Lunedì, 25 Gennaio 2021 17:13

Bellaria, i residenti a quota 19.558

(Rimini) Qualche piccola variazione, ma trend degli ultimi anni sostanzialmente confermati: questa l’istantanea offerta dai Servizi Anagrafici Comunali con riferimento alla popolazione registrata al 31 dicembre 2020. Residenti a Bellaria Igea Marina che tornano a crescere lievemente, con il totale che passa dai 19.558 del 2019 a 19.580, distribuiti in 8.303 nuclei famigliari complessivi. Confermata la “storica” prevalenza della componente rosa, con 10.046 femmine residenti contro 9.534 maschi; 122 i nuovi nati, mentre i decessi sono stati 227: nel 2019 erano stati rispettivamente 115 e 174. Anche nell’ultimo rapporto, positivo il saldo tra le 445 pratiche di immigrazione e le 369 pratiche di cancellazione (emigrazione in altri comuni, omessa dichiarazione di dimora abituale o irreperibilita’); 368, invece, le pratiche di trasferimenti all’interno del territorio comunale. Da segnalare, inoltre, che sono 74 gli ex residenti di Bellaria Igea Marina che nell’arco del 2020 si sono trasferiti fuori dai confini nazionali ed iscritti all’A.I.R.E. – Anagrafe Italiani Residenti all’Estero.  

Nuova lieve flessione tra la popolazione straniera, che ha registrato al 31 dicembre quota 2.360, contro i 2.380 di dodici mesi prima: di questi, 494 comunitari (161 maschi e 333 femmine) e 1.866 extra comunitari (903 maschi e 963 femmine). La comunità straniera più numerosa di Bellaria Igea Marina, quella albanese, vede un nuovo calo e si assesta a 1.007 cittadini, di cui 518 maschi e 489 femmine. Relativamente stabili le cifre che riguardano le altre rappresentanze più numerose: 327 i rumeni (109 maschi e 210 femmine), 172 gli ucraini (31 maschi e 141 femmine), 144 i cittadini provenienti dal Marocco (73 maschi e 71 femmine); poi i 77 della comunità cinese, i 76 provenienti dal Bangladesh, i 52 tunisini, i 46 senegalesi, i 37 polacchi e i 34 russi. Per quanto riguarda i matrimoni, in un 2020 comunque condizionato dall’emergenza Covid-19, le cerimonie sono state in tutto 55 a Bellaria Igea Marina: 46 i riti civili (di questi, uno è stato celebrato alla Casa Rossa, uno al Beky Bay e due in Biblioteca) e 9 quelli religiosi. Nel 2019, i matrimoni erano stati 59, divisi in 49 riti civili e 10 cerimonie religiose.

(Rimini) “Due mesi fa abbiamo vinto la causa con i privati che volevano realizzare seicento appartamenti dalle parti di piazzale Fellini e un grattacielo in piazzale Kennedy”. Lo ha comunicato oggi il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, alla presentazione dei prossimi proggetti in procinto di partire per il Parco del mare. “Ci avevano chiesto due milioni, che avremmo dovuto versare se avessimo perso la causa”. In soldoni, la scelta di cambiare strada e optare per un piano per la salvaguardia della balneazione ottimizzato e più sostenibile (sotto diversi punti di vista), già nel corso della prima amministrazione Gnassi, è stata un rischio. “Quelle scelte sono precise, hanno dei costi (anche personali). Io penso che fare questo per il bene della città sia un bel segnale, e devi essere anche disposto a rischiare”. 

I cantieri del Parco del mare intanto proseguono. I tratti Tintori e Spadazzi sono in via di completamento e già in primavera è prevista l’aggiudicazione delle opere del lungomare Murri. Da nord a sud sono 17 chilometri in tutto, da trasformare, anche con l’aiuto dei privati. Dal comune segnalano una ventina di manifestazione dìinteresse ricevute, in totale, suddivise tra i tratti 1,2,3,8, con una prevalenza d’interesse per i primi tre tratti, vale a dire indicativamente tra piazzale Fellini e piazzale Benedetto Croce. 

