La giunta comunale testimonial del vaccino anticovid
(Rimini) Quando sarà possibile e secondo le priorità stabilite si sottoporranno tutti al vaccino. Il sindaco Andrea Gnassi di Rimini e la giunta comunale al completo – Gloria Lisi, Roberta Frisoni, Anna Montini, Eugenia Rossi di Schio, Gian Luca Brasini, Mattia Morolli, Jamil Sadegholvaad, Giampiero Piscaglia – hanno deciso che si sottoporranno alla vaccinazione contro il Covid, nel rispetto delle priorità e delle disposizioni che saranno specificate dalle competenti autorità sanitarie e governative. La Giunta quindi segue l’esempio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nelle scorse ore ha reso pubblica la sua intenzione di aderire alla prossima campagna vaccinale, che nel nostro Paese dovrebbe partire a inizio 2021. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione rispetto all’opportunità di sottoporsi al vaccino, a partire dai soggetti più a rischio, più fragili e più esposti. “Il Covid non fa distinzioni – è il commento di Sindaco e Giunta – e ognuno di noi, a prescindere dal ruolo, ha la stessa responsabilità e opportunità per depotenziare questo virus così insidioso e subdolo. La scienza attraverso il vaccino ci regala una speranza concreta per un 2021 diverso. Il vaccino è un pizzico di futuro”.
Accesso al credito, aumentano i prestiti a famiglie e imprese
(Rimini) Gli ultimi dati riferiti al contesto nazionale (tratti dal Bollettino economico ottobre 2020 - Banca d'Italia), evidenziano un aumento netto del credito alle imprese, determinato dal forte incremento del fabbisogno di liquidità, dovuto all'emergenza sanitaria. Si evidenzia, in particolare, il miglioramento delle condizioni dell'offerta, grazie soprattutto all'introduzione di consistenti garanzie pubbliche sui finanziamenti concessi dagli intermediari finanziari. L'aumento delle erogazioni è avvenuto, in tale contesto, senza particolari aggravi di costo: sostanzialmente, i tassi sui prestiti sono rimasti invariati e su livelli contenuti. Il credito alle famiglie, invece, ha subito un rallentamento dovuto alla frenata dei consumi, derivante sia dal lockdown delle imprese commerciali, sia dal minore reddito disponibile, sia dal perdurare della pandemia, che ha limitato l'acquisto di alcune tipologie di beni e servizi (soprattutto quelli legati al turismo e alle attività ricreative) aumentando la propensione al risparmio. I temi del credito e del risparmio sono monitorati attraverso una serie complessa di indicatori che tengono conto di numerose variabili; l'analisi che segue osserva, per ragioni di sintesi, i dati relativi solo ad alcuni dei principali aggregati, mentre per approfondimenti più completi si rimanda alle elaborazioni complete curate dalla Banca d'Italia.
"Favorire l'accesso al credito è, da sempre, una linea prioritaria di azione della Camera di commercio della Romagna, linea d'azione nella quale sono impiegate importanti risorse, oltre 3 milioni di euro nell'ultimo biennio. Quest'anno, per far fronte all'emergenza sanitaria ed economica, tale sforzo si è ulteriormente intensificato, attraverso misure specifiche di sostegno, impiego di maggiori risorse, organizzazione di occasioni di incontro allo scopo di favorire il dialogo tra Istituti di credito e imprese, etc. – dichiara Alberto Zambianchi, presidente dell'Ente camerale –. Lo scenario presente è ancora difficile ed è, quindi, importante che il quadro di regolamentazione trovi nuove soluzioni che permettano di affrontare costruttivamente il prossimo futuro. Futuro nel quale si prevede un aumento delle sofferenze e, parallelamente, un ulteriore deterioramento del "merito di credito" di molte imprese. La forte crescita dei depositi bancari, inoltre, certifica la frenata dei consumi e il clima di forte incertezza causato dalla pandemia. L'auspicio è che nel prossimo futuro queste risorse si possano trasformare in nuovi investimenti e in crescita economica".
