Martedì, 01 Ottobre 2019 15:15

Grandi evasori, 25 licenze a rischio a Rimini

(Rimini) La lotta del Comune di Rimini all’evasione fiscale si sta per dotare di un ulteriore strumento, mirato soprattutto ai grandi evasori. La V Commissione ha dato parere favorevole al nuovo regolamento attraverso il quale sarà possibile per il Comune procedere alla sospensione o alla revoca della licenza per quelle attività commerciali e produttive sul quale pesano gravi irregolarità rispetto al pagamento dei tributi locali. “Una possibilità contenuta nel recente Decreto Crescita – spiega l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – che ha recepito un emendamento proposto ed elaborato in questi ultimi tre anni dal Comune di Rimini; da tempo infatti sottolineavamo l’importanza di dotare le amministrazioni di uno strumento legislativo efficace, che potesse servire a stanare le situazioni di evasione maggiormente critiche e più difficili da sradicare. Non si tratta di misure di tipo vessatorio: sappiamo bene che ci sono tante situazioni di morosità incolpevole e su di queste lavoriamo affinché si possa mettere il contribuente nelle condizioni di sanare la propria posizione attraverso i meccanismi di tax compliance. La nostra proposta al contrario vuole andare a colpire i maxi evasori, i recidivi, quelle imprese che volontariamente agiscono nello spregio delle regole. Non si tratta solo di equità fiscale ma di garantire regole di convivenza civile e di moralità fiscale”.
Con il Regolamento è possibile stabilire che il rilascio, il rinnovo e la permanenza in esercizio delle attività commerciali o produttive siano subordinate alla verifica della regolarità tributaria dei soggetti interessati. Il procedimento si sviluppa in tre step: in caso di gravi irregolarità (che comportano complessivamente un debito di tributi locali superiore a mille euro) lo Sportello unico per le attività produttive (Suap) notifica l’avvio del procedimento di sospensione dell'attività assegnando 30 giorni per la regolarizzazione. Se entro 30 giorni dall’avviso bonario il contribuente non si regolarizza, il SUAP emette il provvedimento di sospensione per un periodo di 90 giorni (o fino al giorno della regolarizzazione). Se non avviene la regolarizzazione, il Suap procede alla revoca dell'autorizzazione, concessione o divieto di prosecuzione di tutte le attività dell‘esercente.
L’ufficio tributi ha già elaborato una lista di 25 titolari e gestori di attività che riceveranno l’avviso bonario con cui verrà comunicato loro l’avvio del procedimento, per un debito complessivo (tra TARI, IMU, imposta di soggiorno, ICP) già accertato di circa un milione di euro. La metà di questo debito però è in capo ai primi cinque soggetti della black list, per circa 100mila euro a testa di imposta non versata. La ‘black list’ è composta soprattutto da strutture alberghiere (20) annuali o stagionali ma attualmente aperti in via straordinaria, quasi tutti classificati tre stelle e distribuiti in tutto il territorio, da Viserba a Miramare. A completare l’elenco anche cinque tra ristoranti e bar, distribuiti tra mare, centro storico ed entroterra.

“Il provvedimento – aggiunge l’assessore Brasini – ha anche l’ambizione di disincentivare fenomeni di concorrenza sleale, in particolare tra gli stessi imprenditori turistici, attraverso politiche di dumping che ad esempio portano sempre più ad un livellamento verso il basso del prezzo delle camere di albergo e più in generale la qualità dell’offerta turistica”.
L’aver annunciato l’imminente applicazione di questo provvedimento ha già avuto un primo effetto deterrente: sono stati diversi infatti gli esercenti che si sono presentati spontaneamente all’Ufficio Tributi per regolarizzare la loro posizione ed evitare la revoca della licenza. Ciò ha consentito di pianificare il versamento di quasi 100.000 euro entro fine anno e la dilazione delle ulteriori somme nei mesi successivi.
La proposta di regolamento sarà sottoposta all’esame del Consiglio comunale, per poi approdare sul tavolo della Giunta che delibererà le linee guida operative e i criteri per l’azione di contrasto (mancato pagamento di importi elevati, recidività, mancato pagamento di tipologie di diverse di contributi).