“Prosegue la raccolta di manifestazioni di interessi dei privati, che andranno a completare l’opera pubblica” ha sottolineato l’assessore alla Gestione del territorio Roberta Frisoni. “C’è fermento da parte di singoli, società, operatori, un’attenzione che si è tradotta in un ampio ventaglio di proposte progettuali soprattutto nei tratti 2 e 3 che sono al vaglio dell’Amministrazione. È la dimostrazione del valore di un progetto di rigenerazione radicale che con il completamento dei primi due stralci e l’avvio dei nuovi due tratti offrirà una nuova opportunità per i riminesi e i turisti di vivere il lungomare”.  

Lo stato dell’arte. Sono partiti in questi giorni per concludersi entro la fine di maggio i lavori di completamento dei primi due tratti del Parco del Mare, la testa e la coda del Lungomare sud, ovvero il tratto 1 (Lungomare Tintori) e il tratto 8 (Lungomare Spadazzi). “Lavori che prevedono il completamento delle pavimentazioni, degli arredi urbani e degli spazi a verde, intervenendo sulla fascia a monte, tra il lungomare e gli alberghi. Per il tratto 1 si prevede la realizzazione della pavimentazione in gres colorato sulla quale saranno ritagliate le aree a verde, le ‘sardine’: oltre 250 mq dove la valorizzazione del verde esistente (in linea con le indicazioni della Soprintendenza) sarà arricchita dalla piantumazione di un centinaio di nuove alberature. Nel ridisegno della passeggiata sarà prevista la realizazione di un percorso ciclabile separato e un percorso carrabile per il transito carrabile sud-nord, accessibile ai mezzi di soccorso e raccolta rifiuti e agli utenti autorizzati”.   

Per il tratto del lungomare Spadazzi, “gli interventi prevedono l’integrazione della pavimentazione in legno (dal bagno 141 al 145) a conclusione della passeggiata iniziata con il primo stralcio delle opere e l’integrazione degli spazi a verde, che ammonta a circa 3mila metri quadrati, tra aiuole al confine con la spiaggia e le ‘sardine’. Anche in questo caso sarà realizzata la pavimentazione in gres colorato e le sardine funzionali con pavimentazione in legno, oltre ad un percorso ciclabile separato e ad una nuova illuminazione”.  

Parallelamente al completamento dei primi due tratti e all’avvio delle opere dei tratti 2 e 3 del lungomare sud, “procedono spediti i lavori anche sul fronte del Parco del Mare nord – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Jamil Sadegholvaad – L’intervento procede a stralci e tutti i stralci stanno avanzando come da programma, sia per la fascia a mare sia per l’importante riorganizzazione viaria a monte. Stiamo pedalando per riconsegnare nei tempi un waterfront straordinario”. Si parla, in pratica, del progetto che interessa i tratti 2 e 3 del Parco del Mare e cioè il lungomare Murri da piazzale Kennedy a piazza Marvelli (dallo stabilimento 29 al 40) e da piazza Marvelli a via Toby Dammit, in prossimità di piazzale Benedetto Croce (dal bagno 42 al 55). Oltre un chilometro di waterfront che in continuità con l’opera pubblica in corso nei primi due tratti, sarà trasformato grazie alla passeggiata in legno, pavimentazione in gres colorato, un percorso ciclabile a doppio senso, le ‘sardine’ funzionali con pavimentazione in legno e circa 8mila metri quadrati di aree verdi, distribuite al confine con la spiaggia, tra la passeggiata in legno e l’area pavimentata e al confine più a monte ‘lato alberghi’. Nel tratto tra piazzale Kennedy e piazzale Marvelli è inoltre ipotizzata la realizzazione di un nuovo playground, uno spazio dedicato al basket che si integrerà l’offerta di strutture per lo sport che già vede il campo da paddle nell'area dell’Ex Waldorf.  Dopo l’approvazione da parte della Giunta del progetto esecutivo, ora si procederà con la gara per l’aggiudicazione dei lavori, prevista in primavera. L’opera prevede un investimento complessivo di 8,3 milioni, cofinanziati da Ministero dell’ambiente e Regione Emilia Romagna.

