A Meeting di Rimini i grandi nomi dello sport, da Zanetti a Sacchi
(Rimini) In occasione dei propri 40 anni il Meeting dell'Amicizia fra i Popoli, una delle più grandi kermesse culturali del mondo, darà particolare rilievo allo Sport come piattaforma ideale per amplificare tematiche etiche quali l'educazione, la famiglia, l'integrazione e altri valori portanti del Meeting, a Rimini dal 18 al 24 agosto. Il Padiglione Sport si chiamerà Sport Village, avrà una veste nuova e accoglierà un palinsesto di incontri ed attività di grande appeal coinvolgendo i principali protagonisti del mondo dello sport nazionale ed internazionale.
Lo sviluppo e l'organizzazione del nuovo progetto è stata affidata a Master Group Sport, società leader nel marketing sportivo in Italia, che coinvolgerà oltre al CSi, partner storico del Meeting, Federazioni, Leghe, Club e personaggi del mondo dello Sport.
Oltre all'attività sportiva nei campi da gioco dei diversi sport, animati dal CSI e da Federazioni, Leghe, Club, sono attese infatti testimonianze di grandi personaggi sportivi e importanti dibattiti con personalità del mondo dello sport. Primi fra tutti il 19 Agosto "Vincere, ma non solo" con Javier Zanetti,-vice presidente FC Internazionale e membro del Comitato organizzatore delle competizioni FIFA- ed il 21 agosto "I grandi allenatori che hanno fatto la storia dello sport", con Arrigo Sacchi -un grande ritorno dopo 20 anni dall'ultima presenza-, Flavio Roda -attualmente Presidente Federazione Italiana Sport Invernali-, Andrea Cipressa -Commissario Tecnico Nazionale Fioretto- e Massimo Barbolini -allenatore Igor Gorgonzola Novara-,appuntamento imperdibile condotto da Giovanni Bruno per ripercorrere momenti storici dello sport raccontati dai protagonisti che ci hanno regalato emozioni indelebili.
Prefetto Camporota, anno primo: “Nuova questura a piazzale Bornaccini nella primavera 2020”
(Rimini) “Mi trovo molto bene a Rimini, città creativa e pragmatica”. A un anno esatto dal suo ingresso a Rimini il prefetto Alessandra Camporota traccia un primo bilancio. A tema il trasloco della questura come i rinforzi (che non possono più essere solo “estivi”), gli immigrati e i nomadi, la sicurezza e la sua percezione, il destino della caserma Giulio Cesare.
Questura. “Le decisioni in merito spettano al ministero dell’Interno – ha spiegato subito Camporota – ma appena arrivata a Rimini ho capito subito che quello fosse un tema cruciale su cui era necessario un forte impegno. Allo stato attuale sono partiti i lavori di adeguamento della sede di piazzale Bornaccini (ex centro per l’impiego, ndr) dove in primavera gli uffici della questura di Rimini saranno finalmente unificati”. Resta in piedi anche la soluzione viale Bassi. “Il patto per la sicurezza firmato con il Ministero dell’interno nel 2017 prevede come soluzione definitiva la realizzazione della cittadella della sicurezza in via Bassi”, ricorda il prefetto, sottolineando: “Il sindaco fa bene a tenere alta l’attenzione su questa soluzione, perché non è mai bello per un amministratore avere edifici abbandonati nella propria città”. Lo stato dell’arte? “Per arrivare a una soluzione definitiva -– spiega – dopo il ritiro della disponibilità di Inail e Agenzia del demanio a intervenire, il Ministero ha avanzato al Nuval la proposta di acquisto e ristrutturazione dell’immobile, per un totale stimato di 30 milioni di euro. La proposta è stata valutata positivamente e trasmessa al Cipe per l’accesso ai finanziamenti”.
