WeFree, Sanpa premia le Camere di commercio
(Rimini) Premio WeFree anche a UnionCamere Emilia-Romagna e tre scuole del territorio. Ieri, in occasione dei WeFree Days organizzati da San Patrignano, la comunità ha assegnato il riconoscimento all'ente e agli istituti che per primi hanno creduto in un progetto di alternanza scuola lavoro legato al suo progetto di prevenzione WeFree.
In occasione dell'evento, si è infatti concluso il progetto pilota che ha visto i ragazzi di tre scuole romagnole, il liceo "Carducci" di Ferrara, il liceo "Alighieri" di Ravenna e il liceo "Serpieri" di Rimini, formarsi e diventare "tutor per la prevenzione delle dipendenze".
Nell'arco dell'anno scolastico 2018/19, gli studenti hanno seguito all'interno delle loro scuole dei moduli teorici rispetto il problema delle sostanze e il disagio giovanile, dopodiché i ragazzi sono venuti in visita a San Patrignano per approfondire il problema, conoscere ancora meglio la realtà e capire come porsi nei confronti di loro coetanei rispetto questo argomento. Si sono poi messi alla prova in occasione di un'assemblea di istituto organizzata all'interno della loro scuola e infine hanno partecipato a quest'ultima edizione WeFree Days come tutor/accompagnatori degli studenti di tutta Italia coinvolti nell'evento.
"Per prepararsi al meglio a fare da accompagnatori in occasione dei WeFree Days sono venuti a San Patrignano in estate, quando hanno anche appreso cenni su come costruire un evento e fare raccolta fondi – racconta Silvia Mengoli, responsabile del progetto – Gli studenti hanno risposto con grande entusiasmo al progetto ed è stato così apprezzato che il prossimo anno sarà esteso a tutte le province della regione. Anche alla luce di questo abbiamo tenuto particolarmente ad insignire del premio WeFree sia UnionCamere Emilia-Romagna che le tre scuole che hanno partecipato al progetto".
Assegnazione avvenuta ieri mattina, con lo stesso presidente di UnionCamere Emilia-Romagna, Alberto Zambianchi a ritirare il premio: "UnionCamere è onorata di essere partner di San Patrignano. Ringrazio la comunità, ma anche l'Ufficio Scolastico Regionale perché se nella prima annata hanno partecipato 71 studenti, nel prossimo anno saranno ancora di più. Il messaggio di prevenzione deve arrivare nella maniera più capillare possibile in tutta la regione. Diventando loro stessi tutor della prevenzione, aumenta infatti l'effetto tam tam per i messaggi in modo che si diffondano nella maniera più ampia possibile e arrivino al maggior numero di giovani".
Fusioni comuni, Croatti: fondo rifinanziato
(Rimini) “Nel collegato fiscale verrà sciolto una volta per tutte il nodo della fusione dei comuni. Come noto, i fondi fino ad oggi stanziati erano largamente inferiori a quelli promessi per garantire la quantità e la qualità dei servizi pubblici territoriali ai cittadini. Per dare forza ad un processo in cui crediamo profondamente, allora, era necessario un rifinanziamento, ed è quello che abbiamo ottenuto dopo poche settimane dalla nascita del nuovo governo. Fondere i comuni più piccoli, finanziando i nuovi enti con le risorse adeguate, è semplice buon senso, che porta non solo più efficacia nell’azione amministrativa, ma anche più efficienza di spesa, tanto più urgente in una fase storica difficile per la nostra finanza pubblica. Nelle prossime settimane avremo dettagli maggiori per quanto riguarda i nuovi stanziamenti, sui quali vigileremo per evitare sorprese di qualsiasi natura”. Lo affermano il senatore Marco Croatti, la consigliera regionale Raffaella Sensoli e la consigliera comunale di Montescudo-Monte Colombo Shelina Marsetti.
“Questo provvedimento interessa direttamente la nostra regione. Dal 2014 ad oggi, in Emilia-Romagna sono state infatti approvate 13 fusioni di comuni e sono già tutte operative.