In base ai dati provvisori della Banca d'Italia (Ufficio Ricerca Economica di Bologna), in provincia di Rimini, al 30/09/2020, i prestiti totali ammontano a 9.045 milioni di euro (6,7% dell'Emilia-Romagna), così suddivisi: 60,9% alle imprese, 34,9% alle famiglie e 4,2% ad altri soggetti (società finanziarie, enti pubblici, istituzioni senza scopo di lucro). Rispetto al 30 settembre 2019 si rileva un incremento del 5,9% dei prestiti concessi (+3,1% a livello regionale). Nel dettaglio, si registra un deciso aumento dei prestiti alle imprese del 9,1% (+11,9% alle medio-grandi, +2,1% alle piccole) e una lieve crescita di quelli alle famiglie pari allo 0,6%. In merito ai primi, si evidenzia un forte incremento del credito al manifatturiero (+20,0%), seguita dalla variazione positiva, verso il macrosettore dei servizi (+9,0%); in calo, invece, i prestiti verso il settore edile (-1,2%).
Con riferimento al risparmio finanziario, in provincia, al 30/09/2020, l'ammontare risulta di 14.941 milioni di euro (6,2% dell'Emilia-Romagna): il 69,9% è costituito dai depositi bancari, il restante 30,1% dai titoli a custodia. Rispetto al 30 settembre 2019 si riscontra una crescita del risparmio totale del 3,5% (+5,9% a livello regionale) dovuta all'aumento dei depositi (+7,1%); in diminuzione, al contrario, gli investimenti in titoli (-4,2%), soprattutto in obbligazioni bancarie (-27,6%), mentre aumenta l'acquisto dei titoli di stato (+2,0%). In relazione al Fondo di Garanzia per le PMI, a seguito dei provvedimenti adottati per fronteggiare la crisi economica fortemente aggravata dall'emergenza sanitaria, nel corso dell'anno è stato registrato un netto aumento delle domande pervenute.
Tra il 17 marzo e il 1° dicembre, infatti, nella provincia di Rimini sono state registrate 12.111 operazioni di finanziamento (9,6% del totale regionale), di cui il 71,6% riferite ai prestiti entro i 30mila euro, per un importo finanziato pari a 759 milioni di euro (63 mila euro come importo finanziato medio). Tali operazioni, che hanno riguardato, grazie al Decreto Liquidità, una platea più ampia di imprese (quelle con meno di 500 addetti), nel periodo considerato sono state pari a 35 ogni 100 imprese attive (32 in Emilia-Romagna, 28 in Italia). Le domande pervenute nell'intero anno 2019 erano state 640.
Santa Giustina, danneggiato il crocifisso della parrocchia
(Rimini) II carabinieri di Santarcangelo hanno denunciato un 44enne italiano per il reato di danneggiamento. La scorsa notte, l’uomo, secondo la denuncia presentata in caserma dal parroco don Giuseppe Scarpellini, avrebbe danneggiato il crocefisso che si trova nel piazzale antistante la chiesa, così come sarebbe visibile anche dalle immagini della video sorveglianza. I militari si sono quindi messi all’opera individuando il denunciato e stanno indagando per scoprire quale siano i motivi alla base del gesto.
9 dicembre
Morte nel rogo | Novarese, il progetto di Renco | Rimini holding, bilancio positivo
Scuola, dal 7 gennaio ingressi differenziati
(Rimini) In attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2020 (art.1, comma 10 lettera s), il Prefetto ha riunito, nel corso del pomeriggio odierno, un Tavolo di coordinamento nell’ambito della conferenza provinciale permanente, finalizzato ad una prima analisi e alle conseguenti proposte per armonizzare gli orari degli istituti scolastici secondari di secondo grado con quelli del trasporto pubblico locale.
All’incontro hanno partecipato l’Assessore Regionale ai trasporti, il Dirigente Scolastico provinciale, l’Amministratore Unico di AMR, , il Direttore di produzione di Start Romagna, il Sindaco del Comune di Riccione, il Sindaco del Comune di Santarcangelo di Romagna (anche in qualità di Consigliere delegato della Provincia), il Sindaco di Morciano di Romagna, gli Assessori alla Mobilità e ai Servizi Scolastici del Comune di Rimini, e l’Assessore ai Servizi Scolastici di Novafeltria.
