Fusione fiere e scontro sulla governance: dalla Romagna si chiede chiarezza
(Rimini) "Le istituzioni, soprattutto davanti a operazioni o progetti strategici e complessi, ragionano e comunicano per atti ufficiali. E non per disinformate e anonime veline ad agenzie di stampa che ripropongono il vecchio e stucchevole armamentario di pregiudizi localistici". Lo ribadiscono comune e provincia di Rimini insieme a Camera di commercio della Romagna in merito alle notizia circolate sulle operazioni di usione delle fiere di Rimini e Bologna, parlando "uno scenario fuori luogo e fuori dal tempo che può ingolosire solo quell'area di opinione stanca e paurosa, contraria al progetto di integrazione delle due fiere emiliano-romagnole per questioni non coincidenti con l'interesse dei territori. Ieg è senza dubbio il partner più solido come dimostrano i documenti e i di bilanci già da tempo resi pubblici".
Gli enti locali si riferiscono a notizie di agenzia su un presunto stop alla fusione. Secondo queste notizie il rinvio della discussione dovuto alla decisione della Regione di posticipare il tutto a dopo le elezioni amministrative che tra pochimesi interesseranno sia Rimini sia Bologna, celerebbe uno scontro sulla governance.
La ricostruzione "falsa" dell'andamento delle discussioni, comunicata "per via anonima", è una "via non certo originale per distrarre l'attenzione dal merito della complessità dell'operazione. Proprio su questa complessità si è incentrata e resa evidente la serietà della discussione e su questa serietà sarebbe utile, anche al fine di ragionare su prospettive industriali e non altro, un pronunciamento ufficiale e pubblico degli azionisti pubblici di Bologna fiere e della Regione Emilia Romagna, insieme agli azionisti pubblici di Ieg e anche al management delle società".
Provincia, approvato rendiconto 2020
(Rimini) La seduta consiliare di ieri si aperta con il benvenuto nella provincia di Rimini del presidente Riziero Santi e del Consiglio ai Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio, dopo il via libera del Senato al loro passaggio dalle Marche alla nostra Regione.
Il Consiglio provinciale ha poi approvato a maggioranza (voto contrario di Lorenzo Cantori e Anna Pecci dell’opposizione) il primo punto all’ordine del giorno, vale a dire il Rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2020. "Se il rendiconto 2019, approvato lo scorso anno, confermava la ritrovata solidità finanziaria della Provincia dopo le forti sofferenze del triennio 2015/2017 dovute alla “riforma” Del Rio", gli esercizi 2020 e 2021 "sono caratterizzati dai riflessi finanziari dell’emergenza pandemica da Covid-19".
A partire dal mese di marzo 2020, in concomitanza con il primo lockdown nazionale, "si è registrato un inevitabile calo delle entrate legato al mercato automobilistico, settore tra i più penalizzati dalla crisi dei consumi determinata dall’emergenza". Il gettito dell’Imposta provinciale trascrizioni ha in particolare "registrato una riduzione del 42% nei primi cinque mesi del 2020, pari per la Provincia di Rimini ad un mancato introito di poco meno di due milioni di euro". Per fronteggiare le criticità delle Province è stato stanziato un fondo nazionale di 950 milioni di euro che ha portato alla Provincia di Rimini circa 6 milioni di euro. "Tre di questi milioni hanno consentito di sterilizzare i mancati incassi di Ipt e RC auto, mentre i restanti tre saranno utilizzati per le medesime finalità nell’anno in corso".
La Provincia ha poi aderito, "seppur parzialmente", alla rinegoziazione dei mutui proposta da Cassa Depositi e Prestiti e alla moratoria di alcuni istituti di credito privati, operazioni che hanno consentito "un risparmio complessivo di poco meno di due milioni di euro di spesa". Nell’esercizio si sono ulteriormente irrobustiti i trasferimenti statali per la manutenzione straordinaria delle strade e degli edifici scolastici, tendenza proseguita nei primi mesi dell’anno in corso con ulteriori assegnazioni di risorse.