Nella provincia di Rimini questo rifinanziamento riguarderà in particolare i comuni di Montescudo- Monte Colombo e Poggio Torriana. È dunque una notizia estremamente importante per il nostro territorio”. Concludono i rappresentanti del M5S Croatti, Sensoli e Marsetti.
‘Sport in valigia’, Caldari: lodevole iniziativa
(Rimini) Si tratta di una lodevole iniziativa per valorizzare manifestazioni in grado di promuovere varie discipline sportive e tutto l’indotto che gira attorno". Così l’assessore al turismo e allo sport Stefano Caldari sul progetto ‘Lo Sport nella Valigia’, promosso da Regione, Apt Servizi Emilia Romagna, Destinazioni Turistiche ed enti pubblici con i settori dell’associazionismo sportivo, del turismo e dell’economia. “Assodato che lo sport può essere considerato, ad oggi, un prodotto turistico vero e proprio, il Comune di Riccione è pronto a cogliere e proseguire nel percorso di organizzazione e accoglienza di manifestazioni sportive mettendo a disposizione strutture impiantistiche e ricettive necessarie al loro svolgimento. Solo l’ultimo importante evento sportivo, in ordine cronologico, penso ai Campionati Europei di Nuoto di Salvamento, ha portato in città 20.000 presenze turistiche. Se nel 2019 la città ha ospitato oltre all’appuntamento imperdibile del Giro d’Italia, il Giro d’Italia Under 23, Ride Riccione week, la Gran Fondo Riccione, Challenge Riccione, solo per citare alcun esempi, il 2020 non sarà da meno, tra conferme e nuovissimi e importanti eventi”.
Tra quelli nuovi e attesi nel 2020, “ricordo i Campionati Mondiali di Salvamento, gli Italian Roller Games che per oltre un mese vedrà protagonisti a Riccione tutto il mondo delle rotelle e i Campionati Mondiali di Twirling. Discipline sportive differenti praticate ad alti livelli quindi che si svolgeranno a Riccione. Concludo che l’Amministrazione è sempre a fianco di ogni grande o piccola manifestazione ritenuta valida in grado di sviluppare e far vivere la città in ogni sua declinazione sportiva. Per tali motivi ben vengano progetti a vasto raggio, come quello regionale, sviluppati per grandi appuntamenti di carattere internazionale. Riccione è presente”.
Ruspa trancia cavi a Castel Sismondo, blackout fino a piazza Mazzini
(Rimini) Questa mattina, alle 10,55 circa, i vigili del fuoco di Rimini sono intervenuti in piazza Malatesta per scoppi avvertiti durante i lavori nell'invaso attorno al Castello Sismondo. E' infatti accaduto che un escavatore ha tranciato i cavi elettrici della linea della mezza tensione che alimenta la zona. I disagi dovuti all'interruzione della linea si sono avvertiti sino a piazza Mazzini. Attualmente si attende l' intervento dei tecnici Enel per riparare il guasto. E' intervenuta un'autobotte dei vigili del fuoco con cinque uomini per preservare la sicurezza in zona.
Antincendio, il comune chiude 35 alberghi
(Rimini) Sono 35 le strutture alberghiere presenti sul territorio di Rimini che hanno ricevuto notifica di chiusura dell'attività perché non si sono adeguate alla normativa antincendio. Il 30 giugno scorso infatti sono scaduti i termini per le strutture ricettive con più di 25 posti letto per presentare al Sportello Unico delle Attività produttive la documentazione (la Scia parziale) che attestasse i requisiti minimi in materia di prevenzione incendi: un termine dopo il quale la legge Regionale (16/2004) prevede il divieto di prosecuzione dell'attività per tutte quelle strutture che non abbiano presentato la pratica.