Martedì, 01 Ottobre 2019 13:27

1 ottobre

Tiberio, ponte senz’auto a Natale | Ragazze coraggiose | Turismo, Riccione fa il punto

(Rimini) È stata svelata questa mattina la targa in ricordo del sindacalista Francesco Gulminelli, a cui è stata intitolata la rotonda di via Caduti di Marzabotto, proprio nelle vicinanza delle sedi riminesi dei sindacati Cgil e Cisl. All'inaugurazione erano presenti la Presidente del Consiglio comunale di Rimini, Sara Donati, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale di Rimini, i familiari di Gulminelli, le figlie Teresa e Rossana accompagnate da un nipote, oltre alla dirigenza del sindacato CISL Romagna
Francesco Gulminelli è stato primo segretario generale della Cisl Rimini dal 1950 al 1970. Di estrazione cattolica Gulminelli aveva svolto il servizio militare in Libia, partecipato alla bonifica dell'Agro Pontino e vissuto la Seconda Guerra Mondiale. È con questo vissuto che nel dopoguerra si adoperò per organizzare i disoccupati per procurare loro il lavoro; poi negli anni del boom economico organizzò le federazioni sindacali per tipologia di attività. Francesco Gulminelli fu riconosciuto da tutti un simbolo del sindacalismo riminese perché ebbe l'intuizione di pensare al sindacato non solo come soggetto di rivendicazione, ma anche come struttura di servizio per risollevare le precarietà personali e famigliari attraverso la ricerca di un posto di lavoro. Nel 1975 gli fu conferito il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana e scomparve nel 1995 lasciando una testimonianza di impegno per la tutela della dignità della persona nel lavoro. 

Lunedì, 30 Settembre 2019 18:04

Festa della polizia, ringraziate cinque ragazze

(Rimini) Questa mattina alla chiesa di Santa Maria dei Servi in piazzetta dei Servi, Rimini, si è celebrata la messa dedicata a San Michele Arcangelo, patrono e protettore della Polizia. Alla celebrazione hanno parteciperanno le autorità civili e militari della città e il personale di polizia e dell’amministrazione civile dell’Interno con i loro familiari.
Dopo la funzione i poliziotti insieme agli insigni ospiti si sono spostati in piazza Cavour, dove la Questura di Rimini ha avuto il piacere di organizzare ed offrire ai cittadini un piccolo rinfresco. Nell’occasione è stato montato un gazebo nella piazza riminese dalla divisione anticrimine della Questura di Rimini, in cui vi era personale della stessa divisione deputato a spiegare il supporto e l’operato che ogni giorno la Polizia di Stato offre per contrastare la violenza sulle donne.
Durante il rinfresco il questore della Provincia di Rimini, Francesco De Cicco, ha consegnato un attestato di ringraziamento a cinque ragazze che, senza alcuna esitazione, erano intervenute durante una lite tra una coppia, durante la quale una minore era stata aggredita dal fidanzato coetaneo. Le ragazze, mettendo a rischio anche la propria incolumità, prontamente intervenivano portando in salvo la ragazza e prestandole le prime cure. Con il loro senso civico ed il loro supporto, dopo un anno di maltrattamenti, sono riuscite a far maturare alla minore la consapevolezza di denunciare fidanzato.