Il quadro finanziario dell’Ente, quindi, "pur in un periodo di difficile lettura anche, e soprattutto, con riferimento alla durata delle ripercussioni economiche della pandemia sui bilanci degli enti locali, presenta una sostanziale solidità. Il risultato contabile della gestione finanziaria è pari a poco più di 16 milioni di euro, dei quali poco meno di 6,5 milioni di avanzo libero che potrà essere utilizzato per assicurare il permanere degli equilibri di bilancio e per nuovi investimenti in edilizia scolastica e per la rete di viabilità provinciale".
Sul fronte delle entrate (complessivamente 37 milioni), quelle proprie sono pari a 25,1 milioni di euro, mentre 11,9 sono derivate dallo Stato, dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Ue per i progetti transnazionali. Le entrate tributarie, pari a 23 milioni di euro, "hanno registrato un cedimento rispetto al gettito degli esercizi precedenti in conseguenza della crisi economica, compensato con tre dei sei milioni del trasferimento statale". Sul lato spese," il 2020 segna il deciso consolidamento della ripresa degli investimenti finanziati direttamente dall’ente con 7,2 milioni di euro, di cui 5 per manutenzioni ordinarie e straordinarie di strade provinciali e 2,2 per gli istituti scolastici di competenza, interventi che si affiancano a quelli finanziati da risorse statali e regionali".
Il Consiglio ha poi approvato sempre a maggioranza una variazione di bilancio, illustrata dal presidente Riziero Santi. “La pandemia ci ha impedito di proseguire il pieno rilancio della Provincia e questo è il motivo di un avanzo così cospicuo nel rendiconto, con risparmi forzati per i lavori pubblici nella cantierizzazione delle opere. Questo non vuol dire però che non andremo a realizzare i nostri obiettivi, ma è evidente che abbiamo dovuto ritarare la tempistica degli interventi, come dimostra questa ingente variazione di bilancio che contiene interventi per complessivi 15 milioni di euro, di cui 4,6 milioni di euro presi dall’avanzo. Voglio far notare che prima della variazione la somma di spesa corrente e spesa per investimento ammontava a 40 milioni di euro e adesso ne aggiungiamo 15, ovvero il 38%. Parliamo quindi di un piano di investimenti per oltre 30 milioni nella viabilità (non solo manutenzioni, ma anche rifacimento di ponti), che sono in diverse fasi di progettazione, e oltre 25 milioni di investimenti in edilizia scolastica, anch’essi in itinere. Il piano che abbiamo predisposto ci consente di rispettare gli obiettivi, che sono tarati sui tempi della legislatura.”
Nella variazione vengono acquisite innanzitutto le risorse stanziate dal Ministero dell’istruzione per interventi di manutenzione straordinaria, efficientamento energetico, nuova costruzione, messa in sicurezza e cablaggio di edifici scolastici, che sulla base del piano di riparto assegna alla Provincia di Rimini risorse per 5,83 milioni di euro destinate alla realizzazione di una nuova costruzione all’interno del polo scolastico della Colonnella di Rimini e al completamento dell’adeguamento sismico del Liceo Scientifico Einstein. Altro intervento in variazione per lo stesso polo scolastico è quello di ulteriori 400 mila euro per l’adeguamento sismico del Valturio. Ci sono poi 900 mila euro aggiuntivi per il completamento dei lavori di realizzazione della nuova palestra del Polo scolastico di Viserba e 70 mila euro per l’adeguamento antincendio degli istituti riccionesi ex Pascoli, Volta e Baruzzi.
Anche in tema di viabilità la variazione acquisisce ingenti risorse dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per finanziare interventi straordinari che aumenteranno il grado di sicurezza e di fruibilità di ponti e viadotti. Per la Provincia si tratta di 13.2 milioni di euro in tre anni, di cui 4 milioni per l’anno in corso.
