Lunedì, 29 Ottobre 2012 09:12

GIORNALAIO 29.10.2012

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Case-famiglia e carcerati. Teleriscaldati calpestati. A San Marino si avvicinano le politiche. L’Europa dà i soldi alla cultura e Lolli arreda la Tripoli di lusso


I teleriscaldati non hanno il diritto di rinunciare ai servizi di Sgr


“«Finchè morte non vi separi». Potrebbe essere il titolo della ‘storia d’odio’ fra Sgr e i 150 utenti del Teleriscaldamento. E’ noto: le bollette dovevano essere più leggere del trenta per cento, non è stato così e dopo mesi di lotta e protesta, hanno minacciato di staccarsi dal servizio, chiedendo di pagare quanto gli altri cittadini riminesi. Risultato? Il Comitato Teleriscaldamento oggi rende pubblica la risposta di Sgr. La sintesi non lascia alcuna speranza. «Prendiamo atto, ma non ci interessa perché da regolamento non potete recedere». Intanto oggi il Comitato annuncia l’incontro fra il proprio tecnico, quelli del Comune ed Sgr”, CorriereRomagna (p.6).


Don Oreste Benzi


“La Papa Giovanni XXIII chiamata come esempio dal Parlamento Europeo per il suo progetto “Oltre le sbarre” che riabilita i detenuti in contesti familiari… Attualmente ospita nelle sue strutture circa 250 detenuti in misure alternative che svolgono il programma terapeutico perché tossicodipendenti e circa 50 detenuti comuni che svolgono ugualmente un programma preciso e personalizzato”, LaVocediRomagna (p.3).


Elezioni a San Marino


Intervista twitter del Corriere ad Andrea Zafferani di Civico10 che propone “tagli agli appalti e agli stipendi degli impiegati pubblici: per loro, contratto di solidarietà, con decurtazioni più alte per i maxi-dirigenti (compresi i suoi capi, i vertici di Banca centrale). E per rivitalizzare l’occupazione, via alla flex-security, ossia licenziamenti più facili ma con super-buone uscite e formazione”, (p.9).


Per RomagnaFutura su LaVoce (p.5), la cultura resiste bene alla crisi. “Il 16 Ottobre la Commissione europea ha annunciato le iniziative con cui intende porre il pubblico e gli artisti al centro del suo nuovo programma Europa creativa riservato ai settori culturali e creativi. Lo ‘sviluppo del pubblico’ è un obiettivo cruciale dei progetti finanziati dal fondo UE di 1,8 miliardi di EUR di cui viene proposta la creazione. Il nuovo programma ingloberà, potenziandoli, gli attuali programmi Cultura e MEDIA (cinema) e prevede un sistema di garanzie sui prestiti per promuovere l’erogazione di prestiti bancari alle PMI dei settori culturali”.


Giulio Lolli, sul capo 60 denunce e 200milioni in yacht sequestrati, “l’imprenditore bolognese artefice del maxi raggiro delle barche di lusso vendute e rivendute più volte a destinatari diversi grazie ad una clamorosa falla nel sistema di comunicazione fra banche dati dei registri navali, non si occupa più di yacht ma di arredamento. Si è reinventato come ‘interior designer’ ovvero arredatore, consulente delle famiglie bene di Tripoli. Dopo la guerra civile la Libia sta vivendo un periodo di forte ripresa economica per certi versi paragonabile all’Italia del dopoguerra”, LaVoce (p.9).


“«Non smettete di cercarlo». Domenica Mauri, moglie del 69enne Vittorio Di Gennaro disperso da sei giorni in Madagascar, non ha la forza di parlare ma per appellarsi ai soccorritori e alla diplomazia va cercando tutto il fiato che ha in gola: «Le ricerche devono continuare e con mezzi adeguati»”, Corriere (p.3).

tortora-scuro

Don Oreste servo di Dio, l’omelia del vescovo


Un santo è come il rosone di una cattedrale, ha detto il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, nella sua omelia in occasione dell’apertura della causa di beatificazione per don Oreste Benzi. «A tutti sarà capitato di contemplare almeno qualche volta il rosone di una cattedrale gotica. Se, visto di fuori, ci appare solo come un grande tondo fatto di pezzi di vetro saldati con strisce di piombo, una volta entrati nella cattedrale e visto in controluce il rosone ci si mostra in tutto il suo splendore. Un santo - inteso come un autentico testimone della fede - è un po' così. Per contemplarne l'immagine incantevole, lo dobbiamo guardare in sovrapposizione verso la parte da cui proviene la luce del vangelo».


