(Rimini) “L’accordo tra Ravenna e Forlì-Cesena per la Dmc all’interno dell’aeroporto di Forlì dà la misura di come da una parte le altre province romagnole chiedano a Rimini di non fare campanilismo e dall’altra provino a costruire un campanile nuovo sui propri territori", lo dice il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino. "Promuovere il territorio di tre province con la società InRomagna si colloca, non solo per il nome scelto, in contrasto con Destinazione Romagna. Una scelta che non ci sta soprattutto perché, ancora una volta, la Romagna va a farsi concorrenza in casa, da sola, con le sue stesse mani. Condivisione e politiche sinergiche sembrano lontane anni luce da questo scatto dell’aeroporto di Forlì e di ciò che gli ruota attorno. Siamo sicuri che questo doppio canale di promozione della Romagna possa portare vantaggi? Dispiace poi dover leggere dai giornali di questi accordi che mandano all’aria sinergie, piani comuni, tavoli di lavoro e convergenze". 

Per implementare il turismo romagnolo "serve sedersi al tavolo con tutti gli attori, non puntare su un altro scalo che va in antitesi a quello riminese proprio perché ora ha deciso di premere sul turismo, non creare un’altra Dmc parallela tagliando fuori Rimini dai discorsi turistici di cui è indiscutibilmente leader. Sotto questi campanili ci sono opportunità, peculiarità ed eccellenze diverse che vanno convogliate in un’unica destinazione: la Romagna. Il nome giusto della nuova Dmc a questo punto doveva essere “InRomagna meno Rimini”, visto che così è nei piani e così sarà nei fatti: di sicuro sarebbe stato più consono al progetto". 

"Purtroppo si è persa un’altra occasione per fare sistema nel settore turismo, inficiando un percorso già intrapreso solo per provare a costruire un campanile più alto escludendo la nostra provincia. Dinamiche incomprensibili. Se in Romagna parlando di turismo non consideri la provincia di Rimini, è come se in Toscana per parlare di marmo non vai a Carrara: ci saranno cave di marmo anche a Lucca, ma di certo nessuno si sognerebbe di farlo se non altro per l’esperienza e la notorietà di cui gode internazionalmente la culla del marmo italiano".

Se ognuno "è libero di poter puntare sugli asset che ritiene più opportuni, non crediamo sia giusto questo tentativo di divisione e sovrapposizione sul territorio, prima con l’aeroporto, ora con la Dmc interprovinciale che, guarda caso, trova sede proprio all’interno dello scalo forlivese. Sembra un film già visto anni fa, di cui conosciamo il finale. E non è stato lieto. Se dovessimo rincorrere le mire di parte della Romagna, costruire campanili sempre più alti, ora a Rimini dovremmo costruire un porto industriale e commerciale, o bonificare la spiaggia e convertirla in ettari di colture frutticole. Ma non scherziamo! Se solo ci pensassimo però, parleremmo prima con chi è più esperto". 

"Vedremo cosa accadrà in inverno, quando i maggiori flussi turistici saranno passati. Vedremo se InRomagna riuscirà a fare incoming o se dovrà concentrarsi sull’outgoing, riempiendo i voli di romagnoli in partenza per le vacanze all’estero. Due aeroporti a soli 40 km di distanza riusciranno a riempire aerei e città o si dovranno contendere le compagnie e le camere a suon di euro, rischiando di alterare il mercato con ripercussioni che è meglio non immaginare? Non ritengo questa “scissione turistica in salsa romagnola” una operazione capace di fare il bene del territorio, men che meno in un momento di faticosa ripartenza come questo, in cui occorrerebbe fare fronte comune o almeno cercare di non dividersi la stessa fetta di torta pur di non far percorrere 40 km di pullman in più alle comitive”.

Mercoledì, 09 Giugno 2021 14:17

Paganelli presenta Est al cinema Tiberio

(Rimini) Il Cinema Tiberio di Rimini (via San Giuliano, 16) propone il terzo appuntamento della rassegna Accadde Domani promossa da FICE Emilia Romagna e dedicata al cinema italiano: sullo schermo da giovedì 10 domenica 13 giugno alle ore 21 (sabato anche alle ore 17) è in programma il film EST –Dittatura Last Minute di Antonio Pisu con Lodo Guenzi, Jacopo Costantini e Matteo Guatta. Giovedì 10 giugno alle ore 21 Maurizio Paganelli, uno dei protagonisti della vera storia dalla quale è tratto EST, sarà ospite in sala per presentare il film.