All’esito di questo primo confronto, in cui è emersa la necessità di operare un delicato contemperamento delle diverse e complesse esigenze, i presenti hanno deciso di costituire un gruppo tecnico ristretto che dovrà elaborare una soluzione organizzativa sulla base di una proposta condivisa di diversificazione degli orari scolastici di entrata in due distinti momenti, con conseguente differenziazione anche degli orari di uscita.
Aggiornamento coronavirus: +193 positivi, 5 decessi, 46 guarigioni
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 135.651 casi di positività, 1.891 in più rispetto a ieri, su un totale di 9.865 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 19,2%. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.068 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 518 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 688 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,5 anni. Sui 1.068 asintomatici, 599 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 83 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 25 con gli screening sierologici, 18 tramite i test pre-ricovero. Per 343 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 414 nuovi casi, Bologna (276), Reggio Emilia (227), Ravenna (219), Rimini (193), Parma (149), Piacenza (118), Ferrara (103), quindi i territori di Cesena (81), Imola (59) e Forlì (52).
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 9.865 tamponi, per un totale di 2.232.336. A questi si aggiungono anche 1.124 test sierologici e 327 tamponi rapidi effettuati da ieri. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 519 in più rispetto a ieri (di cui 46 a Rimini) e raggiungono quota 59.951. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 69.481 (+1.315 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 66.437 (+1.248), il 95,6% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 57 nuovi decessi: 20 a Bologna (12 uomini di cui due di 83 anni, due di 88 anni e i rimanenti di 59, 61, 68, 76 77, 85, 90 e 97 anni e 8 donne di cui due di 95 anni e le rimanenti di 77, 79, 85, 87, 90 e 93 anni) 10 a Ravenna (7 donne di 85, 86, 87, 89, 93, 96 e 99 anni e 3 uomini di 60, 79 e 93 anni) 8 a Modena (6 uomini di cui due di 83 anni, due di 90 anni e i rimanenti di 72 e 96 anni e 2 donne di 87 e 91 anni), 5 a Rimini (3 donne di cui duedi 84 e una di 85 anni e 2 uomini di 89 e 91 anni), 4 a Piacenza (4 donne di cui due di 78 anni e le rimanenti di 84 e 92 anni), 4 a Reggio Emilia (3 uomini di cui due di 82 anni e uno di 77 e 1 donna di 86 anni), 3 a Parma (3 uomini di 37, 70 e 78 anni) e 3 in provincia di Forlì-Cesena (2 donne di 77 e 82 anni e un uomo di 88 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 6.219.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 239 (-2 rispetto a ieri), 2.805 quelli negli altri reparti Covid (+69). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 13 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 13 a Parma (invariato), 30 a Reggio Emilia (-2 da ieri), 54 a Modena (invariato), 63 a Bologna (invariato), 7 a Imola (invariato), 17 a Ferrara (invariato), 13 a Ravenna (+1), 6 a Forlì (invariato), 2 a Cesena (+1) e 21 a Rimini (-3).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 13.299 a Piacenza (+118 rispetto a ieri, di cui 67 sintomatici), 11.220 a Parma (+149, di cui 69 sintomatici), 19.297 a Reggio Emilia (+227, di cui 71 sintomatici), 24.909 a Modena (+414, di cui 278 sintomatici), 26.224 a Bologna (+276, di cui 54 sintomatici), 4.060 casi a Imola (+59, di cui 25 sintomatici), 6.762 a Ferrara (+103, di cui 19 sintomatici), 9.285 a Ravenna (+219, di cui 69 sintomatici), 4.869 a Forlì (+52, di cui 34 sintomatici), 4.363 a Cesena (+81, di cui 56 sintomatici) e 11.363 a Rimini (+193, di cui 81 sintomatici).
