Contagi a scuola, febbraio il mese più critico
(Rimini) Mai così tanti casi di Coronavirus nelle scuole di ogni ordine e grado dell’Emilia-Romagna come nel mese di febbraio: dagli asili nido alle superiori sono stati in totale 6.080 tra bambini, ragazzi, insegnanti e personale gli emiliano-romagnoli ad aver contratto il Covid. Lo dice la Regione diffondendo dati che raccontano di un "aumento quasi del 70% rispetto alle quattro settimane piene di gennaio, quando i casi erano stati 3.614, e che equivale, in 28 giorni, a quasi un terzo dei casi dalla riapertura delle scuole a settembre: negli ultimi sei mesi, infatti, complessivamente risultano 18.197 positivi in età scolastica e 3.043 contagi tra insegnanti e personale. I numeri indicano infatti nelle ultime due settimane - dal 15 al 21 e dal 22 al 28 febbraio - una incidenza superiore ai 350 casi ogni 100.000 persone per tutte le fasce d’età dai 6 ai 18 anni, mentre tra i bambini fino ai 5 anni l’incidenza è vicina ai 250 casi".
“Siamo in una situazione inedita, i dati parlano da soli", ha affermato questa mattina l’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini, in presenza della collega con delega alla Scuola, Paola Salomoni, durante una informativa alle commissioni Politiche per la salute e politiche sociali e Cultura, scuola, formazione, lavoro riunite in seduta congiunta. "In un periodo di due settimane abbiamo avuto un picco di contagiati che non ha paragoni con i mesi precedenti. E secondo l’interpretazione unanime degli scienziati, compresi i nostri esperti, tutto questo è dovuto alla maggiore diffusività del virus a causa della predominanza della variante inglese. Abbiamo agito tempestivamente, la prevenzione è stata massiccia sia con i test in farmacia che con il contact tracing, ma nonostante ciò la situazione è molto pesante per questa fascia di età. Ecco perché- ha aggiunto l’assessore- abbiamo guardato i territori con maggiore incidenza di contagio, insieme ai parametri ospedalieri, e abbiamo condiviso con tutti gli enti locali e le aziende sanitarie delle misure aggiuntive rispetto alla fascia arancione per implementare ulteriori restrizioni che mettessero al riparo la fascia di età scolastica e riducessero la circolazione delle persone. Per il futuro, per quanto riguarda le scuole- ha anticipato l’assessore - speriamo di poter sviluppare test di massa vicino agli istituti, non solo nelle farmacie, per alunni, professori e personale”.
I dati, in dettaglio. Rispetto al totale dei positivi in età scolastica dal 14 settembre, data del primo giorno di apertura degli istituti, la diffusione maggiore si registra nelle scuole primarie (5.682 casi) e in quelle superiori di II grado (5.456 contagi), a seguire le secondarie di I grado (4.441 positivi), i servizi educativi 0-3 anni (1.919 casi) e infine le scuole per l’infanzia (699 contagi).
Tra gli insegnanti, il luogo dove ci sono stati più contagi sono le scuole elementari (975 casi), a seguire le superiori (654 positivi), poi gli asili nido (623 contagi), le medie (485 casi) e le materne (306 positivi).
Cifre che si fanno ancora più significative se si prende in esame il periodo dal 14 al 28 febbraio: 3.233 casi tra gli studenti (suddivisi tra 1.008 nelle primarie, 939 nelle secondarie di II grado, 723 nelle secondarie di I grado, 389 nei servizi 0-3 e 174 nelle scuole dell’infanzia) e 483 tra gli insegnanti (di cui 155 nelle primarie di I grado, 104 nei servizi 0-3 anni, 93 nelle secondarie di II grado, 69 nelle scuole per l’infanzia e 62 nelle secondarie di I grado).
I focolai nati specificatamente in ambito scolastico, dal 7 gennaio all’1 marzo, sono stati in totale 408, e hanno coinvolto complessivamente 2.314 persone tra allievi, insegnanti e personale: 125 nelle scuole elementari, con 763 casi, 83 nelle scuole medie, che hanno comportato 474 positivi, sempre 83 anche alle superiori, dove si sono registrati 400 casi, 76 alle materne, per un totale di 435 contagi, 31 negli asili nido, relativi a 203 casi, e 10 in altri istituti di vario genere, per 39 casi complessivi.