Il Parco del mare sarà caratterizzato da palestre a cielo aperto e aree giochi per i più piccoli. “Saranno 8 le isole dedicate al wellness e alla salute previste nei primi quattro tratti del Parco del Mare (tre nel tratto 1, due nel tratto 2, una nel tratto 3 e infine due nel tratto 8), che avranno diverse dimensioni e caratteristiche per rispondere a differenti esigenze. Tre isole di queste sei isole saranno ‘funzionali’, contraddistinte cioè dalla presenza di attrezzature adatte alle esigenze di un'ampia fascia di utenza di sportivi, dal livello base al livello medio. Le altre sono “calisthenics” cioè dotate di attrezzature adatte anche ad una fascia di sportivi più allenati. A regime si prevede che saranno a disposizione almeno 17 palestre a cielo aperto lungo i 16 chilometri di costa”. 

A ispirare i luoghi per i più piccoli sarà l’immaginario delle filastrocche di Gianni Rodari. In via di realizzazione, quindi, “una “foresta del mare”, che unisca l’elemento naturale alla poesia, e che sarà uno degli elementi caratterizzanti le sei aree ludiche dei tratti 1, 2, 3 e 8. I progetti, che saranno definiti dalla Giunta nelle prossime settimane, saranno ispirati a esperienze di importanti città internazionali, con spazi e attrezzature dedicate alle diverse fasce d’età e accessibili a tutti. Sul lungomare Tintori sarà allestita una grande area verde di circa 1.880 mq. nel tratto 8 saranno due aree gioco, una vicina al mare di circa 30 metri quadrati e una più grande (100 mq) in via Oliveti. Nel progetto del tratto 2 e 3 sono previste altre tre aree giochi, distribuite lungo un chilometro”.

Fame di parcheggi. Dal comune segnalano, infine, che “si concluderanno a fine di febbraio, i lavori per la realizzazione del nuovo parcheggio a servizio del Lungomare Spadazzi: 46 posti auto in uno spazio di 1.300 mq all’incrocio tra il Lungomare e Via Latina”. Così si spera di andare a “rispondere alla domanda di parcheggi a servizio del Lungomare Spadazzi, che sarà pedonalizzato e liberato dalle auto”. Per la prossima estate “sarà inoltre a disposizione un nuovo parcheggio temporaneo in piazzale Marvelli, che prevede 112 posti auto, novanta posti in più di quelli presenti attualmente nell’area. Si tratta di una soluzione che consentirà di accompagnare questa fase di interventi, che sarà completata da una riorganizzazione anche della sosta delle vie interne. Sono inoltre al vaglio soluzioni sempre di carattere temporaneo a servizio della zona di piazzale Boscovich”. Nell’ottica dell’amministrazione, “l’estate 2021 servirà anche per testare nuovi servizi di mobilità complementari al trasporto pubblico e al Metromare, a partire dai servizi di sharing. Oltre ai monopattini, partirà la sperimentazione del servizio di noleggio degli scooter e di bici elettrici, saranno introdotti servizi a chiamata per collegare la zona mare con i parcheggi scambiatori e navette di collegamento con la stazione ferroviaria”.      

   

Lunedì, 25 Gennaio 2021 10:06

25 gennaio

Bollettino coronavirus | Fondazione cetacea | I bilanci della polisportiva

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 207.925 casi di positività, 1.347 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.709 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 6,2%, in linea col dato di ieri.