Ottobre 1989. Pago, Bibi e Rice sono tre amici 24enni che da Cesena partono per una vacanza nell'Europa dell'Est. Il muro di Berlino crollerà un mese dopo, a seguire ci sarà la dissoluzione dell'Unione Sovietica, già ampiamente nell'aria: "Sta finendo tutto e noi ce lo stiamo perdendo", pensano, e vogliono essere testimoni del loro tempo. A Budapest incontrano Emil, un uomo che è fuggito dalla Romania di Ceausescu e chiede lai ragazzi di consegnare una valigia alla sua famiglia a Bucarest. Non se ne parla, afferma Rece, che con la sua cinepresa filma il viaggio e si è portato dietro un carico di biancheria intima femminile da vendere "ai mercatini". Sarà il mite Bibi ad infilare la valigia di Emil nel bagagliaio, dando il via ad un'avventura emozionante e pericolosa.

Mercoledì, 09 Giugno 2021 09:56

9 giugno

Vaccini last minute | Il “recovery” di Rimini | La Lega dice no a Indino

(Rimini) Si è tenuto questo pomeriggio l'assemblea dei soci di New Palariccione Srl, società a partecipazione pubblica ove il Comune di Riccione è socio di maggioranza per il 78,84%. Presente il sindaco Renata Tosi. All'attenzione dell'assemblea le modifiche ad obbligo di legge in ottemperanza del Testo Unico in materia di Società a Partecipazione pubblica (legge Madia 2016) da cui la nomina dell'Amministratore Unico, nella persona di Eleonora Bergamaschi e del revisore dei conti, Stefano Semprini. L'assemblea ha quindi preso in esame l'andamento del Bilancio della New Palariccione Srl che mostra un calo nel fatturato dovuto alla sospensione delle attività in conseguenza alle misure anti Covid decide dal Governo. Perdite che l'assemblea ha ritenuto non preoccupanti anche viste le riserve accantonate dalla società che ha deciso di adottare una politica prudenziale della non distribuzione degli utili tra i soci. "Un ringraziamento al Cda uscente - ha detto il sindaco Tosi - per il lavoro svolto fino ad oggi per il Palacongressi. Il settore congressuale rimane una importante risorsa per la città di Riccione con la quale sempre più deve integrarsi e lavorare nell'ottica di una condivisione di obiettivi e strategie al servizio dell'intera comunità cittadina, della sua economia e del suo turismo. Non abbiamo timore nell'affrontare i prossimi mesi perché anche a fronte di un atteso calo dovuto all'inattività prolungata a causa della pandemia che ha fatto registrare perdite in un tutto il mondo nel settore congressuale, perché da previdenti formichine quali siamo abbiamo scelto la politica della prudenza senza distribuire dividendi ma mettendo al riparo le risorse per tempi più duri".

(Rimini) Risorse per sostenere il rilancio delle imprese, per aiutare le famiglie in difficoltà e per affrontare la ripartenza dedicando un'attenzione alla scuola, all'ambiente e alla cultura. La manovra economica del comune di Rimini ha il valore di circa 14 milioni di euro possibile attraverso l'utilizzo dei fondi intercettati dall'Amministrazione per l'emergenza Covid-19 e che consentirà di rendere operativi entro il 2021 investimenti strategici per il rilancio dell'economia locale, per aiutare chi ha subito maggiormente il contraccolpo della crisi emergenziale e per far sì che la città possa avere gli strumenti per affrontare la fase della post-pandemia.  

