(Rimini) “Bene i ristori ma non c’è dubbio che per un settore letteralmente in ginocchio a causa della restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, occorre fare di più e meglio”. Così l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, interviene ancora sul Decreto legge ‘Sostegni’ appena approvato dal Governo, in appoggio alle associazioni di categoria interessate, come Federalberghi, che hanno fatto sentire in queste ore la loro voce.

“Se la coperta è corta e ora non è possibile concretamente ripianare le perdite subite in questo anno abbondante dal comparto turistico- prosegue Corsini- bisogna perlomeno adottare azioni più incisive e corrette per sostenere le imprese. Come ho già avuto modo di dire insieme al presidente Bonaccini nei giorni scorsi, occorre intervenire sulla liquidità, ad esempio con la proroga delle rate dei mutui e la concessione di prestiti, e con la copertura dei costi fissi, come quelli che gravano sugli immobili a partire dall’Imu, gli affitti, la Tari, più che proseguire sulla strada di ristori che al momento risultano insufficienti per la tenuta del tessuto imprenditoriale”.

“E occorre anche prevedere un arco temporale più ampio per queste misure- chiude Corsini- perché la strada da percorrere per uscire dall’emergenza sanitaria non è immediata. Per permettere agli imprenditori dell’industria turistica di ripartire davvero bisogna quindi che le agevolazioni su liquidità e copertura dei costi fissi siano mantenuti almeno fino a fine anno”

(Rimini) Ammonta a oltre 100 milioni di euro l'investimento da parte della Regione Emilia-Romagna, attraverso risorse stanziate dal Governo nazionale e cofinanziamenti collegati, per un totale di 172 interventi nelle scuole del territorio riguardanti la realizzazione di nuovi edifici scolastici, opere di ristrutturazione, di ampliamento degli spazi e di adeguamento sismico. Per quanto concerne la Provincia di Rimini l'investimento complessivo è di 7,29 milioni di euro volti a definire 7 interventi in diversi istituti. 

 Più nel dettaglio, il piano della Regione prevede 6 interventi per 2,89 milioni di euro, riguarda: a Rimini l'adeguamento sismico delle scuole medie Bertola (441mila euro) e l'adeguamento sismico delle scuole elementari Casti e Griffa (500mila euro); a Santarcangelo di Romagna l'adeguamento sismico delle scuole medie Franchini (600mila euro) e l'adeguamento sismico della scuola dell'infanzia La Margherita (350mila euro); a Montefiore Conca l'adeguamento sismico e l'efficientamento energetico della scuola primaria (497mila euro); a Poggio Torriana l'adeguamento sismico della scuola primaria intercomunale di Camerano (500mila euro). Il piano della Provincia, invece, prevede un intervento da 4,4 milioni di euro per adeguamento sismico dell'Istituto Leon Battista Alberti di Rimini. 
 
"Parliamo di un investimento corposo per quanto riguarda il territorio regionale e riminese che ha l'obiettivo di ammodernare il nostro parco di edifici scolastici e di renderli più accoglienti e vivibili - commenta Emma Petitti, Presidente dell'Assemblea legislativa -. E' un segnale importante, che evidenzia la centralità della scuola e la necessità di fare lezione in immobili sicuri, belli e rinnovati anche dal punto di vista energetico e della messa in sicurezza sismica, in base alle diverse caratteristiche. Come sappiamo è un periodo molto complicato per il mondo dell'istruzione, sia per quanto riguarda i docenti, che si sono dovuti adeguare all'insegnamento da remoto, sia per gli studenti, che da tempo vedono la loro socialità fortemente ridimensionata e una modalità di lezione appiattita dallo schermo. Proprio per questo, come istituzioni, abbiamo il dovere almeno di progettare e concludere interventi di miglioramento dei plessi far sì che i ragazzi e il personale scolastico al loro rientro in aula ritrovino edifici più accoglienti e sicuri. Insieme all'urgenza di far ripartire le lezioni in classe nel più breve tempo possibile, c'è infatti, in parallelo, quella di ampliare e trasformare le strutture esistenti per innovarle e renderle sempre più al passo coi tempi. E' un messaggio fondamentale, ovvero che la scuola è una priorità, il nostro passaporto per il futuro, il vero motore per accendere l'ascensore sociale e garantire a tutte e tutti le stesse opportunità. Il rilancio del nostro territorio deve ripartire proprio da questa consapevolezza".