Eventi. “Abbiamo gestito con risultati soddisfacenti la Molo street parade, la Notte rosa, il Jova beach party. Senza dare mai l’immagine di una città militarizzata, abbiamo garantito il divertimento in sicurezza”, commenta il prefetto. “Spesso si sottovaluta la complessità del territorio caratterizzato da un turismo che non è solo più balneare legato alla stagione estiva, ma che con i congressi registra un numero di presenze straordinario lungo tutto l’anno: 25milioni, mi hanno riferito. Il mio impegno costante è stato e continuerà ad essere quello di ottenere un numero adeguato di forze dell’ordine, non solo per i singoli eventi, che è facile, ma in maniera stabile”.
Immigrazione. “Nella provincia di Rimini sono ospitati in modo diffuso circa 500 richiedenti asilo, non siamo quindi in una situazione di emergenza. Ho riscontrato un alto tasso di capacità di coesione sociale da parte del territorio. Per tutto il resto, l’immigrazione resta un fenomeno che va governato”. Rimane aperta la questione del bando per l’accoglienza, a cui realtà importanti del territorio lo scorso anno non hanno partecipato ritenendone le condizioni proibitive. “Lo riproporremo – promette Camporota – strutturandolo con elementi differenti da quelli presenti nelle convenzioni vigenti”.
Nomadi. “Non solo io, tutti i prefetti hanno ricevuto dal ministro dell’Interno il mandato di una verifica sulla presenza di gruppi nomadi sul territorio di competenza. Ho già effettuato un primo passaggio informativo con i carabinieri, vista la loro capillarità. Successivamente ho responsabilizzato tutti i sindaci affinché mi forniscano in tempi brevi le informazioni richieste dal Ministero. Si tratta di informazioni molto specifiche, legate anche alla presenza di minori e all’obbligo scolastico, per esempio. La circolare non è ‘poliziesca’, vuole essere davvero conoscitiva. Nel riminese, comunque, da una prima verifica, mi risulta che diversi accampamenti siano già stati smantellati”.
Caserma Giulio Cesare. “Entro fine anno si arriverà alla chiusura. I militari sono già stati ricollocati. La mia competenza non sarà quella di gestire il passaggio, ma di coordinarlo. Ancora è tutto da verificare: non si sa se la caserma andrà all’asta, se ci sarà una vendita diretta, se lo Stato ha in mente qualche suo progetto e se la terrà. So che c’è una forte attenzione del sindaco, vale quanto già rilevato per via Bassi: gli edifici abbandonati nel mezzo delle città non sono mai una bella cosa e generano giustamente preoccupazione negli amministratori”.
E45 chiusa, indennità per lavoratori danneggiati
(Rimini) Siglata oggi a Bologna un’intesa fra Regione, parti sociali e le amministrazioni comunali interessate per fornire un sostegno al reddito a favore dei lavoratori del settore privato, compreso quello agricolo, impossibilitati a svolgere il proprio lavoro dopo la chiusura della strada SS 3bis Tiberina E45 Orte Ravenna (viadotto “Puletto”, dal Km. 168+200 al Km 162+698). Con l’accordo raggiunto oggi in viale Aldo Moro a Bologna, è stata dettagliata la gestione delle indennità (previste dall’articolo 40 del Decreto legge governativo n. 34/2019) che potranno coprire periodi di sospensione dalla attività lavorativa, anche non continuativi, tra il 16 gennaio e il 15 luglio 2019. Le indennità saranno concesse dal governo con decreto alle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Umbria nel limite di spesa complessivo di 10 milioni di euro per il 2019. Però, al momento, il Governo non ha ancora emanato il decreto di ripartizione delle risorse fra le Regioni interessate e i criteri applicativi.
Gli 11 comuni emiliano romagnoli individuati, ovvero quelli nel cui territorio devono essere ubicate le unità produttive interessate dal sostegno al reddito. sono: Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, Verghereto, Roncofreddo, Sogliano al Rubicone, Sant’Agata Feltria. Le domande per ottenere l’indennità dovranno essere presentate alla Regione tramite il sistema informatico. Sempre la Regione a redigere la lista dei potenziali beneficiari che verrà poi inviata all'Inps che provvederà alla loro erogazione.