E tutto questo è successo nonostante gli sforzi per il tracciamento e il contenimento del virus siano stati massici: solo per le indagini epidemiologiche relative ai casi in ambito scolastico, dall’inizio delle lezioni sono stati effettuati 226.978 tamponi molecolari e 65.373 tamponi antigenici, a cui si devono poi aggiungere le centinaia di migliaia di test rapidi messi a disposizione nelle farmacie per la campagna di screening volontaria rivolta a studenti, familiari e personale della scuola avviata a metà dicembre.
Misano, i lupetti puliscono la spiaggia
(Rimini) A volte bastano dei piccoli gesti per rendere il mondo migliore di come lo si è trovato. Ce lo insegnano i giovani "lupetti" del gruppo scout di Misano coordinati da Chiara Giannini, che sabato, approfittando del tiepido sole, si sono dedicati ad una giornata ecologica di pulizia della spiaggia. Una piccola impresa, ma di grande utilità per la comunità.
Li ha incontrati e ringraziati per il loro impegno l'Assessore all'Ambiente Nicola Schivardi. "I bimbi ci insegnano che qualsiasi cosa fatta con gioia e allegria diventa leggera e speciale – il commento di Schivardi – e che, allo stesso tempo, un piccolo gesto può diventare una grande impresa. Vederli dedicarsi con tanto impegno ma anche spensieratezza ad un'azione così nobile ci fa guardare con maggiore ottimismo al futuro. Un grazie a questi piccoli ma grandi bambini: se la spiaggia di Misano oggi è un po' più pulita lo dobbiamo a loro".
Pd, parte della direzione e alcuni circoli chiedono di evitare le primarie
(Rimini) Obiettivo: evitare fratture incolmabili, o melgio evitare le primarie. Questo muove un gruppo di esponenti della direzione provinciale del Pd (in 26 hanno sottoscritto un documento), ed un gruppo composto dal vicesegretario dei giovani democratici, Giacomo Gnoli, e dai segretari di circolo Giovanni Casadei, Erio Carlini, Ettore Pagliarani, Ilio Pulici, Giovanna Zoffoli. Scendono in campo per “evitare che la discussione in merito alle decisioni da prendere in vista delle prossime elezioni amministrative degeneri, rischiando di creare divisioni e fratture poi difficilmente ricomponibili”.
Per questo, intendono “sottoporre a tutti i membri del direttivo del partito a livello comunale un documento che nella sostanza invita a non svolgere le elezioni primarie per la scelta del candidato a sindaco, perseguendo nella strada del confronto serrato per arrivare a una soluzione unitaria da sottoporre anche alla coalizione. Questo però presuppone che non vi siano forzature di alcun tipo da parte di nessuno. Diversamente le primarie saranno inevitabili”.
Del resto “l'articolo 24 comma 4 dello statuto del Partito Democratico contiene il seguente dispositivo: "Qualora non si svolgano primarie di coalizione, si procede con le primarie di partito, a meno che la decisione di utilizzare un diverso metodo, concordato con la coalizione, per la scelta del candidato comune non sia approvata con il voto favorevole dei tre quinti dei componenti dell'Assemblea del livello territoriale corrispondente”. Il documento sottoscritto da oltre il 50% i componenti della direzione non permette il superamento delle primarie a norma di statuto”.
Le primarie “si possono evitare con una soluzione unitaria condivisa. Deve ritornare in campo la politica per ricercare soluzioni condivise e utili per portare il Pd e il centrosinistra alla vittoria. Per fare ciò occorre il confronto e l'esclusione di qualsiasi tipo di forzatura, che non serve alla causa del nostro partito e della coalizione nel suo complesso”.