La variazione prevede anche un incremento di 500 mila euro, di cui 150 mila per la manutenzione ordinaria sulla rete viaria e 350 mila euro da destinare agli interventi di manutenzione previsti nei tre Accordi Quadro (Centro, Conca e Marecchia). Ci sono poi 100 mila euro per un intervento di sistemazione della sede stradale sulla SP 50 in località Pedrolara e 300 mila euro per i lavori di manutenzione straordinaria della SP 17 nel tratto che interessa il Comune di Morciano. Proprio da quest’ultima variazione in incremento scaturisce la delibera votata all’unanimità di approvazione dello schema di accordo con il Comune di Morciano di Romagna per la progettazione e la realizzazione dei lavori di ripristino e messa in sicurezza del tronco urbano della s.p. 17 "Saludecese". L’intervento prevede una compartecipazione al costo di 360 mila euro, con la Provincia che verserà un contributo pari a 300 mila euro al Comune.
Nella variazione anche il rinnovo del fondo per l’erogazione di contributi ai piccoli Comuni (inferiori a cinquemila abitanti) per 495 mila euro e 500 mila euro destinati al miglioramento della rete sentieristica ed escursionistica sul territorio provinciale.
Oltre a edilizia scolastica e viabilità, la variazione ha interessato altri importanti ambiti, a partire da quello del trasporto pubblico locale. ove si è reso necessario intervenire per sostenere i maggiori costi dovuti all’incremento dei chilometri del Tpl di competenza provinciale, alla messa in esercizio definitivo della linea Metromare e alla decisione della Provincia di calmierare, con un contributo straordinario per il solo anno 2021 di 100 mila euro, gli aumenti delle quote TPL per i Comuni (esclusi Rimini e Riccione che Metromare collega). Questo in quanto la definizione definitiva dei costi TPL 2021 è avvenuta successivamente all’approvazione del Bilancio di previsione. Si tratta di una variazione complessiva per 405 mila euro che si sommano alla previsione di 315 mila euro.
Edilizia, brusca frenata causa pandemia
(Rimini) La pandemia ha annullato la cauta ripresa di un mercato in crisi da anni. Così commentano dala Camera di commercio gli ultimi dati relativi al settore edile. "Dopo una chiusura d'anno in frenata, in linea con le aspettative di uno scenario caratterizzato dagli effetti della pandemia, i risultati in terreno positivo che si intravedono nei primi mesi del 2021 sono trainati principalmente dai lavori "incentivati". Dopo la forte ricomposizione imprenditoriale degli ultimi anni, risulta sostanzialmente stabile al numerosità delle imprese".
In provincia di Rimini, al 31 dicembre 2020, si contano 4.870 imprese edili attive, pari al 14,3% del totale (16,4% in Emilia-Romagna e 14,5% in Italia), in lieve aumento dello 0,6% rispetto al 31/12/2019 (+0,3% in regione e +1,0% a livello nazionale). In leggero aumento dello 0,7% le imprese dedite ai "lavori di costruzione specializzati" (74,1% delle imprese edili) e dello 0,8% quelle operanti nella "costruzione di edifici" (25,1%) mentre sono in calo del 10,0% le imprese attive di "ingegneria civile" (0,7%).
Quasi la totalità delle imprese attive provinciali delle costruzioni (il 96,9%) ha una dimensione media di 1,6 addetti; il 2,9% delle imprese ha una dimensione media di 16,4 addetti e le restanti hanno mediamente 99,4 addetti. Il 67,2% delle imprese attive edili è costituito da ditte individuali, mentre le società di capitale sono il 19,9%. Inoltre il 79,1% delle imprese attive è artigiana.
Gli stranieri rappresentano il 24,2% degli imprenditori del settore delle costruzioni; essi sono principalmente albanesi (38,6% del totale imprenditori stranieri del settore) e rumeni (17,9%). Il 71,7% degli stranieri ha meno di 50 anni contro il 39,8% degli italiani.
Il settore delle costruzioni ha generato nel 2019, secondo gli scenari Prometeia di aprile 2021, il 4,0% del valore aggiunto provinciale a prezzi concatenati (in regione pesa il 4,0% e in Italia il 4,4%). L'incidenza del settore risulta in aumento negli anni successivi nonostante per il 2020 sia stimata una variazione negativa del 5,2% come conseguenza della pandemia da Covid-19.
Dalle indagini sulla congiuntura condotte nel 2020 presso le imprese della provincia di Rimini operanti nel settore delle Costruzioni emerge un andamento negativo (-3,5%) del volume d'affari (fatturato) – elaborato come variazione media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 precedenti – meno accentuato di quello regionale (-6,3%).