“L’Emilia-Romagna, con tutte le Istituzioni e le parti sociali del territorio - ha dichiarato l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, al termine dell’incontro dove è stata firmata l’intesa - ha fatto la propria parte. Si tratta di proposte elaborate e definite in sede locale, per fornire un aiuto concreto in tempi brevi. Abbiamo definito tempi e modalità per dare nel più breve tempo possibile un segnale di vicinanza ai lavoratori che si sono improvvisamente trovati in difficoltà per la chiusura del viadotto. Chi, invece, è latitante è il Governo da cui aspettiamo, e sollecitato, il decreto di ripartizione delle risorse fra le Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Umbria. Senza questo atto non sarà possibile mettere in campo alcuna forma di aiuto. Ogni ulteriore ritardo non è giustificabile. Inoltre, è indispensabile che sia riaperto completamente al traffico”.
Lavoratori dipendenti. Secondo quanto ipotizzato nell’intesa, l’indennità potrebbe essere pari al trattamento massimo di integrazione salariale. Pur non essendo tecnicamente cassa integrazione, ma una indennità ad essa corrispondente, si sono seguite le normali procedure per la Cig in deroga, in analogia a quelle seguite dall’Inps a seguito del crollo del Ponte Morandi a Genova.
L’indennità potrà essere richiesta solo se non siano disponibili altri ammortizzatori “ordinari”, o se siano già stati fruiti completamente: l’importo medio orario dell’indennità potrebbe essere di 10,22 euro.
Lavoratori autonomi. L’indennità è concessa a favore delle persone fisiche e non delle imprese. Questo significa che – sempre secondo quanto ipotizzato dal testo dell’intesa - per ogni impresa potrebbero essere presentate più istanze da parte dei diversi soci, collaboratori o agenti/rappresentanti. Resta escluso solamente chi presta attività autonoma in modo occasionale (sotto i 5.000 € annui) e quindi non è obbligato all’iscrizione previdenziale.
Deve esserci stata sospensione totale o parziale dell’attività. In questo senso è significativa anche una variazione dell’attività che ha comunque comportato una diminuzione del lavoro.
Tre i casi presi in esame: lavoratori autonomi soci o titolari di attività di impresa o professionale che in conseguenza dell’evento, nel periodo di riferimento e per un minimo di 32 ore anche non continuative, hanno sospeso uno o più lavoratori dipendenti dall’impresa stessa; lavoratori autonomi soci o titolari di attività di impresa o professionale senza lavoratori dipendenti: in questo caso è possibile presentare domanda di accesso all’indennità esclusivamente sulla base della perdita di commesse, ingaggi, contratti, lavori, forniture o fatturato calcolato rispetto alla media dei due anni precedenti, direttamente riconducibili alla chiusura della E45 e debitamente documentati e motivati; infine titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, di agenzia e di rappresentanza commerciale per almeno il 50% del proprio fatturato/reddito derivante da imprese committenti operanti nell’area degli 11 comuni e che abbiano subito una sospensione dell’attività documentata.
Strade, la Coriano-Misano chiusa per lavori
(Rimini) Con ordinanza di oggi il Servizio Infrastrutture Viarie della Provincia dispone la chiusura della circolazione nei giorni 25 (ed eventualmente 26 luglio) lungo la S.P. 50 "Coriano-Misano" per l'esecuzione di lavori urgenti di rifacimento dell'attraversamento stradale danneggiato al Km. 6+450 in Comune di Misano Adriatico, nei pressi del civico n° 97 e dell'officina Talacci.
