(Rimini) Il presidente della commissione consiliare controllo e garanzia del comune di Rimini, Matteo Zoccarato, ha convocato per la giornata di venerdì 20 settembre alle 9, l’organo ispettivo istituito dal Comune di Rimini per “affrontare nel dettaglio la situazione di Italian Exibithion Group, la società che riunisce le fiere di Rimini e Vicenza. Dopo quasi un mese dalle frettolose e immotivate dimissioni dell’ad, Ugo Ravanelli, non si è saputo più nulla sulle ragioni di questo terremoto societario e sulle prospettive che attendono il comparto fieristico cittadino. La convocazione della commissione controllo e garanzia è dunque d'obbligo – aggiunge il leghista – questo perché non è più tollerabile proseguire l’attività istituzionale all’oscuro delle dinamiche interne a Italian Exibithion Group. Prima di tutto perché stiamo parlando di quello che a tutti gli effetti può essere definito come uno dei patrimoni più rilevanti del nostro Comune e, in secondo luogo, perché a incidere sul futuro dei nostri cittadini è proprio la recente quotazione in borsa di IEG che, oggi più che mai, svela i nostri più profondi timori rispetto alla solidità dell’operazione.”
“Non vorremmo infatti che a rimetterci fossero Rimini e riminesi” – chiosa Zoccarato che aggiunge: “sicuramente non è di buon auspicio l’indisponibilità della società, nelle vesti del suo Presidente Cagnoni ma non solo, di non prendere parte alla commissione. Speravamo il contrario. L’auspicio era che i vertici di IEG mettessero da parte le formalità e gli ‘appigli’ istituzionali, per venire a relazione con trasparenza e puntualità in commissione. Cosa che invece non faranno e il fatto che una governance di tale importanza decida di non rendere conto ai suoi cittadini e a chi li rappresenta in consiglio comunale, di certo non ci rassicura”.

Mercoledì, 18 Settembre 2019 14:07

Regione e Comune, appello a Bellanova per la pesca

(Rimini) La realizzazione di un nuovo Centro Servizi per la Pesca nell'area del porto di Rimini è l'obiettivo su cui Regione Emilia Romagna e Comune di Rimini puntano coinvolgendo il nuovo Governo. Con la firma di Simona Caselli, assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Emilia Romagna e di Andrea Gnassi sindaco Comune di Rimini, è infatti partita ufficialmente la richiesta al nuovo Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Teresa Bellanova affinché anche il governo si impegni nella realizzazione di questo progetto pilota di importanza strategica per il settore produttivo della pesca nel territorio riminese, chiedendo in tempi urgenti un incontro per sviluppare un'analisi condivisa della struttura e delle sue potenzialità economiche e per individuare d'intesa con il ministero fonti di finanziamento a sostegno dell'intervento.
"La pesca è lavoro e valore per i nostri territori – scrivono Simona Caselli e Andrea Gnassi - Anche a Rimini, come per molte altre realtà della costa italiana, il mare è stato storicamente la fonte primaria di sostentamento. Sicuramente lo è stato attraverso l'attività della pesca e lo è tuttora grazie al valore del territorio e dell'ambiente marino e costiero per il settore turistico e per tutta la collettività, tanto da collocare la Provincia di Rimini al primo posto nella classifica redatta nel Settimo Rapporto nazionale sull'Economia del Mare - pubblicato nel 2018 - in cui la provincia, oltre essere prima per percentuale di imprese della Blue Economy, è al secondo posto sia per quanto riguarda l'incidenza del valore aggiunto generato sull'economia locale complessiva (il 13,3% con 1.170 milioni), sia per l'occupazione (14,4% pari a 21.700 occupati).
Cento imbarcazioni da pesca e una filiera ittica in provincia con 450 imprese, Allo stato attuale la pesca, pur non essendo la principale attività della zona costiera, rappresenta un fattore primario di ricchezza per il territorio, sia in relazione all'economia turistica e congressuale, sia per l'elevata domanda di pesce e molluschi per alimentazione e per ristorazione.

