(Rimini) “Ieg è un gioiello nel panorama fieristico nazionale e internazionale. Ieg è il frutto dello sforzo, dell’impegno, degli investimenti, dell’intelligenza, delle conoscenze di un territorio e dunque di una comunità interamente rappresentata". Così l'amministrazione comunale di Rimini in merito alle polemiche sulla governance del futuro gruppo fieristico che nascerà dalla fusione tra Rimini e Bologna.  

"Ieg non è una moneta di scambio nel gioco della politica né un teatrino ove mettere in scena il consueto canovaccio del ‘pesce grosso mangia pesce piccolo’. Se qualcuno sta pensando questo, farebbe bene a toglierselo dalla testa. Abbiamo troppo presente l’importanza del settore fieristico per il territorio riminese e per la Romagna, per ridurre una questione complessa e dalle innumerevoli implicazioni finanziarie a ‘io comando perché sono Bologna’. Stupisce che siano alcuni soci privati di BolognaFiere, prima in forma anonima e poi con un comunicato firmato da Confcooperative, a volere riportare questa discussione a una forma primordiale di darwinismo territoriale", va avanti la nota dell'amministrazione.

"Leggendo certe dichiarazioni, perfino buffe se considerata la delicata materia di cui si tratta, pare quasi di trovarsi davanti a Austin Powers, l’esilarante agente segreto del cinema, scongelato sugli schermi a fine anni Novanta dopo una crioterapia lunga 30 anni e per questo convinto di vivere ancora nel 1967. Il tema non è il campanilismo, l’adombrare mire sulla governance. Una classe dirigente, per dirsi tale, discute e parla per atti, documenti, bilanci approvati (e Ieg li ha) e non avanzando ipotesi riesumate dal peggio del peggio del ‘poltronificio’ politico", attacca Rimini.

"Non si dice da una parte ‘la fusione delle fiere è un grande obiettivo’ e dall’altro si fa di tutto per ostacolarlo. È davvero sorprendente che certe posizioni, retrive, vengano dalla componente privata; ma fa altrettanto pensare il silenzio dei soci pubblici bolognesi. Per noi cambia poco o nulla rispetto all’orizzonte cui tendiamo: crediamo in questa operazione per le potenzialità straordinarie che può avere per i due territori e la regione intera e appunto per questo deve essere portata avanti con serietà, rigore, numeri e certificazioni. Non sarà certo una vera o presunta ‘ragion di Stato’ a convincerci del contrario”.  

Venerdì, 04 Giugno 2021 12:16

4 giugno

Open day: tutto esaurito | Parco del mare, tra milioni e disagi | Pd e sondaggi

(Rimini) Il Comune di Rimini candida oltre 70mila metri quadrati di Parco del Mare ai finanziamenti messi a disposizione dal bando statale per la "rigenerazione urbana". Con domanda presentata al Ministero dell'Interno, l'Amministrazione ha presentato il progetto di completamento dei tratti 6 (lungomare Murri), 7 (Marebello-Rivazzurra) e 9 (Spadazzi – Bolognese, Miramare) del parco del Mare sud, in continuità con l'opera pubblica in corso di completamento sui lungomari Tintori e Spadazzi (tratti 1 e 8) e con il prossimo intervento sul Lungomare Murri, da piazzale Kennedy a piazza Marvelli (tratti 2 e 3). Una superficie complessiva di circa 70.560 metri quadrati di Parco del mare per il quale il Comune di Rimini ha avanzato una richiesta di contributo di 20 milioni di euro, il massimo previsto dal bando statale nel triennio 2021-2023 per i Comuni con più di 100mila abitanti.   

La candidatura ai fondi statali per la rigenerazione urbana arriva a poche settimane dall'approvazione della convenzione tra il Consiglio di Ministri e il Comune di Rimini che ha reso operativo il finanziamento di circa un milione di euro per la progettazione definitiva ed esecutiva dei tratti del lungomare da Piazzale Benedetto Croce a Miramare (tratti 4-5-6-7-9), nell'ambito del programma "Italia City Branding 2020".   

