(Rimini) "Ben venga la piscina a Viserba, ben vengano infrastrutture sportive pubbliche a disposizione: lo sport e le sue infrastrutture per praticarlo sono  un bene comune". Così l'Asd Atletico Viserba sul progetto della nuova pisicna comunale. "Salute e benessere si completano nello sport, la pratica sportiva è garantita dal sistema pubblico e tutta la sua filiera.Un impianto complesso e moderno per il nuoto e le eventuali attività riabilitative che si potranno fare per Viserba, come per ogni altra area urbana cittadina ovunque, è un miglioramento, sarà possibile usufruire della struttura pensata e costruita per la pratica sportiva, perchè privarsene?".
Un vecchio detto riminese ricorda che "entrare in un bosco di rovi non è tanto doloroso quanto uscirne ecco pensiamo anche ai prossimi anni che ci permetteranno di tornare ad una regolare vita quotidiana con la possibilità di praticare tutti gli sport a Viserba, ora che anche la piscina viene annunciata. Tennis, calcio, pattinaggio, pallavolo, basket e nuoto in impianti pubblici a disposizione della cittadinanza: perché privarsene? Il progetto presentato dal Comune, e condiviso dalle associazioni sportive, nell'area del parco Don Tonino Bello è l'unico a nostro avviso che possa in tempi rapidi e certi dare una risposta concreta ad fabbisogno non più rimandabile".
Come Associazione Sportiva Dilettantesca," l'Atletico Viserba che svolge le attività sportive grazie ad una concessione d'uso di un bene pubblico, lo Stadio di Viserba, riconosciamo il grande valore per Viserba dell'annunciata piscina e ci auguriamo di vedere nascere questa importante opera pubblica per la pratica sportiva il prima possibile".



Venerdì, 05 Marzo 2021 12:51

5 marzo

Numeri da zona rossa | Virus nelle scuole | Il bellariese che ha vinto Masterchef

(Rimini) Proseguono le opere di riqualificazione e valorizzazione di piazza Malatesta, stralcio del complessivo progetto che porterà alla realizzazione del Museo internazionale Federico Fellini. In particolare, avanzano i lavori che interessano via Poletti, strada che collega piazza Malatesta a piazza Cavour. Per consentire di completare la riasfaltatura entro la fine della prossima settimana, come previsto dal cronoprogramma, si rende necessario chiudere via Poletti al transito anche pedonale dalle 7.30 di martedì 9 marzo alle 10 di mercoledì 10 marzo. Per raggiungere piazza Cavour e via Sigismondo sarà possibile per i pedoni utilizzare via Bonsi e via Cairoli e sarà inoltre garantito il passaggio in via D'Azeglio, che da oggi pomeriggio sarà riaperto al transito.  

Venerdì, 05 Marzo 2021 08:35

Vaccini: attese entro marzo 626mila dosi

(Rimini) In arrivo in marzo in Emilia-Romagna 626 mila dosi di vaccino anti-Covid, che si aggiungono alle quasi 560mila ricevute, di cui 427.800, vale a dire oltre il 76%, già utilizzate: 398.268 mila Pfizer, 14.708 Moderna e 14.826 AstraZeneca. E, come raccomanda il ministero della Salute, una quota del quantitativo consegnato del vaccino Pfizer e Moderna, esattamente il 15% - quella minima consigliata a fronte di una riserva che può arrivare fino al 25% - è stata tenuta a disposizione per garantire la somministrazione della seconda dose in caso di ritardi nelle forniture, come avvenuto sia in febbraio sia in marzo.  Ad oggi, sono 146.039 cittadini immunizzati, quelli cioè che nei 110 punti vaccinali operativi su tutto il territorio da Piacenza a Rimini, hanno completato la vaccinazione: oltre il 10% del dato nazionale.

“La campagna vaccinale prosegue, dunque, secondo la tabella di marcia prevista, sulla base della reale disponibilità di vaccino garantita fino ad oggi- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Non c’è alcun sottoutilizzo né ritardo nelle somministrazioni, come dimostrano i dati. Al contrario, siamo pronti ad incrementare in qualsiasi momento il ritmo delle vaccinazioni, arrivando a 45mila somministrazioni giornaliere, come prevede il nostro Programma regionale per l’attuazione del Piano Nazionale. Le autorità governative ed europee concordano sull’obiettivo di accelerare la vaccinazione in corso e, per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, tutto è organizzato. A questo punto dipende solo ed esclusivamente dalla quantità di vaccini a nostra disposizione, che è fondamentale non subiscano ulteriori ritardi o tagli”.