In termini di volume del pescato gestito dal mercato ittico locale, nel 2017 è stato registrato un fatturato diretto di 9,7 milioni euro relativi alla sola risorsa ittica di ql. 17.088; in termini di numero di occupati diretti vi sono circa 300 persone imbarcate, impiegate tra le varie tipologie di pesca, oltre a vongolari e addetti alla molluschicoltura e circa 1000 nella filiera.
Oggi la marineria di Rimini – prosegue la lettera - consiste in circa 100 imbarcazioni da pesca (di cui 42 fino a 12 mt (l.f.t.) e 52 superiori a 12 mt (l.f.t.)) con 300 persone imbarcate facenti capo alla Cooperativa Lavoratori del Mare e altre centinaia di persone occupate per attività direttamente collegate e di supporto a terra alla marineria, e per quelle lungo la filiera che porta il pescato fino al consumatore finale, dalla commercializzazione al dettaglio del pesce a quelle delle imprese che preparano semilavorati di pesce (sfilettatura del pesce, spiedini surgelati, ecc ecc.).
L'intera superficie in cui è prevista la realizzazione del Centro Servizi della Pesca è di 10.000 mq circa. Nel medesimo ambito è da segnalare che la superficie adiacente (di circa 18.000 mq), su cui insistono i capannoni dei cantieri navali e i presidi della Capitaneria di porto e della Guardia di Finanza, è di proprietà del Demanio marittimo dello Stato. L'edificio "Centro Servizi per la Pesca" che vogliamo realizzare, interessa una superficie di circa 5.500 mq all'interno dell'area di proprietà comunale, con accesso dall'area di proprietà demaniale.

L'amministrazione comunale ha condiviso da alcuni anni con la Cooperativa Lavoratori del Mare una prima ipotesi progettuale del "Centro Servizi per la Pesca". Le funzioni da insediare nell'edificio sono suddivisibili su due piani fuori terra e un piano interrato con parcheggi, ambienti di servizio, vani tecnici, depositi per le diverse attività. Al piano terra si collocano i locali per attività connesse alla pesca e allo svolgimento del mercato all'ingrosso (celle frigo, depositi, ufficio veterinario, uffici amministrativi), locali per macchine per la produzione del ghiaccio, spazi la sistemazione delle attrezzature della pesca, uno sportello bancario e bar con servizi, spazi di ingresso disimpegno e servizi igienici. Al primo piano si collocano spazi per usi diversi: sale riunioni e per la formazione, uno spazio per ristorazione e degustazione dei prodotti ittici locali, alcuni uffici e servizi igienici, uno spazio museale. Per l'intervento si stima un costo di circa € 14.500.000. La realizzazione di una struttura, essenziale per il prosieguo delle attività della marineria sopra illustrate, si rende pertanto a questo punto assolutamente imprescindibile.
Ovviamente l'importo individuato per l'attuazione dell'intervento è di una certa rilevanza, e per questo l'Amministrazione Comunale chiede un sostegno al Ministero. Oltre alla partecipazione ai bandi del Feamp regionale che possono coprire solo in parte gli interventi, si ritiene, opportuno individuare fonti di finanziamento comunitarie, o statali in grado di sostenere, almeno in parte, la realizzazione del "Centro Servizi per la Pesca".