 Si va quindi a completare il ridisegno del lungomare sud, attraverso un progetto di rigenerazione urbana che vuole trasformare il paesaggio urbano tra la città e il mare, incrementando l'attrattività e la fruibilità dei luoghi, naturalizzando il waterfront e liberandolo dalla presenza delle auto. Passeggiate a mare in legno rialzate, percorsi pedonali, piste ciclabile, 'sardine' funzionali e aree verdi sono gli elementi che caratterizzano il progetto e che una volta completato caratterizzeranno l'intero lungomare sud, dialogando con gli altri interventi di rigenerazione urbana e riqualificazione in corso.  Un paesaggio nuovo, naturale, sostenibile, unico in Italia per estensione (13 chilometri) e per funzioni (aree benessere, aree gioco, integrazione tra interventi in superficie e nel sottosuolo), che rigenera una fascia territoriale congestionata, allargandone il periodo di fruizione da stagionale ad annuale, diventando nei fatti anche un modulo di riqualificazione urbana perfetto per la stagione post pandemia. 

Il progetto del Parco del Mare si intreccia con l'avanzamento del Piano di salvaguardia della balneazione, opera cardine del percorso di riqualificazione in chiave sostenibile della città. Una pianificazione strategica che nel primo tratto del Parco del Mare ha trovato una sintesi nel Belvedere di piazzale Kennedy e che sarà di ispirazione anche per gli interventi in piazzale Toscanini e i giardinetti di Rivazzurra. Due nuovi belvedere che saranno progettati armonicamente con il contesto circostante, seguendo le linee dell'opera già completata alla fine del tratto 1, con un pontile per poter "passeggiare sull'acqua".     

Parallelamente alla pedonalizzazione dei lungomari, prosegue il complessivo ridisegno del sistema di mobilità della città, che che ha tra gli obiettivi quello di allontanare dalla fascia del lungomare il traffico delle auto, per dare priorità nella fascia costiera alla mobilità sostenibile. Su questo fronte, a metà della prossima settimana sarà operativo il sottopasso di via Portofino, infrastruttura strategica per la viabilità di Marebello e più in generale del comparto sud della città. Grazie alla nuova viabilità, Via Portofino diventerà una importante direttrice di accesso monte-mare, alleggerendo al contempo il peso del traffico sulle strade vicine.  

 "Ci candidiamo con fiducia piuttosto che speranza- è la dichiarazione del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi-. Questi progetti hanno tutte le caratteristiche e gli elementi per attrarre l'interesse e dunque i finanziamenti messi a disposizione da un Paese che davanti a sé ha l'occasione di rilanciarsi, cambiando pelle alle sue città. Rimini è già stata capace, in questi anni, di attirare capitali pubblici grazie alla forza dei suoi interventi di rigenerazione urbana: penso al Museo Fellini, allo stesso Parco del Mare, al Metromare, al PSBO, al Bando periferie, ai fondi FSC sulla grande viabilità. Questa è una strada che non va fermata, anche in futuro: l'innovazione non si fa una volta e poi basta, Rimini avrà anche domani la necessità e la voglia di innovare il suo prodotto, i suoi luoghi, rendendoli sempre più armonici con il contesto naturale e le nuove esigenze messe in rilievo dai pesanti effetti del Covid". 

"Dopo l'ottenimento del finanziamento di un milione di euro per la progettazione esecutiva dei tratti mancanti del Parco del Mare, siamo pronti a cogliere l'opportunità offerta dal bando per la rigenerazione urbana, finanziato anche con i fondi del Pnrr e che ci consentirà di cantierizzare le opere già il prossimo anno – spiega l'assessore alla pianificazione del Territorio Roberta Frisoni – Negli ultimi dieci anni Rimini abbiamo fatto un enorme lavoro di progettazione, frutto di una pianificazione strategica che ha consentito di avviare una profonda trasformazione della città in chiave green e sostenibile e che ha anticipato quei processi di cambiamento che l'Europa auspica per la ripresa post pandemia. Questa amministrazione non ha lasciato e non lascerà cadere nessuna opportunità per intercettare risorse e dare gambe alla pianificazione della nuova Rimini. In questo senso le capacità maturate saranno fondamentali nei prossimi anni". 