La dead line per l'adeguamento fissata al 30 giugno arriva dopo una serie di diverse proroghe che si sono succedute negli anni e segue un accurato percorso condotto dagli uffici del Comune, in sinergia con Vigili del Fuoco e l'Associazione Albergatori per comunicare e agevolare gli operatori nelle procedure di messa in regola. L'attività del Comune è partita da una prima lista trasmessa qualche mese fa dai Vigili del Fuoco che comprendeva 170 strutture, di cui 120 non avevano mai presentato il certificato di protezione antincendi mentre 50 non avevano provveduto a rinnovare la certificazione. L'Amministrazione, anche attraverso l'Aia Rimini, si è attivata per informare e sollecitare gli inadempienti: un'attività che ha consentito a tanti operatori di mettersi in regola e che ha ridotto a 35 la lista di strutture che non hanno presentato alcuna documentazione. L'elenco è stato vagliato anche dai Vigili del Fuoco, per accertare che i gestori delle attività non avessero presentato direttamente al Corpo anziché agli uffici del Comune le pratiche richieste: dopo questo ulteriore raffronto, il Suap ha notificato gli atti di divieto di prosecuzione delle attività, consentendo agli esercizi otto giorni per consentire la ricollocazione degli eventuali ospiti in altre strutture. Trascorso tale periodo, scatterà l'obbligo di interrompere l'attività.
"L'Amministrazione ha accompagnato gli operatori nel percorso di messa in regola – è il commento dell'assessore Jamil Sadegholvaad – anche grazie all'apporto dell'associazione di categoria si è cercato di aiutare gli albergatori, chiarendo quali fossero le conseguenze dell'inadempienza. Si tratta di un numero marginale se si confronta alle centinaia di strutture alberghiere presenti a Rimini e che sono condotte nel massimo rispetto delle regole e delle normative. Il mancato adeguamento alla prevenzione antincendio è prima di tutto una condotta illegittima nei confronti dei propri ospiti e in secondo luogo è una forma di concorrenza sleale che vizia il mercato e che danneggia gli operatori onesti, che rappresentano la stragrande maggioranza".
10 ottobre
Iva, concessioni e condhotel: se ne parla al Ttg, Sun e Sia | Eroina a fiumi | Lavori ai Padulli
Sanpa, Gabrielli ai Wefree days: sdoganare liberalizzazione è approccio pericoloso
(Rimini) "La produzione mondiale delle droghe, a partire da quelle tradizionali, lungi dal diminuire aumenta e aumenta esponenzialmente". Lo ha detto intervenendo ai "WeFree Days" in corso nella comunità di San Patrignano, nel riminese, il Capo della Polizia, Franco Gabrielli. In occasione della due giorni dedicata alla prevenzione e sostenuta da Conad, all'interno del forum "Lotta alla tossicodipendenza: ritorno al passato o nuove sfide?" moderato dalla giornalista di Avvenire Viviana Daloiso, ha portato la sua esperienza in merito alle sostanze. Eroina, cocaina, cannabis "sono ancora oggi le droghe più diffuse nel nostro Paese - ha aggiunto - da due anni è ripresa a salire l'incidenza delle morti per overdose, è aumentato il consumo e si è abbassata l'età del consumo". Una situazione figlia di una normalizzazione dell'uso di droghe. "Nonostante l'attività di contrasto - ha proseguito Gabrielli - ci sono stati sdoganamenti culturali che hanno riaperto il dibattito sulla liberalizzazione delle droghe, non comprendendo che questo è un approccio pericoloso che inquina pesantemente la nostra società". Inoltre, ha sottolineato ancora il Capo della Polizia, "c'è un inquinamento criminale, il network criminale che si chiama 'Ndrangheta" e che gestisce una grossa parte del "traffico della cocaina reinveste i proventi di questa vendita. C'è un inquinamento economico, così che il pianeta droga riguarda non solo la salute, ma anche l'economia".
Una situazione che riguarda sempre più i giovani con un'età media che si è abbassata pericolosamente. "Attualmente i ragazzi non sono abituati a sviluppare una coscienza critica a causa di un ethos infantilistico – ha spiegato Mario Pollo, professore di pedagogia e di psicologia delle dipendenze dell'Università Lumsa di Roma - Molte storie di tossicodipendenza nascono per caso in situazioni di gruppo in cui circolano le sostanze. Per loro è difficile rifiutare e dire dei no, con il problema che dalla dipendenza non escono poi quando vogliono".