"E' una sorta di Recovery per Rimini - spiega l'assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – una manovra di bilancio straordinaria che interverrà in maniera mirata e chirurgica sulla base delle esigenze della città. Non si tratta di ristori a pioggia, distribuiti senza criterio, ma sarà un abito cucito su misura su Rimini, per il rilancio della sua economia, per rispondere alle necessità delle famiglie più esposte e contribuire alla tenuta sociale, per irrobustire quei settori su cui si poggerà la ripartenza. Si andrà quindi a supportare le nostre imprese, attraverso le riduzioni Tari per quasi 7.800 attività; si guarderà alle famiglie, sia con interventi di abbattimento di rette per i servizi sia supportando le famiglie più esposte nella ricerca e mantenimento dell'abitazione. E ancora, si investirà sulla scuola, sull'allestimento degli spazi outdoor per la scuola e per lo sport, sulla cultura, sul verde".  

Il sostegno alle imprese. Un maxi investimento a sostegno delle imprese travolte dall'ondata pandemica. Quasi il 38% delle risorse del fondo Covid – circa 5,3 milioni di euro - saranno destinate ad abbattere la Tari per le utenze non domestiche, con riduzioni che andranno da un minimo del 10% fino anche ad arrivare all'azzeramento per le categorie più colpite dall'emergenza sanitaria, come cinema e palestre. L'intervento - che prevederà una modifica del Regolamento TARI in fase di discussione - è rivolto alle attività economiche che hanno subìto maggiori danni economici e restrizioni a causa dei periodi di chiusura e della riduzione delle presenze dovuta alla limitazione alla circolazione. La misura complessivamente interesserà 7.770 attività, pari a circa il 68% delle utenze non domestiche del territorio comunale di Rimini. La proposta al vaglio prevede abbattimenti per  stabilimenti balneari (10%), attività del settore commercio e terziario (30%),  strutture ricettive, ludiche e della ristorazione (40%), scuole secondarie di secondo grado e di formazione (40%) stagionali (40%), fino all'esenzione (100%) per le attività che già nella prima ondata di pandemia erano state costrette alla sospensione e che hanno subito le chiusure più ampie: teatri, cinema, impianti sportivi e palestre, fiere, centri congressi, sale da ballo, discoteche.  

Oltre all'intervento sulla Tari, attraverso il fondo si andrà a garantire l'intervento sul canone occupazione suolo pubblico, per un investimento di circa 100mila euro, che coprirà l'esenzione dal pagamento fino al 31 dicembre 2021 per i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, e la riduzione del 50% per tutte le altre occupazioni (negozi, parcheggi, edicole, ambulanti).  

"Un intervento che consentirà davvero di dare respiro alle attività economiche, penso in particolare alle imprese che più di altre hanno dovuto tenere le serrande abbassate durante la terribile emergenza che abbiamo vissuto – sottolinea l'assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad – Con le riduzioni Tari e Cosap, quest'ultima integrata al progetto Rimini Open Space, mettiamo in campo un aiuto concreto per attraversare questa stagione ancora difficile e mettere le basi per investire sul futuro. È uno sforzo importante, dall'eccezionale valenza economica e sociale".  

Il sostegno alle famiglie. Diritto all'educazione e sostegno all'abitare: su questi due pilastri si poggia la manovra dedicata alle famiglie che più hanno subito il contraccolpo dell'emergenza Covid. Per il capitolo scuola, circa 500 mila euro serviranno all'abbattimento delle tariffe dei centri estivi – a fronte dell'aumento di oneri per l'organizzazione del servizio, derivanti dall'incremento del rapporto personale /bambini e dei costi sulla sicurezza, oltre a coprire i maggiori costi per la riapertura di tutti i servizi educativi e scolastici per il prossimo anno scolastico.  

Circa 900mila euro saranno dedicati alla precarietà abitativa, saranno cioè destinati a quelle famiglie socialmente ed economicamente più fragili che hanno risentito della crisi pandemica, perché hanno perso il lavoro e hanno visto improvvisamente ridurre il proprio reddito. Si interverrà quindi sulle situazioni più complesse (sfratto intimato, sistemazioni precarie) con azioni mirate per proprietari di immobili e inquilini (garanzie fino a 12 mesi di canone più le spese legali per ridurre il rischio per i proprietari; contributi una tantum per l'inquilino che entra in un nuovo appartamento; contributi una tantum per l'inquilino in difficoltà nel far fronte agli obblighi contrattuali). A questa misura si aggiungono i circa 278 mila euro già stanziati a copertura del fondo per le riduzioni Tari per le categorie più deboli, che consentirà ad oltre 1.300 famiglie di accedere ad una riduzione pari al 90% sull'importo a debito TARI per l'anno 2021, scontato direttamente in bolletta.   

