Mercoledì, 25 Settembre 2019 16:57

25 settembre

Elezioni regionali a gennaio | Il business dei matrimoni finti | Condhotel: "Corsini non conosce la sua legge"

Martedì, 24 Settembre 2019 16:34

Lotta ai bazar: 25 negozi multati

(Rimini) Venticinque verbali, circa 230 controlli e un risultato positivo in termini di miglioramento dell'offerta commerciale e del decoro urbano: è il bilancio della Polizia Locale al termine della stagione rispetto al regolamento sulla "Valorizzazione dell'offerta commerciale sul territorio", che disciplina l'esercizio delle attività e degli esercizi allo scopo di salvaguardare e accrescere il decoro urbano. Il regolamento si applica nell'intero territorio comunale, ma l'attenzione è rivolta in particolare alle attività presenti sull'asse dei lungomari e nelle zone a più alta vocazione turistica, nell'ottica oltre che di migliorare la qualità delle zone urbane, anche di promuovere l'immagine e l'attrattività della città.
Rispetto al 2018, quando il regolamento fu applicato per la prima volta, si conferma la tendenza positiva registrata nelle scorse settimane, con le numerose richieste da parte dei commercianti di mettersi in regola con l'occupazione di suolo pubblico e della volontà di aderire alle linee guida tracciate dal Comune a beneficio della propria attività e dell'offerta commerciale generale. In particolare si disciplina la tenuta esteriore dei locali e alle modalità di esposizione delle merci da parte di commercianti e artigiani, nonché la collocazione degli arredi e delle attrezzature necessarie per la somministrazione di alimenti e bevande.
"Anche gli agenti abitualmente impegnati nel servizio ci confermano come rispetto alla passata stagione ci sia stato un visibile miglioramento rispetto all'ordine e al decoro dell'offerta commerciale - spiega l'assessore alle attività economiche del Comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad – Un risultato possibile grazie allo strumento del regolamento e grazie e anche all'attenzione e all'impegno dei titolari di attività che nella grande maggioranza hanno condiviso e sottoscritto l'impegno dell'Amministrazione. Il nostro tessuto commerciale, così come quello di tutte le grandi città, è composto dalle più svariate tipologie di offerta, che possono convivere nell'ottica di una collaborazione virtuosa e del rispetto delle regole".

 

(Rimini) E' stato siglato, lo scorso martedì 18 settembre, il protocollo d'intesa tra Comune di Rimini e VolontaRimini, un accordo che s'inserisce nel quadro del progetto "No Tax Area", per la promozione e la riattivazione dei locali in disuso. L'obiettivo è quello di gestire nel modo più diretto e flessibile, collaborando con il centro di servizio rappresentativo del volontariato riminese, la fase dell'abbinamento tra proprietari di immobili sfitti e organismi del terzo settore, nel quadro dell'intervento battezzato "Negozi aperti, vetrine illuminate: riattivazione locali in disuso". L'associazione per lo Sviluppo del Volontariato "VolontaRimini" opera nella provincia di Rimini dal 1996, eroga le proprie prestazioni sotto forma di servizi, in particolare per favorire la crescita della cultura della solidarietà, promuovere nuove iniziative di volontariato e rafforzando quelle esistenti, offrendo consulenza e assistenza qualificata tutto il mondo del volontariato. In questo contesto si inserisce questa intesa con il Comune di Rimini, che fa seguito alla determina del luglio 2019, con cui si approvava l'avviso pubblico per la concessione di contributi economici correlati alle imposte locali (No Tax Area), per il triennio 2019 – 2020 – 2021. "Si tratta di un accordo molto importante - sottolinea Jamil Sadegholvaad, Assessore alle Attività Economiche - un'intesa, che attraverso VolontaRimini ha già registrato 13 candidature di soggetti che intendono utilizzare per la propria attività istituzionale locali attualmente non occupati . Attraverso questa iniziativa, che si colloca nel pacchetto di misure "No Tax Area", il Comune intende favorire l'utilizzo temporaneo dei locali sfitti e individua nelle organizzazioni del terzo settore un interlocutore idoneo al raggiungimento di questo obiettivo. Il vantaggio per i proprietari che avranno concesso in uso gratuito i loro locali non occupati consisterà in un contributo economico, che sarà calcolato sulla base dell'importo dell'IMU pagata, in funzione del numero di giorni di uso dei locali."

