Mercoledì, 25 Novembre 2020 13:22

Problemi alle linee telefoniche, tecnici al lavoro

(Rimini) Tecnici di Telecom sono al lavoro in queste ore per risolvere alcuni problemi riscontrati alle linee telefoniche di parte degli uffici di
Rimini. Un intervento sollecitato dal Comune di Rimini. Risulta un problema sulle rete dell'operatore Telecom. I tecnici sono dunque al
lavoro per consentire una serie di interventi tecnici per migliorare il sistema telefonico comunale. Ci si scusa per i disagi ai cittadini e
agli utenti.

(Rimini) "Oggi, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, anche se come Camera di commercio siamo impegnati sul fronte dell'emergenza in atto, vogliamo dare il nostro contributo per richiamare l'attenzione su questo fenomeno. Il valore delle ricorrenze è proprio quello di fare memoria delle cose importanti, in particolare di quelle che ancora non siamo riusciti a realizzare, per le quali è necessario impegnarsi ancora di più. Nel caso specifico, siamo tutti consapevoli che solo la parità di genere - che va intesa nella sua più ampia eccezione - consentirà di sconfiggere i crimini perpetrati sulle donne – dichiara Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna. In ambito camerale, l'attenzione è rivolta prioritariamente ai temi della partecipazione del mercato del lavoro e all'economia, e desidero confermare che uno degli elementi fondamentali per limitare e azzerare i fenomeni di abuso e violenza è una maggiore partecipazione - e una partecipazione qualificata - delle donne al mondo del lavoro. Infatti, nella misura in cui una persona è indipendente, minore è la sua esposizione a fenomeni di abuso, fra i quali, la violenza economica. Riflettendo, quindi, sui numeri relativi a occupazione e imprenditoria femminili, preoccupa la grande asimmetria creata da questa crisi, rispetto a quella del 2008. Gli effetti negativi della pandemia, infatti, hanno colpito in modo più pesante le donne e i giovani, che già avevano minori opportunità, più vulnerabilità e stipendi mediamente più bassi. In particolare, per le donne, il lockdown e la didattica a distanza, hanno caricato il loro ruolo di ulteriori difficoltà nell'inserire lo smart working all'interno degli ambiti familiari. Chiudo, ricordando che, purtroppo, la situazione femminile nel mondo del lavoro nel 2020 non è migliore di quella del 2019, come invece avremmo voluto che fosse".

In base ai dati Istat, al 31 dicembre 2019 nel territorio Romagna sono presenti 378.027 residenti donne (il 51,5% del totale); le donne residenti non italiane sono 44.779, pari al 54,4% degli stranieri e all'11,8% della popolazione femminile totale. Il rapporto di mascolinità (numero dei maschi ogni 100 femmine) si attesta al 94,3%. L'età media delle donne residenti è superiore a quella degli uomini (47,1 anni contro 44,3), così come il loro indice di vecchiaia (il rapporto tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di 0-14 anni, per 100) pari a 213,0 (156,0 quello maschile).

Le statistiche sui livelli di istruzione da 15 anni in poi, aggiornate per il 2019, in Emilia-Romagna (dettaglio minimo regionale per genere), evidenziano una maggiore incidenza della popolazione femminile rispetto a quella maschile in possesso di laurea e titolo post laurea (19,0% le femmine e 15,5% i maschi), ma anche una superiore incidenza di donne non scolarizzate o con la sola licenza elementare (femmine 17,7%, maschi 11,7%).

Secondo i dati Istat Forze di lavoro 2019, nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) le donne tra i 15 e i 64 anni "inattive" (che non sono occupate e che non cercano lavoro) sono pari al 31,4% della relativa popolazione di riferimento (31,3% in regione e 45,5% in Italia), a fronte del 19,5% degli uomini.

Il tasso di occupazione femminile, pari a 62,7%, è inferiore al dato regionale (64,1%) ma ampiamente superiore rispetto a quello nazionale (50,1%). Sebbene sia apprezzabile un incremento dell'occupazione femminile nel territorio Romagna, i livelli occupazionali delle donne rimangono ancora nettamente inferiori a quelli maschili (76,3%), come accade negli altri territori di riferimento.