La pagina di vangelo letta è stata quella che racconta di Bartimeo, il cieco mendicante seduto sulla Gerico-Gerusalemme. Ci fa capire «la lieta notizia che don Oreste ha recapitato a tanta povera gente», dice il vescovo.
«Sulla Gerico-Gerusalemme degli emarginati, dei poveri, dei disabili, dei nomadi, delle prostitute, dei cercatori di Dio, dei mendicanti di luce, don Oreste è passato e ripassato infinite volte, e ogni volta a captare anche l'urlo represso, anche il grido più flebile, anche il pianto più strozzato, come quello dei bimbi non nati, mentre tanti di noi hanno cercato di soffocarlo, o hanno fatto finta di non sentirlo. Il don invece si è esposto al gemito di quelli che non contano e lo ha fedelmente riportato al suo dolcissimo Signore. E Gesù lo ha incaricato di andare a riferire il consolante messaggio: ‘Coraggio, alzati, ti chiama’. Tre parole divine, le uniche capaci di risuscitare una vita spenta».


Ciò che ha distinto don Oreste è stata la sua pratica della condivisione. «Diceva ancora: "Quando un povero ti chiede un pezzo di pane o un caffè, tu non ti limitare a darglielo. Mangia quel pezzo di pane o prendi quel caffè insieme con lui". Questo era il suo metodo! Un giorno, a Roma, il don vede due poveri davanti a un bar: uno mandava un tanfo terribile (lui lo chiamava il ‘profumo degli angeli’), l'altro era un po' più distinto. Il don dice a quello che spargeva il profumino angelico: "Venga con me che andiamo a prendere qualcosa". La signora del bar ha storto un po' il naso, però l'ha accolto e servito. Poi anche l’altro - quello più distinto – ha fatto un po' più di fatica ad accettare, ma piano piano il don l’ha accompagnato dentro al bar e tutti e tre hanno consumato qualcosa insieme. Era lo stile del don con i poveri: non ‘dare’, ma ‘condividere’. Un conto è la società dell’elemosina, un conto è ‘la società del gratuito’. Diceva il don: "La condivisione contiene in sé la giustizia più piena"».


Don Oreste non ha solo testimoniato la pratica della condivisione. L'ha anche spiegata. «Ha scritto: "C’è differenza tra servizio e condivisione. Il servizio chiede la prestazione, la condivisione chiede l’appartenenza. Il povero che incontri è un cuore da capire, non è uno stomaco da riempire. Se lo tratterai come uno stomaco affamato in cui getti pastasciutta e carne arrostita, un giorno te la vomiterà. Il povero è una persona con doni stupendi che porta con sé, con una missione da compiere».


Il vescovo cita Soren Kierkegaard per dire che, invece, per don Oreste, “la spiegazione di ciò che ha riempito la sua vita, la parola che spiega tutto di lui, esiste ed è chiarissima; si tratta solo di raccoglierla. Il terreno, la radice e l'albero, per il Don è la persona di Gesù Cristo! Gesù è tutto per lui. Come san Paolo, don Oreste ha potuto dire: "Per me vivere è Cristo" e "Non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me" (Fil 1,21; Gal 2,20). Come Francesco d'Assisi, don Oreste non si è innamorato della povertà, ma di Cristo che, "pur essendo ricco, si è fatto povero per noi" (2Cor 8,9). Infatti non ci si innamora di una virtù, fosse pure la povertà; ci si innamora di una persona. Questa è la profezia di don Oreste! Diceva: "Il Signore non vuole tanto dei facchini che sgobbano per lui, ma vuole degli innamorati che agiscano e vivano per lui, con lui e in lui».

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Fermare il declino, la prima riminese dei seguaci di Giannino


Una trentina a pranzo al Quovadis oggi a Rimini. Prima riunione tecnico - operativa in riviera per Fermare il declino con il coordinatore regionale Renato Ciffarelli, imprenditore di Voghera.