"L'imponente lavoro messo in campo sta dando i suoi frutti – commenta l'assessore ai lavori pubblici Jamil Sadegholvaad – il Parco del Mare offre importanti prospettive di sviluppo all'intera costa, con straordinarie potenzialità. Oggi il focus è sulla zona sud, che rappresenta una priorità per l'Amministrazione: avanzano i lavori sul 'sotto', con l'obiettivo di arrivare al superamento di tutti gli sfioratori a mare, e procede la trasformazione del 'sopra', per una completa rigenerazione dell'intero comparto sud. Abbiamo messo in campo una corposa mole di investimenti, frutto anche della capacità di intercettare risorse statali e fondi europei. Questo ci ha permesso di trasformare la città, rendendola più bella, più vivibile, più sostenibile e con un debito economico dimezzato, quindi in salute anche dal punto di vista finanziario".  

(Rimini) Nuove aperture libere con il vaccino Janssen (Jhonson&Jhonson ) nei 4 centri vaccinali provinciali di Ausl Romagna durante gli orari di apertura giornalieri. Ci si può prenotare da oggi pomeriggio .Le sedute riguardano 3 giornate, da venerdì 4 a domenica 6 giugno. Lo ha deciso la Asl Romagna, a seguito della verifica di posti ancora disponibili nei 4 centri vaccinali provinciali ( circa 2.600 complessivi spalmati su tre giorni). Di fatto, le cronache narrano che ieri in un'ora siano andati esauriti tutti i posti disponibili per gli open day di sabato e domenica sera. Quindi la Asl ha deciso di aprire ulteriormente le prenotazioni per la somministrazione del vaccino Jhonson & Jhonson. A differenza delle sedute straordinarie serali, le somministrazioni avverranno durante le normali aperture giornaliere delle 4 sedi provinciali (Ravenna, Pala De Andrè; Cesena-Fiera; Forlì-Fiera; Rimini-Fiera) nelle giornate di venerdì 4giugno, sabato 5 e domenica 6 giugno. I cittadini di età superiore ai 18 anni, che vorranno accedere, potranno prenotarsi fin da oggi pomeriggio attraverso i consueti canali (sportelli cup, Farmacup e Cuptel). Ovviamente anche in questo caso, come per gli altri open day, i posti liberi sono contingentati e, una volta terminati saranno chiuse le prenotazioni. 

"Questa mattina, a causa di un problema legato all’interfaccia fra i due sistemi Cupweb e Cup Aziendale si sono registrati problemi di accesso alla prenotazione attraverso il canale online del Cupweb. Il fornitore del programma per l’accesso dell’Azienda è al lavoro per risolvere i problemi nel più breve tempo possibile stanno regolarmente funzionando", rendo noto dalla Asl.

Giovedì, 03 Giugno 2021 17:22

Aggiornamento coronavirus: 21 positivi

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 384.365 casi di positività, 232 in più rispetto a ieri, su un totale di 7.156 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,2%, non indicativa della tendenza reale perché rapportata al minor numero di tamponi effettuati nei giorni festivi.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quante sono le seconde dosi somministrate. Alle ore 16 sono state somministrate complessivamente 2.745.776 dosi; sul totale, oltre un milione (1.010.944) sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 91 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 102 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 132 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 35,6 anni. Sui 91 asintomatici68 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing6 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 con gli screening sierologicinessuno tramite i test pre-ricovero. Per 14 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 39 nuovi casi, seguita da Parma Ravenna con 27 casi. Poi Cesena (25), Forlì (24), Modena e Rimini (entrambe con 21 casi) e Reggio Emilia (19); quindi Ferrara(13), Piacenza (12) e infine il Circondario Imolese (4).