Il sostegno alla cultura: le arene e la tecnologia. Tra i settori più colpiti della pandemia c'è lo spettacolo dal vivo e con esso tutto un sistema economico e occupazione per mesi rimasto in stand-by. Già lo scorso anno il Comune di Rimini ha lanciato il progetto "E la chiamano Rimini", per riaccendere le luci, rimettere in moto gli ingranaggi e dare spazio alle realtà e agli artisti locali. Le risorse – circa 650mila euro – serviranno ad allestire le arene estive sotto le stelle, un circuito di spazi all'aperto diffuse nella città. Non si guarda però solo all'estate che è alle porte, ma si progetta il futuro, nell'ottica di ripensare gli spazi culturali della città alla luce delle nuove esigenze e potenzialità che la pandemia ha portato alla ribalta. Una quota importante di risorse sarà quindi dedicata a implementare la dotazione tecnologica per la diffusione in streaming e all'aperto degli spettacoli teatrali e dei concerti, per nuovi servizi e programmi digitale per i contenitori museali, per arricchire le visite attraverso contenuti digitali e multimediali quali podcast, virtual tour, app, video, gallery.  

Il verde, l'outdoor education, lo sport. Il verde per la salute e per un nuovo modo di vivere gli spazi urbani. Per incentivare l'outdoor education sono previsti interventi per allestire con giochi e attrezzature i giardini interni delle scuole comunali e statali e i parchi pubblici che confinano con le scuole e che vengono utilizzati per le attività educative e didattiche. Per promuoverelo sport, parchi, spazi all'aperto, cortili di pertinenza delle scuole diventano quindi spazi da riprogettare attraverso l'installazione di attrezzature leggere e amovibili quali reti per volley e minivolley, canestri per basket e minibasket, tappetini e attrezzistica varia. Per migliorare la qualità ambientale e urbana l'Amministrazione metterà a dimora nuove alberature (alberi già grandi di 3-5 metri di altezza) nei viali e nei parchi della città.  

La digitalizzazione della Pa. Quasi 1,5 milioni saranno dedicati a favorire quanto più possibile la digitalizzazione dei processi della pubblica amministrazione, attraverso l'implementazione servizi telefonici (voip), la realizzazione di un portale che raccolga in un'unica piattaforma i servizi al cittadino, la digitalizzazione archivi anagrafici e l'implementazione dell'applicativo rette scolastiche.  