Il tasso di disoccupazione femminile del territorio Romagna, pari all'8,5%, risulta superiore al corrispondente dato regionale (6,6%) ma nettamente inferiore a quello nazionale (11,1%). Il livello della disoccupazione femminile è tuttavia maggiore, come accade negli altri territori di riferimento, rispetto a quello maschile (5,1%) e, in particolare, la disoccupazione delle giovani donne (da 15 a 24 anni) è più del doppio di quella degli uomini di pari età (25,9% contro 11,8%).

Indubbiamente, la situazione del lockdown della prima parte del 2020 e le conseguenze del Covid-19 hanno avuto e avranno riflessi non positivi sulla situazione occupazionale femminile e sul maggior carico familiare indotto; nel periodo giugno 2019 – maggio 2020, i dati SILER dell'agenzia regionale per il lavoro dell'Emilia-Romagna riportano un saldo negativo (differenza tra attivazioni e cessazioni di rapporti di lavoro dipendente) di 8.780 donne (su di un saldo totale negativo di 16.640 posizioni) che, considerando la minore partecipazione femminile al mercato del lavoro, assume una rilevanza maggiore.

La ridotta partecipazione al mercato del lavoro e, al tempo stesso, i maggiori carichi domestici e familiari, si riflettono sulle differenze delle retribuzioni tra uomo e donna. In base ai dati INPS (anno 2019) sulle retribuzioni nel settore privato, infatti, il differenziale di genere nel territorio Romagna per il totale delle qualifiche si attesta a circa -7.270 euro annui (pari a 25 euro per giornata lavorativa). Nel settore privato una donna percepisce mediamente una retribuzione lorda inferiore del 30% rispetto a quella di un uomo; le differenze maggiori di retribuzione (in termini relativi, vale a dire rapportate sulla retribuzione media giornaliera maschile) si ritrovano nelle qualifiche degli impiegati e degli operai.

Per quanto riguarda l'imprenditoria femminile, nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), in base ai dati Infocamere-StockView, al 31 dicembre 2019 si contano 15.057 imprese femminili attive, che costituiscono il 21,3% del totale delle imprese attive (21,2% in regione e 22,7% a livello nazionale); nel confronto con il 31 dicembre 2018, si riscontra una lieve diminuzione delle imprese femminili (-0,4%), come in Emilia-Romagna (-0,4%), mentre una sostanziale stabilità caratterizza l'Italia (-0,1%).

Circa la metà (il 48,0%) delle imprese femminili attualmente attive si è iscritta al Registro Imprese negli ultimi 10 anni.

I principali settori economici dove operano le imprese femminili risultano, nell'ordine: Commercio (28,2% sul totale imprese femminili), Alloggio e ristorazione (14,8%), Agricoltura (12,5%), Altre attività di servizi (cc.dd. servizi alla persona) (12,3%), Attività immobiliari (7,2%) e Industria Manifatturiera (7,1%). La maggiore intensità di imprese femminili appartiene ai settori Altre attività di servizi (dove una impresa su 2 è femminile), Alloggio e ristorazione (una impresa su 3) e Commercio (una su 4).

Al 31 dicembre 2019, le donne che detengono cariche sociali (titolari, soci o amministratori) nelle imprese del territorio Romagna sono 33.157, pari al 28,9% del totale, valore superiore alla media regionale (28,0%) e nazionale (27,9%).

Mercoledì, 25 Novembre 2020 09:47

25 novembre

Agenti circondati | A Miramare la raffineria della droga | Giornata Internazionale contro la violenza

(Rimini) A seguito della diffusione dei nuovi dati sull’andamento dell’epidemia da Covid-19 a San Marino, l’Istituto per la Sicurezza Sociale richiama l'attenzione sulla situazione della Terapia Intensiva dell’Ospedale di Stato.
Alla mezzanotte del 23 novembre 2020, le persone ricoverate nel reparto e positive al virus Sars-CoV-2 risultavano 9 a cui se ne potrebbero aggiungere altre anche nella giornata odierna, per instabilità del quadro clinico. 
Già dalla giornata di ieri i pazienti in Terapia Intensiva non-Covid, attualmente 3, erano stati trasferiti nella camera risveglio delle sale operatorie.

