Santarcangelo, al mercato tornano i banchi non alimentari
(Rimini) Il rientro della Regione Emilia-Romagna in zona arancione segna il ritorno di tutti i banchi nei mercati settimanali di Santarcangelo, compresi quelli non alimentari. Per consentire il distanziamento tra i banchi e garantire il rispetto delle misure igienico-sanitarie per il contrasto alla diffusione del Covid-19, quindi, a partire dal 16 aprile l’area del mercato del venerdì si amplierà nuovamente, estendendosi anche alla via di fronte al Municipio.
In linea con le disposizioni igienico-sanitarie, l’area di mercato del venerdì è suddivisa in sotto-aree, con diversi varchi per l’ingresso e l’uscita, perimetrate e transennate con ingressi organizzati in modo da consentire l’accesso sia ai banchi del mercato che alle attività commerciali e ai servizi. Quattro i varchi previsti per l’entrata, nelle vie don Minzoni, Saffi, Andrea Costa-Montevecchi e Garibaldi-Arco Ganganelli.
Rimini open space: 150 richieste per l'estate 2021
(Rimini) Sono oltre 150 e continuano ad arrivare a decine ogni giorno le richieste per Rimini Open Space, l'azione messa in campo dal Comune di Rimini nella primavera del 2020 e prorogata per tutto il 2021 che consente ai pubblici esercizi di poter usufruire gratuitamente di più spazio all'esterno per ampliare il proprio locale. Una misura che, combinata all'esenzione fino al 31 dicembre del canone per l'occupazione del suolo pubblico, rappresenta un'importante opportunità per i pubblici esercizi alla luce delle nuove esigenze emerse con l'emergenza pandemica.
"Già lo scorso anno sono stati centinaia i titolari di pubblici esercizi che hanno colto l'occasione offerta da questa misura, ampliando i propri spazi outdoor a favore dei propri clienti, garantendo un servizio di qualità e con ancora maggior sicurezza - commenta l'assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad – Una sperimentazione che quest'anno nei fatti diventerà strutturale, soprattutto in considerazione delle linee guida che Governo, Regioni e tecnici stanno definendo per le, speriamo imminenti, aperture. Al di là del calendario, che spero possa essere stabilito in maniera chiara già nei prossimi giorni, dalle indicazioni emerse in queste ore appare evidente che chi può contare su uno spazio all'aperto attrezzato avrà maggiori possibilità di lavoro e non solo per le eventuali prescrizioni. Sono infatti gli stessi clienti a preferire contesti conviviali all'aperto, sia perché è ormai certificato che all'esterno si riducono drasticamente le possibilità di contagio da Covid, sia perché dopo mesi di 'reclusione forzata' in casa è forte la voglia di respirare e vivere fuori da quattro mura. Rimini da questo punto di vista si è già attrezzata ben prima della pandemia e come dimostra l'adesione a Rimini Open Space, sono già tantissimi gli operatori pronti ad affrontare questa nuova impegnativa stagione in piena sicurezza. Sfruttare gli spazi outdoor deve essere la chiave per il rilancio non solo dei pubblici esercizi, ma anche di tutto il comparto legato al mondo dello spettacolo: con l'auspicato ritorno in zona gialla si potrà tornare anche ai concerti, agli spettacoli, seppur con limitazioni in termini di capienza e protocolli precisi da seguire. Anche in questo caso mi auguro che, pur seguendo il principio della cautela e guardando sempre all'andamento dei contagi, dei ricoveri e delle vaccinazioni, si arrivi ad un'accelerazione per ridare fiato ad un settore che a Rimini coinvolge migliaia di addetti e che oggi è in enorme difficoltà".