(Rimini) Dal problema dei danni da fauna selvatica in agricoltura, in particolare provocati dai cinghiali, agli attacchi, sempre più numerosi, a mandrie e greggi da parte di lupi. Sono le croniche criticità, divenute ormai emergenze di respiro sociale, contro le quali combattono ogni giorno gli agricoltori/allevatori del riminese. La presenza dei selvatici in generale e in particolare modo dei lupi, autori questi ultimi tra luglio e agosto di una serie di pesanti attacchi a danni di allevamenti tutti situati nella zona di Pennabilli, sono stati i temi al centro del colloquio tra i vertici della locale Coldiretti - il presidente Guido Cardelli Masini Palazzi, il direttore Anacleto Malara e il vice direttore Giorgio Ricci - e la Prefettura, rappresentata da Marisa Amabile, responsabile dell'area ordine e sicurezza.
Coldiretti ha illustrato come la densità della fauna selvatica, in particolare cinghiali, sia tale da essere ormai fuori controllo con gravi ripercussioni anche in termini di sicurezza sulla viabilità e con seri problemi di tutela sanitaria per i numerosi allevamenti delle zone collinari e montane. Allevamenti che stanno pian piano scomparendo anche per via delle mattanze in serie provocate dai lupi. 

"Gli allevatori – ha sottolineato Coldiretti - si sentono totalmente inermi per via di una tutela istituzionale insufficiente, per non dire latitante. L'impossibilità di difendersi e il mancato riconoscimento e quindi indennizzo dei danni indiretti (animali dispersi, stressati, ecc.), spesso molto più pesanti di quelli diretti, vanno infatti a minare il diritto alla libera imprenditorialità con conseguente chiusura delle aziende e spopolamento dei territori collinari-montani dove la presenza dell'agricoltore è fondamentale anche in un'ottica di salvaguardia ambientale. Purtroppo ci troviamo anche a dover lottare – ha affermato il Presidente Cardelli Masini Palazzi - contro chi dipinge l'agricoltore come usurpatore del territorio quando, invece, l'agricoltore è il primo custode del territorio". La Regione Emilia Romagna – ha poi ricordato Coldiretti - sul fronte dei danni è sì intervenuta con finanziamenti per la prevenzione, ma le risorse sono insufficienti e in molti casi gli attacchi si manifestano anche in presenza di costosi recinti, dissuasori acustici e cani da guardiania.
Coldiretti ha sottoposto alla funzionaria della Prefettura alcune evidenze sostenute dai dati forniti dal servizio veterinario dell'Asl: gli attacchi ufficiali e letali di lupi al bestiame negli ultimi due anni sono stati 23 nel 2017 (36 ovini uccisi e 8 bovini); 27 nel 2018 (32 ovini e 11 bovini) e 9 nel 2019 al 24 di agosto (12 ovini e 7 bovini), senza peraltro tenere conto nel conteggio degli attacchi in Valconca e degli animali feriti. Ebbene, se dai monitoraggi fatti il numero dei lupi è stabile, un dato certo, numeri rilevabili dalla Banca Nazionale degli Allevamenti, è il calo allarmante delle aziende zootecniche. Gli allevamenti aperti sul territorio provinciale a gennaio 2017 erano 747. Numero sceso a 600 in appena due anni. E nonostante questo calo drastico l'incidenza degli attacchi di lupi, che peraltro avvengono anche in pieno giorno, è aumentata del 1,5%.
"Abbiamo apprezzato l'attenzione al problema e a tutte le criticità che devono sopportare gli allevatori mostrata dalla Responsabile del settore Sicurezza della Prefettura, la quale – afferma Coldiretti - si è peraltro impegnata a riferire puntualmente al Prefetto e ad affrontare l'argomento più nel dettaglio mediante la convocazione a stretto giro di un apposito tavolo di lavoro. Al tempo stesso, il vertice è stato anche occasione per trattare il tema della cimice asiatica, vero e proprio flagello per l'agricoltura di un Nord Italia già alle prese con la crisi dell'ortofrutta. Per ora il Riminese non è tra i territori colpiti, ma il rischio, vista la situazione già pesantissima nel Forlivese e Ravennate, è alto e occorre fare il possibile in ottica prevenzione. La Prefettura ha assicurato il proprio appoggio dichiarandosi pronta a supportare tutte le le richieste che Coldiretti ha già avanzato agli enti di competenza.

