(Rimini) Inizia domani la 35a edizione di Cartoon Club, il Festival internazionale del Cinema d'animazione, del fumetto e dei games che si terrà a Rimini fino al 21 luglio. Alle 19.30 ad Augeo Art Space il taglio del nastro della mostra-evento "Time after time", dedicata al raffinato lavoro di Antonio Lapone, il disegnatore di fama internazionale che firma il manifesto di Cartoon Club 2019. Prima, alle 18.45, l'inaugurazione della mostra diffusa "A me gli occhi", con visita guidata a cura di Sabrina Foschini nei locali ed esercizi commerciali del centro storico in cui 10 artisti espongono le loro opere in un percorso dedicato alla donna.

Altra "chicca" l'esposizione "Topolino: da 70 anni la via italiana alla Disney", allestita al Museo della Città: una vetrina sulla meravigliosa arte del fumetto Disney che estende e completa la mostra in corso a FICO a Bologna, con circa 40 ulteriori materiali originali o d'epoca in omaggio al 70esimo anniversario del periodico Topolino.
Al Museo della Città sono allestite inoltre "Tutto questo accade qui. Bonfa e Casty, l'avventura continua! Da Cattivik a Topolino", mostra didattica con curiosità, commenti e inediti (fino al 28 luglio); "Il meraviglioso mondo di Andrea Romoli" (fino al 28); "Marcello Toninelli - 50 anni a fumetti" (fino al 21); "Obiettivo Cartoon - a volte ritornano..." (fino al 28), "Comicsgames. Contaminazioni tra fumetti e videogames" (fino al 28).

Cartoon Club conferma inoltre la propria attenzione verso il sociale con il nuovo progetto Super@bility - fumetti cartoon disabilità, al Museo della Città fino al 21 luglio.

 

(Rimini) Si è tenuta ieri a Roma la Direzione nazionale del Partito Socialista Italiano che ha visto la nomina della nuova segreteria nazionale dopo il congresso tenutosi in primavera che ha portato all'elezione del quarantenne Vincenzo Maraio. Il Segretario del partito riminese, Francesco Bragagni, è stato inserito nella segreteria nazionale, andando così a rientrare nel novero dei 25 dirigenti che dovranno decidere la linea politica del Psi a livello nazionale.
Bragagni, già eletto pochi giorni fa vicesegretario regionale, con i suoi 32 anni è uno dei membri più giovani dell’organismo direttivo. “La nomina in Segreteria Nazionale è per me una grande gioia e un onore ma anche una notevole responsabilità, la ritengo un mezzo per veicolare proposte e idee di militanti e responsabili locali delle sezioni. Ringrazio chi ha creduto in me a partire da Luigi Iorio che ha portato a compimento il ruolo di leader della mozione con grande serietà. Sono contento che il PSI si sia finalmente aperto alle nuove generazioni, con un segretario giovane coadiuvato da tante new entry. Un PSI rinnovato deve avere come primo obiettivo ricomporre le disuguaglianze sociali e combattere le iniziative regressive e controproducenti di questo Governo", commenta.
La Direzione ha confermato il dialogo che i socialisti hanno intrapreso con Più Europa per le Elezioni Europee, dando la possibilità alle Regioni al voto tra pochi mesi, tra cui l'Emilia-Romagna, di portare avanti questa sinergia con il movimento di Benedetto Della Vedova ed Emma Bonino.

Venerdì, 12 Luglio 2019 14:19

Museo, tornato oggi il Cristo del Bellini

(Rimini) E' tornato oggi a Rimini, al Museo Tonini, il "Cristo morto con quattro angeli" di Giovanni Bellini. Il capolavoro, assicurato per un costo di 5 milioni di euro, è stato esposto nell'ultimo anno prima a Londra alla National Gallery nella mostra dedicata a "Mantegna e Bellini" (dal 3 ottobre 2018 al 27 gennaio 2019). Quindi nel prestigioso "Gemäldegalerie" di Berlino, spazio in cui il 'Cristo' è stato protagonista dall'1 marzo al 30 giugno 2019.
Ad accogliere il ritorno del dipinto l'assessore comunale alla cultura, Giampiero Piscaglia, e il presidente della Commissione 4 'Cultura', Davide Frisoni, Silvia Moni (dirigente Settore Sistemi Culturali di città del Comune di Rimini), Sonia Revelant (funzionario dell'Ufficio restauro della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Ravenna), Camilla Roversi Monaco (restauratrice e courier incaricato di accompagnare l'opera nella movimentazione), Adele Pompili (restauratrice), Orietta Piolanti (Musei Comunali).