In particolare, durante l'esecuzione dei lavori sarà vietata la circolazione di tutti i veicoli, compresi ciclisti e pedoni, secondo le seguenti modalità: giovedì 25 luglio dalle ore 8.00 alle ore 18.00. In caso di necessità la chiusura si prolungherà nelle ore successive, anche notturne, fino alle ore 18.00 di venerdì 26 luglio. Il divieto non riguarda i veicoli di soccorso e della forza pubblica.
Concerto allo stadio Nicoletti, Casadei denuncia danni alla pista d’atletica
(Rimini) Parla di “danni e incompetenza” l’ex assessore allo sport del Pd Alessandro Casadei riferendosi alla pista di atletica dello stadio Nicoletti di Riccione. “Non c'è altro modo per definire la causa dei danni prodotti dopo il concerto di Ozuna di venerdì scorso. Una grande occasione per la città che si tramuta in incubo per lo sport”, sottolinea.
“La pista di atletica è danneggiata in modo definitivo e non saranno né efficaci né sostenibili rattoppi a caldo di alcun genere. Così come non sarà sufficiente chiedere il risarcimento danni alla compagnia assicurativa della società che ha organizzato l'evento. Sia i tempi di gestione della pratica, che l'eventuale indennizzo saranno inconciliabili con la necessità di riparare immediatamente e definitivamente il manto della pista. Che rischia di vedere compromesso il suo utilizzo per manifestazioni e gare”, spiega.
“Lo stadio ha ospitato il concerto di Jovanotti nel 2011; senza alcun danno all'impianto. Non ci voleva un genio per pretendere dall'organizzazione che la pista fosse protetta. E non serviva un genio neppure per imporre un controllo capillare e militaresco da parte dell'amministrazione, nelle fasi di preparazione delle strutture e nella predisposizione dell'area adibita a concerto”.
E “ancora una volta Riccione pagherà i danni di una irragionevole tendenza a lasciare che le cose peggiori accadano. Come l'assenza di barriere di sicurezza in viale Ceccarini; come gli orribili e scoloriti bolli colorarti che rendono le pavimentazioni della nostra città una carnevalata incancellabile ma scolorita”.
Lo sport a Riccione” ha da sempre avuto la priorità nella cura e negli investimenti. Le associazioni sportive hanno da sempre goduto del supporto degli amministratori. Oggi, il mondo sportivo riccionese, è costretto a fare i conti con "zero" investimenti e con un'amministrazione che preferisce i selfie all'agibilità dei propri impianti. Caldari si assuma le sue responsabilità e se ne è capace restituisca allo stadio Nicoletti la pista di atletica senza danni per lo sport e per le tasche dei cittadini”.
Velostazione: sono due gli aspiranti gestori
(Rimini) Sono due gli operatori che hanno formalizzato entro i termini richiesti la propria offerta all'affidamento in concessione dei servizi di deposito custodito, noleggio e riparazione biciclette da svolgere nella nuova Velostazione "Bike park" di via Dante Alighieri nei pressi della stazione ferroviaria.
I servizi, che costituiscono sia in termini economici che funzionali l'oggetto principale del contratto, consistono principalmente del deposito e custodia delle biciclette; del servizio di noleggio biciclette; di un servizio bar e attività a carattere commerciale legata ai cicli; per la ricarica biciclette elettriche; la manutenzione e riparazione delle biciclette; la pulizia e manutenzione ordinaria dell'immobile "Ex Globo" e dell'area antistante; la realizzazione di eventi e attività complementari.
La concessione sarà aggiudicata secondo il criterio della offerta economicamente più vantaggiosa individuata in base sia a elementi gestionali e tecnici (85/100), sia a elementi quantitativi ed economici (15/100).
La nuova Velostazione si avvia dunque ad essere poliedrico centro destinato alle biciclette e non solo. Oltre a essere deposito, noleggio e servizi per le biciclette e i ciclisti in un punto cruciale della città del domani, Bike park sarà anche luogo di sperimentazione di nuovi modi di fare cultura e comunicare con la città e i turisti sui temi dell'ambiente e della rigenerazione urbana.
