Sei progetti per il forese, ok in commissione all'acquisizione dei terreni
(Rimini) La quinta commissione del comune di Rimini ha dato parere favolrevole alla proposta di acquisizione di alcuni trreni per permettere la realizzazione di sei progetti di riqualificazione del forese. Si prevedono sia atti di compravendita sia atti di cessione a titolo gratuito. I progetti riguardano: l'area archeologica del ponte di San Vito per una riqualificazione e una valorizzazione di quasi 650 netri quadri; l'area antistante la Pieve di San Salvatore, la cui acquisizione è indispensabile per riqualificare e rendere nuovamente visibile la Pieve storica, attraverso la rimozione di siepi, pali, cassonetti, recinzioni varie; l'area adiacente al Cimitero San Lorenzo in Correggiano con il progetto definitivo "lotto 3", per realizzare alcune opere necessarie all'ampliamento del cimitero esistente, con una nuova area parcheggio e un marciapiede per la messa in sicurezza dei pedoni che dalla vicina frazione si recano al cimitero; l'allargamento di un breve tratto della pista ciclabile di via Coriano, necessario a creare una deviazione dell'attuale percorso ostruito dalla presenza di una alberatura; l'opera di urbanizzazione in via Tristano-Isotta e via San Leo, per consentire il completamento dei lavori e la messa in sicurezza del percorso pedonale previsto in via San Leo fino a collegarsi con il marciapiede esistente in via Carmen; il collegamento pista ciclabile di via Fada-via Flaminia, l'acquisizione, a titolo gratuito di una piccola porzione di area privata, indispensabile per assicurare il necessario raccordo all'attuale pista ciclabile.
Lavori A14: limitazioni al casello Rimini sud
(Rimini) A partire dalla mezzanotte di mercoledì 26 maggio sul cavalcavia esterno alla stazione autostradale di Rimini sud, sovrappassante la SS72, verranno avviati lavori di manutenzione che per caratteristiche tecniche specifiche necessitano di essere svolti predisponendo parziali limitazioni al traffico veicolare soprastante. Per la prima fase delle attività, così come condiviso con il comune di Rimini e gli Enti territoriali, a partire dalla mezzanotte di mercoledì e fino al 5 giugno, tutti i mezzi pesanti con massa superiore alle 7,5 tonnellate saranno pertanto indirizzati in uscita in direzione Rimini.
Per comprimere al minimo la durata del cantiere, i lavori verranno eseguiti in continuità grazie all'impiego di sei squadre organizzate su più turni di lavoro. Con il supporto del Comune di Rimini e delle Istituzioni coinvolte sono inoltre stati individuati i seguenti percorsi alternativi: per i veicoli pesanti con massa > 7,5 ton provenienti dal casello di Rimini sud e diretti a San Marino, è necessario proseguire in direzione Rimini verso la ss16 e compiere una inversione a u alla prima rotatoria disponibile. Per accedere al casello di Rimini sud, per tutti i veicoli, sia leggeri che pesanti, provenienti dal centro di Rimini, è possibile proseguire sulla SS72, in direzione San Marino e compiere una inversione a u al primo semaforo; per i mezzi pesanti, superiori alle 7,5 ton circolanti in autostrada con provenienza Bologna e diretti a San Marino, al fine di ottimizzare i transiti sulla viabilità ordinaria in prossimità dello svincolo è consigliata l'uscita di Rimini nord; per i mezzi pesanti, superiori alle 7,5 ton circolanti in autostrada con provenienza Ancona e diretti a San Marino, al fine di ottimizzare i transiti sulla viabilità ordinaria in prossimità dello svincolo è consigliata l'uscita di Riccione.
La Direzione di Tronco di Bologna di Autostrade per l'Italia fornirà costanti aggiornamenti agli Enti territoriali e agli utenti, in funzione dell'andamento delle attività e delle fasi di cantiere previste nel programma dei lavori. Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite i collegamenti "My Way" in onda su Sky Meteo24 (canale 502 Sky), su Sky TG24 (canali 100 e 500 Sky e canale 50 del digitale terrestre), su La7 e La7d (canale 7 e 29 del digitale terrestre) e sui seguenti canali: sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple, sul sito autostrade.it, su RTL 102.5, su Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in area di servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il call center Autostrade al numero 840.04.21.21, attivo 24 ore su 24.