(Rimini) E' di 323.250 euro la cifra destinata dalla Regione Emilia-Romagna ai Comuni del territorio riminese per superare o abbattere le barriere architettoniche negli edifici pubblici, ovvero tutti quegli ostacoli, come le rampe di scale o i pavimenti scivolosi, che impediscono la piena mobilità a coloro che hanno una capacità motoria ridotta o impedita.
La Giunta regionale ha infatti approvato la concessione e ripartizione delle risorse dell'apposito Fondo regionale ai Comuni emiliano-romagnoli che hanno presentato la richiesta mettendo a disposizione un totale di 2.570.950 euro. Un importo pari al 100% del fabbisogno regionale che permetterà quindi di soddisfare tutte le richieste e di finanziare numerosi interventi, tra i quali l'adattamento dei servizi igienici, l'allargamento delle porte, l'eliminazione dei gradini all'interno dell'abitazione, l'installazione di ascensori e la predisposizione di videocitofoni e sistemi di automazione per porte e cancelli.
"L'eliminazione delle barriere architettoniche è un intervento fondamentale per rendere più agevole la fruizione delle persone con problemi motori, in modo tale che possano essere più autonome e indipendenti, a partire proprio da quegli spostamenti che sono all'ordine del giorno e dovrebbero essere alla portata di tutti – dichiara Emma Petitti, Assessora al Bilancio della Regione Emilia-Romagna –. La presenza di scale, gradini o corridoi troppo stretti nelle abitazioni costringono troppo spesso le persone con carrozzine o altri ausili a rinunciare anche ad una semplice passeggiata o a recarsi da qualche parte. Rimuovere questi ostacoli è un dovere normativo e una necessaria attenzione delle istituzioni, cui la Regione Emilia-Romagna ha posto sempre particolare riguardo, a cominciare dall'istituzione di un Fondo regionale specifico che ci ha permesso di realizzare numerosi interventi sul territorio e dare risposte concrete a tante persone e famiglie. Con questo nuovo importo di oltre 2,5 milioni di euro copriamo il fabbisogno regionale al 100%, cosa che ci rende particolarmente orgogliosi. Nel dettaglio, dal 2015, come Regione, abbiamo destinato 10 milioni di euro per l'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici e nelle abitazioni private e 13 milioni per il programma di miglioramento dell'accessibilità di edifici e alloggi pubblici. Parificare l'accesso ai servizi da parte di tutta la cittadinanza è un passo importante anche per aumentare l'integrazione e l'inclusione sociale delle persone disabili e rendere più semplice la loro routine".

Mercoledì, 18 Settembre 2019 13:46

Legambiente veleggia e ripulisce la darsena

(Rimini) Da diversi anni il circolo Legambiente Valmarecchia Aps, organizza, coordina o partecipa ad azioni di pulizia nel nostro territorio. Anche in occasione di Puliamo il Mondo 2019, grazie alla collaborazione con Marinando, Marina di Rimini, BluSea, Fondazione per la Qualità di Vita, Lido San Giuliano, Associazione San Giuliano Mare, CiViVo San Giuliano Deviatore, Volontarimini, Volontari Soccorso Mare, Ristorante Caribe e con il patrocinio del Comune di Rimini, sono in programma due appuntamenti a San Giuliano mare e alla Darsena di Rimini.
Sabato 21 settembre, alle ore 17:00, ci incontreremo presso il ristorante Caribe del Lido San Giuliano per una serie di iniziative: partiremo con le letture per bambini ad opera dei Lettori Volontari della Biblioteca Gambalunga di Rimini per poi proseguire con un laboratorio di nodi. Il pomeriggio continua con alcuni interventi: scopriremo la storia della Barafonda con A. Cingolani, la storia e le avventure del Chattolica, storica barca di Legambiente, con Werther Mussoni e M. Ugolini e per finire andremo alla scoperta della barca come mezzo per superare le disabilità insieme ad Enzo Pastore.