(Rimini) E' stata data oggi disposizione all'impresa esecutrice di mettere in atto le misure per l'utilizzo dell'area di sosta adiacente a via Santa Maria al Mare, una delle strade interessate dal cantiere per la riqualificazione di Porta Galliana. 
I parcheggi interclusi nei primissimi giorni di cantiere, da martedì 16 luglio torneranno nuovamente a disposizione in quanto, a seguito del movimento dell'intervento in direzione mare, sarà consentito spostare parte della recinzione provvisoria di via Bastioni Meridionali per la larghezza di una corsia verso il porto Canale. In questo modo i residenti potranno raggiungere, tramite parte della via Santa Maria Al Mare in senso unico alternato, i parcheggi esistenti sopra menzionati.

(Rimini) “E’ zona periferica, quindi al sindaco Andrea Gnassi non interessa. E se il degrado aumenta per l’arrivo di 27 roulotte di nomadi a occupare interamente il parcheggio nei pressi di via Tolemaide, nella zona di Rimini nord, l’amministrazione fa orecchie da mercante”. Lo afferma Elena Raffaelli deputato della Lega in una nota.
“Si sono sollevate proteste. Sembra anche che siano intervenuti gli agenti della Polizia municipale, con un nulla di fatto. Eppure il centinaio di persone accampate in quell’area di norme e regole ne hanno sicuramente disattese, vedi per esempio i fuochi accesi e gli idranti usati per prelevare acqua. Norme che tutti gli altri cittadini devono rispettare per non incorrere in sanzioni severe. Per sopperire all’immobilismo del sindaco, ho interessato Questura e Prefettura per risolvere il problema. E’ evidente comunque che al centro dell’interesse di Gnassi e della sua Giunta ci sono le passerelle, le ‘notti rosa’, la ‘Molo Street’, tutto ciò che è ludico e vetrina, certamente non la risoluzione dei problemi più scottanti e difficili, con cui si misurano quotidianamente i riminesi”.
“Il tema nomadi sembra assente dall’agenda di molti sindaci Pd - rincara la dose l’on. Jacopo Morrone, segretario Lega Romagna, - meglio chiudere gli occhi che affrontarlo, questo è evidente. Il problema è quello dell’integrazione: o queste persone accettano di integrarsi, di lavorare, di mandare i bambini a scuola, di condividere le abitudini di vita degli altri cittadini rispettando una civile convivenza, oppure no e, in questo caso, le istituzioni non possono permettere che ci siano persone nel paese a cui è consentito vivere impunemente al di fuori della legge”.

(Rimini) Tutti e tredici i consiglieri di opposizione hanno firmato la mozione di sfiducia per il presidente del consiglio comunale di Rimini, Sara Donati. Promotore dell’iniziativa è stato Marzio Pecci capogruppo della Lega, che annuncia: “La mozione dovrà essere discussa al più presto e la data, salvo sorprese, sarà quella del 25 luglio 2019”.

I fatti contestati a Sara Donati risalgono 13 giugno 2019, in occasione della votazione sul nuovo statuto della società Lepida, società della Regione alla quale partecipano con quote minimali anche Comuni, Province, Asl e Asp dell'Emilia Romagna che si occupa dei servizi telematici. Una volta compreso che Patto civico avrebbe votato no alla delibera, tutti i consiglieri del Pd si erano già dileguati, ma il numero legare reggeva ancora per una unità. Donati si è quindi fatta sostituire ed è uscita dall’aula, facendo venire a mancare definitivamente il numero legale. “Purtroppo il Presidente, da tempo, svolge il proprio ruolo solo a favore della maggioranza violando le norme regolamentari del Consiglio comunale. Questo comportamento non più essere accettato dalla minoranza”, commenta Pecci.

Pertanto “l'opposizione, che aveva votato la nomina della Presidente Donati confidando nella correttezza dello svolgimento della funzione, non sentendosi più tutelata propone, alla maggioranza, la mozione di sfiducia e quindi la revoca dell'incarico. Alla maggioranza, da subito, diciamo chiaro che qualora la maggioranza rifiutasse di proporre un nuovo nominativo di garanzia dei diritti dei consiglieri, confermando la fiducia alla attuale Presidente, si creerebbe, all'interno del Consiglio comunale, una frattura insanabile, tra maggioranza ed opposizione, che causerebbe gravi danni ai cittadini e le responsabilità ricadrebbero tutte sulla maggioranza”.

