(Rimini) Da qualche tempo i poliziotti delle volanti di Rimini nutrivano sospetti su un 64enne milanese residente a San Marino circa una sua presunta attività di spaccio di eroina e cocaina a Rimini. Ieri l’uomo è stato sorpreso insieme ad un 48enne marocchino, senza fissa dimora, a bordo della propria autovettura, mentre percorrevano la SS16 Adriatica in direzione Rimini. Giunti alla fine della SS16, in via Tolemaide, direzione casello Austostradale di Rimini nord, il veicolo è stato fermato dal personale delle volanti.
Vistosi sorpreso dagli uomini della Polizia di Stato, il passeggero, il 48enne marocchino, ha afferrato un involucro nascosto dietro al sedile del guidatore occultandolo all’interno dei suoi indumenti. La manovra però è stata notata da uno dei poliziotti. All’interno dell’involucro, confezionati con della carta “domopack”, c’erano tre “panetti” di presunta sostanza stupefacente, poi accertato essere eroina, del peso complessivo di 315 grammi. Alla perquisizione del veicolo,ha fatto seguito quella personale dei due uomini, che ha permesso di rinvenire all’interno delle scarpe indossate dal 48enne due involucri della stessa sostanza, dosi poi risultate essere di 1,15 grammi di eroina.
Si è proceduto così all’arresto dei due individui, in flagranza di reato, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso, ed al loro accompagnamento presso gli Uffici della Questura di Rimini per gli adempimenti di rito. Da accertamenti più approfonditi è emerso che il 64enne milanese è incensurato mentre il 48enne marocchino, oltre ad essere irregolare sul territorio italiano, è stato condannato nel 2017 per detenzione di droga ai fini di spaccio e denunciato per il medesimo motivo nel 2018. I due arrestati saranno sottoposti questa mattina a giudizio direttissimo.