Secondo i dati forniti dalle Casse Edili operanti in provincia, riferiti all'annata edile 2019-'20, aumenta il totale dei dipendenti per i quali sono stati fatti versamenti presso tali organizzazioni (+5,6% rispetto alla precedente annata) ma diminuiscono del 6,5% le ore versate dalle 715 imprese iscritte. Nel medio periodo, rispetto cioè l'annata edile 2014-'15 si osserva un aumento medio annuo di tale indicatore del 2,7%.
Considerata la straordinarietà che ha caratterizzato l'anno, in base ai dati disponibili al 1/2/2021, nel 2020 la Cassa Integrazione Guadagni autorizzata alle imprese della provincia di Rimini operanti nel settore delle Costruzioni è stata rilevante (7,6% sul totale delle ore autorizzate) e ha superato i valori osservati a seguito della crisi 2008-2012.
In ultimo, l'Osservatorio del Mercato Immobiliare rileva per il 2019 (ultimo anno intero disponibile) un incremento del 7,7% (su scala regionale +5,0%) della numerosità di contrattazioni rispetto al 2018 e una diminuzione nelle quotazioni contenuta (-0,4%).
I dati provvisori del 2020, rispetto quelli definitivi del 2019, registrano una diminuzione del 2,9% nel numero di contrattazioni residenziali provinciali (-5,8% in regione) come prima conseguenza dell'emergenza sanitaria.
Urbanistica: sessanta osservazioni al Piano strutturale di Rimini
(Rimini) Sono state una sessantina le manifestazioni di interesse ricevute dall’amministrazione comunale a seguito dell’attivazione della procedura prevista dalla legge urbanistica regionale, con l’obiettivo di dare attuazione ad alcune previsioni del Piano strutturale comunale e dare seguito a progetti coerenti con la direzione di sviluppo urbanistico e di riqualificazione del tessuto urbano intrapreso dalla città.
Nel dettaglio, in risposta all’avviso pubblico predisposto dal Comune, sono arrivate 62 manifestazioni di interesse, scese a 60 per via della rinuncia di due proponenti. Circa una ventina, dunque un terzo delle manifestazioni di interesse presentate, riguardano aziende, con la prospettiva di ampliamenti e piani di espansione. La legge regionale ha previsto anche altri procedimenti speciali, oltre alle manifestazioni di interesse, appositamente pensati per favorire le aziende nei loro piani di ampliamento. Anche in questo caso gli uffici comunali hanno raccolto una decina di richieste sulle quali è stata avviata un’istruttoria.
“Un segnale importante per il presente e per il futuro, indice che il territorio crede nella ripresa. Istanze su cui ci si dovrà concentrare nei prossimi mesi ma che indicano già oggi un dinamismo incoraggiante rispetto alle possibilità di sviluppo delle imprese del territorio e della ripresa dell’occupazione. Iniziative che possono integrarsi e rafforzare il percorso di riqualificazione e rigenerazione urbana avviata dall’Amministrazione, dovendo concretizzarsi almeno nel prossimo triennio”, commenta ll’amministrazione comunale.
