Giovedì, 03 Dicembre 2020 09:55

3 dicembre

Vaccino, prima 15mila dosi | L'andamento dell'epidemia | I trafficanti del lockdown

(Rimini) Nella settimana dal 23 al 29 novembre si sono verificate infatti 3.778 positività su un totale di 42.224 tamponi (vale a dire oltre seimila al giorno di media), con una incidenza dunque del 8,9 per cento, quindi in discesa, per la prima volta dall'inizio della "seconda ondata", nonchè più bassa rispetto all'incidenza nazionale (slide 4, documento allegato). Su questo specifico indicatore si registra, nell'ultima settimana, un calo in tutti e quattro i territori; Rimini, pur essendo il territorio con l'incidenza maggiore anche nell'ultima settimana (10,5) è quello che registra il maggior calo, di 2 punti percentuali rispetto alla settimana precedente. Analogo ragionamento anche rispetto all'indicatore delle positività su popolazione residente (slide 6). Restano pressochè invariate le percentuali di asintomatici (slide 7) con quella di Rimini ancora superiore alle altre.

Non altrettanto positivo l'indicatore relativo alle persone ricoverate, in quanto si è raggiunto a fine della scorsa settimana la quota di 548 ricoveri, che supera il livello rosso previsto nel Piano dinamico covid per gli ospedali romagnoli; per quanto riguarda però le Terapie intensive vi è invece un calo di ricoverati, sia in valore assoluto sia rispetto all'incidenza sul totale dei ricoveri, che passa dal 9 al 7,8 per cento: il calo è del 8,5 per cento (slide 12); in ogni caso l'indicatore dell'incidenza dei pazienti in terapia intensiva in Romagna rispetto ai residenti, resta inferiore a quello medio regionale.

"La Romagna continua ad avere indicatori più positivi rispetto al resto della regione; in questa settimana abbiamo superato di poco il numero di posti letto che avevamo stimato per livello rosso come previsto nel nostro Piano dinamico covid per gli ospedali - spiega il direttore sanitario dell'Ausl Romagna Mattia Altini -: questo incremento non ha per ora compromesso se non in piccola parte le attività a favore dei pazienti non covid. Comunque si apprezza una lieve diminuzione dei contagi quindi ci aspettiamo che la curva dei ricoveri si stabilizzi, ma su un tema così delicato il condizionale non è per noi sufficiente perchè, come abbiamo già detto, una ulteriore crescita di ricoveri significherebbe limitare di conseguenza il resto dell'attività sanitaria extra - covid, ovviamente per le prestazioni non urgenti. Noi stiamo continuando a lavorare sul contact tracing e stingendo accordi con l'ospedalità privata, in tutti i territori, per mettere a disposizione ulteriori posti letto, dedicati a pazienti non covid, in modo da poterli seguire adeguatamente e avere più spazi negli ospedali dell'Ausl per i pazienti covid. Ma a tutto questo deve affiancarsi lo sforzo della cittadinanza, che deve continuare con perizia a seguire le buone pratiche mirate a limitare il contagio. Solo insieme ce la possiamo fare".

Mercoledì, 02 Dicembre 2020 18:43

Il gruppo Maggioli premia Ranieri Guerra

(Rimini) Si conclude venerdì 4 dicembre la dodicesima edizione del Forum della Non Autosufficienza e dell'Autonomia Possibile, organizzato dal Gruppo Maggioli, che quest'anno si è svolto in modalità digitale. La sessione plenaria dal titolo "Il valore del Welfare al tempo del Covid", visibile gratuitamente in diretta streaming sul sito nonautosufficienza.it, concluderà il percorso di 7 giornate, per un totale di 18 workshop, che hanno coinvolto gli operatori del settore, istituzioni ed imprese. Un tema che introduce la prima edizione del Premio "Welfare Oggi Intesa Sanpaolo", nata dalla volontà di valorizzare l'attività svolta dagli operatori e fare conoscere le iniziative e le buone prassi nel mondo dei servizi sociali e sanitari; un riconoscimento fortemente voluto della Rivista Welfare Oggi del Gruppo Maggioli, condiviso e supportato da Intesa Sanpaolo. Il Premio, infatti, rappresenta una dedica a coloro che hanno lavorato e lavorano con grande impegno e senza risparmiarsi in questo periodo di emergenza per garantire assistenza socio-sanitaria e assistenziale, l'assegnazione simbolica verrà conferita al Direttore Generale Aggiunto per le Iniziative Strategiche dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e Comitato Tecnico Scientifico Emergenza Covid-19, il Dr. Ranieri Guerra.