La fiera riparte con il grande volley
(Rimini) IEG - Italian Exhibition Group accende i riflettori sul grande sport nel quartiere fieristico di Rimini. “I percorsi normati per le attività agonistiche professionali - dice il presidente di IEG, Lorenzo Cagnoni - unitamente al nostro expertise organizzativo nel settore e alla riconosciuta flessibilità di utilizzo del plant espositivo riminese, ci portano oggi ad acquisire nuovi eventi e a vederne confermati altri, caratterizzati da anni di successo del format e da importanti ricadute economiche sul territorio”. Per Corrado Peraboni, amministratore delegato di IEG: “Siamo vicini alla ripartenza complessiva e l’energia dello sport è un ottimo viatico per il futuro. Il successo del nostro Muscle Show a Dubai ne è stata la dimostrazione più fattiva. Su Rimini, anche questa volta, abbiamo costruito condizioni ad hoc, nel totale rispetto delle limitazioni e dei protocolli ma pronti a valorizzare ogni opportunità progettuale”.
Si parte il 25 maggio con un evento di profilo mondiale che proietterà Rimini in tutto il mondo per uno degli spettacoli sportivi più entusiasmanti e coinvolgenti. “La FIVB, Federazione Mondiale del Volley - spiega Marco Borroni, Sport & Entertainment Events group brand manager di IEG - ha scelto l’Italia e Rimini quale sede della Volleyball Nations League (VNL) 2021. 32 squadre nazionali femminili e maschili si sfideranno fino al 27 giugno in fiera, dove verrà creata una ‘bolla covid free’”. Complessivamente 248 partite e ogni nazionale alloggerà sul territorio in condizioni logistiche di massima sicurezza. Un altro segnale importante dalla Riviera di Rimini.
Dal 18 al 27 giugno la Fiera di Rimini ospita l’edizione 2021 di Ginnastica in Festa. Sempre, nel rispetto dei protocolli approvati da Coni e CTS per le manifestazioni sportive, l’evento si svolgerà con il consueto carico di spettacolarità. E c’è un’altra buona notizia: La Federazione Ginnastica d’Italia ha confermato lo svolgimento di un’ulteriore manifestazione, dal 4 all’8 dicembre 2021, con gare partecipate da ginnasti di alto profilo agonistico.
E ancora, a luglio, dall’8 al 18, tornerà la grande Sport Dance: alla Fiera di Rimini tutti i meravigliosi colori dei campionati italiani della Federazione Italiana Danza Sportiva.
15 aprile
Contagi in calo | “Rassegnati” alle primarie | Il ritorno degli imperatori
Crac Cmv, Pula: indignato da notizie stampa, nessun avviso di garanzia ricevuto
“Desidero precisare che ad oggi non mi è mai stato notificato alcun avviso di conclusione delle indagini che mi avrebbe messo nelle condizioni di sapere, da un lato, qual è esattamente l’ipotesi d’accusa che mi viene avanzata e, dall’altro, di prendere visione degli atti del procedimento per potermi difendere e – nel caso – di poter entrare nel merito della vicenda, in relazione alla quale posso sin da ora dichiarare di non essere a conoscenza di alcun asserito mio illecito”. Sono le precisazioni di Fabio Pula, attuale vicepresidente di Riviera Banca, all’epoca del fallimento della Cmv presidente pro tempore del cda della Banca di credito cooperativo.
“Provo pertanto una profonda indignazione nel vedere il mio nome associato a presunte ipotesi di reato collegate a ruoli professionali da me rivestiti. Trovo altresì davvero sconcertate che nell’esposizione dei fatti si sia dato avvio ad un processo mediatico basato sulla lettura incompleta e fallace degli atti, coinvolgendo, senza alcuna remora la mia persona, la Banca di Credito Cooperativo - che ho tuttora l’onore di rappresentare e contribuito a far crescere in modo significativo sul territorio - nonché alcuni dei suoi dipendenti e dirigenti; tutto ciò anche in evidente spregio della direttiva europea sulla presunzione d’innocenza (di recente approvata dalla Camera), la quale vieta espressamente alle autorità pubbliche di divulgare informazioni sui procedimenti penali e di «presentare gli indagati o imputati come colpevoli»”.