(Rimini) Sono 8 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini, si tratta di 4 pazienti di sesso maschile e 4 paziente di sesso femminile; 2 asintomatici e 6 sintomatici. E nel dettaglio: 1 per sintomi; 6 per contact tracing, la maggior parte familiari e già in isolamento al momento della diagnosi; per 1 caso la pratica non è ancora conclusa. Si possono stimare in circa 53 le guarigioni. Oggi è stato comunicato 1 decesso: un paziente di sesso maschile di Cattolica di 72 anniDall’inizio dell’epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 385.070 casi di positività, 99 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.285 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,5%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che si estende anche gli under40. In Emilia-Romagna, infatti, da ieri sono aperte le prenotazioni per i ragazzi tra i 12 e i 19 anni (quindi i nati dal 2002 al 2009); poi si procederà, in maniera scaglionata, in ordine anagrafico: domani, mercoledì 9, sarà la volta delle prenotazioni per i 35-39enni, venerdì 11 per i 30-34enni e a seguire con finestre distanziate di due o tre giorni per le altre fasce di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 2.950.260 dosi; sul totale, 1.070.533 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 42 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 39 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 59 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 38,4 anni. Sui 42 asintomatici30 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing e 10 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione. Per 2 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con nuovi 25 casi, seguita da Modena (17), Piacenza e Ravenna (entrambe con 10 casi); poi Cesena e Rimini (con 8 casi), Forlì (7), Ferrara (6), Reggio Emilia (4). Infine, Parma (3) e il Circondario Imolese (1). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 9.592 tamponi molecolari, per un totale di 4.833.558. A questi si aggiungono anche 10.693 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 94in più rispetto a ieri e raggiungono quota 360.892. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 10.959 (-2 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 10.503 (+18), il 95,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 7 nuovi decessi:1 in provincia di Piacenza (un uomo di 64 anni); 1 nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 71 anni); 1 in quella di Modena (un uomo di 87 anni); 2 nella provincia di Bologna (entrambe donne, rispettivamente di 78 e 89 anni); 1 nella provincia di Ferrara (una donna di 84 anni) e 1 nel riminese (un uomo di 72 anni). Nessun decesso nelle province di ParmaRavenna e Forlì-Cesena In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.129.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 70 (-2 rispetto a ieri), 386 quelli negli altri reparti Covid (-18). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (+1), 5 a Parma (numero invariato rispetto a ieri), 8 a Reggio Emilia (-2),14 a Modena (invariato), 27 a Bologna (+1), 2 a Imola (-1), 2 a Ferrara (-1), 1 a Ravenna (invariato), nessuno a Forlì (come ieri), 2 a Cesena (invariato) e 6 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.574 a Piacenza (+10 rispetto a ieri, di cui 1 sintomatico), 28.273 a Parma (+3, di cui 2 sintomatici), 46.810 a Reggio Emilia (+4, di cui 4 sintomatici), 65.481 a Modena (+17, di cui 12 sintomatici), 82.125 a Bologna (+25, di cui 17 sintomatici), 12.606 casi a Imola (+1, non sintomatico), 23.122 a Ferrara (+6, di cui 2 sintomatici), 30.402 a Ravenna (+10, di cui 6 sintomatici), 17.000 a Forlì (+7, di cui 3 sintomatici), 19.520 a Cesena (+8, di cui 4 sintomatici) e 36.157 a Rimini (+8, di cui 6 sintomatici).

Martedì, 08 Giugno 2021 16:24

Viabilità Rimini nord: ztl in arrivo

(Rimini) Sono stati due gli incontri che si sono svolti ieri sera, a Torre Perdera e a Viserba, in cui gli assessori Roberta Frisoni, Jamil Sadegholvaad e Mattia Morolli  hanno incontrato i residenti e i commercianti della zona, per spiegare loro come funzionerà la regolamentazione della circolazione e la zona a traffico limitato del nuovo parco del mare nord. Un progetto complessivo di rigenerazione urbana che prendere una nuova mobilità del lungomare nord e che avrà una sua regolamentazione come zona a traffico limitato con una serie di varchi elettronici. Il progetto complessivo, previsto dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), intende proseguire e completare il disegno di modernizzazione della città attraverso anche una pianificazione della mobilità nella zona turistica. Pianificazione che nel parco del mare nord prevede la regolamentazione degli accessi al lungomare dei differenti flussi veicolari e della logistica delle merci, sia in relazione all' accessibilità dell'area che alla realizzazione dei parcheggi a servizio della nuova infrastruttura.

La Zona a Traffico Limitata prevista è suddivisa in quattro zone distinte: Torre Pedrera, Viserbella, Viserba e Rivabella. Per ciascuna di esse la limitazione dell'accesso è riservata solo a residenti e domiciliati, ai non residenti che hanno posti auto e a tutte le categorie di commercianti e artigiani che nella ZTL hanno una loro zona di pertinenza.
Negli incontri si è parlato della ZTL prevista per i mesi estivi, con una copertura dal giovedì antecedente la Pasqua,  fino al 30 settembre di ogni anno, disciplinando la regolamentazione degli accessi agli aventi diritto tutti i giorni della settimana h24, con maggior restrizioni agli accessi nella fascia serale 20-24 in cui il nuovo lungomare ha una vocazione prevalentemente pedonale.
Per quanto riguarda le modalità di accesso alla ZTL del parco del mare si è mantenuta la stessa tipologia di permessistica presente in centro storico che prevede diverse modalità di accesso a secondo dalla tipologia del soggetto interessato.
In particolare, potranno accedere i residenti, domiciliati, portatori di handicap e i possessori di posti auto senza limitazioni di orario come pure tutto il personale di servizio per enti, istituzioni o servizio pubblico mentre gli operatori commerciali nonché gli addetti alla consegna merci potranno accedere solo in determinate fasce orarie.
Per tenere conto delle specificità della zona saranno previste modalità di accesso per i clienti delle strutture recettive nonché per gli accedenti alle seconde case.
Sono infine previste procedure particolari di accesso nel caso di accompagnamento dei residenti oppure per visite di parenti ed amici.
Si prevede inoltre di modificare le modalità di rilascio del permesso giornaliero che sarà a pagamento ma con limitazioni al numero di accesso in un mese per consentire di avere un sistema flessibile im grado di accompagnare anche esigenze puntuali occasionali che richiedano l'accesso alla ZTL.
 