A fronte quindi di una evidente fase di riduzione delle persone contagiate in Repubblica, si assiste a un aumento dei pazienti in Terapia Intensiva dove la permanenza media di una persona positiva è di circa 3 settimane.
Questa situazione rischia di portare prestissimo alla saturazione dei posti disponibili per i pazienti Covid. Un incremento ulteriore, seppure gestibile dall’ISS, comporterebbe infatti la riduzione o temporanea sospensione di attività operatorie e ambulatoriali non urgenti.
I professionisti ISS stanno dedicando il massimo impegno nell’affrontare la situazione, per la quale è necessario il massimo sforzo da parte di tutti.

(Rimini) Il Segretario di Stato per il Lavoro Teodoro Lonfernini, il Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati e il Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio Fabio Righi hanno incontrato oggi la stampa per un aggiornamento relativo ai temi trattati nell’incontro del Congresso di Stato di ieri cogliendo l’occasione per fare il punto sull’emergenza sanitaria e sulla visita del Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri della Repubblica Italiana Ivan Scalfarotto in corso in queste ore.

“Il Congresso di Stato intende aggiornare la stampa e quindi i cittadini su quanto discusso nel Congresso di Stato di ieri, sulla visita in corso da parte del Sottosegretario On.le Ivan Scalfarotto e sulla necessità di intervenire con ulteriori misure restrittive per contrastare la Pandemia Covid-19. La visita di questi giorni dell’On.le Ivan Scalfarotto fa seguito all’incontro bilaterale con il Ministro per gli Affari Esteri Luigi Di Maio di alcune settimane fa a Roma, il Sottosegretario è stato incaricato di presiedere il tavolo politico bilaterale Italia-San Marino che ha l’obiettivo di discutere le tante questioni di carattere politico e istituzionale ancora aperte fra i due Paesi. I dossier, come è noto, sono particolarmente importanti ma su alcune partite confidiamo di giungere proprio in queste ore alla conclusione. Tra i temi principali quello delle frequenze radio-tv e quello dell’approvvigionamento energetico oltre all’importante capitolo relativo al percorso per l’ottenimento di un finanziamento che la nostra Repubblica è in procinto di richiedere e per il quale l’Italia svolge un ruolo di affiancamento. Altri numerosi temi verranno discussi e nei prossimi giorni i lavori saranno illustrati dal collega Luca Beccari. Il Congresso di Stato ha avviato il confronto sul bilancio elaborando alcuni dati che verranno presentati in prima lettura. Bilancio che necessità di un lavoro sinergico con tutte le parti economiche e sociali del Paese. Dobbiamo essere realistici sulle criticità e programmare nella direzione di correggere i problemi migliorando la situazione. Il lavoro proseguirà in maniera serrata con gli incontri con tutte le Segreterie di Stato perché parta da li un accurato testo da portare in aula poi continuerà con gli incontri con maggioranza, opposizione, sindacati e categorie economiche. Dovremo mantenere grande equilibrio, sarà un lavoro impegnativo.