Natale online, debutta domani Radio Ora
(Rimini) Un debutto sulle note di John Lennon per ORA, la web Radio del comune di Rimini pensata per mettere in rete musicisti, artisti e teatranti riminesi. Radio ORA trasmetterà in streaming (in diretta dal teatro Novelli) dando vita ad una vera e propria officina creativa, con l’intendo di abbracciare tutta la città. La web radio sarà “on air” domani a partire dalle 17.30, con un inedito concerto Beatlesiano, registrato dal vivo, in remoto e trasmesso nel giorno esatto in cui il mondo celebra il quarantennale della scomparsa di John Lennon, ucciso l’8 dicembre 1980 a New York. La scaletta dei Rangzen spazierà tra le suggestioni intimiste di “In My Life” all’esternazioni rabbiose di “Cold Turkey” fino alle atmosfere jazz di “Bless you” o funk di “Whatever gets you through the night” cercando di offrire uno spaccato il più completo possibile delle variegate espressioni musicali di John Lennon e trovando anche uno spazio per ricordare George Harrison scomparso il 30 novembre del 2002. Oltre ad essere trasmesso sul web all’indirizzo www.officinariminiarte.it, il concerto sarà anche diffuso anche nel centro storico, tra la piazza Cavour, piazza tre Martiri, via Garibaldi e la piazza sull’acqua, regalando un emozionante e unico tappeto sonoro.
Il palinsesto di Ora. L’omaggio ai Beatles apre quindi un ricco palinsesto che accompagnerà tutte le festività natalizie e che non si ferma alla musica, ma abbraccia teatro, poesia, letteratura, arte, con appuntamenti anche in video oltre che audio streaming. Un’opportunità per dare spazio alla vasta comunità di artisti riminesi, in continuità con il progetto “E la chiamano Rimini”, il manifesto musicale lanciato la scorsa estate per segnare la ripartenza della città nel segno dell’arte e della cultura.
Dopo l’apertura con John Lennon, il palinsesto di Ora prosegue mercoledì 9 dicembre (ore 17,30) con Kelly Joyce in concerto. Alle ore 21 Massimo Roccaforte intervista il giornalista Gigi Riva intorno alle parole del suo ultimo libro “Non dire addio ai sogni” (Mondadori). Interverrà in diretta telefonica la giornalista Emanuela Audisio per parlare di calcio e attualità, favole: miti che si perdono i miti che abbiamo perduto.
Giovedì 10 dicembre alle ore 18 Alessandro Giovanardi, accompagnato dalle letture di Sabrina Foschini e dalle immagini in video di Gilberto Urbinati guiderà nella sua pinacoteca immaginaria nei misteri della pittura antica riminese.
Venerdì 11 dicembre ancora musica dalle 17,30 con il concerto di Eos Quartet, mentre sabato 12 dicembre (ore 15,30) è in programma la presentazione del libro Tenera è la notte (Interno4 edizioni) a cura di NicoNote e Pierfrancesco Pacoda. Interverranno gli autori. A seguire dalle ore 17,30 Filippo Malatesta presenta in concerto il suo nuovo disco.
Domenica 13 dicembre la programmazione inizia alle 11 con Teatro Alcantara e la partecipazione di Teatro Patalò, Alessia Canducci e Tiziano Paganelli, Ute Zimmermann per leggere e suonare le fiabe della tradizione. A seguire dalle 12 alle 13 Aldo Maria Zangheri conduce “Un’ora con la classica”. Una proposta che si ripeterà ogni domenica.
Lunedì 14 dicembre alle 17 Giulio Zavatta, in compagnia delle guide del museo, accompagna alla scoperta della Madonna Diotallevi, l’eccezionale dipinto in mostra al Museo della città di Rimini. Insieme al critico e alle quattro guide si potrèà visitare virtualmente la mostra, in un viaggio nella storia e nelle storie di questo eccezionale dipinto. Alle ore 21,00 Prima puntata del Radiodramma "Il giardino dei Finzi contini" di Giorgio Bassani con: Tamara Balducci, Michele Di Giacomo, Andrea Macaluso, Leonardo Bianconi, Matteo Alì e una piccola partecipazione di Mariù Amadei. Musiche a cura di Marco Mantovani.
Martedì 15 dicembre alle 17 Braschi in concerto presenta il suo nuovo disco dal vivo. A seguire alle 19 Radio Mosca trasmette. Rivoluzionari, esagitati, leggendari. Con Davide Brullo e Roberto Paci Dalò alla scoperta di poeti in fiamme e della poesia che brucia nella neve. Alle 21 seconda puntata de "Il giardino dei Finzi contini".