L'iniziativa è stata organizzata da FiD regionale e ha visto riuniti a tavola soprattutto giovani, qualche pensionato e qualche dipendente del comune. Uno dei commenti che abbiamo raccolto parla di un clima abbastanza laico; qua e là con qualche battuta anticlericale. A conferma della presenza anche a Rimini delle diverse anime del movimento.

Comunque, dal contatto sulla pagina facebbok la cosa è andata avanti e adesso i simpatizzanti si sono scambiati anche i numeri di telefono. Aspettano di incontrarsi nuovamente per organizzare operativamente il circolo riminese. La presenza dovrà essere funzionale alla raccolta firme e finanziamenti finalizzati a sostenere la campagna elettorale. Si cercano soldi, aderenti e talenti. Possibilmente gente che non abbia già fatto politica, gente della società civile che dia il suo apporto ma che non viva di politica. A questo proposito il regolamento del FiD stabilisce esplicitamente che i Circoli locali non possono essere nè promossi nè rappresentati da coloro che abbiano cariche di partito o siano consiglieri comunali, regionali, etc..

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Assemblea Oasi conferma Mussoni presidente nazionale


Oggi a Rimini l’assemblea nazionale di Oasi (operatori associati spiagge italiane) Confartigianato che ha confermato il riminese Giorgio Mussoni alla presidenza per il prossimi quattro anni.
Tra le problematiche affrontate con i parlamentari riminesi, Elisa Marchioni (Pd) e Sergio Pizzolante (Pdl), quella della “gestione della spiaggia con le modalità di rinnovo delle concessioni”. Da parte sua Oasi ha confermato le proposte “per salvaguardare le peculiarità ed i diritti degli operatori balneari a proposito della direttiva Bolkestein”.
Nomine. Accanto a Mussoni ci sono i vicepresidenti Gastone Sgueglia Della Marra, Marco Pardi ed Edmo Nanni, e i consiglieri per l’Emilia Romagna: Giorgia Valentini e Gianfranco Lazzarini per Bellaria, Gianluca Grossi per Torre Pedrera, Giorgio Mussoni per Viserba, Mauro Vanni, Edmo Nanni e Renato Nanni per Rimini, Enzo Manzi ed Elio Parma per Riccione, Bruno Berardi per Misano Consorzio, Daniela Nanni per Misano Il Maestrale, Roberto Baldassarri e Ivano Maltoni per Cattolica.

mattone

Rimini | Assemblea Oasi, Marchioni (Pd): Per ministro prioritaria soluzione per rinnovo concessioni


“Soddisfazione per il confronto in Europa a cui il ministro Piero Gnudi si accinge insieme al ministro Enzo Moavero, sul tema delle concessioni balneari” esprime la parlamentare riminese del Pd, Elisa Marchioni.
La Marchioni, referente del Pd alla Camera sul turismo, intervenendo oggi all’assemblea nazionale di Oasi Confartigianato, riconosce “al ministro il merito di aver posto come prioritaria la soluzione di questo problema aperto da tempo, anche nel delineare il decreto, a cui anche il Pd ha offerto un contribuito fattivo”.
“Chiediamo al ministro – ha detto infine la deputata - di proseguire questo impegno a trovare una risposta nella massima concertazione e condivisione possibile, a cui non mancheremo di dare un apporto, per far ritrovare prospettiva e serenità a questo comparto strategico dell'economia turistica italiana”.

Sabato, 27 Ottobre 2012 09:53

GIORNALAIO 27.10.2012

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Carim: i soci bloccano il bilancio. Aeradria e Livingstone trovano accordo per l’inverno. Hera, imu, lavori pubblici.
Don Oreste ‘servo di Dio’


Carim, i soci bloccano il bilancio


“Ieri, infatti, l’assemblea dei soci della Fondazione Carim ha stoppato il bilancio previsionale per il 2013 preparato dagli amministratori che adesso dovranno rivederlo. 18 soci hanno votato sì, mentre 22 si sono astenuti. Un chiaro segnale ai vertici”, scrive LaVocediRomagna in prima. “Dalle indiscrezioni che si apprendono, i ricavi sono preventivati in 2.675.000 euro, gran parte dei quali dovrebbero provenire dalla vendita di Villa Mattioli, l’unico cespite patrimoniale di ingente valore ad essere messo sul mercato. In ogni caso, dedotti i costi della struttura, rimarrebbero meno di 600mila euro per le erogazioni sociali e culturali”, Paolo Facciotto (a p.11).