(Rimini) Incontro al Palazzo del Turismo questa mattina con le associazioni di categoria e i comitati cittadini per avviare l'inizio di una discussione e di un confronto sull'andamento della stagione estiva appena trascorsa, sulla programmazione del calendario degli eventi natalizi 2019/2020 e per stabilire la convocazione, tra un paio di settimane, di un tavolo tecnico sul Regolamento della musica nei pubblici esercizi. Erano presenti l'assessore al turismo, sport, cultura ed eventi Stefano Caldari e l'assessore alla polizia municipale e alle attività economiche On. Elena Raffaelli.
"Il termine della stagione estiva - dichiara l'assessore Caldari - porta con sé necessariamente l'inizio di un dibattito che non può prescindere da alcuni elementi necessari. Pur in una fase ancora transitoria e in attesa di avere un quadro complessivo delle presenze per tutto l'arco dell'estate, è passata tra i turisti la percezione di una città sinonimo di qualità con un prodotto chiaro e misurato nel riconoscimento di una eccellenza che, con il contributo di tutti gli operatori, andremo ad incrementare e stimolare. Dalla eccezionale operazione di marketing territoriale del Giro d'Italia, che nel mese di maggio ha catapultato Riccione alla ribalta mondiale, alla stretta sinergia tra l'amministrazione e i comitati cittadini, che ringrazio per l'organizzazione di eventi mirati nei singoli quartieri, il brand Riccione ha dimostrato di rimanere attrattivo. Chiaramente alcuni fattori hanno inciso influendo su un primo bilancio turistico, penso alla instabilità che ha caratterizzato tre fine settimana di luglio e ad un mese di maggio eccezionalmente piovoso. Le previsioni del tempo date con molto anticipo dai siti meteo, anche se cambiate o corrette sottodata, hanno infatti avuto ripercussioni sulle possibili prenotazioni. Punto secondo. Per la prossima stagione estiva saremo impegnati ad ottenere dagli enti preposti nuove regole in materia di balneazione, nella certezza di accorciare i tempi di risposta e rivedere le metodologie dei campionamenti effettuati. L'obiettivo è quello di non ripetere il clamore mediatico di questa estate, fermo restando il mantenimento della più completa sicurezza dei turisti, a garanzia della quale, ricordo che Riccione ha raggiunto recentemente una eccellente qualità delle sue acque".
Per uscire dai dati spesso risultanti asettici di + o – in termini di presenze e arrivi turistici, talvolta risultanti contradditori e distanti dalla realtà , l'assessore Caldari ha evidenziato l' esigenza di disporre di una fotografia dinamica e immediata sulle ripercussioni di un evento o sul target del turista che sceglie una determinata località turistica. Una sfida, quella di inquadrare con dati certi, le caratteristiche di un turista, che ad oggi ancora manca. " A questo proposito - sottolinea Caldari – convocherò a stretto giro di posta con gli operatori un incontro mirato per condividere proposte di agenzie nazionali di big data nel settore del turismo in maniera tale da avere un quadro preciso e soprattutto rispondente alle nostre esigenze di città".

Sul tema sicurezza e musica nei pubblici esercizi è intervenuta l'assessore On. Raffaelli che ha ricordato gli ottimi risultati raggiunti dal NAC in termini di lotta all'abusivismo commerciale, e dalla polizia locale nella gestione sia dei grandi eventi, nell'ambito di un proficuo lavoro interforze, che nelle attività di controllo dei principali assi commerciali.
In questo primo incontro dai toni chiari e cordiali, tra le osservazioni pervenute da alcune categorie, è emersa la opportunità di rivedere il regolamento degli orari della musica nei pubblici esercizi.
"Convocherò a breve - ha affermato l'assessore Raffaelli – un tavolo specifico per recepire e ascoltare le richieste provenienti in tal senso. Siamo disponibili, dopo il primo e per noi obbligato periodo di revisione degli orari ad intervenire con una diversa regolamentazione degli orari. Naturalmente occorrerà fare squadra per il bene della città tutta al di sopra delle necessità particolari. Desidero ringraziare a conclusione di questa stagione estiva il Prefetto, il Questore e tutte le Forze dell'Ordine che si sono adoperate per garantire la massima sicurezza nella nostra città".

Recepite inoltre dagli amministratori le osservazioni provenienti dai presenti di puntare a garantire la qualità della città, oltre alla necessità di rivedere, per quanto riguarda la balneazione, i tempi tecnici di monitoraggio.
Altro tema toccato è stata la programmazione del Natale. Da oggi 30 settembre si è trattato di mettere sul piatto proposte e idee in stretta collaborazione con categorie e comitati. Da qui alla apertura del villaggio, che dovrebbe avvenire presumibilmente nell'ultimo fine settimana di novembre, si è concordato sulla possibilità di arricchire, dove possibile, le informazioni della cartolina natalizia distribuita ai turisti a ferragosto e di mantenere il coinvolgimento dei quartieri alle iniziative natalizie.