28 maggio
Focolaio Rbr | Caos vaccini | Fracci, il ricordo di Rimini
Aggiornamento coronavirus: 32 positivi, nessun decesso
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 383.025 casi di positività, 263 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.132 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 1,3%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 2.514.314 dosi; sul totale, 894.223 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 87 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 111 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 199 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.L’età media dei nuovi positivi di oggi è 39,6 anni. Sui 87 asintomatici, 65 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 7 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 con gli screening sierologici, 5 tramite i test pre-ricovero. Per 3 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 48 nuovi casi, seguita da Bologna (42). Poi Reggio Emilia e Rimini (entrambe con 32 nuovi casi), Parma (28), Cesena (23) e Ravenna (22); quindi Forlì (14), Ferrara (11), Piacenza (8) e, infine, il Circondario Imolese (3). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 10.394 tamponi molecolari, per un totale di 4.737.657. A questi si aggiungono anche 9.738 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 436in più rispetto a ieri e raggiungono quota 352.498. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 17.357 (-176 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 16.624 (-111), il 95,7% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano tre nuovi decessi, di cui 1 a Reggio Emilia (una donna di 57 anni) e 2 in provincia di Bologna (entrambe donne, di 83 e 94 anni). Nessun decesso a Piacenza, Parma, Modena, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.170.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 111 (+2 rispetto a ieri), 622 quelli negli altri reparti Covid (-67). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 13.a Parma (+1),13 a Reggio Emilia (invariato), 17 a Modena (-1), 38 a Bologna (+2), 3 a Imola (-1), 5 a Ferrara (invariato), 3 a Ravenna (invariato), 2 a Forlì (invariato), 5 a Cesena (+1) e 9 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.487 a Piacenza (+8 rispetto a ieri, di cui 4 sintomatici), 28.025 a Parma (+28, di cui 12 sintomatici), 46.630 a Reggio Emilia (+32, di cui 28 sintomatici), 65.170 a Modena (+48, di cui 35 sintomatici), 81.743 a Bologna (+42, di cui 29 sintomatici), 12.558 casi a Imola (+3, di cui 1 sintomatico), 23.064 a Ferrara (+11, di cui 7 sintomatici), 30.232 a Ravenna (+22, di cui 16 sintomatici), 16.793 a Forlì (+14, di cui 12 sintomatici), 19.353 a Cesena (+23, di cui 14 sintomatici) e 35.970 a Rimini (+32, di cui 18 sintomatici).
Albergatori e lavoratori: uno speed date li farà incontrare
(Rimini) Da un lato, gli albergatori, alle prese proprio in queste settimane con la ricerca del personale adeguato per affrontare una stagione estiva ricca di attese dopo un anno di chiusura. Dall'altro decine di persone in cerca di lavoro, stagionali abituali o nuovi disoccupati a causa della pandemia. Due esigenze che sabato 29 maggio 2021 avranno opportunità d'incontrarsi. 'La rinascita dell'io attraverso il lavoro' è il titolo dell'iniziativa promossa da Tavolo del lavoro e Centro di solidarietà di Rimini (ore 9, hotel Litoraneo, viale Regina Elena 22) che metterà a tema le problematiche di uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi economica generata dall'emergenza sanitaria. Se il covid ha cambiato anche il mondo del lavoro, quale è la sfida della ripartenza per le industrie del turismo e dell'ospitalità? Se ne parlerà con i presidenti di Federalberghi di Rimini e Riccione, Patrizia Rinaldis e Bruno Bianchini.
Perché accostare il tema della rinascita dell'io a quello del lavoro? «L'umanità di una persona ha come componente fondamentale la dimensione del lavoro, perché è attraverso il lavoro che la persona affronta la realtà in tutta la sua complessità. Nel lavoro impara a conoscersi, acquisisce stima di sé, grazie al lavoro sostiene sé e i familiari», spiega il presidente del Centro di Solidarietà Massimo Tamburini. «A partire da questa considerazione, allargando lo sguardo vogliamo sottolineare come più che di fronte alla sfida di una ripartenza, tutto il mondo produttivo ha davanti un'occasione di rinascita, un processo più radicale che richiede motivi nuovi per affrontare la realtà», completa il quadro Sandro Ricci del Tavolo del lavoro.
Di fronte alle esigenze di operatori del turismo e di aspiranti lavoratori, Tavolo del lavoro e Cds hanno quindi deciso di proporre una formula sperimentata nel 2019, quella dello 'speed date'. Nel rispetto delle norme per la prevenzione della diffusione del coronavirus, sabato a ogni imprenditore sarà messo a disposizione un box per incontrare a tu per tu per tre minuti ogni singolo candidato (a cui conviene presentarsi con un curriculum aggiornato). Se il candidato riuscirà a suscitare l'interesse nell'imprenditore, questi potrà chiamarlo successivamente per un colloquio più approfondito. «L'obiettivo è favorire al massimo l'incrocio tra l'offerta e la ricerca del lavoro. Questo è un periodo dell'anno in cui gli alberghi cercano disperatamente personale e hanno a disposizione tempi molto brevi per trovare le figure di cui hanno bisogno», sottolinea Ricci. Gli operatori di settore che desiderano partecipare possono prenotarsi chiamando Massimo Errighi al numero 331 6017 090.