Anche sull’utilizzo del vaccino AstraZeneca, validato per una popolazione tra i 18 e 65 anni senza gravi patologie, le somministrazioni a personale scolastico, disabili e forze dell’ordine - che a breve saranno estese anche al personale universitario e ai soggetti con patologie lievi - procedono. Sono circa 15mila, di cui quasi 11mila al personale scolastico, le dosi già somministrate, e per le prossime settimane i medici di medicina generale, ultimeranno la campagna rivolta al personale della scuola, con le 55mila dosi loro consegnate.

Questi i dati del reale utilizzo del vaccino AstraZeneca in Emilia-Romagna, molto diversi da quelli circolati nei giorni scorsi secondo i quali la regione sarebbe in coda alla classifica nazionale, addirittura a quota zero per alcuni siti web. Un problema di natura puramente informatica, dovuto a un temporaneo disallineamento tra le banche dati della Regione e del Ministero della Sanità, che non permettevano di visualizzare correttamente il numero effettivo di somministrazioni AstraZeneca in Emilia-Romagna.

(Rimini) È bastato il solo invito ad indossare correttamente la mascherina a far scatenare la reazione scomposta e violenta di un uomo contro la pattuglia della Polizia Locale impegnata nei controlli quotidiani per il rispetto delle disposizioni anti-Covid. L'episodio è avvenuto oggi pomeriggio in pieno centro storico: il solo richiamo ad indossare il dispositivo di protezione previsto per legge, ha innescato un acceso diverbio tra l'uomo, riminese di mezza età, e i due agenti. Nonostante gli inviti a calmarsi, l'uomo ha continuato ad inveire e ad agitarsi, arrivando persino al contatto fisico.  

Una reazione esagerata, che ha attirato l'attenzione delle persone presenti in quel momento in piazza Cavour, e che costretto la pattuglia a chiamare personale di rinforzo. I due agenti coinvolti nel diverbio, un uomo e una donna, si sono rivolti al Pronto soccorso, mentre l'autore dell'episodio è stato identificato e, al termine degli accertamenti, sarà denunciato a piede libero.  

"Massima solidarietà agli agenti e a tutto il Corpo della Polizia Locale, che da un anno a questa parte stanno profondendo un impegno incredibile e senza sosta a tutela della salute collettiva – commenta l'assessore alla Polizia Locale Jamil Sadegholvaad – Atteggiamenti di questo tipo nei confronti di donne e uomini che fanno il proprio dovere sono da condannare duramente e non sono mai giustificabili". 

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 270.155 casi di positività, 2.545 in più rispetto a ieri, su un totale di 38.231 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 6,7%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su; proseguono le prenotazioni per quelle dagli 80 agli 84 anni, iniziate il 1^ marzo. Il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quante sono le seconde dosi somministrate. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 432.404 dosi; sul totale, 146.244 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.101 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 621 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 839 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,7 anni. Sui 1.101 asintomatici614 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing53 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 67 con gli screening sierologici13 tramite i test pre-ricovero. Per 354 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 562 nuovi casi e Modena con 442; poi Ravenna (249), Reggio Emilia (246), Rimini (219), Cesena (208), Parma (169) e Ferrara (152). Seguono il territorio di Forlì (126), il circondario di Imola (111) e la provincia di Piacenza (61). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 20.833 tamponi molecolari, per un totale di 3.477.649. A questi si aggiungono anche 894 test sierologici e 17.398 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 1.070 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 211.352. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 48.128 (+1.450 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 45.269 (+1.367), il 94% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 25 nuovi decessi: 6 in provincia di Forlì-Cesena (2 donne di 87 e 93 anni e 4 uomini di 60, 80, 82 e 87 anni), 4 in provincia di Ferrara (2 donne di 75 e 91 anni e 2 uomini di 84 e 87 anni), 4 in provincia di Modena (1 donna di 90 anni e 3 uomini di 66, 75 e 80 anni), 4 in provincia di Rimini (1 donna di 99 anni e 3 uomini di 83, 92 e 94 anni), 3 in provincia di Reggio-Emilia (3 uomini di cui uno di 84 anni e due di 86), 2 in provincia di Bologna (1 donna di 99 anni e un uomo di 72 anni), 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 93 anni) e 1 in provincia di Parma (1 donna di 90 anni). Non si registrano decessi di persone residenti in provincia di Ravenna. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.675.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 259 (+8 rispetto a ieri), 2.600 quelli negli altri reparti Covid (+75). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 15 a Parma (+1), 22 a Reggio Emilia (+2), 51 a Modena (-2), 72 a Bologna (+4), 24 a Imola (+1), 25 a Ferrara (+1), 8 a Ravenna (+1), 6 a Forlì (+1), 7 a Cesena (invariato) e 20 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 20.239 a Piacenza (+61 rispetto a ieri, di cui 47 sintomatici), 18.413 a Parma (+169, di cui 76 sintomatici), 34.210 a Reggio Emilia (+246, di cui 142 sintomatici), 47.001 a Modena (+442, di cui 248 sintomatici), 55.927 a Bologna (+562, di cui 311 sintomatici), 9.608 casi a Imola (+111, di cui 61 sintomatici), 15.563 a Ferrara (+152, di cui 46 sintomatici), 20.635 a Ravenna (+249, di cui 147 sintomatici), 10.289 a Forlì (+126, di cui 102 sintomatici), 12.674 a Cesena (+208, di cui 134 sintomatici) e 25.596 a Rimini (+219, di cui 130 sintomatici). Nel dettaglio, su Rimini: si tratta di 124 pazienti di sesso maschile e 95 pazienti di sesso femminili. Sono stati tracciati: 71 per sintomi; 132 per contact tracing, la maggior parte familiari e già in isolamento al momento della diagnosi; 16 per categoria. Si possono stimare in 116 le guarigioni.