 "Questa prima edizione del premio si colloca proprio nel periodo drammatico della pandemia – spiega Rita Cutini, Direttrice della rivista Welfare Oggi - per questo non potevamo esimerci dal voler esprimere il sentimento generale di gratitudine e di genuina ammirazione per i tanti operatori della salute che hanno lavorato senza risparmiarsi nel sistema dei servizi sanitari e sociali del nostro paese. Quando si parla di welfare si parla di risorse, di leggi, di schemi, ma la pandemia ci ha svelato un volto del Welfare che non ci aspettavamo, abbiamo scoperto una sorta di nota eroica. I medici, gli infermieri gli operatori sanitari, gli assistenti sociali, hanno avuto "l'esplicita audacia" di mostrarci la ragione etica che è alla base dei sistemi di welfare sociale e sanitario e, in alcuni casi, pagando per questo un prezzo molto alto".

 "Al centro dell'impegno del nostro Gruppo c'è la volontà di costituire un motore per lo sviluppo sostenibile e inclusivo del nostro Paese. Tanto più in questa fase segnata dell'emergenza Covid, Intesa Sanpaolo è stata ed è al fianco delle comunità locali e del sistema Paese mobilitando la sua solidità finanziaria con una donazione di 100 milioni di euro alla sanità italiana e sostenendo le famiglie e il tessuto imprenditoriale sia con iniziative proprie sia attraverso le misure del Decreto Liquidità – spiega Stefania Bergamaschi, Direttore Commerciale Imprese della Direzione Regionale di Intesa Sanpaolo -. La collaborazione con il Premio Welfare Oggi è per noi una preziosa occasione per fare il punto sull'impegno profuso ed unirci al sentimento di gratitudine verso gli operatori sanitari e sociali che hanno reagito senza risparmiarsi e continuano a lavorare con abnegazione esemplare, meritando tutto il nostro plauso e il nostro supporto".

 Questa edizione del Forum, focalizzata sulle nuove grandi sfide che gli operatori del settore si trovano ad affrontare, si conclude con un richiamo al futuro nell'intervento del Dr. Giuseppe Liotta del Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione Università degli Studi di Roma 'Tor Vergata', "Anziani: ripensare l'assistenza", che pone al centro il rapporto tra l'emergenza causata dalla pandemia e il sistema di interventi sociali e sanitari rivolto agli anziani. Il Forum N.A. si conferma, anche in modalità digitale, un momento di confronto, un appuntamento dove si parla dei problemi della vita reale delle persone, della realtà dell'integrazione socio-sanitaria, in concreto della vita dei soggetti fragili, delle loro famiglie e degli operatori.  L'evento, molto apprezzato dai partecipanti, ha visto, tra l'altro, anche la presentazione del 7° Rapporto Non Autosufficienza, curato dal Network NA, uno spunto di riflessione che ha delineato il quadro della situazione attuale, fornendo interessanti stimoli per il futuro.

"Punto di non ritorno" è il titolo di questo rapporto dal quale è emerso che: "La storia del welfare mostra come una crisi, come quella che stiamo attraversando, raramente passa senza lasciare tracce profonde. – sostiene Cristiano Gori ideatore del Network Non Autosufficienza - Può costituire l'opportunità per un ripensamento positivo del sistema, uno scatto in avanti. Oppure può portare ad un'accelerazione e a un peggioramento delle criticità già presenti. Nel welfare, come in tutti i sistemi sociali, davanti alle crisi gli sbocchi possibili sono solo due: innovazione o ripiegamento, una terza strada non esiste".