Mercoledì 16 dicembre alle 15,30 Radio K-Rimini e FunkRimini, con Word mc, Fadamat, Ricky Cardelli e DJ Kambo, propongono il meglio del Funk, l'Hip Hop e il Soul di tutti i tempi. A seguire alle ore 17,30 Chiara Raggi in concerto presenta il suo nuovo disco, mentre alle ore 21 terza puntata de "Il giardino dei Finzi contini", che si completerà il giorno seguente alla stessa ora. Venerdì 18 dicembre ore 17,30 Darma in concerto, mentre a seguire dalle ore 210 Città Teatro (Francesca Airaudo, Giorgia Penzo) presentano il monologo IPER – di Francesco Gabellini letto da Mirco Gennari, in collaborazione con Gianluca Reggiani. Sabato 19 dicembre alle 17,30 appuntamento con la musica dei Miami &The Groovers per un concerto live.
Dal teatro Galli all'ufficio igiene, la storia
(Rimini) Dall'ufficio teatro a quello di igiene. La storia di Angela, una dei tre i dipendenti comunali in prestito all'asul per aiutare nel tracciamento contagi e organizzazione dei tamponi per il covid-19. Dall'ufficio teatro a quello di igiene pubblica, Angela Mesisca è una delle tre dipendenti del Comune di Rimini a rispondere presente all'appello inviato dal Sindaco Gnassi, e dall'assessore al personale Gloria Lisi, per aiutare l'Ausl in questo periodo di grande emergenza, non solo sanitaria, ma anche organizzativa. "L'ufficio teatro, in cui lavoro", spiega Angela, "non è ovviamente a pieno regime, vista l'interruzione delle stagioni teatrali e degli eventi. Ho pensato allora che potevo provare questa nuova esperienza all'ausl senza lasciare carichi di lavoro eccessivi ai miei colleghi. Una volta avute queste rassicurazioni non ci ho pensato un attimo, e ho dato la mia disponibilità".
Di cosa ti occupi in Ausl? "Lavoro nel cuore amministrativo e logistico del contrasto al covid, l'ufficio igiene. Ho iniziato il 30 novembre e sarò in via Coriano almeno fino al 6 gennaio, ma ho già la mia disponibilità per un eventuale prolungamento. Raccolgo le telefonate dei cittadini e organizzo la raccolta dei loro dati su fogli excel. Aiuto nell'organizzazione dei turni dei medici e degli infermieri per il controllo e le visite domiciliari e nelle strutture domiciliari, come ad esempio le rsa. Non ci pensiamo mai, ma dietro al lavoro sanitario, anche quello amministrativo ha subito un acceleramento impensabile, e il personale è sotto pressione. C'era bisogno di essere operativi da subito, per cui dopo qualche incontro, sono partita con il mio lavoro nell'ufficio igiene pubblica. Ogni giorno è una lotta perché i casi e le priorità cambiano continuamente. Ho trovato uffici organizzati molto bene, ma che lavorano ad un ritmo ed una intensità così elevata da rendere necessario un ricambio".
Come cambia la percezione dell'emergenza, lavorandoci in prima linea? "Lo ripeto, non sono un sanitario, ma anche gli amministrativi sono impegnati come loro in prima fila. Un esempio? Passano anche da me l'organizzazione di tante visite domiciliari, caso diversissimi, che nel mio caso sono già andati da una bimba di un anno fino a un centenario. Quando sei fuori da questi uffici è diverso, qui parli con i famigliari, respiri le paure, tocchi con mano il coraggio, partecipi alle tensioni emotive. Provo anche io stati emotivi contrastanti. Cogli gli estremi, dai più giovani che tendono a vivere con insofferenza le imposizioni, agli anziani che invece vivono nella paura. Vedo la vestizione di medici e infermieri che partono per le visite, un conto è leggerlo sul giornale, un conto è viverlo di persona"
Che clima hai trovato? "Non solo professionisti capaci, ma anche grande etica e sensibilità. Persone che da mesi vivono ritmi di lavoro impressionanti, che conoscono il valore del loro impegno e sacrificano ferie e tempo in famiglia. Nell'emergenza gli infermieri si sono dovuti inventare anche amministrativi, ora possono contare su di me, che li aiuto in ambiti per loro più difficili. C'è grande disponibilità da parte di tutti, e una sensibilità che fa andare oltre al dovere professionale".