(Rimini) “Il Decreto Sostegni appena firmato non fa altro che confermare la disillusione degli imprenditori". Così il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino. "Ci si aspettava poco ed è arrivato anche meno . Cifre irrisorie, briciole rispetto alle reali perdite, anche se sommate a quelle già arrivate l’anno scorso. Cifre che confermano come lo Stato non sia in grado di riuscire ad aiutare le imprese concretamente. Gli 11 miliardi messi sul piatto per questo Decreto sono stati bruciati in un attimo generando sostegni insufficienti, con poche migliaia di euro per ogni azienda che ne ha persi invece decine o addirittura centinaia di migliaia. È senz’altro positivo l’aver superato la logica dei codici Ateco come da tempo Confcommercio chiedeva, ma il fondo stanziato per i sostegni diretti è veramente troppo esiguo. Si parla ora di un nuovo scostamento di bilancio che potrebbe arrivare a 20 miliardi: confidiamo che buona parte di essi sia di nuovo destinata alle imprese".

Ma il vero, "unico, grido che proviene dagli imprenditori del nostro territorio continua ad essere “vogliamo aprire”. Non c’è altra soluzione per salvare l’economia che far ripartire il terziario: commercio non alimentare e pubblici esercizi non possono continuare ad essere capri espiatori. Interi settori rischiano di essere rasi al suolo e c’è anche un forte scoramento morale, perché proprio queste così pesantemente colpite sono tra le poche attività chiuse in questa “zona rossa” assai lontana da essere un lockdown. Basta guardare fuori dalla porta di casa: non siamo più tutti chiusi dentro come nel marzo dell’anno scorso. Esistono notevoli flussi di persone che si muovono a vario titolo per raggiungere le numerosissime attività lavorative aperte. Perché allora queste aziende devono essere le uniche a rimanere chiuse nonostante, lo ribadiamo, non esistano prove scientifiche che le mettano in correlazione con l’aumento dei contagi? Basta con le scelte discriminatorie nei confronti delle piccole e micro imprese, quelle che nessuno pare considerare e che invece sono alla base del tessuto economico che fa stare in piedi l’Italia".

"Riteniamo che sia ormai imprescindibile trovare le modalità per permettere alle aziende del terziario di tornare a lavorare con continuità, per consentire a tutti di svolgere la propria quotidiana attività d’impresa nel rispetto di protocolli rigorosi per la sicurezza. È a fortissimo rischio la tenuta del sistema Paese, oltre che economica anche sociale. Dobbiamo aprire e dobbiamo farlo subito, in primis per le persone che sono estremamente provate dopo un anno di aperture e chiusure a singhiozzo, di incertezze, di promesse andate a vuoto. E siccome come già evidenziato i sostegni non sono sufficienti, si implementino subito gli strumenti per sburocratizzare l’accesso al credito e si renda più facile la possibilità di ottenere nuova liquidità allungando le moratorie e la durata delle garanzie statali. Bisogna riaprire prima che sia troppo tardi: se si ritarda ancora si raccoglieranno solamente i cocci. Non si può prescindere dunque da una notevole accelerata della campagna vaccinale, che finora è stata troppo lenta, che coinvolga il prima possibile anche gli operatori del turismo. I vaccini sono un importante viatico per la stagione estiva e per noi non significano solamente salute, ma anche lavoro. Il nostro vaccino è il lavoro. Fateci riaprire!”.

(Rimini) I Finanzieri del Comando Provinciale di Rimini hanno notificato due provvedimenti di “chiusura temporanea” di due pubblici esercizi, adottati dall’ Agenzia Dogane e Monopoli di Bologna in applicazione dell’art. 5, comma 1, della legge 18 gennaio 1994, n. 50. "Ventisei ed undici sono i giorni di chiusura disposti nei confronti, rispettivamente, di un bar di Rimini, gestito da un cittadino marocchino che deteneva nel pubblico esercizio, ai fini della vendita ai clienti, Kg. 2,450 di tabacchi lavorati esteri di contrabbando (melassa) in violazione dell’art. 291bis del D.P.R. n. 43/1973 e di un esercizio, anch’esso ubicato in questa Città dedito alla commercializzazione all’ingrosso di piante e fiori, gestito da soggetto di nazionalità italiana, che deteneva per la vendita circa 123.000 pezzi di generi di monopolio e, precisamente, filtri e cartine per sigarette, senza essere munito della prescritta autorizzazione in violazione dell’art. 96 della legge 907/1942".     

L’assunzione "dei citati provvedimenti da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è scaturita dai costanti controlli al contrasto del contrabbando di prodotti soggetti al Monopolio statale svolto dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Rimini che hanno accertato e contestato violazioni al Testo unico delle leggi doganali e/o di altre leggi speciali in materia di generi di monopolio. La legge prevede in questi casi la temporanea chiusura dell’esercizio commerciale come misura ulteriore di natura amministrativa che per la melassa in contrabbando, si aggiunge alla sanzione amministrativa di oltre 4.000,00 euro, trattandosi di quantitativo inferiore ai 10 kg (al di sopra dei quali scatterebbe la violazione penale)".  