Partito nel 2009, il Forum N.A., organizzato dal Gruppo Maggioli, ha riscontrato negli anni un pubblico sempre più numeroso e variegato: assistenti sociali, infermieri, psicologi, medici, educatori professionali, animatori, terapisti occupazionali, OSS, cooperative sociali, responsabili e funzionari di servizi sociali di Comuni, Enti Locali, Asl, direttori di RSA e Centri Diurni, soggetti diversi che si occupano di demenza e i diversi addetti all'assistenza della persona, affermandosi tra i convegni professionali di tipo multidisciplinare più conosciuti del settore.

"Il sistema Welfare, soprattutto quest'anno, meritava di essere discusso, percepito, analizzato, non solo per essere sempre aggiornati ma, soprattutto, per valorizzare quanto l'essere umano possa apportare valore, possa veramente fare la differenza. – spiega Amalia Maggioli, Consigliere delegato Commerciale, Marketing ed Estero del Gruppo Maggioli – Abbiamo, infatti, sentito l'esigenza con i vari curatori di riflettere sull'emergenza sanitaria e su come ha cambiato la vita delle persone non autosufficienti e il lavoro degli operatori socio sanitari. Crediamo che questo convegno sia stato un'importante occasione di formazione e confronto. Ma vogliamo pensare che possa essere stato anche una preziosa possibilità per ripensare il settore e guardare con fiducia al post pandemia. Siamo lieti di concludere questa dodicesima edizione con l'istituzione del Premio 'Welfare Oggi Intesa Sanpaolo' dedicato a tutti gli operatori del settore, un riconoscimento particolarmente sentito da parte del Gruppo Maggioli e di Intesa Sanpaolo".

 La sessione plenaria conclusiva sarà visibile in diretta streaming gratuitamente: www.nonautosufficienza.it/partecipazione-plenaria-forum

 

Mercoledì, 02 Dicembre 2020 18:29

Misano, prende forma il 'mare d'inverno'

(Rimini) Il consiglio comunale di Misano ha approvato una delibera che regola l’installazione di opere temporanee per consentire a bar e ristoranti di ampliare su aree a loro disposizione anche in questi mesi, l’area destinata ai propri clienti. "La richiesta è pervenuta da parte dei titolari di pubblici esercizi ai quali è concessa la possibilità di ampliare, in forma provvisoria e stagionale, i loro spazi di accoglienza del pubblico per rispettare le norme sul distanziamento sociale", spiegano dal comune. Le opere, di area massima pari a 30 metri quadri "dovranno soddisfare obiettive esigenze, contingenti e temporanee", e dovranno essere "immediatamente rimosse" al cessare della temporanea necessità e, comunque, entro un termine non superiore a 180 giorni e come limite al 31 maggio, previa comunicazione di avvio dei lavori all’amministrazione comunale.

 “E’ un’opportunità prevista dalla Legge Regionale – il commento del Sindaco Fabrizio Piccioni – e volentieri abbiamo colto l’istanza degli operatori se ciò agevola la loro attività e la orienta al completo rispetto delle norme sul contrasto al contagio. I locali sul mare potranno quindi disporre di altre aree panoramiche a disposizione della clientela, così come i bar del centro potranno ampliare la loro offerta. I progetti andranno presentati al Comune che ne valuterà i requisiti anche quanto all’utilizzo di materiali ecosostenibili”.