Lo speed date sarà introdotto dagli interventi di Rinaldis e Bianchini. «Due figure di alto profilo con cui Cds e Tavolo collaborano e che ci permetteranno di mettere a fuoco efficacemente quelli che sono i fabbisogni degli imprenditori turistici», sottolinea Tamburini. Quella della qualità del lavoro è sempre più una sfida al rialzo. «Parleremo con loro di come rendere più attrattivo il lavoro in Riviera», conclude Ricci.
Caos traffico a Santa Giustina, Gnassi: Hera deve rispettare le esigenze delle persone
(Rimini) "Ho già rappresentato alla massima dirigenza, locale e nazionale di Hera la crescente e spesso insostenibile difficoltà di gestione, per gli impatti sulla viabilità cittadina e territoriale, legata ad esempio al cantiere in corso lungo la via Emilia a Santa Giustina". Lo annuncia il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, dopo la denuncia da parte dei residenti della pericolosità del cantiere per la circolazione. "L'impatto sul sistema stradale è sempre più pesante, soprattutto in questa fase che vede l'avvio da parte di Autostrade per l'Italia di un concomitante intervento di manutenzione straordinaria presso il casello di Rimini Sud. Ben vengono i cantieri per la soluzione di problemi storici pretesi e oggi in realizzazione".
Tuttavia, "nello specifico, quello di Hera è un lavoro che avrebbe una durata prevista ancora di 5 settimane, durante le quali i disagi giornalieri per la circolazione dei veicoli sarebbero oggettivamente di complessa, se non impossibile, conduzione. Quello che chiederò ai tecnici della società quotata in Borsa, e che ha grandi competenze e qualità, è di tenere nella massima considerazione le esigenze delle persone, che vivono, lavorano, si spostano . Non può essere che per un intervento anche giusto e necessario, si possano bloccare vita e lavoro di donne e uomini. Con l'effetto collaterale che, poi, sono Comuni, sindaci, assessori, dirigenti comunali o provinciali a dover rispondere 'per conto terzi' alle legittime proteste dei cittadini".
Visto che "lavori, competenze, responsabilità di comunicazione e organizzazione sono di altri, il Comune di Rimini pretende che venga approntato immediatamente un piano di emergenza per superare da subito i disagi del loro intervento in corso sulla via Emilia: quindi incrementare il numero degli addetti che vi operano, lavorare su più turni e anche nelle ore notturne, sino all'ipotesi di sospendere il cantiere durante l'estate per riprenderlo più avanti. La mia è una richiesta ufficiale che deve avere una risposta ufficiale perché sinceramente non possiamo trovarci più nella situazione di questi giorni in cui un intervento seppur necessario perché legato all'indispensabile intervento di rifacimento del sistema idrico e fognario, opera voluta e strategica per Rimini, per la sua discutibile organizzazione possa creare nell'immediato disagi superiori ai benefici. Bisogna che anche moloch irraggiungibili, quotati in borsa, coordinatori della viabilità nazionale, planino sulla terra e considerino come meritano le esigenze di vita dei cittadini".
Rimini mainstream: sempre più protagonista di film e canzoni
(Rimini) Che sia o no una 'Romagnawood' o 'Hollywood sull'Adriatico, come qualcuno l'ha già soprannominata, dal 2020, e per tutto il 2021, sono oltre 15 le produzioni cinematografiche e televisive che hanno scelto come scenario proprio Rimini, la riviera e l'entroterra di questo territorio. Produzioni eterogenee che vanno dalla serie televisiva che trasporta per Netflix sullo schermo un famoso romanzo (Fedeltà, di Marco Missiroli), a Summertime a 'Sotto il sole di Riccione' di Vanzina al film per la tv tedesca ARD 'Rimini, all'Isola delle Rose e alla discussa serie su San Patrignano, ai documentari sulla storia e la cultura del nighclubbing in Riviera, ai documentari su Fellini e Zavoli, alle produzioni che verranno dedicate alla Uno Bianca.