(Rimini) Presentato oggi il Meeting Music Contest - “Il coraggio di dire «io»” il contest musicale che nasce dalla sinergia tra Meeting per l’amicizia fra i popoli di Rimini e Mei-Meeting delle Etichette indipendenti di Faenza, rivolto a tutti gli artisti e band musicali desiderosi di mettersi in gioco, di esibirsi sul prestigioso palco del Meeting di Rimini e di aggiudicarsi gli importanti premi in palio. Possono candidarsi cantanti band che presentino i seguenti requisiti: avere un’età compresa tra i 14 e i 40 anni, non essere vincolati da alcun contratto discografico ed editoriale e presentare un inedito, senza preclusione di genere, in qualsiasi lingua (italiana, straniera, dialettale) della durata massima di 5 minuti. La partecipazione è totalmente gratuita.

La Direzione Artistica del Meeting di Rimini e del Mei di Faenza selezionerà i semifinalisti che si esibiranno il sul palco del Meeting durante la manifestazione (20-25 agosto). I selezionati si contenderanno la vittoria nella serata finale del 25 agosto, che sarà presentata da Lorenzo Baglioni. Per l’occasione, una Giuria d’Onore, composta da Lorenzo BaglioniN.A.I.P.Erica MouFederico MecozziMax Monti e da altri rappresentanti del settore discografico e musicale, insieme a Giordano Sangiorgi e Otello Cenci, coordinatori, valuterà le performance e designerà il vincitore della manifestazione.

«È molto bello essere insieme in un contest musicale. Sono occasioni importanti per noi che cerchiamo ogni giorno di fare musica e farla al meglio che possiamo», ha detto Lorenzo Baglioni durante la conferenza stampa di oggi «Il coraggio di dire io, che avete scelto per il prossimo Meeting, è un tema bellissimo, per me molto stimolante. Mi fa pensare, e mi piace, al coraggio di metterci la faccia. Salire su un palco significa proprio questo e i oso quanto sia difficile esporsi quando si scende in campo proponendo quella che è la propria interiorità. Il coraggio di dire io per me equivale al coraggio di essere se stessi. È importante quando si fa musica essere se stessi, credere in ciò che si sta cantando».

«Quando ho iniziato a fare musica», ha aggiunto Erica Mou, «pensavo che le mie canzoni piacessero a chi mi conosceva proprio perché sapeva di me ciò le ispirava. Col tempo ho capito che la cosa magica che accade nel preciso istante in cui dici “io” in una canzone e la lasci andare è che quell’io diventa un “noi”, sempre. La canzone diventa metafora di ciò in cui ognuno si può riconoscere. Ringrazio il Meeting e il Mei per aver avuto il coraggio di dire io proponendoci un’occasione d’incontro fisico. Di questi tempi, è molto importante poter fissare sul calendario un’opportunità di questo tipo».

Anche secondo N.A.I.P. il tema dell’io è stimolante. «Oggi più che il coraggio di dire io, si vive la fretta di dire io. Sin da piccoli si è sollecitati a dover gestire sui social un proprio io pubblico, esterno, prima di essersi compresi dentro. Sono passato da molti contest, tra cui il Mei. Il contest è quell’incontro in cui tu ti misuri con qualcun altro, un incontro che ti fa capire davvero cosa il tuo io sia. I contest sono l’antidoto alla “fretta dell’io”».

(Rimini) "In queste settimane e in questi giorni, facendo i sopralluoghi sui lavori ai tratti 1 e 8 del parco del Mare, ormai in fase avanzatissima di completamento, ho registrato come praticamente tutti gli operatori di spiaggia stiano lavorando alla sistemazione dei loro stabilimenti balneari". E chiunque si trovi a fare una passeggiata su un qualsiasi pezzetto di lungomare riminese può verificarlo. "Si tratta sia dei tradizionali lavori di manutenzione ordinaria che precedono l'avvio della stagione, lavori di sistemazione, ripristino e di tinteggiatura che lo scorso anno furono notevolmente ritardati a causa del primo lockdown, che aveva provocato un inevitabile ritardo nella partenza della stagione balneare, tanto che i salvataggi entrarono ufficialmente in azione il 13 giugno, sia in qualche caso del completo rifacimento dello stabilimento balneare". 