A fronte di ciò famiglie sempre meno preoccupate del problema, come ha raccontato Enrico Coppola, presidente Associazione Genitori Antidroga: "Oggi le famiglie non partecipano più alla battaglia contro la droga. Negli anni 70 – 80 erano in prima linea, mentre oggi sembrano aver perso quel ruolo educativo, diventate parte del sistema consumistico. Spesso la famiglia è assente e per questo riteniamo fondamentale ripartire proprio da queste per un nuovo progetto di prevenzione che a breve lanceremo".
A concentrarsi sui giovani lo stesso responsabile terapeutico di San Patrignano, Antonio Boschini: "Non sanno come affrontare situazioni stressanti, mentre il dolore fa parte della vita e bisogna imparare ad affrontarlo. Sono convinto che l'emergenza oppiacei in atto negli Stati Uniti sia figlia anche della mancanza della cultura del dolore che specie in America viene combattuto con qualsiasi farmaco, spesso oppioide".
A tal proposito fra i relatori anche lo statunitense Jonathan Avery, direttore di psichiatria delle dipendenze, che ha descritto il terribile problema degli oppiacei con cui si stanno scontrando gli Stati Uniti: "Negli USA ci troviamo ad affrontare una vera e propria epidemia da oppioidi, con 130 morti ogni giorno per questo motivo. Detto che ci piacerebbe creare comunità come San Patrignano, oggi ci servono farmaci che avere una soluzione temporanea ed evitare morti. Al momento ci stiamo affidando al Naloxone, sempre più distribuito, anche nelle scuole, per intervenire prontamente in caso di overdose".
Al termine del forum c'è stato il tempo per l'assegnazione dei premi WeFree. In primis è stato assegnato a Luca Bernardo e Francesca Maisano, co-autori di "Sottopelle", libro ispirato ai 10 anni di attività del primo Centro specializzato nel contrasto al disagio giovanile, "Per aver dedicato un libro a un argomento e a un periodo difficile come quello dell'adolescenza e per aver sottolineato che dietro ad ogni giovane si nasconde un tesoro dall'inestimabile valore". "Il mondo degli adulti spesso è assente – ha sottolineato Bernardo – Ma il nostro impegno al fianco dei giovani è più che mai importante perché non è possibile oggi, con tutti gli strumenti che abbiamo, pensare di perdere ulteriori giovani vite".
Altro premio WeFree è andato al questore di Macerata, Antonio Pignataro, "Per l'impegno e il coraggio pluridecennale nel contrasto allo spaccio. Per non essersi arreso ad una società che vuole l'uso di droga sempre più accettato e normalizzato". Lo stesso questore è apparso molto commosso per il riconoscimento: "Ricordo i genitori venuti da me disperati per l'apertura dei cannabis shop a Macerata e per questo mi sono impegnato a fare di tutto per contrastarli e dare a queste madri e padri un barlume di speranza. E' un premio che riempie il mio cuore e l'anima perché arriva da ragazzi che si stanno riappropriando della loro vita. Voglio dedicarlo all'intera questura di Macerata, ai poliziotti che hanno perso la vita per adempiere al loro dovere e a tutti i ragazzi che hanno perso la vita a causa della tossicodipendenza".
Intanto durante la mattinata 1300 studenti hanno seguito gli spettacoli di prevenzione "BackUp" e "Una sottile linea bianca", mentre nel pomeriggio hanno incontrato e si sono confrontati con personaggi come Massimiliano Sechi, nato senza braccia e senza gambe, oggi campione mondiale di giochi elettronici, Simona Ventura, conduttrice tv, Simone Finetti, giovane chef ha partecipato a MasterChef Italia e a MasterChef All Stars, e Didi Gnocchi, documentarista e fondatrice di 3D Produzioni.
