Diffida al Comune: no rinnovo automatico concessioni spiagge
(Rimini) I Comuni di Roma e di Rimini hanno ricevuto la diffida a non applicare il rinnovo automatico per 15 anni delle concessioni degli stabilimenti balneari, stabilito dall'ultima legge di bilancioda. La richiesta arriva da parte di comitati locali di cittadini, sostenuti da Legabiente e da aprlamentari di +Europa, LeU e Pd, secondo i quali “il rinnovo è illegittimo, perché in contrasto con la direttiva europea "Bolkestein", che prevede che le concessioni siano messe a gara”, spiega l’Ansa. Diffide simili sono in arrivo anche a Pozzuoli, Viareggio, Palermo e Catania. L’iniziativa è stata presentata oggi alla Camera. Se i Comuni rinnoveranno automaticamente le concessioni e non faranno le gare, i comitati ricorreranno ai Tar e alla Corte europea di Giustizia.
Trigoni incinti sottocosta: sei avvistamenti oggi. Fondazione cetacea: fare attenzione
(Rimini) Tra giugno e luglio è abitudine del pesce trigone, caratteristico dell’Adriatico, arrivare sottocosta per partorire. Nella sola giornata di oggi a Fondazione Cetacea sono stati segnalati numerosi avvistamenti di trigoni sottocosta (2 a Cattolica, 1 Rimini e 3 a Rivabella), placidamente adagiati nelle acque basse. Da Fondazione cetacea arriva l’invito a fare attenzione.
“Il trigone (Pteroplatytrygon violacea)- spiegano - è un pesce cartilagineo comune in Adriatico che durante il periodo estivo, soprattutto giugno-luglio, si avvicina alla costa, in acque basse, per partorire i suoi piccoli. Se non viene disturbato, non rappresenta una minaccia ma se si sente in pericolo o viene toccato può utilizzare il suo aculeo, presente all'apice della coda per difendersi e le sue punture possono essere molto fastidiose. Tutta la pelle del trigone, come quella degli altri Elasmobranchi, è ruvida perchè presenta dentelli dermici, quindi non deve essere afferrato senza adeguate protezioni. Se viene avvistato vicino a riva, allontanarsi e lasciare che l'animale compia le sue attività: appena terminate ritornerà a largo”.
Cda Ieg da dieci a nove, dimissioni e rinunce
(Rimini) Cda Italian exhibition group, si è dimessa oggi Roberta Albiero, mentre ha rinunciato alla carica di vice presidente Fabio Sebastiano, che continuerà tuttavia a ricoprire la carica di membro dell’organo amministrativo della ocietà. “Tali decisioni sono state assunte in ossequio a quanto pattuito tra i soci rilevanti della Società, Rimini Congressi S.r.l. e Vicenza Holding S.p.A., nell’accordo parasociale sottoscritto in data 3 agosto 2018 e divenuto efficace con l’avvio delle negoziazioni delle azioni della Società sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana”, spiegano da Ieg.
Il Consiglio di amministrazione di Italiane exhibition group, riunitosi nel pomeriggio odierno, ha preso atto dele decisioni di Roberta Albiero e Fabio Sebastiano, “ringraziando entrambi per il servizio svolto a favore della Società nei ruoli rispettivamente ricoperti. Il Consiglio ha ritenuto, per il momento, di non procedere alla nomina di un nuovo vice presidente del Consiglio di amministrazione, rimandando a quanto previsto dallo Statuto in caso di assenza del presidente”. Inoltre, “il Consiglio ha valutato che l’attuale composizione dell’organo amministrativo, costituito da nove membri (di cui sei indipendenti), sia numericamente adeguata per la corretta gestione della Società; pertanto, non ha ritenuto di procedere alla cooptazione di un nuovo componente e ha deliberato di proporre agli Azionisti, in una convocanda assemblea, la riduzione del numero di componenti del Consiglio di Amministrazione (da dieci a nove). Per quanto concerne il ruolo ricoperto da Roberta Albiero nel Comitato Controllo e Rischi, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di nominare in sua sostituzione il consigliere Catia Guerrini, che ha contestualmente rinunciato al suo incarico quale componente del Comitato Remunerazione e Nomine, al fine di non ricoprire una doppia carica. In sostituzione della consigliera Guerrini, il Consiglio ha nominato membro del Comitato Remunerazione e Nomine Fabio Sebastiano”.