Da un lato, i proprietari che hanno in corso un contratto di affitto con imprese attive possono ottenere un contributo economico calcolato sulla base dell'IMU pagata se accorderanno alle imprese conduttrici (commercio al dettaglio - esercizi di vicinato e di artigianato di servizio aperto al pubblico) una riduzione del canone di affitto non inferiore al 20%, Alla stessa agevolazione possono accedere anche i proprietari di immobili sfitti da meno di tre anni, se stipuleranno un nuovo contratto di locazione con un canone inferiore del 20% rispetto al precedente. In ogni caso il conduttore deve essere una impresa attiva da almeno 5 anni oppure l'immobile deve avere ospitato attività della stessa categoria per almeno 5 anni negli ultimi 8, anche se con denominazioni, insegne, gestioni o proprietà diverse. L'ammontare del contributo per i proprietari è pari all'intero importo dell'IMU pagata se la riduzione del canone di locazione annuo del nuovo contratto risulta superiore al 29%; è pari al 50% dell'importo dell'IMU, se la riduzione è compresa tra il 20% e il 29%. In secondo luogo, sarà pure concesso un contributo economico sull'IMU pagata a quei proprietari che concederanno, di propria iniziativa oppure attraverso l'intermediazione del Comune e di VolontaRimini il proprio immobile commerciale a titolo gratuito a una o più organizzazioni del terzo settore stabilmente operanti nel territorio del Comune di Rimini, per un periodo minimo annuo di 10 giorni. L'ammontare del contributo è pari all'intero importo dell'IMU se l'utilizzo dell'immobile da parte di organizzazioni del terzo settore ha una durata annuale di almeno 90 giorni; è pari al 50% dell'importo dell'IMU, se l'utilizzo dell'immobile ha una durata annuale compresa tra 30 e 89 giorni; è pari al 30% dell'importo dell'IMU, se l'utilizzo dell'immobile ha una durata annuale di almeno 10 giorni. Come è noto questa iniziativa rappresenta una delle due opportunità che il Comune offre fino al 2021 ai proprietari di immobili a destinazione commerciale.

(Rimini) Slitta a novembre l’udienza preliminare per gli indagati nell’ambito dell’inchiesta sull’appalto per il tecnopolo di Rimini, 18 persone tra cui tre dipendenti comunali. L’udienza per decidere gli eventuali rinvii a giudizio è stata rinviata dal giudice dell’udienza preliminare Bendetta Vitolo a martedì 19 novembre a causa del legittimo impedimento del legale di uno degli indagati, l’avvocato Marco Ditroia, rimasto coinvolto nei giorni scorsi in un incidente stradale.

 

(Rimini) “Legalità, controlli e giustizia sociale saranno al centro del prossimo bando previsto per l'assegnazione degli alloggi in edilizia residenziale pubblica, che verrà pubblicato nei prossimi mesi”. Lo assicura il vicesidnaco di Rimini Gloria Lisi. “Grazie al recente protocollo sottoscritto con la Guardia di Finanza non saranno più tollerate zone grigie, scuse e sotterfugi. Ogni domanda sarà sottoposta ad un controllo incrociato delle diverse banche dati - anagrafiche, reddituali e patrimoniali, per individuare i casi sospetti da segnalare agli uomini e le donne della Guardia di Finanza. Toccherà a loro poi approfondire e segnalare e denunciare gli effettivi casi perseguibili. Ricordo che l'obiettivo del Protocollo è quello di rafforzare e potenziare le modalità e gli strumenti di controllo su redditi e patrimoni di coloro che hanno ottenuto in affitto un alloggio di Edilizia residenziale pubblica. L'accordo prevede una serie di controlli mirati sul reddito e patrimonio dei nuclei famigliari assegnatari con l'obbiettivo di assicurare l'assegnazione degli alloggi Erp a chi ne ha effettivamente diritto”.
Lo stesso procedimento “lo stiamo già portando avanti su tutti coloro che hanno già assegnati alloggi o contributi pubblici di welfare. L'obbiettivo è quello di colpire i furbetti delle case popolari e, contemporaneamente, recuperare da loro quanto ingiustamente ricevuto per ridistribuirlo a chi ne ha effettivamente diritto e, dunque, bisogno. Una sinergia, quella con la Guardia di Finanza, che già nel recente passato ha portato a sorprese anche clamorose, segnalazioni e denunce. Casi destinati a non rimanere isolati, visto che, da recenti proiezioni degli uffici, sembrano emergere altre situazioni sospette che sono già al vaglio degli uffici per verificare se sussistano gli estremi per avviare l'iter previsto dal protocollo. Un'operazione di grande importanza pratica ma anche simbolica, che rivendica un principio sacrosanto, ovvero che ogni singolo euro o servizio pubblico debba andare a chi ne ha diritto”.