Scende l'indice di trasmissibilità, l'Rt regionale, che questa settimana in Emilia-Romagna è di 0.97, rispetto all'1.13 di venerdì scorso. Va ricordato che le nuove soglie di rischio fissate dall'ultimo Dpcm del Governo prevedono la zona arancione con un Rt al di sopra di 1 e rossa al di sopra di 1,25, e che per scendere alla fascia di rischio inferiore bisogna avere per almeno due settimane consecutive un Rt inferiore al limite previsto. La nostra regione, quindi, dopo una sola settimana non può tornare a essere in zona gialla. L'Rt inferiore a 1 dovrà essere confermato anche nella settimana entrante, detto che vi sono poi altri parametri che la Cabina di regia nazionale e il ministero della Sanità valutano per l'assegnazione delle fasce di rischio alle regioni, a partire da quelli sul sistema sanitario (occupazione posti letto nei reparti Covid, in terapia intensiva, ecc.)

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, in questa prima fase riguardante il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani: il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale on line, sul nuovo portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid.

Alle 16 sono state somministrate complessivamente 124.930 dosi. Si ricorda che, a causa dei tagli pari a circa il 50% delle dosi fornite questa settimana – decisa autonomamente da Pfizer-BioNtech – anche per i prossimi giorni in Emilia-Romagna la priorità è data ai richiami, con la somministrazione della seconda dose a chi ha ricevuto la prima, e ai degenti delle Cra.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 569 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 387 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 565 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46 anni.

Sui 569 asintomatici334 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing79 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 4 con gli screening sierologici20 tramite i test pre-ricovero. Per 132 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 275 nuovi casi, a seguire Bologna (273); Reggio Emilia (144), Cesena (115), Ravenna (110), Rimini (97), Parma (90). Poi la provincia di Ferrara (71), quindi le province di Piacenza (65), Forlì (60); Imola (47).

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 13.798 tamponi molecolari, per un totale di 2.865.735. A questi si aggiungono anche 637 test sierologici e 7.911 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 2.130 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 147.663.

casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 51.211 (-826 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 48.589 (-774), il 94,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 43 nuovi decessi: 8 a Piacenza (4 donne di  cui una di 89, una di 92 e due di 90 anni– e 4 uomini, di 69, 78, 79, 83 anni); 1 in provincia di Parma (una donna di 87 anni); 5 a Reggio Emilia (due donne – di 85 e 94 anni – e tre  uomini di 59,81,89 anni,); 9 in provincia di Modena (3 donne – due di 95 e una di 96 anni – e 6 uomini, di cui uno di 68, due di 74, uno di 86, uno di 90 e uno di 94 anni); 5 in provincia di Bologna (3 donne  - di 76, 82 e 91 anni, le ultime due di Imola - e 2 uomini di 76 e 82 anni, entrambi di Imola); 3 nel ferrarese (due donne di 91 e 93 anni e un uomo di 82 anni); 8 in provincia di Ravenna (3 donne – di 87, 94 e 97 anni – e 5 uomini, rispettivamente di 70, 71, 80, 81 e 88 anni); 1 nella provincia di Forlì-Cesena (una donna di 84 anni di Forlì); 3 nel riminese (tre donne, di 68, 79 e 94 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 9.051.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 220 (2 in più rispetto a ieri), 2.402 quelli negli altri reparti Covid (-54).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti:16 a Piacenza (uno in meno rispetto a ieri), 16 a Parma (+2), 18 a Reggio Emilia (-1), 43 a Modena (invariato), 41 a Bologna (invariato), 14 a Imola (invariato), 27 a Ferrara (+1), 12 a Ravenna (+1), 1 a Forlì (+1), 6 a Cesena (+1) e 26 a Rimini (-2).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 17.796 a Piacenza (+65 rispetto a ieri, di cui 37 sintomatici), 14.739 a Parma (+90, di cui 56  sintomatici), 27.717 a Reggio Emilia (+144, di cui 70 sintomatici), 36.991 Modena (+275, di cui 186 sintomatici), 41.151 a Bologna (+273, di cui 158 sintomatici), 6.553 casi a Imola (+47, di cui 25 sintomatici), 11.767 a Ferrara (+71, di cui 17 sintomatici), 15.865 a Ravenna (+110, di cui 65 sintomatici), 7.651 a Forlì (+60, di cui 47 sintomatici), 8.687 a Cesena (+115, di cui 74 sintomatici) e 19.008 a Rimini (+97, di cui 43 sintomatici).