Daphne: il mare Adriatico non è inquinato
(Rimini) Assenza di fenomeni di inquinamento e della microalga Ostreopsis ovata, diminuzione della presenza delle "Noci di mare", monitorata la presenza in aumento di tartarughe marine e di tursiopi: questi gli esiti più importanti dei rilievi effettuati nel 2018 dalla Struttura Oceanografica Daphne di Arpae Emilia-Romagna nelle acque marine dell'Emilia-Romagna le cui condizioni si presentano quindi generalmente buone.
I periodici controlli effettuati nell'acqua, nei sedimenti e negli organismi (pesci, molluschi) non hanno registrato nessun caso di inquinamento.
A seguito di un piano di sorveglianza dedicato si evidenzia anche per il 2018 l'assenza della Ostreopsis ovata, una microalga presente nel periodo estivo lungo gran parte delle coste italiane, fatta eccezione per le regioni del nord Adriatico (Veneto ed Emilia-Romagna).
Importante la diminuzione rispetto al 2017 della presenza del ctenoforo Mnemiopsis leidyi (detto anche "noce di mare"), che nutrendosi di larve e uova di pesce, può creare indirettamente danni al settore della pesca e a quello della venericoltura (coltura delle vongole).
I rilievi delle condizioni delle acque marine hanno confermato la forte dipendenza dell'ecosistema marino dall'entroterra. Infatti, gli eventi eutrofici registrati nel 2018 sono stati conseguenti agli abbondanti apporti fluviali, in particolare del Po: il Grande Fiume ha registrato una portata media di 1.540 mc/sec, quasi raddoppiata rispetto ai 875,5 mc/sec del 2017. Rilevati episodi di ipossie tra luglio e agosto nell'area settentrionale della costa e di aggregati mucillaginosi nella zona centrale nello stesso periodo, risolti con le mareggiate di agosto.
"Il mare Adriatico - afferma l'assessora regionale all'Ambiente, Paola Gazzolo - è un'area di grande importanza per la nostra regione, a cui dedichiamo una sempre maggiore attenzione per garantire la qualità ambientale e la biodiversità. La Regione sta portando avanti una strategia complessiva di sviluppo sostenibile, basata su politiche integrate sempre più attente ed efficaci: la politica sull'economia circolare, quella per l'adattamento e la mitigazione del cambiamento climatico, l'attenzione al tema dei rifiuti e della plastica in mare (con gli accordi con le Capitanerie di porto che mi auguro anticipino gli attesi interventi normativi nazionali), la corretta gestione della depurazione delle acque. Con competenza, professionalità e trasparenza la Regione pone grande attenzione da più di 40 anni allo stato del mare e dell'area Adriatica: è un investimento che dobbiamo continuare, per migliorare sempre di più la qualità di questa risorsa preziosa per tutti".
"I dati - continua il direttore generale di Arpae Emilia-Romagna, Giuseppe Bortone - confermano che il mare Adriatico è un ambiente delicato, per la cui tutela sono necessarie strategie che vadano al di là dei confini regionali (pensiamo ad esempio al cambiamento climatico, che ha indubbiamente un'influenza sull'ambiente marino-costiero) e coinvolgano le comunità e gli operatori economici del territorio nei diversi settori. Con l'integrazione della struttura che si occupa dello studio e del monitoraggio delle acque di transizione della Sacca di Goro nella Struttura oceanografica Daphne diamo un ulteriore contributo alla costituzione di un unico punto di elevata competenza, riconosciuta anche a livello nazionale, in quanto Arpae è capofila dell'area Adriatica per la Strategia marina europea".
"Le uniche criticità rilevate nelle condizioni del mare nel 2018 – spiega la responsabile della Struttura oceanografica Daphne di Arpae, Carla Rita Ferrari – sono legate agli abbondanti apporti di acque dolci da parte dei fiumi, che hanno innescato alcuni fenomeni eutrofici con presenza di macroalghe ai primi di agosto nella zona centrale della costa, a ridosso della battigia. Nel 2017, anno in cui abbiamo registrato scarsi apporti idrici da parte dei fiumi, le condizioni del mare erano ottime, a ulteriore conferma della stretta correlazione del sistema Padano-Adriatico. Circa la presenza delle mucillagini, è da ribadire ancora una volta che si tratta di un fenomeno non legato a fattori inquinanti: questi aggregati sono "zuccheri" prodotti da microalghe. Infatti, i controlli effettuati non hanno registrato casi di inquinamento, sia nell'acqua sia nei sedimenti. In calo la presenza di Mnemiopsis leidyi, ctenoforo simile alle meduse, che potrebbe creare dei problemi all'ecosistema marino e in particolare al settore della pesca, per cui viene costantemente controllato".