(Rimini) “Sono rimasta a dir poco sorpresa questa mattina nel leggere le dichiarazioni dell’assessore regionale Corsini a proposito dei condhotel”. E’ la reazione a caldo del sindaco di Riccione, Renata Tosi, alle dichiarazioni dell’assessore per il turismo della Regione Emilia Romagna, Andrea Corsini, secondo il quale nel modificare i regolamenti in funzione della nuova legge l’amministrazione riccionese avrebbe oltrepassato alcuni paletti. “In generale, ma in particolare su materie delicate come l’urbanistica, è essenziale evitare fraintendimenti e confusione nell’interpretazione della legge, anche e soprattutto ai fini di tutelare i destinatari del provvedimento. La legge regionale n.3 del 2019 – Disciplina per l’avvio e l’esercizio dei condhotel e per il recupero delle colonie – è stata recepita nella sua interezza dal Comune di Riccione, con un’unica modifica, che arricchisce la valenza turistica della previsione normativa. Mentre la legge regionale infatti non precisa se gli appartamenti che si generano nei condhotel siano prime o seconde residenze, per noi è la finalità turistica a prevalere e quindi abbiamo esplicitato che si deve trattare di seconde case. Questa è l’unica modifica apportata alla legge, se di modifica si può parlare perché in realtà è un rendere esplicita l’interpretazione in chiave turistica, cosa che supponevo l’assessore avesse a cuore. La delibera approvata in consiglio comunale dunque non ha creato nuove norme ma ha semplicemente reso applicabile la legge regionale sul nostro territorio. Per quanto riguarda tutto il resto della tematica evidentemente l’assessore Corsini non ha del tutto chiaro cosa prevedono gli articoli che compongono la sua legge, in particolare l’articolo 14, che va a modificare la legge n. 16/2004 - Disciplina delle strutture ricettive dirette all'ospitalità – inserendo i condhotel. Questo significa che dall’entrata in vigore della legge in poi c’è una nuova forma di struttura ricettiva che si chiama condhotel. Se non si vuol dire questo occorre allora modificare la norma, ma se la norma resta quella che abbiamo recepito non ci sono dubbi e trovo a dir poco singolare da parte dell’assessore regionale generare incertezze e paventare rischi di ricorsi”.

 

(Rimini) Sono state 31, in 16 eventi, le persone soccorse in mare dalla guardia costiera di Rimini tra il 1 giugno e il 15 settembre; 136 i controlli effettuati in media giornalmente, per un totale nel periodo di 14.590. E ancora: 314 le sanzioni amministrative elevate e 9 le notizie di reato redatte. La campagna ‘Mare sicuro 2019’ si è avvalsa tre motovedette e cinque battelli pneumatici dislocati nel compartimento marittimo, tra Rimini, Cesenatico, Bellaria-Igea Marina, Riccione e Cattolica. “L’utilizzo dei battelli pneumatici e delle pattuglie di terra lungo tutto il litorale di giurisdizione ed acque antistanti ha permesso, in molte occasioni, di intervenire prontamente in operazioni di assistenza e soccorso e di esperire una maggiore e migliore attività di prevenzione e repressione degli illeciti più comuni. Il numero degli interventi di soccorso è aumentato rispetto allo scorso anno, ma gli eventi di maggiore gravità sono rimasti in linea con la stagione estiva 2018”, spiegano dalla guardia costiera. Statisticamente, “il maggior numero degli eventi di soccorso ha riguardato situazioni dovute a scarsa esperienza e/o disattenzioni e facilmente prevenibili (sopravvalutazione delle proprie capacità natatorie, mancanza carburante, avarie al motore, ecc.). Tra gli interventi più rilevanti, si ricorda il soccorso ad un bagnante di nazionalità straniera che si era avventurato a nuoto al largo in condizioni marine avverse senza più riuscire a rientrare a riva (evento avvenuto nel luglio scorso nelle acque antistanti Rimini). Il numero dei controlli a terra e a mare è in linea con gli scorsi anni. Vi è stato un incremento degli illeciti accertati. Gli illeciti amministrativi più comuni hanno riguardato violazioni all’ordinanza di sicurezza balneare ed al codice della nautica da diporto; molti i verbali elevati per comportamenti potenzialmente pericolosi all’interno della fascia di mare riservata alla balneazione. Gli illeciti di natura penale trasmessi alla competente Procura della Repubblica”.