(Rimini) In Emilia-Romagna la cultura non si ferma e viaggia on line. Con i teatri, i musei, le mostre e le sale cinematografiche chiuse per ragioni di sicurezza dovute al protrarsi della pandemia, la Regione sostiene anche in questo periodo la visione e l’ascolto on line di grandi spettacoli, concerti, presentazioni di mostre, letture e incontri. Il palcoscenico che si apre per lo spettatore collegato ovunque egli sia, grazie un cartellone ricco eventi ea disposizione di chi - anche in questa difficile fase che stiamo vivendo - non vuole comunque rinunciare all’ offerta culturale emiliano-romagnola. Programma disponibile sul Cartellone on line di Emiliaromagnacreativa.it, il portale della cultura della Regione. Sono circa 70 gli eventi finora in programma nel mese di dicembre, in un cartellone in continua costruzione e aggiornato in tempo reale, una piattaforma che prosegue a raccogliere le adesioni di enti culturali e di tutta la comunità di produzione regionale.

“La cultura viaggia on line” viene appunto valorizzata e diffusa sul portale regionale Emiliaromagnacreativa. Tra gli eventi in programma già dai primi di dicembre, il dramma lirico “Werther” in live streaming dal Teatro Comunale di Bologna, uno spettacolo del Collettivo Cinetico, il film “Gli anni che cantano” di Filippo Vendemmiati, un concerto della Filarmonica Toscanini, le favole al telefono del MamBo, il Museo d’arte moderna di Bologna. E ancora: i live dei gruppi del Mei di Faenza, la presentazione della mostra “La Piacenza che era”, la lettura del romanzo “Padri e Figli” di Turgenev. Sono solo alcuni esempi, a dimostrazione della varietà della proposta realizzata. Non mancheranno poi spettacoli e concerti dedicati alle festività. Ad accompagnare l’iniziativa, la Regione ha lanciato in questi giorni una campagna di comunicazione dal messaggio “La cultura viaggia on line - seguila su Emiliaromagnacreativa”, veicolata attraverso mezzi di trasporto, pensiline e arredi urbani. Partita a Imola e Modena, dove già ‘viaggia’ sui bus di linea, da oggi la campagna sarà visibile in tutte le città della regione con più di 50 mila abitanti e verrà diffusa successivamente anche attraverso i media regionali.

“Abbiamo voluto dare un segno tangibile del nostro sostegno al mondo della cultura- afferma l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori- valorizzando il lavoro svolto dagli enti culturali e sostenendo rassegne musicali e spettacoli, realizzati anche in assenza di pubblico e veicolati sul web, per continuare ad offrire opportunità di lavoro alla comunità artistica regionale”. “La rassegna La cultura viaggia on line, sarà una formidabile vetrina del nostro panorama di spettacoli e incontri. Il digitale- conclude Felicori- è stato e continua ad essere una risorsa durante questi mesi di pandemia e lo sarà anche quando torneremo a frequentare i teatri, i festival e le rassegne dal vivo, quale elemento di forza per valorizzare ulteriormente le nostre produzioni e diffonderle aldilà dei confini regionali”

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 126.110 casi di positività, 1.569 in più rispetto a ieri, su un totale di 19.676 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi dell’8%, in calo rispetto all’8,7% di ieri. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 838 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 288 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 401 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 44,7 anni. Sui 838 asintomatici, 436 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 66 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 10 con gli screening sierologici, 7 tramite i test pre-ricovero. Per 319 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 316 nuovi casi; a seguire Rimini (293), Modena (191), Ravenna (186), Reggio Emilia (166), Piacenza (122) e Ferrara (118). Poi il territorio di Cesena (49), Imola (47) e Forlì (46), infine la provincia di Parma (35).