Venerdì, 22 Gennaio 2021 17:54

Eolico, "le istituzioni non erano contrarie"

L’associazione ‘Basta plastica in mare’, con una lettera aperta (in allegato), torna a chiedere il ritiro del progetto di un parco eolico lungo la costa riminese presentato dalla società Energia Wind 2020. Chiede anche l'istituzione di un comitato misto pubblico-privato di esperti per quantificare la produzione di energia necessaria al territorio (e non solo) e valutare e programmare le azioni conseguenti. Lo ha fatto oggi, in video conferenza con uno dei progettisti dell’impianto, l’architetto Giovanni Selano. Lo ha fatto dopo che tutte le istituzioni locali e regionali si sono espresse in maniera contraria alla realizzazione del progetto.

Tuttavia, alla richiesta diretta del presidente di Bpim, Manuela Fabbri, Selano, anch’egli esponente di associazioni ambientaliste, ha parlato di “cortocircuito”. 

Prima di ogni progetto, “noi facciamo degli incontri (ci sono le registrazioni)”, ha spiegato. “In quell’occasione, il comune di Rimini nella persona dell’assessore Anna Montini, la Regione Emilia Romagna con la Zamboni e un altro esponente, la provincia di Rimini, e tutta una serie di soggetti, dissero che a loro il progetto andava bene purché stesse fuori dalle cinque miglia. Su questa scorta abbiamo preparato un’ipotesi”. 

Quindi “non è del tutto vero che il territorio si è espresso negativamente. Il territorio si è espresso negativamente perché ha lanciato la palla avanti, facendo una serie di considerazioni di natura ambientale che noi non abbiamo neanche potuto contraddire più di tanto perché questa fase del procedimento non ce lo consentiva. Ha quindi prevalso il principio estremo di precauzione”.

Tuttavia da questa fase iniziale “non sono venuti fuori elementi tecnici ostativi”, sottolinea l’architetto. Per questo “potremo passare alla fase della valutazione d’impatto ambientale”. Nell'ambito della Via "c'è la possibilità di ragionare su localizzazione, quantità e tutto il resto. Il progetto non è versus qualcosa, può essere migliorato, allontanato”, spiega.

L'associazione ambientalista però è decisa a tirare diritto.“Non può essere una singola iniziativa a fare da panacea alle esigenze energetiche di un’area come quella di Rimini. Vogliamo puntare su una riconversione energetica locale  e su un piano energetico che siano davvero ambiziosi”, ha sottolineato il vicepresidente di Basta plastica in mare Edoardo Carminucci.

"Si deve tenere in considerazione ciò che il territorio ha deciso", servono rinnovabili "compatibili con le sue vocazioni”, rincara il presidente Manuela Fabbri. Ecco perché se il progetto va alla Via "ci opporremo in tutte le sedi e diventerà più costo per tutti", avverte Fabbri. "Siamo per le rinnovabili, ma questo impianto non è compatibile con il nostro mare e con la pianificazione energetica territoriale", le fa eco l'architetto Marco Zaoli, coordinatore della summer school con protagonista proprio il mare che verrà organizzata dall'associazione questa estate.

Venerdì, 22 Gennaio 2021 14:47

Bonus centri storici: 400mila euro per Rimini

(Rimini) “400.000 euro per il Bonus Centro Storico che riceveranno le attività di Rimini. Sono infatti 213 le attività del centro storico che hanno presentato domanda e rientravano nelle tipologie previste dal DL Agosto. In Emilia Romagna sono stati erogati Un provvedimento quello varato dal Governo Conte e fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle pensato per quei capoluoghi di provincia che hanno registrato presenza di turisti stranieri in misura tre volte superiore ai residenti e le città metropolitane che hanno registrato presenza di turisti stranieri in misura almeno pari ai residenti” lo dichiara in una nota il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti. “Questa misura che si va a sommare ad altre previste nei vari DL Ristori varati dal Governo Conte – continua l’esponente pentastellato – è un aiuto concreto per calmierare la crisi generata dal Coronavirus che ha colpito in particolar modo le grandi città turistiche italiane”.