Variante SS16, le associazioni: da Anas mancata chiarezza
(Rimini) "Le aziende agricole, già provate dalla crisi in questo difficile momento, si sentono ulteriormente vessate e vedono il loro territorio ancora una volta invaso da interventi che lo aggrediscono, come già successo in passato con gli elettrodotti e oggi anche con il metanodotto, i cui lavori bloccheranno parte dei terreni praticamente per due anni". Lo ribadiscono le associazioni Cia Romagna, Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini, Coldiretti Rimini, ricevute in provincia dopo aver ricevuto la comunicazione dell'inizio dei sondaggi e dei picchettamenti da parte della ditta incaricata da Anas per gli espropri relativi alla realizzazione della variante alla SS1. Né i proprietari, "né le nostre associazioni hanno avuto la possibilità di visionare il progetto e i tracciati definitivi", sottolinaeano le associazioni.
"Sia chiaro, le nostre associazioni sono perfettamente consapevoli della necessità delle infrastrutture per lo sviluppo e l'economia della nostra provincia. Ma è altrettanto necessario sostenere tutte le imprese e non penalizzare le aziende e i cittadini che vivono e lavorano in agricoltura. A Rimini nord il rischio concreto è che molte aziende agricole siano costrette a chiudere per sempre", precisano. "Il tracciato della variante presentato più di dieci anni fa riguardava un centinaio di aziende agricole, e già questo renderebbe il tema di primario interesse. Ma quello della nuova Statale 16 è un argomento rilevante per tutto il territorio, per la sua tutela e per la sua economia, perché impatta sull'unica zona del comune di Rimini definita ad alta vocazione agricola dallo stesso Piano territoriale di coordinamento provinciale", ricordano.
Sul progetto della variante alla Statale 16, "competenza di Anas, non c'è stata sufficiente informazione né condivisione. Come rappresentanze agricole avanzammo a suo tempo numerosi rilievi al progetto in merito all'impatto devastante e all'enorme consumo di suolo che l'opera avrebbe comportato. Chiedemmo modifiche al tracciato per un impatto decisamente minore sul territorio agricolo, alle quali però non abbiamo avuto nessun riscontro. Il nostro impegno è tutelare i nostri soci e accompagnarli in questo confronto. Per questo attendiamo l'incontro che la Provincia di Rimini si è impegnata ad organizzare con Anas, con la Regione Emilia-Romagna e i progettisti. Ci aspettiamo di avere il necessario aggiornamento sul progetto del nuovo tracciato, presupposto indispensabile per poter discutere e condividere il percorso di realizzazione e i relativi accordi con le aziende agricole".
Riccione, il sindaco Tosi a Roma incontra il capo della polizia
(Rimini) Nell'ambito di una serie di incontri istituzionali a Roma, il sindaco di Riccione, Renata Tosi, è stata ricevuta dal Capo della Polizia, prefetto Lamberto Giannini. Si sono quindi affrontati una serie di argomenti come la sicurezza durante le prossime vacanze estive, la crescente attenzione agli investimenti sospetti in settori economici importanti per le località turistiche come il segmento dell'hospitality, e la possibilità di valutare l'invio di ulteriori unità a supporto della polizia di Stato per la Questura di Rimini, anche in considerazione delle specifiche esigenze della città di Riccione, in particolare per la sicurezza in stazione garantita dalla polizia ferroviaria. Il prefetto Giannini si è reso disponibile, anche a seguito della richiesta del prefetto della Provincia di Rimini, dottor Giuseppe Forlenza. Nei prossimi giorni si dovrebbe avere la quantificazione delle unità messe a disposizione del Questore di Rimini, Francesco De Cicco.