Commercio nella zona arancione, Indino: c'è troppa confusione
(Rimini) “In questa prima giornata in cui anche la nostra provincia è diventata zona arancione scuro, i telefoni dei nostri uffici non hanno smesso di squillare". Così inizia il racconto di una giornata particolare negli uffici della Confcommercio di Rimini. A tracciarlo è il presidente Gianni Indino, a tema la prima giornata arancione scuro. "Le persone ci contattano per riuscire a capire cosa possono o non possono fare relativamente ad acquisti di beni e servizi dopo la firma dell’Ordinanza regionale, ovvero se possono recarsi ad acquistare un bene che non sia di prima necessità. Ci chiamano aziende di varie categorie nostre associate, dai commercianti, agli agenti immobiliari, ai professionisti, ma anche i cittadini molto confusi dalle notizie diffuse sul nuovo provvedimento. Nonostante sull’Ordinanza non si richiami esplicitamente questo punto, le indicazioni fornite dalla Regione Emilia Romagna tramite Faq sul proprio sito ufficiale, riportano che nel proprio Comune di residenza “è possibile l’acquisto di beni, servizi e utilità, essendo le attività economiche consentite, così come avviene in zona arancione”.
I segnali "contrastanti che vengono dati aggiungono incertezza all’incertezza. Una situazione che fa ancora più male alle aziende, soprattutto a quelle del commercio non alimentare che sono già state pesantemente colpite. Vogliamo ricordare ancora una volta, se non fosse già tremendamente chiaro, che i colori e le sfumature contribuiscono alla sopravvivenza di un’impresa e non ci si può approcciare con superficialità. La chiarezza dei provvedimenti è stata sempre la prima richiesta, fin dall’inizio della pandemia, ma dopo un anno ancora non se ne vede l’ombra. Se le attività possono stare aperte, ma le persone non possono arrivarci per fare acquisti, significa essere in zona rossa. Siamo dunque in zona rossa, ma senza poter accedere ad eventuali ristori da zona rossa? Si vuole evitare di dare sostegno alle imprese non chiudendole per legge, ma di fatto impedendo loro di lavorare? Credo che siano domande quanto meno lecite, in una situazione che ci fa grande paura”.
2 marzo
Scuole chiuse e proteste | 41 focolai nelle classi | Riminesi a Sanremo
Zona arancione scuro: tutte le regole
(Rimini) Firmata oggi dal presidente dela regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini l'ordinanza 23 (in allegato) che dispone ulteriori misure valide dal 2 al 14 marzo nei Comuni dei distretti Cesena e Valle del Savio (Valle del Savio Cesena, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, Verghereto); Rubicone (Borghi, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone); Faenza (Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Riolo Terme, Solarolo); Lugo (Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Sant’Agata sul Santerno); Ravenna (Cervia, Russi, Ravenna); Riccione (Cattolica, Coriano, Gemmano, Misano Adriatico, Montescudo-Monte Colombo, Montefiore Conca, Montegridolfo, Mondaino, Morciano di Romagna, Riccione, San Clemente, San Giovanni in Marignano, Saludecio); Rimini (Bellaria Igea Marina, Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, Poggio Torriana, Rimini, Sant’Agata Feltria, San Leo, Santarcangelo di Romagna, Talamello, Verucchio). Si tratta in pratica dell'istituzione delle zone arancioni rinforzate, o scuro.
SPOSTAMENTI. È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori dei comuni, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
Sono comunque consentiti gli spostamenti, anche verso altri comuni, qualora strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita.
È sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Il transito sui territori dei comuni è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi della vigente normativa nazionale in materia di contenimento dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Non sono consentiti gli spostamenti verso altre abitazioni private.
Non sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti (previsti e disciplinati dall’art. 2 del decreto-legge n. 15 del 23 febbraio 2021).
SPORT. Sono sospese tutte le attività sportive di base e l'attività motoria in genere anche se svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati. Sono altresì sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.
È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale.
MUSEI E BIBLIOTECHE. Sono sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell'emergenza epidemica.
SCUOLA E UNIVERSITÀ. La scuola dell'infanzia prosegue in presenza. Tutte le altre attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
È sospesa la frequenza delle attività formative e curriculari delle Università e delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, fermo in ogni caso il proseguimento di tali attività a distanza.
I corsi per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e le altre attività, didattiche o curriculari, eventualmente individuate dalle Università, sentito il Comitato Universitario Regionale di riferimento, possono proseguire, laddove necessario, anche in modalità in presenza.
TAMPONE DI CONTROLLO. Nei territori interessati dall'ordinanza l'isolamento del caso confermato non potrà essere interrotto dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi, ma dovrà proseguire fino all’effettuazione di un test molecolare con risultato negativo.
LAVORO. I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell'emergenza; il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile.