Relativamente alle misure per il contrasto al Covid-19 sono in corso riunioni con le autorità sanitarie con l’obiettivo di aumentare le restrizioni per tutelare la salute delle persone e l’operatività del nostro Ospedale facendo in modo che tutta l’attività possa proseguire nonostante l’emergenza. Serviranno piccoli accorgimenti che ci consentano di tutelare contemporaneamente la salute delle persone e l’attività economica. Stiamo lavorando per ridurre il numero delle presenze all’interno delle attività di ristorazione continuando a tenerle aperte ma prevedendo al massimo tavoli da 4 persone e riducendo la durata della permanenza nei locali e aumentando la distanza minima fra le sedute. Dovremo ragionare sulla chiusura degli spogliatoi degli impianti sportivi, anche in questo caso l’obiettivo è quello di continuare a garantire la possibilità di allenarsi individualmente ma purtroppo senza l’uso degli spogliatoi. Crediamo inoltre servano limitazioni all’uso dei mezzi pubblici, in particolare per quanto riguarda il trasporto scolastico. Per cui dobbiamo prevedere interventi in tal senso. Aumenteremo gli obblighi per quanto riguarda l’uso dei dispositivi di protezione, anche all’esterno. La decisione più importante dovremo prenderla relativamente all’attività scolastica. Tutte queste misure rientreranno in un nuovo decreto che uscirà appena possibile. Garantiamo ai nostri concittadini la volontà di tutto il Congresso di Stato di agire in maniera coordinata e condivisa nell’interesse del futuro del nostro Paese che dobbiamo disegnare senza clamori di parte. Ecco perché, torno a parlare di bilancio, invito anche le forze di opposizione a non puntare il dito, non siamo nella condizione di fare scelte scellerate, non siamo sprovveduti e non siamo incapaci come intendono dipingerci. Se l’emissione dei titoli di Stato è stata rimandata è perché si è valutato non fosse il periodo più indicato per muoversi in quella direzione, contemporaneamente abbiamo quindi scelto la strada, individuata da tempo come valida alternativa, verso il prestito ponte da parte di un player privato”, ha dichiarato Teodoro Lonfernini (Segretario di Stato per il Lavoro).

“Siamo intenzionati a fermare gli eventi ma proseguiremo con l’allestimento del Natale delle Meraviglie che al momento è confermato. In considerazione delle indicazioni che ci arrivano dal personale sanitario relativamente al minor rischio contagio per le manifestazioni all’esterno proseguiamo con i lavori di preparazione, ciò non significa che, qualora servisse, non adegueremo le nostre scelte all’emergenza, come per altro abbiamo già abbondantemente fatto tagliando sul programma iniziale. Da qui ai prossimi 15 giorni monitoreremo la situazione e se la stessa dovesse peggiorare prenderemo decisioni differenti. Per ora l’allestimento del Natale delle Meraviglie prosegue, anche perché appare ovvio che, se decidiamo di confermare l’appuntamento, dobbiamo avere tutto pronto e in sicurezza per tempo. Da Segretario di Stato per il Turismo auspico che il Natale si possa fare, in primis perché significherebbe che i numeri della Pandemia sono sotto controllo e poi perché vorrei che prendesse vita questo evento che, anche alla luce delle restrizioni imposte dall’Italia, sarà un evento di serenità e tradizione per i nostri concittadini”, ha dichiarato Federico Pedini Amati (Segretario di Stato per il Turismo).

“Hanno già spiegato i miei colleghi quanta attenzione stiamo dedicando ai numeri dell’emergenza sanitaria, io vorrei solamente precisare che ad oggi non sono previsti provvedimenti di chiusura delle attività economiche ma sono invece previste ulteriori misure che hanno come obiettivo il contenimento dell’epidemia. Intendo sottolineare ancora una volta come il Congresso di Stato sia attendo ai numeri e agisca di conseguenza ai dati che giungono dalle autorità sanitarie. Ai cittadini chiediamo però di prestare attenzione all’utilizzo dei dispositivi di protezione e ai contatti non essenziali con persone che rientrano nella fascia a rischio riducendo quindi cene ed incontri anche fra le mura domestiche con anziani e soggetti definiti deboli. Tornando ai temi discussi nell’ultimo Congresso di Stato confermo che è da considerare di estrema importanza la visita di questi giorni dell’On.le Ivan Scalfarotto e aggiungo, a quanto già detto dal collega Lonfernini che insieme al Sottosegretario parleremo anche di economia reale con l’obiettivo di stipulare accordi che siano di beneficio per le nostre attività economiche. E’ piacevole poter definire il confronto con l’Italia pragmatico e strategico. Come detto la collocazione dei bond viene rimandata al 2021 mentre è confermato il finanziamento-ponte per far fronte alle necessità dell’economia del Paese. In Congresso stiamo inoltre lavorando per porre in essere una serie di misure che possano essere d’aiuto alle imprese e alle attività economiche, abbiamo prorogato i termini per il pagamento e la dilazione dei contributi e stiamo intervenendo sui requisiti esattoriali cercando di consentire a chi ha delle esposizioni di lavorare a seguito di accordi per il pagamento dilazionato. Il tavolo per le emergenze economiche prosegue la sua attività per intervenire in aiuto ai settori maggiormente colpiti, anche in questa direzione avremo presto delle proposte. Rispetto al bilancio invece vorrei precisare che non parleremo solamente di riduzioni e tagli ma anche di investimenti e riforme”, ha dichiarato Fabio Righi (Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio).