Ior, nuovo cda: entrano Maggioli, Leardini, Damiani
(Rimini) Nei giorni scorsi l’assemblea dei soci dell’Istituto Oncologico Romagnolo ha proceduto all’elezione dei membri del Consiglio d’Amministrazione della principale organizzazione no-profit del territorio: tante le conferme ma anche molte novità, che attengono principalmente alla rappresentanza riminese in seno all’organo direttivo dello IOR. Sono infatti entrate a farne parte la dott.ssa Amalia Maggioli, imprenditrice di successo con il Gruppo Maggioli nel quale riveste il ruolo di Consigliere Delegato Commerciale Marketing, ma anche donna da sempre in ambiti sociali e di solidarietà attiva; la dott.ssa Rita Leardini, di Riccione, impegnata nell’azienda di famiglia Leardini Group, player internazionale nel campo alberghiero e della ristorazione; il dott. Paolo Damiani, partner dell’omonimo studio commerciale Damiani-Mancini, stimato professionista e impegnato da anni in ambito associativo. Insieme alla confermatissima Marina Antonelli, imprenditrice e volontaria IOR di Cattolica, rappresenteranno l’anima riminese della non profit fondata dal prof. Amadori: il loro compito sarà quello di farsi portavoce delle esigenze dei malati e dei famigliari che vivono in quella parte del territorio, allo scopo di intensificare l’offerta di servizi gratuiti e migliorare la qualità della presa in carico delle varie Oncologie e strutture ospedaliere presenti.
«Da riminese non posso che essere orgoglioso dell’amicizia che queste rilevanti figure del tessuto imprenditoriale della mia provincia hanno dimostrato nei confronti della nostra realtà no profit – spiega il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – la loro presenza in seno al Consiglio Direttivo sarà fondamentale in quanto si faranno portavoce verso le altre realtà profit del territorio dell’importanza del circolo virtuoso che una sinergia col terzo settore può innescare, garantendo la salute dei cittadini. Insieme ci siamo dati come obiettivo quello di lavorare di concerto alla struttura pubblica per confermare e, se possibile, migliorare il livello della presa in carico del paziente oncologico: il malato romagnolo deve poter accedere ai migliori standard di cura il più possibile vicino a casa e la Romagna dev’essere conosciuta come area d’eccellenza in questo senso, in modo da continuare ad attirare, oltre al turismo classico, anche uno di stampo più sanitario».
Pochi giorni dopo l’insediamento del rinnovato Consiglio d’Amministrazione dell’Istituto Oncologico Romagnolo, scelto l’11 maggio in Assemblea Soci, si è tenuta la prima seduta dell’organo direttivo, chiamato a nominare il nuovo Presidente della principale organizzazione non-profit del territorio. La scelta è ricaduta all’unanimità su Luca Panzavolta, Amministratore Delegato CIA-Conad: un profilo sicuramente di spicco per un dirigente dalla forte riconoscibilità a livello nazionale. «Tra le motivazioni della nomina, oltre al lampante spessore della persona e all’assoluta competenza, sicuramente un fattore determinante l’ha giocato la vicinanza che da sempre Luca ha dimostrato per la nostra causa – dichiarano i consiglieri all’unisono – siamo onorati che un profilo così altamente professionale abbia deciso di impegnarsi ancora di più, e in prima persona, nelle attività di lotta contro il cancro che portiamo avanti. Per noi rappresenta sicuramente un attestato di stima verso quanto compiuto in questi anni, mentre per i pazienti e i ricercatori che sosteniamo sarà la garanzia migliore che quanto ottenuto dal 1979 non andrà disperso, ma al contrario vedrà un’implementazione affinché il nostro territorio sia sempre più identificabile come area d’eccellenza nella presa in carico del malato oncologico.”
«Ho accettato la proposta sentendo un forte richiamo morale a questo impegno verso una realtà come l’Istituto Oncologico Romagnolo che conosco e stimo da anni – ha dichiarato a caldo lo stesso Panzavolta – ci aspetta un lavoro di grande responsabilità ma entusiasmante. Tanti sono i progetti che ci ha lasciato in eredità il Prof. Amadori: cercheremo di lavorare con lo stesso amore, la stessa passione ma anche la stessa concretezza che abbiamo potuto ammirare nel tempo vissuto con lui. “Anima e Coraggio”, per essere sempre vicini a chi soffre e insieme a chi cura».