Scuole sicure: cani antidroga e videosorveglianza contro lo spaccio
(Rimini) Una campagna informativa, maggiori controlli e videosorveglianza a tutela dei ragazzi: si sviluppa seguendo queste tre coordinate il progetto presentato dal Comune di Rimini nell'ambito del bando "Scuole sicure" 2019/2020" promosso dal Ministero dell'Interno e finanziato dal "fondo per la sicurezza urbana". Il progetto affidato alla Polizia ha individuato come obiettivo la prevenzione e il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici del territorio, attraverso il potenziamento dell'attività di informazione e comunicazione rivolta ai ragazzi, incrementando i controlli in sinergia con gli altri Enti e forze dell'ordine (Ausl, Ufficio scolastico provinciale, Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza) con l'ausilio del Nucleo Cinofilo e andando a implementare il sistema di videsorveglianza nelle vicinanze delle scuole, a completamento del sistema comunale. Il progetto, dal valore complessivo di 55mila euro, ha ricevuto parere favorevole dalla Prefettura di Rimini e ora si attende l'ultimo via libera del Ministero per procedere all'attuazione.
Cervelli e stupefacenti è il titolo della campagna informativa che sarà realizzata dalla Polizia Locale di Rimini in stretta collaborazione con l'unità Dipendenze Patologiche dell'Ausl Romagna. Tra le iniziative è prevista la realizzazione di una mostra di circa 250 manifesti incentrato sulle droghe e su come sono cambiate le sostanze e l'utilizzo nel tempo, a cui gli studenti parteciparanno dopo un incontro di preparazione con personale specializzato. Proseguirà inoltre l'attività formativa negli istituti scolastici che coinvolgerà agenti della Polizia Locale e personale dell'Ausl.
Sul fronte dei controlli è prevista l'installazione di telecamere nei pressi degli istituti scolastici, destinate ad integrare il sistema di videosorveglianza del Comune di Rimini. Le telecamere saranno installate solo in accordo con i dirigenti degli Istituti Scolastici, che dovrebbero mettere a disposizione energia elettrica e connettività dati. Le immagini raccolte saranno di esclusiva disponibilità del sistema di videosorveglianza del Comune e delle Forze dell'Ordine. L'attività di controllo e contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti prevede una forte intensificazione dei servizi svolti dal personale della Polizia Locale coadiuvato dal Nucleo Cinofilo. E' previsto l'allestimento di uno specifico veicolo idoneo al trasporto di due unità cinofile e costituirà il supporto logistico di tutte le operazioni di controllo specifico oltre a rappresentare un forte elemento di deterrenza.
Le attività specifiche di implementazione della videosorveglianza e dei servizi di controllo vedrà interessati prioritariamente gli istituti superiori dei centri studio Colonnella e Viserba dove è presente la maggiore concentrazione di studenti. Il Nucleo Cinofilo potrà comunque garantire la copertura di tutti gli istituti scolastici medi e superiori del territorio comunale, oltre ai principali nodi di trasporto pubblico che quotidianamente interessano il transito di migliaia di studenti.
"Con questo progetto puntiamo prima di tutto ad accrescere la consapevolezza dei ragazzi sui rischi che l'assunzione di sostanze stupefacenti comporta per il benessere psicofisico e anche su tutto ciò che sta dietro all'attività di spaccio organizzata – sottolinea l'assessore alla Polizia Locale Jamil Sadegholvaad – Il veicolo a supporto del Nucleo Cinofilo e la videosorveglianza rappresentano invece potenti strumenti di deterrenza, in grado di scoraggiare coloro che si avvicinano agli istituti scolastici con l'obiettivo di spacciare. Crediamo che siano azioni importanti per difendere la salute dei nostri ragazzi, la loro sicurezza e per prevenire fenomeni di illegalità".
Fogne, lavori alla dorsale sud: chiude al traffico per 45 giorni Largo Unità d'Italia
(Rimini) Prendono avvio lunedì 24 giugno i lavori di posa del collettore fognario della dorsale Sud del piano di salvaguardia della balneazione. “L'intervento di Hera riguarda la condotta di sollevamento 3B e 2B della Dorsale Sud 3 che arriva al depuratore Marecchiese. Si tratta della posa di una condotta in ghisa del diametro di 80 cm per circa 150 metri che interessa Largo Unità d'Italia e il Parco Olga Bondi”, spiegano dal Comune. La programmazione dell'intervento “prevede che preventivamente vengano eseguiti gli scavi stratigrafici - archeologici per la Soprintendenza ai Beni Architettonici, in quanto l'intervento interessa la via Flaminia, in prossimità dell'Arco Augusto. Sempre per scavi archeologici rimane chiusa al traffico la Traversa via XX settembre - dal civico n.6 al civico n. 14 - che porta al Parco Cervi”.