Nel futuro, al fine di agevolare le procedure di rilascio dei permessi,  si prevedrà l'emissione di contrassegni virtuali con richieste che verranno formulate on line (sarà comunque sempre possibile che le persone ottenere il permesso presentandosi presso gli sportelli di via Rosaspina) mentre per quest'anno gli aventi titolo potranno accedere alla ZTL compilando un modulo di autocertificazione e ponendolo sul cruscotto dell'auto; il modulo sarà scaricabile dal sito del comune di Rimini.
 
Sarà attivo il parcheggio della Fiera con una navetta a disposizione degli albergatori e di tutti gli operatori turistici. I parcheggi di via Mazzini, via Polazzi e via Roma avranno un disco orario da 60 minuti e saranno liberi nelle ore notturne. A questi si aggiungeranno 100 nuovi stalli, con limite orario, che saranno realizzati nella strada che collegherà il sottopasso alla rotonda del Conad.
 

Nei periodi di apertura il senso di marcia sul lungomare sarà con direzione Bellaria Rimini. Questa estate sarà possibile circolare in entrambe le direzioni su via Sacramora.

Martedì, 08 Giugno 2021 16:20

Sanità, tre nomine per Rimini

(Rimini) Tre nuovi incarichi di direzione per la guida di altrettanti strutture complesse che rivestono un ruolo chiave nell’ambito dell’organizzazione aziendale, sia sul fronte della medicina territoriale che sul versante ospedaliero, sono state attribuite oggi dalla Asl Romagna. Il  dottor Vincenzo Domenichelli è stato scelto a capo dell’’Unità Operativa di Chirurgia  Pediatrica dell’ospedale Infermi, il dottor Franco Borgognoni ha assunto l’incarico di direttore dell’Unità Operativa Igiene Pubblica e la dottoressa Cristina Fabbri è stata designata  direttore della Direzione Infermieristica e Tecnica per l’ambito riminese.

I tre professionisti, che provengono dall’organico interno dell’Azienda, sono stati presentati ufficialmente oggi a Rimini, nel corso di una conferenza stampa che ha visto la presenza del direttore generale Asl Romagna Tiziano Carradori del direttore sanitario Ausl Romagna Mattia Altini e del direttore del Presidio ospedaliero Francesca Raggi. “Con queste nomine presentiamo oggi una tappa importante del percorso di completamento della copertura di direzione di strutture complesse che ha riguardato tutta l’Azienda Usl della Romagna ", ha sottolineato il direttore generale Tiziano Carradori. "Si tratta di tre strutture che assicurano servizi di particolare rilevanza per l’ospedale e per il territorio. E’ un investimento importante per il mantenimento e lo sviluppo delle caratteristiche di qualità che contraddistinguono i servizi aziendali”.

"Quando questa Direzione si è insediata in Romagna c'erano 54 strutture complesse non coperte – ha affermato il direttore sanitario Mattia Altini -  Con grande impegno siamo riusciti ad istituire e a coprire, in pochi mesi, ben 30 di quelle strutture. E’ un risultato importante. Rivolgo un ringraziamento a coloro che hanno garantito la continuità della attività prima di queste nomine”.