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 110.571 casi di positività, 2.501 in più rispetto a ieri, su un totale di 19.602 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 12,7%, rispetto al 20,3% di ieri. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.114 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 380 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 592 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,3 anni. Su 1.114 asintomatici, 558 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 82 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 22 con gli screening sierologici, 9 tramite i test pre-ricovero. Per 443 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province dell’Emilia-Romagna vede Modena con 547 nuovi casi e Reggio Emilia con 360, a seguire Bologna (273), Piacenza (263), Parma (239), Rimini (214), Ravenna (173), Ferrara (169). Poi Forlì (116), Cesena (80) e Imola con 67 casi.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 19.602 tamponi, per un totale di 2.021.756. A questi si aggiungono anche 2.756 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 71.344 (1.967 in più di ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 68.378 (+1.987 rispetto a ieri), il 95,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 55 nuovi decessi: 12 in provincia di Modena (due uomini di 77 e 97 anni, oltre a un minorenne con importanti pluripatologie associate; 9 donne rispettivamente di 71, 82, 86 anni, due di 89, e le rimanenti di 90, 94, 95 e 100 anni), 11 in quella di Ravenna (7 uomini di 73, 76, 79 anni, due di 86, uno di 87 e uno di 89 anni; 4 donne di 76, 80, 87 e 93 anni), 8 in quella di Reggio Emilia (3 uomini, di 86, 88 e 91anni, e 5 donne di 79, 86, 90, 91 e 100 anni); 8 in provincia di Piacenza (4 uomini rispettivamente di 69, 72, 82 e 89 anni, e 4 donne di 67, 81, 88 e 99 anni); 6 in quella di Rimini (2 uomini di 81 e 91 anni e4 donne, una di 75, due di 93 anni, e una di 95 anni), 3 in quella di Bologna (tutti uomini, rispettivamente di 92, 96, 97 anni),3 in quella di Ferrara (due uomini di 65 e 83 anni, e una donna di 81), 2 in quella di Parma (entrambi uomini di 79 e 85 anni), 2 a Forlì-Cesena (un uomo di 94 e una donna di 69 anni, entrambi a Cesena). Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna i decessi sono complessivamente 5.439. I decessi non sono tutti riconducibili alla giornata di ieri, ma vanno individuati anche nei giorni precedneti

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 243 (-5 rispetto a ieri), 2.723 quelli in altri reparti Covid (-15). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti:12 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 12 a Parma (-1 rispetto a ieri), 30 a Reggio Emilia (numero invariato da ieri), 64 a Modena (invariato), 57 a Bologna (-1), 5 a Imola (+1), 18 a Ferrara (-1),12 a Ravenna (-3), 6 a Forlì (dato invariato), 1 a Cesena (invariato) e 26 a Rimini (+1). Le persone complessivamente guarite salgono a 33.788 (+479 rispetto a ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 11.610 a Piacenza (+263 rispetto a ieri, di cui 92 sintomatici), 9.470 a Parma (+239, di cui 167 sintomatici), 16.077 a Reggio Emilia (+360, di cui 247 sintomatici), 20.178 a Modena (+547, di cui 324 sintomatici), 21.665 a Bologna (+273, di cui 148 sintomatici), 2.864 casi a Imola (+67, di cui 16 sintomatici), 5.364 a Ferrara (+169, di cui 22 sintomatici), 6.925 a Ravenna (+173, di cui 110 sintomatici), 4.116 a Forlì (+116, di cui 83 sintomatici), 3.435 a Cesena (+80, di cui 61 sintomatici) e 8.867 a Rimini (+214, di cui 117 sintomatici).