(Rimini) "Come non si può rimanere sorpresi quando un invito all'unità e al dialogo con i movimenti civici, con il  partito e con tutte le realtà del nostro territorio viene inteso come una dichiarazione di guerra? Come si può, proprio nel momento in cui anche il PD nazionale è chiamato a una delicata e difficile prova di responsabilità per il Paese, fraintendere un appello alla condivisione di un percorso comune? Francamente non riesco a darmi una risposta". Così la consigliera comunale Giulia Corazzi sulle polemiche nate nel gruppo del Pd dopo l'invio di una nota alla stampa da parte del capogruppo Enrico Piccari. 

"Il nostro capogruppo Enrico Piccari ha lavorato e sottoposto a tutto il gruppo consigliare PD da giorni la bozza di un testo chiaro nelle intenzioni e nelle espressioni: si raccoglie l'invito del coordinamento civico a un lavoro collegiale e condiviso su programmi e scelta del candidato, valorizzando la positiva esperienza dell'amministrazione comunale uscente  e rilanciando poi sul futuro, forti anche del lavoro programmatico fatto dal partito democratico in questi mesi. Qual è il problema?  Capisco che forse ci vogliono menti più abituate della mia, ma anche di tanti nostri militanti, alle sottili logiche politiche per capire come una pacata sollecitazione all'unità possa scatenare una polemica inutile, sterile, che fa male al Partito democratico e a tutto il centrosinistra di Rimini", spiega Corazzi. 
 
"Il comunicato fatto è una sintesi delle sensibilità e idee del nostro gruppo ma evidentemente, se poi occorre dissociarsi, alcune "sensibilità" valgono più di altre, incluso il voler rinnegare la necessità di percorso unitario affianco alle liste civiche e alle realtà politiche della nostra città per la troppa paura di concedere spazio a qualsiasi altra cosa che non sia il PD. Forse il consigliere Casadei che ieri con così vigore ha rimproverato sul metodo il nostro capogruppo si è dimenticato di dire nel merito cosa non andasse in quel comunicato, cosa che però ha espresso, altrettanto bene, con parole nette, sul ruolo inutile delle liste civiche. In fondo il rischio più grande di questo momento è che il PD possa essere troppo "subalterno" alle liste civiche e non che si rischia di intraprendere un percorso diviso e lancinante che può solo sfociare in incomprensibili primarie soprattutto in questo momento storico". 
 
 Nella storia secolare del PCI, "che proprio in questi giorni ritrova spazio sui giornali e sulle tv d'Italia, a un certo punto si è aperto con entusiasmo ai cosiddetti 'indipendenti', convinti che essi rappresentassero un valore per le idee, per la personalità, per la connessione con il mondo e i mondi reali. Adesso, nel 2021, vogliamo tornare all'impronta egemonica di un partito che proclama con arroganza la sua autosufficienza? Che considera movimenti civici e gli altri partiti forze tutt'al più gregarie? Esattamente il contrario di ciò che ha fatto Bonaccini alle ultime regionali, Gnassi alle comunali del 2016 e che dichiara più volte di volere fare il nostro stesso segretario nazionale Zingaretti?". 
 