“Tengo quindi con ferma chiarezza a precisare che appare privo di ogni fondamento ogni ipotesi di reato legato alla mia persona ed ai ruoli professionali di dottore commercialista da me ricoperti, svolti con spirito di piena autonomia e indipendenza e nel rispetto della legge. Va da sé, pertanto, ribadire che la mia professionalità mai si è incrociata in alcun modo con attività legate o minimante collegate ad episodi o a modelli di evasione fiscale”.
“Preliminarmente esprimo quindi piena fiducia nell’operato della Magistratura. Sono convinto che già nel corso del proseguo delle indagini e non appena avrò eventualmente l’opportunità di farlo, potrò dimostrare la mia personale e totale estraneità rispetto ad eventuali responsabilità connesse ai fatti in cui vengo mio malgrado coinvolto”.
Andamento settimanale: ridotti i posti letto occupati, anche nelle terapie intensive
(Rimini) Nella settimana dal 5 aprile al 11 aprile sul territorio romagnolo si sono verificate 2.233 positività su un totale di 30.688 tamponi eseguiti; si osserva quindi un tasso di positività del 7,3 per cento, evidenziando, anche in questa settimana, una diminuzione del trend dei nuovi casi positivi. Nel riminese sono stati 604 i nuovi positivi, su un totale di 32.433 da inizio epidemia e 2.294 casi attualmente attivi. Sono risultati 187 i contagi ogni 100mila residenti nel distretto di Rimini, 157 in quello di Riccione.
Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì 12 aprile, si registra la quota di 556 ricoveri, con una diminuzione di 88 ricoverati rispetto alla settimana precedente, pur rimanendo l'azienda all'interno del livello rosso del Piano ospedaliero Covid; anche i riempimenti nelle terapie intensive sono in calo, sia in termini assoluti che percentuali.
Anche la settimana presa a riferimento, commenta Mattia Altini, Direttore Sanitario di Asl Romagna, conferma il "trend in calo della circolazione del virus sul nostro territorio, anche se si registrano alcune differenze sui vari ambiti territoriali. L'occupazione dei posti letto si riduce, comprese le terapie intensive, ma come abbiamo ripetutamente spiegato, l'effetto va molto più a rilento, rispetto al calo della circolazione del virus. Questi dati che confermano la bontà delle misure restrittive intraprese , non devono comunque in alcun modo fare abbassare la guardia sui comportamenti di sicurezza da osservare. Anche la campagna vaccinale prosegue verso le fasce di popolazione più vulnerabili, anche se l'approvvigionamento dei vaccini risulta essere ancora a rilento rispetto alle aspettative. Speriamo in arrivi più cospicui nelle prossime settimane, che permetterebbero una ulteriore accelerata nei nostri punti vaccinali"
Aggiornamento coronavirus: 95 positivi, 197 guariti, nessun morto
(Rimini) Sono 95 le nuove positività da coronavirus tracciate nella provincia di Rimini oggi. Si tratta di 49 pazienti di sesso maschile e 46 pazienti di sesso femminile; 45 asintomatici e 50 sintomatici. Sono stati tracciati: 20 per sintomi; 73 per contact tracing, la maggior parte familiari e già in isolamento al momento della diagnosi; 1 test per categoria; 1 test per rientro dall'estero (dalla Romania). Si possono stimare in circa 197 le guarigioni e in circa 2016 i casi attivi in provincia. Oggi non sono stati comunicati decessi.Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 353.761 casi di positività, 859 in più rispetto a ieri, su un totale di 27.447 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,1%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, le persone dai 75 anni in su e, con l’avvio delle prenotazioni da lunedì, la fascia d’età 70-74 anni. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 1.184.576 dosi; sul totale, 355.820 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 373 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 361 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 492 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,3 anni. Sui 373 asintomatici, 284 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 33 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 10 con gli screening sierologici, 12 tramite i test pre-ricovero. Per 34 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Ravenna con 131 nuovi casi, seguita da Reggio Emilia (119) e Bologna (104); poi Rimini (95), Forlì (93), Parma (77), Modena (72). Quindi Cesena (58), Ferrara (54), infine Piacenza (29) e il Circondario Imolese (27). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 15.807 tamponi molecolari, per un totale di 4.179.419. A questi si aggiungono anche 11.640 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 660 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 276.162. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 65.117 (+169 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 62.210 (+247), il 95,5% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 30 nuovi decessi: 3 in provincia di Piacenza (due donne, di 57 e 93 anni, e un uomo di 86); 2 nella provincia di Parma (una donna di 81 anni e un uomo di 70); 1 nel reggiano (una donna di 86 anni); 4 nel modenese (due donne, di 56 e 87 anni, e due uomini di 71 e 74 anni); 13 nella provincia di Bologna (6 donne – rispettivamente di 66, 73, 78, 87, 91, 95 anni – e 7 uomini, di 65, 70, 71, 85, 86, 88, 91 anni); 2 nella provincia di Ferrara (una donna di 85 anni e un uomo di 73); 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 79 anni); 4 in provincia di Forlì-Cesena (tutte donne, rispettivamente di 72, 84, 87 e 92 anni). Nessun decesso, infine, nella provincia di Rimini. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 12.482.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 317 (-14 rispetto a ieri), 2.590 quelli negli altri reparti Covid (-64). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 31 a Parma (invariato), 33 a Reggio Emilia (invariato), 60 a Modena (-3), 80 a Bologna (-5),14 a Imola (-2), 40 a Ferrara (invariato rispetto a ieri), 14 a Ravenna (+1), 8 a Forlì (invariato), 4 a Cesena (-2) e 24 a Rimini (-2).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 22.279 a Piacenza (+29 rispetto a ieri, di cui 21 sintomatici), 24.822 a Parma (+77, di cui 41 sintomatici), 42.488 a Reggio Emilia (+119, di cui 65 sintomatici), 60.389 a Modena (+72, di cui 23 sintomatici), 76.030 a Bologna (+104, di cui 52 sintomatici), 12.002 casi a Imola (+27, di cui 16 sintomatici), 21.709 a Ferrara (+54, di cui 18 sintomatici), 27.836 a Ravenna (+131, di cui 82 sintomatici), 14.978 a Forlì (+93, di cui 72 sintomatici), 17.710 a Cesena (+58, di cui 46 sintomatici) e 33.518 a Rimini (+95, di cui 50 sintomatici).
Contributi a fondo perduto: 92 domande in poche ore
(Rimini) Nella prima ora, sono state 22 le domande presentate per l'assegnazione di contributo a fondo perduto a sostegno delle attività economiche e professionali maggiormente colpite dallo stato di emergenza sanitaria causata da Covid19. In totale alle 9.25 di questa mattina ero arrivate a 52 domande. Nella prima ora sono state invece 21 le domande per il bando per l'assegnazione di contributi economici in favore di persone disoccupate a causa dell'emergenza. In totale 70 alle ore 11.30.