"Al di là delle coincidenze e dell'ottimo lavoro in sinergia che stanno facendo Visit Romagna, la Cineteca di rimini con la Film Commission regionale, insieme ai diversi Comuni, credo che di fondo emerga la ritrovata centralità del nostro territorio nello sviluppo narrativo della storia d'Italia attuale". Commenta il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. "Un po' come avvenne sino alla fine degli anni Ottanta, Rimini, con la sua storia e le sue storie, i suoi slanci verso il futuro e le sue contraddizioni, diventa simbolo e specchio di un intero Paese nei diversi bivi della propria vicenda collettiva".
La tv e il cinema che si spostano sulla Riviera di Rimini "fanno il paio con l'attenzione crescente nei tempi recente degli scrittori italiani (da Missiroli a Gino Vignali,a Enrico Brizzi, ad Aldo Cazzullo, ad Enrico Franceschini) e, su un lato apparentemente più effimero, la stessa musica pop. Tra la 'rigenerazione' rap di un hit degli anni Ottanta come 'Rimini-Ouagadougou' sino a 'Un'estate a Rimini' di Ploz, all'inno 2021 del Publiphono 'Portami a Rimini' di Rocco, ad altre produzioni anche legate a Fellini, in qualche modo la vacanza italiana torna ad essere rappresentata attraverso i nostri luoghi, le nostre spiagge, il nostro 'way of life'".
È chiaro, sottolinea Gnassi, "che, rispetto al citato e discusso periodo anni Ottanta che ebbe il suo zenith con la pubblicazione del libro di Tondelli 'Rimini', oggi non c'è la stessa univocità della fonte mainstream, semmai una parcellizzazione di voci, quasi naturale ai tempi dei mille social e delle altrettanto numerose piattaforme. Ma ad unire fasi storiche diverse c'è la capacità di Rimini di essere allo stesso tempo cangiante ed eterna libera e in movimento e cambiamento. Forse davvero ha ragione chi da fuori e che non ha la nostra forza auto dissacrante e a volte un po' autodistruttiva. Ha ragione chi dice che Rimini è sempre più avanti degli altri", conclude Gnassi.
"E non lo dico con la partigianeria di un sindaco, ma col sentimento diffuso che oggi la città e i riminesi sentono per il cambiamento della città. Certo Rimini ha mille difetti ma è, a differenza di tanti altri che magari partono ora , in cammino e in rivoluzione . Un pezzo dell'Italia mai uguale all'anno prima, sempre in movimento, sempre un passo avanti e per questo immutabile nei desideri, creativi e quotidiani, di tutti". Oggi il fatto che altri lo colgano lo scrivano lo raccontino con libri musica social serie tv film, non è solo una botta d'orgoglio ma uno stimolo per continuare a correre".
Meeting music contest, '40 anni senza Rino Gaetano'
(Rimini) Martedì 1 giugno alle ore 11.00 in diretta sulla pagina Facebook del Mei (Meeting degli Indipendenti) e del Meeting di Rimini si terrà l’incontro '40 anni senza Rino Gaetano. Interverranno Alessandro Gaetano leader della Rino Gaetano Band, Diana Tejera musicista da sempre legata al Rino Gaetano Day, Arturo Stalteri pianista e musicista di Rino Gaetano, Piero Montanari musicista della band di Rino Gaetano. A condurre l'incontro saranno Giordano Sangiorgi del Mei e il giornalista Walter Gatti giornalista. "Sangiorgi ci parlerà del rapporto ancora attuale di Rino Gaetano con gli indipendenti di oggi e i loro progetti e presenterà alcuni progetti con Carlo Mercadante di Isola Tobia Label e la cantautrice Miriam Foresti del circuito AudioCoop", spiegano gli organizzatori. L’incontro si colloca nell’ambito del Meeting Music Contest, il contest per artisti under 40 sul tema 'Il coraggio di dire «io»'. Le iscrizioni sono aperte fino al 9 giugno e vedrà i selezionati suonare sul palco del Meeting di Rimini e il vincitore anche sul palco del Mei di Faenza il 2 ottobre 2021.