Il "fermento" di questi giorni è per Sadegholvaad "una buona notizia e un segnale di evidente fiducia da parte degli operatori privati, che si aggiunge ai lavori avanzati sui tratti del parco del mare a Rimini nord, a Marina Centro e nella parte sud e agli interventi del centro storico e sulla rete museale. L'attivismo odierno, pur in un contesto di difficile gestione di una pandemia sanitaria ancora attiva e in una situazione generale che non consente in nessun modo di allentare la presa, è un segno evidente di fiducia da parte di una città che si rimbocca le maniche per rialzarsi con il proprio lavoro e che vuole farsi trovare pronta, aperta e sicura appena sarà possibile tornare a muoversi, confidando nella speranza che quest'anno il calendario della stagione balneare possa tornare a partire nei tempi tradizionali. Tutti gli operatori stanno lavorando per essere pronti appena le prescrizioni e l'accelerazione sul fronte della campagna vaccinale lo consentiranno, confermando e ampliando le già tante comunicazioni, oltre 80, giunte già a inizio gennaio, relative all'avvio dei lavori di manutenzione ordinaria sull'arenile. Le prossime settimane saranno decisive e noi, pubblico e privato, ci stiamo preparando, con tutte le cautele del caso, per una stagione che possa segnare un nuovo inizio". 

Lunedì, 22 Marzo 2021 08:49

22 marzo

Party tra studenti: scatta la multa | “Picco dei ricoveri” | L’ordinanza balneare

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 316.967 casi di positività, 2.448 in più rispetto a ieri, su un totale di 17.110 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 14,3%come sempre nei festivi non indicativa della tendenza generale a causa del minor numero di tamponi fatti.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su; proseguono le prenotazioni per gli anziani dagli 80 agli 84 anni, per il personale scolastico e universitario e le forze dell’ordine. Riprese dopo l’autorizzazione di Aifa di venerdì le prenotazioni e le somministrazioni vaccinali per le persone dai 75 ai 79 anni, dopo il via libera dell’Agenzia europea dei medicinai (Ema) sul vaccino AstraZeneca. I cittadini di questa fascia di età che avevano l’appuntamento per essere vaccinati oggi e nei giorni della prossima settimana potranno presentarsi regolarmente ai punti vaccinali indicati. Chi aveva avuto l’appuntamento sospeso riceverà la comunicazione di una nuova data. Alle ore 13 sono state somministrate complessivamente 675.619dosi; sul totale, 234.565 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.152 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 691 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 951 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 43,3 anni. Sui 1.152asintomatici695 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing56 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 50 con gli screening sierologici8 tramite i test pre-ricovero. Per 343 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 580 nuovi casi, poi Modena (368); seguono Reggio Emilia (337) e Ravenna (214). Poi Rimini (190), Parma (184), Ferrara (164), Cesena (140), Forlì (137), Imola (98). Infine Piacenza, con 36 nuovi casi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 15.426 tamponi molecolari, per un totale di 3.827.532. A questi si aggiungono anche 19test sierologicie 1.684 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 1.382 in più rispetto a ieri di cui 48 a Rimini e raggiungono quota 231.279. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 74.464 (+1.032 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 70.502 (+989), il 95,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 34nuovi decessi: 2 in provincia di Piacenza (due uomini di 69 e 84 anni); 1 nella provincia di Parma (una donna di 61 anni); 4 nella provincia di Reggio Emilia (due donne di 81 e 83 anni e 2 uomini di 84 e 90 anni); 6 nella provincia di Modena (due donne di 91 e 93 anni e quattro uomini di 68, 83, 88 e 91 anni); 9 nella provincia di Bologna (3 donne, rispettivamente di: 59, 61 e 74 anni e 6 uomini: 74, due di 79, 84, 85 e 91 anni); 3 in provincia di Ravenna (tre donne di 79, 81 e 86 anni); 2 nel riminese (una donna di 90 anni e un uomo di 66); 5 a Forlì (tre donne di 67, 81 e 83 anni) e 2 a Cesena (una donna di 60 anni e un uomo di 57). Nessun decesso nel ferrarese. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 11.424.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 396 (-5 rispetto a ieri), 3.566 quelli negli altri reparti Covid (+48). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (-1), 25 a Parma (+2), 32 a Reggio Emilia (numero invariato rispetto a ieri), 83 a Modena (+1), 119 a Bologna (invariato), 32 a Imola (-1), 34 a Ferrara (invariato), 19 a Ravenna (invariato), 9 a Forlì (invariato), 7 a Cesena (-2) e 27 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 21.245 a Piacenza (+36 rispetto a ieri, di cui 25 sintomatici), 21.403 a Parma (+184, di cui 78 sintomatici), 38.667 a Reggio Emilia (+337, di cui 181 sintomatici), 54.598 a Modena (+368, di cui 239 sintomatici), 68.513 a Bologna (+580, di cui 266 sintomatici), 11.145 casi a Imola (+98, di cui 45 sintomatici), 18.432 a Ferrara (+164, di cui 46 sintomatici), 24.575 a Ravenna (+214, di cui 131 sintomatici), 12.576 a Forlì (+137, di cui 101 sintomatici), 15.619 a Cesena (+140, di cui 100 sintomatici) e 30.194 a Rimini (+190, di cui 84 sintomatici).