(Rimini)  Si è conclusa ieri sera un'importante operazione anti droga, che ha portato al sequestro del più grande quantitativo di sostanze stupefacenti mai rinvenuto prima dalla Polizia Locale di Rimini. Un'indagine che ha permesso agli agenti della Squadra Giudiziaria, insieme alle indispensabili unità cinofile di fermare un potenziale corriere, prima ancora che potesse avere la possibilità di rivendere all'ingrosso l'ingente quantitativo di sostanze stupefacenti che era ancora da raffinare e immettere sul mercato. 

L'indagine, condotta dalla Dott.ssa Annadomenica Gallucci, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rimini, è stata seguita sul campo dagli agenti della Squadra Giudiziaria, coordinati dall'Ispettore Capo Vincenzo Reale . Lo spunto investigativo è partito da informazioni confidenziali giunte a seguito di un'intensa attività di osservazione, controllo e pedinamento, per i quali la squadra aveva raccolto notizie su un cittadino straniero, alloggiato a Miramare, che era dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. Identificato l'edificio in cui era alloggiato il sospetto, ieri sera, dopo una serie di appostamenti, è stato individuato l'appartamento dove era domiciliato. Da lì l'irruzione in casa, insieme alle unità cinofile che hanno aiutato gli agenti a fiutare la droga nascosta e a svelare quella che era una vera e propria raffineria, con quantitativi di sostanza mai rinvenute prima dalla Polizia Locale di Rimini. È stato Jago a segnalerà al sui conduttore il grosso sacco di anfetamina chiusa dento a un mobile, oltre all'eroina e la cocaina nascoste dentro ad una valigia sotto al letto e in un angolo nascosto dietro al cassetto di un tavolo. 

Stiamo parlano di un quantitativo enorme di sostanze, equivalente a 21,600 kg di cui 2,5 kg di eroina in panetti da mezzo kg ciascuno, 100 grammi di cocaina e 19 kg di anfetamina, che può essere utilizzata sia per il taglio con l'eroina oppure anche confezionata e venduta da sola.  Oltre alla droga sono stati rinvenuti e sequestrati tutti gli attrezzi utilizzati per il confezionamento, 3 bilancini di precisione, un tritatutto, utilizzato probabilmente per mescolare l'eroina con le sostanze da taglio. Dai risultati del narco-test è emerso che l'eroina era purissima, quindi il sospetto che dovesse ancora essere tagliata. 

E' un sequestro di droga enorme che ha un valore commerciale all'ingrosso di circa 260 mila euro, che sulle piazze di spaccio poteva rendere il doppio oppure anche il triplo a seconda della percentuale di sostanza con cui doveva ancora essere tagliata. Sono in corso attualmente ulteriori indagini sull'appartamento affittato dentro al quale era presente solo un cittadino straniero, non residente a Rimini che è stato arrestato e condotto immediatamente alla Casa Circondariale, in attesa della convalida del Giudice per le Indagini Preliminari. Il 28 enne, incensurato, non ha proferito parola e dato nessun'altra informazione utili agli agenti per le loro indagini, che sono tuttora in corso. 

"Ci tengo a ringraziare da parte mia - commenta l'assessore alla Polizia Locale Jamil Sadegholvaad - la procura di Rimini, tutto il corpo della Polizia Locale, il Comandante Rossi, l'Ispettore Reale e tutti gli uomini e le donne che hanno partecipato a questa importante operazione, che credo sia la dimostrazione di come la Polizia Locale sia in grado di essere operativa contemporaneamente su più fronti, con risultati lodevoli. Le tante attività che vengono svolte sono numerose e anche rischiose.  Come questa operazione condotta insieme al nucleo cinofilo che ricordo è stata una scelta vinta, che ha portato oltre ai risultati importanti di questi anni, in termini di presidio e controllo del territorio, anche una maggiore sicurezza per coloro che devono espletare una funzione spesso rischiosa. Il risultato di questa operazione è la conferma di quanto l'amministrazione sia concentrata sul fronte della sicurezza e l'attenzione che abbiamo a Rimini nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti." 

(Rimini) Sabato 5 dicembre il PART di Rimini si unirà alla campagna di comunicazione digitale promossa da AMACI-Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani in occasione della Giornata del Contemporaneo 2020, pubblicando sui propri canali social un contenuto inedito con l’utilizzo dell’hashtag #giornatadel-contemporaneo.
PART ha scelto di condividere il video che racconta, attraverso le testimonianze dei ragazzi della Comunità di San Patrignano che hanno lavorato insieme all’artista inglese Davide Tremlett, la realizzazione dell’opera murale From the ceiling, down che accoglie i visitatori all’entrata del museo.