Misano, manutenzioni e decoro in attesa dei turisti
(Rimini) La stagione turistica è alle porte e con i primi turisti in arrivo a Misano Adriatico l'amministrazione comunale invita la cittadinanza a collaborare per offrire la migliore accoglienza.
"Veniamo da lunghi mesi complicati – commenta l'assessore al decoro urbano Nicola Schivardi -, la stagione turistica che sta iniziando rappresenta una boccata d'ossigeno per le nostre attività, oltre a segnare per tutti l'avvio di una nuova normalità. L'amministrazione comunale si sta adoperando, per quanto di propria competenza, per far sì che i turisti possano trovare una località in ordine, accogliente e in grado di soddisfare le esigenze di una clientela diversificata. È fondamentale, però, che ci sia sin da ora la massima collaborazione da parte di tutti: cittadini, commercianti, albergatori e attività della spiaggia".
Sono sufficienti alcuni piccoli ma importanti accorgimenti come curare il taglio dell'erba ed altre manutenzioni nei terreni che si trovano nelle zone centrali del paese, garantire il decoro nei giardini privati, in particolare quelli di proprietà disabitate, che in alcuni casi vengono utilizzati come depositi. Utilizzare gli appositi parcheggi per il carico e scarico delle merci, evitando di occupare l'area pedonale del lungomare; rispettare gli orari di esposizione dei bidoni dell'immondizia, tenere pulite le vetrine dei negozi sfitti e accendere le luci delle insegne anche di quelle attività che dovessero essere al momento ancora chiuse. Un invito anche ai ciclisti: utilizzare le numerose piste ciclabili presenti sul territorio di Misano, senza invadere le aree riservate ai pedoni.
"Buone pratiche – dice il sindaco di Misano Fabrizio Piccioni – che contraddistinguono una comunità ospitale e rispettosa. Fare trovare i nostri turisti una cittadina curata e accogliente vuole dire dimostrare attenzione nei confronti di chi ci sceglie per le proprie vacanze. Queste cose fanno veramente la differenza e regalano ai turisti un bel ricordo del nostro territorio".
Statale 16: nuova rotonda al semaforo con via Barsanti
(Rimini) La Giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità per la realizzazione di un nuovo sottopasso con la statale 16 nelle adiacenze di via Barsanti, zona Rivazzurra. Il progetto è legato ad un piano particolareggiato di iniziativa privata del 2006 ("Area Ex-Marr–Via Flaminia") che prevedeva a carico del soggetto attuatore, oltre ad un sottopasso già realizzato, un secondo sottopasso, nelle adiacenze di via Barsanti. Nella convenzione è stabilito che l'Amministrazione Comunale eserciti il ruolo di stazione appaltante per la realizzazione dell'opera, il cui costo resta a carico del soggetto attuatore per un investimento di circa 903mila euro, già versato all'Amministrazione.
Il sottopasso consentirà di eliminare l'attuale semaforo a chiamata, installato nel corso della realizzazione dei lavori del prolungamento della Via Roma e della rotatoria funzionante tra la Via Cardano e la SS16. La nuova infrastruttura quindi consentirà quindi di innalzare il livello di sicurezza dell'attraversamento che collega una zona dov'è presente un quartiere densamente abitato e un supermercato molto frequentato.
L'Amministrazione comunale promuoverà uno o più incontri con i residenti della zona per spiegare nei dettagli le caratteristiche di un progetto che, oltre alla costruzione del sottopasso, prevede la realizzazione di opere a verde per migliorare l'inserimento ambientale dell'infrastruttura ed il potenziamento dell'impianto di pubblica illuminazione dell'area. Contestualmente sarà migliorata anche l'accessibilità pedonale e ciclabile da e verso altri punti di interesse presenti nella zona, come ad esempio il campo sportivo di Rivazzurra.