“In una fase storica in cui si parla di integrazione e approccio multidisciplinare – ha affermato la dottoressa Raggi - dobbiamo essere tutti orgogliosi di far parte di questa grande squadra. Durante la pandemia questo ospedale non si è mai fermato, grazie al coraggio e al prezioso lavoro di tutti i professionisti, con una attenzione verso il paziente che non è mai venuta meno. Ci aspettano nuove importante sfide, che porteremo avanti insieme, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità dell’assistenza e delle cure”.

(Rimini) "Ma i parlamentari Sarti e Croatti sanno che lavoro fanno?". Secondo l'assessore per la pianificazione del territorio del comune di Rimini Roberta Frisoni, "il dubbio è legittimo vista la loro nota congiunta in cui esprimono perplessità per i lavori realizzati da Autostrade al casello di Rimini Sud". Autostrade, spiega Frisoni, "è una concessionaria che opera in base a convenzioni siglate con il Governo e con Anas e ora sta diventando una controllata pubblica, tramite l'acquisto delle azioni da parte di Cassa Depositi e Prestiti. Quindi il Governo e il Parlamento hanno l'autorità e la responsabilità eventuali per imporre al management i cronoprogrammi per i diversi interventi sulla grande rete viaria del Paese".

Società Autostrade "ha comunicato a fine maggio al Comune di Rimini, praticamente un giorno per l'altro, che avrebbe dovuto chiudere il cavalcavia verso la Superstrada di San Marino perché dopo un sopralluogo sono emerse criticità statiche che impongono un intervento urgente. Questo afferma Autostrade, su cui lo Stato italiano esercita il suo ruolo di regolatore e ormai anche di proprietà, Stato che ha come diretti rappresentanti i due parlamentari riminesi, evidentemente inconsapevoli del loro ruolo e delle loro responsabilità", ribadisce Frisoni. A meno che "non vogliano affermare che Autostrade abbia mentito, ingigantendo l'urgenza di un intervento che Sarti e Croatti  derubricano come semplice manutenzione. In poche parole, Sarti e Croatti avrebbero ben potuto dire la loro, in precedenza, se solo avessero svolto il lavoro per cui sono (discretamente) pagati dagli italiani. In ogni caso interventi come questi, dove ricordo si sta agendo su un cavalcavia, se sono da fare si fanno e basta quando servono, prima di tutto per tutelare i cittadini, proteggendoli dai pericoli potenziali e reali". 

(Rimini) "Ha destato non poche perplessità e parecchi malumori la notizia della chiusura fino al 20 giugno prossimo dell'ingresso del casello della A14 di Rimini Sud per consentire il completamento dei lavori di manutenzione del cavalcavia. Impossibile non rilevare, come già fatto da altri, il tempismo a nostro modo di vedere del tutto errato di questo intervento, senza dubbio necessario e anzi assolutamente doveroso, ma che certamente poteva essere pianificato con maggiore attenzione". Lo affermano Marco Croatti e Giulia Sarti, senatore e deputata del Movimento 5 Stelle.

"Il cantiere – aggiungono Croatti e Sarti - priverà la zona sud della città di Rimini dell'accesso ad una delle infrastrutture viarie di importanza strategica per il nostro territorio, proprio nel momento in cui la stagione turistica inizia finalmente ad ingranare la marcia dopo i mesi di stop dovuti all'emergenza Covid. Questo genererà inevitabilmente una serie di disagi per i turisti che nelle prossime settimane raggiungeranno la Riviera ma anche per i lavoratori e il settore dei trasporti, andando di riflesso ad appesantire il traffico anche lungo le altre vie di scorrimento".

Pur comprendendo "la necessità di provvedere in via celere al consolidamento del cavalcavia, ci domandiamo se l'intervento non potesse essere pianificato in maniera diversa. Ci rivolgiamo in primo luogo al Comune di Rimini che, nel rapportarsi con Autostrade per l'Italia, avrebbe forse dovuto tenere in maggiore considerazione il fattore legato al cronoprogramma, proponendo eventuali soluzioni alternative. Forse però nelle ultime settimane l'amministrazione comunale è stata fin troppo distratta dalle grandi manovre in vista delle elezioni di ottobre, sottovalutando l'impatto di una simile situazione".

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