PART Palazzi dell’Arte Rimini - temporaneamente chiuso in attuazione del dpcm del 3 novembre 2020 - ha aperto al pubblico lo scorso 24 settembre 2020 all’interno di due palazzi medievali del centro storico della città: il Palazzo dell’Arengo e il Palazzo del Podestà. Il nuovo sito museale unisce in un progetto unitario la riqualificazione a fini culturali di due edifici storici a cura dello studio ARCH.IT di Luca Cipelletti e la collocazione permanente dell'eclettica raccolta di opere d’arte contemporanea donate alla Fondazione San Patrignano da artisti, collezionisti e galleristi. Quest’opera di riqualificazione artistico-culturale della città è stata resa possibile attraverso un intenso lavoro sinergico tra pubblico e privato sociale: l'intesa tra Comune di Rimini e Fondazione San Patrignano, grazie anche al prezioso contributo della Regione Emilia Romagna, ha permesso di dotare la città di un innovativo museo pensato per essere a un tempo occasione di avvicinamento all'arte contemporanea per il pubblico generale e strumento per valorizzare al massimo le donazioni ricevuti dalla comunità. 

La collezione riunisce artisti di grande valore come: Mario Airò, Vanessa Beecroft, Bertozzi & Casoni, Domenico Bianchi, Alessandro Busci, Pier Paolo Calzolari, Maurizio Cannavacciuolo, Loris Cecchini, Jake e Dinos Chapman, Sandro Chia, Roberto Coda Zabetta, George Condo, Enzo Cucchi, Anne de Carbuccia, Thomas De Falco, Nicola de Maria, Gianluca Di Pasquale, Zehra Doğan, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Sam Falls, Flavio Favelli, Giuseppe Gallo, Alberto Garutti, Giorgio Griffa, Shilpa Gupta, Mona Hatoum, Damien Hirst, Carsten Höller, Emilio Isgrò, Giovanni Iudice, William Kentridge, Loredana Longo, Claudia Losi, Iva Lulashi, Ibrahim Mahama, Agnes Martin, Paul McCarthy, Igor Mitoraj, Davide Monaldi, Gian Marco Montesano, Mimmo Paladino, Yan Pei-Ming, Tullio Pericoli, Achille Perilli, Diego Perrone, Luca Pignatelli, Pino Pinelli, Michelangelo Pistoletto, Gianni Politi, Matteo Pugliese, Jean Paul Riopelle, Pietro Ruffo, Mario Schifano, Julian Schnabel, Elisa Sighicelli, Andreas Slominski, Ettore Spalletti, Grazia Toderi, Francesco Vezzoli, Velasco Vitali, Silvio Wolf, Xiaongang Zhang.

Martedì, 24 Novembre 2020 19:03

Provincia, in vista assunzioni di personale

(Rimini) La Provincia di Rimini torna ad assumere personale: dopo gli anni del declino degli enti di area vasta e del conseguente depauperamento degli organici seguiti alla riforma incompiuta del 2014, la Provincia di Rimini risponde alle rinnovate esigenze derivanti dal ritrovato ruolo istituzionale e dalla spinta propulsiva data dall’amministrazione a partire dal 2018 con un nuovo piano di assunzioni. Si tratta del decreto del presidente n. 77/2020 con cui sono stati approvati il Piano del fabbisogno di personale 2020/2022 e il Piano delle assunzioni per l'anno 2020-

“Nel processo in atto di riorganizzazione dell’Ente – dichiara il presidente Riziero Santi - e nell’ottica di irrobustire l’apparato amministrativo e tecnico, risulta in particolare strategico potenziare le funzioni provinciali relative alla viabilità, all'edilizia scolastica e alla pianificazione (la cosiddetta Area delle Politiche del Territorio), promuovere la gestione unitaria a livello provinciale di funzioni e servizi di competenza comunale, valorizzare gli spazi di collaborazione tra le Province in una prospettiva di semplificazione, specializzazione e miglioramento della qualità. Sottolineo soprattutto la particolare necessità di potenziamento dell’organico  del settore Lavori pubblici anche in relazione all'acquisizione di risorse dal Ministero e dalla Regione con precise tempistiche da rispettare per i relativi interventi finanziati.”