"Cerchiamo e adoperiamoci per l'unità. Tutti. Io, i consiglieri, la segreteria comunale e provinciale. Facciamolo con parole e messaggi responsabili, evitando di trasformare l'appello alla collaborazione piena e convinta con pezzi della società riminese in affronti di tipo personale. La sfida che ci attende nei prossimi mesi, a Rimini come a Roma, è troppo importante per essere confusa  con il gioco di posizione delle correnti. Invito tutti noi del gruppo PD, a pesare espressioni e parole. Se poi invece il tema è un altro- e cioè una divergenza reale sul tema del rapporto tra PD e civismo- il discorso verrà affrontato nelle sedi adeguate, per le scelte altrettanto responsabili che poi saremo chiamati a fare".
Venerdì, 22 Gennaio 2021 14:21

Passa col rosso, incidente sfiorato

(Rimini) L'ultimo caso è quello registrato dal vista red posto sull'incrocio tra viale Siracusa e via Nicolò Tommaseo dove, in pochi istantanee da brivido, viene immortalata una tragedia sfiorata. Nelle immagini un furgone passa in pieno giorno a velocità sostenuta, con il rosso, evitando per poco una macchina che stava attraversando regolarmente. Un dramma evitato che simboleggia una cattiva condotta degli automobilisti riminesi che non accenna a diminuire, nonostante le limitazioni del traffico dovute alla pandemia sanitaria. Nel 2020, infatti, sono state 9.517, a fronte delle 8.639 del 2019,  le sanzioni rilevate agli incroci semaforici dalle telecamere. Un numero in crescita anche per l'entrata in servizio di due nuove installazioni, in via Regina Margherita e via Chiabrera.

(Rimini) "Fermatevi e dialogate". Inizia così l'appello del presidente della provincia Riziero Santi, ai vari esponenti del Pd, affinché si ristabiliscao toni più collaborativi in vista delle vicine elezioni amministrative. "Perdonatemi ma cuore, testa e sentimento – non altro - mi danno titolo per rivolgervi questo appello prima che sia tardi. Fermatevi e dialogate. Rinunciate ai vostri propositi di parte e ricercate un percorso comune. Rimini ha bisogno di voi, delle vostre capacità, della vostra esperienza e della vostra passione. Il momento che stiamo attraversando è drammatico. C'è bisogno di serenità, di unione, di certezze e non di confusione. Già le vicende nazionali ci dicono quanto sia stupido perdersi in diatribe interne così lontane dalla gente e dai problemi reali. Il lavoro svolto in questi anni a Rimini e in Regione è stato gigantesco ed i risultati ottenuti sono straordinari e sotto gli occhi di tutti, a prescindere dalle appartenenze politiche o ideologiche. E' il tempo di valorizzare questi risultati non di disperderli. E' il tempo di serrare le fila e dedicarsi, tutti insieme, a rilanciare l'azione verso mete sempre più ambiziose. Ambizioni collettive non personali. Ambizioni che puntino a tenere Rimini nello scenario regionale, regionale ed europeo a testa alta e schiena dritta come lo è stata in questi anni. Fermatevi e dialogate! È un appello che faccio a tutti i dirigenti del partito democratico di Rimini, da chi ha ruoli amministrativi locali, a chi ha ruoli regionali, a chi ha ruoli di partito".

Venerdì, 22 Gennaio 2021 14:17

Domeniche ecologiche: stop ai diesel euro 4

(Rimini) Dal 24 gennaio riprendono le domeniche ecologiche, che secondo le nuove misure adottate dalla Regione Emilia Romagna sono previste per tutte le domeniche fino al 30 aprile (domenica di Pasqua esclusa). La domenica valgono i nuovi divieti alla circolazione già previsti dal lunedì al venerdì ed inoltre è disposto il blocco dei veicoli diesel Euro 4.  

Nel dettaglio, le limitazioni interessano i veicoli a benzina fino a euro 2 (immatricolazione del 1997). Per i veicoli a benzina euro 0 ed 1 vale lo stop anche se hanno impianto a metano o GPL. Rimangono in vigore i limiti alla circolazione per i veicoli Diesel fino Euro 3, a cui solo nelle domeniche ecologiche si aggiunge il blocco dei diesel Euro 4. Per i motocicli confermate le limitazioni per gli Euro 0 e gli 1.

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