L'esecuzione dei lavori di scavo per la posa della condotta in Largo Unità d'Italia - Parco Olga Bondi e Via XX Settembre comporterà la chiusura, per l'intero tratto, di Largo Unità d'Italia fino al termine di questa prima fase dell'intervento previsto entro 45 giorni, mentre via XX Settembre resterà transitabile. “L'ordinanza di modifica temporanea della circolazione prevede però la salvaguardia del collegamento ciclo pedonale dei parchi Fabbri e Cervi in entrambi i sensi, anche se potranno essere modificati in base all'avanzamento del cantiere. Per la viabilità ordinaria e quella del Tpl è previsto l'aggiramento della bretella di Largo Unità d'Italia lungo via Bastioni occidentali prima, via Roma e via Tripoli poi fino a tornare o sulla via XX Settembre o sulla Circonvallazione occidentale.
Sempre in tema di lavori per la realizzazione delle condutture delle fognature della dorsale sud 3° stralcio, è in corso l'intervento di posa all'intersezione stradale tra le vie Di Mezzo – Caduti di Marzabotto – Jano Planco, già attualmente chiusa nella parte monte di via Di Mezzo. Un intervento che richiederà in successiva sequenza, la chiusura parziale di porzioni stradali dell'intersezione. In particolare sarà necessario in orario notturno la modifica temporanea della circolazione con la istituzione del senso unico alternato regolato da impianto semaforico della via Caduti di Marzabotto e Jano Planco e la chiusura della via di Mezzo sia lato mare sia lato monte dell'intersezione con le predette vie.
Castel Sismondo, al via sondaggi archeologici e bellici al Campone
(Rimini) Con l'installazione del cantiere hanno preso avvio in piazza Malatesta i sondaggi archeologici per la riqualificazione del Campone. In contemporanea, verrà svolta anche l'indagine di verifica di rischio bellico. “Saranno così realizzate due trincee delle quali quella più a est più piccola che, con la massima attenzione in prossimità del grande platano esistente, avrà una profondità che va dal metro ai due metri in prossimità dell'asfalto, mentre l'altra trincea avrà un'estensione di circa 66 mq con una profondità di mezzo metroin prossimità della strada esistente”, spiegano dal comune, sottolineando che il transito dei pedoni sarà dirottato sul marciapiede opposto “con opportuna segnaletica”.
Giornata del rifugiato, Lega attacca festa a piazzale Boscovich
(Rimini) “Non è con i barconi che arrivano i migranti in fuga davvero da guerre e situazioni difficili ma attraverso i corridoi umanitari, ovvero attraverso modalità sicure e legali”. La Lega entra in polemica con la manifestazione ‘Rimini porto sicuro’ che con musica e testimonianze si svolgerà questa sera a piazzale Boscovich, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato.
“E questo è possibile anche grazie al protocollo sottoscritto dal ministero dell’Interno, la Cei e la Comunità di Sant’Egidio. Chi continua a difendere e sostenere i porti aperti e gli sbarchi illegali non fa che aiutare i mercanti di carne umana e le organizzazioni criminali internazionali che hanno tutto l’interesse a continuare a lucrare sulla pelle dei migranti. Ormai è più che evidente chi sta dietro questi traffici e i molteplici motivi, certamente tutt’altro che di carattere umanitario, per cui questi migranti sono obbligati a intraprendere viaggi e sbarchi illegali. Ci si stupisce di fronte a chi, ingenuamente o strumentalmente, continua a promuovere un’accoglienza pelosa, spesso accampando aspetti emotivi fuorvianti che puntano a delegittimare le politiche immigratorie di un paese sovrano. E’ noto che la stragrande maggioranza dei migranti trasportati dai barconi o dalle navi Ong non sfuggono da alcuna persecuzione o dalle guerre. Lo si comprende anche guardando i paesi di provenienza, paesi che siedono in alti consessi Onu e con diritto di voto. Emergono quindi profonde contraddizioni nei proclami di associazioni umanitarie come Rimini Umana e anche una grande confusione. Curioso, infatti, che si chieda l’assistenza sanitaria per questi migranti illegali che già ne godono ampiamente e con spese milionarie a carico del sistema sanitario regionale e nazionale. Non vorremmo che dietro tanto dichiarato solidarismo si nascondessero ragioni più che altro ideologiche, visto il teatrino apprestato con la manifestazione ‘Rimini porto sicuro’, evidentemente benedetta dalla Giunta Gnassi”.