Giovedì, 04 Marzo 2021 09:10

4 marzo

Rischio rosso | Indice in crescita | “Guardiamo al bene che c’è”

(Rimini) "Un colloquio informale, segnato da toni cordiali e amichevoli". Così dalla Lega definiscono l'incontro fra la delegazione della Repubblica di San Marino e il senatore Matteo Salvini, alla presenza dei parlamentari leghisti Jacopo Morrone e Manuel Vescovi. La rappresentanza sammarinese, guidata dal Segretario di Stato al Lavoro, Teodoro Lonfernini, ha visto la presenza dei consiglieri, Denise Bronzetti (NPR), Marco Nicolini (Rete) e Gaetano Troina (DML).

Il tema dei vaccini e dell’immunizzazione al centro dei colloqui, che hanno affrontato anche gli aspetti legati alle questioni comuni e la collaborazione con i territori limitrofi alla Repubblica. “Mi piacerebbe ci fosse un accordo tra i nostri due governi – ha dichiarato il Senatore Salvini – una collaborazione nel nome della salute e del lavoro”. “Possiamo aiutarci e lavorare insieme – gli ha fatto eco il Segretario di Stato Lonfernini – una volta conclusa la nostra campagna di vaccinazione, non ci tireremo indietro nello spirito di collaborazione”

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 267.630 casi di positività, 2.456 in più rispetto a ieri, su un totale di 40.815 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 6%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su; proseguono le prenotazioni per quelle dagli 80 agli 84 anni, iniziate il 1^ marzo. Il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quante sono le seconde dosi somministrate. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 417.260 dosi; sul totale, 143.384 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Delle 77mila dosi di AstraZeneca, 50 mila sono state consegnate ai medici di base per la vaccinazione del personale scolastico. Nel frattempo, le Ausl hanno iniziato a somministrare il vaccino AstraZeneca nei Centri diurni per persone con disabilità e alle forze dell’ordine. Seguiranno le altre categorie, come popolazione universitaria e persone con patologie lievi. 8.459 le somministrazioni a oggi con AstraZeneca, suddivise tra quelle al personale scolastico, forze dell’ordine e disabili.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.026 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 494 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 794 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41 anni. Sui 1.026 asintomatici500 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing68 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 27 con gli screening sierologici14 tramite i test pre-ricovero. Per 417 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 746 nuovi casi e Reggio Emilia (293); poi Ravenna (268), Rimini (241), Modena (224), Cesena (181), Ferrara (134), Parma (118). Seguono le province di Forlì (115), Imola (72) e Piacenza (64). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 22.646 tamponi molecolari, per un totale di 3.456.816. A questi si aggiungono anche 1.167 test sierologici e 18.169 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 1.525in più rispetto a ieri e raggiungono quota 210.282. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 46. 698 (+891 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 43.919 (+822), il 94 % del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 40 nuovi decessi: 2 a Parma (due uomini: di 80 e 88 anni);3 nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 73 anni e due uomini di 69 e 73 anni); 6 nella provincia di Modena (una donna di 81 e cinque uomini: di 47, 80, 81, 83 e 93 anni); 19 nella provincia di Bologna (8 donne: quattro di 85 anni, una di 90, due di 92 e una di 94 anni; e 11 uomini- uno di 73, uno di 77, uno di 82, due di 83, uno di 86, uno di 89, uno di 92- e tre nell’imolese: un uomo di 69 anni e due di 89 anni); 2 nel ferrarese (una donna di 86 e un uomo di 81 anni); 3 in provincia di Ravenna (due donne di 73 e 79 anni, e un uomo di 81 anni); 5 in provincia di Forlì-Cesena (due donne di 89 e 92 anni; tre uomini di 76, 77 e 97 anni. Nessun decesso nelle province di Piacenza e Rimini. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.650.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 251 (+12 rispetto a ieri), 2.528 quelli negli altri reparti Covid (+57). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 10 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 14 a Parma (+2), 20 a Reggio Emilia (+2), 53 a Modena (+2), 68 a Bologna (+1), 23 a Imola (+3),24 a Ferrara (invariato), 7 a Ravenna (-3), 5 a Forlì (+1), 7 a Cesena (+1) e 20 a Rimini (+3).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 20.178 a Piacenza (+64 rispetto a ieri, di cui 28 sintomatici), 18.244 a Parma (+118, di cui 72 sintomatici), 33.964 a Reggio Emilia (+293, di cui 178 sintomatici), 46.559 a Modena (+224, di cui 153 sintomatici), 55.384 a Bologna (+746, di cui 427 sintomatici), 9.497 casi a Imola (+72, di cui 41 sintomatici), 15.411 a Ferrara (+134, di cui 38 sintomatici), 20.386 a Ravenna (+268, di cui 171 sintomatici),10.163 a Forlì (+115, di cui 96 sintomatici), 12.467 a Cesena (+181, di cui 122 sintomatici) e 25.377 a Rimini (+241, di cui 104 sintomatici). Nello specifico,sempre parlando di Rimini, si tratta di 110 pazienti di sesso maschile e 131 pazienti di sesso femminile. Sono stati tracciati: 44 per sintomi; 170 per contact tracing, la maggior parte familiari e già in isolamento al momento della diagnosi; 2 per test volontario; 20 per categoria; 3 test per ricovero; per 2 casi la pratica non è stata ancora conclusa. Si possono stimare in 277 le guarigioni