Montecopiolo e Sassofeltrio, Lega: calpestati i diritti di centinaia di cittadini
(Rimini) “L’asse Pd-M5s tiene in ostaggio il sogno degli abitanti di Montecopiolo e Sassofeltrio”. Questo il commento del deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, e di Bruno Galli, segretario provinciale dei verdi, in merito alla decisione assunta ieri pomeriggio in Senato di far slittare per l’ennesima volta l’esame del disegno di legge, già approvato dalla Camera, che sancisce il passaggio alla regione Emilia-Romagna, e in particolare alla provincia di Rimini, dei due comuni marchigiani di Montecopiolo e Sassofeltrio.
“Stiamo vedendo calpestati i diritti di centinaia di cittadini. L’arroganza del Partito Democratico e dei pentastellati non ha limiti e l’improvviso cambio di programma di ieri pomeriggio ne è la prova lampante. Anche perché – insistono i leghisti – non ci sono ragioni plausibili per rinviare nuovamente l’esame del disegno di legge. Avremmo potuto comprendere una scelta di questo tipo se si fossero palesati motivi lampanti e condivisibili ma non è così. La verità è che questo nuovo Governo si serve dei soliti giochetti del Pd per negare la volontà referendaria di due Comuni che legittimamente, senza inciuci e a larghissima maggioranza, hanno espresso la propria volontà di lasciare le Marche e confluire in Romagna. Sono passati dodici anni ma la storia si ripete. Dove c’è il Pd ci sono prepotenza e incapacità di ascolto. Comprendiamo la delusione degli abitanti di questi due Comuni dare battaglia all’arroganza del Governo. Per noi della Lega, al contrario, la volontà popolare è sacra e faremo di tutto per farla rispettare.”
Riccione, la Saviolina alla Barcolana
(Riccione) È salpata questa mattina all'alba da Chioggia, dove ha fatto una tappa intermedia, la Saviolina, la barca storica simbolo della città che nel prossimo week-end parteciperà per la prima volta alla Barcolana di Trieste, la regata più grande del mondo. Partito la settimana scorsa da Riccione, il bellissimo lancione è iscritto a due competizioni, sabato 12 ottobre alla Barcolana Classic, dove sono ammesse le imbarcazioni classiche e d'epoca, mentre domenica prenderà parte alla gara principale con un equipaggio composto da 12 membri tutti riccionesi e di cui farà parte anche l'assessore al turismo e cultura Stefano Caldari.
Montecopiolo e Sassofeltrio, Mignani: rinvio vergognoso
(Rimini) “L’ennesimo rinvio del passaggio di Montecopiolo e Sassofeltrio in Provincia di Rimini è una pagina vergognosa della nostra storia”. E’ il commento del commissario provinciale di Forza Italia Giulio Mignani. “Nel 2007, dodici anni fa, i Cittadini si sono espressi chiaramente, chiedendo di divenire parte della Romagna e della Provincia di Rimini. Attenzione: non lo hanno fatto per questioni economiche ma storiche e logistiche. I Cittadini hanno scelto e il PD deve arrendersi. Le motivazioni addotte per spiegare l’ennesimo, insopportabile rinvio ci farebbero sorridere, se non si trattasse di avere calpestato la democrazia. Molti cittadini che hanno votato sono ormai defunti e molti altri oggi sono maggiorenni e potrebbero votare: quindi non bisogna rispettare la volontà popolare che è stata espressa perché secondo il partito (che si chiama Democratico), va reinterpretata. Scopriamo poi che i risultati elettorali hanno una scadenza: se sono troppo vecchi non vanno ascoltati. Ma, dimenticano, i campioni di Democrazia, che se sono invecchiati inutilmente la colpa è della politica non dei Cittadini. Sarebbe più onesto, da parte del PD dire che la pratica viene ostacolata per motivi politici, per prima la vicinanza con la scadenza elettorale delle Elezioni Regionali. Insomma: il PD avrebbe anche ascoltato i Cittadini di Montecopiolo e Sassofeltrio ma hanno dato la risposta sbagliata e anche se giusta era ormai fuori tempo: come in un quiz. Peccato che fosse solo un referendum”.