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 4.098 tamponi molecolari, per un totale di 4.794.083. A questi si aggiungono anche 3.058 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 879in più rispetto a ieri e raggiungono quota 357.984.

casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 13.188 (-650 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 12.627 (-634), il 95,7% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 3 nuovi decessi: 1 nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 90 anni); 1 in provincia di Bologna (un uomo di 72 anni); e 1 nel ferrarese (un uomo di 86 anni). Nessun decesso nelle province di Piacenza, Parma, Modena, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.193.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 88 (-1 rispetto a ieri), 473 quelli negli altri reparti Covid (-15).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 7 a Parma (-1), 9 a Reggio Emilia (invariato), 17 a Modena (invariato), 32 a Bologna (invariato), 3 a Imola (invariato), 5 a Ferrara (invariato), 1 a Ravenna (invariato), 1 a Forlì (invariato), 3 a Cesena (invariato) e 6 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.536 a Piacenza (+12 rispetto a ieri, di cui 5 sintomatici), 28.184 a Parma (+27, di cui 21 sintomatici), 46.760 a Reggio Emilia (+19, di cui 12 sintomatici), 65.362 a Modena (+21, di cui 11 sintomatici), 81.998 a Bologna (+39, di cui 20 sintomatici), 12.585 casi a Imola (+4, di cui 2 sintomatici), 23.097 a Ferrara (+13, di cui 3 sintomatici), 30.348 a Ravenna (+27, di cui 18 sintomatici), 16.934 a Forlì (+24, di cui 21 sintomatici), 19.455 a Cesena (+25, di cui 19 sintomatici) e 36.106 a Rimini (+21, di cui 9 sintomatici).

Giovedì, 03 Giugno 2021 16:27

Vaccini over 40: 16mila romagnoli prenotati

(Rimini) Un milione di emiliano-romagnoli già completamente immunizzati contro il coronavirus. Traguardo raggiunto ieri sera, con oggi alle 12 che si registra quota 1.009.526: vi rientra chiunque abbia concluso il proprio ciclo vaccinale, che significa prima e seconda dose, quindi il richiamo, per la maggior parte dei vaccini, o dose unica per chi ha ricevuto Johnson&Johnson. La campagna vaccinale prosegue con l’apertura delle agende anche per le fasce di popolazione più giovani, le ultime rimaste: alle 13 di oggi, oltre 161mila 40-49enni che si erano registrati sul portale regionale hanno ricevuto l’appuntamento con data, luogo e ora della loro somministrazione. Mentre da lunedì 7 giugno si parte in maniera scaglionata con gli under40, dai 12 in su, iniziando con i ragazzi tra i 12 e i 19 anni. Un cronoprogramma che permetterà entro il 18 giugno ad ogni emiliano-romagnolo sopra i 12 anni non ancora immunizzato di prenotare la vaccinazione e conoscere data, luogo e ora della sua somministrazione.

“Meno di due mesi fa, a inizio aprile, registravamo il primo milione di dosi somministrate, e oggi abbiamo superato il traguardo ancora più significativo di un milione di immunizzati, cittadini emiliano-romagnoli o persone che qui lavorano che hanno completato il loro ciclo vaccinale- dichiara l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini-. Intanto le dosi totali somministrate si avvicinano ai 2 milioni e 750mila. Vogliamo vaccinare tutti gli emiliano-romagnoli entro la fine dell’estate, e se tutto procede di questo passo quel risultato sarà raggiunto. Solo questa mattina- aggiunge Donini- le Aziende sanitarie hanno fissato l’appuntamento a oltre 161mila over 40, da lunedì prossimo iniziamo ad aprire le agende per i giovani e i giovanissimi, fin dai 12 anni, per garantire che sui banchi di scuola a settembre tutti coloro che lo vorranno siano vaccinati”.

Gli appuntamenti per gli over 40. Oggi alle 13 sono 161.078 i 40-49enni, quindi nati tra il 1972 e il 1981, che dopo essersi registrati sull’apposito sito regionale hanno ricevuto dalla propria Azienda sanitaria un sms con tutti i dettagli dell’appuntamento (succede a Bologna, Modena, Reggio Emilia, Ferrara e Imola) o con le modalità di prenotazione (come accade a Piacenza, Parma e nelle province di competenza dell’Ausl Romagna, cioè Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini), da utilizzare per concludere l’iter e ottenere data, luogo e ora della somministrazione. Nello specifico, sono stati definiti 54.780 appuntamenti a Reggio Emilia, 37.371 a Modena, 20.000 a Bologna, 250 a Imola e 18.271 a Ferrara.