All''Istituto San Pellegrino ci si laurea anche in "traduzione fumetti"
(Rimini) Non ci sono solo traduzione letteraria, commerciale o legale. Oppure la tradizionale, utile e necessaria, funzione dell'interpretariato. In un mondo ormai globale e connesso h.24, ITC, rete, social media, nuove forme di intrattenimento e spettacolo hanno creato nuovi campi di traduzione e, soprattutto, nuovi profili professionali estremamente ricercati. Dalla lingua di Shakespeare a quella di Tolstoj, si traducono in quella di Dante o viceversa: videogame, comics, Manga, serie TV, file testi giornalistici. Mentre, la pandemia mette all'ordine del giorno la figura dell'interprete sanitario, in grado di dialogare con altri Paesi e cittadini italiani d'origine extra UE.
Per questo, arrivano dal 19 marzo dalla Triennale in Mediazione Linguistica (SSML) della Fondazione Unicampus San Pellegrino, una serie webinar di approfondimento su nuovi campi e professioni della traduzione, su ambiti e aree attualmente poco esplorate dalla formazione linguistica tradizionale. Appuntamenti destinati agli studenti, ex studenti e a chi già opera professionalmente in questo settore e che si trasformeranno in materie di studio nei corsi triennali di mediazione linguistica e interpretariato di SSML.
A tema degli incontri (calendario su ssml.fusp.it/it/webinar-di-specializzazione) temi quali: localizzazione dei videogiochi, interpretazione in ambito sanitario, un viaggio introduttivo alla traduzione audiovisiva e la traduzione del giornalismo culturale da inglese e spagnolo. I webinar hanno la durata di 6 ore e si tengono il venerdì pomeriggio dalle ore 18:00 alle ore 21:00 e il sabato mattina dalle ore 09:30 alle ore 12:30 utilizzando la piattaforma Zoom.
Protagonisti degli appuntamenti on line, per la localizzazione dei videogiochi Francesca Noto (docente di Game Design e Localizzazione delle Opere Multimediali Interattive alla Vigamus Academy – Link Campus University), per l'interpretazione in ambito sanitario Elena Tomassini, membro dell'Associazione Nazionale Interpreti di Conferenza Assointerpreti. Viaggio nella traduzione audiovisiva condotto da Fabiana Ribero Scali, cattedra alla Civica Scuola per Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli di Milano. Si chiude con la traduzione del giornalismo: webcam aperte per il giornalista Davide Brullo e le docenti e traduttrici letterarie Mercedes Ariza e Annalisa Crea.
La conferma del cambiamento in atto nel mondo dello studio delle lingue straniere, della traduzione arriva anche dall'ultima sessione di tesi dell'anno accademico 2019/2020 di SSML: "Tra gli argomenti presentati da 18 di nostre studentesse o studenti, che hanno ottenuto 110 e lode trovano posto temi come il doppiaggio cantato, con un'analisi traduttiva della canzone 'All'alba sorgerò', 'The boys' valutazione linguistico-comparativa fra adattamento originale per fumetto e trasposizione seriale o un lavoro sulla le canzoni nei cartoni animati, con una proposta di traduzione della colonna sonora di 'Un monstre à Paris' – spiega Roberta Fabbri direttrice SSML –produzione audiovisiva sempre più ampia, videogiochi, piattaforme web, rendono sempre più richieste figure di traduttori, interpreti e mediatori linguistici, in grado di rispondere a questi bisogni. Sono nuovi profili professionali di alto valore, aperti al futuro e che consentano un ingresso importante nel mondo del lavoro".
I nuovi webinar SSML San Pellegrino
Localizzazione dei videogiochi - Francesca Noto (docente di Game Design e Localizzazione delle Opere Multimediali Interattive alla Vigamus Academy – Link Campus University) illustra come la localizzazione delle opere interattive sia diventata una professione specializzata, con un mercato florido e diffuso in tutto il mondo. Come da un videogioco di successo possono originarsi romanzi, fumetti, film o serie TV, per arrivare fino alla traduzione nell'ambito del giornalismo specializzato e del marketing, per arrivare ai fumetti e ai romanzi ufficiali tratti da videogiochi.
