’export verso il Canada. Sui nuovi mercati spicca il balzo di vendite in Indonesia, mentre si segnalano segni meno in Ucraina, Egitto, Turchia e India. Alla luce delle crescenti tensioni con la Russia è interessante quantificare la rilevanza di tale mercato per le imprese regionali. Nel 2013 l’export dei distretti dell’Emilia Romagna verso il mercato russo-ucraino è stato di 695 milioni di euro, pari al 6,4% sul totale esportato, un peso maggiore rispetto sia a quello delle esportazioni manifatturiere italiane (3,4%), sia al totale delle esportazioni distrettuali (4,3%). In particolare il mercato russo-ucraino ha un peso rilevante per i distretti dell’abbigliamento di Rimini e per le calzature di San Mauro Pascoli.


Risultanti contrastanti per i poli tecnologici regionali: alla crescita del polo ICT di Bologna e Modena (+2,4%) e del biomedicale di Mirandola (+1,4%), si contrappone il calo delle esportazioni del biomedicale di Bologna (-11,5%) che condiziona la performance complessiva.

Lunedì, 06 Ottobre 2014 09:25

giornalaio, 6 ottobre 2014

giornalaioOmicidio-suicidio a Cattolica. Trc, a Riccione riprendono i lavori. Mare d‘inverno, in migliaia ieri in spiaggia

 

Quaranta colpi. Tante sono le coltellate affondate da Raffaele Ottaviani nel corpo della moglie Ivana Intilla, 27 anni, per poi suicidarsi. Spettatori della scena horror i due gemellini di tre anni della coppia di Cattolica sono stati affidati ai servizi sociali. Ivana dieci giorni fa detto al marito che voleva lasciarlo (ilCarlino). Nelle prossime ore il pm Bonetti deciderà per l’autopsia, successivamente si potranno fissare i funerali.


A Riccione possono riprendere i lavori a un cantiere del trc. Il Comune venerdì ha pubblicato l’ordinanza per liberare le aree parcheggio e predisporre la viabilità in via dei Mille. Il cantiere sarebbe dovuto partire a inizio settembre, ma mancando l’ordinanza è slittato al 6 ottobre. Italiana costruzioni ha chiesto 9mila euro al giorno ad Am (che intende rifarsi sul Comune di Riccione) di penale (Nuovo Quotidiano). Non ci sono novità rispetto ai cantieri di via Rimini e via delle Magnolie.


Il mare d’inverno. Temperature sopra i venti gradi ieri a Rimini. Spiaggia piena, stabilimenti chiusi (la maggiorparte). Migliaia di turisti da Modena o Bologna a passeggio lungo la battigia. I più fanatici si sono messi sui lettini a prendere il sole. I ristoranti aperti hanno fatto il botto. E si torna a dibattere su come dare vita all’arenile anche in inverno (LaVoce).


Rischia di perdere un occhio il 20enne marocchino pestato a sangue, 40 giorni di prognosi, fuori dal Cocoricò. Sono stati i buttafuori della discoteca dice lui, mi hanno scambiato per qualcun altro, spiega. Noi non abbiamo fatto nulla si difendono dal locale da ballo. Nei prossimi giorni i carabinieri visioneranno i filmati delle telecamere a circuito chiuso (Corriere).


Questa sera la direzione provinciale del Pd definirà le quattro candidature riminesi per le regionali del 23 novembre. Altrove le primarie sono state fatte con buoni risultati, dice il deputato Arlotti. Anche noi avremmo potuto evitare veleni e polemiche, .commenta (ilCarlino), dissapori come quelli sollevati dal sindaco Gnassi silurando due suoi assessori (Biagini e Rossi, lei incerta) in favore di Sadegholvaad.
Intanto da Bellaria il sindaco Ceccarelli lancia la sua candidatura a vicepresidente della nuova provincia. Primi cittadini e consiglieri comunali alle urne domenica prossima (InterVista).


La truffa. Sognano la casa ideale, ma le fideiussioni sono false. E’ successo a cinque coppie riminesi che negli anni scorsi hanno preso contatti con un costruttore del nord per realizzare delle villette a schiera in collina. Ma, sembrerebbe proprio, lui è scappato con i soldi, beccandosi una denuncia per truffa aggravata (ilCarlino).


Rimini’s got talent. In 2.500 al palas sabato e domenica per partecipare alla audizioni del programma, dalla prossima edizione su Sky, Italia’s got talent. Tutti veraci talenti romagnoli. Tra essi anche lo stuntman Roberto Poggiali, si è esibito con un quad su un palco di 9 metri per 7 (ilCarlino).