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 19.676 tamponi, per un totale di 2.156.981. A questi si aggiungono anche 1.728 test sierologici. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.037 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 48.931. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 71.305 (-537 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 68.366 (-500), il 95,9% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 69 nuovi decessi: 18 a Bologna (10 donne di cui quattro di 90 anni, due di 92 anni e le rimanenti di 63, 83, 87 e 93 anni e 8 uomini di cui due di 90 anni e i rimanenti di 73, 80, 81, 85, 91 e 96 anni), 10 a Ravenna (8 donne di 66, 72, 81, 83, 86, 90, 92, 97 anni e 2 uomini di 71 e 89 anni), 8 a Piacenza (6 donne di cui due di 92 anni e le rimanenti di 50, 74, 84 e 88 anni e 2 uomini di 85 e 89 anni), 7 a Reggio Emilia (4 uomini di cui tre di 72 anni e uno di 86 e 3 donne di cui due di 92 anni e una di 87), 7 a Ferrara (5 uomini di 55, 77, 82, 89 e 90 anni e 2 donne di 80 e 97 anni), 6 a Parma (4 donne di 61, 76, 86 e 99 anni e 2 uomini di 70 e 75 anni), 6 a Modena (4 donne di 85, 86, 89 e 92 anni e 2 uomini di 79 e 94 anni), 5 a Rimini (3 uomini di 78, 84 e 91 anni e 2 donne di 82 e 97 anni), 1 a Forlì-Cesena (1 uomo di 73 anni). Figura tra i decessi anche un uomo di 72 anni, diagnosticato dall’Ausl di Parma ma residente fuori Regione. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 5.874.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 247 (invariato rispetto a ieri), 2.692 quelli negli altri reparti Covid (-37). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 13 a Piacenza (-2 rispetto a ieri), 16 a Parma (+2), 34 a Reggio Emilia (invariato), 57 a Modena (+1), 60 a Bologna (+4), 4 a Imola (invariato), 18 a Ferrara (-3), 12 a Ravenna (-2), 6 a Forlì (-1), 3 a Cesena (invariato) e 24 a Rimini (+1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 12.715 a Piacenza (+122 rispetto a ieri, di cui 47 sintomatici), 10.565 a Parma (+35, di cui 19 sintomatici), 17.967 a Reggio Emilia (+166 di cui 61 sintomatici), 22.991 Modena (+191, di cui 121 sintomatici), 24.504 a Bologna (+316, di cui 123 sintomatici), 3.609 casi a Imola (+47, di cui 16 sintomatici), 6.235 a Ferrara (+118, di cui 31 sintomatici), 8.387 a Ravenna (+186, di cui 90 sintomatici), 4.634 a Forlì (+46, di cui 38 sintomatici), 4.069 a Cesena (+49, di cui 32 sintomatici) e 10.434 a Rimini 293 positivi, di cui 155 sintomatici, e 200 guarigioni.

(Rimini) Il 1 dicembre si è tenuto un incontro online, convocato dall'assessore regionale Andrea Corsini, sul tema saldi invernali. All'incontro hanno partecipato le associazioni degli operatori del piccolo commercio, alcune amministrazioni locali, le associazioni dei consumatori e quelle sindacali. L'assessore ha presentato in apertura una proposta, quella di rispondere ai problemi del piccolo commercio spostando di un mese l'avvio dei saldi, e superando allo stesso tempo il divieto di promozioni nel mese precedente. "Per le associazioni dei consumatori, al di là del riconoscimento della difficile fase per tutti, un sistema collaudato come quello dei saldi a partire dal primo sabato di gennaio (con il contestuale divieto della promozionalità a dicembre, spesso priva di reali contenuti), garantiva tutti, imprenditori e consumatori. L'imprenditore perché gode del forte impatto, anche mediatico, attorno ad un periodo nel quale ormai si concentra una parte determinante dei fatturati; il consumatore perché ha maggiori garanzie che i prodotti in saldo siano effettivamente scontati, e siano per davvero rimanenze di stagione, e non altro".