Con l'affidamento della concessione del servizio il Comune di Rimini intende così favorire la mobilità sostenibile, l'intermodalità bici – treno e, più in generale, trasporto pubblico con il Trc, nonché fungere da volano per la riqualificazione dell'intera area adiacente alla stazione ferroviaria su cui è in atto un profondo intervento di cambiamento.
Parco del mare: 12 offerte per i lungomari Tintori e Spadazzi
(Rimini) Sono state tutte ammesse e sono ora all'esame della commissione le offerte pervenute per la realizzazione dell'infrastruttura vede urbana per il parco del mare nei tratti del lungomare Tintori a Marina Centro e del lungomare Spadazzi a Miramare. Dopo la chiusura del bando di gara, sono state 7 le offerte relative al lotto del Tintori e 5 quelle per il tratto Spadazzi che, a seguito dell'apertura delle documentazioni, sono risultate essere tutte ammissibili. La commissione ha quindi iniziato la valutazione dell'offerta tecnica dei progetti presentati, a cui seguirà l'aggiudicazione dei lavori. La prima fase degli interventi sui due lotti, entrambi cofinanziati attraverso le risorse ottenute nell'ambito dell'Asse 5 del POR FESR Emilia Romagna 2014-2020, partirà alla fine della stagione balneare, intorno alla metà di ottobre, per concludersi prima dell'estate 2020.
La realizzazione dell'infrastruttura verde urbana per il Parco del mare seguirà le linee di indirizzo progettuali elaborate per il Comune dallo studio Miralles Tagliabue e prevede la pedonalizzazione dei lungomari, la ridefinizione dei percorsi ciclabili e pedonali, passeggiate in doghe in legno, nuovi materiali e nuove scelte di vegetazione.
Via Coletti, aggiudicati a ditta romana lavori per ciclabile
(Rimini) Tutto è pronto per la partenza di un altro intervento strategico per far crescere con nuove dotazioni la rete ciclabile cittadina. È infatti stata aggiudicata in via definitiva la gara relativa alla realizzazione del percorso ciclabile protetto a San Giuliano Mare su via Coletti, tra il ponte sul deviatore Marecchia e il Ponte della Resistenza. Dopo l'aggiudicazione provvisoria, che aveva seguito l'apertura delle offerte economiche, i lavori sono stati aggiudicati anche in via definitiva, in seguito alla verifica della documentazione richiesta, alla ditta "OPERA srl" di Roma, che ha offerto un ribasso sull'importo lavori pari al 22,276. L'importo di aggiudicazione è di 298.356.04 euro, a cui va aggiunta l'iva al 10%, in parte finanziato con contributo regionale.
Nello specifico è prevista la riprogettazione della sede stradale di via Coletti, operando una separazione tra le diverse componenti di traffico al fine di ricavare la sede di una nuova pista ciclabile bidirezionale in sede propria e mettere a punto una serie organica di interventi volti principalmente al miglioramento della sicurezza stradale di pedoni e ciclisti, prestando attenzione anche alla qualità degli spazi e del verde pubblico.
I lavori avranno inizio entro il 31 ottobre prossimo mentre la durata prevista del cantiere è di 6 mesi. La prossima settimana è previsto il primo incontro tra i tecnici del Comune di Rimini e quelli della ditta "Opera srl" di Roma, mentre si sta già lavorando per ricavare nuovi parcheggi e posti auto nell'area Start. Il piano di lavori è inserito in un processo di trasformazione che è in sinergia con gli obiettivi fissati dal Piano della Qualità dell'Aria della Regione Emilia-Romagna (PAIR), dal Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT) e dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del Comune di Rimini (PUMS), approvato nel 2016.