Interpretazione in ambito sanitario - Focus del webinar orientato su l'uso della terminologia medica nei diversi linguaggi, la consapevolezza degli aspetti interculturali (diverse concezioni di salute e malattia, etc.), il controllo dell'emotività, l'empatia, le competenze interpersonali, il rispetto del codice deontologico e simulazioni di dialogo medico- paziente. A condurre le lezioni Elena Tomassini, membro dell'Associazione Nazionale Interpreti di Conferenza Assointerpreti, professore a contratto presso la F.I.T., Università degli Studi Internazionali, Roma, dove insegna Interpretazione dialogica Ita-Ing-Ita e Gastronomia e Moda Ita-Ing-Ita.
Viaggio introduttivo alla traduzione audiovisiva - Appuntamento in due incontri, con una panoramica del mercato della traduzione audiovisiva sul mercato della traduzione per il doppiaggio e per il voice over e simil sinch e mercato della sottotitolazione. Analisi dei prodotti che un traduttore audiovisivo si trova ad affrontare sia nel doppiaggio che della sottotitolazione. Conclusione con un laboratorio che consentirà ai partecipanti di fare esperienza diretta e applicare i fondamenti base della traduzione audiovisiva. Il tutto a cura di Fabiana Ribero Scali, traduttrice audiovisiva e docente alla Civica Scuola per Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli di Milano.
Traduzione del giornalismo culturale - Il webinar affronta i problemi dell'estrema varietà ed eterogeneità di forme e temi del genere giornalistico e le difficoltà traduttive insite negli articoli tratti dalle pagine culturali di quotidiani e riviste in lingua inglese e spagnola. A condurre la riflessione una firma del giornalismo "terza pagina" riminese: Davide Brullo. Con lui Mercedes Ariza traduttrice in italiano di Diffido dell'immortalità di Jorge Luis Borges e Esilio & Letteratura di Julio Cortázar e Annalisa Crea traduttrice tra l'altro di scrittori usa quali James Ellroy, Paul Conroy, Joanna Briscoe, Karen Maitland.
Scuole, aperte solo fino ai sei anni
(Rimini) Con l'inizio della zona arancione scuro, previsto da domani 2 marzo, per 15 giorni, i Comuni, la Ausl e la Regione hanno disposto la chiusura delle scuole a causa della crescita dei contagi riscontrata negli ultimi giorni. Com'è accaduto già in precedenza questo obbligo non riguarderà i nidi e le scuole di infanzia in quanto i bambini da 0 a 6 anni potranno continuare - anche per le scuole comunali - in presenza e senza la mascherina. Una scelta che però viene fatta mantenendo alta la guarda come accaduto finora.
"Questa ultime norme ancora più stingenti – spiega Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – ci mettono difronte al tema delle vaccinazioni per tutto il personale che opera nelle nostre scuole e nei nidi. Vaccinazioni che sono adesso ancora più urgenti in quanto sono gli unici a garantire in presenza la continuazione delle attività. Un tema che è emerso anche da un recente confronto che abbiamo avuto con le parti sindacali. Per questo rinnoviamo la già intensa collaborazione con l'AUSL DPS, attraverso la quale il Comune di Rimini ha fornito anche tutto l'ausilio amministrativo necessario a svolgere le attività quotidiane di contatto e comunicazione con le famiglie. Un impegno che ha facilitato il lavoro dell'AUSL, per curare in modo particolare i rapporti con le famiglie dei 1800 minori che frequentano le scuole e nidi comunali. Sono sempre di più gli insegnanti che mi segnalano la loro professionale disponibilità ad essere vaccinate per continuare questo impegno nella sicurezza di entrambe le famiglie, quella che hanno a casa e quella che hanno a scuola. Il Comune di Rimini poi, per quanto di sua competenza, darà continuità educativa in favore degli studenti disabili o che hanno bisogni educativi speciali, per garantire loro tutto il sostegno necessario da parte degli educatori, sia per coloro che sceglieranno di frequentare, che per quelli che decidono di restare a casa e seguire le lezioni tramite la didattica a distanza."