Di corsa dal Papa. Intervista a Loris De Paola, il maratoneta santarcangiolese che qualche settimana fa è andato dal Papa a Roma a piedi per ricordare il beato Alberto Marvelli (Nuovo Quotidiano). E’ l’unico riminese ad aver terminato la Spartathlon, 246 chilometri da Sparta ad Atene.
Avevo anche un motivo personale, ammette l’atleta. Tre anni fa è morta sua madre, una donna che avrebbe sempre voluto incontrare il papa, ma in vita non ci riuscì. A Francesco Loris ha consegnato un messaggio del vescovo una maglietta da autografare e l’album di famiglia con la foto della sua mamma (NuovoQuotidiano).


Volontariato civico. Festa dei Civivo ieri in piazza Tre martiri a Rimini. Ad oggi si sono costituiti 38 gruppi sul territorio per un totale di 500 volontari circa. Tengono ordinati e puliti parchi, scuole e cimiteri. Un gruppo cura l’archivio del tribunale e si occupa delle fotocopie degli atti (Corriere).


Calcio. Vince in casa 3 a 1 il Rimini nel match al Neri contro il Fidenza. E’ la seconda vittoria consecutiva (LaVoce).

10b

Ceccarelli: il centrodestra costruisca una mentalità di governo

È difficile fare il sindaco di centrodestra in una realtà ancora in larga parte dominata dalla sinistra?

Enzo Ceccarelli, sindaco di Bellaria Igea Marina rieletto al primo turno nel maggio scorso, risponde:”Devo dire che io mi sono sempre mosso nel rispetto delle istituzioni e degli altri colleghi, anche se di diverso colore. Ho riconosciuto i ruoli istituzionali e li ho rispettati, non mi sono considerato una repubblica indipendente. Lo stesso rispetto e riconoscimento li ho chiesti per me e li ho ottenuti. Spesso le mie proposte sono accolte, comunque chiedo di essere valutato e giudicato sulla base dei progetti e delle idee e non della casacca di appartenenza. Questo è stato più facile con la Provincia, con gli altri Comuni a volte ho trovato il vecchio antagonismo politico”.

 

Adesso la Provincia, almeno come la conoscevamo, non ci sarà più…

“Temo che sarà un problema, il riferimento all’area vasta non sempre si traduce in termini positivi. Si prenda il caso della sanità: si allontanano i centri decisionali, i costi non diminuiscono e non si vedono i miglioramenti dei servizi. Se parliamo di ambiente, adesso una realtà come la nostra non avrà più voce in capitolo. Per scegliere il rappresentante del territorio nell’Atersir si sono seguite più logiche politiche che l’esigenza di tutelare il nostro territorio. Mi auguro che la nuova Provincia guidata da Gnassi si muova in un’ottica nuova…”

 

A proposito in altre province fra centrodestra e centrosinistra sono stati raggiunti accordi unitari per gestire il nuovo ente intermedio. Perché non si è fatto a Rimini?

“Qualcuno ci aveva pensato ma poi non si sono create le condizioni politiche. Poteva essere una cosa sensata, anche perché il sistema di voto consegna la Provincia nelle mani del Comune di Rimini e penalizza le piccole realtà. Il centrodestra ha scelto di presentare una sua lista per le elezioni ma non un candidato presidente da opporre a Gnassi. Sono convinto che nel passaggio dalla vecchia alla nuova Provincia debba esserci la massima collaborazione fra tutte le forze politiche e fra tutti i Comuni, ragione per cui mi dichiaro disponibile per assumere la vice-presidenza”.

 

Quindi questi sono gli accordi?

“Nessun accordo preventivo, è una proposta che faccio in questo momento”.

 

Torniamo a Bellaria Igea Marina: cosa è cambiato di concreto in questo Comune da quando lei è sindaco?

“Ho chiesto alla politica di fare un passo indietro e di favorire l’impegno e la partecipazione e il protagonismo degli imprenditori, delle associazioni, del volontariato. La politica deve avere un ruolo di garanzia e di incentivo a muoversi, a fare. Faccio un esempio. Ho sostenuto, anche nei dibattiti che ci sono stati in consiglio comunale, che l’ente locale in questa situazione di crisi deve muoversi, investire così da sollecitare anche i privati a fare la loro parte. Le opposizioni hanno invece sostenuto che era meglio stare fermi, perché nuove iniziative avrebbero comportato nuove tasse”.