Monopattini, da agosto si potranno noleggiare anche a Rimini
(Rimini) Scatterà nei primi giorni di agosto il servizio sperimentale di noleggio monopattini elettrici in sistema di free floating (cioè a flusso libero) sul territorio comunale. Sabato 20 luglio si è infatti chiusa l'indagine di mercato per l'individuazione dei soggetti interessati alla gestione del nuovo servizio: l'Amministrazione definirà quindi una graduatoria tra i diversi operatori economici che hanno avanzato la propria proposta e la prossima settimana - dopo l'entrata in vigore ufficiale del Decreto del Ministero dei Trasporti, effettivo dal 27 luglio - la Giunta comunale definirà attraverso una delibera le aree interessate al servizio, le modalità di utilizzo dei monopattini elettrici da parte dei noleggiatori, oltre che dei singoli cittadini e degli operatori di sharing mobility.
"Stiamo accelerando il più possibile i tempi per poter partire subito, sperimentando così il servizio nel periodo che registra il picco di presenze turistiche – spiega l'assessore alla mobilità Roberta Frisoni – La risposta degli operatori c'è stata, ora dobbiamo attendere l'effettiva entrata in vigore del decreto ministeriale per poter procedere con gli atti amministrativi necessari a definire nel dettaglio i termini del servizio nel nostro territorio. E' una bella opportuità per capire il gradimento del servizio da parte degli utenti e valutare margini di sviluppo ed eventuali correttivi".
Il servizio sarà free floating, cioè con possibilità di restituire il monopattino in punti diversi da quello di prelievo e da mettere così a disposizione di residenti, cityuser e turisti e dunque favorendo il collegamento agli altri sistemi di trasporto pubblico. Le aree di circolazione che il Comune intende autorizzare in via sperimentale per la circolazione dei monopattini (con una velocità consentita non superiore a 15km/h) sono la pista ciclabile del lungomare sud da Miramare (lungomare Spadazzi) fino l'incrocio con Via Faenza; la pista ciclabile del lungomare sud dall'incrocio con Via Siracusa fino Piazzale Boscovich; la pista ciclabile lungo via destra del porto fino al Ponte dei Mille; la pista ciclabile del lungomare nord a Viserbella e nei percorsi ciclopedonali dei parchi Renzi Madre Elisabetta, Maria Callas, Alcide Cervi, Olga Bondi, Fabbri, Poderi della Ghirlandetta. (Rimini) Sono in corso da questa mattina le tarature del nuovo sistema di rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche che entrerà in funzione all'intersezione della SS72 con via della Gazzella. Con questo intervento, preludio a quello di collaudo funzionale vero e proprio che conferirà all'impianto tutte le caratteristiche necessarie richieste dalla normativa per operare efficacemente sul fronte contravvenzionale, i tecnici sono all'opera per verificare che gli impianti siano stati installati a norma e con le tarature richieste.
Con la chiusura di queste due ultime tappe l'impianto sarà in funzione per svolgere il proprio compito e accrescere il sistema di rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche operante 24 ore su 24 sul territorio comunale che, con questa nuova postazione, porterà nei prossimi giorni a sette gli impianti operanti.
Il sistema della Consolare con via della Gazzella, infatti, si affiancherà quelli che dalla seconda metà del 2017 il Comune di Rimini ha posizionato su alcuni degli incroci cittadini più trafficati regolati da impianto semaforico come su Viale Principe Amedeo/Via Matteucci/Via Perseo; su Via Caduti di Marzabotto/Via di Mezzo/Via Jano Planco, su Via Siracusa/Via Tommaseo e, dall'agosto scorso quello posizionato sull'impianto che regola la viabilità tra le vie Beltramini – Sacramora – Morri.
Un sistema che già alla fine dell'estate, probabilmente nel mese di settembre, potrà contare anche su due nuovi impianti che saranno posizionati uno all'intersezione tra viale Regina Margherita e via Catania, l'altro tra le vie Chiabrera – Satta - Giangi, entrambi scelti sulla base dei dati di incidentalità rilevati dalle statistiche. Dopo l'apertura delle offerte economiche delle tre ditte che hanno partecipato alla gara pubblica, infatti, sono in corso le ultime procedure per l'affidamento definitivo della gara e, da lì, l'inizio dell'installazione dei nuovi impianti.