Tutto questo "non avverrà in Emilia Romagna". Nonostante il "parere critico" delle associazioni dei consumatori, e la "contrarietà dell'unico capoluogo di provincia intervenuto", l'assessore ha annunciato l'adozione, da parte della Regione, del provvedimento presentato in apertura. "I saldi inizieranno quindi il 30 gennaio, e le promozioni sono possibili da subito. Quali gli effetti?
Il primo effetto sarà il caos generato dal fatto che molte Regioni adotteranno o hanno già adottato, d'intesa con le associazioni del commercio, provvedimenti anche radicalmente diversi, col rischio di incentivare la mobilità interregionale dei consumatori in un periodo decisamente complicato. Il secondo effetto è l'impossibilità per i consumatori di rendersi conto se le promozioni a dicembre e gennaio saranno effettivamente reali, o se al contrario saranno soltanto operazioni di marketing: un cartello o poco più. Il terzo effetto è quello di cancellare anche i saldi invernali, come già accaduto pochi mesi fa a quelli estivi, spostati al 1° agosto. Nessuno può credere che sia davvero possibile, dopo due mesi di “offerte speciali”, avere un consumatore interessato a quello che resta sugli scaffali. Il quarto effetto è quello, negativo, sui prezzi al consumatore. Come ci è stato riferito nel corso dell'incontro da parte di una associazione del commercio, “con le offerte speciali i margini per le imprese restano alti, mentre crollano con i saldi”. Significa esattamente questo, che saranno i consumatori, ancora una volta, a pagare".

Le associazioni dei consumatori "hanno presentato una proposta alternativa, che cercava di mettere assieme le diverse esigenze. Abbiamo proposto che i saldi partissero il 15 gennaio, e che soltanto nei 15 giorni precedenti fosse possibile attuare promozioni. Una proposta di mediazione, che purtroppo è stata respinta dall'Assessore Corsini, che ha confermato l'impostazione iniziale.
Quella sui saldi invernali 2021 è quindi per noi una operazione, per quanto legittima, non condivisibile e scarsamente lungimirante. Una iniziativa che, è facile prevederlo, troverà contrarietà anche tra gli stessi operatori del commercio. Una operazione che frantuma la forza e l'impatto di una iniziativa come i saldi in una pletora di piccole iniziative individuali".
In un periodo come questo "sarebbe stato opportuno costruire azioni fortemente condivise, perché commercianti e consumatori sono soggetti interdipendenti, e non si salva un settore, quello del piccolo commercio, facendo pagare il conto ai consumatori. Perché il rischio, va ricordato, è l'ancor maggiore crescita dei colossi dell'online, che nei prossimi mesi si troveranno davanti un concorrente ancora più debole".

(Rimini) "Accogliamo con grande soddisfazione lo spostamento dell'avvio dei saldi invernali in Emilia-Romagna al 30 gennaio annunciato dall'assessore regionale Andrea Corsini". Lo dichiara Confesercenti della Provincia di Rimini. "Insieme alla sospensione del divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti, per cui attendiamo il passaggio in Assemblea legislativa, significa concedere una boccata di ossigeno in più alle attività commerciali, iniziando a ricreare condizioni di normalità per operatori e consumatori nel momento dell'uscita dalla zona gialla. Pensiamo che in un momento così difficile per il settore sia determinante la revoca del divieto di effettuare le vendite promozionali nei 30 giorni prima dei saldi, incoraggiando così i consumatori agli acquisti.La situazione resta comunque molto critica. La nostra speranza è che questa novità possa aiutare gli esercenti, a condizione che non resti isolata, bensì sia accompagnata da ristori concreti dei danni subiti in questo difficilissimo periodo".

(Rimini) Domani, 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, prende avvio il nuovo servizio della polizia intercomunale di Riccione, Misano Adriatico e Coriano di segnalazione delle emergenze che coinvolgono le persone sorde, per mezzo del sistema di comunicazione Telegram. Questo progetto che ha vinto il bando di finanziamento della Regione Emilia Romagna (20 mila euro) si affianca al canale pubblico dedicato a tutte le segnalazioni relative alla mobilità dei disabili, attivo già da un anno. Per il nuovo servizio riservato alle persone sorde è necessario prima registrarsi e ricevere il contatto riservato. Da domani un video esplicativo verrà lanciato sulle piattaforme social dalla Polizia Locale, inoltre, sono state ordinate e a breve verranno distribuite delle speciali mascherine protettive che nella parte centrale saranno fatte di un materiale trasparente in maniera da rendere visibile il movimento delle labbra. Nel progetto sono stati coinvolti alcuni agenti che stanno apprendendo il linguaggio dei segni.