Tutto l'apparto organizzativo del Comune continuerà a garantire - com'è accaduto in questi mesi - un funzionamento costante, degli obblighi e dei protocolli di sicurezza che le circostanze impongono, con ancora maggiore scrupolo e attenzione. Si confermano in pratica tutti i protocolli messi in campo finora: igienizzazione e pulizie ogni giorno; chiusura delle sezioni, nell'eventualità di un contagio, seguendo le indicazioni dell'ASL; tempestiva sanificazione specifica nei luoghi dove si sviluppava un contagio; informative alle famiglie per tenerle aggiornate su tutte le decisioni che man mano si evolvono; attuazione di tutte le regole previste per l'apertura dei plessi scolastici. Un impegno davvero importante diversificato in diversi ambiti d'intervento con l'elaborazione di precisi protocolli di sicurezza per i flussi di ingresso, le mense, i trasporti scolastici ecc. allo scopo di adattare i servizi alle esigenze normative anti-contagio. Funzioni necessarie, come noto, messe in campo senza mai perdere di vista le finalità di indirizzo politico che l'amministrazione aveva intrapreso prima del Covid.
Nuova piscina comunale, Renzi: facciamola a Rivabella
(Rimini) Dopo l’interrogazione consiliare del 21 gennaio scorso e la seduta della Commissione di Controllo e Garanzia, il consigliere di Fratelli d'Italia Gioenzo Renzi ha depositato la richiesta di Consiglio Comunale tematico sulla la realizzazione della Nuova Piscina Comunale. La sede sarà Viserba monte, Renzi chieda che si tratti di un luogo compatibile con un progetto di eccellenza. Il consiglio tematico dovrà svolgersi, a norma di legge, entro 20 giorni. La richiesta è stata sottoscritta da altri otto consiglieri: Marcello, Spina, Zilli, Pecci, Manfroni, Zoccarato, Erbetta.
"Ritengo sempre più fondate le ragioni contrarie al progetto preliminare della Nuova Piscina Comunale, nel Parco Don Tonino Bello, a Viserba Monte, approvato dalla Giunta Comunale il 17 Dicembre scorso, con la spesa di 7,5 milioni di euro, e ora sostenuto dall’Ass.Brasini con dichiarazioni evasive nel merito, più interessate alla campagna elettorale. Innanzitutto, la salvaguardia del Parco Don Tonino Bello a Viserba Monte, usufruito dai residenti per il gioco dei bambini e dall’adiacente Scuola dell’Infanzia “Acquamarina”, per l’attività all’aperto", spiega Renzi.
Il progetto della nuova piscina comunale che "prevede un sedime di 3.730 mq, un’altezza massima fino a 12 metri, con l’utilizzo previsto all’esterno di un’ampia area per attività sportive ed a servizio dell’area di ristoro, in parte pavimentata e in parte a verde, occuperà metà superficie del Parco. Per l’accesso all’impianto natatorio, sono previsti 4.770 mq di parcheggi, uno lato Via Baroni, dove ora si svolge il mercato ambulante settimanale, l’altro su Via Cenci, che verrà allargata mettendo a rischio la sicurezza dell’accessibilità alla Scuola d’Infanzia. Ricordo che sull’altra metà del Parco, lato Via Sacramora, esiste una vasca di laminazione interrata di 10.500 metri cubi, la cui superficie di 3.500 mq, in cemento armato, non consente la piantumazione degli alberi".
Alla fine, "l’area del Parco Don Tonino Bello di 26.000 mq viene ridotta ad una superficie del verde effettivo di 13.000 mq, con poco rispetto dello stesso Regolamento Comunale del Verde Pubblico e della dotazione prevista dal Regolamento Urbanistico Edilizio, nella zona densamente popolata del Peep. Inoltre, l’ubicazione della Nuova Piscina Comunale, che dovrebbe agevolare l’accesso da tutta la città, nel Parco Don Tonino Bello è raggiungibile tramite la via Sacramora, con il nuovo senso unico, solo da Rimini Nord e dalla Statale Adriatica per i provenienti da tutti gli altri luoghi della città, con i conseguenti problemi di traffico. La Nuova Piscina Comunale non può essere concepita come una struttura di quartiere, ma deve essere a beneficio dell’intera città e dovrà accogliere anche gli eventi sportivi a carattere nazionale e internazionale".
Per questo "ho proposto la collocazione della Nuova Piscina Comunale nell’area del Centro Sportivo di Rivabella, con i campi del rugby e del baseball, un’area ottenuta e riqualificata con la costituzione del diritto di superficie a favore del Comune di Rimini. Ritengo che la Nuova Piscina Comunale non deve essere “isolata” come nel Parco Don Tonino Bello, ma è una importante struttura da inserire in un qualificato POLO SPORTIVO riminese, più riconoscibile e meglio accessibile dall’intera città, non solo da Rimini Nord. Per la realizzazione della Nuova Piscina, oltre ad un luogo compatibile, occorre un progetto di eccellenza, competitivo e lungimirante".