"La risposta ai due bandi è stata fin da subito molto interessante e quindi significa che era questo il momento giusto per predisporre l'erogazione di bonus una tantum per cittadini disoccupati, piccole partite Iva, professionisti e artigiani che dopo un prolungato fermo di attività si trovano davvero in difficoltà - ha detto l'assessore al Bilancio, Luigi Santi -. Questi sono mesi di passaggio per l'economia della nostra comunità, perché se da una parte stanno venendo meno le risorse derivanti dal lavoro estivo, dall'altra la nuova stagione non è ancora iniziata e quindi le persone non possono già contare su nuovi introiti. Se il ritmo delle domande sarà questo e se saranno numerosi quindi gli aventi diritto, l'amministrazione può pensare già dalla prossima settimana di incrementare le risorse. E' evidente che abbiamo fatto bene a procedere con i due bandi, perché abbiamo toccato un nervo scoperto raggiungendo quelle tante persone che hanno una situazione particolarmente preoccupante in questo momento storico e non certamente a novembre e dicembre scorso. Negli studi fatti abbiamo correttamente individuato le persone che hanno bisogno e quelle siamo sempre pronti ad aiutare. Avremmo voluto delle associazioni di categoria che lavorassero al nostro fianco invece di lamentarsi. Avremmo voluto che le associazioni di categoria partecipassero attivamente per aiutare gli associati a preparare i documenti per il bando. Documenti inoltre che in questo anno, i lavoratori sono stati abituati ad avere a disposizione visto che ad esempio l'Isee aggiornato è stato chiesto per gli aiuti statali o per il buono spesa. E' ovvio che ci sono delle categorie, come quella degli albergatori che non possono rientrare nel bando, vuoi perché c'è il tetto del 200 mila euro di fatturato, vuoi perché sono attività mai sospese. Un aiuto però a divulgare il bando per le persone disoccupate, in attesa che il comparto turistico si avvii alla stagione, sarebbe stato apprezzabile. Il dialogo con le associazioni di categoria, tutte le associazioni, da parte dell'amministrazione comunale è e rimarrà sempre aperto. Così come abbiamo confermato l'appuntamento venerdì chiesto in via urgente da Federalberghi Riccione, Confcommercio - Confesercenti - Cna - Confartigianato - Cooperativa Bagnini per parlare dei ristori della zona rossa, della riduzione della Tari per il 2021 e per l'aggiornamento sulla Cosap. Non solo l'abbiamo confermato, ma l'incontro lo abbiamo anche allargato ad altre categorie, come Confindustria Romagna (settore alberghiero), coop Bar di Spiaggia, l'associazione dei Taxi, Palas Riccione, Club Nautico, Riccione Terme e Oltremare. Dispiace apprendere il disappunto delle categorie richiedenti l'incontro circa questo allargamento di interlocutori, ma crediamo che la condivisione su temi importanti - come quello dello sconto Tari - deve essere ampia. Anzi proprio lo sconto Tari credo sia il punto critico per le categorie. Come è noto la Tari è una spesa pesante sui bilanci delle attività che raggiunge anche diverse decina di migliaia di euro l'anno per strutture di metratura importante, non certo paragonabile ad un bonus da mille euro per le piccole partite Iva. Più volte il Comune si è detto al fianco degli imprenditori nel chiedere ad Hera uno sconto che sarebbe un gesto tangibile per andare incontro alle esigenze dell'economia del Paese. In questo senso il sindaco Tosi ha anche lanciato un appello al governatore Bonaccini per creare le condizioni tali per cui l'azienda partecipata pubblica, ascoltasse le richieste della classe imprenditoriale. Su questo punto, mi sento di rassicurare le associazioni, l'amministrazione sarà presente nel rinnovare tale richiesta ad Hera e alla Regione tenendo presente che sulla fattura Tari, il Comune non applica nessuna aggiunta a favore dell'amministrazione e non incassa un euro. Ad esempio nel 2020, sono stati girati ad Hera 12 milioni, più 600 mila euro per l'addizionale provinciale. Il Comune ripeto non ha incassato nulla".