25 maggio
Rimini vuole l’Eurovision | Delivery, i bagnini fanno ricorso | Infrastrutture ed eolico per ripartire
Aggiornamento coronavirus: 29 positivi, 23 guariti, 1 decesso
(Rimini) Sono 29 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nel riminese. Si tratta di 17 pazienti di sesso maschile e 12 pazienti di sesso femminile; 13 asintomatici e 16 sintomatici. E nel dettaglio: 7 per sintomi; 20 per contact tracing, la maggior parte familiari e già in isolamento al momento della diagnosi; 2 test per categoria. Si possono stimare in circa 23 le guarigioni. Oggi è stato comunicati 1 decesso: un paziente di sesso maschile di Rimini di 85 anni.Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 382.387 casi di positività, 315 in più rispetto a ieri, su un totale di 10.208 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,1%: un valore peraltro non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni e le persone dai 55 anni in su.In Emilia-Romagna, inoltre, anche i 40-49enni, cioè i nati dal 1972 al 1981 compresi, possono registrarsi on line per la somministrazione del vaccino anti Covid collegandosi al sito internet della Regione http://salute.regione.emilia-romagna.it/candidature-vaccinazione lo stesso disponibile per la classe d’età 50-54 (i nati dal 1967 al 1971 compresi). Alle ore 12 sono state somministrate complessivamente 2.399.502 dosi; sul totale, 825.439 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 115 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 153 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 176 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 36,4 anni. Sui 115 asintomatici, 85 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 10 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 4 con gli screening sierologici e 7 con i test pre-ricovero. Per 9 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 62 nuovi casi, seguita da Parma (58) e Bologna (57). Poi Reggio Emilia (31) e Rimini (29); quindi Ferrara e Ravenna (entrambe con 17 nuovi casi), Cesena (16), Piacenza (12). Infine, Forlì (9) il Circondario Imolese (7). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 6.894 tamponi molecolari, per un totale di 4.701.390. A questi si aggiungono anche 3.314 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 868 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 350.713. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 18.521 (-560 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 17.635 (-558), il 95,2% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 7 nuovi decessi, di cui 3 a Bologna (una donna di 63 anni e 2 uomini, di 66 e 97 anni), 2 in provincia di Ferrara (entrambe donne, di 74 e 82 anni), uno aRavenna (una donna di 87 anni) e uno a Rimini (un uomo di 85 anni). Nessun decesso a Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Forlì-Cesena. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.153.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 123 (+1 rispetto a ieri), 763 quelli negli altri reparti Covid (-3). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 7 a Piacenza (invariato), 11 a Parma (invariato), 16 a Reggio Emilia (invariato), 19 a Modena (invariato), 36 a Bologna (+1), 6 a Imola (invariato), 8 a Ferrara (invariato), 4 a Ravenna (+1), 2 a Forlì (invariato), 4 a Cesena (invariato) e 10 a Rimini (-1).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.463 a Piacenza (+12 rispetto a ieri, di cui 7 sintomatici), 27.938 a Parma (+58, di cui 27 sintomatici), 46.563 a Reggio Emilia (+31, di cui 27 sintomatici), 65.079 a Modena (+62, di cui 44 sintomatici), 81.627 a Bologna (+57, di cui 38 sintomatici), 12.546 casi a Imola (+7, di cui 4 sintomatici), 23.044 a Ferrara (+17, di cui 10 sintomatici), 30.177 a Ravenna (+17, di cui 8 sintomatici), 16.755 a Forlì (+9, di cui 6 sintomatici), 19.287 a Cesena (+16, di cui 13 sintomatici) e 35.908 a Rimini (+29, di cui 16 sintomatici).
Spiagge, ordinanza balneare attiva dal 29 maggio
(Rimini) Anche quest'anno la spiaggia di Rimini si conferma un vero "open space", con un distanziamento tra ombrelloni che garantisce ai propri ospiti spazi che pochi altri in Italia possono offrire. L'ordinanza comunale fissa a 18 metri quadrati il limite minimo di ombreggio nella zona nord di Rimini, mentre per la zona di Rimini sud la superficie minima sarà di 15 metri quadrati. Per il solo tratto tra gli stabilimenti 99 e 130, caratterizzato da una fascia di arenile più corta e da un'alta incidenza di hotel e quindi di turisti, la superficie di ombreggio è fissata a 12 metri quadrati. Più spazio dunque, ma anche più tempo: fino al 12 settembre i clienti potranno restare in spiaggia e utilizzare i servizi almeno fino alle 22. Gli impianti di illuminazione resteranno accesi dal tramonto all'alba (negli stessi orari previsti per l'illuminazione pubblica).