Il progetto dell’Amministrazione Comunale "prevede una vasca limitante con la lunghezza massima di 25 metri. Tenuto conto che Rimini è il capoluogo turistico della riviera romagnola, in alternativa al progetto dell’Amministrazione, propongo che il nuovo impianto natatorio abbia una vasca con la lunghezza di 50 metri, in grado di ospitare gare internazionali di nuoto e altre specialità, come il nuoto sincronizzato, la pallanuoto, i tuffi dal trampolino. Se l’attuale Giunta Comunale, dopo aver perso un decennio, sostiene che bisogna fare presto (secondo il cronoprogramma la realizzazione della nuova piscina non si concluderà prima di tre anni, a novembre del 2023), noi chiediamo il miglior progetto nell’interesse della città".
Aggiornamento coronavirus: 174 positivi, 2 decessi
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 263.194 casi di positività, 2.597 in più rispetto a ieri, su un totale di 12.463 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri, il 20,8%, non assolutamente indicativa dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti soprattutto su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su (dal oggi, 1^ marzo prenotazioni aperte anche per quelle dagli 80 agli 84 anni). Il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quante sono le seconde dosi somministrate. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 393.791 dosi; sul totale, 139.290 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.180 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 585 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 837 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,4 anni. Sui 1.180 asintomatici, 592 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 58 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 18 con gli screening sierologici, 6 tramite i test pre-ricovero. Per 506 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 768 nuovi casi e Modena (533); poi Reggio Emilia (270), Ravenna (181), Cesena (177), Rimini (174), Parma (173), Imola (117). Seguono le province di Ferrara (94), Forlì (68) e Piacenza (42). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 8.588 tamponi molecolari, per un totale di 3.412.249. A questi si aggiungono anche 14 test sierologici e 3.875 tamponi rapidi.Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 969in più rispetto a ieri e raggiungono quota 208.350. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 44.278 (+1.605 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 41.667 (+1.476), il 94,1% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 23 nuovi decessi: 1 a Piacenza (un uomo di 80 anni); 1 nella provincia di Parma (una donna di 89 anni); 1 nella provincia di Reggio Emilia (un uomo di 82 anni); 5 nella provincia di Modena (quattro donne, rispettivamente di 88, 91, 92 e 103 anni, e un uomo di 85 anni); 1 in provincia di Bologna (una donna di 84 anni); 5 nel ferrarese (tutti uomini, rispettivamente di 66, 76, 82, 86 e 90 anni); 6 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 87 anni e cinque uomini: di 74, 76, 78, 83 e 85 anni); 2 nel riminese (una donna di 89 anni e un uomo di 97). Nessun decesso nella provincia di Ravenna. Infine, si segnala il decesso di una donna di 66 anni diagnosticata dall’Ausl di Bologna ma residente all’estero: in Albania. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.566.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 236 (+9 rispetto a ieri), 2.375 quelli negli altri reparti Covid (+120). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 13.a Parma (invariato), 18 a Reggio Emilia (+2), 51 a Modena (+3), 64 a Bologna (+4), 20 a Imola (+1), 24 a Ferrara (-1), 10 a Ravenna (+1), 4 a Forlì (invariato), 6 a Cesena (-1) e 17 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 20.045 a Piacenza (+42 rispetto a ieri, di cui 31 sintomatici), 18.053 a Parma (+173, di cui 128 sintomatici), 33.508 a Reggio Emilia (+270, di cui 116 sintomatici), 46.025 a Modena (+533, di cui 351 sintomatici), 53.906 a Bologna (+768, di cui 360 sintomatici), 9.324 casi a Imola (+117, di cui 70 sintomatici), 15.190 a Ferrara (+94, di cui 21 sintomatici), 20.020 a Ravenna (+181, di cui 105 sintomatici), 9.961 a Forlì (+68, di cui 52 sintomatici), 12.162 a Cesena (+177, di cui 114 sintomatici) e 25.000 a Rimini (+174, di cui 69 sintomatici).