Qualche esempio? "Quando sono arrivata in ufficio, questa mattina ,ho notato qualcosa di diverso nelle divise delle infermiere occupate nel prendere i tamponi ai bimbi delle elementari. Non capivo, poi mi sono avvicinata e ho visto che avevano in testa delle corna di renna natalizie. Sono gesti che valgono più di mille parole, non ti chiede nessuno di farlo, partono dal cuore. I bimbi più piccoli soffrono questo momento, e alcune di loro si sono prese anche dei calci da parte di quelli più impauriti. Gesti così contribuiscono a stemperare un po' la tensione e a strappare qualche sorriso".
Come hanno preso la sua scelta in ufficio e a casa? "In ufficio, mi ripeto, mi sono premurata di non appesantire il lavoro di nessuno, per cui non ho avuto nessun problema. A casa mi sostengono, pensano come me che sia non solo un bel modo per aiutare la nostra città in un momento così difficile, ma anche una esperienza umana e lavorativa nuova".
Pronta a tornare in teatro? "Certo, quello è il mio lavoro, e continuo a tenere i contatti con i colleghi. Però ho dato la mia disponibilità per continuare all'ufficio igiene anche oltre il 6 gennaio, o fino a che ci sarà bisogno. La speranza è che inizino a calare i carichi di lavoro, ma se c'è bisogno non mi tiro indietro, io ci sono".
La soddisfazione più grande? "Prima del mio arrivo si organizzavano turni e visite, se andava bene, per il giorno dopo, perché non c'erano margini per una programmazione, neanche minima. Oggi (il 7 dicembre) ho invece chiuso i turni da qui fino al 10 dicembre. Abbiamo velocizzato contatti e logistica, guadagnato giorni di lavoro, liberando personale per altre attività, migliorando qualità del servizio e anche il morale. Senza dubbio, una scelta che rifarei".
Il progetto del Comune di Rimini. Angela è una dei tre dipendenti del Comune di Rimini già a disposizione dell'Azienda sanitaria a supporto del contrasto del Covid-19, affiancando il personale del Dipartimento di Igiene pubblica nella fondamentale attività di contact tracing. Altri hanno dato la disponibilità. L'invito è stato lanciato un mese fa dal sindaco Andrea Gnassi e dalla vicesindaco Gloria Lisi , rivolto al personale dell'Amministrazione e in particolare ai dipendenti assegnati a quegli uffici che, a causa dell'emergenza sanitaria, hanno visto una riduzione dell'attività ordinaria. Raccogliendo una richiesta della direzione generale dell'Ausl Romagna, l'Amministrazione ha quindi sondato la disponibilità dei dipendenti a dedicarsi in questa fase di emergenza al lavoro di tracciamento dei contatti dei soggetti positivi al virus Covid-19, attività che sta richiedendo un enorme sforzo di risorse umane da parte dell'Ausl.
"l'attività del tracciamento completo dei contatti e dei tamponi è diventata sempre più impegnativa e complicata - è il commento del vicesindaco Gloria Lisi – abbiamo quindi accolto immediatamente la richiesta di collaborazione della Direzione sanitaria dell'Ausl e a stretto giro sono arrivate le prime conferme da parte dei nostri dipendenti. A loro va il ringraziamento dell'Amministrazione per aver capito quanto il momento sia delicato e quanto sia decisivo mettere le proprie competenze a servizio della salute della comunità. La storia di Angela e' il segno di una città che può e vuole fare squadra attraverso le sue componenti – istituzioni, sanità, cittadini - per far fronte ad un nemico a cui possiamo tenere testa solo se ognuno fa la propria parte".