 

Venerdì, 12 Luglio 2019 14:06

11 luglio

Jova, un esercito per ripulire | Bolognese, asta deserta | Rivolta a San Giuliano

E’ stata posta la prima pietra della Città Romagna, il progetto proposto da Confindustria Romagna un anno fa a San Patrignano: nei giorni scorsi insieme a Confindustria Forlì-Cesena, Confcooperative Ravenna e Rimini, Legacoop Romagna, Cisl Romagna, Confagricoltura e Associazione Albergatori di Rimini è stata messa a punto una lettera d’intenti che delinea un percorso per arrivare alla Città Romagna e che auspica un suo chiaro aspetto istituzionale futuro.
“In questo anno abbiamo lavorato duramente a questa visione, attraverso decine di incontri con soggetti pubblici e privati – ha spiegato il presidente Paolo Maggioli dal palco del Palace Hotel di Milano Marittima - abbiamo naturalmente cominciato dai nostri colleghi di Forlì-Cesena, perché un’idea del genere non sarebbe stata credibile se non fosse stata patrimonio comune delle due territoriali di Confindustria. Con loro abbiamo poi intrapreso un lungo cammino di spiegazione e condivisione con un numero molto ampio di soggetti, istituzionali e di rappresentanza, ai quali abbiamo descritto la nostra idea e soprattutto abbiamo sottolineato in ogni modo che questo non era il progetto di Confindustria, ma una visione che Confindustria offriva al territorio, con l’obiettivo che si sviluppasse un’alleanza tra un gruppo di soggetti che lavorassero tutti nella stessa direzione, garantendo così le condizioni minime affinché la Romagna possa pesare nella competizione globale per quello che vale. L’obiettivo è quello di entrare da protagonisti nel novero delle zone più avanzate d’Europa”.
Maggioli ha quindi rilanciato, rinnovando l’invito ad aderire al progetto agli attori economici e sociali del territorio: “Siamo sicuri che le istituzioni e le amministrazioni faranno la loro parte, partecipando a questo progetto con lungimiranza e generosità. Così come siamo certi che altre associazioni chiederanno far parte di questo progetto: una Città Romagna che al suo interno conta tante associazioni, diventa un polo di rappresentanza, di capacità imprenditoriali, professionali, sociali e culturali che non può essere ignorato, né nei nostri piccoli villaggi, ma neppure a Roma”.

Dopo i saluti dei sindaci di Ravenna, Cervia e Rimini, sono intervenuti Lucio Caracciolo, direttore della rivista geopolitica Limes, e il viceministro allo sviluppo economico, Dario Galli.
Ha concluso i lavori il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia che, nel complimentarsi con Maggioli per il progetto di Città Romagna, ha messo in evidenza come l’iniziativa sia particolarmente vicina alla sensibilità culturale dell’associazione imprenditoriale ponendo in primo piano la crescita della società. Una società che deve accettare il confronto e le contaminazioni per diventare più aperta e inclusiva, capace di generare grandi disegni e indicare obiettivi importanti a se stessa e alla politica. Un modello di pensiero e di comportamento che può dare nuovo vigore ai nostri territori, nuovi stimoli alle nostre imprese, nuove prospettive ai nostri lavoratori e alle nostre lavoratrici. Il tutto per favorire il successo del Paese che amiamo e che vorremmo vedere sempre più centrale, connesso e competitivo.
L’assemblea ha chiuso il quinto Festival dell’industria e dei valori di impresa, manifestazione che in tre settimane ha coinvolto le aziende associate aziende del territorio in open day e iniziative, aprendo le porte a cittadini, istituzioni e autorità per far toccare con mano il valore sociale del fare impresa.

(Rimini) Il rapporto tra territorio e Università si arricchisce di un nuovo strumento di collaborazione. Si tratta di una convenzione quadro attraverso cui coordinare in maniera sinergica il Comune di Rimini e il Campus di Rimini dell’Università di Bologna, con lo specifico dei corsi di laurea – triennale e magistrale - inerente gli educatori sociali. Comune di Rimini ed Università di Bologna si impegneranno, con la firma della convenzione, a coordinare le rispettive attività svolte nei settori di comune interesse, con particolare riferimento ai servizi e ai relativi progetti dell’ambito educazione e formazione per la fascia 0-18 anni, nell’arco del prossimo triennio (2019-2022).
L’intesa è indirizzata all’individuazione e sviluppo di progetti di ricerca in campo psicosociale e socio-educativo negli ambiti scientifici pedagogico, psicologico, sociologico e antropologico - anche in prospettiva interdisciplinare valorizzando le esperienze del territorio riminese e secondo un orientamento di sviluppo di comunità. Si crea così la possibilità di sviluppare accordi specifici volti a sostenere il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca, o contratti di ricerca a tempo determinato con particolare, ma non esclusivo, riferimento ai settori socio-educativi e socio-culturali e agli ambiti scientifici pedagogico, psicologico e socio-antropologico dell’educazione.