"Una scelta – ha detto l'assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – che ha l'obiettivo di accrescere il tasso di sicurezza sulle strade comunali e far diminuire il numero di incidenti che seppure in calo vogliamo fortemente proseguano a diminuire. 4.729 sono state le infrazioni rilevate dai vista red nel 2018, un comportamento quello del non rispetto delle indicazioni dei semafori che resta di gran lunga la causa del verificarsi di incidenti spesso assai gravi oltre che per le cose per le persone".
L'attraversamento con il rosso, infatti, costituisce una delle più gravi infrazioni previste dal codice della strada che colpisce pesantemente non solo con una sanzione amministrativa di 163 euro ma anche con la decurtazione di 6 punti sulla patente destinati a diventare 12 qualora i conducenti abbiano conseguito la patente di guida da meno di tre anni.
Grottarossa, taratura per i tRed tra SS72 e via della Gazzella
(Rimini) Sono in corso da questa mattina le tarature del nuovo sistema di rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche che entrerà in funzione all'intersezione della SS72 con via della Gazzella. Con questo intervento, preludio a quello di collaudo funzionale vero e proprio che conferirà all'impianto tutte le caratteristiche necessarie richieste dalla normativa per operare efficacemente sul fronte contravvenzionale, i tecnici sono all'opera per verificare che gli impianti siano stati installati a norma e con le tarature richieste.
Con la chiusura di queste due ultime tappe l'impianto sarà in funzione per svolgere il proprio compito e accrescere il sistema di rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche operante 24 ore su 24 sul territorio comunale che, con questa nuova postazione, porterà nei prossimi giorni a sette gli impianti operanti.
Il sistema della Consolare con via della Gazzella, infatti, si affiancherà quelli che dalla seconda metà del 2017 il Comune di Rimini ha posizionato su alcuni degli incroci cittadini più trafficati regolati da impianto semaforico come su Viale Principe Amedeo/Via Matteucci/Via Perseo; su Via Caduti di Marzabotto/Via di Mezzo/Via Jano Planco, su Via Siracusa/Via Tommaseo e, dall'agosto scorso quello posizionato sull'impianto che regola la viabilità tra le vie Beltramini – Sacramora – Morri.
Un sistema che già alla fine dell'estate, probabilmente nel mese di settembre, potrà contare anche su due nuovi impianti che saranno posizionati uno all'intersezione tra viale Regina Margherita e via Catania, l'altro tra le vie Chiabrera – Satta - Giangi, entrambi scelti sulla base dei dati di incidentalità rilevati dalle statistiche. Dopo l'apertura delle offerte economiche delle tre ditte che hanno partecipato alla gara pubblica, infatti, sono in corso le ultime procedure per l'affidamento definitivo della gara e, da lì, l'inizio dell'installazione dei nuovi impianti.
"Una scelta – ha detto l'assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – che ha l'obiettivo di accrescere il tasso di sicurezza sulle strade comunali e far diminuire il numero di incidenti che seppure in calo vogliamo fortemente proseguano a diminuire. 4.729 sono state le infrazioni rilevate dai vista red nel 2018, un comportamento quello del non rispetto delle indicazioni dei semafori che resta di gran lunga la causa del verificarsi di incidenti spesso assai gravi oltre che per le cose per le persone".
L'attraversamento con il rosso, infatti, costituisce una delle più gravi infrazioni previste dal codice della strada che colpisce pesantemente non solo con una sanzione amministrativa di 163 euro ma anche con la decurtazione di 6 punti sulla patente destinati a diventare 12 qualora i conducenti abbiano conseguito la patente di guida da meno di tre anni.