(Rimini) Il 'Gambero Rosso' ha riconfermato per la stagione 2019/2020 il riconoscimento di 'Due Spicchi' al Cortile, nella sua guida dedicata alle migliori pizzerie d'Italia. Il Cortile in Centro ha conquistato nuovamente i 2 spicchi (3 è il massimo) e più punti di valutazione e voti sulla base di tre voci: pizza, servizio e ambiente. E' l'unico locale nel comune di Rimini ad aver ottenuto questo riconoscimento.

«Per noi è un grande risultato per la seconda volta _ dicono Agostini e Signoretti _ Avere i 2 spicchi ed essere considerati nuovamente dal ‘Gambero rosso’ tra le migliori pizzerie nazionali ci riempie di orgoglio. Impegno e dedizione, una ricerca continua nella qualità dei prodotti e tanta passione ci caratterizzano da sempre”. In cucina, alla guida del team formato da cinque persone, c'è lo chef Ivan Signoretti, pizzaiolo riminese noto nell’ambiente per aver lavorato ai fornelli di Spaccio e del QBio di Cesena e Forlì ma anche in altri locali in giro per il mondo. Proprio a Signoretti era andato un altro premio dal Gambero Rosso nel 2015 per la “Migliore Pizza dell’anno”.
«Il successo del locale lo dobbiamo anche al centro storico di Rimini, che è diventato sempre più frequentato di sera, anche dai turisti _ spiega Agostini, titolare della discoteca Satellite _ Per non parlare della riapertura del Teatro Galli e di Castel Sismondo, dei tantissimi eventi organizzati tutto l'anno. Moltissime sere registriamo il tutto esaurito. Siamo davvero felici che ci sia stato nuovamente questo riconoscimento da parte di una delle guide gastronomiche più importanti d'Italia”.

Lunedì, 30 Settembre 2019 15:44

E45, appello Cisl a Bonaccini

(Rimini) Questa mattina a Bologna il segretario generale della Cisl regionale Filippo Pieri ha lanciato un appello al presidente della Regione Stefano Bonaccini, nel corso del convegno su mobilità e trasporto pubblico locale "La società unica del ferro New Co".
"L'E45 ha ancora diversi problemi alcune questioni che vanno risolte in tempi celeri, in particolare l'avvio dei lavori per ripristinare la circolazione sulla vecchia statale, un'adeguata manutenzione alla viabilità alternativa, messa duramente alla prova in questi mesi, nonché lo sblocco completo della circolazione sulla E45 anche per i mezzi superiori alle 30 tonnellate. Un'urgenza dettata anche dall'imminente arrivo della stagione fredda, che immancabilmente porterà ulteriori difficoltà alla circolazione. Per questo chiediamo al presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini di convocare quanto prima, così come a suo tempo concordato, un tavolo con le Amministrazioni regionali di Umbria e Toscana, le regioni interessate dal percorso della Tiberina".

(Rimini) “Più che un attacco si tratta di una debole difesa, quanto dichiarato da Stefano Bonaccini dopo la visita a Bologna e in Romagna del leader della Lega Matteo Salvini e della candidata alla carica di governatore Lucia Borgonzoni”. Lo afferma il parlamentare Jacopo Morrone, segretario Lega Romagna. “E desta stupore, tra l’altro, il richiamo all’umiltà rivolto da Bonaccini ai due leghisti quando il governatore dell’Emilia Romagna non è di sicuro noto per fare sfoggio di questa virtù. Certo di problemi il governatore uscente ne deve affrontare. Il M5s, per stringere l’alleanza innaturale con il Pd anche in Emilia Romagna, chiede la sua testa. Sarà anche una mossa tattica dei grillini per non perdere definitivamente la faccia davanti ai loro elettori dopo anni di guerra senza quartiere al sistema Pd, tuttavia per Bonaccini non sembra una marcia trionfale verso la candidatura ufficiale. E ad ostacolare l’accordo ci si mette anche l’ex vicepresidente della Regione Emilia Romagna, la neo europarlamentare Elisabetta Gualmini che, in un’intervista, risponde al M5s a muso duro, non solo blindando Bonaccini, ma sostenendo che l’alleanza è difficile e non automatica. Del resto, Gualmini si lascia andare anche a una teoria sorprendente. E cioè che per stringere un’alleanza basta trovare ‘due o tre punti essenziali di accordo lasciando sullo sfondo ciò che divide’. Noi crediamo che un patto di questo genere sarebbe una presa in giro per gli elettori. Una foglia di fico per nascondere divergenze insanabili che getterebbero la regione in un devastante impasse se si concretizzasse l’alleanza in questi termini. Semmai dovrebbe essere il contrario: trovare la quadra sulla maggioranza dei punti, lasciando in disparte i pochi rimasti senza accordo. Insomma, lo scenario è davvero confuso in casa dem e non sembra che si farà chiarezza ancora per diverso tempo”.