Presepi nel mondo, nell'anno del covid la mostra si fa itinerante
(Rimini) Caritas diocesana di Rimini e pastorale Migrantes, propongono quest'anno la tradizionale Mostra dei Presepi dal Mondo, arrivata alla sua XVII edizione, in una modalità nuova: itinerante. Grazie alla collaborazione dell'associazione Zeinta de Borg e al sostegno del Comune di Rimini, numerosi negozi del centro storico hanno messo a disposizione la propria vetrina per dare spazio a una natività proveniente da diverse parti del mondo. In alcuni casi la vetrina è stata allestita insieme agli immigrati che hanno dato la propria disponibilità per preparare il presepe della propria nazione, in altri casi il presepe è stato offerto dalla Caritas diocesana al negoziante che lo ha poi messo in mostra nella propria vetrina.
Hanno aderito all'iniziativa anche Icaro Communication e ilPonte settimanale, che hanno 'offerto' le proprie finestre su via Cairoli come vetrina; i ragazzi dell'Enaip che hanno realizzato il presepe presso l'Arco d'Augusto; i profughi ospiti della Laudato si' che hanno creato delle decorazioni natalizie esposte nelle finestre della struttura della Caritas che li ospita; alcuni luoghi dello sport, come il Palazzetto dello Sport 'Flaminio" di Rimini (grazie all'assessorato dello Sport di Rimini) e il Palazzetto dello Sport di Villa Verucchio (grazie a Villanova Basket Tigers); le volontarie del negozio Lazzaro, che durante tutto l'anno danno nuova vita e bellezza agli abiti che non vengono più indossati, vendendoli a offerta libera per poter offrire un ulteriore aiuto alle persone in difficoltà che si rivolgono alla Caritas.
La scelta di allestire la mostra nelle vetrine dei negozi è nata per: portare la speranza e la bellezza del Natale nella nostra città, evitando situazioni di assembramento e permettendo una visibilità della mostra dall'esterno; sostenere la rete dei negozi locali che in questo periodo stanno lottando contro la spietata concorrenza della vendita on-line; far sentire le comunità migranti presenti nella nostra diocesi, parte del nostro tessuto sociale partecipando con presepi caratteristici della propria cultura.
"In questo tempo di pandemia abbiamo bisogno di sentirci tutti fratelli, di fare spazio a Gesù che nasce in mezzo a noi, nelle nostre strade. . – spiega Isabella Mancino, Caritas diocesana, l'anima dell'iniziativa – Per trasmettere messaggi di speranza ci siamo fatti accompagnare dall'ultima Enciclica del Papa Fratelli Tutti, inserendo brevi citazioni in ciascun presepe".
Una Natività è presente anche sulla porta d'ingresso della Basilica Cattedrale di Rimini. Si tratta di una grande opera, alta 2,5 mt, realizzata dagli studenti universitari del Centro Universitario Diocesano (CUD), italiani e stranieri che, insieme, hanno dato vita a una scultura di polistirolo che mostra un Giuseppe e una Maria moderni, che abbracciano il loro Gesù Bambino in modo affettuoso e attento. "La scelta di aver messo un'opera fatta dai giovani in Duomo – aggiunge la Mancino – non è affatto casuale. Nasce dal desiderio di una Chiesa che vuole mettere i giovani al centro, una Chiesa che sa che i giovani, insieme, sanno costruire grandi cose, essere esempio e non futuro, ma presente vino in mezzo a noi".
"La riproposta del presepe nei negozi, lungo le vie della citta – è il commento del Vicario generale della Diocesi di Rimini, don Maurizio Fabbri – non è solo il recupero di un segno simbolico caro alla tradizione natalizia, ma richiamo al vero significato del Natale, da non ridurre a semplice tempo di acquisti o di vacanza ma da riscoprire nella sua origine cristiana: lo stupore per un Dio che si fa uomo, prende la nostra carne, e in Gesù ci dona «un fratello che viene a cercarci quando siamo disorientati e perdiamo la direzione; un amico fedele che ci sta sempre vicino; il suo Figlio che sempre ciperdona e ci risolleva dal peccato» (Papa Francesco)".
"Il 2020 è un anno straordinario, e in anni eccezionali si posso inventare modalità nuove per mantenere vive le tradizioni. – ha detto l'assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile del Comune di Rimini, Anna Montini – Il presepe itinerante inetto da Caritas e Migrantes è una di queste risposte al passo coi tempi, che accompagna anche i commercianti in questa fase difficile, ed è capace di far interagire insieme giovani italiani e stranieri: tanti di loro sono iscritti al Campus universitario di Rimini".