(Rimini) Nella settimana dal 22 al 28 febbraio sul territorio romagnolo si sono diagnosticate 4.524 positività su un totale di 42.956 tamponi eseguiti, con un tasso di positività del 10,5 per cento e un trend di crescita dei nuovi casi positivi, nel territorio romagnolo, come da bollettino in allegato. La performance dei tempi di refertazione dei tamponi, entro le 48 ore, si mantiene molto alta, registrando il 99 per cento. Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì 1 marzo, si registra la quota di 430 ricoveri, con un rialzo di 54 ricoverati rispetto alla settimana scorsa, mantenendo l'azienda all'interno del livello rosso del Piano ospedaliero Covid.

Nel riminese, la media la scorsa settimana è stata di 719 casi ogni 100mila abitanti, quindi oltre la soglia di sicurezza pari a 500. I nuovi casi sono stati 1.543, di cui 621 nel capoluogo e 210 a Riccione. 

"Come si evince dai grafici contenuti nel bollettino, commenta Mattia Altini, direttore Sanitario Ausl Romagna,  i dati dell'ultima settimana di febbraio registrano un ulteriore progressivo aumento del numero dei nuovi casi, iniziato in modo graduale dalla prima settimana di febbraio. Una situazione seria che anche  alla rapidità di circolazione e contagiosità ci conferma il ruolo predominante che la variante inglese sta assumendo sul nostro territorio.  Dall'analisi delle classi di età si evince che questo aumento è particolare evidente in età scolare, mentre si riducono significativamente gli over 80. Un dato positivo probabilmente per effetto della progressione della campagna vaccinale. Da questo scenario si è giunti alla relazione redatta dall'Azienda e inviata ai sindaci che attraverso l'ordinanza , in vigore da martedì,  colloca i territori di Ravenna, Cesena e Rimini ( ad esclusione di Forli) in "fascia arancione scuro con misure più restrittive  finalizzate a contrastare e circoscrivere il contagio. Una misura che la settimana precedente era già stata adottata dai comuni di Massa Lombarda, Conselice, Riolo Terme e Bagnara, per l'alto numero di contagi registrati. Ora l'obiettivo e lo sforzo  primario è il contenimento della diffusione del virus, non dobbiamo abbassare la guardia. Se l'approvvigionamento dei vaccini sarà, come ci auguriamo, più celere, costante e con numeri di dosi significative, potremo accelerare la macchina organizzativa e procedere celermente alla vaccinazione della popolazione. Adesso a differenza dell'anno scorso abbiamo un'arma contro il virus".

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