(Rimini) Complice il bel tempo, la secolare Fiera di San Michele fa il pieno di pubblico con oltre 40.000 visitatori fra sabato e domenica, secondo le stime degli organizzatori. Una partecipazione straordinaria, che si è concentrata principalmente sulle tante iniziative dedicate agli animali: bovini, cavalli da tiro, pecore e asini hanno attirato la curiosità di tante famiglie e di tantissimi giovani che non hanno perso una delle poche occasione per vedere da vicino gli animali della ‘vecchia fattoria’. Grande curiosità anche per le attività dedicate agli amici dell’uomo proposte dall’Unità Cinofila di Soccorso della Romagna: dalla presentazione di alcune razze all’incontro di primo soccorso veterinario, fino alla tradizionale esposizione cinofila che domenica 29 settembre ha visto la partecipazione di circa 80 cani. La particolare attenzione del pubblico verso questo tipo di attività conferma la ‘Fiera degli uccelli’ come un momento utile per conoscere meglio gli animali e un’occasione di sensibilizzazione nei confronti della loro cura e tutela.
L’edizione 2019 si è contraddistinta anche per l’attenzione alla sostenibilità ambientale: soddisfacente infatti, il risultato dell’ordinanza che vietava l’utilizzo della plastica monouso per la somministrazione di cibi e bevande. A fronte di controlli a tappeto da parte delle guardie ecozoofile di Accademia Kronos (con quattro volontari per ciascun giorno di fiera), non sono state elevate sanzioni amministrative ma solo qualche diffida verbale, poiché nella maggior parte dei casi il mancato rispetto dell’ordinanza era dovuto al semplice esaurimento delle scorte di materiali biodegradabili a causa del grande afflusso di partecipanti. Gli stessi volontari hanno effettuato anche le verifiche sulla tenuta degli animali della fiera, soprattutto per controllare che fossero state prese tutte le precauzioni per proteggerli da caldo e sole.
“Nel complesso siamo soddisfatti della partecipazione e della collaborazione di ambulanti e commercianti a garanzia di una fiera ‘plastic free’, nonché dell’attività di controllo delle guardie ecozoofile”, afferma la vicesindaca e assessora all’Ambiente, Pamela Fussi. “Ovviamente ci sono ampi margini di miglioramento, poiché il percorso che porta alla sostenibilità ambientale è molto lungo e difficoltoso. Un percorso che, come Amministrazione comunale, continueremo a portare avanti con decisione”.

A parte la novità delle somministrazioni ‘plastic free’, tutto il settore enogastronomico – osterie, ristoranti, ambulanti e gastronomie – ha riscontrato un afflusso costante di persone, che hanno degustato piatti tipici romagnoli e italiani. Nessun particolare disagio, dunque, nello svolgimento della manifestazione, nemmeno per quanto riguarda viabilità e parcheggi.
Particolarmente soddisfatto per il successo della fiera anche l’assessore al Turismo Emanuele Zangoli: “Questa edizione di San Michele ha registrato un’affluenza record, anche grazie ad alcune proposte, in discontinuità con quelle più tradizionali, come lo spettacolo dei falconieri e la lettura dell’Inferno dantesco nelle grotte monumentali. Significativa anche la presenza delle Pro Loco di Sant’Agata Feltria e Novafeltria in piazza Ganganelli – prosegue l’assessore – segno di un percorso che deve portare alla promozione turistica della Valmarecchia”.
“Due, infine, le iniziative che assumono un valore particolare e che vanno per questo evidenziate – conclude Zangoli – le celebrazioni dei 150 anni della Società Operaia di Mutuo Soccorso e il flashmob di Agesci Santarcangelo, che ha aderito al gesto di umanità e solidarietà ‘Mio fratello muore in mare’. Queste iniziative dimostrano infatti come la nostra città non dimentichi gli altri anche in momenti di festa e di divertimento”.