Volo d’inverno


Accordo trovato tra Aeradria e Livingston Air. “Ci sono volute poco più di 48 ore per risolvere il problema delle rotte in direzione di Mosca, San Pietroburgo e Kiev. Il 24 ottobre scorso, infatti, l’aeroporto Fellini aveva inviato una mail a Livingston in cui chiedeva di essere sollevato dall’accordo per i voli di linea assicurando invece la conferma dei voli charter. Un modo, neanche troppo velato, da parte di Aeradria per chiedere un ritocco delle tariffe al ribasso”, CorriereRomagna (p.8).


“Sono state definite, infatti, le questioni aperte sulle destinazioni e sui biglietti per la stagione invernale (Iata Winter) 2012-2013, “confermando la reciproca collaborazione per i voli di linea sullo scalo di Rimini-San Marino”, informa una nota della compagnia privata”, LaVoce (p.13).


Hera


“I top manager di Hera possono vivere benissimo anche con una riduzione dello stipendio. La battaglia del presidente provinciale ogni giorno che passa trova nuovi alleati: oggi è il turno di Claudio Battazza, sindaco di Morciano. Il primo cittadino è pronto a presentare in aula un ordine del giorno ad hoc, ma non solo: chiede di andare a guardare le buste paga delle partecipate riminesi. Giusto per verificare se anche lì non sia auspicabile una bella sforbiciata”, Corriere (p.11).


“Costa cara la raccolta differenziata: una recente delibera della Provincia ha rideterminato il contributo da versare a Hera, di provenienza delle casse regionali, in 180.321,40 euro. Il progetto finanziato con soldi pubblici, è quello denominato Kit raccolta differenziata”, ovviamente a pagare sono i cittadini, LaVoce (p.11), anche quelli che hanno imparato a fare la raccolta differenziata e che magari meriterebbero unanonsochequalche gratificazione.


Opere pubbliche


“Approvato dalla giunta il piano triennale dei lavori pubblici 2013-2015. Un piano da 115.345.244 euro, più alto quindi, malgrado i tagli e i vincoli stringenti del Patto di Stabilità, rispetto alla cifra stanziata da quello approvato lo scorso anno (quasi 99 milioni). Quasi 37 milioni (21.758.873 quelli a carico del Comune) di opere previste nel 2013. Priorità numero uno, il piano di salvaguardia della balneazione, per il quale è confermato l’investimento di 10,5 milioni, 5,5 milioni nel 2013 e 5,5 milioni nel 2014. Complessivamente, per quanto riguarda fognature e opere di risanamento ambientale la cifra stanziata sarà di 19,617 milioni”, NuovoQuotidiano (p.9).


Incarichi, proroghe alla Asl, LaVoce (p.15).


Trasparenza e redditi online: il sindaco di Rimini querela LaVoce (p.11)?


Imu, Misano ritocca al rialzo, Corriere (p.15), mentre a Cattolica si abbassa l’aliquota per le case popolari (p.16).


Don Oreste ‘servo di Dio’. Oggi la diocesi di Rimini chiederà l’avvio del processo di beatificazione. Due pagine dedicate al convegno al 105 e alle testimonianze di chi ha incontrato il prete dalla tonaca lisa, Corriere (pp.6-7).


A Rimini domenica nasce l’ordo virginum, Corriere (p.5).

tortora-chiaro

Aeradria e Livingston, Russia e Ucraina voleranno su Rimini da novembre


Pace fatta tra Livingston e Aeradria. Per ora niente divorzio, anzi. Ritrovata l’intesa sull'operativo su Russia e Ucraina per i collegamenti invernali.
Per la Russia il servizio partirà dal prossimo 2 di novembre per quanto riguarda i voli sullo scalo di Mosca Domodedovo e il giorno successivo per quelli su San Pietroburgo. Nel primo caso il volo verrà operato il venerdì con partenza da Rimini alle 9,10, nel secondo il sabato con partenza alle 5,50.
Bisognerà invece attendere fino al 29 novembre per i collegamenti aerei su Kiev, il giovedì con partenza dal Fellini alle 14,35. Entrambi i collegamenti saranno attivi fino alla fine di marzo.

nero

Ventuno aziende da Rimini a Milano per il Matching della Cdo


Sono 21 le aziende riminesi, alcune grazie al contributo concesso dalla Camera di commercio, in fiera a Milano dal 26 al 28 novembre in occasione del Matching della Compagnia delle opere. Saranno in buona compagnia con imprenditori e professionisti da 51 Paesi, appartenenti a 22 settori della produzione e dei servizi. In programma 50 mila incontri one-to-one per conoscere il mercato e progettare con nuovi partner lo sviluppo della propria impresa.