Mentre nelle province in cui le Aziende sanitarie hanno comunicato le modalità di prenotazione, gli appuntamenti già fissati dopo aver ricevuto l’sms sono stati 4.703 a Piacenza, 8.850 a Parma e 16.853 in Romagna, suddivise tra 3.514 a Cesena, 3.545 a Forlì, 5.374 a Ravenna e 4.420 a Rimini.

Da domani, venerdì 4 giugno, scatta il via libera per le prenotazioni anche per i 40-49enni che non si erano già registrati sul sito della Regione: per loro saranno attivi tutti i consueti canali di prenotazione, dal Fascicolo sanitario elettronico ai Cup, alle Farmacie che effettuano servizio Cup fino alle linee telefoniche.

Il calendario vaccinale 12-39enni. Dalla prossima settimana arriva il turno anche di chi ha meno di 40 anni: si procederà in maniera scaglionata, con finestre di due o tre giorni per ogni fascia di età, e si tratta di vere e proprie prenotazioni, con data, ora e luogo della somministrazione. A cominciare sono i ragazzi tra i 12 e i 19 anni (i nati dal 2009 al 2002), lunedì 7 e martedì 8 giugno: una scelta che ha l’obiettivo ben preciso di garantire con ampio margine temporale, chiaramente nel rispetto delle indicazioni nazionali sull’età minima di accesso al vaccino, la completa immunizzazione di chi a settembre dovrà tornare tra i banchi di scuola

Dopo i più giovani, si prosegue con il consueto criterio anagrafico: mercoledì 9 e giovedì 10 giugno si aprono le agende per i 35-39enni (le classi dal 1982 al 1986), venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 giugno è l’ora dei 30-34enni (i nati dal 1987 al 1991), lunedì 14 e martedì 15 giugno tocca ai 25-29enni (anno di nascita tra il 1992 e il 1996) e mercoledì 16, giovedì 17 e venerdì 18 giugno si chiude con i 20-24enni (nati dal 1997 al 2001).

Le modalità di prenotazione per i 12-39enni. Per tutti gli under 40 sono a disposizione i consueti canali di prenotazione: di persona nei Cup o nelle farmacie con prenotazioni Cup, via web attraverso Fascicolo sanitario elettronico, AppER Salute e Cupweb, telefonicamente ai numeri predisposti dalle singole Aziende sanitarie. Per prenotarsi non serve la prescrizione medica: bastano i dati anagrafici - nome, cognome, data e comune di nascita - o, in alternativa, il codice fiscale. Per i minorenni sono i genitori, o chi ne fa le veci, a dover effettuare la prenotazione: sarà sufficiente comunicare i dati o il codice fiscale sia dell’adulto richiedente che del minore vaccinando

(Rimini) "Zaki in galera da 480 giorni. Custodia cautelare in carcere prorogata, come da abitudine, di altri 45 giorni. Secondo i parenti non riceve cure e sembra dorma sostanzialmente a terra nell'affollato carcere egiziano. Il silenzio intorno a questa gravissima e straordinaria forma di ingiustizia è tornato assordante". Lo ribadisce l'avvocato riminese Moreno Maresi, presidente dell'associazione 'Sarà - Rimini al futuro'. "Dopo il riconoscimento ottenuto nella nostra città, Rimini, è il momento di ritornare ad insistere perché l'iniziativa della cittadinanza italiana si traduca rapidamente e concretamente, per poi chiedere il rilascio del giovane. Se non ora, quando?".

(Rimini) Nel 2020 nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, così come a livello regionale e nazionale, le ben note conseguenze della pandemia hanno inciso in modo molto negativo sulle imprese del settore del commercio. Le imprese del commercio al dettaglio sono quelle maggiormente in sofferenza, con una diminuzione annua delle imprese attive in tutti i principali comparti. In controtendenza le imprese del "commercio on line", caratterizzate da un sensibile incremento annuo. In crescita anche le imprese commerciali gestite da stranieri. Le società di capitale, maggiormente strutturate, risultano in aumento, anche nel commercio al dettaglio, a differenza delle imprese individuali e, soprattutto, delle società di persone. A causa della contrazione dei consumi crollano le vendite al dettaglio, in particolare quelle dei prodotti non alimentari e della piccola e media distribuzione.