L’accordo evidenzia la disponibilità ad accogliere tirocinanti e laureandi del CdS in Educatore sociale e culturale e della LM in Progettazione e gestione dell’intervento educativo nel disagio sociale del Campus di Rimini, così come la partecipazione del comune al “Gruppo permanente di dialogo Università-territorio”, costituitosi presso la sede del Campus di Rimini dei CdL (Educatore sociale e culturale e LM Progettazione e gestione dell’intervento educativo nel disagio sociale) afferenti al Dipartimento di Scienze dell’Educazione composto da ricercatori e docenti dell’Università di Bologna, dirigenti, specialisti, operatori del Comune e altri interlocutori del territorio.
Si prevede lo sviluppo di azioni progettuali in ambito educativo, di inclusione sociale e di integrazione culturale rivolte in particolare agli spazi culturali, aggregativi e museali della città di Rimini anche coinvolgendo la rete di associazioni e del terzo settore che già vi hanno condotto esperienze rilevanti e lo sviluppo di un’attenzione e di un impegno a favore dell’interazione tra azioni pedagogiche e problematiche sociali (promozione del benessere scolastico, inclusione dei disabili, integrazione sociale e culturale, educazione alla cittadinanza, educazione ambientale, attenzione alle nuove tecnologie in ambito educativo ecc.).

“Una collaborazione – spiega la Vicesindaco Gloria Lisi – nata dall’interesse reciproco nello sviluppare alcuni ambiti culturali riminesi, come ad esempio il Museo degli sguardi di Covignano, di grande interesse per i ricercatori dell’Università di Bologna, come Giovanna Guerzoni. Da lì è nato un percorso che, tramite la convenzione, permetterà tramite la triangolazione di Comune, Università, Associazionismo e volontariato locale, di valorizzare il patrimonio culturale riminese e di formare educatori e laureati con una conoscenza mirata e specifica".

Giovedì, 11 Luglio 2019 17:55

Rimini shopping night: a tema ‘Ulisse’

(Rimini) Una shopping night in festa, tutta dedicata al tema del viaggio. E’ quella andata in scena ieri sera in un centro storico affollato, anteprima d‘eccezione dell’Ulisse Fest organizzato da Lonely Planet, in programma a Rimini dal 10 al 12 luglio. In occasione del terzo appuntamento del mercoledì sera che unisce apertura serale dei negozi, intrattenimento e cultura, un centro storico affollato di gente per gli acquisti, si è presentato con decine di esercizi che hanno proposto vetrine a tema dedicate ai viaggi e ai paesi esotici tutti da scoprire, per accogliere migliaia di viandanti in un clima unico.
E non si è fermata alle vetrine a tema la sinergia tra città di Rimini, Rimini Shopping Night e UlisseFest. Nel corso della serata di mercoledì in piazza Tre Martiri è stato allestito uno speciale set fotografico dedicato al viaggio, tra tende da campeggio e cielo stellato, richiamando il manifesto scelto per questa edizione dell’Ulisse Fest. Il pubblico di Rimini Shopping Night ha così potuto farsi fotografare in modo inedito e tornare a casa con un souvenir fotografico di un viaggio ideale nel mondo, insieme a UlisseFest e alla Shopping Night.
“Rimini Shopping Night è un evento della città e per la città, per noi è importante non solo fare sistema tra attività vicine ma anche far dialogare il centro con gli eventi dell'estate riminese, e viceversa- spiega Katia Damiani dell’associazione Centopercentro che organizza Rimini Shopping Night-. Dopo le vetrine rosa dedicate alla Notte Rosa dello scorso mercoledì, ieri sera è stato un piacere portare l'attenzione su Ulisse Fest che è un evento importante per il centro storico e soprattutto per i contenuti che porta in una città che è davvero in viaggio e in movimento”.

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