Una opportunità che consente di aumentare la qualità dell'offerta turistica e dei servizi di spiaggia, attraverso ad esempio il delivery sotto l'ombrellone, introdotto nella passata stagione balneare. L'ordinanza infatti consente a pubblici esercizi, ristoranti, laboratori artigianali di consegnare cibo su ordinazione direttamente in spiaggia. Sono già una dozzina i ristoranti di spiaggia che hanno già presentato domanda per proporre il servizio.
L'ordinanza balneare della Regione Emilia Romagna disciplina anche lo sport in spiaggia. Gli sport individuali che si svolgono in spiaggia (racchettoni singolo) o in acqua (come nuoto, windsurf, sup e kitesurf) potranno essere regolarmente praticati nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale (almeno 2 metri). I giochi di spiaggia e le attività sportive sono consentiti esclusivamente negli spazi dedicati e sempre mantenendo il distanziamento interpersonale. Le aree gioco per i bambini dovranno essere ben indicate individuando il numero massimo di bambini che potranno accedervi.
Anche quest'anno Rimini si riconferma plastic free, con il divieto di vendita e distribuzione di bevande in bicchieri e con cannucce di plastica usa e getta. Si potranno utilizzare invece bicchieri di carta e di materiale compostabile monouso o di materiale plastico lavabile in lavastoviglie e riutilizzabile. Nella stessa ottica, il divieto di fumo sulla battigia, già introdotto nel 2019. Un provvedimento studiato per garantire il benessere dei non fumatori e allo stesso tempo ridurre la presenza di mozziconi sulla battigia.
Da nord a sud tanti sono oltre 150 gli stabilimenti balneari attrezzati e autorizzati ad accogliere gli 'amici a quattro zampe'. Un numero che è cresciuto esponenzialmente nel corso degli anni, a conferma dell'attenzione da parte degli operatori verso le esigenze dei propri ospiti (la lista degli stabilimenti è consultabile sul sito www.riminiturismo.it). Già dal 2018 inoltre, è stata introdotta la possibilità di balneazione per i cani, non contenuta nell'ordinanza comunale ma prevista da un provvedimento specifico. La balneazione per gli animali sarà consentita negli stabilimenti che ne fanno richiesta e gli animali potranno entrare in acqua solo in fasce orarie definite e in specchi d'acqua individuati dai titolari degli stabilimenti che già dispongono di aree attrezzate per gli animali d'affezione. I proprietari devono garantire con la propria presenza la sorveglianza dell'animale, non lasciando mai i cani incustoditi.
Anche la spiaggia libera ripropone il modello a 'distanziamento naturale' che già la scorsa estate ha consentito a migliaia di turisti e di riminesi di godere delle diverse zone dell'arenile a libero accesso presenti lungo la costa riminese. In linea con le indicazioni regionali, l'ordinanza comunale stabilisce gli spazi a disposizione di ogni bagnante, che potrà posizionare le proprie strutture di ombreggio ad almeno 5 metri di distanza dai vicini, mentre fra lettini, sdrai e teli dovrà essere garantita la distanza di almeno 1,50 metri. Si potrà derogare a queste distanze se si è insieme al proprio nucleo familiare o alle persone con cui si condivide la stanza o l'abitazione, mentre bisognerà rispettare il distanziamento dagli altri bagnanti. Nelle spiagge saranno presenti degli steward individuati tra il personale del Comune di Rimini, incaricati di fornire assistenza ai bagnanti, fornire informazioni e favorire il corretto accesso della spiaggia nel rispetto delle misure previste.
L'ordinanza entrerà in vigore il 29 maggio.