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 314.526 casi di positività, 2.560 in più rispetto a ieri, su un totale di 36.549 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 7%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su; proseguono le prenotazioni per quelle dagli 80 agli 84 anni. Poi il personale scolastico e universitario e le forze dell’ordine. Inoltre da ieri, venerdì 19 marzo, su autorizzazione di Aifa, sono riprese le prenotazioni e le somministrazioni vaccinali per le persone dai 75 ai 79 anni, dopo il via libera dell’Agenzia europea dei medicinai (Ema) sul vaccino AstraZeneca. Sempre nella giornata di ieri, i cittadini della stessa fascia di età che avevano l’appuntamento per essere vaccinati fissato dalle ore 15 e nei giorni successivi, hanno potuto – e potranno – presentarsi regolarmente ai punti vaccinali indicati. Chi aveva avuto l’appuntamento sospeso riceverà la comunicazione di una nuova data. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 661.401 dosi; sul totale, 228.739 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.120 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 660 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 940 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 43,1 anni. Sui 1.120 asintomatici605 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing45 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 38 con gli screening sierologici11 tramite i test pre-ricovero. Per 421 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 630 nuovi casi, poi Modena (440); seguono Reggio Emilia (245) e Ravenna (231). Poi Ferrara (196), Rimini (184), Cesena (168), Parma (159), Forlì (129), Imola (117). Infine Piacenza, con 61 nuovi casi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 21.731 tamponi molecolari, per un totale di 3.812.106. A questi si aggiungono anche 150 test sierologici e 14.818 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 1.839 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 229.697. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 73.439 (+674 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 69.519 (+686), il 94,5% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 47 nuovi decessi: 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 40 anni); 3 nella provincia di Parma (una donna di 80 anni e 2 uomini, di 69 e 72 anni); 4 nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 94 anni e 3 uomini, di 60, 72 e 94 anni); 4 nella provincia di Modena (tutte donne, rispettivamente di 76, 77, 78, 90 anni); 28 nella provincia di Bologna (10 donne, rispettivamente di: 63, 67, 76, 79 anni – quest’ultima deceduta a Imola – poi 78, 83, 89, 3 di 97 anni; e 18 uomini: 47 anni – deceduto a Imola –, poi 54, 61, 63, 66, 2 di 73, 75, 76, 2 di 83, 85, 2 di 87, 88, 95, 96, 97 anni); 2 nel ferrarese (una donna di 82 anni e un uomo di 89); 2 in provincia di Ravenna (una donna di 89 anni e un uomo di 97); 3 nel riminese (tutte donne, di83, 85 3 89 anni). Nessun decesso in provincia di Forlì-Cesena. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 11.390.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 401 (+15 rispetto a ieri), 3.519 quelli negli altri reparti Covid (-27). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 10 a Piacenza (+1), 27 a Parma (+1), 32 a Reggio Emilia (numero invariato rispetto a ieri), 82 a Modena (+8), 119 a Bologna (+3), 33 a Imola (invariato), 34 a Ferrara (invariato), 19 a Ravenna (+1), 9 a Forlì (-1), 9 a Cesena (invariato) e 27 a Rimini (+2).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 21.209 a Piacenza (+61 rispetto a ieri, di cui 37 sintomatici), 21.219 a Parma (+159, di cui 115 sintomatici), 38.330 a Reggio Emilia (+245, di cui 146 sintomatici), 54.230 a Modena (+440, di cui 290 sintomatici), 67.940 a Bologna (+630, di cui 335 sintomatici), 11.047 casi a Imola (+117, di cui 45 sintomatici), 18.268 a Ferrara (+196, di cui 37 sintomatici), 24.361 a Ravenna (+231, di cui 132 sintomatici), 12.439 a Forlì (+129, di cui 105 sintomatici), 15.479 a Cesena (+168, di cui 89 sintomatici) e 30.004 a Rimini (+184, di cui 109 sintomatici).

Sabato, 20 Marzo 2021 18:09

20 marzo

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