(Rimini) “Non è con i barconi che arrivano i migranti in fuga davvero da guerre e situazioni difficili ma attraverso i corridoi umanitari, ovvero attraverso modalità sicure e legali”. La Lega entra in polemica con la manifestazione ‘Rimini porto sicuro’ che con musica e testimonianze si svolgerà questa sera a piazzale Boscovich, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato.
“E questo è possibile anche grazie al protocollo sottoscritto dal ministero dell’Interno, la Cei e la Comunità di Sant’Egidio. Chi continua a difendere e sostenere i porti aperti e gli sbarchi illegali non fa che aiutare i mercanti di carne umana e le organizzazioni criminali internazionali che hanno tutto l’interesse a continuare a lucrare sulla pelle dei migranti. Ormai è più che evidente chi sta dietro questi traffici e i molteplici motivi, certamente tutt’altro che di carattere umanitario, per cui questi migranti sono obbligati a intraprendere viaggi e sbarchi illegali. Ci si stupisce di fronte a chi, ingenuamente o strumentalmente, continua a promuovere un’accoglienza pelosa, spesso accampando aspetti emotivi fuorvianti che puntano a delegittimare le politiche immigratorie di un paese sovrano. E’ noto che la stragrande maggioranza dei migranti trasportati dai barconi o dalle navi Ong non sfuggono da alcuna persecuzione o dalle guerre. Lo si comprende anche guardando i paesi di provenienza, paesi che siedono in alti consessi Onu e con diritto di voto. Emergono quindi profonde contraddizioni nei proclami di associazioni umanitarie come Rimini Umana e anche una grande confusione. Curioso, infatti, che si chieda l’assistenza sanitaria per questi migranti illegali che già ne godono ampiamente e con spese milionarie a carico del sistema sanitario regionale e nazionale. Non vorremmo che dietro tanto dichiarato solidarismo si nascondessero ragioni più che altro ideologiche, visto il teatrino apprestato con la manifestazione ‘Rimini porto sicuro’, evidentemente benedetta dalla Giunta Gnassi”.