In provincia di Rimini, al 31/12/2020, si contano 8.610 imprese commerciali attive, pari al 25,3% del totale (22,0% in Emilia-Romagna e 26,3% in Italia), in diminuzione annua dello 0,6% (-1,3% in regione e -0,8% a livello nazionale). In calo dell'1,4% le imprese dedite al "commercio al dettaglio" (56,4% delle imprese commerciali) mentre crescono dello 0,6% quelle operanti nel "commercio all'ingrosso" (33,9%) e dello 0,7% quelle attive del "commercio di autoveicoli e motocicli" (9,7%).

In controtendenza le imprese straniere, che rappresentano il 17,3% del settore, caratterizzate da un incremento del commercio nel suo complesso (+2,0%) e del commercio al dettaglio (+2,3%). Le società di capitale, maggiormente strutturate, aumentano, sia riguardo alla totalità del commercio (+3,7%) sia in merito al commercio al dettaglio (+5,9%). In calo, invece, le imprese individuali (rispettivamente, -0,5% e -1,5%) e le società di persone (nell'ordine, -4,3% e -4,5%).

Per quel che riguarda il commercio al dettaglio, si assiste ad una diminuzione annua di tutti i principali comparti, con l'unica eccezione rappresentata dalle ferramenta (stabili): -2,9% gli esercizi di abbigliamento (19,9% del totale, negozi specializzati e ambulante), -2,4% gli esercizi alimentari (17,7%, negozi specializzati, non specializzati e ambulante), -1,2% le tabaccherie (5,3%), -2,0% gli esercizi di calzature (4,9%, negozi specializzati e ambulante), -2,8% le edicole e cartolerie (2,9%) e -6,5% i mobilifici (2,4%). Aumentano sensibilmente, invece, le imprese del commercio elettronico: rispetto al 31/12/19, infatti, +23,7%, con un'incidenza, sul totale del settore, che passa dal 3,8% del 2019 al 4,7% del 2020.

Secondo l'indagine condotta da Unioncamere Emilia-Romagna, infine, nel 2020 le vendite del commercio al dettaglio registrano una diminuzione del 10,7% rispetto al 2019; calo che, da un lato, ha caratterizzato soprattutto il settore non alimentare (-14,2%), ma anche quello alimentare (-5,9%), dall'altro, ha investito maggiormente la piccola e la media distribuzione (rispettivamente, -13,7% e -9,1%) rispetto alla grande distribuzione, seppur anch'essa in diminuzione (-6,7%).

Giovedì, 03 Giugno 2021 14:49

Amministrative, Rossi: basta veti

(Rimini) A dare per prima notizia del sondaggio sulle elezioni amministrative a Rimini comissionato da Società libraria italiana era stata il 26 aprile la consigliera regionale Nadia Rossi. "Più che una profezia, era la consapevolezza- oggi riscontrata- dei soliti, vecchi metodi usati per spingere una candidatura. Tra questi anche il 'sondaggione', commissionato da ambienti, diciamo così, vicini/vicinissimi a una candidata", ricorda Rossi. "Nulla di sorprendente, come l'arrivo della primavera. Questi metodi  hanno già dato bella prova di sé in alcuni Comuni anche della provincia di Rimini, poi perduti dal PD e dal centrosinistra pure a causa di questi 'precisissimi sondaggi'".

Al di là di questo,"è evidente  - per Rossi - il dato politico: c'è chi non vuole superare la divisione aperta a novembre con le autocandidature di corrente. Il presidente Bonaccini, il segretario regionale Calvano stanno svolgendo un gran lavoro sulla questione riminese, ma è difficile se di volta in volta si mettono veti sull'intera giunta uscente, sul civico proposto da Calvano, su ogni soluzione. Comunque voglio essere positiva: il PD ha tutte le carte in regola, nei suoi organi dirigenti e partecipativi, per giungere alla soluzione giusta per riconfermare il centrosinistra e le forze civiche alla guida della città. Avanti".

Giovedì, 03 Giugno 2021 09:05

3 giugno

A San Marino si balla | Tricolore, grand’ufficiali e cavalieri | Elezioni: l’esito del sondaggio misterioso

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