 

Avete cioè ribaltato i ruoli: il centrodestra che difende la spesa pubblica e la sinistra che la ostacola e si preoccupa di non aumentare le tasse?

“Abbiamo fatto ciò che crediamo utile. E comunque senza tassare i cittadini. Siamo l’unico Comune della provincia che non applica l’addizionale Irpef. E non abbiamo applicato la tassa di soggiorno”.

 

Quella l’avrebbero pagata i turisti. Non sarebbe stato meglio applicarla così da avere un gruzzoletto in questi tempi di magra?

“Non vogliamo applicare la tassa di soggiorno perché vogliamo dare un vantaggio competitivo a Bellaria Igea Marina. Non tanto rispetto alle famiglie o i singoli turisti, ma rispetto soprattutto ai chi deve decidere se organizzare un evento o una vacanza in un posto rispetto ad un altro. Se garantisco al mio territorio questo vantaggio competitivo, riesco a far lavorare tutti di più. Quindi niente tassa di soggiorno, ma ex Imu per le imprese al massimo, perché con la politica che il Comune persegue tutte ricevono indubbi vantaggi”.

 

Senza addizionale Irpef e senza imposta di soggiorno riuscite a rispondere alle esigenze dei cittadini?

“In questi anni per le grandi opere abbiamo sempre cercato finanziamenti che provenissero dall’esterno: ci siamo rivolti all’Europa, allo Stato, alla Regione, alla Provincia. La situazione non è facile: lo Stato diminuisce i trasferimenti e si piglia il 45 per cento dell’ex Imu. L’edilizia con gli oneri di urbanizzazione fornisce un decimo rispetto a un tempo. Poi ci sono i tagli a Regione e Province che a cascata si ripercuotono sul Comune”.

 

Ma c’è qualcosa che distingue la sua amministrazione dalle altre, da quelle di sinistra, per intenderci?

“La diversa imposizione fiscale è già un segno. Abbiamo tolto una miriade di ostacoli burocratici. Se un albergo vuole ristrutturare, entro due mesi ha la risposta. Qualsiasi certificato si può chiedere online, con un click. Abbiamo omogeneizzato gli orari di apertura al pubblica di tutti gli uffici comunali. Abbiamo investito sull’attività di prevenzione dalle infiltrazioni malavitose nel territorio. Passaggi di licenza, acquisti, sono costantemente monitorati. Da noi non c’è abusivismo commerciale”.

 

Cosa si sente di consigliare al centrodestra che nel 2016 affronterà le elezioni a Rimini e negli altri Comuni dove si vota?

“Una cosa sola: costruire una mentalità di governo, altrimenti una volta al potere si continua a fare come faceva la sinistra. Siamo in una situazione drammatica. Non ci sono classi dirigenti. Quelle delle associazioni sono ridotte a zero, la vicenda di Aeradria ha distrutto le ultime. Fra le forze politiche non si vedono nuove leve. A Riccione si è vinto perché erano divisi gli altri, al primo turno il centrodestra era minoritario, così come Gnassi a Rimini. La sfida non è vincere le elezioni, ma costruire una classe dirigente. E questo non lo si può fare a due mesi dal voto. Il cambiamento va costruito prima”.

8b

Polvere di stelle e passione educativa: uno "strano" pomeriggio a Rimini

Siamo polvere di stelle, dice l’astrofisico Marco Bersanelli. E non lo dice per fare un attimo il poeta, dismettendo gli abiti dello scienziato. Anzi lo dice da studioso delle origini dell’universo. Cita però un grande poeta, Giacomo Leopardi, che aveva approfondito studi di astrofisica e che scrisse sul “non potere essere soddisfatto da alcuna cosa terrena, né, per dir così, dalla terra intera; considerare l'ampiezza inestimabile dello spazio, il numero e la mole maravigliosa dei mondi, e trovare che tutto è poco e piccino alla capacità dell'animo proprio; immaginarsi il numero dei mondi infinito, e l'universo infinito, e sentire che l'animo e il desiderio nostro sarebbe ancora più grande che sì fatto universo; e sempre accusare le cose d'insufficienza e di nullità, e patire mancamento e voto”.

 

Dall’universo alle domande sull’io, alla cura dell’io, cioè l’educazione, in un percorso che non conosce interruzioni o i legami forzati di una tesi da dimostrare.