Domenica 22 settembre, alle ore 09:30, presso il Marina di Rimini all'interno della tensostruttura del BluSea, ci coordineremo per organizzare la veleggiata e la pulizia presso la spiaggia e le scogliere di San Giuliano.
La veleggiata è una delle azioni più importanti per far conoscere il mare e sensibilizzare in merito all'importanza di non disperdere rifiuti nell'ambiente, Questa attività è possibile solo grazie alla grande disponibilità dei circoli nautici e velici: per ora hanno aderito Lega Navale di Rimini, Vele al Terzo, Yachting Club San Marino e soprattutto Marinando, che ci affianca dalla prima edizione e Yacht Club Rimini, che lo scorso anno ha avuto il merito di essere il circolo che ha coinvolto più barche.

(Rimini) Al termine del secondo trimestre 2019, gli occupati hanno raggiunto i 2.056.629, in aumento dell'1,3 per cento sullo stesso periodo dello scorso anno. Nella media degli ultimi dodici mesi la disoccupazione è scesa al 5,5 per cento, un valore non raggiunto dal quarto trimestre 2011. Così Unioncamere Emilia-Romagna ha elaborato i dati Istat relativi al mercato del lavoro. Secondo Istat, dopo un forte recupero tra la fine del 2015 e la prima metà del 2017, si è avuto un leggero arretramento dell'occupazione, ma dal secondo trimestre del 2018 il numero degli occupati risulta in sensibile crescita.

Secondo trimestre 2019. Al termine del secondo trimestre 2019 gli occupati hanno superato quota 2 milioni e 56mila con un aumento dell'1,3 per cento sullo stesso periodo dell'anno precedente. I disoccupati sono risultati in flessione a quota 103.796, con una riduzione del tasso di disoccupazione dal 6,1 al 4,8 per cento. La media degli ultimi dodici mesi. Al di là delle ampie oscillazioni stagionali, da luglio 2018 a giugno 2019, rispetto allo stesso periodo precedente, l'occupazione è aumentata, salendo verso 2milioni 24mila unità, con un incremento del 2,1 per cento.

Le dinamiche appaiono fortemente differenziate tra i settori. L'occupazione è salita nell'industria a quota 543.981 (+4,2 per cento), nelle costruzioni del 10,8 per cento a quota 109.844 e nel complesso dei servizi dove ha raggiunto 1.301.199 unità, con un aumento dell'1,1 per cento. Questo è però effetto della compensazione tra una riduzione dell'1,8 per cento nei settori del commercio e dell'alberghiero e ristorazione, che occupano 392.817 addetti, più che controbilanciata da un aumento del 2,4 per cento negli altri settori dei servizi, ove operano 908.382 persone. L'unico settore che ha registrato una riduzione degli occupati è l'agricoltura, che nella media degli ultimi dodici mesi registra 68.478 occupati, in calo dell'8,5 per cento sullo stesso periodo precedente.
Sempre considerando gli ultimi dodici mesi, il tasso di disoccupazione prosegue la discesa riavviata dal primo trimestre 2018 e si è ridotto al 5,5 per cento a fine giugno 2019, un dato prossimo a quello del quarto trimestre del 2011.