Anche Riccione firma il protocollo per l'osservatorio sulla criminalità
(Rimini) Questo pomeriggio, il sindaco di Riccione, Renata Tosi, presso la residenza municipale ha firmato il “protocollo di intesa per l'istituzione e la gestione condivisa dell'Osservatorio della provincia di Rimini sulla criminalità organizzata“, documento già approvato dalla Giunta. "L'Osservatorio sulle infiltrazioni della criminalità organizzata a Riccione è già una realtà da anni - ha detto il sindaco Tosi -. Un organismo che abbiamo voluto calare nella realtà fattuale della comunità e che sempre più, mi auguro abbia un ruolo pratico e determinante nell arginare fenomeni che in tempi di crisi, la storia insegna, possono diventare più pressanti e insinuanti. Particolarmente importante per me oggi la presenza del in Comune a Riccione del collega, Filippo Giorgetti, sindaco di Bellaria Igea Marina che con noi in questi anni si è adoperato per un dare all'Ente pubblico uno strumento in una guerra che altrimenti rischia di essere condotta con armi spuntate. Riccione infatti è la sede legale dell'Osservatorio sulla criminalità organizzata, Bellaria è la sede operativa. La rete di Comuni che si è formata intorno all'Osservatorio rafforza l'idea iniziale e che cioè la mafia la si combatte insieme nel rispetto delle comunità e dei territori. Perché è da questo principio che parte il rispetto delle legalità che si deve tradurre non solo in scambio di informazioni, ma anche in azioni concrete per sottrarre alla criminalità organizzata i patrimoni illeciti al fine di restituirli alle persone e alle comunità. E in questo senso vorrei sottolineare che visto che gli interventi di contrasto alle infiltrazioni mafiose nel territorio sono sostenuti dalla Regione Emilia-Romagna, Riccione ha già pronti diversi progetti da proporre a finanziamento regionale. Tra questi la riqualificazione del capannone ex Tucker, che il Comune ha riconvertito nell'Emporio Solidale. Un esempio pratico di come si possa restituire alla collettività il maltolto attraverso azioni mirate. Lo stesso Hotel Smart riveste un'importanza strategica che riconvertito, se i finanziamenti regionali arriveranno, o abbattuto per creare parcheggi, deve tornare ad essere un bene utilizzabile".
"La firma di questo protocollo non è solo un atto formale ma è un atto di sostanza - ha dichiarato il sindaco di Bellaria, Filippo Giorgetti -. Un atto concreto nella lotta alla criminalità, nella quale il Comune di Riccione è stato sempre solerte ed efficace, investendo da anni risorse ed impegno. Sento doveroso un riconoscimento all'amministrazione di Riccione, dopo tanti anni di collaborazione istituzionale sempre tesa al bene delle nostre comunità, alla sicurezza dei nostri territori, alla salvaguardia della nostra economia sana".
Fogne, in pubblicazione il bando per la Dorsale Ausa
(Rimini) È in pubblicazione sul sito del Comune, la comunicazione per l’avvio del procedimento di approvazione del progetto definitivo per la realizzazione della Dorsale Ausa, il 12esimo intervento inserito nel Piano di salvaguardia della Balneazione con l’obiettivo di potenziare il livello di sicurezza idraulica del territorio e in particolare del tratto terminale del bacino idrografico del torrente Ausa. Si tratta quindi di un intervento strategico, che combina la sostenibilità ambientale all’efficientamento della rete idrica cittadina.
Nello specifico l’intervento prevede la posa di una condotta di 1300 metri da realizzarsi con tecnica microtunnelling, che avrà la funzione di deviare le portate di acque meteoriche provenienti dai bacini posti a monte della statale 16, nel tratto tra la via Consolare per San Marino e la via Grotta Rossa, verso il Canale Deviatore Ausa, evitando che vadano a gravare sul sistema fognario di Rimini. Si prevede inoltre la realizzazione in prossimità dello stesso canale di un impianto idrovoro, con una potenzialità pari a circa 2.500 litri al secondo. L’opera – finanziata per circa 8 milioni di euro attraverso le risorse del Piano operativo “Ambiente” del Fondo di coesione e sviluppo 2014 – 2020 - consentirà quindi di innalzare la sicurezza idraulica dell’area densamente urbanizzata di Rimini e in particolare del centro storico.