Le persone sorde sono utenti come tutti gli altri, ma lo svantaggio comunicativo impedisce loro l'utilizzo dei normali canali di comunicazione per lo svolgimento delle attività quotidiane. La Polizia Locale vuole essere vicina a tutti i cittadini, specialmente alle fasce deboli della popolazione e, più che mai, nelle emergenze della vita quotidiana. Con il progetto "Ascoltare chi non può sentire" tramite un contatto Telegram accessibile da smartphone, tablet e pc, digitando un messaggio o un'icona si potrà richiedere velocemente e con più facilità l'intervento delle forze dell'Ordine e del Primo Soccorso, garantendo così l'autonomia e la privacy della persona sorda, l'accesso all'informazione e alla comunicazione, così come sancito dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Il canale Telegram consente alla persona sorda di richiedere l'intervento della Polizia Locale tramite un messaggio che viene ricevuto e preso in carico dalla centrale operativa. Oltre al messaggio della persona che chiede aiuto, l'app invia la localizzazione e consente di aggiungere informazioni aggiuntive (per es. il nome di un familiare o altri dati utili). Ricevuto l'SOS, il personale della Centrale operativa tramite chat personale contatterà immediatamente il cittadino sordo.Abbattere le barriere del silenzio si può! L'iniziativa è frutto della collaborazione con l'Associazione di promozione sociale Emergenza Sordi e con la Regione Emilia Romagna.

 

(Rimini) Sono ben 51 le specie di farfalle identificate nell'Oasi Wwf di Ca' Brigida a Verucchio, circa il 40 per cento delle specie presenti in Romagna. Sono questi i risultati salienti della ricerca sui lepidotteri dell'Oasi e del circostante territorio presentata in questi giorni. Circa 30 le specie di falene (farfalle notturne) identificate, anche se queste non fanno parte della ricerca in quanto necessitano di particolari metodi di cattura e identificazione. Ne sono state comunque determinate 30 diverse specie in occasione delle numerose escursioni esplorative. Nessun esemplare è stato catturato.
Curata da Loris Bagli e Gabriella Romagnoli, la ricerca ha come obiettivo la conoscenza del popolamento di farfalle e falene in rapporto alle piante spontanee utilizzate per la riproduzione e il nutrimento. Le farfalle rientrano tra gli insetti più noti al pubblico. La loro sopravvivenza è fortemente minacciata dagli inquinanti ambientali, soprattutto la chimica usata in agricoltura, dalla riduzione degli habitat e dai cambiamenti climatici. La ricerca, iniziata un anno fa, terminerà nella primavera del 2021. L'identificazione avviene mediate osservazione diretta e documentazione fotografica ripresa sul campo. Si stanno cercando già da ora finanziamenti per poter realizzare una pubblicazione. Sono state scoperte alcune specie incluse nella Direttiva Natura 2000, riconosciute quindi ufficialmente come specie di interesse a livello di Comunità Europea.
La loro presenza verrà utilizzata come integrazione della richiesta inoltrata da parte del WWF. Rimini di inserire l'Oasi nell'esistente Sito di Interesse Comunitario (SIC) Torriana, Montebello, Fiume Marecchia, richiesta ad oggi del tutto ignorata. Dopo questi risultati l'Oasi WWF Ca' Brigida si dimostra sempre più scrigno di biodiversità tanto che il WWF Italia l'ha promossa da Oasi di Educazione ad Oasi di Conservazione. Palese la soddisfazione del responsabile scientifico dell' Oasi, prof. Loris Bagli e dei volontari che dedicano il loro tempo libero agli studi e alla cura e manutenzione dell' area stessa.

Pagina 479 di 1906