Mercoledì, 18 Settembre 2019 13:17

18 settembre

Bye Matteo | Università e campanili | Sono arrivati i navigator

(Rimini) I consiglieri leghisti della commissione urbanistica di Rimini, Marzio Pecci e Davide Manfroni, hanno votato contro la proposta di delibera di revisione del contributo di costruzione voluto dalla Regione Emilia Romagna. “La richiesta di aumento, come è stata recepita dall'amministrazione Gnassi, danneggia fortemente il settore dell'edilizia e punisce tutti i cittadini che vogliono intervenire per ristrutturare e riqualificare i propri immobili, in particolare il settore alberghiero, il residenziale e gli edifici siti nel territorio rurale”, spiegano. “Il comunicato, diffuso dagli uffici del palazzo comunale ieri, contiene dichiarazioni strumentali e non vere dato che, nel complesso, la delibera della giunta, che ha il consenso della maggioranza (Pd e Patto civico) in consiglio comunale, comporta un forte aumento degli oneri urbanistici intesi nella loro globalità. La delibera viene presa per aumentare le entrate del comune. Ancora una volta le norme approvate dalla Regione e dalla giunta riminese rallenteranno la ripresa dell'edilizia e puniranno i cittadini risparmiatori che vogliono investire sulla casa per loro stessi e per i figli. Inoltre, con il nuovo sistema di calcolo degli oneri, chi vorrà usufruire delle riduzioni previste dovrà rinunciare agli incentivi urbanistici che il nuovo Rue prevede. In buona sostanza, ancora una volta, il Presidente di Regione ed il Sindaco di Rimini approvano norme contro i cittadini e dicono di fare gli interessi della collettività”.

Martedì, 17 Settembre 2019 16:36

Sport, Lucarelli bronzo a Stintino

(Rimini) Ancora un grande risultato per Cristian Lucarelli, l’atleta della Polisportiva Comunale Riccione che gareggia nel nuoto paralimpico. Al Campionato Italiano Acque libere FINP che si è svolto nella splendida Stintino, in Sardegna, Lucarelli ha centrato un prestigioso bronzo nella categoria S3-S6 che gareggiava sulla distanza di 1,3 km. Unico romagnolo in gara e più anziano dei partecipanti, ha affrontato insieme agli altri delle condizioni meteo-marine particolarmente complicate, con un forte vento di grecale che ha accelerato la corrente e alzato numerose onde. “Torno a casa con un terzo posto e la convinzione che si possa sempre fare meglio”, ha detto Cristian Lucarelli alla fine di questa nuova impresa, in una giornata in cui ha festeggiato anche un altro grande risultato: i 17 anni di matrimonio insieme alla moglie Michela.

(Rimini) Continua a crescere il più grande polmone verde temporaneo di Rimini: migliaia di metri quadrati di centro storico diventano per tre giorni un gigantesco e prezioso giardino e si preparano ad ospitare i migliori vivaisti di tutta Italia, con le loro collezioni uniche di rarità ed eccellenze botaniche.
Per l’appuntamento di Autunno, in programma dal 20 al 22 settembre, Giardini d’Autore farà infatti fiorire anche la nuova Arena Francesca da Rimini, antistante Castel Sismondo, la Nuova Corte delle Meraviglie a Giardini d’Autore e il terzo lato di piazza Malatesta, andando così ad abbracciare completamente il Teatro Galli.

Nella stagione in cui si riprende a fare giardinaggio, in seguito alla lunga pausa estiva, gli espositori, quasi un centinaio, provenienti da ogni regione d’Italia e dall’estero, saranno pronti con le loro proposte più interessanti, dalle piante aromatiche e per l’orto in varietà curiose ed insolite alle piante commestibili, da bulbi, semi e graminacee a bonsai, aceri e ortensie, dalle rose antiche e moderne alle piante acquatiche, dai peperoncini provenienti da ogni parte del mondo ai frutti antichi, dalle zucche ornamentali agli agrumi storici, dalle dalie alle echinacee fino a tante altre curiosità vegetali per ricreare veri e propri giardini d’autore che daranno colore agli spazi verdi per tutto l’inverno.
E anche quest’anno Giardini d’Autore conferma il suo impegno nella diffusione delle cultura del verde: nel corso dei tre giorni di manifestazione i vivaisti presenti terranno più di quindici corsi, tutti gratuiti, dedicati ai segreti del giardinaggio e delle piante di cui sono più esperti. Grazie all’Associazione Italiana della Camelia che, in occasione di Giardini d’Autore, terrà la sua Assemblea Nazionale direttamente a Rimini per la prima volta in Italia saranno presentate le Camelie rifiorenti create in Cina.