(Rimini) “Nessun sentimento giustizialista da parte dei militanti della Lega, ma solo volontà di mettere i responsabili nella condizione di non nuocere e quindi di non compromettere ulteriormente l'immagine del Comune di Rimini”. Il segretario comunale della Lega, Oscar Fabbri, entra nell’inchiesta degli appalti a Rimini. “Il ‘Sistema Rimini’ sviluppato dal faccendiere modenese, Mirco Ragazzi, vicino al Partito democratico regionale, presentato agli Uffici comunali dal capogabinetto del sindaco, Funelli, nella sua prima parte dell'indagine, Tecnopolo, è sfociato nel processo con l'udienza preliminare del 24 settembre; la seconda parte dell'indagine, relativa ad Aquarena, pende avanti alla Procura di Bologna e siamo in attesa di conoscere l'esito delle indagini”.
La Lega chiede al Partito democratico “trasparenza e lealtà perché i fatti disvelati sono gravissimi perché coinvolgono l'Ufficio del Sindaco, i dirigenti più importanti dell'amministrazione e la città intera. Non possiamo consentire che negli Uffici comunali si dia spazio all'affarismo. Nessuno può più fare finta di niente. Sotto il profilo politico i soggetti coinvolti devono lasciare i loro Uffici e non occuparsi ulteriormente di appalti. Chi ha tradito una volta continuerà a farlo”.
Quello che Fabbri chiama ‘Sistema Rimini’ “è stato scoperto con Aeradria ed il sindaco è ancora sotto processo; ora sugli appalti viene coinvolto l'Ufficio del sindaco con il capogabinetto Funelli. Noi non crediamo siano solo coincidenze, per cui chiediamo alla maggioranza di avere coraggio nel richiamare tutti alle responsabilità. La Lega andrà fino in fondo”.

(Rimini) E' l'accesso ai principali parcheggi a servizio del Centro storico della Città la principale novità contenuta nelle disposizioni che entreranno in vigore dal 1° ottobre 2019 per la tutela della qualità dell'aria, i cui asset fondamentali sono stati comunicati nei giorni scorsi dalla Regione Emilia Romagna. Come è noto, la campagna regionale sulla qualità dell'aria, attiva già dal 2003, ha l'obiettivo di limitare lo smog atmosferico principalmente causato dalle emissioni di polveri sottili da traffico privato attraverso una serie modifiche e limitazioni alla circolazione dei veicoli che riprendono e proseguono l'azione della Regione Emilia Romagna e dei suoi principali comuni definiti dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) e dal Nuovo Accordo di Bacino Padano.
Non cambia rispetto agli anni scorsi l'area interessata dalle limitazioni, che comprende tutta la zona urbana a mare della statale 16, ma sarà comunque reso fruibile il transito nelle arterie di collegamento ai parcheggi di scambiamento (come piazzale Caduti di Cefalonia, Centro Ausa, Valturio, Italo Flori, via Fantoni e parco Don Tonino Bello), alle strutture ospedaliere, di ricovero e cura, compreso l'intero asse mediano (la direttrice 'Fila dritto') e ai parcheggi limitrofi.
In particolare sono escluse dalle limitazioni la Strada Statale 16 e i tratti della viabilità urbana di confine come Viale Principe di Piemonte, dal confine con Riccione fino alla rotonda di incrocio con Via Cavalieri di Vittorio Veneto; Via Cavalieri di Vittorio Veneto; Via San Salvador, dal confine con Bellaria-Igea Marina fino all'incrocio con Via Tolemaide; Via Tolemaide.