Venendo al dettaglio dei Piani, nel 2020 si completerà l’assunzione a tempo indeterminato di 11 figure professionali: un istruttore direttivo tecnico, cat. D da assegnare all’Area delle Politiche del territorio; due istruttori amministrativi contabili cat. C da assegnare all’Area Amministrativa; tre istruttori tecnici cat. C da assegnare all’Area delle Politiche del Territorio; due collaboratori tecnici cat B1 da assegnare all’Area delle Politiche del Territorio; un collaboratore professionale tecnico/manutentore cat. B3 da assegnare all’Area delle Politiche del Territorio; un istruttore amministrativo contabile cat. C da assegnare all’area delle Politiche del Territorio; un istruttore direttivo giuridico amministrativo cat. D da assegnare all’ Area Amministrativa

Nell’anno 2021 si avranno 7 assunzioni: un istruttore amministrativo contabile categoria C da assegnare all’Area Amministrativa; un istruttore direttivo tecnico cat D da assegnare all’area delle Politiche del territorio; un dirigente Area Amministrativa; un collaboratore tecnico cat. B1 Cantoniere da assegnare all’area delle Politiche del territorio; un istruttore amministrativo contabile da assegnare all’area Politiche del territorio cat.C; un istruttore di vigilanza cat.C; unistruttore direttivo tecnico cat D da assegnare all’area delle Politiche del territorio

Infine, per il 2022 tre nuove assunzioni: un istruttore direttivo giuridico amministrativo cat. D da assegnare all’Area amministrativa; un istruttore direttivo giuridico amministrativo cat. D da assegnare all’Area amministrativa; un istruttore tecnico/Informatico categoria C da assegnare all’area Amministrativa.

La copertura dei posti avverrà tramite mobilità o mediante utilizzo di graduatorie valide di altri enti o tramite concorso pubblico.In attesa dell'espletamento delle procedure per le assunzioni  a tempo indeterminato, la Provincia procederà all'assunzione di tre tecnici a tempo determinato.

(Rimini) Da qualche tempo i poliziotti delle volanti di Rimini nutrivano sospetti su un 64enne milanese residente a San Marino circa una sua presunta attività di spaccio di eroina e cocaina a Rimini. Ieri l’uomo è stato sorpreso insieme ad un 48enne marocchino, senza fissa dimora, a bordo della propria autovettura, mentre percorrevano la SS16 Adriatica in direzione Rimini. Giunti alla fine della SS16, in via Tolemaide, direzione casello Austostradale di Rimini nord, il veicolo è stato fermato dal personale delle volanti.
Vistosi sorpreso dagli uomini della Polizia di Stato, il passeggero, il 48enne marocchino, ha afferrato un involucro nascosto dietro al sedile del guidatore occultandolo all’interno dei suoi indumenti. La manovra però è stata notata da uno dei poliziotti. All’interno dell’involucro, confezionati con della carta “domopack”, c’erano tre “panetti” di presunta sostanza stupefacente, poi accertato essere eroina, del peso complessivo di 315 grammi. Alla perquisizione del veicolo,ha fatto seguito quella personale dei due uomini, che ha permesso di rinvenire all’interno delle scarpe indossate dal 48enne due involucri della stessa sostanza, dosi poi risultate essere di 1,15 grammi di eroina.
Si è proceduto così all’arresto dei due individui, in flagranza di reato, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso, ed al loro accompagnamento presso gli Uffici della Questura di Rimini per gli adempimenti di rito. Da accertamenti più approfonditi è emerso che il 64enne milanese è incensurato mentre il 48enne marocchino, oltre ad essere irregolare sul territorio italiano, è stato condannato nel 2017 per detenzione di droga ai fini di spaccio e denunciato per il medesimo motivo nel 2018. I due arrestati saranno sottoposti questa mattina a giudizio direttissimo.

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