Insieme alle lezioni dei vivaisti, per il pubblico di Giardini d’Autore sono in programma, dal venerdì alle domenica, più di una decina di laboratori per far crescere la creatività: gli artigiani selezionati di Giardini d’Autore accompagneranno appassionati e curiosi alla scoperta delle tecniche di decorazione floreale, della lavorazione del fil di ferro, dell’incisione o della calligrafia.
Al ricco programma di appuntamenti che vanno dal venerdì mattina alla domenica sera, si aggiungono poi tutte le installazioni pensate e create da designer, paesaggisti e vivaisti dove la natura si mescola con il design per dare vita a scenari e ambienti da vivere durante Giardini d’Autore: veri e propri Spazi d’Autore, che in questa edizione sono tutti dedicati ai visionari e ai sognatori.
Si parte dagli spazi verdi, con il Giardino d’Ingresso che si affaccia su piazza Cavour e gli alberi in città passando per l’Orticolò Giardini Farm Market, un vero e vero e proprio mercato contadino che è anche scuola dove il cibo è protagonista dalla terra al piatto, e si arriva agli spazi di design, con un’installazione a cura di Sabattini Boutique in cui sarà esposta la collezione “Tema e Variazioni” di Piero Fornasetti e la cappa disegnata in esclusiva da Gallamini. Il chiostro di Castel Sismondo si trasforma invece in una visione onirica e ospita “La Stanza che non c’è”, tra lampadari vegetali, pareti ricoperte di fiori musica e luci.

Tra vivai, artigiani, laboratori, corsi e spazi d’Autore, a Giardini d’Autore dal 20 al 22 settembre c’è anche posto per una serie di progetti speciali in collaborazioni con importanti realtà, tra novità e conferme. In collaborazione il gruppo Hera torna lo spazio Imparare dalla Natura, dedicato ai giardinieri di domani con laboratori di giardinaggio, favole animate, corsi sulla realizzazione dell’orto e tanti appuntamenti verdi; I Progettisti che sono ancora a disposizione del pubblico sul loro furgoncino per firmare progetti verdi ‘on the road’; Barfum accompagna i visitatori in un giro del mondo in 80 profumi insieme ai migliori nasi; la blogger e autrice di ricette veg Federica Gif di mipiacemifabene sarà protagonista di un incontro speciale per spuntini gustosi, salutari e liberi da zucchero per palati di tutte le età; Ubisol guiderà una ‘rivoluzione verde’ con il progetto di una casa a impatto zero; l’associazione fotografica T.Club con il progetto Ritratto di città - Mapparimini racconta il cambiamento del paesaggio urbano di Rimini sui volti dei suoi abitanti e del pubblico di Giardini d’Autore; ogni pomeriggio insieme a Michela Cesarini di Discover Rimini si esplora la città sotto un nuovo punto di vista.
E se qualcuno volesse semplicemente viversi in relax gli spazi verdi che Giardini d’Autore regala per tre giorni alla città? Ogni giornata tra Teatro e Castello ci saranno matinèe in musica ed happy hour floreali con lo chef Silver Succi, e dal mattino alla sera a disposizione del pubblico c’è una ricca offerta enogastronomica, che inizia con il Ristorante nella nuovissima Corte delle meraviglie insieme al Quartopiano Suite Restaurant, che prepara colazioni, brunch e aperitivi, e continua con un’ampia proposta di street food di ogni genere.
Giardini d’Autore poi continua anche oltre Giardini d’Autore con gli appuntamenti del circuito #OffGiardinidautore un calendario di eventi in città. Sabato pomeriggio dalle 17:30 i percorsi d’arte portano alla Galleria Zamagni con il vernissage della mostra “Cecchini Guarda Cecchini Zoom” Il realismo dell’illusione mentre sabato sera alle 21:30 nella suggestiva cornice della Cappella Petrangolini il pianista Davide Tura, che sarà protagonista anche di uno show dentro il Castello nel pomeriggio di venerdì, si esibirà con le sue ‘Note visionarie in Giardino’, un racconto in musica del dialogo tra Fellini e Dalla.

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