Lunedì, 30 Settembre 2019 15:33

Troppi ombrelloni, 25mila euro di multe

(Rimini) I controlli da parte della Polizia Locale sulle distanze tra i paletti degli ombrelloni e su tutti i sistemi di ombreggio, è un'attività che si aggiunge ai tanti impegni che l'organo di vigilanza comunale mette in campo per far rispettare sia l'ordinanza balneare, che il piano dell'arenile. Due strumenti fondamentali che disciplinano l'arenile del Comune di Rimini, inteso come spiaggia attrezzata: elemento primario della realtà geografica ma anche della realtà economica e sociale del territori riminese.
Sono state 13 in tutto le verifiche messe in campo dai vigili, sulla base delle varie segnalazioni arrivate, nell'estate del 2019, che con una squadra di 5 agenti in abiti civili, hanno svolto sevizi di prevenzione e sanzionamento agli stabilimenti balneari che non rispettavano i parametri previsti dalle norme. Un'attività di controllo che ha portato ad elevare 11 sanzioni per un totale di oltre 25 mila euro ( € 1000 circa, contestata per ciascuna violazione ad ogni rappresentante legale) a cui si dovranno aggiungere le conseguenti sanzioni, ancora al vaglio, che riguardano il piano dell'arenile.

In particolare sono due gli articoli che dettano le disposizioni inerenti questi particolari obblighi. Il primo è l'articolo 3 dell'ordinanza balneare del 2019, che stabilisce le distanze degli ombrelloni che variano a seconda della densità turistica delle zone. Uno spazio che va dai 12 mq nell'area dell'arenile tra il porto e la zona Lagomaggio, che si strige nella zona di Rimini sud tra Marebello e Miramare, dov'è possibile piantare un ombrellino circa ogni 11 mq. Lo spazio aumenta nella zona nord, tra Torre Pedrera e San Giuliano. L'altro strumento, a cui fare riferimento è disciplinato dall'articolo 27.3 del piano dell'arenile, un documento complesso suddiviso in tante tavole, che suddividono la spiaggia in diverse macro zone, ciascuna con un proprio spazio ben definito, con un fronte mare ed una profondità che ne delimitano i confini, da cui si determinano il numero degli ombrelloni che è possibile installare.
Un numero, che in alcune delle 11 violazioni riscontrate, è stato illecitamente ampliato dai 180 previsti, fino a 240 e anche 250 ombrelloni, riducendo in maniera consistente il quadrato destinato alle singole ombre. Hanno avuto invece un esito positivo i controlli relativi alla presenza degli animali in spiaggia in quanto tutti gli stabilimenti rispettavano le disposizioni e anche dove era prevista la presenza dei cani, la pulizia e il decoro erano impeccabili. Un riscontro positivo legato, alla cura delle spiagge, che i vigili hanno riscontrato anche per quanto riguarda la pulizia e l'accoglienza in generale delle zone controllate.
"Non si possono distinguere le problematiche dell'arenile dalle problematiche delle altre strutture turistiche - ribadisce Jamil Sadegholvvad, Assesore alle attività economiche - è importante che gli stabilimenti balneari continuino ad investire per abbellire e riorganizzare al meglio le proprie zone, ma è necessario anche che venga sempre rispettato quanto stabilito dall'ordinanza balneare, in riferimento al numero degli ombrelloni. Il benessere dello stare in spiaggia dipende anche da questo parametro che è stato stabilito nel piano dell'arenile. La qualità delle nostre spiagge è una componente fondamentale della qualità della nostra offerta turistica."

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