Un successo dietro l’altro per ‘Solo cose belle’
(Rimini) Kristian Gianfreda, regista di "Solo cose belle”, il film uscito nelle sale di tutta Italia lo scorso 9 maggio, è volato in Cina per la 22esima edizione dello Shanghai International Film Festival. Dal 15 al 24 giugno, infatti, saranno 21 i film italiani che, oltreoceano, racconteranno il nostro cinema, tra cui appunto "Solo cose belle" il film 'made in' Emilia Romagna e ispirato al valore delle diversità, che è stato selezionato nella categoria dei "World Debut".
Con oltre 200 mila euro di incasso in sole cinque settimane di proiezione - il film è tuttora in programmazione e lo sarà fino a settembre, mese in cui è già pianificata un'intensa attività con le scuole - il plauso della critica nostrana e i sold out nelle sale di tutta Italia, ora l'opera prima di Gianfreda ha varcato i confini italiani approdando al Festival di Shangai. "Un successo strepitoso per un film indipendente che, oltre alla critica, ha ottenuto un grande coinvolgimento soprattutto da parte del pubblico”, ha spiegato il regista. "Il film – ha continuato Gianfreda - è un antidoto a questo momento storico così saturo di tensioni e contrapposizioni. Ed è stato proprio questo ad attrarre gli spettatori: 'Solo cose belle' , infatti, fa leva sulla bellezza nascosta dentro chi, apparentemente, risulta 'diverso' o 'sbagliato' e accompagna lo spettatore in una direzione inaspettata, in un mondo ai margini".
Prodotta e distribuita da Coffee Time Film e da Sunset Produzioni e realizzato anche grazie al contributo dell'Emilia Romagna Film Commission, la pellicola ha vinto anche al Calcutta International Cult Film Festival del 2019, ha ottenuto una "Special Mention" all'Indie Fest di maggio 2019 ed è stato selezionato al Brooklyn Film Festival di New York.
In "Solo cose belle" hanno recitato, accanto ad attori noti del piccolo e grande schermo come Giorgio Borghetti, anche due giovani emergenti, Idamaria Recati e Luigi Navarra, e tanti attori come Carlo Maria Rossi, Barbara Abbondanza, Erica Zambelli, Caterina Gramaglia, Patrizia Bollini, Aaron T. Maccarthy, Federica Pocaterra, Riccardo Trentadue, Marco Brambini e Francesco Fabbri, giovanissimo attore alla sua prima esperienza. A loro si sono aggiunti anche Marco Berta e Ciccio (Francesco Yang), due ragazzi disabili che vivono in una delle strutture della Comunità Papa Giovanni XXIII (la realtà fondata da Don Oreste Benzi che ha ispirato la pellicola grazie alle sue strutture di accoglienza presenti in tutto il mondo) e che hanno preso parte al film interpretando se stessi.
Acqua stagnante, rifiuti, erba alta: nuova ordinanza del comune per ripulire la questura
(Rimini) E’ stata firmata ieri pomeriggio dal Sindaco Andrea Gnassi, l'ordinanza sindacale contingibile ed urgente, che impone alla proprietà, società Dama, in liquidazione e fallimento, e al curatore fallimentare, di intervenire per bonificare l'area in stato di abbandono della nuova questura.
“Un provvedimento d'emergenza - spiegano da palazzo Garampi - che, come annunciato qualche giorno fa dall'Assessore Jamil Sadegholvaad, nella sua protesta, è giunto anche in seguito al sopralluogo, fatto lo scorso 6 giugno, dal Dipartimento di Sanità Pubblica di Rimini, che previa richiesta dell'Ufficio Igiene e Sanità è intervenuto sollecitato da numerose segnalazioni della cittadinanza. Dal sopralluogo presso l'area esterna del fabbricato, fatto unitamente agli agenti della Polizia Municipale, è emersa una situazione di grave degrado generalizzato caratterizzato dalla presenza di acqua stagnante nell'area di pertinenza dell'edificio che risulta completamente allagata, presenza di rifiuti di vario genere e presenza di vegetazione spontanea incolta e rigogliosa in tutta l'area esterna, compresa la zona parcheggio posta lato Ravenna”.
Si tratta dei un tipo di intervento non nuovo, che nel corso degli anni è stato oggetto di molteplici ordinanze sindacali contingibili ed urgenti, tutte a carico della società proprietaria, emesse con lo scopo di arginare il persistente degrado igienico-sanitario in cui versa l'intera area. “Ordinanze rimaste per lo più inottemperate ed oggetto di interventi esecutivi coattivi posti in essere dal Comune”.