“Lo scopo di Matching – spiegano dalla Cdo – è tutto sintetizzato dal suo sottotitolo: Il valore di un incontro. La manifestazione mira infatti principalmente ad aiutare imprese e professionisti, attraverso occasioni privilegiate di incontro tra loro, ad innovare, internazionalizzare, ripensare la propria azienda, a guardare nuovi mercati, anche individuando nuovi fornitori e potenziali clienti”.

tortora-scuro

Riccione riduce il debito. Recupero di 526mila euro per bilancio 2012


A Riccione, grazie alla chiusura anticipata di mutui per quasi 5 milioni, il debito del Comune si riduce con un recupero di risorse per le spese correnti di 526mila euro a vantaggio del bilancio 2012 e di 410mila euro per il bilancio d’esercizio 2013. Il Consiglio comunale ha infatti approvato ieri la manovra di estinzione anticipata di parte dei mutui con la Cassa depositi e prestiti.


“Abbiamo un bilancio – ha affermato il sindaco Massimo Pironi –che alla fine del suo percorso dimostra di aver centrato tutte le previsioni di incasso dell’imu, che infatti non è stata aumentata, come hanno dovuto fare molti comuni italiani. Finora sono stati incassati circa 7 milioni, relativi alla prima rata imu di giugno”. E il comune conta anche, al 18 dicembre (scadenza della seconda rata) di raggiungere l’entrata complessiva di 18 milioni di euro. La quota di prelievo che andrà allo Stato centrale sarà di 9 milioni di euro.


“Non è certo una situazione rosea – continua il sindaco – ma pure in questo momento di crisi economica generale, siamo riusciti persino ad assorbire, a carico del bilancio comunale, anche le rate del debito del Palas per 1,5 milioni di euro. Direi che c’è di che essere soddisfatti. Tanto più che il nostro bilancio è stato approvato entro il termine naturale del 31 marzo. E solo il 5 per cento dei comuni italiani hanno approvato il bilancio entro il suo termine naturale”.


A Riccione la crisi c’è, ma la città, ne è sicuro il sindaco, “ne esce forse meglio di altre realtà. Rimarrà aperto il tema di come finanziare il nostro sistema turistico, la promozione, il livello degli eventi, a cui Riccione non intende rinunciare. Nei prossimi giorni, a partire dal 5 novembre apriremo il confronto con la città e con gli imprenditori sulle linee del bilancio 2013. Prendiamo atto il quadro generale rimane improntato a difficoltà, ma pensiamo anche che la crisi non durerà per sempre e che dobbiamo farci trovare pronti alla ripresa”.

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Bellaria, già da tempo decurtate del 10% retribuzioni di sindaco, vice, assessori e presidente del Consiglio


A Bellaria Igea Marina l’amministrazione comunale già da alcuni mesi ha messo mano alle forbici e ha tagliato del 10 per cento le retribuzioni di sindaco, vice sindaco, assessori e presidente del Consiglio. “Ad oggi – si legge nella nota del Comune –corrispondono a 2.370 euro netti mensili per il sindaco, 1.388 euro mensili per il vice sindaco, 1.210 per gli assessori (470 per gli assessori se dipendenti) e 1.146 euro netti per il presidente del Consiglio”.
Un provvedimento che a suo tempo dal Comune avevano adottato senza abbandonarsi a particolare enfasi e quindi di cui in molti ancora non sapevano. “In questi giorni, qualcuno dal mondo politico ha imbracciato la crisi economica quale leva per richiedere la decurtazione degli stipendi della Giunta. Al di là del fatto che, come detto, si richiede un provvedimento già adottato, con sobrietà, dall’amministrazione, senz’altro può essere un utile termine di paragone la fotografia degli stessi stipendi durante la precedente amministrazione”.

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