Escluso dalle limitazioni anche l'asse di "Fila Dritto" su Viale Losanna, Viale Parigi, Via Ambrosoli, Via Giordani, Via Melucci, Via Marradi, Viale Settembrini, Via Flaminia tratto dalla S.S.16 fino alla rotatoria con Viale Settembrini, Via Giuliani (ritorno Via Fada e Via Lagomaggio) Via Ugo Bassi, Via Roma, Largo Martiri d'Ungheria, Via Dei Mille, Viale Matteotti, Via XIII Settembre, Via Popilia, Via Emilia.
Per raggiungere e consentire poi l'accesso ai parcheggi scambiatori ed alle strutture di ricovero e cura sono escluse dall'interdizione alla circolazione l'accesso e l'uscita dal parcheggio del Piazzale Caduti di Cefalonia fino alla SS.16 (percorso di accesso/uscita: SS.16 – Via Marecchiese – Via Caduti di Marzabotto); quello dal parcheggio di via Euterpe (Centro Ausa) fino alla SS.16 (percorso di accesso/uscita: SS.16 - Via della Fiera – Via Euterpe); quello dal parcheggio di Viale Valturio fino alla SS.16 (percorso di accesso/uscita: SS.16 – Via Marecchiese – Viale Valturio); quello dal parcheggio Italo Flori fino alla SS.16 (percorso di accesso/uscita: SS.16 – Via Marecchiese – Viale Valturio – Via Circonvallazione Occidentale – Via Fracassi); quello dal parcheggio presso il parco Don Tonino Bello fino alla SS.16 (percorso 2 di accesso/uscita: SS.16 - Via Beltramini – Via Baroni); quello dal parcheggio Piazzale Cesare Zavattini fino alla SS.16 (percorso di accesso/uscita: SS.16 – Via Beltramini – Via Morri); quello dal parcheggio di Via G.Fantoni fino alla SS.16 (percorso di accesso/uscita: SS.16 – Via Flaminia Conca – Via G.Fantoni); quello dal parcheggio dell'Ospedale fino alla SS.16 (percorso di accesso/uscita: SS.16 – Via Flaminia fino alla rotonda Suor Angela Molari); quello dai parcheggi del Palacongressi fino alla SS.16 (percorso di accesso/uscita: SS16 – Via della Fiera – Via Monte Titano fino alla rotatoria con Via Acquario – Via Rosaspina fino al Piazzale Bornaccini) che vengono inseriti e sono attivi nei momenti di funzionamento della struttura per la prima volta.
Sono inoltre state individuate deroghe specifiche per alcune tipologie di veicoli e di utenti, come le famiglie con una fascia Isee inferiore a 14mila euro e i veicoli per l'accompagnamento degli alunni a scuola. Inoltre sono esclusi dai provvedimenti i mezzi che effettuano il car pooling.

Nel dettaglio le limitazioni alla circolazione prevedono il blocco dei veicoli più inquinanti, dal 1° ottobre al 31 marzo dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche, dalle ore 8.30 alle ore 18.30 per: gli autoveicoli e veicoli commerciali a benzina Euro 0 ed Euro 1; gli autoveicoli e veicoli commerciali diesel Euro 0, Euro 1,Euro 2 ed Euro 3; i ciclomotori e motocicli Euro 0.
Le 'domeniche ecologiche' sono in calendario il 6 e 20 ottobre, 3 e 24 novembre, 12 e 26 gennaio, 2 e 23 febbraio, 1 e 15 marzo, con la consueta sospensione nel periodo dal 1° dicembre al 6 gennaio.
Il Piano prevede inoltre l'adozione di misure emergenziali per far fronte alle situazioni più critiche che saranno accertate da Arpae, ente incaricato dei controlli. In caso di superamento del valore limite giornaliero per il PM10 rilevato da una stazione della rete provinciale, per più di 3 giorni consecutivi, scatteranno i provvedimenti emergenziali, quali: ampliamento delle limitazioni alla circolazione a tutti i veicoli Euro 4, riduzione di 1 °C della temperatura negli ambienti riscaldati, divieto di utilizzo di generatori di calore domestico alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con classe di prestazione emissiva inferiore alla classe 4 stelle, divieto di combustione all'aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d'artifico, ecc.), divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli, divieto di spandimento di liquami zootecnici e potenziamento dei controlli sui veicoli.

Martedì, 24 Settembre 2019 10:52

24 settembre

L’anno più caldo | Statale 16, bloccati i lavori | Legge condhotel: “Riccione non ha capito”

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