 

Uno strano pomeriggio quello proposto da Comunione e Liberazione sabato scorso, 4 ottobre, al Palazzo del Congressi di Rimini. Mentre sciamavano le folle giunte da tutta Italia per conquistare il loro attimo di celebrità nell’ennesimo reality show (volevano diventare stelle), un’altra folla, anzi un popolo, si è radunato nella Sala Anfiteatro per ricordare un sacerdote di Rimini, don Giancarlo Ugolini, morto cinque anni fa. Nello stesso giorno, il 4 ottobre del 1962, si teneva la prima iniziativa pubblica di Gioventù Studentesca a Rimini, per iniziativa di don Ugolini e di un gruppo di ragazzi che avevano incontrato durante l’estate loro coetanei conquistati dal carisma di don Giussani.

Cosa c’entra un astrofisico che da anni scandaglia le notizie che arrivano a noi sugli inizi dell’universo con la vicenda di un sacerdote di Rimini? È nella risposta a questa domanda che sta il fascino che ha tenuto inchiodate millecinquecento persone in un sabato pomeriggio che altri probabilmente hanno dedicato allo shopping o ad attività ritenute più soddisfacenti.

 

“Beato te che studi le stelle! Io invece, devo passarmela fra questi marmocchi impossibili da gestire”, aveva detto un giorno una maestra d’asilo al giovane astrofisico. E a Rimini Bersanelli ha documentato la risposta che quel giorno d’istinto ha dato alla maestra: “Ma allora non hai capito? Ciò che fai con i bambini è il compimento della storia dell’universo, di ciò che è iniziato quattordici miliardi di anni fa!”.

Da bravo comunicatore Bersanelli si è portato le diapositive. E parte con l’immagine della morte di una stella che rilascia materiali nello spazio. All’inizio c’erano solo idrogeno e una spruzzata di elio, poi si sono formati gli elementi più pesanti, in un movimento della natura che è arrivato fino a noi. Siamo polvere di stelle, la nostra attuale fisicità è conseguenza della storia dell’universo. Cita anche don Giussani, con un’osservazione pertinente: l’intero cosmo è la periferia del mio corpo.

 

L’astrofisico parla dei 200 miliardi di stelle, spiega che ciò che è più lontano nello spazio, le altre galassie, è anche più lontano nel tempo. Se si va in profondità si scopre che il fondo dell’universo non è nero, come appare a noi in una notte stellata, ma c’è un bagliore. E gli strumenti attuali permettono di vederlo: Bersanelli mostra l’ecografia pre-natale dell’universo. Lì c’era già tutto. Un attimo dopo materia e antimateria collidono e producono luce. Quasi tutte le particelle si disintegrano, solo una su dieci milioni sopravvive. L’astrofisico mostra il peso specifico di questa prima materia: bastava un grammo in più o un grammo in meno e la storia dell’universo sarebbe stata diversa.

Ed infine arriva all’uomo, che è frutto di questa storia ma nello stesso tempo ha in sé qualcosa che sfugge agli antecedenti fisici, biologici, storici. C’è qualcosa che nel nostro essere che eccede, come aveva intuito Leopardi. L’uomo ha bisogno di conoscere il senso delle cose. Qui interviene l’educatore, che ha il compito di aiutare portare a compimento nell’uomo il percorso cominciato con la storia dell’universo. È come se Dio avesse lasciato all’uomo il compito di percorrere l’ultimo miglio che porta al compimento della sua creazione. L’educazione è introduzione alla realtà totale, insegnava don Giussani. Cioè l’uomo ha bisogno non solo di apprendere (l’istruzione) ma di conoscere il senso delle cose. Ciò avviene in un rapporto umano, in un luogo, in una dimora. La famiglia prima, la scuola poi sono questa dimora. Per fare scuola ci vuole un villaggio, ha detto papa Francesco. Nello svolgere il suo compito l’educatore è inginocchiato alla libertà dell’altro, è preso dallo struggimento per il destino ultimo dell’altro, è colui che di fa sperimentare l’unità della vita.

 

Con queste definizioni, Marco Bersanelli ha descritto quel grande educatore che è stato don Giancarlo Ugolini, come prima di lui aveva ben documentato in un’appassionata testimonianza l’amico sacerdote don Stefano Vendemini. Non a caso per descriverlo entrambi hanno usato la franse di Antoine de Saint-Exupery che è stata stampata sul suo ricordino funebre: “Se vuoi costruire una nave, non radunare uomini solo per raccogliere il legno e distribuire i compiti, ma insegna loro la nostalgia del mare vasto e infinito”.

Valerio Lessi