"In questo tempo di pandemia siamo stati stimolati a cercare altre strade – ammette il direttore della Caritas diocesana, Mario Galasso – , altre modalità per coinvolgere la città, la comunità. Presepi dal mondo è una proposta per tutti, per una comunità coesa nel nome della Fratelli tutti di Papa Francesco".
"Nel riminese sono presenti persone di origine straniera di oltre 80 nazionalità differenti. – prosegue Cesare Giorgetti, responsabile di Migrantes diocesana – Sono i più isolati tra gli isolati. Una Chiesa e una città che vogliano dirsi inclusive debbono tener presenti queste persone e farsi loro vicine, anche con proposte come Presepi dal mondo".
"Zenta di Borg è un'associazione che unisce cultura e impresa, ed è possibile farlo. – assicura Antonio Cuccolo – Un'iniziativa come il presepe itinerante 2020 aiuta a scoprire e riscoprire le tradizioni, favorisce l'integrazione, aiuta il dialogo e l'accoglienza. È un valore aggiunto di questo Natale".
Botteghe storiche, saranno 50 entro fine anno
(Rimini) Un piccolo supermercato di quartiere, un tipico ristorante della marina che ha attraversato oltre mezzo secolo di stagioni estive e una gioielleria punto di riferimento della rete commerciale del centro storico fin dagli anni Cinquanta. E ancora, una merceria che ha visto passare le mode dei tempi. Quattro diverse attività accomunate da una lunga storia alle spalle, richiamata e ricordata anche negli ambienti, negli arredi, nell'architettura dei locali stessi. Il supermercato Emp di Dario Muratori in via Dario Campana, il ristorante da Roberto di Viale Regina Elena, la Gioielleria Urbinati di via Sigismondo e la Merceria Pandolfini di viale Oliveti sono gli ultimi esercizi commerciali in ordine di tempo ad essere iscritti all'Albo delle Botteghe storiche e dei Mercati Storici, il registro istituito dal Comune di Rimini per valorizzare quei negozi o pubblici esercizi attivi con continuità da almeno cinquant'anni. Con queste ultime iscrizioni, salgono quindi a 43 le botteghe storiche annoverate nell'Albo, numero che supererà quota 50 entro la fine dell'anno, con il completamento delle procedure in corso.
Oltre a rappresentare un importante riconoscimento per quelle attività che rientrano a pieno titolo nella storia della città, l'iscrizione all'Albo rappresenta anche un'opportunità per i titolari che potranno usufruire delle agevolazioni previste dalla no-tax area, il pacchetto di misure messe in campo dal Comune di Rimini a sostegno del settore commerciale e produttivo. La registrazione infatti consentirà alle attività di ottenere un contributo calcolato sulla base della TARI, che si aggiunge alla cancellazione delle spese del diritto di segreteria previsto per l'iscrizione che ammontava a 150 euro e che ora invece prevede la sola imposta di bollo da 16 euro.
"Arrivare a cinquanta botteghe storiche diffuse in città è un motivo di orgoglio ed è anche un patrimonio oggi ancora più importante – sottolinea l'assessore alle Attività Economiche Jamil Sadegholvaad – Non si tratta solo di luoghi che fanno parte della nostra storia, ma di pezzi della nostra identità e allo stesso tempo presidi di socialità, che oggi danno lavoro a circa trecento persone. Sono quegli esercizi in cui si vuole entrare e si vuole tornare non solo per il prodotto o il servizio che offrono, ma perché garantiscono al cliente quel 'quid' in più: il calore, la vicinanza, l'appartenenza. Aspetti che in questa particolare fase sentiamo tutti maggiore bisogno. Ecco perché le botteghe storiche non sono solo un simbolo della lunga tradizione della nostra rete commerciale, ma sono anche la sintesi di quelle caratteristiche che le nostre attività sanno e possono offrire per sfidare l'e-commerce. Nel dare cioè al cliente quel rapporto personale e diretto che non si può trovare in asettici algoritmi e nei bombardamenti di offerte on line".